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ELMS – A United Autosports, Cool Racing e Kessel Racing l’ultimo turno del Prologo. Lutto nel paddock della LMC

11’, tanto è durato l’impegno in pista per Ben Hanley con l’Oreca #22 di United Autosports; quanto basta per segnare la migliore prestazione dell’ultimo turno di questo Prologo ELMS di Barcelona.

Hanley con 1.28.393 non scalza comunque dalla vetta della classifica combinata Arthur Leclerc, che in mattinata aveva girato oltre 1 decimo sotto il pilota britannico. La top three della sessione si completa con Ritomo Miyata di Cool Racing e Tom Dillmann di Inter-Europol.

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Oscar Tunjo con la Duqueine del WTM by Rinaldi nei minuti finali ruba la prima posizione fra le LM P3 per un solo millesimo, col tempo di 1.36.327, a Manuel Espirito Santo di Cool Racing.

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Ancora uno-due Ferrari infine in GT3, con Daniel Serra e la 296 del Kessel Racing davanti a Matt Griffin di Spirit of Race. A seguire la Porsche Proton, che agguanta la terza posizione nel finale con Julien Andlauer ai danni dell’Aston Martin di Valentin Hasse-Clot.

L’altra Vantage, incidentata in mattinata, è invece ancora oggetto di robuste riparazioni, e non ha partecipato alla sessione come l’Oreca dell’AO Racing by TF, in questo caso per scelta tecnica.

Il turno è stato interrotto per ben cinque volte, tre volte con bandiera rossa; protagonisti delle neutralizzazioni più lunghe ancora la Ligier LM P3 #5 dell’RLR MSport, come in mattinata ferma in curva 5, questa volta però con Bailey Voisin al volante, e nientemeno che Malthe Jakobsen, salito nei minuti finali sull’Oreca #37.

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Purtroppo per una volta, oltre alle cronache della pista, dobbiamo segnalare un fatto grave: questa mattina nel paddock un incidente ha visto coinvolto Gerhard Freundorfer, team manager di Proton Huber Competition, team impegnato nella Michelin Le Mans Cup, nell’eseguire delle manovre col mezzo della squadra. Purtroppo, nonostante le immediate cure mediche sul posto, le ferite sono risultate fatali. Italian-endurance.com si unisce al cordoglio della serie e dei suoi rappresentanti per questa perdita.

Domani il circuito sarà a disposizione della Le Mans Cup con due turni per sette ore complessive a partire dalle 9.00.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Afternoon Session del Day2

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ELMS – Arthur Leclerc porta in alto il Panis Racing a Barcelona

Scendono i tempi in quel di Barcelona, e, grazie anche ad un clima favorevole, soleggiato ma non afoso (in barba alle previsioni della vigilia niente pioggia) le vetture hanno potuto sfruttare appieno il proprio potenziale sul Circuit del Catalunya.

Dopo una sfuriata iniziale di Louis Deletraz e l’Oreca di AO racing by TF, dopo un’ora circa è stato Arthur Leclerc, uno dei tanti ex-F2 presenti a Barcelona, a fissare i cronometri sull’1.28.254 che ha resistito sino al termine della sessione.

Ill turno è stato caratterizzato da una lunga interruzione causata dall’Aston Martin del Grid Motorsports by TF. Al momento non si conoscono ancora i dettagli dell’incidente, ma sappiamo che sono intervenuti l’auto medica e l’extrication, e la nuova Vantage, la vettura più fresca di preparazione tra quelle presenti, non è più ritornata in pista.

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Un altro paio di brevi Full Course Yellow hanno invece visto coinvolte la Ligier #5 di RLR MSport con James Dayson e la Ferrari del Kessel Racing.

Tornando alla classifica, dietro all’Oreca che quest’anno porta i colori del VDS si sono piazzati Paul di Resta con la #23 di United Autosport, e Reshad de Gerus con l’altrettanto storica livrea Matra di IDEC Sport, a 3 e 7 decimi. A seguire Laurents Hörr, migliore tra i Pro/Am per il DKR.

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A Nick Adcock e all’RLR MSport il primato delle LM P3 con 1.35.509 davanti a Manuel Espirito Santo del Cool Racing e a Kai Askey di Inter Europol. Alla sessione non ha partecipato la Ligier del Team Virage, mentre al contrario si è rivista in pista la vettura di Ultimate, riparata dopo il crash di ieri mattina.

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Dominio tricolore infine tra le GT3, con Davide Rigon e la Ferrari di GR Racing ancora davanti a tutti col tempo di 1.41.078. A seguire l’altra 296 di Spirit of Race con Davide Perel e la Lamborghini Iron Lynx di Andrea Caldarelli, a 3 decimi.

Alle 14 partirà l’ultimo turno di questo Prologo.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session del Day2

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ELMS – Piquet guida il manipolo di eroi della Night Session

Come ampiamente previsto la sessione notturna del Prologo ELMS è stata disertata dai più. Solo 14 infatti le vetture scese in pista con 29 piloti ad alternarsi alla guida; d’altra parte non svolgendosi alcuna gara della serie europea in notturna, il turno poteva essere di qualche importanza solo per chi non ha avuto modo di gestire appieno l’intensa giornata odierna ovvero chi doveva impratichirsi col nuovo mezzo o con la nuova squadra.

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E’ il caso di Nelson Piquet Jr, che nei ben 33 giri effettuati ha piazzato l’Oreca del Team Virage al top col tempo di 1.30.796 davanti a Nico Pino con la #27 del Nielsen Racing e a Felipe Drugovich con l’entry di Vector Sport.

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Solo quattro le LM P3 in pista, con Adam Ali e la Ligier di Eurointernational a terminare davanti col tempo di 1.37.485. Meno ancora le GT3, solo due, con l’Aston Martin del Grid Motorsport by TF a macinare km. Ad ogni modo, è stata l’altra GT in pista, la Ferrari del GR Racing, con Davide Rigon a dominare la mini-classifica di categoria.

Domani in programma altre due sessioni di questo Prologo, per sette ulteriori ore complessive di pista, con partenza alle 9.00 e alle 14.00. Sul circuito catalano è attesa la pioggia, che non dovrebbe poi più fare capolino per il resto della settimana.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Night Session del Day1

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ELMS – Allen non migliora il best lap nel secondo turno del Prologo

James Allen il più veloce nella seconda sessione del Prologo ELMS di Barcelona. Il campione in carica della serie, ora portacolori di Duqueine, ha fissato i cronometri sull’1.29.486, mezzo secondo dietro la migliore prestazione della mattinata da parte di Marino Sato.

L’Oreca #22 chiude subito dietro grazie a Ben Hanley, mentre il podio virtuale si completa con Matteo Cairoli e la vettura di Iron Lynx-Proton. Mathias Beche mantiene il Richard Mille by TDS al top dei Pro/Am, ancorchè ben lontano dalla prestazione del primo turno da parte del teammate Gregoire Saucy.

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Gillian Henrion dal canto suo si conferma tra le LM P3 per il Team Virage davanti al WTM by Rinaldi e al Racing Spirit of Leman.

Scendono i tempi solo tra le GT3, ed è proprio il team transalpino, gestito in pista da TF Sport, a chiudere davanti a tutti con Valentin Hasse-Clot autore di 1.41.381. Dietro al campione in carica della categoria nella Le Mans Cup, ben quattro Ferrari, con Davide Rigon e la entry del GR Racing a precedere David Perel di Spirit of Race, Philip Keen del JMW ed Esteban Masson di Kessel Racing.

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Alla sessione, oltre ovviamente alla Ferrari di Formula Racing, per la quale si attende un nuovo telaio in settimana ed alla Ligier LM P3 di Ultimate, ancora in corso di riparazione dopo il botto del mattino, ha preso parte anche la seconda Aston Martin del Grid Motorsport by TF.

E proprio la Vantage #97 è stata protagonista dell’unica red flag del turno, fermandosi in T5 nel primo giro utile con Martin Berry alla guida. La vettura ha poi ripreso la pista, cosí come le altre macchine protagoniste di uscite di strada, quali l’Oreca #23 di United Autosports, pure lunga alla medesima curva e la #27 del Nielsen Racing con Davide Heinemeier-Hanson.

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Gran finale odierno con la night session a partire dalle ore 19.00. Probabile turno di tutto riposo per i pro, gran parte dei quali reduce dall’impegno del Paul Ricard nel GTWC Europe.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Afternoon Session del Day1

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ELMS – United Autosports svetta nella prima sessione del Prologo

E’ un insolito cielo afoso con minaccia di pioggia quello che accoglie team e piloti dell’European Le Mans Series sul Circuit de Barcelona-Catalunya.

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Ieri pomeriggio è stata effettuata la rituale foto di gruppo, presente la non totalità delle vetture, compresa la Ferrari di Formula Racing, vittima di un incidente in un test privato, e che non si è ancora mostrata in circuito.

Alla prima sessione, che mano a mano ha visto il meteo schiarisi vistosamente, hanno partecipato attivamente 40 vetture, con le due Aston Martin di TF Racing e Racing Spirit of Leman protagonisti solamente di qualche in&out. Le splendide livree delle due nuove Vantage GT3 hanno comunque fatto bella figura ai box.

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I primi tempi di rilievo sono stati appannaggio dell’Oreca #22 di United Autosports, prima con Ben Hanley e poi con Marino Sato, che dopo meno di mezz’ora ha fissato il best lap con 1.28.979. Alle spalle dell’ex-F2 un debuttante di lusso, con Gregoire Saucy e la vettura del Richard Mille by TDS ad innalzarsi al secondo posto della graduatoria ad un decimo dal leader, migliore fra gli equipaggi Pro/Am; a seguire Malthe Jakobsen sulla #37 di Cool Racing e Mathieu Vaxivière per AF Corse.

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Gillian Henrion inizia al meglio la sua avventura nella massima serie endurance europea segnando la migliore prestazione tra le LM P3 con la Ligier del Team Virage. Dietro il campione in carica della Le Mans Cup, autore di 1.35.782, Manuel Espirito Santo per Cool Racing e Mathieu Lahaye per Ultimate.

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Proprio la Ligier #35 è stata protagonista di una delle due red flag che hanno interrotto la sessione. Uscita di strada anche per la vettura del Racing Spirit of Leman, insabbiatasi all’uscita di curva 3, e per la Duqueine del WTM by Rinaldi, fuori in curva 9. Solo la prima di queste tre non ha poi riguadagnato la pista.

 

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Uno-due Ferrari infine in GT3, con Matt Griffin al top con la #55 di AF Corse. Dietro all’irlandese, autore di 1.41.620, Ben Tuck con la 296 del JMW Motorsport, a 73 millesimi. P3 per Matteo Cressoni con la Porsche Proton.

Il programma odierno proseguirà con altre due sessioni di 4 e 2 ore rispettivamente, con partenza fra poco, alle 14.00, e alle 19.00.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session del Day1

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ELMS/WEC – Chatin sostituisce Habsburg in Cool Racing: Imola a rischio? Piquet completa per Virage

Cambio in corsa in ELMS per uno degli equipaggi più attesi, quello dell’Oreca LM P2 #47 di Cool Racing. Ferdinand Habsburg infatti dovrà cedere il volante a Paul-Loup Chatin per il season opener di Barcelona. Il 26enne pilota austriaco si è infortunato nel corso dei recenti test Alpine di Motorland Aragon, riportando la frattura di due vertebre lombari.

Oltre alla partecipazione alla 4 ore di Barcelona, Habsburg, che avrebbe dovuto affiancare Alex García e Frederik Vesti, rischia di saltare anche la 6 Ore di Imola WEC, in programma il 21 aprile. Il pilota di riserva designato del programma hypercar del marchio francese, Jules Gounon, in quel weekend peraltro sarà impegnato a Sepang con una delle Mercedes AMG GT3 del Climax Racing nel GT World Challenge Asia. Probabile quindi un’altra line-up a due, dopo quella di Cadillac, sul circuito del Santerno per la A424 #35, con i soli Chatin e Charles Milesi.

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Risolto infine anche l’ultimo TBA sull’entry list di Barcelona ELMS, con Nelson Piquet Jr al volante dell’Oreca LM P2 Pro/Am del Team Virage insieme a Matt Bell ed Anthony Wells.

Il 38enne ex-F1 ha debuttato lo scorso anno nella serie europea con United Autosports, conquistando il quarto posto assoluto, terzo fra gli equipaggi Pro/Am, a Spa-Francorchamps.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, ELMS

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WEC – Cadillac a due alla 6 Ore di Imola

Fra poco più di due settimane il WEC tornerà (sarebbe più corretto dire debutterà, vito che nel 2011 si corse per l’ILMC) a Imola per la 6 Ore, secondo appuntamento del 2024. Diffusa l’entry list, che riporta ovviamente le 37 vetture full-season.

In attesa – a breve – del nuovo BoP, la variazione più evidente rispetto al Qatar riguarda l’equipaggio di Cadillac. La V-Series.R, privata del quarto posto a Lusail, si presenterà coi due soli piloti titolari, Earl Bamber e Alex Lynn. Gli altri driver Ganassi sono infatti tutti impegnati a Long Beach, chi in IMSA, chi in IndyCar, e la stessa situazione dovrebbe proporsi a Spa, data la concomitanza con i round previsto lo stesso weekend a Laguna Seca ed Indianapolis.

Nulla di drammatico comunque in tutto ciò, in quanto il costruttore statunitense aveva già annunciato che nelle gare di 6 ore non sarebbe stato indispensabile schierare un terzo pilota; sicuramente però non avremo le entry aggiuntive presenti a Spa lo scorso anno in preparazione di Le Mans, dove anche quest’anno vedremo la partecipazione di tre vetture, con nientemeno che Alex Palou già annunciato quale terzo pilota della #2.

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Nel frattempo Sebastian Vettel ha completato il test di durata Porsche al Motorland Aragon. Le risultanze sono state estremamente positive, e non è da escludere la partecipazione del 4 volte campione del mondo di F1 sulla terza Porsche Penske sul Circuit de la Sarthe.

Nessun’altra variazione tra gli equipaggi rispetto al season opener, ma va ricordato che all’Enzo e Dino Ferrari debutterà la Peugeot 9X8 con le specifiche 2024, presentata pochi giorni fa al pubblico mondiale.

L’appuntamento con Imola è per venerdì 19 aprile alle ore 12 con le prime libere. Qualifiche, con la formula dell’Hyperpole, sabato 20 dalle 14.45 e start della 6 ore alle 13.00 di domenica 21 aprile.

Piero Lonardo

Foto: FIA WEC, Porsche Motorsport

L’entry list della 6 Ore di Imola

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WEC – Clamoroso: da Imola rivoluzione nel BoP delle hypercar!

Una notizia sconvolgente è trapelata per quanto riguarda il mondiale endurance e Le Mans: a fronte delle tante lamentele per il dominio Porsche in Qatar, la FIA ha deciso di modificare il Balance of Performance delle hypercar già dal prossimo round.

A partire da Imola infatti il tanto contestato BoP vedrà favorite in modo equo le macchine di casa! Sul circuito del Santerno quindi -25 kg a Ferrari, Lamborghini ed Isotta Fraschini rispetto a Lusail, con un incremento di potenza massima portato a 530 kW (per chi puó) ed un’energia massima per stint di 920 MJ – praticamente senza limiti quindi, grazie agli altri parametri. Per le altre LMH, si manterranno le equivalenze del Qatar.

A Spa, data la vicinanza con la Germania, il medesimo trattamento sarà riservato a Porsche e BMW, mentre a Le Mans saranno Peugeot ed Alpine a beneficiare del nuovo BoP, cosí come ad Austin Cadillac e al Fuji Toyota.

Rimangono fuori San Paolo ed il Bahrain direte voi. Bene, in Brasile, data la tradizione del carnevale, sarà una lotteria ad attribuire il vantaggio ad un costruttore, mentre per il season finale di Sakhir, incredibile, TUTTE LE HYPERCAR AVRANNO LO STESSO BOP cosí da giocarsela ad armi pari.

Le risultanze della presente stagione saranno poi messe al vaglio della commissione endurance per la definizione del BoP 2025.

Scherzi a parte, vi vogliamo tutti ad Imola nel weekend che culminerà con la 6 Ore del 21 aprile.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo / ELMS

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ELMS – Pronti i 43 equipaggi per Barcelona

Resa nota l’entry list del primo appuntamento stagionale dell’European Le Mans Series di Barcelona. Presenti tutte e 43 le vetture riportate nell’entry list iniziale diffusa a dicembre, senza bisogno di scomodare una delle riserve designate, che ricordiamo erano Graff e Nielsen in LM P3 e DragonSpeed in LM P2 Pro/Am.

Ancora alcune variazioni alle line-up rispetto a quanto noto inizialmente, soprattutto al team Virage, che sulla sua Oreca LM P2 Pro/Am non riporta più nè lo statunitense Rob Hodes nè il guatemalteco Ian Rodriguez, ma al loro posto vi sono Matt Bell ed Anthony Wells, vecchi aficionados di Nielsen Racing.

Nielsen

Proprio la squadra britannica completa la line-up della sua Oreca LM P2, di cui ha mostrato un’anteprima della livrea via social, con Davide Heinemeier Hansson, il quale si unisce a Nico Pino e Will Stevens, formando cosí uno degli equipaggi più temibili della categoria.

Violti nuovi al team Duqueine, che dopo aver “promosso” Carl Wattana Bennett al programma hypercar WEC con Isotta Fraschini, ora presenta al fianco di James Allen il francese Jean-Baptiste Simmenauer, già visto in azione nell’ultima Asian Le Mans Series, e l’olandese Niels Koolen, reduce dal debutto in Indy NXT con HMD Motorsports a St.Petersburg.

Cambio di rotta anche al DKR, dove al posto di Tom van Rompuy, nel frattempo felicemente approdato in TF Sport nel WEC, vengono listati sull’Oreca Pro/Am il fedelissmo Laurents Hörr e Andre Latorre Canon al fianco del turco Cem Bolukbasi.

Sulla Duqueine LM P3 del team battente bandiera lussemburghese si alterneranno invece, oltre alla già annunciata Belen Garcia, due specialisti della categoria quali Alexander Mattschull e Wyatt Brichachek.

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Sempre nella categoria cadetta, RLR MSport, unico team con due vetture, ha scelto Daniel Ali e James Voisin per affiancare James Dayson, mentre sulla seconda Ligier non risulta più Horst Felbermayr Jr, bensí Michael Jensen, Nick Adcock ed il 18enne franco-indonesiano Gael Julien, al secondo anno col team.

Ulysse de Pauw infine si unisce come previsto all’equipaggio schierato da AF Corse sulla Ferrari 296 GT3 al fianco di Manu Collard e Charles-Henri Samani.

In totale 22 LM P2, 10 LM P3 e 11 nuove GT3 si contenderanno la vittoria il 14 aprile sulla pista catalana; prima peró, lunedí 8 e domenica 9 aprile, largo ai test collettivi, il cosiddetto Prologue.

Piero Lonardo

Foto: ELMS, Nielsen Racing, RLR MSport

L’entry list di Barcelona

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WEC – Dopo un mese, squalificata la Cadillac in Qatar. Mega multa per Vista AF Corse

Incredibile ma vero, a distanza di un mese la Cadillac viene squalificata dall’ordine di arrivo della 1.812 km del Qatar. La motivazione risiede in una differenza tra i dati della carrozzeria depositati in sede di omologazione e quanto utilizzato in gara.

Più precisamente il diffusore posteriore della V-Series.R #2 è risultato differente in altezza ed allineamento sul lato destro. L’anomalia è stata riscontrata già nel post-gara ma la penalità è stata discussa solamente il 20 marzo, oltre due settimane dopo, ed in questa sede è stato riportato trattarsi di un errore di fabbricazione da parte di Dallara, non controllato dal team.

Pur considerando il comportamento non intenzionale da parte di Cadillac, è arrivata la squalifica da parte degli stewards, che esclude la vettura dal quarto posto conquistato sul campo, promuovendo contestualmente le altre macchine, prima fra tutte la Ferrari AF Corse #83. Il costruttore può ovviamente presentare appello, ma non crediamo verrà sottomesso, anche se ricordiamo bene le difficoltà logistiche affrontate dai team a Lusail, Cadillac compresa.

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Mega multa invece per Vista AF Corse, ben 60.000 €, per non aver dichiarato opportunamente un paio di ingegneri nella lista inviata preventivamente alle autorità sportive. L’eccessivamente esteso comunicato della FIA sembra preso da una spy-story e riporta addirittura controlli a sorpresa da parte dei delegati, ma per farla breve il rischio è che risultassero associati al programma Hypercar, cosa che invece è stata chiarita.

Ricordiamo che il prossimo appuntamento col FIA WEC è per la 6 Ore di Imola del 21 aprile.

Piero Lonardo – Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo