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WEC – L’Alpine tiene a due ore dall’arrivo. Sempre lotta ravvicinata in GTE-Pro

Come previsto, la red flag causata da Josè Maria Lopez ha scombinato i piani di Toyota, che a due ore dal termine (la gara era iniziata con un numero di giri preciso, pari alle 1.000 miglia preventivate) insegue con Brendon Hartley a 1’19”.

Il distacco tra i due battistrada si mantiene apparentemente stabile, anzi in aumento a vantaggio dell’ex LM P1, a riprova che anche lo switch delle posizioni in casa Gazoo Racing prima del crash non era stato dettato dal caso.

Perde invece contatto la Glickenhaus, rallentata anche da un drive through per aver sorpassato la Corvette prima del rientro della Safety Car che ha accompagnato il rientro delle vetture alla gara libera.

 

_PL51338Emozionante piú che mai invece la battaglia fra le LM P2. La lotta sembra ormai ristretta fra la #23 di United Autosports e le due entry del WRT. Al momento le tre vetture, con Oliver Jarvis, uno dei tanti piloti sottoposti qui al doppio impegno con l’IMSA, al comando sono racchiuse in 25”. Quarto potenziale incomodo la macchina del Prema Orlen, in attesa del gran finale col rientro in pista di Robert Kubica.

Tra le LM P2/Am, la vettura di AF Corse – ora col secondo stint di Alessio Rovera – conduce in scioltezza con un giro di vantaggio sulle entry di Ultimate ed Algarve Pro Racing.

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Prosegue anche la lotta in GTE-Pro, dove si è appreso che Porsche nella prima fase di gara hanno scontato 15” di penalità per avere esagerato nel formation lap, propiziando il ritorno della Corvette. Ad ogni modo, James Calado ha ripetutamente insidiato la GT del Kentucky, che ora si ritrova in seconda posizione dietro la Porsche #92, che poco dopo lo scadere della sesta ora è dovuta rientrare ai box per un contatto in cui ha perso uno specchietto.

La situazione ha generato la prima Full Course Yellow della gara, che non ha mutato le posizioni in campo, con la sola Ferrari #52 in un giro diverso dalle altre quattro.

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In GTE-Am infine, le diverse strategie hanno portato la Porsche #56 del Project 1/Inception Racing alle spalle dell’Aston Martin di testa, che può però vantare un giro intero sugli inseguitori. Sempre in P3 l’altra Vantage del TF Sport, cosí come la migliore delle Ferrari rimane quella delle Iron Dames, quinta, ora con Michelle Gatting al volante.

Da segnalare l’ennesimo problema alla 488 #72, che ha causato un po’ di scompiglio dopo essersi fermata all’entrata della pitlane e ora attende ai box, come la Porsche Project 1 #46 incidentata nelle fasi iniziali e l’Oreca LM P2 del Vector Racing.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

La classifica dopo la sesta ora di gara

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WEC – Toyota davanti coi consumi ma Lopez crasha e rovina tutto

Le due Toyota sembravano gestire con la consueta parsimonia i consumi e già poco dopo la terza ora di gara potevano vantare una sosta di vantaggio (quattro contro tre) nei confronti dell’Alpine.

Dopo circa 210 minuti di gara, o tre ore e mezzo che dir si voglia, Brendon Hartley cedeva la leadership al compagno di squadra Josè Maria Lopez, che poco dopo però prima sbagliava la misura del doppiaggio della Porsche Proton di Julien Andlauer, terminando nelle gomme a protezione della parte interna mista della pista, dopodichè, nonostante un’evidente defaillance all’anteriore danneggiato dal contatto precedente (sterzo?, freni?), si schiantava rovinosamente ribaltandosi all’uscita della curva 15.

Il botto ricordava quello di Silverstone di qualche anno fa. Nessuna conseguenza per il pilota, che è uscito con le sue gambe dall’abitacolo rovesciato, ma gara interrotta con bandiera rossa, e strategia presumibilmente rovinata per il Gazoo Racing.

