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Asian LMS – Nel weekend si chiude a Yas Marina. RD Limited all’attacco nelle libere

In programma nel weekend il terzo ed ultimo doubleheader stagionale dell’Asian Le Mans Series ad Abu Dhabi. Sull’iconico tracciato di Yas Marina si sfideranno 47 vetture per tutti e tre i titoli ancora in discussione.

Oltre alla seconda Aston Martin di EBM per Hash, Alex Fontana e Yannick Mettler, risultano disponibili anche tutte le altre macchine coinvolte da problemi tecnici durante il precedente round di Dubai, vale a dire la Porsche #21 di Car Collection e le Ferrari #82 di AF Corse e la #8 del Dragon Racing. L’unica novità fra gli equipaggi riguarda Giacomo Petrobelli al posto di Reema Juffali sull’Aston Martin del Blackthorn.

Nelle libere odierne, largo a RD Limited, che con James Allen prima e Tristan Vautier poi ha dominato entrambi i turni. Al transalpino la migliore prestazione di giornata con 1.40.800, unico a scendere sotto l’1’41”, che lascia a quasi mezzo secondo Malthe Jakobsen dell’equipaggio capolista di Algarve Pro Racing.

Si preannuncia quindi una dura battaglia fra le due line-up, dopo che nello scorso weekend di Dubai, la compagine gestita da Romain Dumas ha gareggiato di conserva, riuscendo comunque a minimizzare il gap grazie al secondo posto agguantato nel finale di gara 2.

A seguire nella lista dei tempi, più staccati, Nicky Catsburg del Nielsen Racing, al top nei test del mattino, Mathias Beche di Proton Competition e Olivier Pla dell’Oreca #50 di AF Corse, quest’ultimo ha potuto disporre di un nuovo telaio dopo un incidente avvenuto nei test privati.

Distacchi minimi invece le LM P3, con Griffin Peebles e la Ligier di Bretton Racing a condurre col tempo di 1.48.446 ottenuto nel secondo turno su Ander Fjordbach di High Class Racing e su Ian Aguilera di RLR MSport, ai primi posti nella prima sessione.

In GT le migliori prestazioni sono state invece ottenute nel primo pomeriggio, con Alex Fontana e la Porsche #21 di Car Collection, ricostruita dopo l’incidente a Dubai, a condurre la graduatoria col tempo di 1.52.761 su Luca Stolz e la Mercedes #81 capolista di Winward Racing e sull’altra 911 di Origine Motorsport di Laurin Heinrich. Sempre una Porsche al comando anche nella seconda sessione, con Nico Menzel e l’altra entry di Car Collection.

Sabato in programma le qualifiche e la prima gara del doubleheader finale della serie asiatica, rispettivamente alle 10.50 e alle 15.00 locali, vale a dire le 13.50 e le 18.00 italiane. Diretta streaming sul sito della serie e sul relativo canale YouTube.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

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WEC – Ecco i nuovi colori Ferrari. Nessun joker ma tanti piccoli miglioramenti per la caccia al titolo 2025

Rivelata oggi la livrea della Ferrari 499P che parteciperà al World Endurance Championship 2025 che prenderà il via la settimana prossima a Lusail per il consueto Prologo.

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Ancora una volta colori leggermente differenti dalla stagione precedente per i vincitori di Le Mans, che ad una nuova tonalità di rosso, leggermente più scura della precedente, affianca una differente disposizione del giallo Modena “con l’obiettivo di enfatizzare e valorizzare le linee del corpo vettura” cita il comunicato ufficiale Ferrari, che dall’abitacolo scende ora sui sidepod laterali.

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Nessun joker su questa versione della 499P dopo il primo utilizzato a San Paolo lo scorso anno, ma tanti piccoli miglioramenti realizzati nel corso dell’inverno per ottimizzare la vettura, effettuando numerosi interventi all’interno di quanto consentito dal regolamento e dedicati soprattutto al miglioramento dell’affidabilità, oltre ovviamente al nuovo pannello segnalatore obbligatorio.

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L’obiettivo è certamente quel titolo che lo scorso anno è sfuggito per poco, all’insegna della continuità a livello di equipaggi, inalterati anche per questa terza stagione della Rossa LMH.

