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ELMS – Portimao: vittoria ad United Autosports ma titolo ad Algarve Pro Racing. AF Corse trionfa fra i Pro/AM, Proton in GTE

È  finita con il trionfo dei primi in classifica questa tribolatissima 4 Ore di Portimao. Algarve Pro Racing, col secondo posto finale conquista il titolo dell’European Le Mans Series 2023 davanti ad United Autosports, che si consola con la vittoria di tappa e l’invito a Le Mans.

Una gara che sembrava compromessa dalle condizioni meteo alla fine fortunatamente si è potuta non solo riprendere, ma si è dimostrata una delle più avvincenti della serie europea, regalando emozioni sino alla bandiera a scacchi.

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La pioggia caduta ininterrottamente dalla nottata infatti ha comportato un ritardo di ben 90’ rispetto alla schedule, ed è toccato alla vettura di servizio accompagnare le 40 macchine per un paio di giri fino alla scontata red flag, cosí da avviare il cronometro per cercare di scongiurare un esito parziale in termini di punteggio.

Al minuto 50, si è potuto proseguire realmente la corsa e, dopo qualche altra tornata dietro la Safety Car, Phil Hanson ha preso il comando delle operazioni su Paul Lafargue, il quale scivolava in quinta posizione. La pista ancora bagnata tradiva anche Alexandre Coigny del Cool Racing, contender in Pro/Am e soprattutto Renè Binder, che si era piazzato alle spalle dell’Oreca #22. La vetture del Duqueine risalirà comunque presto dietro la capolista.

Salih Yoluc, che aveva preso il comando delle Pro/AM ricedeva il comando a Giorgio Roda, mentre Matthew Richard Bell non aveva problemi a sbarazzarsi di Horst Felbermyr Jr, al via per RLR MSport. Ryan Hardwick infine manteneva il comando fra le GTE derivante dalla pole, salvo cedere in seguito all’attacco della Ferrari di Duncan Cameron, mentre la Porsche di Iron Lynx, altra contender al titolo di categoria, arrancava in fondfo allo schieramento.

Le speranze di titolo Pro/Am del Racing Team Turkey si infrangono al termine della seconda ora di gara, per il contatto procurato dalla Ferrari del JMW. Via libera allora al Nielsen Racing con Mathias Beche, mentre Mathieu Vaxivière iniziava la rimonta per AF Corse. Il pilota dell’Oreca #83 erediterà poi presto il comando per una penalità per pitstop infringement inflitta al temporaneo leader.

Alla metà gara Marino Sato, ora al timone per United Autosports, conduceva su Nico Pino e Tiemen van der Helm. James Allen dal canto suo, seppur ben accorto a non rimanere invischiato in situazioni problematiche, prendeva la terza piazza sulla vettura del Panis Racing.

Una seconda Safety Car alla metà della terza ora rischiava di scombinare le carte in tavola, ed il successivo passaround poneva a contatto i migliori, fra i quali rientrava il polesitter Paul-Loup Chatin. Frattanto le velleità di Nathanaël Berthon e del DKR in Pro/Am si scontravano con l’Oreca in rimonta di Malthe Jakobsen e l’Aston Martin di Gustav Birch.

Parlando di rimonte, era Ulysse de Pauw ad infiammare gli animi in GTE, e con la Ferrari #51 si metteva alla caccia delle Porsche Proton, tornate al comando con Alessio Picariello e Julian Andlauer.

Ma non era ancora finita. Gli ultimi fuochi li regalava United Autosports, prima con un testacoda di Nelson Piquet Jr, quindi con il sorpasso da parte di Jarvis su Chatin, che aveva tentato l’undercut. La gara del pilota di IDEC, che aveva avuto la meglio su Neel Jani, terminava poco dopo nella ghiaia di curva 8, mentre l’ex-campione WEC veniva penalizzato per un contatto su Job van Uitert, perdendo cosí la possibilità di andare a podio, che premiava col gradino basso proprio il team francese, dietro ad United Autosports e ad Algarve Pro Racing.

