L’ultima ora a disposizione per definire gli assetti della 6 Ore di Spa-Francorchamps ha rinvigorito i maggiori favoriti della vigilia. Antonio Fuoco ha presto fissato il limite in una sessione senza interruzioni con 2.00.596, quasi un secondo in meno della prestazione della Porsche #6 di ieri pomeriggio.
A ruota della Ferrari #50 resuscitano le Cadillac, grazie a Earl Bamber ed Alex Lynn, a 2 decimi dal calabrese e davanti a Robert Kubica, P4 a 6 decimi con la 499P AF Corse. Bene anche le Toyota, che piazzano entrambe le vetture fra i primi sette, con distacchi intorno al secondo insieme alla migliore delle Peugeot, mentre al contrario spariscono nuovamente le Porsche Penske.
Simon Mann dal canto suo ha issato in alto tra le GT3 la Ferrari 296 #21 di VISTA AF Corse col tempo di 2.17.831, lasciando ad oltre 3 decimi Giammarco Levorato con la Ford Mustang #88 di Proton Competition e a mezzo secondo la Lexus di Clemens Schmid.
Da segnalare il misunderstanding negli ultimi minuti che poteva costare caro tra la BMW M4 GT3 di Ahmad Al Harthy e la Ferrari di Alessandro Pier Guidi all’Eau Rouge. Le due vetture si sono anche toccate ma fortunatamente il pilota arabo è riuscito ad evitare il contatto il peggio, nonostante un vistoso lungo.
Tutto pronto per le qualifiche, visibili sulla WEC TV, a partire alle 14.40.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo, Giulio Villa