“Il 2025 ci vedrà per il terzo anno consecutivo protagonisti nella top class del FIA WEC con l’obiettivo di consolidare tutti i buoni risultati ottenuti fino a oggi, e soprattutto di essere ancora più consistenti e continui nei risultati.” Ha affermato Antonello Coletta, Global Head of Ferrari Endurance and Corse Clienti ”Nel corso delle precedenti stagioni abbiamo avuto degli alti e bassi dovuti al fatto che nel 2023 eravamo all’esordio, e che nel 2024 la squadra doveva continuare a progredire all’interno di una categoria nuova per noi. Abbiamo continuato questa fase di apprendimento e in questa stagione 2025 mi auguro di poter essere protagonisti per puntare al successo del campionato del mondo.”

“Dobbiamo lavorare con umiltà – ha proseguito il boss Ferrari – perché in questo campionato ci confrontiamo con tanti costruttori, alcuni dei quali sono più esperti di noi essendo impegnati in questa categoria da molto più tempo. Abbiamo apportato parecchie modifiche alla nostra organizzazione e continuiamo a farlo: credo che abbiamo fatto un passo in avanti molto importante, in particolare, nella conoscenza tecnica della vettura. Ricordo infatti che lo sviluppo tecnico della 499P è avvenuto in tempi molto rapidi e serrati, prima del debutto in gara nel 2023: se avessimo avuto più tempo all’inizio avremmo potuto velocizzare questa fase di apprendimento, che invece abbiamo continuato durante le gare delle stagioni 2023 e 2024. Abbiamo quindi migliorato sia la conoscenza della vettura sia tutte le operazioni, in pista e a Maranello, dando prova di un percorso di crescita globale.”

Ferdinando Cannizzo, Head of Ferrari Endurance Race Cars ha cosí commentato: “Durante l’inverno abbiamo lavorato non solo sulla vettura, ma anche su tutti gli strumenti di lavoro, cercando di ottimizzarli in ogni area, migliorando anche la nostra squadra impegnata nelle competizioni. Sulla vettura, già dalla seconda metà della stagione 2024, abbiamo effettuato numerosi interventi all’interno di quanto consentito dal regolamento. Metà di questi interventi sono dedicati al miglioramento dell’affidabilità, circa un quarto agli adeguamenti regolamentari, mentre per la restante parte abbiamo cercato di ottimizzare tutte le aree nelle quali abbiamo individuato dei gap di prestazione rispetto ai nostri avversari.”

“Nel 2025, pur non introducendo dei joker, le aree di miglioramento sono numerose. Durante la pausa invernale abbiamo lavorato molto per allargare la finestra di set-up, valutando nuove filosofie che sono orientate a uno sfruttamento migliore dell’aerodinamica, da un lato, e dei pneumatici in ogni condizione, dall’altro. A completamento di tutto ciò siamo impegnati in uno sviluppo continuo dei controlli, un aspetto che continua a migliorare in tutte le aree per essere sempre più precisi e per dare risposte sempre più veloci alle richieste dei piloti.” Ha concluso il “papà” della 499P.

Per Ferrari e per tutti gli altri contender, l’appuntamento in pista è per venerdí prossimo, 21 febbraio, per la prima giornata del Prologo WEC in Qatar.

Piero Lonardo

Foto: Ferrari

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DTM – Facciamo il punto

Tante le novità per la prossima stagione del DTM che inizierà a fine aprile ad Oschersleben. La serie gestita dall’ADAC, nel 2025, oltre a sfoggiare un logo rinnovato, utilizzerà per la prima volta un carburante sintetico.

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ABT passa a Lamborghini

Da tempo si conosce che ABT correrà con Lamborghini nel DTM 2025, interrompendo così una lunghissima storia con Audi Sport. La squadra teutonica si appresta per una nuova sfida dopo aver gareggiato con il brand italiano nelle ultime due edizioni della 24h del Nürburgring.

Al momento non ci sono indicazioni sui piloti coinvolti nel programma, che lo scorso anno schierò Kelvin van der Linde e Ricardo Feller.

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Allied Racing debutta con Feller e Buus

E proprio il pilota svizzero sarà uno dei portacolori di Allied Racing. La squadra tedesca, presente negli ultimi anni principalmente in GT4 oppure nella Carrera Cup Deutschland, debutterà nella serie rappresentando il marchio di Stoccarda insieme a Manthey EMA.

 

Discorso differente da Feller per Bastian Buus; il danese (nella foto) è atteso all’esordio assoluto nel DTM dopo aver vinto nel 2023 la Porsche Mobil 1 Supercup ed aver corso alcune prove del GTWC Europe Endurance Cup nel 2024.

