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WEC – Ecco l’entry list 2026: Iron lynx presente con Mercedes, valzer di piloti in GT3

Terminata la lunga attesa per l’entry list del FIA WEC 2026. Come sempre, nelle ore immediatamente precedenti l’annuncio ufficiale, diverse formazioni, soprattutto lato LMGT3, si sono affrettate ad anticipare news al riguardo, tra queste Iron Lynx, che conferma la propria presenza insieme a Mercedes con due line-up rinnovate.

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Sulla AMG GT3 #61 tornerà in azione Martin Berry, reduce dalle belle prestazioni, soprattutto in qualifica, in ELMS, completate dal secondo posto nel season finale 2025 Bahrain; al suo fianco nuovamente il factory driver della Stella a tre punte Maxime Martin, con Rui Andrade, reduce da due stagioni complete con la Corvette di TF Sport, a completare l’equipaggio.

Lin Hodenius dal canto suo si sposta sulla #79, dove si alternerà con Matteo Cressoni e la novità Johannes Zelger quale bronze driver.

 

Coinvolto nel valzer dei sedili anche Finn Gehrsitz, che da AKKODIS ASP e Lexus va a far parte della pattuglia di Garage 59 insieme ad Alexander West e Benjamin Goethe sulla McLaren 720S GT3 #58. Sulla seconda vettura del team, che ricordiamo prende il posto di United Autosports quale portabandiera delle GT di Woking, Antares Au, il Rookie of The Year ELMS 2025 in GT Tom Fleming, ed il factory driver Marvin Kirchöfer.

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Il team francese, probabilmente all’ultimo anno con le Lexus RC F GT3, ha annunciato solamente i capisquadra, Josè Maria Lopez ed Esteban Masson, quest’ultimo di ritorno dopo aver conquistato il titolo ELMS con Panis VDS. Pratica simile anche per TF Sport, col ritorno di Charlie Eastwood e Nicky Catsburg sulle due Corvette.

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Anche Manthey infine ha annunciato solamente i due driver Pro, Richard Lietz ed Ayhancan Güven, sulle due 911 GT3 R Evo che prenderanno le nuove denominazioni di Manthey DK Engineering e The Bend Manthey. Auspicabili quindi la presenza di James Cottingham, proveniente da United Autosports, col neotitolato DTM, ed il ritorno, dopo il successo di Le Mans 2024, di Yasser Shahin da WRT assieme al campione in carica della categoria.

Ritorno, questa volta in WRT da United Autosports, da parte di Darren Leung, che insieme ad Anthony McIntosh, transfuga Aston Martin, sono al momento gli unici piloti confermati nel team belga, orfano, anche nel numero di gara, di Valentino Rossi.

Anche il marchio britannico, che schiererà entrambe le Vantage GT3 sotto l’egida di The Heart of Racing, si è limitato a confermare solo i due bronze driver, nelle persone del team owner, Ian James, e di Gray Newell.

Aston Martin peraltro è stato l’unico costruttore a confermare oggi, dopo le news dei giorni scorsi da Ferrari, Genesis, BMW, Toyota e Cadillac, gli equipaggi delle sue due Valkyrie Hypercar, che anche quest’anno vedranno in azione Tom Gamble ed Harry Tincknell sulla #007 ed Alex Riberas e Marco Sørensen sulla #009, con Ross Gunn e Roman De Angelis quali rinforzi.

Tornando alle LMGT3, line-up immutate invece in VISTA AF Corse, con Alessio Rovera, Francois Heriau e Simon Mann sulla 296 GT3 Evo #21 e Francesco Castellacci, Thomas Flohr e Davide Rigon sulla #54.

Terminate quindi le speranze, almeno per il 2026, di vedere il varesino e Mattia Drudi al volante delle rispettive LMH, in attesa del nome dei due piloti che accompagneranno Yifei Ye sulla Ferrari 499P #83 di AF Corse, che rimane l’unica Hypercar privata iscritta. Ancora ignote infine le line-up complete dei due marchi francesi, Peugeot ed Alpine, sempre con l’incognita dell’ultimo nome che andrà a completare il gruppo di piloti delle A424.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Iron Lynx, Manthey, AKKODIS ASP

L’entry List del FIA WEC 2026

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WEC – Nuove anticipazioni sulle Hypercar: Ferrari, AF Corse, Proton, Genesis

In leggero anticipo sull’entry list del FIA WEC 2026, la cui diffusione è prevista per lunedí 8 dicembre, Ferrari ha confermato i propri equipaggi ufficiali Hypercar. Sulla 499P #51 continueranno ad alternarsi i campioni in carica Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e James Calado, mentre sulla #50 rivedremo nuovamente Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen.

