Tutti gli articoli di Luca Pellegrini

_PLB9288 (2)

WEC – Alessandro Pier Guidi: “É una sensazione incredibile”

E concludiamo la carrellata di interviste del post-Sakhir con uno dei trionfatori in pista del FIA World Endurance Championship 2025, Alessandro Pier Guidi:

Come ti senti dopo aver vinto il titolo?

“È una sensazione incredibile. Non è il primo titolo mondiale per me, ma questo ha un sapore diverso. Abbiamo iniziato questo viaggio a Sebring nel 2023, passo dopo passo siamo riusciti a crescere ed alla fine siamo riusciti a compiere la missione. Il nostro primo obiettivo era vincere Le Mans e ci siamo riusciti subito, poi abbiamo iniziato ad inseguire il titolo. Dovevamo migliorare i nostri punti deboli ed alla fine abbiamo messo tutto insieme e nonostante una stagione difficile siamo riusciti. Sapevamo che c’erano alcune piste in cui facciamo un po’ fatica, ma in generale penso che abbiamo fatto il miglior lavoro”.

IMG_4108

Sei pronto per il 2026?

“Ogni anno, quando finisco, inizio a pensare a cosa voglio davvero. Cerco di piazzarmi e di pormi un obiettivo per la prossima stagione. L’anno scorso era chiaro per me: vincere il titolo. Perché prima di tutto non l’ho mai vinto nella classe regina. Devo ancora pensarci alla prossima”.

_PLB9348 (3)

 Cosa è cambiato dall’anno scorso?

“Stiamo correndo meglio, probabilmente anche in Bahrain eravamo i più costanti insieme alla Toyota. Anche sulla gestione del degrado delle gomme siamo riusciti a crescere, se ricordate non era così all’inizio del programma 499P. Eravamo veloci sí, ma le gomme si consumavano velocemente. Ora questo aspetto è stato perfezionato e forse siamo probabilmente tra i migliori in termini di gestione delle gomme. E questa è stata la chiave in Bahrain, una delle piste più abrasive. Abbiamo mantenuto un ritmo costante, mentre gli altri hanno perso il ritmo, riuscendo cosí a fare la differenza”.

_PLB9307 (1)

Quando la Ferrari ti ha chiesto di scambiare le posizioni con la 50 negli ultimi minuti, hai capito cosa stava succedendo?

“Sono stato felice di farlo, alla fine era successo anche a Le Mans. Abbiamo congelato la posizione e loro hanno avuto la possibilità di sorpassarmi. Sono contento di poter ricambiare, soprattutto perché arrivando terzi sono riusciti a conquistare il terzo posto in campionato. Penso che questo dimostri anche l’atmosfera all’interno del team. Abbiamo avuto un ottimo rapporto tra tutti e sei i piloti. E penso che sia molto importante per lo sviluppo del team”.

Questo scenario è stato discusso prima dell’inizio della gara?

“No, perché è difficile prevedere cosa sarebbe potuto succedere durante la corsa”.

Pensavi di poter lottare con Toyota?

“Per la prima posizione non credo visti i doppiati presenti in fase di restart, ma per la seconda posizione penso di si. In ogni caso non era il nostro obiettivo”.

Sembravate in controllo della situazione a fine gara, era così?

Sapevamo di avere una buona base, ma tutto può cambiare velocemente in una gara di durata. Mi sono trovato in una situazione abbastanza difficile nel mio primo doppio stint, tutti si sono fermati in bandiera gialla ed alcune auto hanno cambiato le gomme, noi no. Ero un po’ preoccupato alla ripartenza di avere un ritmo inferiore e quindi perdere posizioni, ma per fortuna il passo era buono, di fatto solo l’Aston Martin ci ha superato. Questo ci ha permesso di essere in una posizione migliore per il finale, perché avevamo più gomme degli altri a disposizione. E quando l’ultima Virtual Safety Car è stata chiamata abbiamo potuto cambiare le gomme che avevamo a disposizione. Cercavamo di tenere tutto sotto controllo. Non è facile in ogni caso, perchè tante cose non possono essere previste, ma a volte hai bisogno di un po’ di fortuna…”

_PLB9368 (1)

Ferrari ha vinto tutto negli ultimi anni, cosa farà dal 2026?

“Cercheremo di ripeterci. So che è difficile, spesso ripetersi è più complicato di imporsi per la prima volta. Ci sono molti costruttori coinvolti ed altri arriveranno ed il livello è molto alto. Sappiamo che sarà molto dura, ma siamo pronti a lottare”.

_PLB9264 (1)

Come ci si ricarica dopo una lunga stagione come questa?

“Penso che questa stagione sia stata lunga e dura più delle altre e credo di aver bisogno di un po’ di riposo, ma ogni volta che torno a casa ho il desiderio di tornare a guidare perché è quello che amo. Farlo è la mia passione, anche se si tratta di un singolo test. La 499P è così bella da guidare, adoro questa macchina”.

Per il 2026 non ci saranno update per la 499P in termini di Joker. Cosa ne pensi? 

“Devi usare un Joker per una buna ragione. L’auto ora è ottima, devi capire quando usarlo. Anche se non usiamo Joker, non significa che non stiamo cercando di perfezionare la vettura”.

_PLB9407 (1)

Qual è stata la chiave del FIA WEC  2025?

“Un po’ di fortuna in più, onestamente. Nel 2024 siamo stati così sfortunati la maggior parte delle volte, e per qualche ragione qualcosa è sempre andato storto. Per me abbiamo avuto la stessa velocità dell’anno scorso, ma abbiamo corso un campionato più regolare”.

Ci sono delle gare che vorresti vincere?

“Tante, una è sicuramente la 12h di Bathurst, ma anche la 12h di Sebring che non ho mai vinto. Sono corse bellissime, ma per provare a conquistarle devi partecipare. Forse andrò in Australia, l’anno prossimo, ma vedremo”.

Intervista elaborata da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

_PLB0305

WEC – Le parole di Alessio Rovera dopo il Rookie Test

Prima volta “ufficiale” in Hypercar in Bahrain per Alessio Rovera, protagonista durante il rookie test del FIA World Endurance Championship al volante della 499P #83 di AF Corse dopo avere chiuso al secondo posto in LMGT3. Ecco le impressioni del varesino a valle della giornata di domenica.

