Archivi categoria: WEC

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WEC – Il prologo si chiude con le Toyota ancora davanti

E’ appena terminato a Sebring il Prologo della Season 11 del World Endurance Championship e le due Toyota terminano per la terza sessione su quattro davanti al resto del lotto.

Miglior tempo della sessione per Brendon Hartley, autore di 1.48.216, a precedere di 117 millesimi il teammate Mike Conway, appena 8 millesimi peggio del miglior tempo della due giorni, ottenuto ieri mattina da Josè Maria Lopez.

Dietro le due Hypercar nipponiche emerge la Cadillac, che lima il distacco a poco meno di 7 decimi con Richard Westbrook, e l’unica Ferrari in pista, la #50, con Nicklas Nielsen a 1” dal battistrada. In casa AF Corse si è giudicato di non voler rischiare procedure affrettate – date anche le recenti esperienze di test sul tracciato della Florida – per rimettere in circuito l’altra 499P, incidentata stamane da James Calado. Il crash ci è stato confermato essere avvenuto a causa di un errore a gomme fredde da parte del campione del mondo in carica GTE-Pro. Pochi giri invece, sul finire dalla sessione. per la Peugeot #93, mentre la sorella 9X8 ha picchiato in curva 3 causando una delle red flag.

Tornano infine ancor più nei ranghi Vanwall e le due LMH non ibride, Glickenhaus e Vanwall. Va detto che da sempre il prologo fatica ad offrire una reale classifica dei valori in campo, ma da bordo pista la più in palla alle spalle di Toyota sembra la Cadillac. Ferrari, Porsche e Peugeot paiono invece tutte sullo stesso piano.

Sessione interrotta per ben tre volte a causa degli inconvenienti alle Ferrari #21, alla Porsche #46 ed infine a pochi minuti dalla bandiera a scacchi, all’Oreca #28 di Jota Sport. Regolarmente in pista invece l’altra 488 GTE di Kessel Racing dopo il crash di stamane.

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Robert Kubica spezza il dominio di United Autosports tra le LM P2 con la #41 del WRT, pur non scalzando la migliore prestazione di Filipe Albuquerque ed il tempo di 1.50.827. La #22 chiude comunque il podio virtuale della sessione dietro Yifei Ye del Team Jota.

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Ancora una Porsche infine al top delle GTE-Am con Ben Barker del GR Racing ed il tempo di 1.59.523 davanti a Lilou Wadoux con la Ferrari #83 e a Matteo Cairoli del Project 1.

La parola passa ora alla 1.000 Miglia di Sebring, le cui attività inizieranno mercoledī alle 10.55 AM locali con le prime libere. Qualifiche giovedí 16 al tramonto (inizio alle 6.30 PM) e start della gara, della durata di 8 ore venerdí 17 marzo alle 12.00 PM.

Copertura televisiva tutta a pagamento, oltre che dallo streaming WEC, dai canali Eurosport e SkySport. Maggiori dettagli su orari e dirette nei prossimi giorni.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati del Day2 Afternoon Session

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WEC – A Sebring, dietro le Toyota spunta una Porsche. Ferrari crash ad inizio sessione

Le Toyota sembrano sempre le favorite a Sebring, almeno fino al termine della terza sessione del Prologo  del World Endurance Championship.

Le due GR010-Hybrid hanno piazzato un nuovo uno-due come nel day1, con Mike Conway autore di 1.48.473, appena 8 millesimi davanti a Sebastien Buemi. Dietro alle due hypercar del Sol Levante questa volta spunta una Porsche, con Michael Christensen a 6 decimi. A seguire la Cadillac, l’altra 963 e le due Peugeot, tutte racchiuse in un secondo dai battistrada.

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Qualche problema in casa Ferrari, con la #51 subito out per un’uscita di strada da parte di James Calado che ha causato la prima delle tre interruzioni che hanno frammentato soprattutto la parte iniziale del turno. La 499P #50, che ieri pomeriggio al contrario aveva girato meno della concorrenza, segna l’ottavo tempo con Antonio Fuoco, a 1”5 dal leader.

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Anche la Vanwall si avvicina al resto delle LMH, portandosi a ridosso della “rossa” (anche se forse sarebbe più calzante il termine “giallo-rossa”) con Tom Dillmann. Peccato il contatto con relativa rottura della sospensione anteriore sinistra che ha concluso anticipatamente la sessione per il team di Colin Kolles. Chiude la graduatoria della categoria top la Glickenhaus, a 2”7 da Conway.

Cambio della guardia tra le LM P2, ma sempre all’interno della stessa vettura, in quanto è Filipe Albuquerque stavolta a dominare la lista dei tempi per United Autosports col tempo di 1.50.577, limando quasi 1” al teammate Phil Hanson, che aveva primeggiato in entrambe le sessioni di ieri.

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A seguire, la sorpresa Doriane Pin sulla #63 di Prema, a 3 soli decimi dal vincitore morale di Daytona, seguito dalla vettura di Jota Sport con Yifei Ye.

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Poker Porsche infine in GTE-Am, con Matteo Cairoli, autore di 1.59.170, davanti ad Alessio Picariello; a seguire Michelle Gatting e Julien Andlauer. Daniel Serra, un altro dei piloti attesi al doppio impegno con l’IMSA nel prossimo weekend, è il migliore tra i piloti Ferrari con l’esemplare di Kessel, poi danneggiato da Takeshi Kimura.  Apparentemente in difficoltà le tre Aston Martin, che chiudono la graduatoria di categoria.

Il Prologo WEC si chiuderà stasera con la quarta ed ultima sessione, dalle 2.30 PM alle 5.30 PM locali. Ricordiamo che da oggi qui è in vigore l’ora legale (-5 quindi rispetto all’Italia).

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati del Day2 Morning Session

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WEC – A Sebring, nel pomeriggio, best per la Cadillac

C’è la Cadillac davanti nella lista dei tempi della sessione pomeridiana del Prologo (qui definito ufficialmente “Private Test  Day”) del World Endurance Championship.

Earl Bamber ha fissato i cronometri sull’1.48.429, 2 decimi in più comunque del best segnato da Lopez al mattino sulla Toyota #7. Le due GR010-Hybrid, visibilmente rinnovate nell’aerodinamica, si piazzano  comunque immediatamente alle spalle della LMDh statunitense con Sebastien Buemi e lo stesso Lopez.

Dietro i piloti del sol levante peró ci sono le due Ferrari, con i due “Bellantoni”, Fuoco e Giovinazzi, a migliorare di 3 decimi le prestazioni del mattino delle 499P.

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Qualche problema per le Peugeot, con Jean-Eric Vergne protagonista di una lunga interruzione per un contatto con l’Oreca LM P2 del Vector Sport, qui con colori che richiamano la Isotta Fraschini (oltre anche ad una decal specifica posta sulla pinna).

Se nel primo turno peraltro ci si è fermati solo per ispezioni alla pista, nel pomeriggio invece ci sono stati altre due red flag, poco dopo è stata la volta dell’Oreca LM P2 #31 del WRT fermo per un problema all’ammortizzatore alla Sunset Bend.

Tornando ai risultati delle Hypercar, lontane Glickenhaus e Vanwall, con i collaudatori Tom Dillmann ed Esteban Guerrieri sui tempi delle migliori P2, e Jacques Villeneuve, autore di soli 14 giri contro i 9 del mattino, con l’ultimo tempo tra i prototipi.

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Nella categoria cadetta, è ancora Phil Hanson a primeggiare, col tempo di 1.51.492 (3 decimi meglio del best mattiniero) davanti all’ex-F1 Daniil Kvyat di Prema e a Louis Deletraz del WRT.

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Michelle Gatting infine mantiene al top le Iron Dames, abbassando il proprio stesso limite di ben 7 decimi, precedendo il deb Ulysses de Pauw con la Ferrari #21 e Julien Andlauer con la Porsche #77 del Dempsey-Proton.

Domani si ricomincia alle 9.00 AM locali fino alle 12.30 PM e poi le tre ultime ore dalle 2.30 PM alle 5.30 PM. Non sono previste dirette video, ma è possibile seguire lo sviluppo dei tempo sul sito WEC https://live.fiawec.com/en/live.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati del Day1 Afternoon Session

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WEC – Toyota subito davanti nel primo turno del Prologo. Ferrari nel gruppo

Sono le due Toyota a condurre nel turno del mattino del Prologo WEC. Le due GR010-Hybrid conducono la carica delle 37 vetture con Josè Maria Lopez, autore di 1.48.208 e Rio Hirakawa, appena 85 millesimi dietro.

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La sessione è stata il battesimo ufficiale in pista delle nuove Hypercar: occhi puntati soprattutto sulle Ferrario 499P che risultano nel gruppone dell’1.49” capitanato dalla Cadillac, insieme alla Porsche. Più staccate le due Peugeot, apparentemente non particolarmente in difficoltà sui bump di Sebring nonostante la singolare configurazione aerodinamica.

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Chiudono la lista delle LMH la Glickenhaus, qui ancora con i colori nazionali USA come a Monza 2022, e la Vanwall, entrambe con crono a livello delle LM P2. Quest’ultima è la macchina che ha girato meno in questo turno con sole 33 tornate ed ha visto al volante anche l’ex-campione del mondo di F1, Jacques Villeneuve.

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Miglior tempo tra le LM P2 per Phil Hanson di United Autosports con 1.51.722, a precedere di soli 30 millesimi Robert Kubica del WRT. P3 per Yifei Ye per Jota.

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Infine le GTE-Am, con le due Porsche di Iron Lynx al top. Miglior tempo per le Dames e Michelle Gatting con 1.59.913 davanti ad Alessio Picariello. A distanza ravvicinata la migliore delle Ferrari, ricordiamo qui con le “vecchie” 488 GTE in attesa delle 296 GT3 che concorreranno dal prossimo anno, con Davide Rigon.

Il secondo ed ultimo turno della giornata inizierà alle 1.30 PM locali, le 19.30 italiane.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati del Day1 Morning Session

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WEC – Ecco il BoP delle Hypercar da Sebring fino a Le Mans. Ancora 37 vetture a Portimao

Diffuso dalla FIA il Balance of Performance delle Hypercar WEC. In forma inusuale, sono state riportate in un documento le equivalenze della categoria top sia per il season opener di Sebring che per i seguenti appuntamenti di Portimao, Spa e Le Mans.

Premesso che al momento per i tre ultimi circuiti citati le equivalenze risultano identiche nonostante le diverse caratteristiche, si è scelto un approccio decisamente diverso rispetto a quanto effettuato dall’IMSA nel season opener di Daytona, dove hanno esordito tra le GTP alcune delle protagoniste presenti e future della serie mondiale (Porsche, Cadillac, BMW, Acura) praticamente alla pari.

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Sui bump della Florida saranno le Toyota le vetture più pesanti. Nonostante la “cura dimagrante” invernale, le GR010-Hybrid porteranno 1.062 kg di peso minimo contro i 1.057 di Ferrari sino ai 1.030 di Glickenhaus e Vanwall.

La potenza massima applicabile andrà dai 511 kW della Vanwall ai 520 della Glickenhaus, ma soprattutto è stato mantenuto per le vetture ibride, il limite di attivazione dei 150 kmh per le Peugeot 9X8 contro i 190 kmh di Toyota e della nuova Ferrari 499P.

Differenti anche i valori di energia massima per stint, con la Vanwall ancora una volta col valore inferiore di 900 MJ fino ai 911 MJ di Glickenhaus.

Per i tre round successivi, prevista al momento una robusta variazione di peso per Toyota (-19 kg) e Ferrari (-17 kg), ma riduzioni anche per Peugeot (-7 kg), Cadillac e Porsche (-3 kg ciascuna).

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La potenza massima vede minime variazioni in aumento o diminuzione per tutti i contender salvo le due LMH statunitensi, ma anche l’energia massima per stint, che vede ora al top le Porsche con 910 MJ. Forti riduzioni invece per Toyota e Ferrari (- 9 MJ ciascuna). Ricordiamo però che queste equivalenze sono comunque passibili di modifica in corso d’opera.

Diffuso anche il Balance of Performance per le GTE-Am. Nel primo appuntamento stagionale le Aston Martin saranno le piú leggere con 1.245 kg contro i 1.263 delle Ferrari, i 1.265 della Corvette ed i 1.269 delle Porsche.

Frattanto, in attesa del Prologo di Sebring che partirà domani, il WEC ha diffuso l’entry list per il secondo appuntamento stagionale, la 6 Ore di Portimao.

Ancora una volta 37 vetture al via. Le uniche differenze rispetto a Sebring in tre equipaggi: in primis Prema, con Andrea Caldarelli che lascerà spazio a Juan Manuel Correa sull’Oreca LM P2 #9, mentre nella stessa categoria, Antonio Felix da Costa prenderà il posto di Will Stevens sulla vettura iscritta da Jota in attesa della consegna della nuova Porsche 963 Hypercar, prevista per fine aprile.

Infine Jan Heylen prenderà il posto di Harry Tincknell sulla Porsche #88 del Dempsey-Proton iscritta in GTE-Am. Ancora comunque nessun indizio di chi si siederà nell’abitacolo dell’Aston Martin Vantage dell’AMR al fianco di Paul Dalla Lana e Nicki Thiim.

Piero Lonardo

Foto: Ferrari Races, Piero Lonardo

L’entry list della 6 ore di Portimao

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WEC – Pagenaud torna a Le Mans con Cool Racing! Livree ispirate alle Hypercar per Jota ed AF Corse

Simon Pagenaud sarà della partita nella prossima 24 Ore di Le Mans. Il pilota francese, campione IndyCar 2016 e vincitore della Indy 500 tre anni dopo, farà parte dell’equipaggio di una delle due Oreca LM P2 di Cool Racing, la #47, al fianco di Reshad De Gérus e Vladislav Lomko. L’altra vettura del team, contraddistinta dal numero 37, vedrà invece alternarsi Nicolas Lapierre, Alexandre Coigny, e Malthe Jakobsen.

Pagenaud torna a Le Mans per la quinta volta e a distanza di 12 anni dall’ultimo outing con Peugeot, in cui si è classificato secondo ad appena 13” dall’Audi vincitrice, insieme a Sebastien Bourdais e Pedro Lamy.

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In attesa della Le Mans del centenario, il circo del WEC si prepara al debutto stagionale a Sebring. Jota Sport, che a Le Mans (si spera anche prima) schiererà la nuova Porsche 963, sul circuito della Florida proporrà la sua Oreca LM P2 con i colori ispirati a quelli della sua Hypercar.

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Infine, diffuse anche le livree delle due Ferrari 488 GTE Evo iscritte in GTE-Am da AF Corse. La #21, che riprende i colori adottati sulla 499P Hypercar, sarà condotta in pista da Simon Mann, Ulysse De Pauw e Stefano Costantini, mentre la #54 vedrà in azione Davide Rigon insieme a Thomas Flohr e Francesco Castellacci.

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L’appuntamento è per il Prologo di Sebring, in programma l’11-12 marzo.

Piero Lonardo

Foto: Cool Racing, Jota Sport, Ferrari Races

COPYRIGHT : NICK DUNGAN PHOTOGRAPHY

WEC – Ecco la Porsche Hypercar dell’Hertz Team Jota

Solo ieri l’altro abbiamo commentato la lista degli invitati alla Le Mans del centenario, e poco fa è stata presentata la prima Porsche 963 privata, che come noto sarà schierata da Jota Sport.

La splendida livrea della Hypercar di Stoccarda, che in parte era già trapelata via social, è stata curata da Singer Vehicle Design, noto designer statunitense specializzato in Porsche, e presenta, oltre al main sponsor Hertz, il marchio Brady.

COPYRIGHT : NICK DUNGAN PHOTOGRAPHY

L’ex-star dell’NFL Tom Brady sarà infatti tra i partner commerciali dell’operazione con il suo marchio di abbigliamento sportivo. “Sono un grande fan delle corse da tempo - ha affermato il tre volte MVP - ed il marchio BRADY è ora parte dell’Hertz Team JOTA poichè il futuro dell’abbigliamento e nel design nel motorsport è un’incredibile ed eccitante opportunità. BRADY and Hertz sono marchi importanti che si vantano del lavoro di squadra, della determinazione e forniscono un’esperienza senza soluzione di continuità che rendono questa partnership perfetta”.

COPYRIGHT : NICK DUNGAN PHOTOGRAPHY

Ad ogni modo come sappiamo la vettura non sarà pronta per il season opener di Sebring, dove secondo l’entry list diffusa in data odierna Yifei Ye e Will Stevens guideranno un’Oreca LM P2 affiancati da David Beckmann. Il tedesco, protagonista nelle ultime stagioni nel FIA Formula 2,  è stato chiamato al debutto tra le ruote coperte in sostituzione di Antonio Felix da Costa quale pilota silver necessario da regolamento.

Il parco delle Hypercar sarà rappresentato da ben 11 vetture, schierate da Toyota, Peugeot, Ferrari, Porsche (2 ciascuna), più la Vanwall di Jacques Villeneuve, che torna nel mondo dell’endurance dopo 15 anni, l’unica Cadillac del Team Ganassi e la Glickenhaus, che proporrà il polesitter di Monza Romain Dumas, Ryan Briscoe ed Olivier Pla. Ricordiamo che sulle Ferrari 499P saliranno Alessandro Pier Guidi, Antonio Fuoco ed Antonio Giovinazzi, che riporteranno finalmente piloti italiani nella top class endurance dai tempi di Andrea Belicchi e Dindo Capello.

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Dodici le LM P2, tutte Oreca ovviamente, con Ryan Cullen, in attesa di avere la possibilità di schierarsi con l’Isotta Fraschini Hypercar, a dividere l’abitacolo dell’Oreca del Vector Sport con Gabriel Aubry e Matthias Kaiser. Curiosità, anche le due entry dell’Alpine ELF Team saranno marchiate col marchio di Hugues de Chaunac e non più con una sigla proprietaria. Atteso il doppio impegno per Louis Deletraz con il team WRT e l’Acura ARX-06 GTP del WTR with Andretti nella 12 Ore IMSA.

Infine i ben quattordici equipaggi GTE-Am di quattro marchi diversi con l’ingresso della Corvette per Ben Keating, Nico Varrone e Nicky Catsburg. Definiti anche gli equipaggi delle due Porsche Proton, che in attesa dell’altra Porsche Hypercar vedranno sulla #77 Julien Andlauer e Mikkel Pedersen alternarsi al patron Christian Ried ed il ritorno di Harry Tincknell, questa volta sulla 911 #88 insieme a Zach Robichon e Ryan Hardwick.

I nostri colori saranno come sempre ben rappresentati nella categoria, con Davide Rigon, Francesco Castellacci, Alessio Rovera e Stefano Costantini sulle Ferrari di AF Corse, Matteo Cressoni e Claudio Schiavoni sulle Porsche di Iron Lynx, mentre Matteo Cairoli e Riccardo Pera si schiereranno sugli esemplari di AO Racing e GR Racing rispettivamente. Unico TBA quello sull’Aston Martin AMR dove Nicki Thiim si ritroverà al fianco di Paul dalla Lana.

Piero Lonardo

Foto: Nick Dungan per Jota Sport, Ferrari Races

L’entry list della 1.000 Miglia di Sebring

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WEC – Svelata anche l’Isotta Fraschini per Vector Sport

Svelata presso la sede dell’Automobile Club Milano l’Isotta Fraschini Hypercar. La Tipo 6 LMH Competizione, costruita presso l’atelier Michelotto, al contrario dei rendering diffusi sino ad oggi si presenta con una colorazione bianca rossa e azzurra ed il logo di Vector Sport, la squadra, rappresentata per l’occasione dal team principal Gary Holland, che si è proposta per lo sviluppo in pista in vista di un prossimo utilizzo nel World Endurance Championship.

Il costruttore milanese come noto adotterà una formula di iscrizione gara per gara, ovviamente una volta che la vettura verrà omologata. Al riguardo nelle ultime settimane scorso sono state diffuse sui social immagini e video che riportano varie fasi dei collaudi delle parti meccaniche, compresa trazione integrale e motore 3 litri V6 turbo, propulsore sviluppato ricordiamo specificatamente per conto di Isotta Fraschini da HWA, e a breve, come da nota del costruttore, inizierà i test in pista insieme a Vector.

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Il programma Isotta Fraschini LMH Competizione, annunciato solo lo scorso ottobre, procede quindi come da tabella di marcia, e verrà affiancato dalla produzione di altri due modelli, le versioni Pista e Strada, oltre che, come riportato dal presidente Alessandro Fassina ai presenti, da una nuova hypercar biposto che arriverà nel 2026.

Gli investimenti totali ammonteranno a circa 100 milioni di euro, di cui un terzo già allocati, per una produzione di una cinquantina di tipo 6 nell’arco di 5 anni, al prezzo di 2.700.000 Euro cadauna indipendentemente dalla versione, più 30/40 unità annue per la biposto.

Ricordiamo che l’appuntamento col World Endurance Championship è per sabato 11 marzo a Sebring per l’inizio del Prologo della Season 11.

Piero Lonardo

Foto: Automobile Club Milano, Isotta Fraschini

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WEC – 16 Hypercar per la Le Mans del centenario

L’attesa per l’entry list dell’edizione del centenario della 24 Ore di Le Mans è terminata. La gara che da più parti è stata definita la corsa del secolo presenterà per la prima volta da anni una partecipazione nutrita anche nella classe regina, la LMH, con ben 16 vetture.

Alle due Toyota vincitrici delle ultime cinque edizioni faranno infatti compagnia altri sei costruttori, tra cui ovviamente spicca il ritorno della Ferrari con le due 499P full-season WEC. Dopo l’esordio di Monza 2022, “prima” anche per le due Peugeot 9X8, mentre Glickenhaus conferma due vetture come lo scorso anno, ancorchè con gli equipaggi ancora TBA a parte le due colonne Romain Dumas, polesitter a Monza, e Franck Mailleux.

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La parte del leone la fanno Cadillac e Porsche; quest’ultima si presenta con quattro 963, tre “ufficiali” più l’esemplare di Jota. Sulla terza vettura iscritta da Penske figura al momento il solo Felipe Nasr. Tre invece le  GTP ribattezzate V-Series.R , con l’esemplare full-season WEC (di colore blu) gestita dal team Ganassi che verrà affiancata dalla “gold” di Sebastien Bourdais e Renger van der Zande e dalla terza (la rossa) di Action Express Racing per Pipo Derani, Alexander Sims e Jack Aitken.

Infine Vanwall, con Colin Kolles che torna a Le Mans dopo un’assenza di due anni col la stella Jacques Villeneuve. Niente Isotta Fraschini, che domani presenterà al mondo la sua Tipo 6 Competizione.

Nutrita anche la pattuglia delle LM P2, 24 contro le 27 della scorsa edizione. Prema sapevamo già avrebbe rinunciato al terzo invito derivante dalla vittoria in ELMS e si presenta con i suoi equipaggi WEC, cosí come WRT ed United Autosports.

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Doppia entry garantita ad Inter-Europol cosí come per Cool Racing, e tra gli altri protagonisti dell’ELMS abbiamo tanti nomi francesi quali Duqueine, i vicecampioni ELMS del Panis Racing ed IDEC Sport, che si aggiungono al Graff, vincitrice nell’Asian Le Mans Series appena conclusa tra le LM P3.

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Chiudono i ranghi gli equipaggi Pro/Am di Tower Motorsport (vincitore del trofeo IMSA dedicato a Jim Trueman), AF Corse, Racing Team Turkey, Algarve Pro Racing, Nielsen Racing e DKR Engineering, questi ultimi recenti trionfatori dell’Asian Le Mans Series.

21 infine le vetture invitate nell’ultimo outing sulla Sarthe per le GTE, ricordiamo limitata alle sole GTE-Am. Oltre alle Ferrari, Aston Martin, Porsche e all’unica Corvette full-WEC, si aggregano i vincitori dell’Asian Le Mans Series del Walkenhorst Motorsport su BMW, questa volta in in sella ad una Ferrari, i vincitori della Le Mans Cup del GMB Motorsport su Aston Martin e una delle quattro Porsche complessivamente iscritte da Proton Competition per Ryan Hardwick, vincitore del Bob Akin Award IMSA. Gianmaria Bruni, indicato per guidare la 963 LMDh acquisita dal team di Christian Ried, risulta listato sulla 911 #88.

TF Sport presenta una seconda Aston Martin per la line-up del Bullit Racing formata dai fratelli Robin e da Valentin Hasse-Clot, mentre altre due Ferrari extra sono garantite per Kessel Racing e JMW. Chiude la lista dei 62 la Chevrolet Camaro NASCAR dell’equipaggio stellare formato da Jenson Button, Jimmie Johnson e Mike Rockenfeller quale vettura innovativa.

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Ben 10 le riserve: la prima posizione è riservata alla Ferrari Spirit of Race dei veterani Matt Griffin, Dane Cameron e David Perel, e si prosegue con la prima delle tre sole LM P2, la vettura del DragonSpeed dei due Montoya ed Henrik Hedman, e con la Ferrari di Risi Competizione, che rischia di saltare la sua seconda Le Mans consecutiva. La lista delle LM P2 comprende con Nielsen Racing ed ARC Bratislava, mentre va segnalato un altro nome celebre, quello dell’ex-F1 Timo Glock nella lista dei ripescabili per Project 1.

L’appuntamento per l’edizione del centenario della 24 Ore di Le Mans è per domenica 4 giugno per la Journèe Test, invece la carovana del WEC si ritroverà già a Sebring fra meno di due settimane per il tradizionale Prologo.

Piero Lonardo

Foto: 24H Le Mans, Piero Lonardo

L’entry list della 24 Ore di Le Mans 2023