Archivi tag: Michelin

LMC_Start (1)

LMC – Bretton Racing ed AF Corse, vittoria decisa nel post-gara a Spa

Bretton Racing si aggiudica il successo nelle Michelin Le Mans Cup a Spa dopo la penalità assegnata nel post-gara a M Racing, che aveva preceduto la Ligier #62 sul traguardo. Anche tra le GT3, inversione di posizioni dopo il podio tra le due Ferrari AF Corse #51 e #88, prima e seconda sotto la bandiera a scacchi.

Ferr_LMC_win

Ora, potremmo raccontarvi come al solito la cronaca della gara, ma una simile prova, costellata di incidenti e defaillance per tutta l’ora e 50’ previste, e che hanno tolto di mezzo la bellezza di 14 vetture delle 38 iscritte, crediamo sarebbe alquanto dispersivo.

Ci limiteremo quindi a dire che lo spettacolo che la feeder series ELMS ha fornito nelle Ardenne è stato ancora peggiore di quello del 2023. Gran parte del parco partenti si è rivelato inadeguato a correre su questo tracciato simbolo del motorsport, e forse solo i telaisti avranno potuto godere di questo demolition derby che comunque, va detto, non ha avuto alcuna conseguenza sul piano fisico per i piloti.

Anche la direzione gara purtroppo non è stata da meno: la penalità assegnata a bocce ferme alla Ferrari #51 per track limits ecceduti nelle prime fasi di gara grida vendetta, cosí come non chiamare in causa la Safety Car (una più una meno..), ovvero una Full Course Yellow, con due vetture fuori strada potenzialmente in traiettoria alla Speaker’s Corner negli ultimi minuti. Si è invece preferito mantenere artificialmente in vita uno shootout finale all’americana, lasciando i commissari a sbracciarsi e sperare per il meglio.

Speriamo vivamente che su una pista ugualmente difficile quale quella del Mugello, che ospiterà la Le Mans Cup il 29 settembre prossimo, le usuali raccomandazioni del briefing possano quindi essere maggiormente efficaci.

In classifica generale, l’equipaggio di Cool Racing formato da Adrien Chila e David Droux, nonostante il deludente nono posto al traguardo, grazie ai ritiri degli immediati inseguitori R-ace GP – autori della terza pole stagionale – ed High Class Racing, conduce ora con 8,5 e 9,5 punti di vantaggio.

Tra le GT3 invece, i dominatori della serie Alessandro Balzan e Matthew Kurzejewski, nel vedersi privare del terzo successo stagionale, vedono ridursi il vantaggio sui vincitori effettivi di Spa, Alessando Agostini e Custodio Toledo, a 27 punti a due gare dal termine. Seguono Rueda Matos ed Andrew Gilbert di Kessel Racing due lunghezze dietro.

Piero Lonardo

Foto: Le Mans Cup, Ferrari Races

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

_PL50499

LMC – A WTM ed MV2S le due gare della Road To Le Mans. Kessel e Blackthorn primeggiano tra le GT3

Nella splendida cornice del Circuit de la Sarthe nel weekend si sono svolte anche le due gare della Road To Le Mans, valide rispettivamente terzo e quarto round della Michelin Le Mans Cup

L’impegnativo tracciato ha messo ancora una volta a dura prova la feeder series ELMS, al punto che gara 1 è stata praticamente tutta disputata sotto Safety Car, a partire dal giro di formazione, prolungato per permettere il recupero dei detriti lasciati della Ligier Inter-Europol di Alex Bukhantsov, col cofano in bandiera dopo aver perso la gomma posteriore sinistra.

Allo start, la Duqueine del WTM by Rinaldi di Torsten Kratz, partito dalla quarta piazzola, passava al comando alla chicane Daytona su Adrien Chila di Cool Racing, mentre Audunn Gudmundsson del Team Thor, scattato bene dalla quarta fila, aveva la meglio sul polesitter James Sweetnam, sempre appartenente alla squadra svizzera.

Presto era Felipe Laser a mettersi in evidenza, ed il pilota di Rinaldi Racing si impossessava della seconda piazza ai danni di Chila, ma due incidenti separati da parte delle Ligier di Horst Felbermayr e Sennan Fielding riportavano in pista la vettura di servizio. Frattanto fra la GT3 David Fumanelli sulla Ferrari Kessel #12 conduceva davanti all’Aston Martin in pole di Derek Daboer e sull’altra 296 di Andrew Gilbert.

Dopo la lunga neutralizzazione ed il pitstop obbligatorio era la vettura del DKR davanti a tutti, mentre tra le GT3 il veterano Emmanuel Collard prendeva il comando sulla Ferrari AF Corse #82 sulle due Aston del Blackthorn.

Si ripartiva con solo 18’ sul cronometro dei 55’ a disposizione e Leo Weiss, ora sulla Duqueine #12, riprendeva subito la leadership, imitato dalle Ligier di David Droux e da Wayne Boyd del Nielsen Racing, ma la gara veniva chiusa anticipatamente con bandiera rossa per il pauroso incidente occorso a Louis Rossi sulla vettura del Graff. Le lunghe riparazioni alle barriere comporteranno anche una posticipazione della Hyperpole della 24 ore.

Il risultato finale veniva riportato addirittura alla classifica vigente prima dell’introduzione della Safety Car, quindi a punteggio dimezzato, e vede quindi vincere il WTM by Rinaldi davanti alle Ligier del Rinaldi Racing e di MRacing. Tris Ferrari in GT3 per Frederic Jousset e David Fumanelli davanti ai capoclassifica Alessandro Balzan e Matt Kurzejewski e all’altra 296 di Custodio Toledo e Riccardo Agostini.

_PL52410

La seconda manche vedeva ancora una volta in evidenza la Duqueine del WTM sulla vettura in pole del R-ace GP di Fabien Michal, ma la Ligier del MV2S nella ghiaia chiamava subito in causa la vettura di servizio, con le due Ferrari di Custodio Toledo e Charles-Henri Samani al comando delle GT davanti all’Aston Martin del Racing Spirit of Leman con Derek Deboer.

Al restart Kratz passava in seconda posizione alle spalle del leader, ma una nuova Safety Car veniva chiamata in causa per l’incidente che coinvolgeva le Ferrari di Biogas e le due AF Corse #88 e #51.

Tra le vetture che avevano approfittato per anticipare la sosta obbligatoria c’era proprio la Ligier protagonista della prima neutralizzaione, ora con Maximus Mayer al volante, così come l’Aston Martin #90 del Blackthorn di Lorcan Hanafin. Al contrario, la Lamborghini delle Iron Dames rimaneva fuori; si saprà poi per un problema alla radio.

_PL53342

L’undercut risulterà vincente per entrambe, con David Droux a tentare inutilmente di passare la Ligier #29, che approfitterà anche di nuove Slow Zones per mantenere il gap sulla vettura del Cool Racing. Dietro l’Aston Martin #90 si piazzano la Ferrari di Balzan e Kurzejewski. Chiudono a podio in entrambe le categorie le vetture di High Class Racing.

In classifica generale, David Droux ed Adrien Chila continuano a condurre con 47,5 contro i 40 di Tommy Foster e Jens Reno Moller e di Hadrien David e Fabien Michal, ancora in attesa della prima vittoria per R-ace GP.

Tra le GT3, Balzan e Kurzejewski, dopo due vittorie ed altrettanti secondi posti, aumentano il vantaggio a ora veleggiano a quota 64,5 contro i 38,5 e 34,5 dei due equipaggi di Kessel Racing; con ancora 78 punti in palio la lotta può ancora considerarsi nominalmente aperta.

La Michelin Le Mans Cup tornerà in azione solo il 24 agosto a Spa, non essendo in programma nel prossimo evento ELMS di Imola.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo di Gara 1

L’ordine di arrivo di Gara 2

_PL59353

LMC – Cool Racing torna al successo. Balzan/Kurzejewski bissano in GT3

Adrien Chila e David Droux riportano al successo Cool Racing nel secondo round della Michelin Le Mans Cup a Le Castellet. Alessandro Balzan e Matthew Kurzejewski si ripetono tra le GT3 con la Ferrari #51 di AF Corse.

