Archivi tag: ACO

_Z9A3845

WEC – Tre volti nuovi a Spa: Müller e Wehrlein in Porsche, Nakayama in Lexus. Si discute del futuro di Hypercar e idrogeno

Ancora non si sono spenti gli echi di Imola che fra due settimane il FIA WEC riparte con la 6 ore di Spa-Francorchamps. Sempre 36 le vetture full-season, con alcune novità, prima fra tutti Porsche, che in previsione della 24 Ore di Le Mans schiererà Nico Müller e Pascal Wehrlein sulle due 963 ufficiali, stante anche la concomitanza con il round IMSA di Laguna Seca.

311874_1920x1280

Per il campione in carica della Formula E, fresco reduce dal successo nel Miami e-Prix, come riportato in precedenza su queste pagine, è già previsto l’impiego sulla terza Porsche Penske al fianco di Felipe Nasr e Nick Tandy, mentre l’ex-Peugeot fungerà da pilota di riserva nella classica della Sarthe.

Tra le Hypercar, ancora equipaggio a 2 per le Aston Martin Valkyrie, ma anche, sempre a causa degli impegni noti, per BMW, che si affiderà alle coppie Kevin Magnussen/ Raffaele Marciello sulla M Hybrid V8 #15 e Robin Frijns / Renè Rast sulla #20.

Naka2

Stante il perdurare dell’assenza di Ben Barnicoat, Akkodis ASP farà debuttare sulla Lexus #78 Yuichi Nakayama assieme ad Arnold Robin e Finn Gehrsitz. Il 33enne giapponese è da anni un protagonista del SuperGT nelle fila del Toyota Team SARD ed ha avuto occasione di provare la RC F GT3 nel corso di un recente test sulla pista belga. Ricordiamo che sul Santerno fu Esteban Masson a prendere il posto dell’infortunato pilota britannico.

Non dovrebbe essere infine della partita Christian Ried sulla Mercedes AMG LMGT3 #61 di Iron Lynx al fianco di Lin Hodenius e Maxime Martin. Attendiamo di conoscere il nome del pilota bronze ranked cosí come le nuove equivalenze del BoP.

_Z9A3787

Chi sicuramente ci sarà è invece l’Alpine Alpenglow, il prototipo a idrogeno presentato proprio lo scorso anno a Spa, che effettuerà dei giri dimostrativi venerdí 9 maggio dalle 14.00 e sabato 10 alle ore 12.20, insieme ad una Toyota Yaris H2 concept, anch’essa spinta da un propulsore zero emissioni. Al momento l’introduzione della nuova classe a idrogeno del WEC è prevista nel 2028.

Restando nel tema dei regolamenti tecnici, nei giorni scorsi diverse testate si sono dilungate sulle possibili variazioni all’attuale normativa riguardante le Hpercar, in vigore sino al 2029. In ballo la creazione di un’unica vera categoria, senza più adeguamenti tra LMH ed LMDh, argomento che sarebbe addirittura già stato discusso a porte chiuse, in assenza dell’ACO, da alcuni dei costruttori attualmente impegnati nella serie mondiale.

A Spa cercheremo di carpire dai diretti interessati le prospettive future di questo possibile cambiamento, tenuto conto sia delle new entry annunciate quali Genesis, Ford e McLaren, che degli impegni assunti a suo tempo dai costruttori già presenti.

L’appuntamento in pista con la 6 Ore di Spa-Francorchamps è previsto dalle 11.30 di giovedi 8 maggio per le prime libere. Qualifiche venerdí 9 dalle 14.40 e start della gara dalle 12.00 di sabato 10 maggio. Qualifiche e gara saranno fruibili sulla WEC TV e sui canali Eurosport della piattaforma Discovery+. La gara infine sarà trasmessa anche sui canali SkySport.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro, Porsche, Akkodis ASP

L’entry list della 6 Ore di Spa-Francorchamps

_PL50651

ELMS – Grandi ritorni nel weekend a Le Castellet con Nielsen e Calado

Nel weekend ritorna l’European Le Mans Series per il secondo atto stagionale a Le Castellet. Ancora 44 le vetture presenti, con un paio di ritorni d’eccezione.

Nicklas Nielsen prenderà il posto di Alessio Rovera, impegnato a Brands Hatch nel GTWC Europe, sull’Oreca LM P2 iscritta in Pro/Am di AF Corse trionfatrice a Barcelona al fianco di Matthieu Vaxivière e Francois Perrodo. Per il danese di Ferrari, ricordiamo campione europeo tra le GTE nel 2019 con Luzich Racing, si tratta di una rimpatriata dopo la campagna 2022 disputata coi colori bretoni, conclusa al terzo posto fra i Pro/Am.