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Frattanto Jakobsen si era lanciato all’inseguimento di Ben Barnicoat, incaricato dell’ultimo stint per AF Corse, e le cinque vetture di testa (tre Pro e due Pro/Am) viaggiavano con distacchi minimi. Il ricongiungimento però non arriverà mai e Francois Perrodo ed il connubio di lunga data con AF Corse potranno fregiarsi del primo titolo continentale dopo i quattro successi ottenuti finora nel WEC.

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In LM P3, strada spianata per Eurointernational, che torna alla vittoria dal 2019. In GTE infine, vittoria e titolo anche per Proton Competition, che si aggiunge alla lista degli invitati alla prossima 24 Ore di Le Mans.

UPDATE: La Ferrari #51, originariamente classificata al secondo posto, è stata penalizzata per mancato rispetto dei limiti minimi di tempo guida.  La Porsche #77 viene promossa al suo posto mentre il gradino basso del podio va alla Ferrari di Spirit of Race.

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Domani la serie europea offrirà un posticipo con il primo rookie test, che metterà alla prova una serie di piloti, tra cui spicca la “prima volta” di Michael Fassbender su un’Oreca LM P2. La pista lusitana nei giorni successivi ospiterà ulteriori test privati, con sicuri protagonisti Proton, con la nuova Ford Mustang GT3, ed Iron Lynx con le Lamborghini Huracàn GT3 Evo.

Per tutti gli altri, l’arrivederci con l’ELMS è per l’8-9 aprile 2024 prossimo con il Prologo di Barcelona.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Portimao

L’entry list del rookie test ELMS

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LMC – Nielsen Racing chiude al top a Portimao. Iron Lynx trionfa in GT3

Vittoria a Josh Skelton e Tony Wells nell’ultimo appuntamento del 2023 della Michelin Le Mans Cup a Portimao. Sotto una pioggia battente l’equipaggio del Nielsen Racing ha approfittato della decisione della direzione gara di penalizzare la Ligier #11 di CD Sport ed aggiudicarsi il terzo successo dell’anno, il primo della #3.

Nonostante le condizioni meteo avverse, la gara ha avuto uno svolgimento abbastanza regolare, salvo chiudersi con quasi mezz’ora di anticipo. Julien Gerbi, già laureatosi campione col Team Virage con una gara di anticipo insieme a Gillian Henrion, guidava il gruppo dietro la vettura di servizio, che rimaneva in pista per permettere il recupero della vettura di IDEC di Patrice Lafargue.

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Al via vero e proprio dopo quasi mezz’ora di Safety Car, Gerbi precedeva Shahan Haig Sarkissian di CD Sport ed Audunn Gudmunsson del Team Thor, questi ultimi in lizza per il secondo posto finale in classifica. Tra le GT3, la Porsche del Parker Racing di Alex Martin manteneva la testa sulla Lamborghini di Iron Lynx di Hiroshi Hamaguchi.

Era peró Torsten Kratz a movimentare la classifica. Il tedesco di Murphy Prototypes, partito dalla quarta fila, insidiava e passava Sarkissian e si installava alle spalle del leader. I due peró si toccavano e Gerbi terminava nella ghiaia in T7, mentre la Duqueine biancoverde, larga, lasciava il passo alla Ligier #11. Kratz verrà successivamente giudicato reo della collisione e penalizzato con un drive-through.

Dopo l’inevitabile Full Course Yellow, il successivo restart vedeva l’attacco deciso di Hamaguchi su Martin, che però non andava a segno, mentre Arnold Robin era già passato in P3 con l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman.

Dopo circa 50’ di gara, Matt Bell terminava nella ghiaia in T3 e tutti approfittavano delle relative bandiere gialle per effettuare la sosta obbligatoria. La Ligier #11 manteneva la testa della gara con Franck Chappard, mentre Vincent Abril conquistava la leadership nelle GT3.

Dal centro gruppo Kirin Smal, sull’altra Ligier del team spagnolo, avanzava sino a portarsi alle spalle di Josh Skelton, ora alla guida per il Nielsen Racing, mentre la direzione gara finalmente si portava in regime di Full Course Yellow per permettere il recupero della vettura di Matt Bell.

La pioggia frattanto andava ad intensificarsi, pecie nel primo tratto, dove in tanti, compreso il leader Chappard e Colin Noble, andavano lunghi. La chiusura anticipata della competizione con red flag giungeva a 27’ dalla 1h50 prevista, a causa dell’insabbiamento della Porsche in pole, ora con Charles Bateman, all’ultima curva.

 

Al traguardo festeggia l’equipaggio di CD Sport, ma una penalizzazione di 15” per eccesso di velocità in regime di FCY che li classifica al terzo posto, promuovendo al primo posto l’equipaggio di Nielsen Racing davanti all’altra vettura di CD Sport di Fabien Michal e Kirill Smal; quest’ultima chiude cosí al secondo posto in classifica dietro al Team Virage.

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In GT3, dietro alla Lamborghini di Ion Lynx, al primo successo nella categoria, chiudono i neocampioni del Racing Spirit of Leman e la seconda Porsche del Parker Racing. La Ferrari AF Corse di Kei Cozzolino e Hiroshi Koizumu, che oggi ha concluso in P5, si classifica al secondo posto nella graduatoria generale.

E’ tutto per la Michelin Le Mans Cup 2023. Appuntamento a Barcelona per la prima gara del 2024, il 13 aprile, come sempre preceduta dal Prologo.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo

I risultati delle Qualifiche

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ELMS – Chatin torna in pole nell’atto finale di Portimao. Roda esalta in Pro/Am

Paul-Loup Chatin mancava dalla pole position in ELMS da Barcelona 2019, l’anno del titolo di IDEC Sport. Poco fa a Portimao il tre volte campione continentale (la prima con le LM PC) ha colmato anche questo gap, che chiude una splendida stagione in IMSA col PR1/Mathiasen.

La voiture bleu ha prevalso, col tempo di 1.36.153, al termine di una lunga battaglia con i vincitori della gara di ieri di United Autosports, rappresentati da Oliver Jarvis, e dal Panis Racing di Job van Uitert, staccandoli di mezzo secondo e 8 decimi rispettivamente, su una pista che andava asciugandosi dopo l’ennesimo scroscio del pomeriggio. Solo P4 ad oltre 1” per i leader di Algarve Pro Racing, cui basterebbe tagliare il traguardo domani per avere la sicurezza matematica del titolo nella categoria regina.

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Prima sospirata pole fra i Pro/Am invece per Giorgio Roda, che dopo un paio di incertezze durante la sessione, nei secondi finali ha scavalcato il solito Salih Yoluc, che finora dal Portogallo esce con un magro bottino. Ottimo terzo tempo per Tom Van Rompuy del DKR in una sessione in cui i distacchi oltre le prime tre posizioni si sono fatti abissali. La P7 del leader della categoria, Francois Perrodo, giunge infatti con oltre 6” di gap. Non sanzionata dalla direzione gara la probabile toccata da parte della vettura del Racing Team Turkey che ha mandato in testacoda Alexandre Coigny.

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Nelle altre due classi hanno invece regalato spettacolo tutti i partecipanti: nelle LM P3 a spuntarla è Gael Julien, autore di 1.48.519 con la Ligier #11 di RLR MSport. Il giovanissimo (17 anni) francese ha lasciato a oltre 4 decimi i neocampioni di Cool Racing ed Adam Ali di Eurointernational.

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Grande battaglia anche in GTE. La classe che ha visto forse la pista più insidiosa non ha regalato interruzioni e alla fine ha premiato con la pole Proton Competition con la Porsche #16, nonostante i ben 30 kg di zavorra. Ad insidiare i leader Takeshi Kimura con la Ferrari Kessel, terminata a 4 decimi, mentre l’altra 911 del team tedesco ha chiuso in P3 a 6 decimi. Un altro punticino che avvicina Ryan Hardwick, Alessio Picariello e Zach Robichon al titolo.

Domani la 4 Ore di Portimao partirà alle 13.00 locali, le 14.00 nostrane, preceduta dall’atto finale della Michelin Le Mans Cup.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche 2

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ELMS – Allen senza rivali nelle Libere 2 di Portimao

ELMS – Allen senza rivali nelle Libere 2 di Portimao

James Allen ed Algarve Pro Racing, freschi di titolo overall dopo il secondo posto di ieri nella prima delle due gare del doubleheader ELMS di Portimao, non hanno avuto rivali nella seconda sessione di libere appena conclusa.

Il pilota australiano ha fissato i cronometri sull’1.32.957 nelle primissime fasi delle due ore e mezzo a disposizione. Solo Job van Uitert del Panis Racing si è avvicinato nel finale del proprio stint, terminando a 43 millesimi dalla capolista.

La sessione si è svolta (finalmente) senza minacce di pioggia ed è stata interrotta brevemente con Full Course Yellow per l’uscita di strada dell’Aston Martin di John Hartshorne, portato ai box sul flatbed e poi di nuovo in pista nel finale di sessione.

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Miglior tempo tar le LM P2 Pro/Am per i vincitori morali di ieri del Nielsen Racing, con Mathias Beche autore della quarta prestazione dietro a Paul Loup Chatin di IDEC, davanti a Sebastian Montoya del DragonSpeed.

A Manuel Espirito Santo, polesitter ieri per il Team Virage, ha invece dominato fra le LM P3, relegando Ryan Haroper-Ellam, sfortunato protagonista del finale di gara, a mezzo secondo.

Infine fra le GTE è stato l’esperto Nicki Thiim a primeggiare col tempo di 1.41.053 davanti a Matteo Cairoli con la Porsche di Iron Lynx. Quarta prestazione per Alessio Picariello con l’altra 911 capolista del Proton Competition.

Fra poco le qualifiche della 4 ore di Portimao, precisamente alle 17.20 locali, le 18.20 nostrane, fruibili ricordiamo in diretta tramite il sito ELMS https://live.europeanlemansseries.com/en/live e sui canali social della serie.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

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ELMS – Jarvis nel finale strappa la vittoria ad Algarve Pro Racing. Dominio Porsche in GTE. Cool Racing campione LM P3

Un acuto negli ultimi minuti di gara da parte di Oliver Jarvis regala la seconda vittoria stagionale a United Autosports nella 4 Ore di Algarve, la prima delle due gare del gran finale ELMS 2023. La gara, frammentata da ben 4 Safety Car, nella prima parte è stata saldamente nelle mani di Algarve Pro Racing.

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Marino Sato è riuscito però a portarsi al comando nel corso della terza ora di gara, ma dopo l’ultima delle quattro uscite delle vetture di servizio, generata dal principio di incendio sulla Ligier LM P3 di Inter-Europol, Alex Lynn si trovava a condurre su Neel Jani del Duqueine, con Oliver Jarvis precipitato in P5. Purtroppo un contatto con la Ferrari #55 toglieva di mezzo il driver svizzero e frattanto Jarvis si sbarazzava delle vetture di Panis Racing e Cool Racing e si lanciava all’inseguimento dell’Oreca #25.

I due contender a 15’ dal termine si trovavano fianco a fianco e Lynn nulla poteva contro l’ex-Audi, che dopo un paio di tornate riagguantava la testa della gara con uno spettacolare sorpasso. Il gradino basso del podio va al Panis Racing. Titolo comunque ormai in tasca ad Algarve Pro Racing, che vanta 20 punti sui vincitori odierni, con la sola speranza matematica per il Panis Racing, a -24.

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Tra le LM P2 Pro/Am, galeotta la penalità per il contatto con AF Corse che toglie al Nielsen Racing la prima vittoria nella categoria e va invece a premiare il Cool Racing di Malthe Jakobsen, Alexandre Coigny e Nicolas Lapierre, al secondo successo consecutivo dopo Spa.

Il primato di categoria va comunque proprio al team piacentino, grazie alla pessima giornata del Racing Team Turkey, penalizzati soprattutto dalla guida di Salih Yoluc sotto la pioggia che ha fatto spesso capolino, un paio di volte anche in modo assai violento, sul tracciato lusitano. Francois Perrodo, Ben Barnicot e Mathieu Vaxivière chiudono quindi in terza posizione, superando cosí di 3 lunghezze i vincitori odierni e scavalcando il team gestito da TF Sport, che domenica sarà costretto a terminare davanti ai due battistrada.

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Cool Racing può festeggiare anche per il titolo anticipato fra le LM P3. I due ko di Nielsen Racing, con Ryan Harper-Ellam fuori pista ad 8’ dalla bandiera a scacchi, e soprattutto l’incendio della Ligier #13 di Inter-Europol promuovono alle spalle dell’imprendibile Duqueine del WTM by Rinaldi trascinata da Oscar Tunjo sin dalle qualifiche della mattinata, Alex Garcia, Adrien Chila e Marcos Siebert. L’ultimo gradino del podio va al DKR, finalmente all’altezza delle aspettative dopo una stagione costellata di prestazioni non al top.

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Infine la battaglia fra le GTE ha visto primeggiare le Porsche, che occupano tutto il podio con Proton Competition ed Iron Lynx, unico team italiano a festeggiare oggi. Dopo che le prime fasi di gara hanno premiato l’Aston Martin in pole di TF Sport, le GT di Stoccarda sono salite al vertice con l’ex campione GTD IMSA Zach Robichon.

La 911 #16 però nel finale subiva l’assalto dell’altra vettura del team, pure in lotta per il titolo, che con Julien Andlauer riusciva a sopravanzare Alessio Picariello, incaricato dello stint finale. Il pilota belga cercava di rientrare nel finale, ma Andlauer respingeva gli attacchi e le due vetture terminavano in volata.

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La consueta rimonta da parte di Matteo Cressoni e Matteo Cairoli permetteva infine ad Iron Lynx di rimanere ben in lizza per il successo finale: la classifica vede ora l’equipaggio della Porsche Proton #15 precedere di appena 3 lunghezze Iron Lynx e di 12 i compagni di squadra. Possibilità matematica anche per la Ferrari Kessel, ancora la migliore tra le GT del Cavallino, a -14 con 26 punti totali in palio.

Domani si ricomincia con le libere 2 e le qualifiche della seconda gara di questo doubleheader,la 4 Ore di Portimao, rispettivamente alle 9.50 e alle 17.20 locali. Queste ultime saranno fruibili a partire dalle 18.20 italiane sul sito ELMS https://live.europeanlemansseries.com/en/live e sui canali social della serie.

Prevista ancora pioggia sino a domenica.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Algarve

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ELMS – Allen non perdona: pole di casa in Algarve

James Allen continua la striscia positiva per Algarve Pro Racing conquistando la pole position nella prima delle due gare di casa, la 4 Ore di Algarve, col tempo di 1.48.674. Le condizioni della pista, rese insidiose da continui scrosci di pioggia, hanno condizionato i risultati nelle varie altre categorie.

Ad affiancare il leader della classifica generale, Olli Caldwell con la vettura di Inter-Europol, a oltre 8 decimi; seconda fila per Laurents Hörr, l’unico a tentare di montare un secondo treno di wet, di IDEC, e Job Van Uitert del Panis Racing. L’olandese è stato invitato da Vanwall a disputare il rookie test WEC in Bahrain.

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Tra le LM P2 Pro/Am, l’ultimo passaggio ha premiato Alexander Mattschull, che ha cosí interrotto il predominio di Salih Yoluc e Racing Team Turkey nella categoria. Si chiude con ben 1” di vantaggio infatti per l’alfiere del Team Virage sul turco.

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Il Team Virage chiude al top anche tra le LM P3 col driver di casa, Manuel Espirito Santo, leader col tempo di 1.56.029 nello stint forse più penalizzato dalle condizioni meteo. Il portoghese ha approfittato del momento giusto per piazzare la migliore prestazione, prima di un forte scroscio a metà sessione. Nel rush finale ha prevalso Oscar Tunjo del WTM by Rinaldi, che però è arrivato solo a 2 decimi della Ligier del team battente bandiera polacca.

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Prime a scendere in pista le GTE. Anche qui le condizioni del tracciato hanno costituito un fattore importante per i piloti bronze incaricati della qualifica. Duncan Cameron ha infatti procurato la prima red flag della mattinata con la Ferrari di Spirit of Race, salvo poi riprendere e piazzarsi al terzo posto dietro all’Aston Martin #72 del TF Sport di Arnold Robin e all’altra 488 GTE di Formula Racing con l’esperto Johnny Laursen, terminato ad 1” dalla Vantage, alla prima pole stagionale. Un lungo di Michael Fassbender - al quale sono stati cancellati tutti i tempi - nei secondi finali, ha poi precluso ogni ulteriore miglioramento.

EDIT: Il miglior tempo della Ferrari #55 è stato cancellato dalla Direzione Gara. La terza piazzola in griglia va all’Aston Martin del GMB Racing. 

Nel tardo pomeriggio di ieri un manipolo di eroi si è invece lanciato nella sessione riservata ai driver bronze ranked in una pista completamente allagata. Al termine del turno, ridotto alla canonica mezz’ora per permettere la riparazione delle protezioni all’entrata della pitlane, danneggiate nella sessione precedente della Ligier Euro Series, che pure chiude qui il suo 2023, il miglior tempo è stato segnato da Giorgio Roda con 1.57.179 sull’Oreca del Team Proton.

A fra poco per la prima delle due gare del gran finale ELMS, la 4 Ore di Algarve, che prenderà il via alle 14.45 locali (le 15.45 italiane). Diretta streaming gratuita sul sito ELMS e sui canali social della serie.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche della 4 Ore di Algarve

I risultati del Bronze Test

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WEC – Approvato dalla FIA il nuovo format di qualifiche per il 2024

Approvato dal FIA World Motorsport Council nell’ambito del terzo meeting annuale di Ginevra un nuovo format di qualifiche per il WEC.

Prendendo spunto dall’esperienza delle ultime 24 Ore di Le Mans, verrà introdotto il concetto di Hyperpole. Al posto dell’attuale turno unico per categoria di 15’, a partire dal round iniziale del Qatar del 3 marzo prossimo, le 10 migliori LMH e GT3 si qualificheranno per il turno successivo in un round iniziale di 12’. A seguire la Hyperpole che deciderà la pole position e la griglia definitiva di partenza della durata di 10’.

Diffusi inoltre chiarimenti sulla nuova classe LM GT3, che vedrà impegnati, sulla base dei regolamenti esistenti GT3, gentlemen drivers e team privati. Le vetture si presenteranno con diversi adattamenti specifici, quali i pannelli numerici luminosi e le cosiddette “leader lights” (i tre pallini laterali che contraddistinguono, se accesi, i primi tre della categoria).

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Algarve Pro Racing al top sotto la pioggia nelle prime libere di Portimao

Nürburgring? Spa? No, siamo a Portimao, nella punta meridionale del Portogallo, ma l’atmosfera sembra quella dei circuiti del nord Europa. Pioggia e vento misti a brevi schiarite hanno infatti caratterizzato le prime libere del doppio appuntamento finale dell’European Le Mans Series.

Il miglior tempo della sessione, ad opera di James Allen, è giunto proprio in una fase di pista abbastanza asciutta. Il pilota della capolista Algarve Pro Racing ha fissato i cronometri sull’1.33.898, in seguito avvicinato dalle due vetture di United Autosports di Nelson Piquet Jr., al top tra i Pro/AM, e Phil Hanson,a  meno di 2 decimi. Poco oltre Laurents Hörr con la vettura IDEC Sport e Nico Pino di Inter-Europol.

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La sessione è stata interrotta quasi subito per l’uscita di strada della Ferrari AF Corse #51 di Rui Aguas. La 488 GTE ha poi ripreso la pista nelle fasi finali delle ben tre ore a disposizione, dopo lo scroscio più violento di oggi e che ha consigliato gran parte delle squadre a concludere anticipatamente il turno.

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Tra le LM P3, la palma del migliore va a Wyatt Brichaceck di Inter-Europol, autore di 1.38.649 davanti al polesitter di Le Castellet, Oscar Tunjo con la Duqueine del WTM by Rinaldi.

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In GTE infine, ricordiamo qui all’ultimo appuntamento di sempre nella serie europea in attesa delle GT3, stesso tempo di 1.42.409 per Johnny Adam con l’Aston Martin del TF Sport e Matteo Cressoni con la Porsche di Iron Lynx. La top five è comunque racchiusa appena in 85 millesimi e comprende anche Matt Griffin, Julien Andlauer e Nick Thiim.

Ieri si è svolto un intenso programma di test che non ha visto comunque risultati di rilievo. Per la cronaca, il miglior tempo nelle 4h50 a disposizione è andato a Job van Uitert del Panis Racing autore nel pomeriggio di 1.33.527.

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Il programma odierno proseguirà con il Bronze Test, ugualmente raddoppiato nella durata in un’ora, a partire dalle 16.20 locali.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Alberto Manganaro

I risultati delle Libere 1

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ELMS – In 40 per il doppio appuntamento di Portimao

Saranno 40 le vetture presenti presso l’Autodromo di Algarve per il doppio appuntamento che nel weekend chiuderà l’European Le Mans Series 2023.

Con 52 punti ancora in palio, in pochi sono potenzialmente fuori dai giochi nella categoria regina, anche se i risultati ottenuti fin qui dalle compagini Pro/Am quali Racing Team Turkey, AF Corse e Cool Racing per una volta creano una complicata dicotomia fra la classifica generale e quella specifica delle LM P2. Ma proviamo a fare il punto delle tre classifiche distinte.

Algarve Pro Racing, dopo il trionfo di Spa guida sia la classifica generale che quella delle LM P2, ma con diversi margini (e diversi inseguitori). Se infatti sono 17 i punti di vantaggio sul team Duqueine nella classifica di categoria, sono invece solo 11 quelli che separano Alex Lynn, James Allen e Kyffin Simpson dalla compagine turca nella overall, con Neel Jani e soci in P3 a -30.

Il post-gara di Spa ha influito pesantemente nei confronti di AF Corse, che insegue nella overall a -33 lunghezze, una in più dell’Oreca #37 di Malthe Jakobsen, Alexandre Coigny e Nicolas Lapierre, secondi assoluti al traguardo nelle Ardenne.

La classifica delle LM P2 vede alle spalle del Duqueine un’ammucchiata che comprende nel raggio di 9 lunghezze praticamente tutto il resto del lotto degli equipaggi ad eccezione di Inter-Europol.

Al contrario, la classifica specifica delle Pro/Am propone un duello ravvicinato fra il Racing Team Turkey ed AF Corse, distanziate da appena 4 lunghezze, con Cool Racing a -16 dai battistrada.

Più semplice invece la situazione fra le LM P3, dove il Cool Racing, con tre vittorie ed un terzo posto su quattro gare, domina a quota 91 contro i 45 della Ligier #13 di Inter-Europol, i 44 del Racing Spirit of Leman ed i 43 di Eurointernational, tutti quindi con speranze ridotte al lumicino nei confronti di Adrien Chila, Marcos Siebert ed Alejandro Garcia, i quali potrebbero festeggiare già venerdì sera, al termine della prima gara del doubleheader portoghese, il titolo di categoria.

Classifica assai fluida anche in GTE, con la Porsche #16 di Proton Competition e l’altra 911 RSR-19 di Iron Lynx appaiate a quota 61. Scott Huffaker e Takeshi Kimura del team Kessel inseguono a -8, ma quasi nessuno è escluso a priori dal successo finale, anche se il Success Ballast, che vede i primi tre penalizzati con ben 30, 25 e 20 kg extra, potrebbe rappresentare un problema sui saliscendi lusitani.

Riguardo gli equipaggi, i neocampioni IMSA GTD Pro Jack Hawksworth e Ben Barnicoat saranno di nuovo della partita sulle vetture Pro/Am di Algarve Pro Racing ed AF Corse. Al contrario, Gianmaria Bruni, reduce da uno splendido terzo posto assoluto alla Petit Le Mans, sarà sostituto da Bent Viscaal. L’unica vettura assente rispetto alla gara precedente sarà la Ligier LM P3 #10 di Eurointernational.

Già mercoledí è in programma una sessione di test collettivi, con minaccia di pioggia debole nel pomeriggio, che potrebbe intensificarsi nella giornata di giovedí 19, che prevede solamente libere 1 e Bronze test. Venerdí 20 si comincia alle 9.50 locali con le qualifiche della 4 Ore di Algarve, che partirà alle 14.45. Sabato spazio alla seconda sessione di libere e alle qualifiche della 4 Ore di Portimao, la seconda gara di questo doubleheader che partirà domenica 22 alle 13.00 locali, preceduta tra i vari eventi dall’atto finale della Michelin Endurance Cup 2023, in gara unica.

Nella serie cadetta, nonostante il passo falso nel demolition derby di Spa, è sempre il Team Virage a dominare tra le LM P3, con 72 punti contro i 51 di Team Thor e CD Sport. Diversa la situazione fra le GT3, dove il Racing Spirit of Leman detiene solo 12 lunghezze sulla Ferrari AF Corse #51 e 14 sulla Porsche dell’HCR w/CaffeineSix.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list di Portimao ELMS

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WEC – Glickenhaus lascia. Briscoe e Talbot sub in Bahrain

Jim Glickenhaus ha detto basta: questa la notizia che sta rimbalzando da qualche minuto nel web. Aldilà del fatto che un paio di diverse fonti anglofone (edit: tre) si stanno accaparrando la paternità della news, rimane il fatto che non dovremmo più vedere le splendide SCG 007 LMH in pista, in quanto non verrà compilata la necessaria domanda di iscrizione entro la deadline del 20 novembre.

La motivazione risiede nei fondi necessari a sviluppare la macchina, cosí da renderla competitiva nei confronti delle altre LMH, ritenute eccessive da parte del patron, salvo reperire una sponsorizzazione tale da coprire i costi necessari, ovvero riuscire a creare un programma clienti.

Un vero peccato per il WEC, che perde cosí uno degli ultimi veri romantici, un protagonista a tutto tondo negli ultimi tre anni della serie mondiale, capace di mettere in piedi dal nulla il programma più cosmopolita del paddock e portarlo ad ottenere risultati contro colossi quali Toyota, Porsche, Peugeot e Ferrari.

Ricordiamo infatti le due clamorose pole position del 2022 a Spa e a Monza, ma anche i sei arrivi su sei nelle tre edizioni della 24 Ore di Le Mans cui ha partecipato, con gli highlights del podio del 2022 e del sesto/settimo posto, in una platea ben più agguerrita, nell’edizione del centenario.

Glickenhaus continuerà a dedicarsi alla produzione delle sue supercar, in particolare la SCG 004, con la quale potrebbe rientrare al Nürburgring nella sua versione da corsa.

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Stante all’assenza, già nota, della Glickenhaus in Bahrain, uno dei piloti impegnati col team statunitense sarà comunque presente sul tracciato mediorientale fra due settimane: si tratta di Ryan Briscoe, che è atteso a prendere il volante della Vanwall Vandervell al fianco di Esteban Guerrieri (che a questo punto rimane il solo della pattuglia originale) e di Tristan Vautier. João Paulo de Oliveira, presente a Monza e al Fuji, risulta indisponibile per la concomitanza con l’appuntamento finale del SuperGT a Motegi.

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Giappone in qualche modo coinvolto anche nel cambio di line-up al D’Station Racing, dove a causa di impegni personali, Satoshi Hoshino cederà il volante dell’Aston Martin #777 a Liam Talbot. Per il 42enne gentleman australiano si tratta del debutto nella serie mondiale, all’ultima apparizione di sempre delle GTE.

Ricordiamo che la 8 Ore del Bahrain prenderà il via alle 14.00 locali di sabato 4 novembre prossimo.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo