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WEC – Cambia il BoP delle Hypercar per Le Mans

E dopo il ritorno degli “scaldoni”, ecco che come da copione cede anche il Balance of Performance per la 24 Ore di Le Mans. L’Endurance Committee della FIA, contrariamente alle indicazioni date in precedenza e pesantemente criticate dai costruttori, ha infatti diffuso un nuovo BoP riguardante le Hypercar che va a mutare lo status quo a suo tempo definito dopo Sebring.

Notevolmente appesantite le due major contender, Toyota e Ferrari, rispettivamente di ben 37 e 24 kg, mentre a Cadillac e Porsche sono stati attribuiti 11 e 3 kg extra. Peugeot diventa quindi la LMH ibrida più leggera con i suoi 1.042 kg contro i ben 1.080 di Toyota ed i 1.064 di Ferrari.

Sebbene siano rimasti immutati i parametri di potenza massima rispetto ai precedenti round europei, alle Hypercar maggiormente impattate da queste modifiche viene garantito un valore di potenza massima per stint leggermente più elevato: rispettivamente +4, +2 e +1 MJ per Toyota, Ferrari e Cadillac.

Modificato anche il BoP delle GTE-Am: le Porsche correranno con un peso minimo di 1.300 kg contro i 1.289 della Corvette, i 1.264 delle Ferrari ed i 1.262 delle Aston Martin. Ben 15 kg in meno quindi per le 488 GTE, qui all’ultima apparizione sul Circuit de la Sarthe che dal prossimo anno accoglieranno le GT3, e 5 kg in più per le 911 RSR-19.

Le Porsche potranno però usufruire del serbatoio più capiente con 102 litri contro i 97 delle Vantage, i 96 della Corvette e gli 88 delle Ferrari. Ricordiamo che queste modifiche sono tutte passibili ancora i ulteriori revisioni dopo la Journèe Test di domenica, e che a Le Mans non vige il Success Ballast, così che tutti i concorrenti possano confrontarsi al meglio.

Da domani si entra in clima gara con la prima giornata del Pesage in Place de la Republique. Si comincia alle 9 con l’Oreca LM P2 del DKR.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Villeneuve non ci sta e rompe con ByKolles

Alzi la mano chi credeva che Jacques Villeneuve avrebbe terminato la stagione con la Vanwall/Vandervell. Nessuno? Ovvio.

Era evidente che l’appiedamento alla vigilia della 24 Ore di Le Mans del centenario e la sostituzione con Tristan Vautier avrebbero avuto ripercussioni, che puntualmente non si sono fatte attendere.

Con un comunicato stampa, il 52enne pilota, fresco papà per la sesta volta, ha informato non solo di non essere stato informato preventivamente della decisione del team ByKolles, ma addirittura di non avere mai ricevuto alcuna comunicazione da parte loro. Qui di seguito la traduzione per esteso.

“Sono profondamente deluso di aver appreso della mia sostituzione per l’imminente 24 Ore di Le Mans attraverso un annuncio pubblico rilasciato dal Vanwall Racing Team ByKolles il 25 maggio 2023 (ne abbiamo parlato QUI – ndr). Ad oggi non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dal team, il che è ancora più sorprendente visto che sono ancora sotto contratto per partecipare alla 24 ore di Le Mans.”

“La tempistica del rilascio coincideva stranamente con il mio imminente arrivo in ospedale per la nascita della nostra bambina, prevista per il 26 maggio. ByKolles era ben consapevole di questo evento familiare personale, rendendomi incapace di rispondere o affrontare questo annuncio improvviso.”

“Come famiglia da corsa, abbiamo sempre bilanciato con successo le nostre vite personali con le nostre carriere professionali, e le corse hanno sempre occupato un posto di rilievo. Infatti la mia preparazione per Le Mans è stata meticolosa e ben organizzata”.

“Sono stati dedicati considerevole tempo e sforzi per raggiungere la massima prontezza fisica e mentale per questa straordinaria sfida che non vedevo davvero l’ora di correre.”

“Dopo le vittorie nella Indy 500, IndyCar e nel campionato di F1, la 24 Ore di Le Mans ha per me un significato speciale. Di conseguenza sono profondamente deluso dal fatto che mi sia stata negata l’opportunità di partecipare in modo ingiusto ed arbitrario”.

“Date queste circostanze, ho preso la decisione di astenermi dal partecipare al resto della stagione WEC con ByKolles. Invece, reindirizzerò la mia attenzione e le mie energie nel preparare una stagione di corse 2024 di maggior successo e più appagante dal punto di vista professionale”.

Questa la fredda cronaca. Ci asteniamo dal dare giudizi ma crediamo che i fatti parlino da soli. Attendiamo, se mai ci sarà, la risposta del Team ByKolles, atteso che forse l’iscrizione alla stagione WEC di Vanwall/Vandervell è stata a suo tempo accettata sostanzialmente sull’onda dell’ingaggio del vincitore della Indy 500 del 1995, nonchè campione del mondo di F1 nel 1997.

Purtroppo al popolare Jacques Attack, che veniva ancora listato nell’entry list della 6 Ore di Monza in programma a luglio, manca solo l’alloro assoluto di Le Mans, sfiorato nel 2008 con Peugeot, per conquistare la mitica Triple Crown, in questo momento appannaggio del solo Graham Hill.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – L’Alpine LMDh si rivelerà in anteprima a Le Mans. Fioccano le livree speciali

L’Alpine Hypercar come noto non correrà l’edizione del centenario di Le Mans, ma sarà rivelata venerdí 9 giugno, alla vigilia della partenza della 24 Ore.

La presentazione della nuova LMDh, sviluppata su telaio Oreca come le Acura protagoniste in IMSA, avverrà alle ore 11.30, nel nuovo Alpine Paddock Center. Alpine esporrà inoltre la show-car della futura city car sportiva elettrica A290_β, nonché la concept car Alpenglow all’interno del Village Hydrogène.

Secondo un noto media transalpino, a spingere la nuova Hypercar, di cui non si conosce ancora la sigla, dovrebbe essere un motore V6 turbo di 3,4 litri realizzato da Mecachrome, mentre a svolgere i collaudi saranno chiamati sin da luglio Nicolas Lapierre e Matthieu Vaxivière.

Nell’attesa di conoscere le fattezze della nuova arma di Alpine, che ricordiamo concorrerà con due Oreca LM P2, sono state rivelate le livree celebrative di Panis Racing e Nielsen Racing.

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Benjamin Louis è il responsabile della livrea speciale dell’Oreca #65, vicecampione in carica ELMS, denominata “Désintégration Digitale”. Il team gestito in pista da Tech1 non è nuovo a livree particolari: nel 2021 si presentò infatti con due “Art car” completate sul posto dall’artista Laurent Minguet nel corso della Journèe Test.

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Un altro team che porterà in gara una livrea particolare è Nielsen Racing, che parteciperà alla sua terza Le Mans portando con sè diversi simboli della 24 Ore sulla base dorata utilizzata sia in Asian Le Mans che in ELMS.

I disegni riportano varie vetture vincenti e le denominazioni di alcune location iconiche del Circuit de la Sarthe, cosí come i ritratti del sei volte vincitore Jacky Ickx e dei quattro volte trionfatori assoluti Derek Bell ed Henri Pescarolo.

Alla galleria dei ritratti manca sicuramente “Mr.Le Mans”, Tom Kristensen, che sarà invece presente di persona per svolgere il ruolo di Grand Marshal della gara del centenario. Il trofeo “Spirit of Le Mans” per quest’anno sarà invece assegnato ad Akio Toyoda, storico boss Toyota.

Il costruttore giapponese ha reso noto di avere riattivato il proprio programma di sviluppo dei giovani piloti, inserendo Ritomo Myata, protagonista del Super GT e della Super Formula, nel cosiddetto WEC Challenge Program. Di questo programma ha fatto parte in precedenza il francese Thomas Laurent, che a questa 24 ore fungerà da pilota di riserva per Glickenhaus Racing.

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Tornando alle livree particolari, è stato confermato che AO Racing si presenterà con la medesima livrea “T-Rex” utilizzata sulla Porsche GT3 nei primi round stagionali del WeatherTech SportsCar Championship sulla 911 RSR-19 iscritta in GTE-Am da Project 1, mentre il TF Sport porterà in pista una Aston Martin Vantage ispirata ai colori delle mitiche Matra dominatrici nei primi anni ’70.

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Del weekend di Le Mans farà parte per il secondo anno anche la Ligier European Series, le cui vetture si affronteranno in gara unica nel corso della Journèe Test.

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Ben 71 infine le Ferrari 488 Challenge provenienti da tutto il mondo che si contenderanno la vittoria nell’appuntamento del Trofeo Pirelli Europe 2023, che per la quinta volta nella sua storia ultratrentennale sarà gara di supporto alla 24 Ore.

Piero Lonardo

Foto: Alpine, Nielsen Racing, Panis Racing, Piero Lonardo, TF Sport, Ferrari Races

IMSA Weathertech Sportscar Championship

WEC – Roberto Lacorte per Heriau a Le Mans col Graff

Roberto Lacorte torna alla 24 Ore di Le Mans insieme al Graff: l’annuncio ufficiale pochi minuti fa. Il pilota pisano va a sostituire Francois Heriau, costretto ancora una volta a saltare la gara (la seconda volta in tre anni) per problemi fisici.

Insieme a Lacorte, alla sua sesta apparizione dopo un’assenza di due anni, un equipaggio di tutto rispetto formato da Giedo van der Garde e Patrick Pilet, i quali si alterneranno su un’Oreca LM P2 che sfoggerà la livrea Cetilar Racing.

“Sono molto emozionato e felice di avere questa importante opportunità per tornare a correre a Le Mans con un prototipo e ancor di più con due grandi piloti come Giedo van der Garde e Patrick Pilet ed un team solido che ha già esperienza in questa gara – ha commentato Roberto Lacorte, che ricordiamo sta partecipando alla Michelin Endurance Cup del WeatherTech SportsCar Championship con una Ferrari 296 GT3 insieme a Giorgio Sernagiotto e ad Antonio Fuoco - Farò il mio lavoro dando ovviamente il meglio come pilota Bronze, nel contesto di una squadra che ha tutte le carte in regola per potere far bene”.

Appuntamento quindi in Place de la Republique alle 15.30 di venerdì 2 giugno per fare la conoscenza da vicino con la line-up rinnovata del Graff e con i suoi colori aggiornati.

Piero Lonardo

Foto: Fabio Taccola

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WEC – Tutto pronto per Le Mans, ma senza Villeneuve, con un occhio a Monza

A Le Mans fervono i preparativi per l’edizione del centenario della 24 Ore, che si annuncia un successo senza precedenti recenti. Come noto i biglietti per la gara sono esauriti da tempo e sono disponibili entrate solo per le prove libere.

Pubblicato anche il calendario completo delle tante attività a corollario delle prove in pista, a partire dal Pesage di Place de la Republique, che si dipanerà fra venerdí 2 e sabato 3 giugno. In calce troverete sia il link all’ordine completo di apparizione delle 62 vetture che l’infografica di dettaglio della 24 Ore.

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L’ultima news sugli equipaggi riguarda la Vanwall, che ha deciso di sostituire Jacques Villeneuve con Tristan Vautier. Secondo quanto emerso finora, Colin Kolles, avrebbe ammesso “Di non credere che Villeneuve fosse pronto a correre a Le Mans. Sua moglie è incinta ed il bambino dovrebbe nascere proprio ad inizio di giugno.” “Le Mans è una grande gara e non possiamo correre rischi – avrebbe confermato il patron Vanwall – così, anche a causa dei pochi km percorsi, abbiamo deciso di fare posto a Tristan Vautier.” L’ex campione Indy Lights era stato peraltro avvistato nel paddock di Sebring.

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In teoria il campione del mondo di F1 1997, che ha comunque guidato la Vandervell 680 nei recenti test di Monza, dovrebbe rientrare per il round successivo, in programma appunto sul circuito brianzolo il 9 luglio, almeno secondo l’entry list provvisoria diffusa oggi.

Nella lista dei partecipanti spicca la Porsche 963 Proton che mantiene a 13 il numero delle Hypercar eccetto Le Mans (a Spa era presente la seconda Cadillac) e sarà guidata da Gianmaria Bruni, il quale può finalmente e meritatamente fare il proprio debutto nella categoria top, ed Harry Tincknell, con un terzo pilota ancora da definire.

In casa Glickenhaus viene listato il solo Romain Dumas mentre “scendendo” tra le LM P2 si segnalano le assenze di Filipe Albuquerque e Tom Blomqvist, impegnati a Mosport, sostituiti come a Portimao da Ben Hanley e Giedo van der Garde. Assente giustificato anche Mirko Bortolotti, a Norisring per il DTM, con Mathias Beche al suo posto.

Nelle GTE-Am infine non figura più ovviamente la Porsche Proton #88, mentre il posto occupato finora da Diego Alessi ed Stefano Costantini sulla Ferrari #21, ufficialmente TBA, dovrebbe essere assegnato a Julien Piguet.

L’appuntamento in pista col WEC è per la Journèe Test di domenica 4 giugno sul Circuit de la Sarthe.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, MorAle

L’ordine di apparizione del Pesage

L’infografica completa delle attività della 24 Ore

L’entry list provvisoria della 6 Ore di Monza

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USCC/WEC – Il WTR raddoppia nel 2024. Arriva anche Hyundai ?

Dal paddock di Laguna Seca, che nel weekend è stato teatro dell’appassionante quarto appuntamento del WeatherTech SportsCar Championship, è affiorata una news di rilievo in tema hypercar: il WTR with Andretti raddoppierà il proprio effort nel 2024 schierando una seconda Acura ARX-06 col supporto di Honda Racing Development.

Non sappiamo se ciò comporterà il contemporaneo abbandono da parte dell’MSR ovvero un cambio di scenario (ricordiamo che in ballo c’è anche la partecipazione al WEC e a Le Mans); ad ogni modo l’occasione è stata utile per confermare sin d’ora i due piloti titolari, Filipe Albuquerque e Ricky Taylor, sulla Acura #10, mentre gli ulteriori piloti verranno resi noti più avanti nel tempo.

Sempre nel weekend, Autohebdo ha reso noto che un altro costruttore si potrebbe invece unire ai ranghi delle GTP/LMH. Si tratta di Hyundai, il cui neo appuntato capo delle attività sportive, Cyril Abiteboul, starebbe preparando l’ingresso a medio termine del costruttore coreano nei ranghi delle hypercar.

L’ex boss Renault F1 avrebbe al riguardo già provveduto ad ingaggiare l’ex direttore tecnico della Williams F1 e del programma Volkswagen WRC, François-Xavier Demaison.

Hyundai era già stata associata in precedenza ad un programma, poi mai concretizzato, nell’endurance, ma il recente cambio di management – e magari la volontà di diversificare l’offerta sportiva oltre il WRC – potrebbe essere l’occasione giusta per diversificare le proprie attività sportive.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Tornano gli scaldagomme, ma solo a Le Mans

La FIA e l’ACO hanno deciso di autorizzare gli scaldagomme per la prossima 24 Ore di Le Mans. La notizia è pervenuta poco fa mediante un comunicato che afferma che la decisione è stata presa “dopo attenta valutazione dei dati relativi al consumo dei pneumatici, insieme ai fornitori Michelin e Goodyear”.

“L’eccezione è limitata alla sola 24 Ore di Le Mans – prosegue il comunicato – allo scopo di assicurare a tutti i piloti, indipendentemente dal livello di esperienza, di competere nel modo più sicuro, a prescindere dalle condizioni della pista e delle temperature, mentre i fornitori, le squadre ed i piloti guadagneranno tempo prezioso per capire  come portare al meglio i pneumatici in temperatura per il resto della stagione 2023 del FIA WEC.”

La norma si applicherà a tutte e tre le classi in gara e gli scaldagomme verranno alimentati da carburante sostenibile fornito da TotalEnergies. Il comunicato termina ricordando, forse in modo un po’ troppo polemico che “l’abolizione dei mezzi per portare in temperatura le gomme è stata introdotta a seguito di un percorso a lungo termine, durato due anni.”

Il dietrofront di FIA ed ACO fa seguito alle rimostranze dei costruttori, soprattutto Ferrari, già riportate su queste pagine, dopo l’esperienza della recente 6 Ore di Spa-Francorchamps, dove non solo diversi gentlemen hanno faticato sulla pista bagnata (va ricordato, con le slick) ma anche piloti esperti cone Brendon Hartley ed Antonio Fuoco hanno dovuto pagare dazio negli outlap in qualifica e in gara, su pista asciutta. Senza dimenticare i botti di James Calado e Josè Maria Lopez a Sebring.

A questo punto attendiamo anche la revisione del BoP caldeggiata da Porsche.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – IDEC Sport si associa a Delage per Le Mans. Niente Monza per l’Isotta Fraschini

No, stavolta non è un pesce d’aprile, ma un ulteriore marchio automobilistico d’epoca si va ad associare ad una squadra preesistente per la 24 Ore di Le Mans.

Si tratta di Delage, brand transalpino nato nel lontano 1905 e scomparso nel secondo dopoguerra, recentemente rivitalizzato da parte di Laurent Tapie, figlio del noto imprenditore, e costruttore di una supercar grintosissima, la D12, un mostro ibrido capace di oltre 1.000 HP.

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Lo storico nome si assocerà per la Le Mans del centenario con IDEC Sport, presente per la settima volta ai nastri di partenza della classica della Sarthe con un’Oreca LM P2 iscritta per il titolare Paul Lafargue, Paul-Loup Chatin e Laurents Hörr.

Delage peraltro vanta un passato (ancorchè remoto) di tutto rispetto a Le Mans, con due secondi posti nel 1939 e nel 1949.

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Frattanto giungono invece notizie non altrettanto positive da parte di un altro marchio storico in procinto invece di debuttare in gara fra le LMH. Isotta Fraschini nei giorni scorsi ha infatti reso noto di avere dovuto procrastinare la procedura di omologazione della sua Tipo 6.

Niente 6 Ore di Monza quindi per l’hypercar lombarda, almeno non in gara, perché in prima battuta si presenterà all’Autodromo Nazionale il 16-17 maggio per proseguire i test di sviluppo con alla guida nientemeno che Marco Bonanomi. Nel weekend di gara dei primi di luglio inoltre, la Tipo 6 Competizione, insieme alla versione Pista dovrebbe fare bella mostra di sè nel paddock.

Piero Lonardo

Foto: IDEC Sport, Delage, Isotta Fraschini

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WEC – Il punto dopo Spa

La 6 Ore di Spa-Francorchamps ha offerto diversi spunti di riflessione, in primis l’aspetto delle gomme: diversi team hanno infatti lamentato l’assenza di un sistema per scaldare opportunamente i pneumatici, in particolare Ferrari, addirittura per voce del suo big boss, Antonello Coletta.

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Nel comunicato post gara del Cavallino, a voce del capo delle attività sportive GT, viene riportato quanto segue: “Partendo dal presupposto che le regole sono uguali per tutti e che le rispettiamo, credo sia necessario riflettere sul divieto di utilizzare le termocoperte. È opinione comune nel paddock e tra gli addetti ai lavori, per non parlare dei piloti, che questa situazione sia diventata pericolosa. A Spa ci sono stati molti incidenti ed episodi al limite, agevolati dalle temperature rigide e dalla variabilità meteo, ed è il momento di fare una riflessione molto seria sul tema, perché ha implicazioni importanti sul fronte della sicurezza. Siamo alla vigilia di una gara decisiva come la 24 Ore di Le Mans dove, durante la notte, le temperature sono basse e le velocità raggiunte molto alte. Non è un tema che riguarda solo noi, gli incidenti hanno coinvolto vetture diverse, di classi diverse, guidate in quel momento da piloti professionisti così come da gentleman drivers e questa situazione era stata già ipotizzata in tempi non sospetti.”

Un altro tema all’ordine del giorno è sicuramente quello del BoP delle Hypercar. I vertici della commissione endurance FIA hanno infatti ribadito anche a Spa che il meccanismo di equivalenza, la cui nuova metodologia di determinazione è stata ampiamente spiegata dai tecnici LMEM nel weekend di Sebring, rimarrà immutato sino a Le Mans compresa per le vetture della classe regina.

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La Porsche fin qui è andata a podio solamente una volta a Portimao, e a Spa ha dovuto accontentarsi della quarta piazza per la 963 superstite, pur terminando nello stesso giro dei vincitori. Il responsabile dei programmi sportivi Porsche, Thomas Laudenbach, ha affermato ai microfoni di un importante media statunitense che il Balance of Performance delle LMH dovrà necessariamente essere rivisto per Le Mans. “Non penso che il punto sia se vi sarà una modifica – avrebbe affermato Laudenbach – ma di quanto. (Il WEC) lo ha constatato e sono sicuro che lo faranno.”

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Un altro degli aspetti positivi del weekend appena concluso è stato sicuramente l’enorme successo di pubblico. Il circuito di Spa-Francorchamps ha diffuso la cifra record (per una gara della serie mondiale, esclusa Le Mans) di ben 72.224 spettatori durante i tre giorni. Cifre per intenderci che vanno ad appaiare quelle della 24 Ore SRO, evento clou, insieme al GP di F1, del circuito belga.

La presenza dei costruttori, specie Ferrari, nella classe top ha sicuramente alimentato la curiosità del pubblico, che peraltro nelle Ardenne non è mai mancato, riportando un successo – anche a dispetto del meteo non proprio favorevole – che fa ben sperare anche per l’appuntamento di Monza. Speriamo che non solo il pubblico ma anche gli organizzatori dell’evento brianzolo siano all’altezza delle aspettative.

L’ordine di arrivo ha subito modifiche a seguito di alcune penalizzazioni che non hanno però modificato il risultato dei podi di categoria. Sul banco degli imputati la Peugeot #93, che a causa di 5” extra comminati per un’irregolarità ai box scivola all’ottavo posto delle LMH dietro la Glickenhaus.

5” extra anche alla vincitrice Toyota #7 per non aver restituito la posizione all’altra GR010-Hybrid dopo un sorpasso avvenuto fuori dalla pista ed infine 1’17” alla Aston Martin del D’Station per non aver rispettato il tempo minimo di guida per Casper Stevenson.

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In classifica generale infine dopo tre gare vede l’equipaggio campione in carica formato da Brendon Hartley, Sebastien Buemi e Ryo Hirakawa in testa con 71 punti contro i 66 dei compagni di squadra José Maria Lopez, Kamui Kobayashi e Mike Conway. Nonostante il passo falso di Spa, Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen continuano ad occupare la terza posizione con 42 lunghezze, 2 in più della Cadillac di Earl Bamber, Alex Lynn e Richard Westbrook.

Nella classifica costruttori, Toyota ha già allungato il passo con 90 punti contro i 57 di Ferrari ed i 42 di Porsche.

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Assegnati anche i primi punti della coppa riservata ai team hypercar privati, che sono andati alla Porsche Jota, protagonista di una gara senza regolare, gratificata dal sesto posto finale.

Tra le LM P2, United Autosports conduce grazie alla vittoria di Sebring con Phil Hanson e Frederick Lubin con 66 punti contro i 58 dei vincitori del WRT, Robert Kubica, Louis Deletraz e Rui Andrade.

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In GTE-Am infine, il secondo posto della Corvette, nonostante i 45 kg di Success Ballast, dopo le due vittorie nei primi appuntamenti non lascia molto spazio all’immaginazione. Ben Keating, Nico Varrone e Nicky Catsburg conducono con 82 punti contro i 43 dei trionfatori di Spa, Alessio Rovera, Luis Perez Companc e Lilou Wadoux, prima esponente del gentil sesso ricordiamo a riportare una vittoria di categoria nel WEC.

In vista della Le Mans del Centenario, diverse squadre definiranno gli ultimi ritocchi a Monza, dal 14 al 16 maggio prossimi. Sicura presenza per Ferrari e Porsche con le loro Hypercar. Il Cavallino prima di Le Mans dovrebbe tornare anche a Portimao.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo definitivo della 6 Ore di Spa-Francorchamps