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USCC – United Autosports annuncia Keating e Quinn per il 2024

Come noto United Autosports nel 2024 si concentrerà principalmente sul WeatherTech SportsCar Championship tra le LM P2, ed è di poco fa la notizia che il primo equipaggio sarà formato da Ben Keating ed Alex Quinn.

Il gentleman texano è reduce da due titoli consecutivi nel WEC tra le GTE-Am, coronati da altrettante vittorie alla 24 Ore di Le Mans, ma in precedenza ha conquistato il titolo IMSA 2021 proprio tra le LM P2 col PR1 Mathiasen, squadra con la quale sta anche guidando la classifica 2023.

Alex Quinn, al suo primo anno fra i prototipi, ha fin qui svolto il ruolo di terzo pilota nel team californiano nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup.

L’obiettivo finale di Keating rimane comunque la decima partecipazione consecutiva a Le Mans ed al riguardo afferma “mi piacerebbe tentare di vincere la mia classe per il terzo anno di fila, e credo che United Autosports mi darà le migliori possibilità per realizzare questo obiettivo”.

Ricordiamo che il contingente delle LM P2 alla prossima Le Mans sarà notevolmente ridotto ad appena 15 unità; tra queste, 5 inviti saranno riservati ai vincitori delle serie continentali (di cui uno solo a discrezione dell’IMSA), anche se non vi saranno più le entry automatiche del WEC.

Piero Lonardo

Foto: United Autosports

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USCC – Newgarden debutta fra le GTP alla Petit Le Mans

Alla 26ma edizione della Petit Le Mans si aggiunge un altro nome di grido. E’ infatti notizia di poco fa che nientemeno che Josef Newgarden si unirà all’equipaggio della Porsche 963 #7 al fianco di Felipe Nasr e Matt Campbell.

Per il vincitore dell’ultima Indy 500 si tratta del debutto tra le GTP dopo aver già saggiato le ruote coperte in occasione dell’ultima Rolex 24 at Daytona sull’Oreca LM P2 del Tower Motorsports. Newgarden, che ha espresso il desiderio di volere estendere la propria carriera anche alle 24 Ore di Le Mans in un prossimo futuro, ha testato la vettura ai primi di giugno a Road America.

Sull’altra Porsche gestita da Penske Motorsports salirà Laurens Vanthoor. Originariamente previsto quale rinforzo sulla 911 GT3 R iscritta in GTD Pro come a Daytona e Sebring, il pilota belga, già protagonista nel WEC, affiancherà Nick Tandy e Mathieu Jaminet sulla 963 #6.

Ricordiamo che, in attesa del season finale, il WeatherTech SportsCar Championship sarà di scena nel weekend con il round tutto dedicato alle GT del Virginia International Raceway.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series

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USCC – Jenson Button su Porsche alla Petit Le Mans

Jenson Button è stato di parola: nelle scorse settimane aveva annunciato di volere proseguire con maggiore impegno la propria poliedrica carriera agonistica ed è di poco fa l’annuncio che lo vede parte dell’equipaggio della Porsche del JDC-Miller alla prossima Petit Le Mans.

Il campione F1 2009 ritroverà sulla 963 GTP #5 Mike Rockenfeller, col quale ha condiviso l’esperienza della Camaro ZL1 NASCAR a Le Mans, e Tijmen van der Helm.

Per Button, che nel 2023 ha assaggiato anche la Ford NASCAR in tre appuntamenti col Rick Ware Racing, si tratta del debutto nel WeatherTech SportsCar Championship, ma non con i prototipi; ricordiamo infatti la stagione parziale nella Super-Season WEC con SMP Racing e la BR1-AER.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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USCC – WTR, Action Express e Corvette preparano il 2024 con le nuove line-up

Giornata fitta di annunci tra i top team del WeatherTech SportsCar Championship. In primis il WTR w/Andretti, che ha ufficializzato l’equipaggio della seconda Acura ARX-06 GTP con Jordan Taylor e Louis Deletraz per la prossima stagione. Ricky Taylor e Filipe Albuquerque dal canto loro continueranno a competere assieme sull’altra vettura del team anche nel 2024.

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Per Jordan Taylor si tratta del ritorno nel team di famiglia dopo quattro stagioni spese con Corvette nelle categorie GT che sono valsi due titoli nelle GTLM nel 2020 e 2021, che si assommano alla precedente vittoria ottenuta in GTE-Pro a Le Mans nel 2015 con la C7.R.

Al WTR, con cui ha conquistato il titolo assoluto IMSA nel 2017, troverà l’attuale terza guida del team, Louis Deletraz, che a 26 anni vanta già un curriculum internazionale di tutto rispetto, con due titoli ELMS consecutivi all’attivo. Inoltre Deletraz, che quest’anno ha sfiorato la vittoria a Daytona, è al comando delle classifiche LM P2 sia nel WEC con Prema che in ELMS col Racing Team Turkey.

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Nel 2022 la squadra battente bandiera turca aveva conquistato il titolo LM P2 Pro/Am nella serie europea anche grazie alle prodezze di Jack Aitken, che abbandonate definitivamente le ruote scoperte e le sirene della F1, ha trovato la sua dimensione nell’endurance, conquistando l’ultima 12 Ore di Sebring per Action Express.

E proprio il team di Denver, NC ha ufficializzato oggi l’ingaggio del 27enne britannico al fianco del confermatissimo Pipo Derani al posto del connazionale Alexander Sims.

Sims ritornerà in Corvette, dove ha già ricoperto il ruolo di terza guida nel 2021, disputando col marchio del Kentucky anche le 24 Ore di Le Mans del passato biennio, e dove troverà i veterani Antonio Garcia, Tommy Milner e Nicky Catsburg. Quest’ultimo può già vantare con due gare di anticipo il titolo WEC 2023 in GTE-Am insieme a Nico Varrone e Ben Keating.

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Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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USCC – Ancora 20 GT al Virginia International Raceway

Il fitto weekend del 26-27 agosto presenta fra gli altri appuntamenti il round del WeatherTech SportsCar Championship tutto dedicato alle GT al Virginia International Raceway, meglio noto come VIR.

Come di recente a Lime Rock, saranno 20 le vetture, le stesse viste in Connecticut, ad animare il terzultimo appuntamento della serie americana, divise tra GTD Pro (5) e GTD (15).

Rispetto invece a Road America, previsto il ritorno dell’Aston Martin dell’Andretti Autosport, pesantemente incidentata proprio nel corso del Northeast Grand Prix.

E proprio le Vantage, tre vittorie complessive tra le due classi negli ultimi due appuntamenti con lo Heart of Racing, ricevono una sostanziosa riduzione di potenza, cui fa seguito una contestuale riduzione del serbatoio di 4 litri. Questa l’unica modifica decisa dall’IMSA al Balance of Performance. Nessuna variazione, almeno per ora, tra gli equipaggi, atteso che Jordan Taylor, alfiere di Corvette in GTD Pro, nelle tre settimane di break si è sottoposto con successo ad un intervento di ernia.

In classifica generale, il secondo posto ottenuto in GTD Pro ad Elkhart Lake da Ben Barnicoat e Jack Hawksworth ha permesso loro di allungare ulteriormente sull’equipaggio di Corvette, così come la vittoria del Paul Miller Racing in GTD nei confronti di Marco Sorensen e Roman De Angelis, solamente settimi fra le GTD.

Appuntamento al VIR a partire dalle 4.30 PM ET di venerdì 25 agosto con le prime libere. Qualifiche sabato 26 alle 3.45 PM ET, le 21.45 italiane, e start della gara, della durata standard di 2 ore e 40’, alle 2.10 PM ET di domenica 27 agosto, le 20.10 nostrane. Diretta streaming gratuita come sempre sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: VIR

L’entry list del VIR

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USCC – Porsche torna alla vittoria a Road America. Vittorie di classe a PR1 Mathiasen, Riley Motorsports, Heart of Racing e Paul Miller Racing

Porsche agguanta il secondo successo stagionale nel WeatherTech SportsCar Championship sull’impegnativo tracciato di Road America con Felipe Nasr e Matt Campbell, autori di una gara senza sbavature, condotta flag to flag.