Alessio, in breve, che sensazioni hai avuto?

_PLB0571

Tutto è stato davvero bello e mi sono divertito molto, la macchina era molto bilanciata. Ho fatto solo una trentina di giri perchè purtroppo in mattinata abbiamo avuto un problema.

Ti sei preparato in modo specifico per questa prova?

“No nessuna preparazione, ero concentrato sulla GT3. Conoscevo comunque la macchina dai test pre-stagionali del 2023.  Sicuramente ci sono delle differenze rispetto alla 296, hai molta elettronica ed un sacco di cose da gestire al volante. Ero un po’ preoccupato per la gestione della gomma, ma onestamente ho fatto più fatica in LMGT3″.

Programma per l’anno prossimo, c’è una chance per vederti sulla 499P?

_PLB0341 (1)

“Non so, penso sia troppo presto per dirlo. Ovviamente spero di correre di nuovo nel GT World Challenge. Penso sia un campionato davvero bello e vorrei avere l’opportunità di vincere la 24 Ore di Spa, soprattutto dopo quanto accaduto negli ultimi due anni. Vedremo comunque nelle prossime settimane. Se non sarà così, per l’anno prossimo mi concentrerò sulla LMGT3, che è molto importante specie dopo il secondo posto di quest’anno. Spero di tornare anche in ELMS, l’atmosfera è sempre molto bella con François Perrodo e Mattieu Vaxiviére”.

Rovera in serata è poi stato premiato per il secondo anno di fila col Goodyear Wingfoot Award riservato al pilota più consistente con le LMGT3.

IMG_4104

Intervista elaborata da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

IMG_4129

WEC – Antonello Coletta: “Non esistono Rossi o Gialli, siamo una squadra”

Le dichiarazioni rese da Antonello Coletta, Ferrari Global Head of Ferrari Endurance & Corse Clienti dopo la conquista del doppio titolo Mondiale nel FIA World Endurance Championship in Bahrain.

La vittoria a Le Mans è arrivata velocemente, per il titolo c’è voluto un po’ di più…

“La vittoria del campionato è differente. È il passo finale dopo otto gare e non è solo un episodio. È chiaro che durante la prima stagione 2023 abbiamo imparato molto, nel 2024 abbiamo fatto progressi in gestione degli pneumatici e affidabilità. Dissi che eravamo pronti per lottare per il campionato ed imporci nella serie. Voglio dire che ci meritiamo questo titolo. Abbiamo lavorato molto bene per tutta la stagione. È impossibile ottenere risultati straordinari in ogni gara, ma abbiamo vinto metà campionato e siamo molto costanti nelle altre gare  È chiaro che è impossibile spiegare qual è la differenza tra Le Mans e il Campionato del Mondo. Sono due cose diverse, ma siamo molto orgogliosi di aver vinto entrambe”.

Come avete gestito la situazione nel finale con le tre Ferrari una dietro l’altra?

“Onestamente credo che per le persone fuori dai box sia complicato capire cosa facciamo dietro le quinte, ma giochiamo secondo un piano che organizziamo prima della gara. Quando abbiamo capito che per la #83 Ferrari sarebbe stato impossibile vincere il titolo, abbiamo realizzato di poter avere tre auto sul podio finale, Nicklas ha passato Robert e poi abbiamo chiesto ad Alessandro di lasciar passare la 499P #50. Siamo una squadra: questo per me è davvero importante perché non esistono ‘Rossi’o ‘Gialli’. A Le Mans abbiamo primeggiato con la #83, qui in Bahrain con la #50 e la #51. Per me è importante che sia la Ferrari a vincere”.

_PLB9182

Cosa provi ad essere uno dei principali protagonisti che ha riportato alla Ferrari un Mondiale?

“La sensazione è incredibile. L’ultima volta è stato nel 1972, ma anche in F1 sono tanti anni che non viene vinto un Mondiale. Per il nostro campionato è un risultato straordinario ma è anche lo specchio del nostro coinvolgimento in questo progetto. E la presenza di tutto il nostro top management ieri è la testimonianza che per la Ferrari l’endurance è davvero importante. Torneremo in Italia con grande soddisfazione e con l’idea che per il futuro dobbiamo migliorare il nostro lavoro, perché è difficile vincere, ma è incredibilmente complicato mantenere questo livello perché in questo campionato ci sono molti costruttori. Non sarà facile, ma ci proveremo”.

_PLB9328

Pensi di poter creare un dominio simile a quello fatto da Audi o Toyota?

“Questo è un sogno, ma ora la situazione è differente. Ora ci sono otto costruttori e nei prossimi anni saranno nove/dieci, ma in ogni caso rispetto la storia degli altri competitor. L’obiettivo di Ferrari è vincere, non importa contro chi. Probabilmente per gli altri sperano di batterci, ragionando al contrario rispetto a noi”.

Quali sono stati i momenti più belli sino ad ora della 499P?

“Certamente la vittoria 2023 a Le Mans e la conquista del campionato del mondo, indubbiamente i risultati più soddisfacenti. Vorrei però ricordare la prima gara di Sebring 2023 con la pole di Antonio Fuoco, una sorpresa incredibile per tutti noi, dove siamo arrivati dopo sei mesi di test senza rivali. Probabilmente anche la seconda affermazione a Le Mans è stata speciale, la conferma del nostro valore. In ogni caso ogni successo è una soddisfazione. Sarebbe facile dire: la migliore è quella che verrà. Ma indubbiamente Le Mans 2023 resta speciale”.

IMG_4133

Credi che una sconfitta possa incoraggiare dei rivali a lasciare la serie?

“Quando perdiamo dei concorrenti non è mai positivo. Nel weekend ho chiesto ai colleghi di Porsche di tornare presto, avere più rivali è sempre meglio. Quando la sfida è più importante e per Ferrari ogni sfida ci permette di migliorare la nostra tecnologia che poi portiamo anche sulle auto stradali”.

Intervista elaborata da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

_PL58725

WEC – Le ultime da casa Ferrari

Ferrari si prepara a dare battaglia in Bahrain nell’ultimo atto del FIA WEC 2025. Presenti all’ultimo incontro con i media prima di qualifiche e gara, a cui ovviamente ha presenziato Italian-Endurance, Alessandro Pier Guidi, Antonio Fuoco, Ferdinando Cannizzo ed Antonello Coletta.