Più recentemente, il trionfatore di Le Mans 2024 ha corso con una 488 GTE ed una 296 GT3 insieme ai connazionali di Formula Racing, vincendo nel season opener dello scorso anno a Barcelona.

Più distante nel tempo invece la presenza di James Calado nella serie europea, ben 10 anni, dalla gara finale della stagione 2015 all’Estoril sulla Ferrari 458 GTE del JMW. Il pilota britannico rimpiazzerà Daniel Serra per una concomitanza con le Stock Car Brasil, e si alternerà a Takeshi Kimura e Ben Tuck sulla Ferrari 296 GT3 di Kessel Racing giunta seconda nella gara di apertura.

Effort peraltro non proprio sconosciuto al vincitore di Imola, avendo fatto parte dell’equipaggio laureatosi campione nell’Asian Le Mans Series 2018-19.

Per il resto, line-up immutate, salvo l’assenza del danese Sebastian Gravlund nelle fila di Eurointernational e la sostituzione di Louis Rossi con Louis Stern in seno ad Ultimate, entrambe tra le LM P3.

Pronti a dare battaglia come a Barcelona, svariati equipaggi di rispetto, a partire da IDEC Sport, capoclassifica tra le LM P2 davanti a Panis VDS e Vector Sport. Ricordiamo le presenze di Filipe Albuquerque in Nlelsen Racing, Pipo Derani con CLX Motorsport e dei nostri Luca Ghiotto, Matteo Cairoli e Francesco Simonazzi rispettivamente per Inter-Europol, Iron Lynx-Proton e Duqueine.

Tra i Pro/AM sarà invece il solo Giorgio Roda a difendere i nostri colori per Proton Competition, alla ricerca dell’ennesima pole position.

Lo scorso anno fu dominio di RLR MSport sin dalle qualifiche tra le LM P3, cosí come per Spirit of Race fra le GT3, categoria questa che vedrà le Iron Dames, trionfatrici nel season opener, appesantite di 30 kg dal Success Ballast. 20 kg extra saranno invece assegnati alla Ferrari #57 di Kessel Racing e 10 kg alla Porsche Proton #60.

L’appuntamento in pista al Circuit Paul Ricard è per giovedí 1° maggio con i test collettivi. Prime libere venerdi 2 alle 11.00, qualifiche sabato 3 dalle 14.20 e start della 4 Ore di Le Castellet alle 12.00 di domenica 4 maggio. Qualifiche e gara saranno fruibili gratuitamente in video sul sito ELMS e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list della 4 Ore di Le Castellet

_PLM0171

WEC – Le dichiarazioni Ferrari dopo il successo di Imola

Per chiudere il positivo weekend di Imola, ecco le dichiarazioni di piloti e manager Ferrari:

Antonio Giovinazzi (#51 Ferrari):

“È stato un weekend fantastico ed il team ha fatto un lavoro pazzesco: ci sono state tante neutralizzazioni, ma siamo sempre stati capaci di prendere le giuste decisioni. Devo ringraziare il team perchè la macchina era fantastica. L’ultimo stint poi sembrava non passare mai: è stata una 24h non una 6h!. Tra l’altro vinciamo sempre la gara giusta dopo Le Mans 2023 in un giorno speciale come quello di Pasqua. Intanto ci godiamo il momento: nel 2024 non eravamo mai stati in grado di vincere per una serie di problemi. Il campionato è il primo obiettivo, e due podi in due corse è un risultato eccellente.”

_PL51655 (2)

Riguardo la strategia? “Calado ha gestito alla perfezione la gomma, poi abbiamo dovuto superare la Porsche che era su una strategia leggermente differente. La Virtual Safety Car e la pioggia sono state due variabili, e la scelta di optare per le soft è stata fatta visto il meteo incerto. La nostra strategia è stata ottima.”

James Calado (#51 Ferrari):

“È una delle vittorie più belle della mia carriera perché non mi era mai capitato di salire sul gradino più alto del podio davanti ai nostri tifosi. È un’emozione incredibile e sono orgoglioso che siamo riusciti a tornare a vincere dopo tanto tempo proprio a casa nostra. Oggi abbiamo sfruttato le nostre potenzialità, siamo stati fortunati e la strategia è stata perfetta. Come squadra abbiamo fatto un lavoro eccellente e dedichiamo questo successo ai nostri splendidi tifosi”.

Alessandro Pier Guidi (#51 Ferrari):

“Sono contento di questa vittoria che abbiamo inseguito a lungo, e indubbiamente meritato. Già nella scorsa stagione per un motivo o per l’altro l’abbiamo sfiorata più volte senza raggiungerla e non c’è miglior cosa che ottenere questo successo davanti ai nostri tifosi, a Imola. Dopo la vittoria di Le Mans mi è mancato non salire sul gradino più alto del podio, ma non ero preoccupato perché penso sempre all’obiettivo finale più che al traguardo parziale. Se avessi dovuto scegliere una gara dove tornare a vincere, era proprio Imola”.

Nicklas NIelsen (#50 Ferrari):

“Passare così tante auto nella prima parte è stato bello: purtroppo poi in seguito le cose non sono andate come volevamo…. Ovviamente siamo dispiaciuti di come è andata a finire, perchè eravamo in ottima posizione per conquistare punti pesanti. Dopo le qualifiche abbiamo dovuto cambiare strategia, cercando di anticipare il più possibile le soste ad inizio gara, ma prima ci hanno limitato le bandiere gialle, e poi nel finale purtroppo Fuoco ha bucato. Sarà per la prossima.”

Phil Hanson (#83 AF Corse Ferrari):

“Oggi potevamo arrivare in P2, ma abbiamo avuto traffico e non siamo più riusciti a recuperare. Certamente credo fosse possibile battere Alpine e BMW per il podio, ma in ogni caso possiamo essere molto contenti. Il risultato odierno è ottimo per il campionato e sono molto contento che la Ferrari abbia vinto soprattutto per le tante persone presenti sugli spalti a tifare.”

Salvi

Giuliano Salvi – Race & Test Operation Manager:

Innanzi tutto congratulazioni, le strategie quest’anno hanno funzionato: “Abbiamo commesso errori e fatto cose positive, lo abbiamo sempre ammesso, e sapevamo che quello delle strategie era un aspetto su cui dovevamo migliorare. Inoltre, ci hanno aiutato anche gli upgrade alle vetture, a partire dal Joker che abbiamo speso l’anno scorso, ma è stato importante anche il lavoro di simulazione, e dopo il duro lavoro durante l’inverno credo che ora si sia tutto concretizzato, cosí una delle nostre debolezze è diventata uno dei nostri punti di forza.“

La scelta delle gomme è dovuta all’arrivo della pioggia per la #51 e la #83? “Sì, assolutamente. Ovviamente, passare da “hero to zero” in questo tipo di situazione è un attimo. In ogni caso, tutte le scelte sono state fatte vagliando i dati a nostra disposizione: avevamo diversi modelli che prevedevano una possibile pioggia  tra le 17:30 e la fine della gara, cosa che si poteva ipotizzare anche solo guardando il cielo sopra di noi, quindi abbiamo optato per la soluzione più sicura in questo scenario, cosa che probabilmente non ha funzionato molto bene sull’83. Le soft sono un tipo di gomme che se in assenza di traffico ti aiutano e ti danno fiducia in caso di pioggia, e mentre la 51 era in buona posizione per gestirle al meglio, la #83 no. A posteriori, probabilmente avremmo dovuto restare sulle medie.”

“A Imola poi sorpassare è molto difficile ed è molto importante mantenere la posizione in gara ed è fondamentale spendere il minor tempo possibile in pitlane; recuperare, come avete visto per la sfortunata prova della macchina numero 50, è molto rischioso. Purtroppo l’auto si è trovata un giro dietro e solo grazie alla Virtual Safety Car siamo riusciti a tornare nel giro del leader. Al contrario, sulla 51 abbiamo eseguito esattamente quello che avevamo pianificato al mattino e addirittura, sapendo che non ci sarebbe stata pioggia, avremmo potuto fare anche qualcosa di più.

Come vedi il prosieguo del campionato? “Beh, in Qatar è stato più facile del previsto perché Cadillac era estremamente forte e con il loro incidente ci hanno reso la vita molto più facile. Ma senza quell’incidente credo che avremmo vissuto una gara completamente diversa, e alla fine la Toyota era semplicemente lì. Qui in definitiva abbiamo fatto un ottimo lavoro, ma non dobbiamo dimenticare che l’Alpine ha corso una gara molto consistente e anche la BMW è stata davvero forte, al punto che abbiamo dovuto spingere forte per rimanere davanti alla macchina numero 20.”

_PL50382 (1)

Antonello Coletta, Global Head of Endurance and Corse Clienti:

“La soddisfazione è enorme per questa vittoria ottenuta in Italia con la 499P numero 51 davanti ai nostri tifosi. Dopo la tripletta in Qatar, abbiamo ribadito oggi quanto il lavoro svolto durante l’inverno sia stato utile e positivo. Qui a Imola ovviamente ci aspettavamo un risultato migliore con le altre due vetture con le quali, per differenti motivi, non siamo riusciti a concretizzare quello che avremmo desiderato. Portiamo a casa una seconda vittoria in altrettante gare di questa stagione: faccio i complimenti a tutta la squadra che ha fatto un grande lavoro come abbiamo dimostrato sabato, per esempio, sostituendo il motore della vettura numero 83 in un’ora e 45 minuti in tempo per la qualifica e ottenendo un secondo tempo in griglia. Questo è senza dubbio un bel momento per noi, ma non dobbiamo rilassarci perché siamo solo alla seconda gara del campionato e ne abbiamo di fronte altre sei, incluso l’appuntamento più importante a Le Mans”.

_PL50324 (1)

Ferdinando Cannizzo, Head of Ferrari Endurance Race Cars:

“Questo risultato ripaga di tutti gli sforzi fatti ed è una testimonianza del grande lavoro e della determinazione di tutta la squadra. Sono dispiaciuto per non aver portato sul podio la 499P numero 50 a causa della foratura, ma la strategia che avevamo impostato per cercare di farla risalire nelle prime posizioni stava funzionando molto bene. La prova dell’equipaggio numero 51 è stata perfetta, nonostante la gara si sia dimostrata complessa e la concorrenza molto forte, come ci aspettavamo, siamo riusciti a fare tutto al meglio. Ora guardiamo avanti consapevoli che ci aspettano altre gare difficili, ma con questo spirito sono convinto che potremo toglierci altre soddisfazioni”.

Interviste raccolte da Luca Pellegrini e Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Ferrari

_PL51516

WEC – La Ferrari trionfa a Imola. La Porsche Manthey tiene a bada la BMW, Rossi secondo in GT

La 6 Ore di Imola si è chiusa col successo della Ferrari di Antonio Giovinazzi, James Calado ed Alessandro Pier Guidi. Determinante la strategia, che, dopo una prima metà di gara abbastanza impostata, con la #51 e la #83 dominatrici incontrastate e la #50 in continua rimonta dal fondo aiutata da una strategia aggressiva, ha ripreso vita dopo la prima safety car che ha visto protagonista la BMW #31 del WRT e l’Aston Martin dello Heart of Racing.

Sempre sotto la minaccia della temutissima pioggia, cosí determinante nel 2024, le Rosse hanno scelto una strategia conservativa, lasciando spazio nientemeno che alla Porsche #6. Il contatto – ad avviso sia nostro che della direzione gara, evitabile – tra la BMW di Valentino Rossi e la Ferrari di Simon Mann alla Rivazza, con l’ingresso della vettura di servizio, allo scadere della quarta ora ha ulteriormente rimescolato le carte in tavola.

Alessandro Pier Guidi riconquistava la testa della gara, ma la corsa delle LMH scorreva su tre binari paralleli, dettati dai consumi: Antonio Fuoco contro Sebastien Buemi, un lungo duello terminato purtroppo con una foratura della Rossa #50, Robert Kubica contro tutti, e la #51 prima delle vetture sicuramente costrette ad uno splash per terminare la gara.

_PL51364

Alla fine è stato lo splash del box Ferrari a risultare decisivo, con Pier Guidi a tagliare il traguardo con 8”5 di vantaggio sulla BMW #20 di Renè Rast, Kelvin van der Linde e Robin Frijns e l’Alpine di Fred Makowiecki, Jules Gounon e Mick Schumacher. P4 per la gialla 499P di AF Corse, forse sacrificata sull’altare della sicurezza, a precedere la Toyota #8.

Solo P8 per la migliore delle Porsche, scomparse completamente dalla lotta nel finale, mentre la #50 vincitrice in Qatar chiude al 15mo posto. Pessima la prestazione delle Cadillac, mentre le Aston Martin terminano entrambe, ma a ben 4 giri dal leader.

_PL51604 (1)

Assolutamente determinante ai fini del risultato delle GT3 la penalità assegnata alla BMW #46 del WRT. Kelvin van der Linde nel finale ha furoreggiato fino ad insidiare la Porsche del Manthey 1st Phorm, ma la vecchia volpe Richard Lietz, incaricato dello stint finale dopo Ryan Hardwick e Riccardo Pera, non ha permesso alcunchè al sudafricano, con Rossi e Al Harthy sul secondo gradino del podio, proprio come nel 2024.

_PLM0277

A seguire le due Lexus di Akkodis ASP, che forse hanno pagato la strategia di sostituire prima possibile i piloti Bronze, magari attendendosi quella pioggia che, a parte alcune gocce, non ha mai fatto capolino, mentre VISTA AF Corse può fregiarsi del quinto posto, davanti alle due Corvette di TF Sport.

_DSC5679 (1)

In classifica generale, gli equipaggi delle tre Ferrari conducono con 50 per la vincitrice odierna, 39 per AF Corse e 38 punti della #50. Lontani gli inseguitori, con le due BMW davanti alle Toyota. Tra le GT3, la Corvette #33, che oggi ha chiuso in P5 nonostante i 36 kg di zavorra del Success Handicap, continua a condurre con 44 punti contro i 33 dell’equipaggio della Lexus #78 ed i 27 della McLaren 59, oggi solamente  14ma.

Il prossimo appuntamento con la serie mondiale è per la 6 Ore di Spa-Francorchamps, fra tre settimane.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Giulio Villa

L’ordine di arrivo della 6 Ore di Imola

_DSC4298

WEC –  Ferrari punta al tris alla metà gara, ma bisogna fare i conti con una Porsche. Rossi infiamma in GT

Dominio Ferrari fin qui nella 6 Ore di Imola. Antonio Giovinazzi ha preso il volante da James Calado e ha mantenuto un cuscino nei confronti della 499P di AF Corse, affidata in questo frangente a Yifei Ye, e sul resto degli inseguitori.

La BMW #25, detentrice sin dallo start della terza piazza, inizia a sentire il fiato della terza Ferrari, la #50 partita dal fondo dello schieramento dopo la cancellazione ieri di tutti i tempi delle qualifiche. Miguel Molina, subentrato a Nicklas Nielsen, ha approfittato per ridurre ulteriormente il gap dai battistrada e alla metà della percorrenza si trova ora davanti a Raffaele Marciello, al volante per secondo sulla migliore delle BMW.

Disavventure varie per gli altri inseguitori, a partire dall’altra BMW, centrata nel posteriore dall’incolpevole Mike Conway dopo un lungo alla Variante Alta. Indispensabile la sosta per entrambe le vetture per il cambio del posteriore della M Hybrid V8 più un rabbocco di emergenza in regime di Full Course Yellow per la GR010-Hybrid #7. Neutralizzazione assassina anche per l’altra Toyota, investita di un drive-through per speeding in regime di FCY

La graduatoria precisa alla metà gara registra quindi una situazione particolare, con Giovinazzi al comando su Ye e sulle due Peugeot, tutti in attesa della terza sosta. In realtà dopo tutte le soste, davanti a tutti si trova ora la Porsche #6 con Matt Campbell, gestita al meglio dal Team Penske nel periodo di neutralizzazione, inseguita da vicino dalla 499P #51; a seguire la BMW #20 e la Toyota #7, queste ultime fuori strategia.

Grande lotta in GT3, con le Lexus, le BMW e la Ferrari #21 a ripassarsi vicendevolmente. Timur Bogulavskyi è pronto ad impossessarsi della leadership di categoria passando Valentino Rossi, subentrato sull’altra M4 GT3, a gomme fredde. Il “Dottore” lo ripasserà comunque a sua volta poco dopo.

In palla anche le Lexus, soprattutto nelle mani di Clemens Schmid, che, approfittando del cambio forzato allo scadere dell’1h45’ dei piloti Bronze, si installa al comando delal categoria. Simon Mann dal canto suo è rinvenuto anch’egli su Bogulavskyi per una seconda piazza virtuale.

_PL59761

Fatto sta che alla metà gara Rossi risulta condurre con un discreto vantaggio su Petru Umbrarescu e la Lexus #87 e sulla Ferrari VISTA AF Corse #21 dopo il sacrosanto drive-through assegnato alla BMW #31 a seguito del contatto che ha messo fuori gara l’Aston Martin dello Heart of Racing. Il tutto sotto un cielo che annuncia la fatidica pioggia, che è prevista ora per lo scadere della quinta ora.

Piero Lonardo

Foto: Giulio Villa, Piero Lonardo

La classifica dopo la terza ora di gara

_PL50925

WEC – Ferrari in controllo dopo la prima ora a Imola

Inizia bene la 6 Ore di Imola per la Ferrari, che dopo un’ora di gara mantiene le prime due posizioni conquistate ieri con la Hyperpole. James Calado è partito ottimamente dalla pole, mentre Phil Hanson ha tenuto sulla BMW di Kevin Magnussen, aggressiva all’interno.

Forse anche un piccolo contatto fra le due 499P, mentre alle loro spalle erano le due Alpine ad ostacolarsi, favorendo il sorpasso da parte della Cadillac di Paul di Resta.

_PL50982

Tra le GT3, bene Ahmad Al Harthy con la BMW #46 in pole position, seguito a ruota da Francois Heriau sulla Ferrari #21, subito P2 sulla Lexus di Petru Umbrarescu. Purtroppo per VISTA AF Corse la partenza della 296 veniva considerata non corretta ed era costretta a 5” extra di stop alla prima sosta insieme ad altre sei vetture.

Alle spalle dei battistrada, iniziava la rimonta della Ferrari #50 nelle mani di Nicklas Nielsen, ma la prima vera emozione la davano Celia Martin e Ben Keating, a contatto al Tamburello. Fuori la prima Full Course Yellow per la ghiaia portata in pista.

Al restart Heriau approfittava della BMW #46, ma era poi costretto a cedere nuovamente la posizione dopo la prima sosta collettiva delle GT. A seguire, appena passata la prima ora di gara, toccava alle Hypercar: Nielsen era il primo a transitare in pitlane, solo carburante, mentre Calado e Magnussen tentavano l’overcut, ma le posizioni di testa rimanevano immutate, mentre al contrario la strategia della 499P #50 si dimostrava vincente, portando Nielsen alle spalle della top five, che oltre alle altre due Ferrari e alla BMW #15 comprende anche le due Toyota.

Le due Lexus, apparse in piena forma durante le libere, invece si sono accodate alle due battistrada in GT3. Si attende comunque la pioggia a breve a complicare le strategie in pista. Al momento in cui scriviamo è scesa in pista per la prima volta la Safety Car a causa dell’incidente che ha visto l’Aston Martin GT3 di Ian James nelle barriere della Rivazza dopo il contatto con la BMW di Yasser Shahin. In precedenza Paul di Resta è finito in testacoda a seguito di una toccata da parte della Cadillac di Earl Bamber,

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

La classifica dopo la prima ora di gara

_PL50395 (2)

WEC – A Imola è festa con le Hyperpole di Rossi e Giovinazzi

Festa tricolore nelle qualifiche della 6 Ore di Imola, che hanno premiato la Ferrari 499P #51 e la BMW #46 del WRT. Al volante delle due vetture nella Hyperpole due piloti italiani, Antonio Giovinazzi e Valentino Rossi, che hanno condiviso gli onori del pubblico di casa per LMH e GT3.

_DSC3981 (1)

Poteva trattarsi di un tris delle Rosse nella categoria regina, ma la direzione gara, veramente fiscale, ha agito nei confronti di Antonio Fuoco, privandolo di ogni prestazione valida prestazione nel primo turno, sempre per track limits. Il pilota calabrese, che non è stato comunque l’unico pilota colto in fallo dalla direzione gara, ha ammesso l’errore, anche se pare che in precedenza i cordoli della Gresini non fossero stati indicati quale punto sensibile in tali termini.

_PL50222

A fianco di Giovinazzi, autore di un giro valido 1.28.920 partirà la 499P di AF Corse, con Robert Kubica che ha chiuso a quasi 8 decimi con la gialla #83, cui è stato sostituito il motore, saltato nelle libere-3, a tempo di record. In gara anche la Cadillac #12, rovinata in mattinata sulle gomme della Rivazza, che chiude in P9. Delusione per l’altra V-Series-R, che non passa la prima tagliola con un Sebastien Bourdais sconsolato.

Alla fine quindi è seconda fila per lo specialista delle qualifiche IMSA Dries Vanthoor con la BMW #15, e per la Toyota #8 di Ryo Hirakawa, a 1”1. Toyota come Alpine è l’unico marchio ad avere qualificato entrambe le vetture al secondo turno, il tutto nonostante le peripezie di Charles Milesi sulla A424 #35.

_PL50054 (1)

Valentino Rossi ha invece colto la prima pole position nella serie mondiale, dominando la Hyperpole delle GT3 con la BMW del WRT contraddistinta dall’iconico numero 46. Il “Dottore”, che ha rilevato il volante da Ahmad Al Harthy, pure al top nel primo turno, ha chiuso con 1.42.355, lasciando Clemens Schmid a 3 decimi con la Lexus #87 di Akkodis ASP.

_PL59728

Seconda fila per Zach Robichon e Simon Mann, rispettivamente con l’Aston Martin dello Heart of Racing e la Ferrari #21, mentre l’altra 296 di VISTA AF Corse ha fallito il taglio per 41 millesimi. Lexus e McLaren sono gli unici marchi ad aver piazzato entrambe le vetture fra i primi dieci, con le 720S di United Autosports che chiudono in P8 e P9.

Domani alle 13.00 lo start della 6 Ore di Imola. Telecronaca prevista sui canali SkySport ed Eurosport (Discovery+), oltre che sulla piattaforma WEC TV.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Giulio Villa

I risultati delle Qualifiche

_PL59280

WEC – Ferrari stratosferiche nelle libere 3. Semi-disastro Cadillac

Ferrari imprendibili nelle ultime libere, appena concluse, della 6 Ore di Imola. Antonio Giovinazzi, col tempo di 1.30.272, ha preceduto Antonio Fuoco di appena 63 millesimi in una sessione travagliata soprattutto per le possibili major contender delle Rosse, le Cadillac.

_PL57931

Presto fuori infatti Alex Lynn con la Cadillac #12, pesantemente a muro alla Rivazza, seguito più tardi da Sebastien Bourdais, in testacoda al Tamburello. Il quattro volte campione della ChampCar ha recuperato il passo, chiudendo la sessione in P4, dietro alla Peugeot #94 con Stoffel Vandoorne.

Va evidenziato però che la potenziale seconda fila sconta però ben 1”4 dalle 499P ufficiali. Unica pecca per le LMH di casa, il problema al motore che ha fermato Robert Kubica, costretto a parcheggiare la #83 di AF Corse. Da capire se la “yellow submarine” (le cause della rottura verranno analizzate a Maranello), cosí come la V-Series.R #21, potranno essere rimesse in condizione per le qualifiche.

_PL59588

Tra le GT3 invece, si delinea una lotta a tre fra Lexus, Ferrari e BMW. La 296 GT3 di Alessio Rovera ha tenuto a lungo la leadership di categoria per cedere nel finale alla RC F GT3 #78 di Esteban Masson, autore di 1.42.852, 2 decimi meglio del varesino.

La classifica prosegue con le altre entry dei due team, seguite a loro volta dalle BMW del WRT grazie agli effort di Augusto Farfus e Valentino Rossi.

Tutto pronto per le qualifiche, compresa Hyperpole, in programma dalle ore 14.30.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3

_PL54190

WEC – Rossi si racconta nella sua Imola

Gara di casa per Valentino Rossi, alla seconda stagione con la BMW M4 GT3 del WRT nel World Endurance Championship. Come in Qatar, abbiamo avuto la possibilità di fare quattro chiacchiere con la leggenda della MotoGP.

Da dove nasce questa scelta del WEC?: “Era una decisione difficile, BMW ha preferito che io scegliessi questo campionato anche perché è un Mondiale. Per me va benissimo, giro il mondo e le piste mi piacciono molto.”

_PLM9790

Torni a correre a Imola, lo scorso anno andò bene… “L’anno scorso fu buono, anche a Le Mans eravamo ben competitivi. Dipende molto dalla pista perché a volte soffriamo sul bagnato. Non sempre la condizione è sempre la stessa, ma nel 2024 indubbiamente andò per il verso giusto. Quest’anno, in più, la cosa interessante è che in quanto pilota Silver posso fare lottare per la pole.”

_PL51206

Il meteo sarà un incognita?: “WRT ha sempre fatto delle scelte corrette in condizioni critiche o comunque di maltempo. Il podio qui arrivò infatti con una bella strategia, ma se pioverà molto potremmo non avere la vettura più forte presente in pista.”

Dopo che hai provato la LMDh, ci sono possibilità che tu ci corra? “E’ difficile perché il team ha due vetture e già tanti piloti. Con BMW ho un ottimo rapporto e mi piacerebbe continuare nei prossimi anni anche dopo la conclusione dell’attuale contratto che scade di quest’anno perchè mi trovo molto bene con WRT, con Audi il rapporto era meno forte.”

_PLM9825

Sai chi correrà a Spa con te nella 24h?  “Nella Sprint a GTWC Europe sono molto contento di poter tornare al volante con Raffaele Marciello. Purtroppo non sarà la stessa cosa nell’Endurance Cup visto che lui guida per ROWE Racing, quindi avrò un nuovo teammate che scopriremo nelle prossime settimane. Mi piace correre in SRO anche perchè l’auto è leggermente più veloce, principalmente per una questione di BoP.”

Domani Valentino Rossi, uno dei protagonisti clou dell’evento imolese, sarà impegnato nelle libere 3 e poi nella Hyperpole della GT3, qualora il pilota Bronze della BMW #46, Ahmad Al Harthy, rientri nei primi dieci nelle qualifiche.

Intervista raccolta da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

_DSC0728

WEC – Come Ferrari sta preparando il bis

In leggero anticipo sulle prime libere della 6 Ore di Imola abbiamo scambiato quattro chiacchiere con piloti e tecnici Ferrari.

_DSC0700

Miguel Molina: Chiave del successo anche la continuità negli equipaggi

Qui sentite pressione, considerato dello scorso anno? “Non si può parlare di pressione, perchè comunque lo scorso anno qui abbiamo performato bene, anche se alcune decisioni, apparentemente giuste, si sono rivelate non soddisfacenti. Non diversamente da Le Mans, per esempio, dove abbiamo vinto, ma è parte del processo. La vittoria di Le Mans ci ha reso orgogliosi - ha proseguito il pilota spagnolo - è contato molto, ma ora che siamo in testa al campionato dobbiamo continuare a vincere perchè quello è l’obiettivo finale”.

Una delle cose più evidenti in Ferrari è l’affiatamento degli equipaggi: “Per me una delle chiavi del successo di questo progetto sono i piloti, non solo i sei piloti ma anche Davide (Rigon) ed Alessio (Rovera), che ci hanno aiutato a sviluppare la macchina. Le due vittorie di Le Mans con due equipaggi diversi sono a testimoniarlo.” Tu poi sei uno dei piloti più calmi del paddock. “Se sentiste alcuni dei miei team radio non direste cosí (ride). Talvolta è vero, faccio un po’ da fratello maggiore a Nicklas (Nielsen) ed Antonio (Fuoco), ma è un ruolo che non mi dispiace.”

_DSC0741

Alessandro Pier Guidi: Probabile che gli altri si stiano nascondendo

Pronto per la gara di casa? “Per me Imola è una corsa come le altre, da vincere, anche se chiaramente vorrei dare una soddisfazione ai nostri tifosi.”

Sai che ci sono un paio di team che si sono lamentati del vostro recupero finale in Qatar? “Mah, noi sicuramente eravamo competitivi in Qatar. E’ una pista in cui è difficile sorpassare, per cui noi abbiamo azzardato con la strategia e ci è andata bene, anche grazie alla Safety Car. A parte le penalità, abbiamo fatto una corsa perfetta.”

Secondo te qualche team si sta nascondendo per Le Mans? “Probabile. Considerate le prestazioni passate e che le macchine sono le stesse, normalmente migliori le prestazioni, non le peggiori dopo un anno senza cambiare niente. A me comunque non interessa cosa fanno gli altri, vedremo a Le Mans.”

_PL55105

Battistino Pregliasco, Ferrari AF Corse Team Manager: Nello sport come nella vita si impara dai propri errori

Si torna ad Imola.. “Nello sport come nella vita si impara dai propri errori. Dopo essere stati competitivi per il resto della stagione scorsa, ora siamo qui a fare, come sempre peraltro, del nostro meglio. Siamo competitivi ed in testa al campionato. Sarà lunga, ma abbiamo cominciato al meglio. L’obiettivo è ovviamente il campionato, come abbiamo sempre dichiarato.”

Le gomme messe a disposizione da Michelin potranno modificare le strategie? “Il meteo sarà molto importante ma alla fine sarà lo stesso per tutti. Credo che le soft in generale si adattino meglio alle caratteristiche della pista, ma se pensiamo allo scorso anno abbiamo visto temperature diverse in diverse parti del circuito. Imola da questo punto di vista è molto “tricky”. A volte poi la scelta non è sempre necessariamente quella della mescola più veloce e proveremo anche cambi ad un solo lato della vettura.“

_DSC0796

Mauro Barbieri, Ferrari Endurance Race Cars Performance & Regulations Manager: Ogni gara è utile per preparare Le Mans

Come gestirete oggi le libere, con un meteo tanto variabile? “Il meteo oggi è sicuramente sfidante. Poi speriamo che, indipendentemente da come evolverà nel weekend, pioggia o meno, porti ad una corsa entusiasmante, anche per i fans, con tante lotte, sorpassi e strategie differenziate. In ogni caso eventuali condizioni meteo sfavorevoli non ci vedono penalizzati, anche se non possiamo ovviamente parlare per gli altri, dato che ci sono macchine che sicuramente sono più “gentili” di altri sulle gomme.”

Pensi che questa gara potrà essere utile per preparare Le Mans? “Ogni gara è utile per preparare la “Big One”. Ogni componente del team: piloti, meccanici ingegneri può imparare qualcosa per arrivare a Le Mans nella migliore forma possibile. Qui avremo di nuovo le gomme soft, che dalla nostra prospettiva si adattano meglio delle hard come opzione in gara e ci possono dare una maggiore flessibilità nelle strategie, specie con questo meteo variabile.”

Interviste raccolte da Piero Lonardo

Foto: Giulio Villa, Piero Lonardo