Archivi tag: Daytona

BMW24

IMSA – Dries Vanthoor, seconda pole consecutiva a Sebring. Ferrari dominatrici in GT

Dries Vanthoor si sta rivelando un mago delle qualifiche del WeatherTech SportsCar Championship, e dopo quella di Daytona, regala a BMW la seconda pole position in altrettante gare a Sebring.

Il turno delle GTP è stato ridotto ad uno shootout a causa dei problemi alla Cadillac di Jack Aitken, fermo lungo la pista, ed in quel poco più di 3’ rimasti dopo la red flag, la BMW #24 ha scavalcato col tempo di 1.47.091, l’Acura #60 di Tom Blomqvist. Il pilota dell’MSR è riuscito a migliorare la propria prestazione ma si è solamente avvicinato fino a 25 millesimi dal belga.

I5S_3647 7 12

Seconda fila per le due Porsche Penske di Felipe Nasr e Mathieu Jaminet cui si accoda Neel Jani con l’altra 963 di Proton Competition. Solo P10 per l’altra M Hybrid V8 a causa di un contatto a muro da parte di Sheldon van der Linde, generato dall’insidiosa uscita di curva 1 davanti alla Lamborghini e all’Aston Martin Valkyrie, che chiudono lo schieramento di classe.

TDS

Dopo le ottime prestazioni delle libere, non sfugge la pole nelle LM P2 al TDS con Steven Thomas, già al palo nel 2021, col tempo di 1.51.804. Vani i tentativi di PJ Hyett con la popolare “Spike” di AO Racing, che chiuderà a 115 millesimi. Seconda fila per altri due protagonisti della serie, il campione in carica Nick Boulle e Dan Goldburg di United Autosports.

PierG_pole (1)

Dominio Ferrari infine in GT. Le 296 GT3 si aggiudicano entrambe le pole di categoria grazie ad Alessandro Pier Guidi e la #21 di AF Corse in GTD e ad Albert Costa di DragonSpeed in GTD Pro.

DragonSpeed_b

Il vincitore di Le Mans 2023 ha lasciato, col tempo di 1.59.131, a quasi 4 decimi Kenton Koch e la Mercedes del Korthoff Competition Motors e la Lexus del Vasser Sullivan di Jack Hawksworth, mentre alle spalle del catalano, accreditato di 1.59.225, si piazzano la Porsche di AO Racing del campione 2024 Laurin Heinrich, le due BMW del Paul Miller Racing e le due Corvette.

Da rimarcare inoltre anche la prestazione di Lorenzo Patrese, P5 in GTD con l’altra Ferrari di Cetilar Racing; non ha invece preso parte al turno l’esemplare di Inception Racing, incidentata ieri.

Lo start della 73ma edizione della 12 Ore di Sebring domani 10.10 AM ET, le 15.10 italiane. Free streaming sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: BMW M Motorsport, Luc Warnotte-Car Racing Reporter, TDS Racing, Michelin Racing USA, DragonSpeed

I risultati delle Qualifiche

I5S_3595 25 12

IMSA – BMW alza l’asticella a Sebring

BMW sugli scudi nelle seconde libere della 12 Ore di Sebring. Nel finale del turno Sheldon van der Linde ha portato la M Hybrid V8 #25 al top col tempo di 1.47.884, scavalcando di 114 millesimi Tom Blomqvist, fino a quel momento detentore della migliore prestazione con l’Acura #60.

I5S_7768 60 12b

Sempre in evidenza le due Porsche Penske, che inseguono ma a 1” dal leader, incalzate dalle seconde linee di BMW ed Acura. Più distaccate le due Cadillac del WTR e la Lamborghini, quest’ultima a 1”7 grazie ancora una volta a Romain Grosjean. L’Aston Martin Valkyrie chiude ancora una volta la graduatoria delle GTP, ma migliorandosi notevolmente rispetto al mattino.

I5S_3647 7 12

Mikkel Jensen guida la lista delle LM P2 per il TDS, pur rimanendo a mezzo secondo dal crono ottenuto nelle libere 1 dal connazionale Nicklas Nielsen, con 1.50.961, davanti al protegè Honda Kaku Ohta di ERA Motorsport.

Tra le GT, Laurin Heinrich riporta in alto la Porsche di AO Racing, unico a scendere sotto i 2’ con 1.59.898 davanti a Kenton Koch, il migliore tra le GTD con la Mercedes del Korthoff Competition Motors. A seguire ben tre Ferrari, con DragonSpeed Triarsi Competizione ed Inception Racing. Proprio quest’ultima è stata protagonista dell’unica red flag, a cura di Brendan Iribe, fuori in curva 12 nel finale di sessione.

In serata le due ore in notturna a chiudere la giornata sul tracciato della Florida. Su tutti Jack Aitken con la Cadillac del Whelen Racing ed il tempo di 1.49.125, a precedere le due Acura con Nick Yelloly e Tom Blomqvist e la Porsche di Nick Tandy. Da notare che le prime nove vetture sono racchiuse in un solo secondo.

Ancora Mikkel Jensen al top fra le LM P2 con 1.50.496, sempre più vicino al record di Nielsen. Tra le GT, in mezzo alle due onnipresenti Mercedes, nel turno si infila ancora una volta “Rexy”, che guida in GTD Pro sulle due Corvette.

Solo due in&out per la Lexus #12, unica tra le 56 vetture iscritte a non segnare un giro completo nelle libere 3, mentre la Lamborghini del WTR incidentata al mattino ha potuto regolarmente riprendere la pista dopo aver trascorso il secondo turno ai box per le necessarie riparazioni.

Domani in programma le qualifiche della 12 Ore di Sebring, a partire dalle 11.25 AM ET, le 16.25 italiane. Free streaming sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Luc Warnotte-Car Racing Reporter

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Libere 3

Porsche7

IMSA – Tandy svetta nelle FP1 di Sebring. Calendario 2026 con la novità Road America 6h

Mattinata primaverile a Sebring per le prime libere della 73ma edizione della 12 Ore valida quale secondo atto del WeatherTech SportsCar Championship.

A svettare su tutti Nick Tandy, fresco della vittoria di Daytona, con la Porsche #7 condivisa con Felipe Nasr e Laurens Vanthoor ed il tempo di 1.48.651.

Seguono nella lista dei tempi le due Acura del Meyer Shank Racing grazie alle prestazioni di Nick Yelloly e Colin Braun, a precedere a propria volta la seconda 963 Penske con Mathieu Jaminet.

Valkyrie_car

Grande attesa per il debutto negli States della Aston Martin Valkyrie, che però chiude con tempi da LM P2 a 2”6 dal vertice; al contrario, non demerita la Lamborghini, che chiude con Romain Grosjean in P11.

E’ Nicklas Nielsen, altro fresco vincitore di stagione a primeggiare nella classe cadetta sull’Oreca AF Corse ed il tempo di 1.50.403 davanti ad un Sebastien Bourdais in cerca di rivincita col Tower Motorsports e al campione in carica Ton Dillmann di Inter-Europol.

Proprio dell’Oreca #43 una delle due flag di questo turno, propiziata dal deb Jeremy Clarke, fuori in curva 5. In precedenza Danny Formal aveva bloccato la sessione per circa 20’ a causa del contatto con le barriere in curva 2 della sua Lamborghini, che non ritornerà per il resto della sessione.

Tra le GT, migliori prestazioni per le due Mercedes di Indy Dontje e Kenton Koch iscritte in GTD da Winward Racing e Korthoff Competition Motors. 2.00.767 per i campioni in carica, mentre Davide Rigon primeggia per appena 34 millesimi con la Ferrari di DragonSpeed su “Rexy” e Klaus Bachler in GTD Pro, a un decimo dall’AMG GT3 #57.

A Sebring è stato inoltre diffuso, con largo anticipo come nel 2024, il calendario della prossima stagione. Novità su tutte la 6 Ore di Road America, che prenderà il posto di Indianapolis quale quarta tappa della Michelin Endurance Cup.

Aggiustamenti minori riguardano le date di Sebring, Long Beach, Watkins Glen e Road Atlanta, spostate avanti di un weekend rispetto al 2025, mentre al contrario il round di Laguna Seca viene portato al weekend precedente.

2026_IMSA_Schedule_IWSC_IMPC

Il programma odierno prosegue con la seconda e la terza sessione di libere, a partire dalle 3.05 PM ET e le 7.45 PM ET rispettivamente, pari alle 20.05 e le 00.45 italiane.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA, IMSA

I risultati delle Libere 1

BMW50

IMSA – Muller, Lopez e le livree celebrative di BMW e Corvette a Sebring

Nel pomeriggio italiano entreranno in azione le 56 vetture iscritte alla 12 Ore di Sebring. Due le ultime novità in tema di equipaggi, con Nico Müller ingaggiato quale terzo pilota sulla Porsche 963 del JDC-Miller e Josè Maria Lopez al posto di Ben Barnicoat sulla Lexus #14 del Vasser Sullivan.

Il pilota svizzero è alla seconda esperienza sui bump dell’ex-aeroporto dopo aver disputato il season opener 2023 del FIA WEC con la Peugeot 9X8, e andrà ad affiancare Gianmaria Bruni e Tijmen Van der Helm, mentre l’ex-campione mondiale, chiamato all’ultimo momento a causa di un incidente in mountain bike del titolare britannico, manca dall’IMSA dal 2022, allorquando si uní al team Ally Cadillac per le prime due gare stagionali.

Le altre novità riguardano le immancabili livree celebrative. Quest’anno è la volta di BMW, che festeggia i 50 anni di BMW M North America con una livrea modificata che ricorda i colori della BMW 3.0 CSL vincitrice nel 1975 con Brian Redman, Allan Moffat, Sam Posey e Hans-Joachim Stuck.

Corvettes_PMM_Sebring_1

Corvette invece, dopo la splendida livrea dorata del 2024, in concomitanza del 50mo anniversario della Mobil1, title-sponsor anche della gara, si presenta quest’anno coi colori bianco-azzurri mutuati dal marchio.

Questi sono anche i colori nazionali assegnati ai team statunitensi, resi celebri dai primi successi delle GT del Kentucky; in particolare la livrea in questione si ispirerebbe alla Corvette GTO del 1987.

Anche altri team quali Action Express e Vasser Sullivan hanno comunque voluto rendere omaggio all’importante sponsor.

PrattMiller_DXDT

Frattanto Pratt Miller Motorsports, incaricata della gestione in gara delle Z06 GT3.R, ha recentemente completato il collaudo dei comandi al volante, sviluppati insieme alla Bosch, che permetteranno a Robert Wickens di pilotare la vettura del DXDT Racing nei prossimi round sprint.

Tutto pronto per le prime libere, che partiranno alle 10.05 AM ET, le 15.05 nostrane.

Piero Lonardo

Foto: BMW, Pratt Miller

Sebring_Poster

IMSA – In 56 a Sebring con le novità Valkyrie, Hartley e Correa

Sono 56 le vetture iscritte alla 73ma edizione della 12 Ore di Sebring, seconda tappa del WeatherTech SportsCar Championship. Rispetto agli equipaggi che hanno disputato l’ultima Rolex24 at Daytona un paio di inserimenti sostanziali nelle figure di Brendon Hartley e Juan Manuel Correa.

Il factory driver Toyota, dopo aver partecipato al season opener sulla Cadillac #10 del WTR, per questa gara si unirà alla line-up della V-Series.R #40 in sostituzione di Alex Lynn, insieme a Louis Deletraz e Jordan Taylor. Non ne abbiamo la certezza, ma l’appiedamento potrebbe essere una misura “punitiva” per il pilota britannico dopo il recente crash fratricida di Lusail nel WEC.

Correa

L’altra novità di spicco è il debutto nella serie IMSA di Juan Manuel Correa sull’Oreca LM P2 #2 di United Autosports. Il pilota ecuadoriano, naturalizzato statunitense, ha disputato due stagioni parziali tra ELMS e WEC con PREMA Racing nel biennio 2022-2023, contribuendo al titolo continentale del team tricolore con la vittoria in Algarve. Correa si unirà all’equipaggio composto dal campione in carica della categoria, Nick Boulle, e Ben Hanley, anche nei restanti round della Michelin Endurance Cup.

Ovviamente occhi puntati anche sul debutto nella serie dell’Aston Martin Valkyrie, nelle mani di Ross Gunn, Roman De Angelis ed Alex Riberas, tutti reduci dalla non esaltante prestazione alla prima uscita assoluta della LMH britannica nella serie mondiale. Presente la Lamborghini SC63 con Mirko Bortolotti, Romain Grosjean e Daniil Kvyat.

Altre novità riguardano l’avvicendamento di Jon Field con Jeremy Clark nei ranghi di Inter-Europol, mentre Kaku Ohta, protegè Honda, proseguirà il proprio percorso di apprendimento presso ERA Motorsport insieme a David Heinemeier Hansson e Tobias Lütke dopo la prima esperienza con l’Acura #93 del Meyer Shank Racing. Ancora ignoto invece il nome del terzo pilota della Porsche GTP del JDC-Miller a fianco di Gianmaria Bruni e Tijmen Van der Helm, coadiuvati a Daytona da Bryce Aron e Pascal Wehrlein.

Rexy

Livrea modificata nel muso per la Porsche GTD Pro di AO Racing: la popolare “Rexy” ha infatti messo l’apparecchio ortodontico dopo i contatti di Daytona.

Sempre tra le GT, da segnalare che Giacomo Altoè ha guadagnato il posto di full-season driver sulla Ferrari del DragonSpeed insieme ad Albert Costa e Davide Rigon, mentre sulla 296 GT3 di Cetilar Racing tornerà in azione Giorgio Sernagiotto insieme a Lorenzo Patrese ed Antonio Fuoco. Si tratterebbe della prima gara alla quale non prende parte Roberto Lacorte, storico patron dell’effort tricolore.

Relativamente al BoP, atteso che a Daytona vigono equivalenze specifiche, tantissime le variazioni rispetto ai test di inizio febbraio, al punto che si potrebbe definire totalmente differente.

In breve, a livello di peso minimo passiamo dai 1.030 kg delle BMW (-3 kg rispetto a febbraio) ai 1.080 kg delle Cadillac (+20 kg). Le potenze massime variano ora dai 498 kW delle Acura sotto i 230 kmh ai 520 kW della Lambo. Ridotti in generale i fattori di correzione di potenza oltre i 240 kmh, a parte per Porsche e Aston Martin.

Sensibile riduzione per la Valkyrie rispetto ai test (-9 MJ) ma anche per le Acura (-8 MJ) nel valore massimo di energia per stint. Le ARX-06 detengono il minor valore di 901 MJ per stint contro, al contrario, i 912 MJ delle Acura.

L’azione in pista a Sebring inizierà giovedí 13 marzo alle 10.05 AM ET con le prime libere. Qualifiche venerdí 14 alle 11.25 AM ET, le 16.25 nostrane, e start della gara alle 10.10 AM ET, le 15.10 italiane di sabato 15 marzo. Diretta streaming di libere e qualifiche sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, United Autosports

L’entry list di Sebring

Porsche6B

IMSA – Campbell chiude in bellezza i test di Sebring. La Valkyrie delude, Lamborghini out anticipato

Matt Campbell chiude al comando i test di Sebring in vista della 12 Ore IMSA. col tempo di 1.48.215 ottenuto nella sessione del mattino della terza ed ultima giornata.

L’alfiere di Porsche Penske ha superato di un quarto di secondo il best lap ottenuto mercoledí da Mathieu Jaminet, lasciando a oltre 3 decimi Louis Deletraz e Felipe Nasr, che lo inseguono nella graduatoria dei tempi di ieri rispettivamente con la Cadillac #10 del WTR e l’altra Porsche ufficiale.

Come da copione il Team Penske ha approfittato dell’ultima giornata, ricordiamo riservata ai soli prototipi, per fare girare gli assi dell’IndyCar, Josef Newgarden e Scott McLaughlin, sulle sue 963.

IMSA_Valkyrie2_021225

Parziale delusione per l’Aston Martin Valkyrie, che si è fatta notare più per il sound del motore V12 che per le prestazioni in pista, accreditata della decima e peggiore prestazione assoluta tra le GTP, a 1”8 dal leader.

La precede la Lamborghini SC63, che ha fattole valigie anticipatamente per un non meglio precisato nuovo problema tecnico.

Tra le LM P2 Paul di Resta con l’Oreca #22 di United Autosports ha scalzato il primato della categoria con 1.49.957, precedendo di soli 42 millesimi Bijoy Garg di Inter-Europol. P3 per Hunter McElrea del TDS,. Quasi mezzo secondo.

Ufficializzati nel frattempo i piloti full-season dell’effort di heart of Racing in GTD in Casper Stevenson e Tom Gamble. Da definire chi sostituirà quest’ultimo negli impegni di Laguna Seca e del CTMP contestuali ad altrettante gare del WEC, atteso che Zach Robichon si unirà al duo per le restanti gare della Michelin Endurance Cup.

L’appuntamento con il WeatherTech SportsCar Championship è per le prime libere della 73ma edizione della 12 Ore di Sebring, in programma alle 10.05 AM ET di giovedí 13 marzo.

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsport, IMSA

I risultati combinati al termine del Day 3

Porsche6

IMSA – Jaminet fa volare la Porsche nel Day 2 dei test di Sebring

Porsche subito padrona al Sebring International Raceway nella seconda giornata di test, con Mathieu Jaminet a fissare il limite (ricordiamo che martedí la pista era riservata alle sole GT) con 1.48.465 al termine della prima delle tre sessioni in programma, migliorando il proprio stesso limite, stabilito ad inizio turno, di ulteriori 4 decimi.

La lunga sessione pomeridiana è stata invece appannaggio di Scott Dixon, che nelle fasi finali delle ben 4h30’ previste ha scalzato con l’Acura #60 dalla cima della lista dei tempi Scott Campbell per appena 3 millesimi con la seconda migliore prestazione della giornata di 1.49.057.

Sempre nel medesimo turno, Jack Aitken ha portato la Cadillac del Whelen Racing a 7 decimi dal leader, che si è infine ripetuto nelle due ultime ore in notturna, unico a scendere sotto l’1’49”.

Occhi puntati ovviamente sull’Aston Martin Valkyrie, che dopo alcuni problemi al mattino, ha potuto poi girare con continuità nelle mani dei soli Alex Riberas e Roman de Angelis, pur chiudendo con tempi ben lontani dal limite assoluto.

Da segnalare che, oltre a Ross Gunn del THOR team, anche le due stelle dell’IndyCar, Josef Newgarden e Scott McLaughlin non hanno preso la pista (presumibilmente entreranno in azione oggi, dati anche i test IndyCar in programma per il 17-18 febbraio), cosí come la Lamborghini SC63 fin qui è stata gestita dal solo Romain Grosjean. Antonio Serravalle, al contrario, si è aggiunto alla pattuglia del JDC-Miller.

Tra le LM P2, dominio assoluto di Inter-Europol, con i suoi tre piloti, Bijoy Garg, Tom Dillmann e Jon Field, al top col primo autore di 1.50.065 nel turno pomeridiano. A oltre 7 decimi i migliori degli “altri”, Mathias Beche del PR1 Mathiasen, e Hunter McElrea del TDS.

Da segnalare due red flag, una al mattino generata da David Heinemeier Hansson al volante della vettura di ERA Motorsport, e quella, propiziata da Felipe Fraga e dall’Oreca del Riley Motorsport che ha chiuso con leggero anticipo il turno serale.

Nell’ultima giornata riservata alle GT è salita in cattedra la Mercedes del Korthoff Competition, grazie a Maxi Goetz, che in notturna ha notevolmente alzato l’asticella rispetto al miglior tempo di martedí della Ferrari di Jan Heylen con 2.00.867. Segue comunque una 296 GT3, la #021 di Triarsi Competizione di Mike Skeen, a raccogliere il testimone nel pomeriggio dal veterano belga.

Tempi di minor rilievo in GTD Pro, dove è BMW del Paul Miller Racing con Jesse Krohn a chiudere al comando con 2.02.237 sulla Ford Multimatic di Seb Priaulx e sull’altra M4 GT3 di Connor De Philippi.

I test di Sebring si chiuderanno oggi con due sessioni riservate alle sole GTP ed LM P2 dalle 8:00 AM alle 12:00 PM e dalle 1:00 alle 4:00 PM locali.

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsport

I risultati combinati del Day 2

Conquest_Sebring

IMSA – La Ferrari Conquest al top nella prima giornata dei test di Sebring

Iniziati ieri i test collettivi propedeutici alla 73ma edizione della 12 Ore di Sebring, secondo atto del WeatherTech SportsCar Championship 2025.

Come da programma, la prima giornata è stata riservata alle GT: due le addizioni rispetto all’entry list provvisoria diffusa nei giorni scorsi, la prima riguarda la Lexus #12 per Parker Thompson, Jack Hawksworth, Frankie Montecalvo, insieme a Ben Barnicoat. Quest’ultimo, già listato sulla RC F GT3 #14 iscritta in GTD Pro, è reduce dal successo di domenica a Dubai nell’Asian Le Mans Series. La vettura citata non ha però preso la pista nelle prime due sessioni.

La seconda macchina originariamente non prevista è la Ferrari del Conquest Racing, e proprio questa, nelle mani di Jan Heylen, è risultata la più veloce al termine delle due sessioni a disposizione col tempo di 2.01.737, dopo aver primeggiato anche nel primo turno.

La 296 GT3 #34 è stata iscritta a questi test anche per Jaden Conwright, noto per essere stato il primo pilota a far parte del programma IMSA Diverse Driver Scholarship, ma dovrebbe vedere al volante per tutta la stagione Manny Franco e Daniel Serra, indisponibili per queste date, con Cedric Sbirrazzuoli e Giacomo Altoè a completare la line-up della squadra diretta da Eric Bachelart alla Rolex24.

A seguire le tre Mercedes di Korthoff Competition Motors, Lone Star Racing e Winward Racing, con distacchi all’interno di 4 decimi per Maxi Goetz, Scott Andrews e Phil Ellis rispettivamente.

Al top nelle GTD Pro, classe gravata più di altre dalle tante assenze, la Lexus con Aaron Telitz, autore di 2.02.829, appena l’ottava prestazione assoluta di questo day 1, a precedere le due Ford Multimatic di Ben Barker, al ritorno dopo l’incidente alla clavicola, e Christopher Mies.

La sessione del mattino ha visto due interruzioni propiziate dalla Porsche di AO Racing e dalla Lamborghini del Forte Racing. Entrambe le vetture hanno in seguito ripreso la pista.

Da oggi si riparte a capacità completa. Iscritta all’ultimo momento anche la Lamborghini SC63, di cui inizialmente non si aveva traccia, per Romain Grosjean ed Andrea Caldarelli. I nomi di Philipp Eng e Robin Frijns sono stati invece eliminati dagli equipaggi delle due BMW M Hybrid V8.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

I risultati combinati del Day 1

Porsche_Flag

IMSA – In 37 per i test di Sebring con tante assenze

La prossima settimana il Sebring International Raceway sarà la sede di una tre giorni di test che vedrà impegnati i protagonisti del WeatherTech SportsCar Championship.

Ben 37 le vetture previste, col ritorno sulle piste americane dell’Aston Martin Valkyrie, già vista a novembre a Daytona, in vista del debutto in gara nella 12 ore di metà marzo, nelle mani dell’equipaggio designato formato da Ross Gunn, Roman de Angelis, che per l’occasione verranno affiancati dal neotitolare WEC Alex Riberas.