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Ritorna Timo Glock

Timo Glock torna nel DTM con Dörr Motorsport dopo tre anni d’assenza. L’ex pilota di F1 sarà protagonista full-time con una McLaren 720S GT3 EVO dopo aver gareggiato per ben nove anni con BMW Motorsport.

Accanto all’esperto 42enne ritroveremo Ben Dörr che si appresta a disputare la seconda annata a tempo pieno dopo il debutto avvenuto nel 2024.

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Salgono a tre le Porsche Manthey 

Morris Schuring si unisce a Manthey EMA per il DTM 2025 insieme ai confermati Thomas Preining e Ayhancan Güven. La compagine tedesca aggiunge qundi una 992 GT3-R a tempo pieno con il promettente olandese reduce da una stagione full-time nel FIA World Endurance Championship, culminata con la vittoria alla 24h Le Mans 2024 in LMGT3 insieme a Richard Lietz ed a Yasser Shahin.

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Ford si aggiunge alla griglia dopo 30 anni

Dopo 30 anni di assenza, Ford ritornerà al DTM con Haupt Racing Team, che schiererà due Ford Mustang GT3 con la denominazione HRT Ford Performance. Il team campione 2021 fin qui ha confermato il solo Arjun Maini.

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Gounon e Kalender presenti con Mercedes

Anche Mercedes-AMG ha presentato il programma 2025 per il DTM. Oltre ai confermati Lucas Auer e Maro Engel saranno presenti per la prima volta full-time anche Jules Gounon e Tom Kalender.

Quest’ultimo, appena 17enne, è il campione in carica nell’ultima edizione dell’ADAC GT Masters, e farà squadra con Auer al Mercedes-AMG Team Landgraf, mentre gli altri due onoreranno i colori di  Winward Racing.

Engel ricordiamo ha conteso fino all’ultima gara il titolo 2024, chiudendo infine al terzo posto alle spalle dell’Audi di Kelvin van der Linde e della Lamborghini di Mirko Bortolotti.

Luca Pellegrini

Foto: DTM, Porsche, Ford Performance

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WEC – Cairoli approda in Iron Lynx. Jota annuncia gli equipaggi

Matteo Cairoli è ufficialmente un pilota di Iron Lynx. Il 28enne pilota comasco, uscito consensualmente nei giorni scorsi dal legame con Lamborghini, coi quali ha disputato parte del WeatherTech SportsCar Championship e la 24 Ore di Le Mans con la SC63 LMDh, ritorna nel team di Andrea Piccini, che si appresta ad affrontare una nuova stagione del World Endurance Championship con le Mercedes AMG GT3 e che segna anche il ritorno della Casa tedesca a Le Mans.

Cairoli affiancherà sulla vettura #60 i già annunciati Matteo Cressoni e Claudio Schiavoni, insieme ai quali ha già disputato la stagione 2023 dell’European Le Mans Series su una Porsche in GTE, oltre che il season finale 2024 in Bahrain su una Lamborghini Huracàn GT3.

Sulla seconda entry, contraddistinta dal #61 sarà invece affidata al recordman di presenze nella serie mondiale Christian Ried, al neo factory driver della Stella a tre punte, Maxime Martin, e al 18enne olandese Lin Hodenius. Quest’ultimo proviene dalla F4, dove negli ultimi anni ha disputato varie serie, ed ha avuto un primo contatto con la nuova montura col Team Motopark nella recente gara di Dubai della Michelin 24h Series.

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Sempre in giornata, annunciati i due equipaggi delle due Cadillac V-Series.R ufficiali che verranno gestite da Jota Sport. I nomi erano già stati resi noti in precedenza, ma è stato ufficializzato che Jenson Button proseguirà a correre, dopo l’esperienza con la Porsche 963 col team britannico, sempre sulla entry #38, cui si affiancheranno Earl Bamber, già nell’avventura gestita da Ganassi nelle ultime due stagioni, ed il quattro volte campione ChampCar Sébastien Bourdais. Il veterano di Le Mans, al volante dei prototipi del gruppo GM durante l’ultimo lustro, farà cosí ritorno a tempo pieno nel WEC dopo l’esperienza con l’Oreca LM P2 di Vector Sport nel 2022.

