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USCC – Rolex 24: Testa a testa WTR/Ganassi. AF Corse incanta in GTD a 6 ore dalla fine

La prima mattinata della Rolex 24 at Daytona vede tre ore di corsa quasi totalmente libera; l’unica Full Course Yellow, la numero 9, all’inizio della 17ma ora per l’ennesima uscita di strada dell’Oreca LM P2 del PR1 Mathiasen, ricompatta però nuovamente i major contender. Sono infatti ben quattro su cinque le classi ancora più che incerte a tre quarti di gara.

Davanti Helio Castroneves e la Acura del WTR approfittano della sosta in regime di neutralizzazione per portarsi davanti alla Cadillac del Team Ganassi. Il brasiliano prima ed Alexander Rossi poi riescono a creare e mantenere un cuscino di sicurezza di circa 6” sulla DPI V.R #01.

Sempre nello stesso giro dopo 18 ore Felipe Nasr, che riesce a completare il sorpasso che vale il podio sull’Acura dell’MSR, in P4 davanti alla Cadillac #48 ora nelle mani di Simon Pagenaud. La Mazda nel frattempo ha recuperato anche il secondo dei tre giri di distacco sostenuti ad inizio gara e potrebbe presto aggregarsi al trenino delle vetture a pieni giri; trenino che però, poco dopo lo scadere delle -6 ore al termine, perde proprio la Cadillac #31, vittima di un problema al cambio e costretta ad una apparente lunga sosta.

Tra le LM P2, la lotta è ancora lotta a due fra Tower Motorsport ed ERA Motorsport, con Mathieu Vaxivière e Gabriel Aubry capaci di gestire un vantaggio minimo sugli avversari. Staccata di un giro l’altra Oreca del DragonSpeed nonostante le prodezze di Christopher Mies, al debutto fra i prototipi, ed i giovani leoni Devlin De Francesco e Fabien Schiller.

Da segnalare infine il ritorno in pista della Dallara del Cetilar Racing dopo oltre due ore di sosta per riparare il cambio, ma mettendo da parte per un momento la sfortuna, è comunque importante terminare la prima sortita nella serie IMSA della compagine tricolore.

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In GTLM le Corvette sono tornate a menare le danze: L’impressione è che le C8.R, che devono “vendicare” il debutto non proprio esaltante dello scorso anno, siano assolutamente in controllo sul resto della concorrenza, anche se i driver della Rossa del Risi Competizione non si stanno assolutamente risparmiando e le BMW sono lontane parenti di quelle viste durante la Roar, nonostante i 20 kg extra assegnati dal BoP.

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Avvincente invece la battaglia in GTD che vede protagoniste le due Mercedes di Winward Racing e Sun Energy 1 e la Ferrari di AF Corse. Farà discutere il contatto, non sanzionato dalla direzione gara, da parte di Maro Engel sulla 488 GT3 di Daniel Serra. Il pilota brasiliano comunque si riprenderà la testa della categoria sul factory driver della stella a tre punte, mentre l’altra AMG GT3 scivolerà in P6 a causa di un lungo di Kenny Habul, il quale viene superato anche dalla Lamborghini del Paul Miller Racing e dalle due Porsche di Wright Motorsports e Pfaff Motorsports.

Immutata infine la leadership della Ligier del Riley Motorsports grazie soprattutto all’effort dei due driver ex-indyCar, Oliver Askew e Spencer Pigot.

Piero Lonardo

La classifica alla diciottesima ora di gara

Foto: IMSA, Ferrari Races, Corvette

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