Alla partenza Fabien Michal, forte della pole position guadagnata in mattinata per R-ace GP, manteneva la leadership su Jamie Falvey che lo affiancava sull’entry #44 del Team Virage. In GT3, Celia Martin si involava con la Porsche delle Iron Dames sulla Ferrari di Kurzejewski che la affiancava in griglia e sull’Audi dello Steller Motorsports.

Le due leadership però erano destinate a durare poco, perchè Falvey aveva la meglio su Michal dopo 17’. Il pilota francese poco dopo cedeva anche a Chila e a Shahan Sarkissian sulla entry di CD Sport, e poi si girava all’ultima curva, fortunatamente senza subire troppi danni. Le Iron Dames invece venivano penalizzate di 10” per partenza irregolare.

Nel frattempo le uniche due Full Course Yellow della giornata per recuperare la Ferrari del Biogas Motorsport e per togliere un pannello pubblicitario scivolato dalle gomme.

_PL57536

Stefan Mihnea, subentrato a Falvey, manteneva la testa della gara dopo la sosta obbligatoria, ma Droux non faticava più di tanto per prendere la leadership dal campione in carica della Ligier Euro Series. Alle spalle dei due Hadrien David, ora al posto del polesitter, iniziava una furiosa rimonta dall’ottava piazza e presto si ritrovava in quarta posizione alle spalle di Alexandre Cougnaud di M Racing.

Il duello, grazie anche all’esteso regime di corsa libera – insolito per la serie – si protraeva sino alle fasi finali, allorchè il pilota della Duqueine #85 si sbarazzava con le cattive del primo vincitore della Road To Le Mans, raggiungendo l’ultimo gradino del podio nonostante una penalità di 5” per il contatto precedente.

_PL59590

Alessandro Balzan dal canto suo, imponeva un ritmo insostenibile che lasciava la Porsche in rosa a oltre 19”, giustificando, ce ne fosse stato bisogno, il dominio della Rossa #51, già dominatrice a Barcelona. Decisamente spettacolare la lotta per il terzo posto tra Scott Malvern di High Class Racing e l’altra Ferrari di Riccardo Agostini. Le due vetture si ripassavano diverse volte ma alla fine era la 296 #88 a chiudere a podio, mentre la Porsche scivolava in P6 dietro anche alle due Ferrari di Kessel Racing.

_PL50007 (1)

In classifica generale, ora Chila – ricordiamo campione LM P3 ELMS in carica – e Droux conducono con 35 punti, appaiati all’equipaggio di R-ace GP, e a -2 insegue l’equipaggio di High Class Racing, vincitori a Barcelona, composto da Tommy Foster e Jens Reno Moller, oggi sesti.

_PL50023 (1)

La graduatoria delle GT3 vede Balzan e Kurzejewski involarsi a quota 51 contro i 30 degli equipaggi delle altre due 296 composti da Andrew Gilbert / Fran Rueda Matos e Custodio Toledo / Riccardo Agostini.

L’appuntamento con la feeder series ELMS è per la doppia manche di Le Mans, il 14 e 15 giugno.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

_PL56220 (1)

LMC – Ad High Class Racing ed AF Corse il primo round stagionale

High Class Racing azzecca la migliore strategia e si aggiudica il season opener della Michelin Le Mans Cup a Barcelona. Decisivo il sorpasso di Tommy Foster sul poleman Hadrien David con 25’ sul cronometro ed una Safety Car pronta ad uscire per l’ennesima disavventura in questa serie di Patrice Lafargue, patron di IDEC Sport, già protagonista di una red flag in qualifica.

Le prime fasi di gara hanno visto la Ligier #44 del Team Virage, condotta da Jamie Falvey, prendere il comando al via sulla Duqueine in pole di R-ace GP di Fabien Michal mentre nelle retrovie si giravano un paio di vetture. Matthew Kurzejewski al contrario manteneva il comando tra le GT3 con la Ferrari AF Corse #51 davanti alla vettura gemella di Custodio Toledo.

_PL56428

La gara subirà un primo robusto colpo di scena dopo circa 25’, allorquando la seconda Ligier del Team Virage, guidata da Oscar Bittar, in lotta per mantenere la terza piazza, veniva spedita nella sabbia da Alexander Bukhantsov di Inter-Europol, provocando una eterna Safety Car, a causa di problemi nel recuperare la vettura in T14.