La fortuna per l’equipaggio della Porsche #7 è iniziata sin dal warm-up, quando Alexander Sims, al volante della Cadillac portata alla pole da Pipo Derani, si schiantava in curva 13. Con due sole ore a disposizione, la crew di Action Express ha eseguito un vero miracolo e la vettura si è potuta schierare in fondo allo schieramento delle GTP. Peggio è andata invece alla BMW #25, spiaggiata nel giro di ricognizione e presto ko al Kink.

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Davanti Matt Campbell non aveva problemi a stabilire il proprio ritmo, mentre alle sue spalle infuriava la battaglia per le piazza d’onore tra la Cadillac di Sebastien Bourdais e l’Acura di Colin Braun. Frattanto Ben Keating prendeva il comando tra le LM P2 ed il polesitter Nico Pino si involava sugli inseguitori in LM P3, cosí come Alex Riberas e Madison Snow mantenevano la leadership in GTD Pro e GTD.

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Derani ha provato durante il proprio stint a rimontare posizioni, aiutato anche dalla bagarre davanti alla sua V-Series.R, protagonisti la BMW superstite di Philipp Eng ed il veterano Mike Rockenfeller sulla Porsche del JDC Miller. Problemi anche alla Porsche #6, vincitrice a Long Beach, per una foratura.

Mentre tra i prototipi, dato l’esteso regime di corsa libera, si è perlopiù attesa il naturale svuotamento dei serbatoi, fra le GT qualcuno ha invece cercato strategie alternative, quali la Mercedes del WeatherTech Racing e le due Aston Martin dello Heart of Racing, che anticipavano la prima sosta, presto imitate dalla gran parte dello schieramento, con la sola Lexus #14, a tenersi alla distanza e ad ereditare il comando delle GTD Pro.

La serie dei pitstop delle GTP non forniva grandi spunti se non il rinverdire della bagarre a centro gruppo, con Felipe Nasr ad ereditare una comoda leadership nell’ordine dei 12” su Renger van der Zande e Tom Blomqvist.

AMR

L’undercut in GTD Pro sembra aver favorito chi ha giocato d’azzardo, ma la Mercedes anticipa la seconda sosta e la Corvette incappa in una penalità che lascia al comando l’Aston Martin con Ross Gunn, mentre al contrario Bryan Sellers mantiene la testa delle GTD al volante della BMW del Paul Miller Racing.

Tra le LM P2, è il momento del TDS con Giedo van der Garde a fare da lepre e Mikkel Jensen; quest’ultimo  peró dovrà cedere al rientrante Paul-Loup Chatin, che precederà al traguardo le due Oreca transalpine di 9” e 30” rispettivamente.

Davanti Tom Bloqmvist, dopo avere la meglio su van der Zande, cercherà di chiudere su Nasr, che al contrario nel finale allungherà quanto basta per regalare il secondo successo stagionale al Team Penske. Ricky Taylor dal canto suo porterà punti preziosi per la classifica in casa WTR w/Andretti col terzo posto. Alexander Sims rovinerà definitivamente il weekend di Action Express con un testacoda nel corso della seconda ora, chiudendo dietro la Porsche del JDC Miller.

Ko anche la seconda BMW, Gianmaria Bruni ed Harry Tincknell possono bearsi di una P8 nello stesso giro dei vincitori con la debuttante (in IMSA) Porsche Proton.

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Joao Barbosa dal canto suo cederà nel finale il comando delle LM P3 alla Ligier del Riley Motorsports, con Josh Burdon al posto dell’indisponibile Felipe Fraga, per la quarta vittoria stagionale.

I box di Jules Gounon e Mario Farnbacher (Racers Edge Motorsports with WTR) infine sprecheranno altrettanti podi a causa delle strategie azzardate, lasciando gli onori, dietro all’Aston Martin dello Heart of Racing, al secondo successo consecutivo in GTD Pro, e alla BMW del Paul Miller Racing, alla quarta vittoria in GTD, rispettivamente a Lexus e Corvette nella categoria Pro e alla McLaren di Inception Racing e alla Mercedes del Korthoff Motorsports in GTD.

PMR

Il WeatherTech SportsCar Championship tornerà fra tre settimane per il secondo round dedicato alle GT al Virginia International Raceway (VIR).

Piero Lonardo

Foto: Porsche, IMSA, Michelin Motorsports, Sean Creech Motorsports, Aston Martin Racing, BMW

L’ordine di arrivo

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USCC – Derani e Cadillac tornano in pole a Road America

Pipo Derani riporta al palo la Cadillac nelle qualifiche di Road America. L’alfiere di Action Express, già autore ieri nelle libere del giro record per prototipi sulla pista del Wisconsin, ha ulteriormente affinato il limite col tempo di 1.47.730.

Contrariamente alle aspettative delle libere, domani non ci saranno due V-Series.R in prima fila, perchè al posto di Sebastien Bourdais – che solo al terzo treno di gomme ha ritrovato la prestazione sull’impegnativo tracciato recentemente riasfaltato – ci sarà invece Matt Campbell, autore di un giro monstre con la Porsche 963 #7, ad appena 58 millesimi da Derani.

A fianco di Bourdais, Filipe Albuquerque con l’Acura del WTR w/Andretti, seconda il classifica ma ancora alla ricerca del primo successo; a seguire la migliore delle BMW con Connor de Philippi e Colin Braun con l’altra Acura del MSR, team che si vocifera da tempo probabilmente non farà più correre i prototipi della casa giapponese nel 2024.

Chiudono la lista delle GTP, la Porsche Penske di Nick Tandy, la BMW di Philipp Eng e le due Porsche private condotte da due veterani del calibro di Mike Rockenfeller e Gianmaria Bruni.

APR

George Kurtz e Nico Pino dal canto loro hanno dettato legge in LM 2 ed in LM P3, infliggendo distacchi importanti agli altri contender. L’Oreca del Crowdstrike Racing by APR ha limitato di mezzo secondo Rodrigo Sales, sub sulla vettura del Tower Motorsports, mentre il cileno del Sean Creech Motorsport, alla seconda pole stagionale, dopo Daytona, ha lasciato addirittura a quasi 1” Bijoy Garg sulla seconda Ligier del JR III Racing.

Pino

 

Più tirata invece la sessione delle GT, che ha visto primeggiare in GTD Pro Alex Riberas con l’Aston Martin dello Heart of Racing col tempo di 2.02.918, appena 57 millesimi meglio di Dani Juncadella con la Mercedes del WeatherTech Racing.

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Dietro Jordan Taylor si piazza Madison Snow, leader delle GTD con la BMW del Paul Miller Racing, che guadagna la prima partenza al palo del 2023, davanti a Brendan Iribe con la McLaren di Inception Racing.

Dal paddock di Road America giunge infine la notizia che in coincidenza col season finale di Road Atlanta verrà anche diramata l’entry list completa del 2024. Un passo avanti decisivo nella gestione sportiva della serie, simile a quanto adottato da tempo nelle serie ACO e nel WEC.

Domani la gara, della durata standard di 2h40’ prenderà il via alle 11.10 AM ET, pari alle 17.10 italiane. Diretta streaming gratuita sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

Foto: IMSA, APR, Sean Creech Motorsport, Michelin Motorsports

I risultati delle Qualifiche

Schedule

USCC – Le Cadillac alla riscossa a Road America. Ecco la schedule 2024 con la 6 Ore di Indianapolis

Disputate nella serata italiana le due sessioni di libere in quel di Road America. A sorpresa sono state le Cadillac a dettare il passo, con Sebastien Bourdais prima e Pipo Derani nel secondo turno.

Il leader della classifica generale ha segnato la migliore prestazione odierna con 1.47.986, precedendo di 2 decimi il tetracampione ChampCar sulle due V-Series.R di Action Express e Team Ganassi.

Solo P3 a ben 6 decimi per la migliore delle Acura, quella del WTR w/Andretti condotta da Ricky Taylor, a sua volta seguita dalle due BMW di Connor de Philippi e Philipp Eng. Fanalino di coda delle GTP, la nuova Porsche di Proton Competition di Harry Tincknell e Gianmaria Bruni.

Duello britannico tra le LM P2 con Ryan Dalziel a chiudere con l’Oreca di ERA Motorsports davanti ad Ben Hanley del leader Crowdstrike by APR. P3 per Louis Deletraz con la vettura del Tower Motorsports che ha trovato in Rodrigo Sales l’ennesimo rimpiazzo per l’infortunato John Farano.

Garett Grist dal canto suo ha dominato la scena delle LM P3 con la Ligier #30 del JR III Racing cosí come Jordan Taylor ha portato al top la Corvette in GTD Pro, relegando gli avversari a distacchi importanti.

Mikael Grenier infine ha segnato la migliore prestazione tra le GTD con 2.04.327 con la Mercedes del Team Korthoff davanti ai leader del Paul Miller Racing.

Ma la notizia del giorno consiste nell’ufficializzazione della 6 Ore di Indianapolis, che si aggiunge al resto della schedule 2024 del WeatherTech SportsCar Championship il 20-22 settembre, annunciata nel contesto del weekend di Elkhart Lake, e che porta a cinque le gare della Michelin Endurance Cup.

Diversi i cambiamenti rispetto al calendario attuale, fra cui spicca la cancellazione della gara tutta GT di Lime Rock ed il ritorno di Detroit sul nuovo tracciato cittadino adottato dall’IndyCar Series in questa stagione per una gara sprint con protagoniste le sole GTP e GTD Pro. Saranno le LM P2 infine la top class a Mosport.

Diverse purtroppo le concomitanze con il WEC, a partire da Long Beach ed Imola il 19-20 aprile, cosí come (ancora) Laguna Seca e Spa a metà maggio ed infine il CTMP con Interlagos a metà luglio. Difficoltà anche per il gap minimo fra la showcase di Detroit e la Journèe Test della 24 Ore di Le Mans, che si svolgerà la domenica successiva.

Tornando al weekend di gara, domani si proseguirà con le qualifiche alle 2.15 PM ET, pari alle 20.15 nostrane, godibili come sempre gratuitamente sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

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USCC – AWA con Corvette in GTD nel 2024 ed oltre

Ci saranno altre due Corvette impegnate il prossimo anno nel WeatherTech SportsCar Championship. E’ di poco fa l’annuncio che AWA schiererà a partire dalla prossima stagione ed almeno fino al 2025 due nuove Z06.GT3 R in GTD.

La squadra canadese, attiva da un paio di stagioni tra le LM P3, sarà la sola ad utilizzate le GT del Kentucky nella classe Pro/AM, mentre é già noto l’impegno di Pratt & Miller in GTD Pro con due vetture. Gli equipaggi di AWA verranno annunciati a tempo debito.

Piero Lonardo

Foto: AWA

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USCC – A Road America passando per Indianapolis

Torna l’endurance a stelle e strisce nel weekend con il tradizionale appuntamento del WeatherTech SportsCar Championship a Road America. Sull’impegnativo tracciato del Wisconsin si ritorna a ranghi completi con la bellezza di 46 vetture.

Salgono a 10 le GTP con il debutto della Porsche Proton per Gianmaria Bruni ed Harry Tincknell. In classifica è sempre l’equipaggio di Action Express a condurre con 10 lunghezze sui vincitori del Glen, Connor de Philippi e Nick Yelloly, sulla BMW #25, e 29 su Filipe Albuquerque e Ricky Taylor, vincitori qui lo scorso anno ma ancora a secco di vittorie nel 2023.

Emesso ieri il BoP della categoria, che vede aggiustamenti minimi in termini di peso rispetto a Mosport: -2kg per le Acura, -1kg per le BMW e le Porsche. Leggere variazioni anche all’energia massima per stint, con +2MJ per le BMW e +1 MJ per gli altri competitor.

E’ testa a testa invece tra le LM P2, che ritornano in azione dopo il Glen, con Ben Hanley e George Kurtz in testa alla graduatoria per soli 3 e 6 lunghezze sugli equipaggi di TDS Racing #11 e PR1 Mathiasen. Tra le sette sole entry destinate, comunque a crescere nel 2024, manca ancora il sostituto di John Farano alla guida della vettura di Tower Motorsports; vedremo se sarà Salih Yoluc come al Glen a completare l’effort con Louis Deletraz.

Felipe Fraga e Gar Robinson dal canto loro viaggiano a punteggio pressochè pieno tra le LM P3, avendo lasciato per strada solo la pole di Sebring, con ben 1115 punti contro i 934 di Anthony Mantella e Wayne Boyd ed i 928 di Garett Grist. Tra le 8 vetture iscritte era previsto il debutto di Linus Lundqvist sulla seconda entry del JR III Racing; lo svedese è stato però chiamato in azione nel concomitante appuntamento IndyCar di Nashville nelle fila del Meyer Shank Racing.

La lotta fra le 5 GTD-Pro full season vede primeggiare Ben Barnicoat e Jack Hawksworth, cui è sfuggito il podio solo a Mosport, con ben 151 punti di vantaggio sull’equipaggio di Corvette e 160 su Dani Juncadella e Jules Gounon del WeatherTech Racing. Considerate le quattro sole gare da qui al termine della stagione e la scarsa partecipazione alla categoria, Petit Le Mans esclusa, si tratta di un gap ragguardevole da recuperare.

16 infine le GTD con l’unica novità del ritorno di Alec Brule al volante della Porsche #92 del Kellymoss with Riley. Per il resto tutti alla caccia di Madison Snow e Bryan Sellers e della BMW del Paul Miller Racing, in primis i trionfatori di Lime Rock, Marco Sorensen e Roman de Angelis, con l’Aston Martin dello Heart of Racing, separati al momento da 86 lunghezze. Assai più lontano il duo Lexus formato da Aaron Telitz e Frankie Montecalvo, a -255.

Nonostante il BoP delle GT fissato prima di Lime Rock avrebbe dovuto essere valido anche per l’appuntamento di Road America, l’IMSA ha deciso di ridurre il peso minimo delle Mercedes di 10 kg ed aumentare di 3 litri la capacità del serbatoio delle Acura NSX GT3.

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Venerdì e sabato scorso parte del parco partenti si è ritrovato ad Indianapolis per dei test collettivi in vista del ritorno all’IMS della serie previsto a metà settembre, la Battle on the Bricks. Tra le 9 GTP presenti il best lap è stato ottenuto da Connor de Philippi sulla BMW con 1.14.655, un decimo meglio del compagno di squadra Jesse Krohn.

A Seguire Sebastien Bourdais con la Cadillac #01, mentre più staccati, ad oltre 3 decimi, l’Acura del Meyer Shank Racing di Colin Braun e la migliore delle Porsche con Matt Campbell.

Presenti anche un manipolo di prototipi appartenenti alle altre classi, fra cui l’Oreca LM P2 capolista del TDS, le due Duqueine LM P3 dell’AWA, così come sei equipaggi GTD, a fronte della Lexus #14 del Vasser Sullivan, quale unica GTD Pro.

Tornando al weekend di gara, le ostilità si apriranno venerdì 4 agosto con le due sessioni di libere. Qualifiche sabato 5 alle 2.15 PM ET e start della gara, della durata standard di 2h40, alle 11.10 AM di domenica, pari alle 17.10 italiane. Diretta streaming gratuita di qualifiche e gara come sempre sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: Road America, BMW

L’entry list di Road America

I risultati dei test di Indianapolis