Iniziamo da Alessandro Pier Guidi, portacolori della Ferrari #51 ed attualmente leader del Mondiale insieme a James Calado ed Antonio Giovinazzi.

_PL58718

Come valuti le prove libere?

“Tutti sembrano abbastanza vicini, forse alcuni sono più rapidi sul giro secco. Per il passo gara il livello sembra simile, ma è sempre difficile capire i reali valori in campo, il carburante usato e quante gomme montate. Anche come degrado sembra siamo tutti abbastanza vicini”

Il Bahrain dovrebbe essere meglio del Fuji per la 499P giusto?

“Non so dirti se è la pista migliore per noi, certamente è meglio di San Paolo e Fuji. Credo che Le Mans e Spa si adattano meglio alle nostre caratteristiche, in ogni caso abbiamo migliorato negli ultimi anni il degrado delle gomme e questo certamente può aiutarci”.

Sarà una gara diversa dallo scorso anno?

“La 8h del Bahrain 2025 è una gara come le altre. Probabilmente siamo più focalizzati su chi sono i reali contendenti per il titolo, e dobbiamo ovviamente controllare chi sono i reali avversari. Ognuno cerca di ottimizzare il proprio pacchetto nelle prove libere e proveremo di essere abbastanza tranquilli per la gara. Ci sono state poche bandiere gialle nelle due sessioni e quindi anche la corsa potrebbe avere poche neutralizzazioni. Per il resto noi faremo del nostro meglio”.

Ti condiziona il fatto che la priorità sia il titolo costruttori?

“No, non mi condiziona, se vinco la gara io vinco il titolo piloti e Ferrari il costruttori”.

Siete tutti molto tranquilli… almeno dall’esterno

“Fortunatamente queste situazioni le abbiamo già vissute, soprattutto con James in GTE PRO. Ognuno si fida dell’altro e ci fidiamo l’uno dell’altro in auto. Siamo tutti competitivi nella gestioene della corsa e non solo, abbiamo un ottimo rapporto tra di noi e quindi siamo molto tranquilli”.

Chiuderai tu la gara?

“Non lo so ancora, dipende come andranno le cose sabato. L’importante è essere nella posizone giusta all’arrivo”. 

Preferisci guidare la sera o di giorno?

“A livello di gestione gomma è forse meglio girare di sera rispetto che nei primi stint. Nessuno di noi guarda il miglior lap time in gara, l’importante è essere sempre più veloci degli altri”.

Presente anche Antonio Fuoco, pilota della 499P #50 insieme a Miguel Molina e Nicklas Nielsen. Il calabrese è escluso con i propri compagni di squadra dalla lotta per il successo nella graduatoria piloti, ma può contendersi un posto sul podio finale.

_PL58721

Tanti spostamenti nell’ultimo periodo, come sei riuscito a prepararti per questo evento?

“L’ultimo mese è stato intenso, soprattutto a livello mentale. Con tanti spostamenti e alla guida di auto differenti. Mi sono divertito molto anche se non è stato semplice prepararsi fisicamente con poco tempo a disposizione, ma siamo riusciti a fare tutto”.

Come ci si sente all’interno del team?

“Siamo molto tranquilli, da parte nostra siamo abituati a gestire la tensione, basta vedere come ci siamo comportanti a Le Mans. Il team è tutto concentrato e non vediamo l’ora di andare in gara”.

Con la #50 avete il compito di aiutare nei costruttori. Quindi, ruoli definiti?

“Sì, siamo fuori dalla lotta per il Mondiale, ma siamo ancora in contesa per il podio assoluto nel campionato. L’obiettivo primario è quello di vincere il Mondiale costruttori e se ci sarà una vettura per ‘marcare’ gli avversari saremo noi. In ogni caso se potremo vincere, sfrutteremo l’occasione”.

Credi che sia una gara leggermente differente dalle altre che avete affrontato?

“Certamente è diversa perché ti contendi il titolo, e serve sempre un occhio di riguardo per i nostri competitor durante la gara. Ma in generale è una gara come tutte le altre”.

Come vedi i tuoi rivali?

“Guardando il passo di ieri degli altri competitor, non sarà facile. Ci sono otto ore da affrontare ed ogni minimo episodio può cambiare la situazione generale. Alpine, Peugeot e Toyota sono state competitive sul passo, mentre Aston Martin è stata veloce sul giro secco. Ci sono forse più competitor in lotta rispetto al previsto e ci sono alcuni che potrebbero prendere più rischi del solito essendo l’ultima prova dell’anno”.

Qui è più semplice portare le gomme in temperatura?

“Si, in qualifica ed in hyperpole penso che avremo tempo solamente per un giro, massimo due”.

Vorresti una nuova pista nel calendario del FIA WEC?

“Mah, da italiano ho già Imola come gara di casa anche se recentemente ho girato a Monza e con il nuovo asfalto e le modifiche che ci sono state mi sono divertito molto. In ogni caso anche Silverstone, come espresso in altre occasioni da James (Calado), è indubbiamente un bellissimo tracciato”.

Commento sul Bahrain e sulla stagione 2025 anche da parte dell’Ing.Ferdinando Cannizzo, Ferrari Head of Endurance Race Cars.

_PL58732

In che gara secondo te si poteva fare meglio?

“In ogni gara, anche quando abbiamo fatto la tripletta in Qatar, potevamo fare meglio. Non è retorica, è la verità. Il team resta molto giovane ed in ogni gara è possibile imparare qualcosa. Dopo Le Mans avremmo potuto fare qualcosa di meglio, forse siamo stati penalizzati dalle penalità rimediate nelle varie corse. Nonostante tutto siamo riusciti a giocarci le nostre carte, anche al Fuji in cui siamo riusciti a portare le nostre auto nelle prime cinque posizioni prima che la safety car cambiasse le carte in tavola”.  

I piloti hanno parlato di quanto sia difficile capire a che punto sono i vari rivali: cosa puoi aggiungere?

“Qualcuno dei ragazzi ha fatto fino alle tre del mattino per analizzare i dati. Encomiabili davvero. Dal punto di vista delle prestazioni ci manca qualcosa soprattutto in qualifica, mentre sul passo gara siamo molto competitivi. Penso che abbiamo trovato la strada giusta per sfruttare al meglio le gomme e nella FP3 ,oltre alla simulazione di qualifica, cercheremo ancora qualcosa di nuovo per domani. La 8h del Bahrain è sicuramente particolare con l’inizio di giorno ed il proseguimento in notturna, e le condizioni della pista cambiano velocemente. Dobbiamo in ogni caso essere pronti per scenari differenti, marcando i nostri competitor”.

Con le gomme la situazione è complicata in Bahrain, come pensate di affrontare il tema?

“Le gomme sono importanti insieme a tutto il pacchetto che hai a disposizione non potendo modificare tanto l’auto. Riuscire ad andare veloci con le gomme usate è qualcosa che può fare la differenza. Quando hai una vettura che non è bilanciata in un singolo settore può pregiudicare l’utilizzo degli pneumatici, è quindi necessario trovare sempre il giusto compromesso. Il degrado in Bahrain è importante, e dobbiamo fare attenzione che al termine dello stint lo pneumatico possa essere ancora performante. Forse solamente Spa e Le Mans sono paragonabili al Bahrain a livello di variabili”.

C’è qualcosa che vi manca sulla 499P?

“Un po’ più di carico aerodinamico certamente ci aiuterebbe. Il pacchetto complessivo è comunque buono, dal punto di vista di sospensioni e non solo siamo avanti rispetto ad altri. Rispetto al 2024 siamo nominalmente uguali al netto, ma ci presentiamo con un set up leggermente differente. La cosa importante che abbiamo sviluppato è quella di sapere perfettamente cosa toccare, riusciamo ad ottimizzare meglio l’auto nelle varie situazioni muovendoci abbastanza velocemente. Questo ti permette di essere competitivi da subito”.

Tecnicamente, volendo correre con la 499P in IMSA, sarebbe complicato?

“No, soprattutto adesso che faremo l’omologazione nella stessa galleria del vento degli altri costruttori in Michigan. L’omologazione è valida per entrambe le serie”.

Siete soddisfatti della 296 GT3 che si prepara a lottare per il titolo di categoria?

“Abbiamo la possibilità, anche se non semplice da sfruttare, di vincere il Mondiale in LMGT3. Nonostante i successi, abbiamo sviluppato la 296 EVO con l’obiettivo di risolvere alcuni problemi individuati negli ultimi anni. Stiamo parlando di un’auto che si adatta perfettamente in ogni condizione, è un piccolo prototipo che sfrutta alla perfezione i regolamenti della categoria. Stiamo già guardando avanti per il futuro”.

Ultimo, ma non meno importante, Antonello Coletta, Ferrari Global Head of Ferrari Endurance & Corse Clienti. 

_PL58738

Il morale è altissimo, pronti a lottare nella finale…

“Il morale DEVE essere altissimo, indipendentemente da tutto dobbiamo essere soddisfatti della stagione che abbiamo fatto. Abbiamo vinto quattro gare, ci siamo confermati a Le Mans ed ora vediamo domani sera dove ci troveremo. La pressione è tanta, non me la sento di dire che c’è più attesa rispetto a Le Mans o viceversa. Abbiamo voglia di portare a casa questo titolo, nostro obiettivo sin da subito insieme alla 24h”.

Cosa ti aspetti dal weekend?

“Le qualifiche saranno importanti, passare indenni alla prima curva sarebbe già un successo anche se ci sono otto ore da affrontare. Le qualifiche non sono quindi da sottovalutare, perchè partire dietro è sempre controproducente. Il passo gara, dopo le prove libere di ieri, è molto buono e di questo possiamo essere soddisfatti”.

Il successo del FIA WEC secondo te da cosa è dato?

“Cercare di battere la Ferrari è qualcosa di sfidante che certamente ha aiutato il movimento dell’intera serie. Anche il regolamento attuale ha aiutato rispetto all’era LMP1, il budget generale è completamente differente. Anche in GT il successo è notevole, si è innescato quel processo in cui tutti vogliono esserci. Non credo comunque che si debba gridare al fallimento se un costruttore abbandona, sarà normale se ci saranno delle alternanze del tempo. Come già detto, ci piacerebbe una Le Mans senza vincoli, ma credo che questo verrà un sogno”. 

….e per il futuro?

“E’ ovviamente un peccato perdere Porsche, costruttore che come noi ha una tradizione importante. Arriveranno in ogni caso nuove realtà che manterranno alto il livello, fino al 2028 siamo abbastanza ‘coperti’. Penso che sia fondamentale mantenere una credibilità, e se si tiene conto di questo aspetto il successo diventa quasi scontato”.

Fare dei calcoli è difficile con tutte le variabili da gestire, giusto?

“Solitamente se uno si mette a studiare le combinazioni puntualmente si avvera la situazione opposta. Credo che sia meglio affrontare la gara, senza esagerare e con il potenziale a disposizione. Partire già prevenuti non porta mai a nulla di buono e può essere controproducente”.

Arrivate in lotta anche in LMGT3 con la Ferrari #21, possiamo dire che siete stati limitati durante la stagione anche da alcune decisioni della direzione gara?

“Inevitabilmente quello che è successo ad Austin lascia l’amaro in bocca e facciamo ancora fatica a comprenderlo. Nella stessa corsa ci sono state battaglie anche più dure che non sono state sanzionate. Penso che la decisione sia stata presa troppo velocemente, e mi auguro che alla fine quell’episodio non sia decisivo perché sarebbe un peccato. Non è comunque scontato arrivare in finale in contesa anche per la classe GT, anche se purtroppo la nostra auto è leggermente in difficoltà con le gomme dure rispetto ai nostri rivali”.

Interviste raccolte da Piero Lonardo ed elaborate da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

_PL57673

WEC – Le aspettative dell’Aston Martin secondo Drudi e Sørensen

Uno dei protagonisti in Bahrain del FIA World Endurance Championship è certamente Mattia Drudi, pronto al debutto domenica nel Rookie test con l’Aston Martin Valkyrie. Il pilota riminese ha raccontato le proprie aspettative a Italian-Endurance alla vigilia di un fine settimana molto speciale.

Andiamo subito verso domenica, sarà la prima volta in assoluto oppure hai avuto altre chance di guidare l’Aston LMH?

“Ho fatto qualche giro l’anno scorso, ma l’auto era davvero all’inizio dello sviluppo. Questa volta sarà completamente differente e non vedo l’ora di iniziare domenica mattina, anche se salire sul prototipo non sarà semplice dopo tre giorni in pista con la GT3. Marco SØrensen mi aiuterà e sarà più semplice adattarsi, i ragazzi stanno facendo un grande lavoro e nelle ultime due corse sono andati davvero forte”.

_PL56844

Con la GT invece, cosa ti aspetti questo weekend?

“Con la GT non siamo messi male. Solitamente la nostra auto è ‘gentile’ con le gomme e anche questa mattina non siamo andati male. La gestione degli pneumatici, visto l’asfalto molto abrasivo, è la chiave del weekend, forse più ancora che trovare la performance sul giro secco. Certamente dovremo fare dei doppi stint con le gomme nell’arco dell’evento. Sarebbe bello finire in bellezza, perchè quest’anno siamo sempre andati forte, ma non siamo mai riusciti raggiungere il successo.  Questa volta non abbiamo chili extra rispetto alle altre auto e siamo ancora in lizza per il terzo posto finale. Sarebbe positivo concludere in bellezza il 2025″.

L’anno prossimo ci saranno possibilità per vederti con l’Hypercar?

“Non ho mai nascosto che sia uno dei miei obiettivi, poi ovviamente non dipende solo da me.  Mi trovo molto bene con Aston Martin Racing; è un programma serio e certamente continuerò a lavorare per raggiungere il mio scopo”.

Presente all’appuntamento anche Marco Sørensen, autore del giro veloce nella FP1 questa mattina con la Valkyrie #009, in una sessione assai positiva che ha visto in evidenza anche l’altra LMH britannica, terza nella lista dei tempi con Ross Gunn alle spalle della Ferrari #83 di AF Corse.

State andando davvero bene qui, come del resto anche al Fuji, cosa ti aspetti da questa gara?

_PL57670

“Certamente iniziare il weekend con un giro veloce è sempre positivo. Siamo contenti di confermarci davanti come accaduto al Fuji. Ci stiamo avvicinando ai rivali e questo è un ottimo segnale, ma da lì a salire sul podio è tutta un’altra storia. Nello specifico qui in Bahrain gestire le gomme per tutto lo stint non sarà facile, dobbiamo continuare a concentrarci su quello che dobbiamo fare in gara”.

Qual è la differenza principale rispetto all’inizio di questo campionato con una vettura di fatto uguale. Anche il peso e tutto il resto sono gli stessi. C’è più fiducia in generale da parte dell’intera squadra?

_PLB4899

“All’inizio ci mancava ritmo, ma credo che sia una cosa normale con queste auto davvero complicate. Tutti i sistemi devono funzionare insieme su piste completamente differenti in cui molte cose possono cambiare. Ogni volta che effettuiamo una sessione impariamo e penso che dalla prima corsa tutto sia stato appreso molto velocemente. A Le Mans abbiamo raccolto parecchie informazioni ed ora siamo arrivati a questo buon livello, poi vedremo come andrà a finire”.

Ultima domanda, ti manca Nicki (Thiim)? 

“Certo, assolutamente. Avrà sempre un posto speciale nel mio cuore”.

Interviste raccolte da Piero Lonardo ed elaborate da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

_PLB3749 (1)

WEC – Habsburg e Milesi ci raccontano l’Alpine

Dopo la clamorosa vittoria al Fuji, abbiamo intervistato due dei protagonisti dell’ultimo round del FIA WEC, Ferdinand HabsburgCharles Milesi, piloti dell’Alpine #35 insieme a Paul-Loup Chatin.

Per primo l’austriaco: eri molto emozionato dopo l’arrivo al Fuji..

“Si, penso che vincere l’assoluta in una gara del FIA WEC sia unico, non solo per me, ma anche per la squadra. Il Giappone è un mercato importante per Alpine con tanti ospiti e tifosi, e tutto quello che è accaduto è stato pazzesco, anche per come si è sviluppata la gara, poi personalmente adoro il Giappone, dov ho anche vissuto per un po’”.

8fc7da6d-4bce-4071-a4ab-bf6aac84bc33

Come riassumeresti la stagione di Alpine?

“Sono contento che il team abbia degli obiettivi, delle ambizioni. Quando hai dei target di un certo tipo riesci ad arrivare alla vittoria anche se durante il percorso ci sono stati delle defaillance. Tutto questo è fantastico perché non sai se ci riesci fino a quando non raggiungi l’obiettivo. Ovviamente questo momento è speciale per me, e tutte le preoccupazioni del passato sul non essere abbastanza affidabili sembra siano state superate. Ora quindi possiamo concentrarci solo sulla prestazione. Il team ha una motivazione incredibile e si sta preparando ad un inverno in cui dovremo apportare dei miglioramenti al fine di ridurre il gap nei confronti dei concorrenti”.

La stagione 2025 di Alpine è stata molto differente rispetto al 2024, come valuti questa cosa?

“Chiaramente abbiamo più esperienza. L’anno scorso ogni pista era nuova per questa macchine, quest’anno siamo arrivati in Bahrain ed avevamo l’assetto già piuttosto impostato per il lavoro da svolgere. Noi piloti quindi ci sentiamo più a nostro agio con la macchina”.

Cosa ti aspetti dalla 8h del Bahrain?

“Spero di tornare sul podio o magari anche di vincere come accaduto al Fuji. Per noi sarà interessante scoprire il comportamento dell’auto con delle mescole differenti: l’anno scorso avevamo adottato una strategia diversa rispetto ai rivali e penso che abbiamo imparato molto. Dipenderà chiaramente come andrà la gara, se ci saranno interruzioni o meno. Credo che in generale vivremo una corsa più lineare nonostante le tante battaglie che ci sono per il campionato. Noi ovviamente dovremo essere pronti per capitalizzare ogni situazione”.

4a061b3a-1b9f-4286-a2e9-9a2e9a4a2157

Pensi di poter colmare il divario rispetto ai rivali con i nuovi aggiornamenti che arriveranno?

“Spero, ma è difficile da capire ora. Ci sono due elementi da tenere in considerazione. In primo luogo devi trovare qualcosa che faccia funzionare meglio l’auto in ogni circostanza, e alla fine siamo tutti limitati dalla quantità di carico aerodinamico che si può ottenere.  Secondariamente devi capire come utiizzare l’auto. Se guardi dentro il nostro garage ci sono circa 30 ragazzi che lavorano al computer come matti. Io personalmente non ho idea di cosa facciano, ma parlano con questa macchina come fosse un’intelligenza artificiale e provano a capire cosa sta succedendo. Penso che ora stiamo raggiungendo i limiti di quello che abbiamo a disposizione e ora serve un grande cambiamento per avere una vettura consistente durante l’intero anno e poter così lottare per il campionato”.

Milesi invece, fresco campione LMP2 in European Le Mans Series col VDS Panis e pronto per gareggiare con Cetilar Racing in Asian Le Mans Series, ha dichiarato a Italian-Endurance.com.

Hai vinto al Fuji, hai trionfato in ELMS ed ora sei in Bahrain, Poi settimana prossima avrai i test a Daytona prima dell’Asian Le Mans Series. Che programma!

“Si, c’è anche Daytona.  Devo ammettere che ho un programma quasi completo per il 2026. Devo ancora capire se correrò a tempo pieno in IMSA oppure in ELMS, il piano verrà definito a breve. Per me sarà invece la prima volta in Asian Le Mans Series, ma con Roberto Lacorte, Antonio Fuoco e Cetilar  abbiamo indubbiamente la squadra per fare bene”.

a813ad05-4966-4b78-906c-a674cd01e887

Che aspettative ci sono invece per questo weekend?

“Al Fuji siamo stati contentissimi di come sono andate le cose. La situazione è completamente differente in Bahrain, ma per ora è difficile capire a che punto siamo. L’anno scorso eravamo in forma in gara, siamo stati in grado di lottare per il podio a più riprese. Il livello è piuttosto alto e continuo a pensare che le qualifiche siano una parte importante della gara. Ad inizio anno siamo riusciti ad entrare quasi sempre in Hyperpole, e questo certamente aiuta tanto nelle prime fasi della corsa. Solitamente la competizione si divide in due parti e se non sei tra i primi sei della classifica è complicato recuperare con delle strategie differenti. Poi certamente la Safety Car ti può aiutare, ma qui in Bahrain non è così scontato averla”.

7039188f-74b8-4180-86d7-23db1e7f9d78

E poi qui c’è la notte…

Si, come in Qatar la parte finale della gara si corre in notturna. Penso che questa pista ci siano meno chance rispetto a Lusail per avere delle neutralizzazioni, essendo meno veloce e con meno ghiaia a bordo pista.  Sicuramente il ritmo in sé sarà più importante rispetto ad Austin oppure al Fuji”.

Interviste raccolte da Piero Lonardo ed elaborate da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

McLaren-Front_01a

IMSA – RLL con McLaren in GTD PRO, 38 auto nei test di Daytona

L’IMSA ha finalmente rivelato l’entry list provvisoria dei test collettivi che si svolgeranno a Daytona dal 14 al 16 novembre con ben 38 auto in azione tra cui tutte e 11 le GTP iscritte al campionato.

Il Rahal Letterman Lanigan Racing dopo la fine del rapporto con BMW si prepara ad una nuova sfida in GTD PRO con una McLaren 720S GT3 EVO. In attesa di scoprire la line-up, il team di Bobby Rahal riporta il marchio inglese nella serie dopo una stagione di assenza.

Prima volta in IMSA invece per WRT, in GTP con Robin Frijns, Rene Rast, Kevin Magnussen, Dries Vanthoor, Kevin Magnussen, Phillp Eng e Marco Wittmann. In casa Porsche Penske Motorsport invece, di ritono gli assi dell’IndyCar Series Scott McLaughlin e Josef Newgarden.

Con le 963 ufficiali #6 e #7 saranno regolarmente in pista anche Julien Andlauer, Matt Campbell e Felipe Nasr, mentre Tijmen van der Helm e Bryce Aron sono stati nominati per la 963 #85 di JDC-Miller MotorSports.

559569972_1129623475814261_227264666350514815_n

Ross Gunn e Roman De Angelis sono attesi con l’Aston Martin Valkyrie di Heart of Racing in vista del secondo anno a tempo pieno. Come anticipato ieri, l’asso della NASCAR  AJ Allmendinger sarà al volante dell’Acura ARX-06 di Meyer Shank Racing insieme a Scott Dixon, Colin Braun, Tom Blomqvist, Renger van der Zande, Nick Yelloly ed il protegè HRC Kaku Ohta. Assente solo Alex Palou, annunciato per tutte le prove della Michelin Endurance Cup con la GTP #93.

Debutto in GTP per Connor Zilisch, sempre come annunciato nella giornata di ieri su queste pagine. Il nativo di Charlotte, già vincitore sia della Rolex 24 che della 12h Sebring in LM P2, guiderà la Cadillac #31 del Whelen Engineering con i titolari Jack Aitken, Earl Bamber e Frederik Vesti.

Sempre per General Motors, nello specifico insieme a Wayne Taylor Racing, ritrovermo anche Colton Herta, annunciato per la 24h di gennaio accanto a Jordan Taylor e Louis Deletraz sulla V-Series.R #40. Con l’altra entry non mancheranno invece Ricky Taylor, Filipe Albuquerque e Will Stevens.

In LMP2 spicca l’ORECA 07 Gibson #52 del Bryan Herta Autosport with PR1/Mathiasen di Ben Keating, Misha Goikhberg, Tristan Vautier e Parker Thompson, quest’ultimo impegnato nel 2025 in IMSA WTSC in GT con Vasser Sullivan Lexus.

AO Racing ha confermato l’intero equipaggio 2025 con i campioni della categoria PJ Hyett e Dane Cameron oltre a Jonny Edgar e Christian Rasmussen. L’ORECA #99 ritroverà in pista la vettura #43 Inter Europol Competition di Jeremy Clarke, Tom Dillmann e Bijoy Garg.

G3ADq_tWEAkS8lq

Hunter McElrea e Mikkel Jensen si spostano da TDS Racing #11 ad United Autosports, con l’ORECA #2 che condivideranno con Phil Fayer. La compagine anglo-americana porterà nei test collettivi in Florida anche il prototipo #22 per Dan Goldburg/Paul Di Resta/Rasmus Lindh/Grégoire Saucy.

Ritornano John Farano e Tower Motorsport insieme al veterano Sebastien Bourdais e a Sebastian Alvarez. Completano l’entry list di classe Pratt Miller Motorsports #73, Intersport Racing #37, TDS Racing #11 e Crowdstrike Racing by APR  #04.

In GTD PRO Kyle Krikwood tornerà al volante della Lexus #14 del Vasser Sullivan insieme a Ben Barnicoat e Jack Hawksworth; questi ultimi di nuovo insieme dopo lo split dello scorso anno sull’altra vettura del team, la #12, che ripropone Aaron Telitz, l’ex IndyCar Benjamin Pedersen, Frankie Montecalvo ed il protegè Toyota Esteban Masson.

Prima volta in pista per la Lamborghini Temerario GT3 di Pfaff Motorsports in GTD PRO con Andrea Caldarelli/Marco Mapelli.  Debutto anche per la nuova Porsche GT3 Evo in GTD PRO con Manthey ed in GTD grazie all’impegno di RS1 e Wright Motorsport.

I campioni del Michelin Pilot Challenge si presentano con Eric Zitza/Jan Heylen, mentre Wright Motorsports farà nuovamente affidamento su Elliott Skeer/Tom Sargent.

Chiude l’elenco delle novità assolute la  Ferrari 296 GT3 EVO con AF Corse in GTD. Presenti nel ‘World Center of Racing’ con l’inedita coppia formata da Simon Mann e Tommaso Mosca.

A sorpresa sono due le Mercedes per Winward Racing presenti nell’entry list; oltre alla ben nota #57 in GTD con Phil Ellis/Russell Ward/Indy Dontje/Lucas Auer, presente anche una seconda unità col #48 iscritta in GTD PRO con Scott Noble/Jason Hart/Maxime Martin/Luca Stolz, quale rinforzo oltre alle già previste AMG GT3 EVO di 75 Express e GetSpeed per Kenny Habul ed Anthony Bartone.

562811342_18056857733542253_214513986706145935_n

Notabile assenza per le Corvette ufficiali nei test, a differenza di Ford che schiererà la squadra 2025 al completo: regolarmente in azione quindi Ben Barker/Dennis Olsen/Mike Rockenfeller sulla Mustang GT3 #64 e Seb Priaulx, Fred Vervisch/Christopher Mies sulla #65.  Non ci sono evidenze se Multimatic Motorsports porterà o meno all’esordio l’evoluzione della Mustang GT3. Tornerà infine in GTD PRO la singola BMW M4 GT3 EVO del Paul Miller Racing con Neil Verhagen/Max Hesse/Dan Harper/Connor De Phillppi.

Annunciato inoltre in GTD il ritorno di Wayne Taylor Racing Lamborghini con il medesimo trio dello scorso anno formato da Danny Formal, Trent Hindman e Graham Doyle.

L’unica Aston Martin Vantage GT3 sarà infine quella del Magnus Racing con Spencer Pumpelly e John Potter con la propria Aston Martin in un weekend che segnerà il debutto per Myers Riley con la propria Ford Mustang GT3.

I test scatteranno venerdì 14 novembre alle 15.00 italiane e continueranno fino a domenica. Il primo giorno verrà riservato alle GTP ed alle LMP2, mentre domenica 16 avrà come protagoniste le sole GT.

Luca Pellegrini

Foto: RLL, Porsche Motorsport, AO Racing,  Mercedes

L’entry list dei test di Daytona

_PL51258

WEC – L’entry list del rookie test: Wadoux torna con Ferrari, Ricky Taylor e Aitken con Cadillac

Il FIA World Endurance Championship ha presentato la prima versione dell’entry list dei rookie test, in programma domenica 9 novembre in Bahrain, ultimo atto della stagione 2025. In totale saranno 26 le auto presenti in pista, tra cui 12 Hypercar.

Ferrari, dopo la conferma di Alessio Rovera con la 499P #83 di AF Corse, farà affidamento con la #50 sulla francese Lilou Wadoux, già impegnata nei rookie test nella classe regina due anni or sono.

_PLM0238

Cadillac Hertz Team JOTA ha rivelato invece la partecipazione dei piloti IMSA WTSC Jack Aitken e Ricky Taylor. Nell’entry list sono comunque presenti anche i titolari Alex Lynn ed Earl Bamber. Doveva essere della partita anche Connor Zilisch, fresco runner-up della NASCAR Xfinity Series,  non è stato infatti autorizzato dall’ Automobile Competition Committee for the United States, ma potrebbe paradossalmente presentarsi in IMSA.

Poche le altre sorprese in Hypercar rispetto a quanto annunciato negli scorsi giorni. L’unico pilota ad essere aggiunto è l’ex campione della Porsche Carrera Cup France Dorian Boccolacci con Proton Competition e la sola Porsche 963 in pista.

Ricordiamo la presenza invece di Mattia Drudi con l’Aston Martin Valkyrie, ma in pista vedremo anche Antonio Felix Da Costa (Alpine), Nick Cassidy (Peugeot), Alex Quinn (Peugeot), Mathias Beche (Peugeot), Kelvin van der Linde (BMW), Charles Weerts (BMW), Ben Barnicoat (Toyota) e Sasha Fenestraz (Toyota).

In LMGT3, François Heriau si prepara per l’Asian Le Mans Series 2025/26 salutando la Ferrari 296 GT3 di VISTA AF Corse per la Porsche 992 GT3-R di Manthey insieme a Richard Lietz. Una sola Porsche è indicata nell’entry list, e spicca l’assenza dell’auto #85 delle Iron Dames.

Cambio di casacca anche per Tom van Rompuy. Il belga, impegnato nel Mondiale con una delle due Corvette di TF Sport, sarà infatti in  pista con una delle Lexus di Akkodis ASP insieme al campione 2025 Michelin Le Mans Cup in LMP3 Hadrien David ed il bronze driver Martin Berry, quest’ultimo protagonista nell’ultima stagione dell’ELMS con la Mercedes di Iron Lynx.

Nicola Lacorte, impegnato principalmente quest’anno in FIA F3, guiderà la Ferrari di AF Corse in GT come accaduto anche nei rookie test dell’European Le Mans Series di Portimao. Oltre a lui la squadra italiana ha confermato anche Mathias Zagazeta.

Salih Yoluc ed Anthony McIntosh sono altri due piloti che si preparano per la prossima Asian Le Mans Series, rispettivamente con la Corvette #33 di TF Sport, insieme a Charlie Eastwood, e la BMW #69 di Team WRT.

Oltre a Gary Newell con l’Aston Martin di Heart of Racing è da citare la presenza di Alexander West con la McLaren di United Autosports. Mancano invece ancora all’appello i nomi che guideranno le due Mercedes di Iron Lynx e le due Ford di Proton Competition.

Nell’entry list sono ovviamente da confermare le monture a disposizione di Oliver Gray e Tom Fleming, scelti dall’organizzatore per guidare l’Hypercar e la LMGT3 che vinceranno il titolo questo weekend.

Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

L’entry list provvisoria del Rookie Test

560636473_18525787606027079_875657534785094324_n

IMSA – Acura conferma la squadra 2026

Acura Meyer Shank Racing ha confermato i propri piloti in vista della stagione 2026 dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Tom Blomqvist e Colin Braun torneranno quindi al volante dell’auto #60, mentre Renger van der Zande e Nick Yelloly guideranno a tempo pieno la gemella #93.

Acura ha ottenuto il secondo posto nell’IMSA WTSC 2025 alle spalle di Porsche ottenendo il successo nella 6h del Glen e nel GP di Detroit, rispettivamente con le vetture #93 e #60. In totale invece sono state ottenute quattro pole totali (cinque senza la penalità di Indy) così come BMW M Team RLL .

563721202_18527369842027079_757561241018104526_n

Blomqvist ha dichiarato in un commento ufficiale: “Non vedo l’ora che arrivi il 2026. Abbiamo già iniziato a prepararci e con la stessa squadra del 2025 avremo un bel vantaggio nell’avvicinamento a Daytona. Tutti nel team hanno talento e grinta  e con HRC alle spalle non c’è motivo per cui non possiamo portare a casa il campionato”.

Shank Racing ha vinto con Acura nel 2023 con Braun e Blomqvist. Successivamente la squadra non ha disputato la stagione 2024 preferendo concentrarsi esclusivamente sull’impegno in IndyCar. Nelle prossime settimane verranno svelati anche i piloti extra presenti a Daytona, Sebring e Road Atlanta. Nell’ultima stagione agonistica hanno corso con Acura nelle prove della Michelin Endurance Cup Alex Palou e Scott Dixon oltre al giapponese Kakunoshin Ohta.

Cadillac ed Acura guardano quindi al 2026, attendiamo ora gli annunci di BMW M Team WRT e Porsche Penske Motorsport. Sicuramente non rivedremo in GTP il campione 2025 Mathueu Jaminet, pilota che in Bahrain settimana prossima disputerà l’ultima prova al volante di una 963 prima di intraprendere nuove sfide.

Luca Pellegrini

Foto: Meyer Shank Racing

 

G4lMtiiXsAAZbqZ

WEC – Jaminet lascia Porsche Motorsport. Calado rinnova con Ferrari

Mathieu Jaminet disputerà in Bahrain l’ultima gara come pilota ufficiale di Porsche Motorsport. Il francese, campione IMSA WeatherTech SportsCar Championship 2025 in GTP, si prepara per nuove sfide dopo aver rappresentato il marchio tedesco per diversi anni in GT e con i prototipi.

Il 31enne si è imposto in carriera nella Porsche Carrera Cup France e nell’ADAC GT Masters prima di vincere in IMSA WTSC il titolo GTD PRO con Matt Cambell nel 2022. Sempre con l’australiano è arrivato il successo nel 2025, questa volta nella classe regina al volante della 963 #6.

Una nota ufficiale recita: “La decisione di lasciare Porsche alla fine di quest’anno è stata tutt’altro che facile per me. Ma ci sono momenti nella vita che offrono nuove opportunità e presentano nuove sfide. Sarò sempre grato a Porsche per tutte le opportunità e le possibilità che mi ha offerto. Il marchio Porsche rimarrà sempre nel mio cuore, così come le innumerevoli persone con cui ho lavorato a Weissach e nei team di gara. Grazie di tutto!”.

G4lKLG6WgAAq64a

Jaminet è atteso regolarmente in azione in Bahrain nel FIA World Endurance Championship con la Porsche #5 insieme a Julien Andlauer ed a Laurin Heinrich, al debutto in Hypercar dopo aver disputato un test a Road Atlanta nelle scorse settimane.

Nel frattempo Ferrari ha annunciato di aver siglato un contratto pluriennale con James Calado. Il britannico si prepara quindi per continuare a rappresentare il brand di Maranello e tra pochi giorni tenterà di vincere il primo Mondiale in Hypercar con Alessandro Pier Guidi ed Antonio Giovinazzi (499P #51).

L’originario di Worcester ha dichiarato: Sono estremamente contento di rimanere nella famiglia Ferrari come pilota ufficiale. Con il Cavallino Rampante ho ottenuto molti successi negli scorsi anni e sono convinto che insieme potremo tagliare grandi traguardi anche in futuro. Negli ultimi tempi vi sono state tante speculazioni in merito a quello che avrei fatto in futuro: in realtà il mio desiderio era esclusivamente di continuare a gareggiare per la Ferrari. Ora incrociamo le dita perché tra pochi giorni saremo in Bahrain per l’ultimo round del FIA WEC con l’obiettivo di coronare il nostro sogno di poter diventare campioni del mondo”.

Ferrari_James_Calado_2025_hi_

Anche Toyota ha effettuato un annuncio nelle ultime ore: i giapponesi hanno infatti rivelato la presenza nei rookie test del FIA WEC in Bahrain per l’ex campione IMSA WTSC GTD PRO Ben Barnicoat e per il pilota SUPER GT Sasha Fenestraz. Quest’ultimo, oltre al programma con TGR Team SARD in GT500 ha militato nel 2025 anche in Super Formula con Vantelin Team TOM’S.

In attesa di scoprire tutti i ‘rookie’ ricordiamo anche la presenza di Antonio Felix Da Costa (Alpine), Nick Cassidy (Peugeot), Mathias Beche (Peugeot), Alex Quinn (Peugeot), Charles Weerts (BMW), Kelvin van der Linde (BMW), Tom Fleming (designato con l’auto campione LMGT3) ed Oliver Gray (presente con l’Hypercar che vincerà il Mondiale). A questi si aggiungono Nicola Lacorte e Matias Zagazeta, nominati oggi da VISTA AF Corse.

Luca Pellegrini

Foto: Porsche Motorsport, Ferrari, Toyota GR