Il VDS Panis si aggiudica a Spa la seconda gara di fila dell’ELMS 2025 e schizza in cima alla classifica anche grazie ad un errore veniale del box IDEC Sport che costa una sostanziosa penalità ed il secondo posto in gara. Vittorie di classe per Algarve Pro Racing, Team Virage e Racing Spirit of Leman.
Ma andiamo per gradi. La partenza, sotto un sole primaverile, ha visto Cem Bolukbasi avviarsi bene con la vettura del Nielsen Racing in pole position seguito da Jonas Ried e Oliver Gray. Presto però il pilota del VDS Panis romperà gli indugi e riuscirà a prendere il turco dopo circa 24’ di gara. Una toccata da parte di Rodrigo Sales mandava in mezzo testacoda PJ Hyett alla Source. La manovra bloccava Giorgio Roda, polesitter fra i Pro/AM, mentre Spike the Dragon riprendeva la leadership della sottoclasse.
Anche la Ligier di CLX Motorsport perdeva momentaneamente il comando delle LM P3 a favore della Duqueine del WTM by Rinaldi di Torsten Kratz, ma Paul Lanchère ci metterà solo poche curve per rimettersi al comando e prendere il largo. La resistenza al comando delle GT3 da parte di Duncan Cameron e la Ferrari di Spirit of Race veniva presto demolita dall’Aston Martin del Racing Spirit of Leman, mentre Martin Berry, polesitter virtuale, iniziava a recuperare dalla sesta piazzola.
Si arrivava cosí al minuto 35’ e da questo momento e per i successivi 90’ è stato il circuito a fare la differenza. La prima vettura di servizio veniva chiamata in causa per Jacques Wolff e la Ligier del Racing Spiti of Leman, fermi a Les Combes dopo un contatto. Purtroppo il successivo restart, dopo l’inevitabile passaround, vedeva i due spettacolari incidenti quasi contemporanei di Manuel Maldonado, nelle barriere alla Bruxelles, e di John Falb, fuori a Blanchimont. Imputate in entrambi i casi sicuramente le gomme, non abbastanza in temperatura, se non addirittura in defaillance.
Una nuova VSC veniva poi chiamata per recuperare la McLaren GT3 di Gustav Birch, ferma a Pouhon. Nuovo passaround e cosí se n’era andata la prima metà di gara.
Vlad Lomko si ritrovava davanti a tutti grazie alla strategia del box Vector Sport, ma era un fuoco di paglia, e presto Esteban Masson, subentrato a Gray, riportava in testa l’Oreca #48. Strategie protagoniste anche nelle alstre classi, con Oliver Jarvis e la #21 di United Autosports al top fra i Pro/AM, la Mercedes di Iron Lynx fra le GT3 e la Ligier #11 di International fra le LM P3.
Alla Ligier del CLX Motorsport veniva assegnato un drive-through per un’infrazione in partenza (circa due ore dopo); Paul Lanchère, ora al volante della JS P325 #17, si era già sbarazzato con le cattive di Fabien Michal alla Bus Stop ma, secondo la direzione corsa, non aveva effettuato correttamente la sosta. Daniel Nogales rappresentava ora la terza forza con la Ligier del Team Virage, ma si girava nel tentativo di passare in P2.
La vettura capolista si schiantava in seguito all’uscita di Les Combes, interrompendo la striscia positiva, ma non era finita, perchè un precedente contatto tra la Ligier #11 e la Ginetta del DKR costava ad Eurointernational un drive-through ed il probabile successo finale, che andava invece nelle mani del Team Virage.
Davanti Masson, dopo un interludio che premiava le vetture di Nick Yelloly e Ferdinand Habsburg, riprendeva il comando senza colpo ferire dopo i cambi pilota degli avversari. Anche Algarve Pro Racing aveva sfruttato al meglio la strategia, e piazzava Ollie Caldwell davanti a tutti fra i Pro/AM. Frattanto Erwan Bastard aveva ristabilito le distanze tra le GT3 sulla Porsche di Sarah Bovy e su Lorcan Hanafin, reinstallando al comando l’Aston Martin #59.
I 60’ finali vedevano il duello a distanza fra Charles Milesi, subentrato a Masson per l’ultimo stint, e Mathys Jaubert, all’inseguimento con l’altra favorita di IDEC. La strategia premiava il team di Olivier Panis, che giungeva sul traguardo dopo l’ultimo splash con 11” di vantaggio. Ma non era finita, perchè la direzione gara giudicava che Mathys era entrato per l’ultima sosta a pitlane chiusa, assegnando 3’ di penalità, lasciando cosí la seconda posizione alla #43 di Inter-Europol, mentre la #24 del Nielsen Racing raggiungeva il primo podio stagionale.
Appassionante anche la lotta fra le GT3, con l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman a tronfare di misura sulla Mercedes di Iron Lynx e sulla Ferrari Kessel #57 dopo gli ultimi splash, mentre Algarve Pro Racing, dominatori delle libere, diventava il quarto vincitore diverso tra le LM P2 Pro/AM in altrettante gare.
In classifica generale, ora il Panis VDS allunga e conduce con 76 punti contro i 56 dell’equipaggio di Inter-Europol #43 ed i 50,5 di IDEC Sport. Tra i Pro/AM, Algarve Pro Racing balza al comando tra i Pro/Am con 66 punti contro i 63 di AO by TF, oggi terzi al termine di una gara complicata, mentre tra le LM P3 CLX Motorsport deve rinviare per ora il proposito di chiudere in anticipo il discorso campionato, e ora vanta 31 lunghezze su Inter-Europol, e 37 su Eurointernational, rispettivamente classificati terzi e quarti quest’oggi.
Classifica sempre cortissima infine fra le LM GT3, con sette equipaggi racchiusi in nove punti, capeggiati dai vincitori odierni del Racing Spirit of Leman con 46 punti contro i 45 delle Iron Dames.
Prossimo appuntamento con la massima serie endurance europea il 14 settembre a Silverstone.
Piero Lonardo
Foto: ELMS