Valkyrie_Night

In casa Porsche, dopo il successo alla Rolex24, ritorno sulle 963 dopo il successo di Daytona 2024 per il due volte vincitore della Indy 500, Josef Newgarden, e debutto per un altro alfiere del team Penske in IndyCar, Scott McLaughlin, già vincitore qui nel 2023 tra le LM P2 con l’Oreca del Tower Motorsports. Da escludere l’eventuale partecipazione a Le Mans dei due assi IndyCar, stante la concomitanza con la gara al WWTR.

Solo una la Cadillac presente per il WTR, stante i danni sostenuti a Daytona dalla V-Series. R #40, per i soli quattro piloti full-season, e novità Sennang Fielding quale terza forza sulla Porsche del JDC-Miller; non risultano infine listate la Lamborghini SC63, nè tantomeno la Porsche Proton.

Nove le LM P2, con la novità Kaku Ohta sull’Oreca di Era Motorsport dopo il debutto sull’Acura GTP del Meyer Shank Racing, e Matias Perez Companc al fianco del padre Luis sulla vettura di AF Corse. Casella bianca infine sulla entry di Inter-Europol che dovrebbe proporre in gara il campione in carica della categoria, Tom Dillmann, Jon Field e Bijoy Garg.

Solo sei le GTD Pro iscritte, le due Ford Multimatic, le due BMW del Paul Miller Racing, la Lexus del Vasser Sullivan e la Porsche di AO Racing; quest’ultima riporta anche il campione ELMS 2024 Jonny Edgar, listato anche sull’Oreca del team statunitense. Assenti rispetto alle aspettative le due Corvette, la Lamborghini di Pfaff Motorsports e la Ferrari di DragonSpeed, che dovrebbero comunque tutte essere della partita di qui a un mese.

Il contingente delle Rosse sarà rappresentato dalle due sole 296 GT3 di Triarsi Competizione iscritte in GTD. Appena dodici le entry confermate in rappresentanza anche di Corvette, compresa la Z06 GT3.R trionfatrice con merito a Daytona di AWA Racing, Mercedes Lamborghini, Porsche, BMW e Aston Martin. Sulla Vantage GT3 #27 vengono riportati i soli Tom Gamble, neopromosso sulla Valkyrie WEC, e Casper Stevenson.

A Sebring l’azione inizierà martedí 11 febbraio con le sole GT; il giorno successivo entreranno in pista anche i prototipi, che andranno a chiudere la tre giorni di test giovedí 13.

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsport, IMSA

L’entry list dei test di Sebring

UA_podium

IMSA – Clamoroso: tolto il successo di Daytona tra le LM P2 a Tower Motorsports, vince United Autosports

Revocata la vittoria di Tower Motorsports a Daytona fra le LM P2. Malauguratamente, durante le verifiche post-gara, il pattino posto sotto la carrozzeria è risultato essere più consumato dei 5 mm previsti dal regolamento, ed è pertanto scattata la penalizzazione che piazza John Farano, Sebastien Bourdais, Job Van Uitert e Sebastian Alvarez in fondo alla classifica di categoria.

TowerLose

 

Il problema sarebbe stato causato da un ammortizzatore posteriore mal funzionante. Il successivo reclamo del team è stato ricusato dall’IMSA.

La vittoria è stata quindi assegnata all’equipaggio di United Autosports, composto da Dan Goldburg, Paul di Resta, Rasmus Lindh e James Allen, elevando al secondo posto la vettura del Riley Motosports e al terzo quella del PR1 Mathiasen.

Ulteriore penalizzazione, meno impattante ai termini della classifica, per la Ferrari #021 di Triarsi Competizione. Stevan McAleer avrebbe guidato durante la notte per più delle quattro ore consentite – precisamente 4h15’- su un periodo di sei ore. La vettura, che aveva concluso all’undicesimo posto tra le GTD, è stata classificata al 22mo ed ultimo posto di classe.

Piero Lonardo

Foto: United Autosports, Tower Motorsports

Il nuovo ordine di arrivo della 63ma Rolex 24 at Daytona