Nel frattempo il leader aveva già ceduto la prima piazza per un problema al cambio che comportava una sosta extra ai box, lasciando nuovamente spazio al comando alla Duqueine #85 sulla Ligier gialloverde e la vettura di High Class Racing, condotta nel primo stint da Jens Reno Møller.

_PL57122

Il pitstop obbligatorio avveniva quindi in regime di corsa libera e, una volta completato il giro di pit, Tommy Foster, ora alla guida per il team danese, passava Rik Koen, il quale aveva rilevato Bukhantsov, per la seconda piazza.

Tra le GT3 era la volta di Alessandro Balzan prendere il testimone della leadership, mentre Fran Rueda Matos con la Ferrari Kessel #74 azzeccava la strategia per passare in P2 sull’Audi Steller di Alex Aka e l’altra Ferrari AF Corse, ora con Riccardo Agostini.

_PL57205

L’ex campione italiano GT presto riprendeva la terza piazza che manterrà sino al traguardo per chiudere addirittura con un poker Ferrari grazie anche a David Fumanelli. Peccato solo per la 296 GT3 del Biogas, assente già in qualifica.

_PL56955

Del sorpasso che vale la gara abbiamo già riportato sopra, e permette a High Class Racing di iniziare col passo giusto questa avventura fra i prototipi nella feeder series ELMS. Dietro R-Ace GP ed Inter-Europol completano la top five le due Ligier di Cool Racing.

Il prossimo appuntamento con la Michelin Le Mans Cup è per il 4 maggio a Le Castellet, prima di approdare nuovamente a Le Mans per la doppia manche sul Circuit de la Sarthe, la Road to Le Mans.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

_PL59234

LMC – Cool Racing e le Ferrari Kessel senza rivali nel Prologo di Barcelona

Sono state le due Ligier di Cool Racing a dominare il Prologo della Le Mans Cup appena terminato sul Circuit de Catalunya. Al mattino Adrien Chila sulla #97 ha fissato i cronometri sull’1.35.992 al termine di una sessione costellata di interruzioni, ben sette alla fine delle quattro ore previste.

_PL56337

Curiosamente non è stata la solta curva 5 a mietere vittime, con solo Georgios Kolovos e la splendidamente variopinta Ligier del Bretton Racing ad andare lunghi nel tratto forse più impegnativo del circuito, ma le uscite, tutte senza particolari danni alle vetture hanno riguardato più che altro il settore finale e tra i protagonisti solo una GT3, l’Audi dello Steller Motorsport.

_PL57490

Dietro il driver transalpino, ricordiamo campione in carica della categoria in ELMS, Daniel Kelvitz con la vettura di Rinaldi Racing e Tommy Foster per High Class Racing, entrambi a oltre 4 decimi. Da segnalare la quarta prestazione per i debuttanti di lusso di R-ace GP con Hadrien David.

_PL54780

Tra le GT, uno-due delle Ferrari Kessel con Fran Rueda Mateos ed il tempo di 1.40.689 davanti a David Fumanelli. P3 per l’altra Rossa di AF Corse con Riccardo Agostini, davanti ad Alex Aka e l’Audi Steller.

Nel pomeriggio fortunatamente sono state solo due le interruzioni, entrambe in curva 7, ed hanno visto coinvolte le la Porsche di High Class Racing di Nick Jones e la Ligier LM P3 #43 di Inter-Europol di Tim Creswick.

Adrien Closmenil con la seconda entry di Cool Racing ha ritoccato il tempo del compagno di box con 1.35.748, precedendo Tommy Foster di quasi mezzo secondo e Hadrien David del doppio.

_PL58836

Rueda Matos dal canto suo ha fatto il bis, pur non superandosi. A seguire l’altra Ferrari dei deb di casa di Biogas Motorsport e l’Audi di Alex Aka, unica finora ad impensierire le 296 GT3, che completano la top five con i nostri portacolori Alessandro Balzan e Riccardo Agostini.

_PL59459

Alla sessione non ha partecipato la Porsche del Proton Huber Competition, il cui team manager è rimasto coinvolto ieri in una tragedia mortale nel paddock, mentre dall’entry list aggiornata non è più presente la Duqueine del Murphy Prototypes, che dovrebbe comunque partecipare alla prossima gara al Paul Ricard, cosí come la seconda  Ligier di ANS Motorsport, i cui sedili risultavano peraltro entrambi TBA nella lista precedente.

La Michelin Le Mans Cup tornerà in azione venerdí 12 aprile alle 9.50 con le prime libere.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

Barc2023_Start

LMC – 38 vetture a Barcelona per il season opener del feeder ELMS

Saranno 38 le vetture presenti a Barcelona per il primo round stagionale della Michelin le Mans Cup. Confermatissime le 29 LM P3, scende invece a 9 il numero delle GT3.

In quest’ultima – forse un po’ troppo inflazionata – categoria, Leipert Motorsport ha ritirato le sue due Lamborghini, lasciando le rinnovate Iron Dames a difendere il marchio di Sant’Agata, mentre non si conosce il destino venturo delle Aston Martin del Blackthorn, squadra che ha regolarmente debuttato lo scorso weekend nel British GT con al volante fra gli altri anche il factory driver Jonny Adam ed il nostro Giacomo Petrobelli.

Per il resto, da segnalare nella categoria solo la nuova line-up per l’Audi di Steller Motorsport con Darren Malkin ed Alex Aka, mentre sono attese al via le ben cinque Ferrari 296 GT3, tra cui spicca la presenza del due volte campione IMSA GTD Alessandro Balzan (nella foto col coquipier Matthew Kurzejewski) e dell’ex campione GT Italia Riccardo Agostini.

Balzan_Kurz

 

Nessuna defaillance invece nella classe regina, la LM P3, e ancora pochi i sedili TBA. ANS Motorsport aveva in programma di schierare Jonathan Brossard e Nicolas Schatz su una delle due Ligier, la #6, mentre in MV2S si attende il compagno del belga Bernard Delhez; sulla seconda entry del team invece risultano ora iscritti Clement Moreno e Maximus Mayer.

L’ultimo sedile in ballo è su una delle quattro sole Duqueine iscritte, quella del Murpjy Prototypes, che deve ancora annunciare il compagno di Ayrton Simmons.

Rispetto all’entry list provvisoria di inizio febbraio, Cristophe Lapierre, specialista dei monomarca Porsche, debutta a 59 anni sulla Ligier dei campioni in carica (nelle GT3) del Racing Spirit of Leman insieme a Marius Fossard. Tommy Foster dal canto suo rientra nella serie con High Class Racing, e Bretton Racing completa le sue due entry con Ben Stone, e Josef Knopp.

Inter-Europol riunisce sulla stessa vettura i già annunciati Alexander Bukhantsov e Rik Koen, mentre sulla seconda Ligier si alterneranno Tim Creswick, reduce dalla bella stagione sulla Porsche dell’HCR w/Caffeine Six, e Sebastian Gravlund.

Guintoli

Steller Motorsport promuove tra i prototipi il gold driver britannico Sennan Fielding al fianco dell’ex-asso delle moto Sylvain Guintoli, col quale peraltro ha già condiviso l’abitacolo dell’Audi nella passata stagione a Portimao. La novità R-ACE GP annuncia infine Fabien Michal insieme a Hadrien David sulla Duqueine #85.

R-ACE

Le ostilità al Circuit de Catalunya si apriranno mercoledì 10 aprile con i consueti test collettivi, mentre la prima gara stagionale è in programma sabato 13 aprile alle 17.40, dopo le qualifiche della ELMS.

Piero Lonardo

Foto: Le Mans Cup, Alessandro Balzan FB Page, Sylvain Guintoli FB Page, R-ACE GP

L’entry list di Barcelona della Michelin Le Mans Cup

_Z9A8482

LMC – La serie apre il prologo continentale di Barcelona

Aperto oggi con il Test Day riservato alla Michelin Le Mans Cup il prologo ELMS di Barcelona. Tutte e 42 le vetture iscritte si sono presentate al primo appuntamento della stagione 2023 in due sessioni di sette ore totali in un clima reso accettabile da qualche nuvola.

_Z9B7874

Tanti i volti nuovi e tanti graditi ritorni sul proscenio continentale, fra cui quello del Murphy Prototypes, a lungo protagonista in ELMS, con una Duqueine LM P3. Il team battente bandiera irlandese ha saltato il primo turno ma ha iniziato a girare a metà pomeriggio.

_Z9A8995

I risultati della pista hanno però premiato, almeno in questo frangente, compagini e piloti esperti quali United Autosports e Scott Andrews, che già al mattino ha segnato il miglior tempo della giornata con 1.36.355; al pomeriggio invece è stato Cedric Oltramare del Cool Racing a piazzarsi al top, a 143 millesimi.

P2 al mattino e terzo tempo assoluto per la migliore delle Duqueine LM P3, qui presenti in solo quattro esemplari contro le ben 26 Ligier, con un altro driver esperto, l’ex-campione dell’Asian Le Mans Series Matt Bell del Nielsen Racing.

_Z9B7554

Nelle GT3, categoria apripista dei futuri impegni delle serie ACO, si profila una lotta fra tutte e cinque le diverse vetture iscritte. La ribalta quest’oggi è stata dominata dalla Porsche 992 dell’High Class Racing (HCR) with Caffeine Six di Anders Fjordbach, il quale ha preceduto col tempo di 1.41.680 l’Aston Martin dei campioni 2022 (tra i prototipi) del Racing Spirit of Leman di Valentin Hasse-Clot.

La top five prosegue con Gerhard Watzinger e la Lamborghini dl Leipert Motorsport, Kei Cozzolino con la Ferrari 296 GT3 AF Corse #51 e l’Audi R8 LMS del debuttante Steller Motorsport di Sennan Fielding, tutti entro il secondo; attimi di paura per il teammate James Wood, abile a gestire una situazione di pericolo in curva 1.

La sesta marca in ballo infine, la Honda con la NSX GT3 dei campioni uscenti del GMB Motorsport si aggiudica solo la sesta prestazione col veteranissimo Jan Magnussen.

La Michelin Le Mans Cup riposerà fino a venerdì alle 9.50, orario delle prime libere. Domani sarà la volta del Prologo ELMS, a partire dalle 9 del mattino, con tre sessioni di ben dieci ore complessive. I test collettivi della serie europea si protrarranno anche nella giornata di giovedì, con altre sette ore a disposizione .

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

_PL52416 (1)

LMC – 42 vetture al via dell’edizione 2023

L’endurance si avvia verso una stagione miliare, con l’edizione del centenario della 24 Ore di Le Mans e l’ingresso di costruttori importanti e l’ingaggio di grandi nomi fra i piloti.

Ma alla base di tutto questo c’è la passione dei team, grandi e piccoli, che si cimentano nelle serie continentali, e a far da spalla all’European Le Mans Series c’è dal 2016 la Le Mans Cup, protagonista anche dell’evento clou con la Road To Le Mans. Per l’ottava stagione sono ben 42 le vetture iscritte, con ben 30 LM P3 e 12 GT3.

Nomi nuovi di prestigio per la classe regina, con Inter-Europol che si affaccia anche nella serie cadetta con ben 3 Ligier, mentre United Autosports riduce l’impegno a due sole entry. Doppio effort anche per MV2S, 360 Racing, Cool Racing, CD Sport, Graff, Team Virage e Nielsen Racing, mentre i campioni in carica del Racing Spirit of Leman si presentano con una nuova line-up formata da Christian Gisy e Ralf Kelleners.

Vettura singola anche per gli specialisti DKR Engineering, campioni della categoria dal 2017 al 2020, con una delle sole 4 Duqueine iscritte. Le altre saranno portate in gara da Nielsen Racing, con Tony Wells che si separa dal consueto compagno Colin Noble, accasatosi al Team Thor, da Haegeli by T2 Racing, e da Murphy Prototypes, che ritorna sulla scena europea dopo 7 anni.