Al momento dello schianto Brendon Hartley conduceva con 19” di vantaggio su Andrè Negrao e di un giro su Ryan Briscoe sulla Glickenhaus, che sembrano avere pitstop mediamente più lunghi della concorrenza.

Tra le LM P2, la leadership di United Autosports si è dissolta a favore del Prema Orlen col campione ELMS in carica della categoria Louis Deletraz, il quale nel corso della terza ora capitalizza il fruttuoso stint del teammate Lorenzo Colombo per passare al comando. Le due Oreca del team angloamericano si sono scambiate peraltro le posizioni, con Paul di Resta a prendere la seconda piazza su Will Owen.

Alessio Rovera frattanto sta continuando l’opera tra le Pro/Am, e dopo il doppio turno di Francois Perrodo mantiene il comando della sottoclasse.

Nulla è cambiato invece in GTE-Pro, dove la Corvette inizia ad allargare il gap sulle due Porsche, con le Ferrari a fare giocoforza da comparsa in attesa di piste (e BoP) più consoni.

Anche in GTE-Am, sono sempre le Aston Martin a menare le danze, ma la Porsche #77 si è già affacciata in seconda posizione con Seb Priaulx, anche se al momento il patron Christian Ried viaggia in P3 dietro le Vantage di Paul dalla Lana e Ben Keating, che andranno presto ad esaurire il loro tempo macchina in favore dei pro. Migliore delle Ferrari sempre l’esemplare delle Iron Dames, ora con  Sarah Bovy al volante, in P6.

Da segnalare il nuovo contatto da parte di Nicolas Leutwiler che ha vanificato la lunga rincorsa del nostro Matteo Cairoli sulla Porsche #46. Ripetuti problemi anche per l’Oreca LM P2 di Inter-Europol, che chiude la classifica di categoria.

P.S.: La gara potrebbe subire facilmente ulteriori colpi di scena perchè sta arrivando la pioggia sul circuito, forse anche in anticipo rispetto alle previsioni….

Piero Lonardo

Foto: WEC tv

La classifica dopo la terza ora di gara

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WEC – L’Alpine spicca il volo a Sebring

E’ partita anche la Season 10 del World Endurance Championship, qui a Sebring, sotto un sole cocente ed un parterre de roi che conta tra gli altri Jacky Ickx ed il patron IndyCar Roger Penske, quest’ultimo venuto ad assistere al debutto del suo team fra le LM P2 in proiezione dell’accordo con Porsche per la prossima stagione con la nuova LMDh.

Le 36 vetture protagoniste dell’annata 2022 hanno iniziato subito a darsi battaglia, incuranti dei bump che, va detto, finora non hanno mietuto vittime definitive (in senso ovviamente figurato), nonostante l’estesa attività in pista iniziata 7 giorni or sono col Prologo.

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Pronti via e Mathieu Vaxivière, incaricato di partire con l’Alpine, mantiene comodamente la testa dalla pole position conquistata ieri sera da Nicolas Lapierre su Olivier Pla e la Glickenhaus. Le due Toyota hanno ripreso contatto con la bella SCG 007 LMH e la passano dopo la prima sosta ma stentano evidentemente a tenere il passo dei “bleus”.

United Autosports dal canto suo ha preso la testa tra le LM P2, transitando addirittura P3 assoluta dopo la prima tornata con Paul di Resta, subito davanti al polesitter, lo strepitoso Nicklas Nielsen, poi imitato dal compagno di squadra Filipe Albuquerque. Anche dopo aver ceduto il passo alle Toyota, dietro le due Oreca del team anglo-statunitense la vetura di AF Corse mantiene la testa tra le P2 Pro/Am.

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In GTE-Pro, la Corvette ha prima messo il naso tra le due Porsche, grazie all’ex-teammate Nick Tandy, che dopo aver pressato da vicino Kevin Estre, incaricato del primo stint, lo passava poco prima dello scadere della prima ora di gara. Le due Ferrari AF Corse hanno invece già perso il contatto con i battistrada, a riprova che questa volta i problemi di BoP sono reali.

Paul Dalla Lana dal canto suo ha approfittato di un errore da parte di Ben Keating per invertire l’ordine delle due Aston Martin al comando delle GTE-Am, seguite ora anche dalla terza Vantage del D’Station con Tomonobu Fuji. A seguire Sarah Bovy con la migliore delle Ferrari, quella delle Iron Dames.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

La classifica dopo la prima ora di gara

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WEC – Lapierre regala la pole all’Alpine. Nielsen monstre tra le P2. Christensen e Keating primeggiano nelle GT

Nicolas Lapierre regala la prima pole position della Season 10 del World Endurance Championship all’Alpine nelle qualifiche della 1.000 Miglia di Sebring.

Il veterano francese ha surclassato il connazionale Olivier Pla, che lo affiancherà in prima fila con la Glickenhaus, di 1”3 col tempo di 1.47.407 (finalmente peraltro un timing degno di quanto visto nel Prologo), mentre le Toyota per una volta sembrano veramente in difficoltà dopo la modifica al BoP che ha limitato l’uso del sistema ibrido a meno di 190 kmh, e partiranno dalla quarta e dalla settima piazzola.

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Nel mezzo ovviamente le Oreca LM P2, la migliore delle quali è stata quella Pro/Am di AF Corse guidata da uno strepitoso Nicklas Nielsen, il quale, oltre a precedere la Toyota di Brendon Hartley, ha dato 3 decimi nientemeno che a Filipe Albuquerque con la migliore delle vetture di United Autosports.

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In GTE-Pro niente da fare contro le Porsche, che con Michael Christensen e Gianmaria Bruni conquistano la prima fila, lasciando a oltre 3 decimi la Corvette di Nick Tandy. Lontanissima, a 2”, la migliore delle Ferrari con James Calado, preceduta anche dalla migliore delle Am, l’Aston Martin del TF Sport di Ben Keating. Il buon stato di forma delle Vantage su questa pista si riflette anche col tempo di Paul dalla Lana.

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Entrambe le sessioni sono state interrotte per altrettanti incidenti che hanno coinvolto la Porsche del Project 1 del debuttante Nicolas Leutwiler nelle gomme dell’ultima curva a metà sessione delle GT, mentre Fabio Scherer ha anticipato di qualche secondo la conclusione del turno dei prototipi, terminando rovinosamente all’uscita di curva 1.

Domani lo start della 1.000 Miglia di Sebring alle 12.00 PM locali, vale a dire le 17 italiane. Diretta streaming a pagamento sul sito WEC www.fiawec.com oltre a collegamenti televisivi sulla piattaforma Eurosport.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

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WEC – Glickenhaus e Alpine si giocheranno la pole? Una Camaro NASCAR a Le Mans!

Nelle ultime libere della 1.000 Miglia di Sebring è ancora una volta la Glickenhaus a prendere gli onori, grazie ad Olivier Pla, che ha piazzato la migliore prestazione fuori dal Prologo con 1.49.261.

La SCG 007 LMH precede l’Alpine di 4 decimi, mentre le Toyota, che peraltro hanno impedito ai propri piloti di disputare le libere IMSA, scontano distacchi dai 9 decimi al secondo e 2.

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Largo quindi ancora una volta alle LM P2, con l’accoppiata portoghese formata da Filipe Albuquerque ed Antonio Felix da Costa con le Oreca di United Autosports e Jota. Da segnalare l’ottima quarta prestazione da parte della vettura di AF Corse grazie a Nicklas Nielsen.

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Prosegue il dominio Porsche in GTE-Pro, questa volta con Michael Christensen che ritocca il proprio limite di ieri di oltre 1” con 1.57.448 davanti a Gianmaria Bruni, separati da due decimi. Alle spalle delle due 911 RSR-19 ancora una volta la Corvette con Nick Tandy, con James Calado che ha portato la Ferrari a 1”5 dai leader.

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Matteo Cairoli dal canto suo stacca tempi da Pro (ricordiamo che il BoP è comunque identico tra le due categorie GT) e segna il best lap tra le Am con 1.58.776.

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Ma la notizia del giorno è l’iscrizione di una vettura NASCAR a Le Mans. Una Camaro ZL1 della nuova generazione di stock car sarà infatti iscritta all’edizione del centenario della 24 Ore, il prossimo anno, quale Garage 56, ovvero quale vettura innovativa,

L’operazione sarà svolta dall’Hendrick Motorsports e sarà supportata ufficialmente da IMSA, Chevrolet e Goodyear.

Tornando alla gara, ci si riaggiorna per le qualifiche, in programma alle 7.00 PM ET, pari alle 24 italiane. Diretta streaming a pagamento sul sito WEC www.fiawec.com

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, IMSA

I risultati delle Libere 3

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WEC – Nelle Libere 2 di Sebring ora tocca all’Alpine

Nella rotazione delle migliori prestazioni di questo weekend di Sebring è la volta ora dell’Alpine, che domina le seconde libere grazie ad un late effort di Mathieu Vaxivière che porta l’ex-Rebellion al top con 1.50.512, mezzo secondo meglio dell’Oreca LM P2 di Paul di Resta, che fino a quel momento dominava la graduatoria.

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Da notare che il tempo del pilota del Limousin è di 8 decimi peggiore della migliore prestazione del mattino da parte della Glickenhaus, che ha finalmente potuto schierare Ryan Briscoe e termina appena in P14. Non che le Toyota abbiano fatto tanto di meglio, con Brendon Hartley in P5 col tempo di 1.51.380 dopo che la direzione gara, condotta dal neoacquisto per la F1 Eduardo Freitas, ha invalidato alcuni giri per un’infrazione ai box.

Nel mezzo altre due Oreca, la #22 di Filipe Albuquerque e la #41 del Realteam by WRT di Ferdinand Habsburg. Robert Kubica con la debuttante PREMA si piazza in P6. Gloria anche per i francesi dell’Ultimate con Mathieu Lahaye, migliore fra le LM P2/Am.

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E’ sempre la Porsche #92 a dominare in GTE-Pro, stavolta col rientrante Michael Christensen, autore di 1.58.488, non lontano dalle peggiori LM P2; il driver danese precede di appena 92 millesimi l’ex-teammate Nick Tandy con la Corvette.

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In GTE-Am infine, è il neoacquisto dell’Aston Martin, David Pittard, a segnare la migliore prestazione con 2.00.029 davanti al connazionale Harry Tincknell con la migliore delle Porsche Proton.

Miguel Molina è il migliore della pattuglia Ferrari con la 488 GTE Evo #52, a ben 2” dal leader, mentre ha ripreso la pista anche Toni Vilander con la Rossa #21, quinta tra le GTE-Am.

Da segnalare il contatto fra la Toyota di Mike Conway e l’Oreca Jota di Jonathan Aberdein, successivo all’uscita di strada e relativo testacoda alla celebre quanto insidiosa Turn 10 da parte di Steven Thomas con l’Oreca dell’Algarve Pro Racing.

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Domani la terza ed ultima sessione di libere alle 12.05 PM ET, seguita dalle qualifiche 7.00 PM ET.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

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WEC – Dumas porta al top la Glickenhaus nelle libere 1 di Sebring

Le Hypercar tornano al comando della classifica nella prima sessione di prove libere della 1.000 Miglia di Sebring.

Davanti a tutti però non ci sono le solite Toyota e nemmeno l’Alpine, bensí la Glickenhaus grazie al tempo di 1.49.738 segnato da Romain Dumas. A seguire Mathieu Vaxivière con la A480-Gibson e la migliore delle Toyota con Sebastien Buemi, a mezzo secondo.

Da notare che il miglior tempo del due volte vincitore di Le Mans é di 1”6 più lento rispetto alla migliore prestazione del prologo a cura dell’Oreca LM P2 del Realteam by WRT di Ferdinand Habsburg, che anche quest’oggi primeggia nella categoria cadetta con 1.50.477.

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James Allen dal canto suo ha portato l’Oreca di Algarve Pro Racing, che ha perso il colore arancione del G-Drive in favore dell’azzurro di casa, al top nella sottoclasse Pro/Am.

Da segnalare l’avvicendamento in casa Inter-Europol, dove Alex Brundle, risultato positivo al COVID, è stato sostituito da Fabio Scherer.

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E’ ancora dominio Porsche in GT, grazie alle due 911 RSR-19 ufficiali di Kevin Estre e Gianmaria Bruni tra le GTE-Pro e a Matteo Cairoli tra gli Am con la vettura del Project 1.

Come nel Prologo, sempre defilate le due Ferrari ufficiali AF Corse, precedute dall’unica Corvette presente, mentre in GTE-Am è stato Gabriel Aubry a segnare il miglior tempo tra le 488 che vale appena la sesta posizione nella categoria. Il Cavallino peraltro ha presentato oggi il primo rendering della nuova GT3, derivata dalla 296 GTB.

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La sessione, che non ha visto la partecipazione della Ferrari #21, ha visto anche affacciarsi uno scroscio improvviso di pioggia della durata di circa 10’ poco dopo la metà dell’ora a disposizione, che ha motivato i competitor a presentarsi ai box per non incorrere in rischi inutili. Poche tornate anche per le due vetture gestite da Signatech, l’Alpine e l’Oreca LM P2 del Richard Mille Racing.

A seguire il programma odierno continuerà con la seconda ora di libere a partire dalle 4.35 PM ET. Frattanto le vetture del WeatherTech SportsCar Championship stanno effettuando le verifiche tecniche in previsione del primo outing in pista domattina alle 10.15 AM. Novità dell’ultimo momento l’ingaggio di Neel Jani al Team Ganassi in sostituzione di Kevin Magnussen, impegnato con la Haas F1.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Ferrari Races

I risultati delle Libere 1

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WEC – Glickenhaus: l’hypercar che batterà bandiera turca

In occasione della foto di gruppo delle partecipanti al World Endurance Championship abbiamo avuto la possibilità di fare nuovamente, dopo il debutto di Monza 2021, quattro chiacchiere con James Glickenhaus, l’uomo dietro il progetto della SCG 007LMH che fa parte della striminzita (per ora) lista delle Hypercar.

Mr.Glickenhaus, veniamo subito al sodo, cosa ne pensa dell’attuale BoP? “Intanto chiamami Jim. Non è un mistero che io ho chiesto a gran voce all’ACO di rimediare alla questione delle equivalenze. Correre come abbiamo fatto lo scorso anno a Le Mans non ha senso, perchè noi siamo qui per vincere, e ho già detto all’ACO che se le cose non cambieranno noi il prossimo anno non ci saremo. In caso positivo invece potremmo anche schierare tre vetture, sempre ovviamente se ci saranno le possibilità.”

Dal punto di vista dell’interpretazione del regolamento, pensi siate svantaggiati? “Le Hypercar nella mia mente sono nate per essere delle macchine soprattutto belle esteticamente. Noi non abbiamo mai fatto mistero di avere tenuto conto anche di questo fattore nel progettare la vettura. Io ad esempio penso alla Lola T70, alla Ferrari P4, queste dovevano essere l’ispirazione della categoria come lo sono state per noi.”

“Mi fa piacere che Peugeot si sia affacciata con un concetto totalmente nuovo – ha continuato sul tema – e sono sicuro che Ferrari presenterà sicuramente una bella macchina. Per me la Toyota (che peraltro secondo noi nel 2023 con l’entrata di Peugeot chiuderà il programma), non rispecchia questa filosofia.”

Un argomento delicato, gli sponsor. A differenza degli altri competitor voi siete a tutti gli effetti un team privato che quindi deve autofinanziarsi “I nostri sponsor sono tutte aziende vere e alcune hanno contribuito anche tecnicamente. Siamo aperti anche a piccole partnership che, credimi, si concretizzano in un batter d’occhio, ma domani annunceremo un grosso sponsor, la Turkish Airlines, che ha tutte le intenzioni di fare un programma serio con noi.”

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – LM P2 al top anche nel Day 2 del Prologo: sarà vera gloria?

LM P2 al vertice delle classifiche anche nella seconda giornata del Prologo del World Endurance Championship in quel Sebring.

In una gelida mattinata, con temperature non propriamente tipiche della Florida a marzo, è stato infatti uno-due Oreca e WRT con Ferdinand Habsburg e Renè Rast, col giovane campione in carica della categoria autore della migliore prestazione di questa due giorni con 1.48.089, seguito dal portacolori della #31 a 3 decimi scarsi.

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La migliore delle Hypercar ancora l’Alpine col solito Nicolas Lapierre a 4 decimi, anche se è duro pensare che un’Oreca LM P1, spinta dal motore Gibson 4,5 litri possa andare più lenta di una Oreca LM P2 dalla cilindrata ridotta a 4,2 e persino strozzata dall’attuale regolamento.

Toyota in P9 davanti alla Glickenhaus e addirittura P15 con i campioni in carica della GR010-Hybrid #7.

Nel pomeriggio, con una temperatura decisamente più mite, i tempi non sono scesi e a mezz’ora dal termine della sessione, Filipe Albuquerque ha piazzato la zampata con 1.48.439 con l’Oreca LM P2 di Unietd Autosports su Andrè Negrao e l’Alpine, precedendolo di quasi 2 decimi.

A seguire le altre Oreca di Robin Frijns, Louis Deletraz e Paul di Resta, che a loro volta precedono la Glickenhaus. Toyota ancora una volta non in palla, in P8 e P13, anche se si fa fatica a credere che questo possa essere il responso finale di Sebring.

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Anche in GTE-Pro i tempi del mattino hanno dettato legge, e l’accoppiata formata da Michael Christensen e Kevin Estre ha dominato la sessione col danese autore di 1.55.315, miglior tempo della categoria di questo Prologo, a precedere di 64 millesimi la Corvette, che con Nick Tandy ha invece primeggiato nel secondo turno.

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Entrambe le sessioni infine appannaggio della Porsche Proton #77 grazie a Seb Priaulx ed Harry Tincknell, col giovane figlio d’arte autore di 1.57.573, medesimo tempo peraltro ottenuto anche dall’altra 911 RSR-19 del Project 1 di Matteo Cairoli.

Proprio una Porsche, la seconda entry del Project 1, nel pomeriggio è stata protagonista di una brutta uscita che ha provocato una delle tante interruzioni di questa seconda giornata. Il contatto con una Toyota ha infatti spedito Brendan Iribe al centro medico ed il telaio della vettura dovrà essere sostituito per poter partecipare alla gara.

Problemi al mattino anche per la Ferrari #71 di Spirit of Race con Franck Dezoteux autore di un’uscita di strada, cosí come anche per la Porsche di testa in GTE-Pro, riportata sul carro attrezzi dopo un problema all’idroguida. La Ferrari ha partecipato all’ultima mezz’ora della sessione pomeridiana con Gabriel Aubry prima di fermarsi come tutte le altre vetture, per un dritto di Phil Hanson con l’Oreca al comando, in curva 17.

Nei prossimi due giorni le vetture del WEC riposeranno per tornare in pista mercoledí 16 alle 11.05 AM ET per le prime libere. Qualifiche giovedí sera alle 7.00 PM e start della 1.000 Miglia di Sebring alle 12.00 AM ET di venerdí 18 marzo, pari alle 17 italiane.

Sempre a partire da mercoledí prenderà vita anche il paddock IMSA con le prime libere della 70ma 12 Ore del WeatherTech SportsCar Championship.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session Day 2

I risultati della Afternoon Session Day 2

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WEC – Kubica svetta nella prima giornata del Prologo di Sebring

Iniziata ufficialmente oggi la Season 10 del World Endurance Championship con la prima giornata del Prologo a Sebring.

La sessione mattutina è stata interrotta dopo circa 2 ore per un fortissimo acquazzone che ha investito tutta la zona, consigliando la direzione gara a riprendere nel pomeriggio dove il cielo nuvoloso ha lasciato via via spazio ad uno splendido sole.

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Fino a quel momento era il campione del mondo in carica Josè Maria Lopez davanti con la Toyota GR010-Hybrid ed il tempo di 1.51.223 davanti all’Oreca LM P2 del Realteam di Ferdinand Habsburg, pure campione in carica della categoria, e all’Alpine di Nicolas Lapierre.

Da segnalare un paio di uscite di strada senza conseguenze per i piloti per le Oreca LM P2 del Vector Racing e dell’ARC Bratislava, mentre la nuova Oreca di AF Corse ha potuto percorrere solo un paio di giri, in attesa dei sedili, bloccati alla dogana.

Nel pomeriggio, alcune squadre hanno atteso a calcare la pista; oltre al Vector Racing, impegnati a riparare l’anteriore della loro Oreca, anche Glickenhaus ha infatti tardato ad entrare in contention.

A sorpresa il miglior tempo è stato segnato dall’Oreca del Prema Orlen, grazie a Robert Kubica che ha letteralmente stracciato gli altri contender dopo circa due delle tre ore previste, col tempo di 1.49.084, davanti a Nicolas Lapierre con l’Alpine, che nel suo stint non è riuscito ad avvicinarsi che a poco più di un decimo.

P3 per l’altra vettura gestita da Signatech, l’Oreca del Richard Mille Racing con l’altro campione in P2 in carica Charles Milesi, davanti di un soffio a Nicklas Nielsen con la vettura di AF Corse condivisa con Alessio Rovera e Francois Perrodo.

E le Hypercar? Romain Dumas ha portato la Glickenhaus in quinta posizione, ma le Toyota hanno terminato solamente settima e nona, con Lopez, ancora una volta il migliore dei suoi, a 6 decimi dal leader. Abbiamo assistito ad una GR010-Hybrid in apparente difficoltà sui bump dell’ex-aeroporto, che forse più del rallentamento imposto dal BoP hanno penalizzato le macchine del Gazoo Racing.

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Va ricordato però che si tratta di una giornata di test e quindi questi risultati possono – come già avvenuto in altre occasioni – essere totalmente ribaltati dalle sessioni ufficiali di questa 1.000 Miglia.

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In GTE-Pro sono le due Porsche a dettare legge noi questa prima giornata con Kevin Estre e Gianmaria Bruni al top con il francese autore di 1.56.494, unico a scendere sotto l’1’57”. A seguire l’unica Corvette iscritta con Nick Tandy, mentre le due Ferrari inseguono ad oltre 1”.

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Giancarlo Fisichella, alla prima gara in Iron Lynx, ha invece segnato la migliore prestazione tra le GTE-Am con 1.58.227 davanti alla Porsche del Project 1 di Ben Barnicoat e alla Ferrari delle Iron Dames di Michelle Gatting.

Da segnalare il debutto di Nicolas Leutweiler, campione in carica GT3 della Le Mans Cup. sulla Porsche Proton #46 insieme a Mikkel Pedersen e Matteo Cairoli.

Gli unici tre piloti a non girare nella sessione pomeridiana sono stati Richard Lietz, il quale ha ceduto il volante per tutta la sessione a Bruni, Ryan Briscoe e Memop Gidley, entrambi non ancora presenti sul circuito. Quest’ultimo è un’altra addizione dell’ultimo momento sulla Porsche Proton #77 insieme al patron Christian Ried e Sebastian Priaulx.

Domani in programma altre 6 ore e mezzo di attività in pista a partire dalle 9.50 AM ET, pari alle 14.50 italiche, grazie all’introduzione dell’ora legale negli States.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session Day 1

I risultati della Afternoon Session Day 1