Sulla vettura #12 invece vedremo ancora Norman Nato e Will Stevens, i quali si alterneranno con l’altro factory driver ex-Ganassi Alex Lynn, autore della pole position al Fuji lo scorso anno, l’unica fin qui per il marchio statunitense nel WEC

Bamber, full-season driver anche al Whelen Racing per il WeatherTech SportsCar Championship, teoricamente dovrebbe quindi essere chiamato a saltare la 6 Ore di Spa di inizio maggio, coincidente con il round IMSA di Laguna Seca.

Queste ultime anticipazioni vanno a completare l’entry list del FIA WEC, che prenderà il via in Qatar fra poco più di una settimana con il tradizionale Prologo, seguito dalla seconda edizione della 1.812 km.

Piero Lonardo

Foto: Iron Lynx, Jota Sport

Asian Le Mans Series 4 Hours of Dubai - Race 2 Start

Asian LMS – Algarve Pro Racing ringrazia Proton e raddoppia a Dubai

Nuova affermazione a Dubai per Algarve Pro Racing in gara 2, questa volta con l’Oreca #20 di Kriton Lentoudis, Alex Quinn ed Olli Caldwell, i quali devono ringraziare un problema occorso nei minuti finali alla #22 di Proton Competition di Tom Dillmann, che sembrava avviata verso il successo. Un’avvincente battaglia premia RLR MSport tra le LM P3, mentre la vittoria in GT va alla Porsche di Herberth Motorsport.

Al via, solo 43 le vetture in griglia, assenti le due Ferrari #82 di AF Corse e #8 di Dragon Racing, scattava benissimo anche oggi dalla seconda fila Alexander Mattschull, che prendeva la scia del compagno di squadra Giorgio Roda partito dalla pole.

La leadership delle due Oreca Proton durava però solo poche curve, perchè Jeremy Clarke sulla #50 di AF Corse rompeva immediatamente gli indugi passandole entrambe. Alex Malykhin, partito della terza piazzola, frattanto ne combinava una delle sue andando largo e perdendo cosi diverse posizioni. In LM P3 Mark Patterson invece si lasciava addirittura sfilare da tutto il plotoncino di categoria, mentre Rema Juffali in GT cedeva ai più esperti Dustin Blatter, Steve Jans e Bo Yuan.

I detriti lasciati dal contatto delle due McLaren di Optimum Motorsport, subito out, chiamavano in causa la prima Virtual Safety Car dopo appena 5’; gara subito in salita anche per le Iron Dames, costrette ad una sosta di 4 giri per sostituire il muso danneggiato della loro Porsche, con le LM P2 ad approfittare invece in massa per un primo rabbocco di carburante, utile anche a gestire i tempi di guida.

Il restart vedeva solo un nuovo cambio al comando delle LM P3, con Mikkel Kristensen davanti a Jens Reno Moeller del Bretton Racing; al contrario, il secondo giro di pit delle LM P2 premiava a sorpresa la vettura di Pure Rxcing, con Harry King a precedere Job Van Uitert del DKR e Vlad Lomko di APR. Una seconda neutralizzazione però, sempre per detriti, andava a rimettere tutto in discussione dopo 90’. Di questa fase di gara ne approfittava la Porsche di Herberth Motorsport, che balzava al comando delle GT.

Dopo il nuovo restart si metteva in evidenza il deb Valerio Rinicella, reduce dal successo in gara 1, subito all’attacco prima del compagno di squadra e poi del leader prima di cedere il volante dell’Oreca #25 a Malthe Jakobsen. La sosta precedeva di poco la terza neutralizzazione di giornata, propiziata da un problema alla Ligier LM P3 di Ultimate. Un nuovo cambio della guardia in GT andava a premiare la Mercedes del Winward di Gabriele Piana su Robert Renauer, ora al volante della Porsche #99.

Nella sfida finale fra i grossi calibri sembrava spuntarla Tom Dillmann, il quale, dopo aver avuto la meglio su Jakobsen, scavalcava anche Julien Andlauer, ora al volante per Pure Rxcing, portando l’Oreca #22 Proton al comando. Sembrava fatta per la prima vittoria nella serie asiatica per il team tedesco, ma a 5’ dalla bandiera a scacchi il campione in carica IMSA LM P2 si girava a seguito di un contatto con la Porsche Manthey #10 di Klaus Bachler.

Via libera quindi per Alex Quinn sulla seconda entry di Algarve Pro Racing, nel frattempo risalito alle spalle del leader, mentre, alle spalle del britannico, Tristan Vautier vinceva l’ennesimo duello con Matthieu Vaxivière, regalando cosí la seconda piazza a RD Limited.

Appassionante anche il duello finale a tre fra le Ligier di Bretton Racing, High Class Racing ed RLR MSport, risoltosi a favore di questi ultimi, che conquistano il primo successo stagionale dopo la sfortunata gara di ieri.

PodiumP3

In GT, l’ultima sosta riportava la Porsche #99 in cima alla graduatoria, con Alfred Renauer a difendersi con successo sino alla bandiera a scacchi dal ritorno di Piana e Mattia Drudi a festeggiare il primo podio con l’Aston Martin dell’EBM dopo aver infilato le due Porsche Manthey, che vanno a completare la top five.

PodiumGT

In classifica generale, prima dell’epilogo di Abu Dhabi in programma il prossimo weekend, l’equipaggio di Algarve Pro Racing #25, oggi quinto, continua a condurre con 72 punti contro i 69 di RD Limited ed i 63 dei vincitori odierni; più staccati, a quota 53, gli alfieri di AF Corse.

Tra le LM P3, il solo Matteo Quintarelli, pur perdendo punti preziosi a causa della defaillance tecnica della Ligier di Ultimate, continua a condurre con 3 lunghezze di vantaggio su Jens Reno Moeller e Theodor Jensen di Bretton Racing e 5 su Mark Patterson ed Anders Fjordbach di High Class Racing.

In GT infine, il secondo posto odierno permette a Winward Racing di allungare a quota 60 contro i 45 punti della Porsche Manthey #92 ed i 43 dell’altra Mercedes di 2 Seas Motorsports, trionfatrice ieri, e dell’altra entry di Manthey.

Luca Pellegrini

Foto: Asian Le Mans Series

L’ordine di arrivo di Gara 2

Asian Le Mans Series 4 Hours of Dubai - Race 1 Start

Asian LMS – Algarve Pro Racing concede il bis in gara 1 a Dubai

Seconda vittoria di fila per Algarve Pro Racing nell’Asian Le Mans Series 2024/25 con Michael Jensen, Valerio Rinicella e Malthe Jakobsen, i quali svettano in gara 1 a Dubai sull’equipaggio di DKR Engineering e sulla seconda entry del team. Bretton Racing trionfa in LM P3 mentre il successo tra le GT3 va alla Mercedes del 2 Seas Motorsport.

In partenza, Giorgio Roda ha mantenuto la prima posizione conquistata nelle qualifiche del mattino con l’Oreca #22 di Proton Competition davanti al compagno di squadra Alexander Mattschull, scattato bene dalla quarta piazzola ai danni di Alex Malykhin di Pure Rxcing e di Patrick Byrne sulla #50 di AF Corse.

Nel gruppo delle LM P3 un contatto multiplo generato da Mark Patterson coinvolgeva le vetture di Ultimate, Inter Europol, Graff Racing; il veterano di High Class Racing veniva giudicato reo di aver innescato la melèe e gli veniva comminata una penalità di 10”. Tra le LM P3 era la Ferrari Kessel in pole di Dustin Blattner a mantenere la leadership sulla Mercedes del Winward Racing di Rinat Salikhov e sulla Porsche di Origine Motorsport Porsche.

L’alfiere di Pure Rxcing conquistava presto la seconda piazza e si metteva alla caccia del comasco, ereditando il comando poco prima dell’ingresso della Safety Car, causato da un testacoda all’uscita di curva 3 da parte della Ferrari 296 GT3 #8 Dragon Racing di Todd Coleman dopo circa 50’ di gara. La neutralizzazione si è poi trasformata in una red flag per permettere ai commissari di intervenire sulle barriere.

La gara è ripartita sempre dietro la vettura di servizio dopo circa un’ora; assente in griglia Max Wiser, P3 in qualifica con la Ferrari AF Corse #28, e già out la Ligier LM P3 di RLR MSport. La Mercedes GT3 del GetSpeed rimaneva invece ferma sul rettilineo. Problemi all’ABS anche per l’altra AMG di Winward Racing capolista mentre il resto del gruppo provvedeva alle necessarie soste.

Finalmente, con 1h45’ sul cronometro, si è passati in modalità corsa libera, con Harry King ora al volante dell’Oreca #91 su Mathias Beche e Valerio Rinicella. Tra le LM P3, al comando Griffin Peebles sulla Ligier di Bretton Racing, mentre la Porsche di Origine Motorsport di  Ye Hongli svettava in GT; presto peró Ben Tuck sulla Ferrari Kessel, risalito dalla quarta piazza, era in grado di contrastare il cinese e di impossessarsi della leadership di categoria.

Una Full Course Yellow per il contatto tra le Ferrari di AF Corse #51 e Dragon Racing #88 permetteva in seguito a Joel Sturm di avvicinarsi al leader e permettere alla Porsche Manthey #10 di passare a propria volta al comando,

Davanti King ha infine lasciato il volante al neoacquisto Porsche WEC, Julien Andlauer, per la parte finale. Il sostituto di Louis Delétraz ha provato a controllare la gara ma ha dovuto affrontare il ritorno di Malthe Jakobsen, risalito in P2 per Algarve Pro Racing. L’alfiere di Peugeot Sport, anche grazie ad un testacoda del rivale, si è avvicinato alla testa della corsa con l’intento di ottenere la seconda affermazione consecutiva in campionato.

Jakobsen è pervenuto al comando a 37’ della bandiera a scacchi, con Andlauer a cedere anche la seconda piazza a Laurents Hörr sulla vettura di DKR. In seguito, la foratura susseguente ad un contatto con la Mercedes del GetSpeed faceva perdere ultimamente terreno all’Oreca #91 per una sosta supplementare.

Si conclude con la seconda vittoria consecutiva quindi per l’Oreca #21 sul DKR e sulla seconda entry del team portoghese. Solo P6 per i dominatori di Sepang di RD Limited al termine di una gara in sordina, i quali mantengono comunque la seconda piazza in classifica con 51 punti contro i 62 di Jakobsen e c. A seguire, Alessio Rovera, Matthieu Vaxivière e Francois Perrodo, oggi quarti, con 38 lunghezze come il secondo equipaggio di APR.

Dopo due affermazioni di Ultimate, in LMP3 è Bretton Racing questa volta a festeggiare sui capoclassifica di Ultimate, abili a recuperare terreno nella seconda parte di gara con Leonardo Colavita e Matteo Quintarelli, e sulla Ligier #34 di Inter-Europol.

In GT3 infine, uno splash nel finale per la Porsche #10 permetteva  alla Mercedes del 2 Seas Motorsport e a Ben Barnicoat di ritrovarsi virtualmente al comando, stante la penalità di 10” per un contatto in pitlane assegnata all’altra 911 di Origine Motorsport.

La classifica finale vede la AMG GT3 #96 precedere la Porsche di Manthey EMA di Ryan Hardwick, Richard Lietz e Riccardo Pera e la Ferrari #74 Kessel Racing di Dustin Blattner, Ben Tuck e Dennis Marshall. Classfica generale ancora fluida, con l’equipaggio di Winward Racing che, nonostante il ritiro odierno, mantiene il comando con 35 punti contro i 33 dei primi due classificati di questo round.

Domani si replica alle 14.10 locali, le 11.10 italiane, per la seconda gara al Dubai Autodrome. Ancora una volta Giorgio Roda scatterà dalla pole per Proton Competition su Patrick Byrne ed Alex Malykhin.

Luca Pellegrini

Foto: Asian Le Mans Series

I risultati delle Qualifiche 1

L’ordine di arrivo di Gara 1

I risultati delle Qualifiche 2

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Asian LMS – Algarve Pro Racing al top dopo le libere a Dubai

Alex Quinn ed Algarve Pro Racing chiudono al comando delle due sessioni di libere a Dubai, sede del secondo dei tre doubleheader dell’Asian Le Mans Series 2024/25.

Il pilota britannico svetta nella graduatoria assoluta col tempo di 1.47.199 ottenuto nel primo turno con solo 70 millesimi di scarto nei confronti di James Allen sui capoclassifica di RD Limited.

La lista complessiva dei tempi prosegue con le due entry di AF Corse per merito di Olivier Pla e Matthieu Vaxivière, e bisogna scendere sino all’ottava prestazione complessiva per trovare Julien Andlauer, qui al posto di Louis Deletraz in seno a Pure Rxcing, al top in notturna con 1.48.790 con quasi mezzo secondo di vantaggio su Olli Caldwell, compagno di Quinn all’ APR.

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Tra le LM P3, Ian Aguilera e la Ligier di RLR MSport, i migliori nelle libere 1 con 1.35.367, superano di appena 20 millesimi Griffin Peebels, neoacquisto di Bretton Racing, al comando nel secondo turno.

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In GT infine, la palma del migliore di giornata va a Lucas Auer e alla Mercedes AMG GT3 EVO #2 di Climax Racing col tempo di 1.58.789. La top three si completa con le due Porsche di Manthey EMA e Car Collection di Riccardo Pera e Nico Menzel.

Al mattino l’altra 911 del team impegnato nel mondiale, la #10 con alla guida Klaus Bachler, è stata protagonista di un incidente in curva 3 che ha coinvolto l’Aston Martin #19 Blackthorn di Reema Juffali. Entrambe le vetture sono tornate in pista nel pomeriggio.

Da segnalare infine che l’ultimo sedile TBA è stato occupato al team Proton ancora una volta da Alexander Mattschull e che la seconda Porsche iscritta da Car Collection non ha partecipato alle sessioni.

Domani, a partire dalle 9.40 locali, le 45 vetture si giocheranno la griglia di partenza di entrambe le gare di 4 ore ciascuna in programma, la prima delle quali prenderà il via alle 14.00 locali, vale a dire le 11.00 nostrane, e sarà come sempre godibile sul sito ufficiale della serie e sui relativi canali social.

Luca Pellegrini

Foto: Asian Le Mans Series, Algarve Pro Racing

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

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Asian LMS – La serie asiatica sbarca in Medio Oriente iniziando da Dubai

L’Asian Le Mans Series sarà protagonista nel weekend con il primo dei due doubleheader mediorientali consecutivi al Dubai Autodrome. Ben 46 le vetture iscritte, grazie all’addizione rispetto a Sepang delle due Ferrari 296 GT3 iscritte da Dragon Racing per Todd Coleman, Lorcan Hanafin e Aaron Telitz e per Giacomo Altoè, Nicola Marinangeli e Marco Pulcini e delle due Porsche di Herberth Motorsport per Ibrahim Al-Abdulghani, Abdulla Ali Al-Khelaifi e Ghanim Ali Al Maadheed e per Ralf Bohn, Alfred e Robert Renauer.

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Diverse le modifiche agli equipaggi. Partiamo dalle LM P2: Julien Andlauer prenderà il posto di Louis Deletraz, trionfatore qui lo scorso anno su gara unica, sull’Oreca di Pure Rxcing iscritta anche per Alex Malykhin ed Harry King, mentre l’unico TBA riguarda la vettura #11 di Proton Competition, dove in Malesia al fianco di Jonas Ried e Mathias Beche venne ingaggiato all’ultimo minuto Alexander Mattschull. Immutata la line-up di RD Limited dei capolista James Allen, recente vincitore a Daytona, Fred Poordad e Tristan Vautier.

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Tra le sole 7 LM P3, doppio cambio tra i dominatori del primo doubleheader di Ultimate, con Leonardo Colavita e Louis Stern a prendere il posto di Stéphane Lémeret e Bence Válint al fianco di Matteo Quintarelli. In High Class Racing, due secondi piazzamenti a referto, sarà il tedesco Thomas Kiefer a prendere il posto di Seth Lucas, indisponibile all’ultimo momento a Sepang, insieme a Anders Fjordbach e Mark Patterson, eroici in terra Malese. Inoltre, Chris Short va a sostituire James Dayson in RLR MSport e Griffin Peebles prende il posto di Dan Skočdopole al Bretton Racing.

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Oltre alle quattro new entry segnalate poco sopra, diversi i movimenti fra le ben 29 GT, con Luca Stolz a prendere il sedile occupato da Jules Gounon sulla Mercedes #81 del Winward Racing, trionfatrice nel secondo round, mentre tra i dominatori di gara 1 del Car Guy, tornano Takeshi Kimura e Casper Stevenson al posto di Esteban Masson e Yudai Uchida al fianco del factory driver Ferrari Daniel Serra.

Marvin Kirchofer sostituisce il neoacquisto Aston Martin WEC Tom Gamble sulla McLaren di Optimum Motorsport; cambio totale della guardia infine all’Earl Bamber Motorsport, dove il nostro Mattia Drudi farà compagnia a Jamie Day e a Gabriel Rindone sull’Aston Martin Vantage #89, come anche al Blackthorn Racing, dove nel weekend si altereranno Jonnny Adam, Charles Bateman e la pilotessa saudita Reema Juffali.

Oggi a Dubai come di consueto spazio ai test, mentre l’azione ufficiale in pista inizierà venerdí 7 febbraio alle 11.15 locali con le prime libere. Qualifiche sabato 8 alle 9.40 (le 6.40 italiane) e start di gara 1 alle 14.00, vale a dire le 11.00 nostrane. La partenza della seconda gara è prevista domenica 9 febbraio al medesimo orario. Qualifiche e gare visibili come al solito sul sito ufficiale della serie e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series

L’entry list di Dubai

ALPINE ENDURANCE TEST IN MONZA 2025

WEC – Alpine ufficializza i colori ed equipaggi con Vaxivière riserva e spende un joker

Messa un po’ in ombra dalla presentazione della novità Aston Martin Valkyrie, anche Alpine ha ufficializzato nella giornata di mercoledí colori ed equipaggi per la stagione 2025 del FIA WEC.

I nomi dei titolari erano già noti, e sulla A424 #35 è stato riconfermato in blocco l’equipaggio protagonista della stagione 2024, composto da Paul-Loup Chatin, Charles Milesi e Ferdinand Habsburg.

Sulla #36, oltre a Mick Schumacher, spazio invece a Jules Gounon, promosso da riserva a titolare, e al nuovo acquisto Frédéric Makowiecki. Matthieu Vaxivière, membro del team sin dal 2021, passa invece a riserva.

I rinnovati colori, già esposti in anteprima sulle nostre pagine nei giorni scorsi e visti anche in pista a Monza nel corso dei test svoltisi in questi giorni, danno maggior spazio al “tricoleur”.

Infine, da alcuni media giunge la notizia che anche il costruttore francese avrebbe speso uno dei cinque joker a disposizione fino al 2027: l’obiettivo sarebbe quell’affidabilità che è mancata a Le Mans, contrariamente alla seconda fase del campionato. Gli sforzi del team diretto gestito da Bruno Famin, Philippe Sinault e Nicolas Lapierre si sarebbero rivolti verso il turbocompressore del motore 3,4 litri V6 Mecachrome.

Noi di Italian-Endurance.com comunque abbiamo chiesto conferma al team e stiamo attendendo una risposta ufficiale.

Piero Lonardo

Foto: Alpine Endurance Team

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WEC/IMSA – Finalmente la Valkyrie!

Diffuse mediante lancio mediatico alle 0.01 GMT, l’una di notte italiana, le prime immagini dell’Aston Martin Valkyrie LMH che parteciperà alla stagione 2025 del World Endurance Championship e del WeatherTech SportsCar Championship nella sua livrea definitiva nelle mani del team THOR, acronimo di The Heart Of Racing.

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Si tratta del ritorno in forma ufficiale del marchio britannico nella classe regina dell’endurance e a Le Mans dalla sfortunata AMR-One del 2011.

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Le due Hypercar, che batteranno bandiera statunitense, si uniscono quale ottavo costruttore nel WEC a Ferrari, Toyota, Peugeot, Alpine, Porsche, Cadillac e BMW. Ricordiamo che le ultime quattro, al contrario dell’Aston, rispondono al regolamento tecnico LMDh, come anche Genesis e Ford che si dovrebbero unire nel 2026 e nel 2027.

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Resi noti anche i piloti, che come da tradizione correranno sugli esemplari numerati #007 e #009 a partire dal season opener della serie mondiale in Qatar. Sulla prima, oltre al già noto Harry Tincknell si alternerà Tom Gamble, mentre sulla seconda insieme ad Alex Riberas ci sarà Marco Sorensen.

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In IMSA, la singola Valkyrie, unica LMH iscritta, contraddistinta dal numero 23, sarà pilotata da Ross Gunn e Roman de Angelis, i quali si uniranno agli equipaggi delle altre due entry per la 24 Ore di Le Mans, oltre che alle altre due gare “lunghe” del WEC in Qatar ed in Bahrain.

Analogamente, verrà valutata la disponibilità dei piloti titolari WEC nelle gare della Michelin Endurance Cup, a partire dalla 12 ore di Sebring.

Niente spazio purtroppo quindi per il nostro Mattia Drudi, annunciato lunedi sulla Vantage GT3 del team statunitense.

Piero Lonardo

Foto: Aston Martin Racing