Assenti i vicecampioni del Reiter Engineering con la stellina Freddie Hunt. Vedremo come proseguirà il programma a suo tempo annunciato, destinato a portare il figlio dell’ex-campione del mondo di F1 a Le Mans nel 2026.

_PL53172

12 invece le GT3, col debutto in Europa della nuova Ferrari 296, con due esemplari nelle mani di AF Corse. La categoria, dopo il successo della scorsa stagione, parla ancora danese con le due Honda iscritte da GMB Motorport, tra cui spicca la presenza di Jan Magnussen, già al volante delle NSX GT3 negli ultimi due appuntamenti del 2022, ma anche con l’HCR (High Class Racing) with Caffeinesix che schiera una Aston Martin Vantage per Anders Fjordbach e Tim Creswick. L’altra Vantage iscritta è per i campioni in carica delle LM P3, che schierano lo specialista Valentin Hasse-Clot.

Iron Lynx MLMC campaign 2023 copia

I due volte campioni di Iron Lynx switchano anche qui come nell’IMSA verso una delle tre Lamborghini iscritte; le altre due fanno capo al Leipert Motorsport, mentre Porsche sarà rappresentata dal Parker Racing con due entry. Si chiude infine con l’Audi R8 LMS GT3 dei campioni della GT4 britannica dello Steller Motorsport.

La vettura innovativa Mission H24 a idrogeno è infine attesa ad ulteriori outing in pista nelle mani dei collaudatori Stèphane Richelmi e Norman Nato, a partire dal Prologo di Barcelona del 18 aprile.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Iron Lynx

L’entry list della Michelin Le Mans Cup 2023

_PL53454

LMC – Reiter Engineering ed AF Corse si impongono a Portimao dopo il big crash

La prima vittoria del Reiter Engineering nella Michelin Le Mans Cup era ormai nell’aria, ma Freddie Hunt e Mads Siljehaug non avrebbero mai immaginato di ottenerla al termine di una gara completamente stravolta dall’incidente occorso a Jerome de Sadeleer.

_PL51876

Lo start, nella primissima mattinata, avveniva regolarmente con il polesitter Torsten Kratz del WTM a mantenere la leadership su Hunt, scattato benissimo dalla seconda fila sul neocampione Alexander Mattschull del Racing Spirit of Leman e su Jerome de Sadeleer dell’MV2S.

Come spesso accade però nella serie, la gara è andata subito sotto Safety Car a seguito del contatto tra le due Ligier di Alexander Talkanitsa e di Jonathan Brossard, con quest’ultimo fermo nella sabbia in curva 11. Tra le GT3, era la Honda NSX GT3 #55 del capoclassifica Kristian Poulsen a menare le danze.

Al restart purtroppo qualche indecisione di troppo da parte ha generato caos nelle immediate retrovie, e de Sadeleer, nel tentativo di evitare la vettura di Hunt, si schiantava pesantemente sulle barriere interne del rettilineo, miracolosamente schivato da tutti gli altri concorrenti.

_PL53533

Il pilota – che avrebbe dovuto disputare anche la gara ELMS con Eurointernational – ne usciva con forti dolori alla schiena e veniva trasportato via elicottero al vicino ospedale, ma la gara subiva un lungo stop per le opportune riparazioni al guard rail.

Dopo oltre un’ora e mezza (ricordiamo che la durata standard dei round della Le Mans Cup è di 1h50’), la direzione gara decideva per fare ripartire la gara mantenendo almeno mezz’ora di regime di corsa libera, spostando opportunamente anche lo start della 4 Ore ELMS.

Dopo il pitstop obbligatorio, Leo Weiss conduceva su Mads Siljehaug, subentrato ad Hunt, mentre tra le GT3 la Mercedes wild-card di Gunnar Jeannette era seguita da presso dalla Aston Martin del Bullitt Racing, che prima mandava fuoti strada la AMG GT3 e poi si toccava anche con la Honda #44.

Con 10’ sul cronometro veniva invocata la Full Course Yellow, ed al successivo restart, con massimo due giri possibili, Siljehaug riusciva a passare il leader e a involarsi verso la vittoria, mentre Colin Noble dl Nielsen Racing riusciva a piazzarsi alle spalle dei vincitori dopo aver avuto la meglio sia su Malthe Jakobsen del Cool Racing, che su Weiss e sui campioni del Racing Spirit of Leman, che vanno a completare il podio.

_PL53292

L’inevitabile penalità inflitta all’Aston Martin #99 lasciava al comando delle GT3 la Ferrari AF Corse di Kei Cozzolino, qui in una partecipazione one-shot con Koizumi Hiroshi sulla GT3 #51, il quale riusciva a tenere dietro il veterano Jan Magnussen per la prima vittoria stagionale del Cavallino. Il terzo posto di Kristian Poulsen e Kasper H. Jensen è quanto basta per assicurare il titolo all’equipaggio della Honda #55, a invito per Le Mans già acquisito.

_PL52771

In pista dopo Imola anche la MissionH24, che stanti le condizioni particolari della gara, ha chiuso in P30 assoluta a fronte di un unico stop per ricaricare le celle a idrogeno.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

LMC_Spa_Podium

LMC – A Portimao si rivede la Mission H24. Volti nuovi fra le GTE

Col titolo già assegnato al Racing Spirit of Leman di Tom Dillmann ed Alexander Mattschull nella Michelin Le Mans Cup, a Portimao nel weekend si lotta per la vittoria ed il secondo posto in classifica generale. A contendersi la piazza d’onore saranno ben otto equipaggi, a partire dal Reiter Engineering di Freddie Hunt e Mads Siljehaug a quota 48 punti, proseguendo con MV2S e Cool Racing ad appena una e sette lunghezze.

Considerando i 26 punti in palio tra pole position e gara, nella lotta al secondo posto si arriva a livello matematico sino ai soli 24 punti fin qui ottenuti dalla Ligier #22 di United Autosports.

Tra gli equipaggi, ritorno dopo l’assenza di Spa del Frikadelli Racing con una Ligier per Klaus Abbelen e Felipe Laser, mentre RLR MSport propone ancora equipaggi TBA per la entry #53 che in Belgio era stata condotta in gara da Horst Felbermayr Jr e Simon Butler.

Ancora da assegnare anche il compagno di Christian Bogle, proveniente dall’Indy Lights Series, sulla seconda vettura del Team Virage.

Tra le GT3 invece, con l’invito automatico per Le Mans già assegnato al GMB Racing, c’è solo da decidere l’equipaggio campione fra le tre Honda NSX del team danese. Kasper H. Jensen e Kristian Poulsen, grazie al miglior numero di piazzamenti ottenuti, conducono con 93 punti davanti ai dominatori delle Ardenne, Gustav Birch e Jens Møller, i quali scontano soprattutto il passo falso di Monza con 17 lunghezze di distacco.

Anche Lars Engelbreckt Pedersen comunque non è ancora da ritenersi fuori dai giochi a -18, considerando anche la presenza al proprio fianco, come a Spa, di Jan Magnussen.

AF Corse dal canto suo schiererà un equipaggio giapponese sulla Ferrari #51 per Koizumi Hiroshi e Kei Cozzolino, mentre due wild card alzeranno il livello della competizione. Si tratta del Schnitzelalm Racing con una Mercedes AMG GT3 per il veterano statunitense Gunnar Jeannette e PJ Hyett e del Team Parker Racing con una Porsche per i britannici Nick Jones e Scott Malvern.

Dopo le apparizioni pubbliche di Goodwood, tornerà infine in pista anche la MissionH24, che continuerà lo sviluppo in pista nelle mani di Stèphane Richelmi dopo l’esperienza in gara di Imola.

Il weekend vedrà anche l’ultimo atto stagionale della Ligier European Series, a titoli anche qui già assegnati a Gillian Henrion del Team Virage tra le JS P4 e a Haytham Qarajouli dell’RLR MSport tra le JS2 R.

L’inizio ufficiale delle ostilità in pista alle 10.20 di venerdí 14 ottobre con le prime libere, precedute come di consueto da due sessioni di test il giovedí, mentre l’ultimo start del 2022 della Michelin Le Mans Cup avverrà domenica 16 ottobre alle ore 9.00.

Piero Lonardo

Foto: Le Mans Cup

L’entry list della Michelin Le Mans Cup