Confermato anche Yifei Ye sulla #83 di AF Corse, i cui compagni di squadra, come da precisazione della Comunicazione del Cavallino, saranno resi noti in seguito dal team piacentino, in quanto non factory driver Ferrari. Come anticipato su queste pagine nelle scorse settimane, si conferma un possibile cambio della guardia rispetto alla line-up trionfatrice a Le Mans.

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Proton Competition dal canto suo ha dato conferma alle speculazioni riguardanti la propria assenza fra i ranghi della classe regina mediante un post social di addio, che riportiamo integralmente:

“Nonostante settimane di discussioni e ogni sforzo da parte nostra, il nostro team Proton Competition non potrà schierare una Porsche 963 nel FIA WEC 2026. Dopo l’uscita di scena di Porsche Penske Motorsport, Christian e Michael Ried hanno esplorato ogni possibile opzione per mantenere due Porsche 963 in griglia la prossima stagione. Purtroppo, non è stato possibile raggiungere le condizioni necessarie per un’iscrizione privata.

Vogliamo esprimere la nostra gratitudine a tutte le persone che ci hanno accompagnato in questo percorso: Ferdi Porsche, F.A.T., Mustang Sampling, Ken e Brenda Thompson. E un caloroso ringraziamento anche ad ACO e LMEM per essere stati al nostro fianco fino all’ultimo momento.

A tutti gli appassionati Porsche: sappiamo che sarà una delusione. Speravamo davvero di continuare a vedere la 963 correre nel WEC e a Le Mans, e quella stessa passione ci ha motivato a continuare a impegnarci per trovare una soluzione. Tuttavia, guardiamo indietro con orgoglio a ciò che è stato raggiunto.

Questo aggiornamento riguarda solo il progetto 963. Tutti gli altri nostri programmi Porsche continuano a essere valutati mentre definiamo la migliore formazione possibile per il futuro di Proton Competition.

Non rallentiamo. Continuiamo a muoverci. E, come sempre… grazie per aver preso parte a questo viaggio.”

Sulle Ford Mustang GT3 gestite dal team tedesco, annunciato frattanto il ritorno di Ben Tuck e Giammarco Levorato.

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Genesis Magma Racing infine ha reso nota la composizione dei due equipaggi che porteranno al debutto la GMR-001. L’entry #17 sarà condivisa da André Lotterer, Pipo Derani e Mathys Jaubert, mentre la #19 vedrà alternarsi Paul-Loup Chatin, Mathieu Jaminet e Daniel Juncadella, con Jamie Chadwick quale Test and Reserve Driver.

“Una volta confermati tutti i piloti per la stagione 2026, la decisione più importante per Cyril (Abiteboul), Justin (Taylor) ed il sottoscritto, è stata quella di definire gli equipaggi delle due vetture”, ha affermato il direttore sportivo GMR, Gabriele Tarquini. “Volevamo il massimo equilibrio tra esperienza e gioventù in ogni formazione. Ad esempio, abbiamo André e Pipo, i nostri piloti più esperti, insieme a Mathys, il nostro unico pilota a non aver mai corso nel WEC. Nell’altra vettura, Mathieu e Paul-Loup vantano un ottimo mix di conoscenze Hypercar e LMDh, e Dani vanta l’esperienza nelle gare di durata.”

“Abbiamo analizzato le prestazioni di ciascun pilota nei test, ma abbiamo anche ascoltato i feedback che ci hanno fornito e come li hanno forniti. Abbiamo anche valutato quali piloti comunicassero meglio e lavorassero meglio insieme fuori dalla vettura, cosa che si può vedere nei momenti più tranquilli durante i test e le visite in officina. Infine, dovevamo trovare il miglior compromesso in termini di altezza e peso dei piloti, il che è importante per velocizzare i cambi pilota durante una gara e risparmiare secondi preziosi.” Ha precisato il pluricampione delle vetture turismo.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Genesis Magma Racing

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WEC – Finalmente la nuova GT Toyota!

Svelata nella nottata italiana la nuova arma di Toyota per le competizioni GT. La GR GT3 è destinata a prendere il posto, a partire presumibilmente dal 2027, delle gloriose Lexus RC F GT3 e GR Supra.

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La GR GT3 condivide la base tecnica col nuovo modello stradale, la GR GT, che sarà spinta da un motore V8 4 litri biturbo posto anteriormente, con trazione posteriore e telaio in alluminio. Obiettivi primari del progetto: leggerezza, alta rigidità ed aerodinamica ottimizzata, allo scopo di garantire non solo ottime performance ma anche un’attenzione particolare alle esigenze del pilota.

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Lo sviluppo è stato curato personalmente dal grande capo Toyota, Akio Toyoda, alias Master Driver Morizo, oltre che da piloti professionisti quali Tatsuya Kataoka, Hiroaki Ishiura e Naoya Gamo e dal gentleman driver Daisuke Toyoda. Quanto presentato, comunque da ritenersi ancora non definitivo, ricalca quanto visto in anteprima quest’estate a Goodwood.  Insieme alle due GT, esposto anche il Concept della nuova Lexus LFA, totalmente elettrica.

Piero Lonardo

Foto: Toyota

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WEC/IMSA – Anche BMW conferma i suoi equipaggi Hypercar

Anche BMW prosegue all’insegna della continuità nel programma Hypercar: gli otto piloti che porteranno in pista la rinnovata M Hybrid V8 nel 2026 saranno infatti gli stessi della scorsa stagione.

Nel FIA WEC confermati Kevin Magnussen, Raffaele Marciello e Dries Vanthoor sulla entry #15 e Robin Frijns, Renè Rast e Sheldon van der Linde sulla #20, con Rast che abbandona il proprio impegno nel DTM per dedicarsi totalmente alla serie mondiale.

Ancora doppio impegno per Vanthoor e van der Linde, i quali disputeranno una nuova stagione nel WeatherTech SportsCar Championship, ora sotto la guida di WRT. I due, a differenza del 2025 però, faranno equipaggio a sè stante, e saranno coadiuvati sulla #24 da Frijns e Rast negli appuntamenti della Michelin Endurance Cup. Conseguentemente, Philipp Eng e Marco Wittmann condivideranno l’abitacolo della #25, e nelle gare lunghe saranno supportati da Magnussen e Marciello.

Il tutto in attesa dell’entry list del FIA WEC, attesa a breve, che chiarirà anche le line-up delle LMGT3.

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Andreas Roos (Capo di BMW M Motorsport) ha cosí commentato: “La coerenza è stata la nostra priorità nella selezione dei piloti Hypercar per la stagione 2026. Siamo molto soddisfatti delle prestazioni di tutti e otto i piloti e non c’è motivo di apportare grandi cambiamenti. A ogni gara, i nostri piloti acquisiscono maggiore esperienza con la BMW M Hybrid V8, il che è fondamentale per il continuo progresso del nostro programma. Nel 2026, correremo con una vettura aggiornata e un nuovo team nella serie IMSA. Questo è un cambiamento sufficiente, quindi era importante per noi mantenere la continuità lato piloti. La chiave è che tutti lavorino bene come squadra, si uniscano e portino avanti il nostro progetto LMDh. È esattamente quello che sta succedendo. Non vedo l’ora di continuare questa collaborazione”.

Piero Lonardo

Foto: BMW M Motorsport

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Asian LMS – 48 vetture confermate per Sepang

Diffusa l’entry list ufficiale del primo doubleheader dell’Asian Le Mans Series 2025/26, in programma a Sepang dal 12 al 14 dicembre. Rispetto a quanto già conosciuto ed anticipato su queste pagine sono sempre 48 le vetture iscritte, con ben 16 LM P2.

Completate nel frattempo le line-up ancora incomplete, a partire, nella classe top, da DKR Engineering, con Griffin Peebles e Mathias Beche ad affiancare Alexander Mattschull; Inter-Europol dal canto suo schiererà nientemeno che il neoacquisto Peugeot WEC Nick Cassidy insieme a Georgios Kolovos ed al driver Arrow McLaren in IndyCar Nolan Siegel.

Ancora dall’IndyCar Jacob Abel, che rinforzerà l’equipaggio di Vector Sport RLR composto da Daniel Schneider e Vlad Lomko. Altro equipaggio da tenere d’occhio quello di Nielsen Racing, che farà debuttare l’altra new entry Peugeot, Alex Quinn, development driver della casa del Leone, con Kriton Lentoudis e Cem Bolukbasi, come anche ARC Bratislava, che vedrà alternarsi al team owner Miro Konopka, Matthieu Vaxivière e lo specialista del TCR Yann Ehrlacher, al debutto nella categoria.

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Chiudiamo con Proton Competition, che si trova nella situazione di dover rimpiazzare Stefan Aust, infortunatosi a Portimao, sull’Oreca #22 iscritta per Jonas Ried e Felipe Laser

Tra le 10 LM P3, equipaggi a due per Team Virage battenti bandiera svizzera ed indiana; di ritorno il nostro Matteo Quintarelli per 23Events, mentre Inter-Europol completa col taiwanese Jimmy Chou ed il colombiano Henry Cubides Olarte già protagonisti della categoria in altre serie, insieme ad Alexander Bukhantsov.

Dichiarati infine anche quasi tutti gli equipaggi delle 22 GT. Le ultime addizioni riguardano le Ferrari gestite da AF Corse, con Alessandro Pier Guidi a prendere il posto di Davide Rigon sulla 296 GT3 #54 iscritta come VISTA AF Corse; il pilota vicentino sarà invece affiancato al neoacquisto Sean Gelael e a Charles Henri-Samani sulla #51. Darren Leung invece sarà il nuovo compagno di Simon Mann ed Alessio Rovera sulla #21, mentre sulla #50 iscritta come Amerasian Fragrance by AF Racing, sarà Tommaso Mosca ad alternarsi a Carl e Gregory Bennett.

Annunciato Dan Harper sulla BMW M4 GT3 Evo #69 del WRT insieme ad Anthony McInthosh e alla stellina dell’IMSA Parker Thompson, mentre il neoacquisto Porsche GTP IMSA, Laurin Heinrich, andrà a rinforzare l’equipaggio di Origine Racing. Unici sedili ancora liberi in casa EBM, dove manca il bronze driver da affiancare a Marco Sørensen e Jamie Day, ed in United Autosports, dove al momento risulta listato sulla McLaren 720S GT3 Evo ancora il solo Wayne Boyd.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series, Proton Competition

L’entry list della 4 ore di Sepang

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WEC – Il punto sull’entry list 2026

Il 27 novembre si chiudono i termini delle iscrizioni al FIA WEC 2026 e, prima del consueto fuoco di fila di annunci, proviamo ad ipotizzarne l’entry list.

Come anticipato nelle nostre dirette che trovate QUI e sulle nostre pagine Instagram e Facebooksono diversi i temi ancora in ballo, primo fra tutti la presenza o meno di Porsche tra le Hypercar. A seguito dell’annuncio ufficiale dell’abbandono della serie mondiale a favore di IMSA e Formula E, si sono moltiplicate le ipotesi che vedevano coinvolta Proton Competition nel proseguimento dell’attività del costruttore tedesco nella classe regina.

Atteso che a rischio vi era la totale partecipazione del team dei fratelli Ried, in quanto l’eventuale iscrizione di una Porsche da parte di un team privato sarebbe stata subordinata, da regolamento, alla presenza di due vetture ufficiali, nelle scorse settimane sono trapelate una serie di indiscrezioni riguardanti potenziali aiuti, economici e tecnici, da parte di Porsche e del team Penske, che ha portato in pista le 963 ufficiali nel triennio appena concluso.

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Aiuti economici peraltro non di poco conto, visto che nel caso Porsche sarebbe stata disposta a sborsare quasi 600.000 Euro per consentirne l’iscrizione alla serie. Porsche stessa però, che nel frattempo ha annunciato di avere raddoppiato la propria presenza in Formula E -  impegno economicamente ben più ridotto – nella prossima stagione, avrebbe impedito a Penske di fornire la propria partnership tecnica, col vivo disappunto dell’88enne patron Roger, cui manca solo la casellina di Le Mans da spuntare in una carriera che lo ha visto vincere ogni altra gara o serie importante.

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Peraltro va aggiunto che nel biennio in cui Proton ha schierato la 963, l’unico aiuto extra fornito da Porsche pare sia stato attraverso lo sponsor FAT, con carenza pressochè assoluta di assistenza e sessioni di test comuni.

Inoltre, anche la partecipazione di Porsche alla prossima edizione della classica della Sarthe non è data per scontata, in quanton l’eventuale invito destinato al vincitore del WeatherTech SportsCar Championship è sottoposto all’approvazione dell’ACO, che si è legata al classico dito il ritiro del costruttore dal WEC a favore della serie americana.

Insomma, sarà molto difficile vedere una 963 in azione nel mondiale il prossimo anno, ma al momento esiste ancora una piccola speranza al riguardo, anche perchè per il 2026 la capienza massima della griglia, fissata a 40 vetture, non verrà raggiunta.

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Altro tema all’ordine del giorno riguarda le Iron Dames. Nei giorni scorsi abbiamo infatti letto su alcuni siti web della chiusura del programma, notizie alle quali non è stato dato finora ufficialmente seguito dalla struttura che fa capo a Deborah Mayer.

Sicuramente, se presenti, le Dames pare saranno costrette a cambiare nuovamente montura, in quanto Manthey dovrebbe avere già destinato le sue due Porsche 911 GT3 R; sempre ammesso ovviamente che l’ACO non desideri applicare alla lettera la regola che vuole iscritto un team GT solamente qualora vengano schierate anche le hypercar. Regola peraltro disattesa in via temporanea per Aston Martin, Ford e McLaren, ma soprattutto per Mercedes, che a fronte dell’iscrizione delle due AMG GT3 al mondiale 2025 non ha mai dimostrato finora intenzione di voler competere tra le LMH.

E proprio Mercedes potrebbe essere la nuova destinazione delle Iron Dames, sempre ovviamente che Iron Lynx decida di rinnovare il proprio impegno per la prossima stagione.

Dal punto di vista degli equipaggi, tra le Hypercar Ferrari, Toyota, Peugeot, Cadillac e la novità Genesis Magma Racing hanno già annunciato e/o confermato le proprie line-up, e BMW dovrebbe fare altrettanto. Alpine dal canto suo deve riempire il sedile lasciato libero da Mick Schumacher e si attendono notizie da Aston Martin che potrebbero riguardare direttamente il nostro Mattia Drudi.

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L’incognita maggiore è legata ad AF Corse, che potrebbe facilmente vedere rivoluzionato il suo equipaggio intorno al punto fermo Yifei Ye. Le parole di Antonello Coletta, boss Ferrari, al Mugello, hanno infatti lasciato intendere che il futuro della “gialla” può prescindere dalla presenza del fan-favorite Robert Kubica, e a Maranello non mancano certamente i piloti da associare a questo programma, a partire da Alessio Rovera, visto in azione al Rookie Test in Bahrain, ma anche Zhou Guanyu, attuale reserve driver Ferrari F1, ed Arthur Leclerc, da due anni development driver F1 del Cavallino.

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Un ulteriore aspetto infine riguarda il trofeo riservato ai Team, che al momento vedrebbe appunto al via la sola Ferrari #83. Al riguardo, sarebbe bello che Vincent Vosse, patron WRT, ci riservasse una sorpresa per Valentino Rossi, che sappiamo già non fare più parte dello schieramento delle LMGT3, magari anche solo per Le Mans.

LMGT3 che vedranno l’avvicendamento tra United Autosports e Garage59, avvicendamento che coinvolgerà anche i piloti, in attesa del debutto della McLaren LMDh, con Lexus, BMW, Ferrari, Ford e Corvette ed Aston Martin che saranno sicuramente della partita con equipaggi, come di consueto, parzialmente rinnovati.

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Di Porsche e Mercedes abbiamo parlato poco sopra e, in attesa della GT3 di Genesis, di cui è stato appena presentato il concept, marciante, a Le Castellet, non vi sono altri costruttori interessati all’orizzonte. Ricordiamo che il WEC, volendo, potrebbe permettere l’iscrizione di un secondo team facente capo ad un costruttore già presente, evento che non crediamo comunque avverrà.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Genesis Magma Racing

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Asian LMS – Facciamo il punto sull’entry list

Fra meno di un mese l’Asian Le Mans Series 2025/26 prenderà il via Sepang e nei giorni scorsi si sono succeduti diversi annunci in tema piloti e macchine.

Tra le LM P2, dopo aver conosciuti gli effort che porteranno in pista tre piloti italiani quali Roberto Lacorte, Antonio Fuoco (Cetilar Racing) ed Enzo Trulli (Algarve Pro Racing), un altro nostro connazionale si appresta a calcare le scene nella classe regina della serie continentale asiatica. Giorgio Roda infatti tornerà nuovamente in azione, ma questa volta con United Autosports, con un equipaggio di tutto rispetto che lo vede insieme all’ex-ufficiale Peugeot Mikkel Jensen e a Gregoire Saucy.

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Un’altra Oreca verrà schierata dal team angloamericano per Phil Fayer e Ben Hanley, vale a dire lo stesso equipaggio che disputerà tutte le tappe del WeatherTech SportsCar Championship, e Paul di Resta.

Di ritorno anche RD Limited, il team di Romain Dumas, vicecampione nel 2024-25, con la stessa line-up trionfatrice in gara-1 a Sepang lo scorso anno composta da Fred Poordad, Tristan Vautier e James Allen.

Già completi anche gli equipaggi di PONOS Racing, con Kei Cozzolino, Marino Sato e Yorikatsu Tsujiko e di High Class Racing, col ritorno in pista di Gustavo Menezes, affiancato dal neocampione ELMS delle LM P3, Theodor Jensen e da Jens Reno Møller (entrambi campioni uscenti tra le LM P3), oltre al Crowdstrike by APR con Malthe Jakobsen e George Kurtz, campioni 2023-24, insieme a Louis Deletraz.

Ancora incomplete invece le line-up di DKR Engineering, Inter-Europol, ARC Bratislava, Nielsen Racing e Vector Sport RLR e della seconda entry di Proton Competition.

Tra le LM P3, ricordiamo l’unica categoria che non concede l’invito automatico alla 24 Ore di Le Mans, gli unici due equipaggi completi sono quelli del Forestier by VPS e di CLX Motorsport. I vicecampioni rivelazione della Le Mans Cup 2025 si presenteranno con il veterano ex-titolato ELMS Nick Adcock, più Lucas Fecury e Luciano Morano, mentre i campioni 2023/24 hanno appena annunciato che sarà Paul Lanchère, fresco di titolo ELMS LM P3, ad affiancare Alexander Jacoby e Kévin Rabin.

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Presenza assicurata invece per il campione della serie cadetta europea, Hugo Schwarze, con R-ace GP, e vari altri protagonisti della categoria quali Alexander Bukhantsov e Douwe Dedecker (Inter-Europol), Louis Stern e Terrence Woodward (23Events), Dan Skočdopole (Bretton Racing) ed Andres Fjordbach (High Class Racing). Il Team Virage infine, reduce dai test privati di Barcelona, raddoppia con due Ligier tra cui spicca l’ex-F1 Narain Karthikeyan.

Parterre de roi infine in GT, con praticamente tutte le squadre che contano presenti all’appello. Manthey Racing, campione in carica, schiererà due Porsche per Antares Au, Klaus Bachler e Loek Hartog, e per i due neocampioni WEC LMGT3 Richard Lietz e Riccardo Pera, affiancati dalla novità François Heriau. Porsche verrà rappresentata anche da Proton Competition, Origine Motorsport e Phantom Global Racing.

Doppio impegno anche per Mercedes con due AMG GT3 iscritte da GetSpeed, e per TF Sport. La compagine britannica porterà al debutto nella serie asiatica due Corvette, col ritorno del campione 2023 Salih Yoluc al fianco di Charlie Eastwood e Tom van Rompuy. Altre due Z06 GT3.R sono previste per la Johor Motorsport dei principi malesi.

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Ferrari ovviamente a fare la parte del leone, con ben sei 296 GT3: tra i due esemplari iscritti da Kessel Racing, oltre ai neotitolati GTWC Bronze Cup, Dustin Blattner e Dennis Marschall, i quali verranno affiancati dal campione in carica Sprint nella Gold Cup, Chris Lulham, da segnalare il ritorno dell’ex-campione IMSA GTD Alessandro Balzan, accoppiato al veterano delle gare americane Memo Gidley ed al protagonista del Ferrari Challenge North America, Dylan Medler.

Per le sue quattro Ferrari, AF Corse ha annunciato finora solamente i portacolori WEC, Simon Mann e Thomas Flohr, più Sean Gelael e Carl e Gregory Bennett.

Due entry per BMW da parte di WRT ed anche per Aston Martin con EBM ed Ecurie Ecosse Blackthorn, capitanate da Jonny Adam e Marco Sørensen ed una singola McLaren di United Autosports per Wayne Boyd completano l’entry list di categoria.

Per tutti, l’appuntamento è per il 12 dicembre a Sepang con le prove libere del primo dei tre doubleheader della serie.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series, United Autosports, CLX Motorsport, Kessel Racing

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WEC – Mick Schumacher si separa da Alpine: chi al suo posto?

Alpine perde un altro pezzo del proprio roster. Dopo Paul-Loup Chatin, approdato in Genesis, tocca ora a Mick Schumacher.

L’ex-campione del FIA F2 lascia il team francese dopo due stagioni complete nel WEC nelle quali ha rimediato solamente tre podi. Per lui dovrebbero aprirsi le porte dell’IndyCar dopo il test svoltosi il mese scorso sullo stradale di Indianapolis con il Rahal Letterman Lanigan.

All’Alpine rimane quindi un sedile vacante dopo l’ingaggio da parte di Antonio Felix da Costa, da affiancare ai confermati Ferdinand Habsburg, Charles Milesi, Fred Makowiecki e Jules Gounon. Diversi i piloti, tra cui alcuni transalpini, possibili indiziati per completare la line-up; tra gli altri, nientemeno che il campione WEC 2024 – con Porsche – Kevin Estre.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Genesis completa con Jaminet e Chatin. Jamie Chadwick riserva

Genesis Magma Racing ha completato la propria line-up per il debutto nel WEC annunciando gli ultimi due piloti nelle persone di Mathieu Jaminet e Paul-Loup Chatin.

Jaminet ha abbandonato Porsche dopo una lunga militanza nata dalla Carrera Cup e culminata col passaggio a titolare in casa Penske in IMSA, dove nell’ultima stagione si è laureato campione con la 963 dopo aver conquistato in precedenza il titolo in GTD Pro con Pfaff Motorsports nel 2022.

Anche per Chatin si tratta di un addio dopo una lunga presenza, in questo caso in Alpine, dove, dopo gli esordi in ELMS coronati dal titolo 2014, è tornato nel 2024 per gareggiare tra le Hypercar, diventando protagonista della prima storica vittoria della A424 LMDh al Fuji a fine settembre.

I due transalpini si uniscono ai già confermati Andrè Lotterer, Pipo Derani, Dani Juncadella e Mathys Jaubert sulle nuove GMR-001, che nei giorni scorsi hanno mostrato anche una variante di livrea su base grigio-argento, che potrebbe diventare definitiva al posto della rosso-arancio presentata a Le Mans.

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Spazio nel team di Cyril Abiteboul anche per Jamie Chadwick, che fungerà da reserve driver. La dominatrice della defunta Formula W, tre vittorie all’attivo nell’ultima stagione dell’ELMS dopo due positive stagioni in Indy NXT, ha saggiato per la prima volta la Hypercar battente bandiera coreana in settimana a Magny-Cours, nell’ambito di una tre giorni dedicata allo sviluppo della vettura.

Piero Lonardo

Foto: Genesis Magma Racing

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WEC – Alessandro Pier Guidi: “É una sensazione incredibile”

E concludiamo la carrellata di interviste del post-Sakhir con uno dei trionfatori in pista del FIA World Endurance Championship 2025, Alessandro Pier Guidi:

Come ti senti dopo aver vinto il titolo?

“È una sensazione incredibile. Non è il primo titolo mondiale per me, ma questo ha un sapore diverso. Abbiamo iniziato questo viaggio a Sebring nel 2023, passo dopo passo siamo riusciti a crescere ed alla fine siamo riusciti a compiere la missione. Il nostro primo obiettivo era vincere Le Mans e ci siamo riusciti subito, poi abbiamo iniziato ad inseguire il titolo. Dovevamo migliorare i nostri punti deboli ed alla fine abbiamo messo tutto insieme e nonostante una stagione difficile siamo riusciti. Sapevamo che c’erano alcune piste in cui facciamo un po’ fatica, ma in generale penso che abbiamo fatto il miglior lavoro”.

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Sei pronto per il 2026?

“Ogni anno, quando finisco, inizio a pensare a cosa voglio davvero. Cerco di piazzarmi e di pormi un obiettivo per la prossima stagione. L’anno scorso era chiaro per me: vincere il titolo. Perché prima di tutto non l’ho mai vinto nella classe regina. Devo ancora pensarci alla prossima”.

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 Cosa è cambiato dall’anno scorso?

“Stiamo correndo meglio, probabilmente anche in Bahrain eravamo i più costanti insieme alla Toyota. Anche sulla gestione del degrado delle gomme siamo riusciti a crescere, se ricordate non era così all’inizio del programma 499P. Eravamo veloci sí, ma le gomme si consumavano velocemente. Ora questo aspetto è stato perfezionato e forse siamo probabilmente tra i migliori in termini di gestione delle gomme. E questa è stata la chiave in Bahrain, una delle piste più abrasive. Abbiamo mantenuto un ritmo costante, mentre gli altri hanno perso il ritmo, riuscendo cosí a fare la differenza”.

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Quando la Ferrari ti ha chiesto di scambiare le posizioni con la 50 negli ultimi minuti, hai capito cosa stava succedendo?

“Sono stato felice di farlo, alla fine era successo anche a Le Mans. Abbiamo congelato la posizione e loro hanno avuto la possibilità di sorpassarmi. Sono contento di poter ricambiare, soprattutto perché arrivando terzi sono riusciti a conquistare il terzo posto in campionato. Penso che questo dimostri anche l’atmosfera all’interno del team. Abbiamo avuto un ottimo rapporto tra tutti e sei i piloti. E penso che sia molto importante per lo sviluppo del team”.

Questo scenario è stato discusso prima dell’inizio della gara?

“No, perché è difficile prevedere cosa sarebbe potuto succedere durante la corsa”.

Pensavi di poter lottare con Toyota?

“Per la prima posizione non credo visti i doppiati presenti in fase di restart, ma per la seconda posizione penso di si. In ogni caso non era il nostro obiettivo”.

Sembravate in controllo della situazione a fine gara, era così?

Sapevamo di avere una buona base, ma tutto può cambiare velocemente in una gara di durata. Mi sono trovato in una situazione abbastanza difficile nel mio primo doppio stint, tutti si sono fermati in bandiera gialla ed alcune auto hanno cambiato le gomme, noi no. Ero un po’ preoccupato alla ripartenza di avere un ritmo inferiore e quindi perdere posizioni, ma per fortuna il passo era buono, di fatto solo l’Aston Martin ci ha superato. Questo ci ha permesso di essere in una posizione migliore per il finale, perché avevamo più gomme degli altri a disposizione. E quando l’ultima Virtual Safety Car è stata chiamata abbiamo potuto cambiare le gomme che avevamo a disposizione. Cercavamo di tenere tutto sotto controllo. Non è facile in ogni caso, perchè tante cose non possono essere previste, ma a volte hai bisogno di un po’ di fortuna…”

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Ferrari ha vinto tutto negli ultimi anni, cosa farà dal 2026?

“Cercheremo di ripeterci. So che è difficile, spesso ripetersi è più complicato di imporsi per la prima volta. Ci sono molti costruttori coinvolti ed altri arriveranno ed il livello è molto alto. Sappiamo che sarà molto dura, ma siamo pronti a lottare”.

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Come ci si ricarica dopo una lunga stagione come questa?

“Penso che questa stagione sia stata lunga e dura più delle altre e credo di aver bisogno di un po’ di riposo, ma ogni volta che torno a casa ho il desiderio di tornare a guidare perché è quello che amo. Farlo è la mia passione, anche se si tratta di un singolo test. La 499P è così bella da guidare, adoro questa macchina”.

Per il 2026 non ci saranno update per la 499P in termini di Joker. Cosa ne pensi? 

“Devi usare un Joker per una buna ragione. L’auto ora è ottima, devi capire quando usarlo. Anche se non usiamo Joker, non significa che non stiamo cercando di perfezionare la vettura”.

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Qual è stata la chiave del FIA WEC  2025?

“Un po’ di fortuna in più, onestamente. Nel 2024 siamo stati così sfortunati la maggior parte delle volte, e per qualche ragione qualcosa è sempre andato storto. Per me abbiamo avuto la stessa velocità dell’anno scorso, ma abbiamo corso un campionato più regolare”.

Ci sono delle gare che vorresti vincere?

“Tante, una è sicuramente la 12h di Bathurst, ma anche la 12h di Sebring che non ho mai vinto. Sono corse bellissime, ma per provare a conquistarle devi partecipare. Forse andrò in Australia, l’anno prossimo, ma vedremo”.

Intervista elaborata da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo