Ancora una volta dopo Le Mans si gioca a carte scoperte, e le Toyota, fin qui, salvo l’exploit di Imola, ben nascoste nella prima parte della stagione, hanno iniziato a mostrare il loro vero potenziale, dominando le seconde libere della 6 Ore di São Paulo.
A Sebastien Buemi e Kamui Kobayashi infatti i migliori tempi della sessione, allungata di 45’ allo scopo di recuperare il tempo perduto nella sistemazione delle barriere di curva 4, danneggiate dal crash della Lexus #78, che è stata poi ritirata dalla competizione. Allo svizzero il best crono di 1.25.727, seguito a 33 millesimi dal DS del Gazoo Racing.
Le due Ferrari ufficiali seguono però a distanza ravvicinatissima con Alessandro Pier Guidi ed Antonio Fuoco, staccate di appena 43 e 49 millesimi rispettivamente, segno che le 499P sono ancora una volta della partita per il successo finale. Poco dietro, a 142 millesimi, l’unica Cadillac con Alex Lynn, a precedere a propria volta le due Porsche Jota e la Ferrari AF Corse.
Ancora una volta l’Isotta Fraschini riesce a non chiudere la lista delle LMH, precedendo la BMW #15, poco oltre la Lamborghini, che termina con la 16ma prestazione.
Alla Lexus superstite il miglior tempo tra le GT3 di 1.35.725 grazie a Josè Maria Lopez, tornato al volante della RC F GT3 dopo la parentesi di Le Mans. A seguire un terzetto ravvicinato formato dalla Lamborghini Iron Lynx di Franck Perera, dalla Ferrari di Alessio Rovera e dalla Corvette di Dani Juncadella. Nessuna interruzione da segnalare, salvo una Full Course Yellow per detriti alla solita curva 4.
Sabato in programma le libere 3 e le qualifiche, rispettivamente alle 10.30 e alle 14.30 locali. Queste ultime saranno fruibili per l’Italia, hyperpole compresa, a partire dalle 19.30, solo su WEC TV https://fiawec.tv/
Piero Lonardo
Foto: Toyota Gazoo Racing