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AUTO - ALPINE LE MANS HERITAGE

WEC – Alpine LMDh con Oreca dal 2024

Alpine ha finalmente rotto gli indugi sul suo futuro nel mondo dell’endurance, annunciando l’ingresso tra le LMDh a partire dal 2024, in partnership con Oreca.

La notizia è stata data al Centro Pompidou di Parigi, nel corso della presentazione di un documentario che narra la storia del marchio francese a Le Mans, alla presenza del CEO ACO, Pierre Fillon.

Il progetto sarà seguito in pista ancora una volta da Signatech, una partnership che fin qui ha prodotto due titoli ELMS (2013 e 2014) e due successi nel WEC tra le LM P2, nel 2016 e nella “Super Season” 2018-19, oltre che alle 24 Ore di Le Mans del 2016, 2018 e 2019, sempre tra le LM P2, a rinverdire i fasti del successo assoluto del 1978.

Rilevanti le sinergie con la factory F1 di Enstone, dalla quale beneficierà dell’expertise in aerodinamica, senza peró dimenticare che il propulsore che verrà sviluppato invece in quel di Viry-Châtillon.

Alpine è il sesto costruttore proteso verso la nuova categoria top dell’endurance globale, e si aggiunge a Audi, Porsche, Acura, BMW e Cadillac tra le LMDh. Ricordiamo che invece, oltre a Toyota e Glickenhaus, Peugeot, Ferrari e (chissà se la vedremo mai) ByKolles, fanno capo alle LMH. Le due categorie, come da accordi tra ACO ed IMSA, potranno competere ad armi pari nelle più prestigiose gare di durata su entrambe le sponde dell’Oceano Atlantico, a partire da Daytona 2023.

Previsto un impegno di due vetture sin dal primo anno; nel frattempo, Alpine ha ribadito di aver richiesto di poter continuare ancora a competere con la A480 Gibson, l’ex Rebellion R13 LM P1, tra le Hypercar WEC.

Piero Lonardo

Foto: Alpine

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WEC – Glickenhaus salta il Bahrain

Gli addetti ai lavori ne erano già consapevoli, ma oggi, con la diffusione delle entry list del doppio appuntamento in Bahrain, è giunta l’ufficialità che la stagione 2021 del Glickenhaus Racing nell’ambito del World Endurance Championship è terminata con Le Mans.

Il bel risultato della 24 Ore, con entrambe le vetture al traguardo ed il podio sfiorato dietro le due Toyota e l’Alpine, evidentemente non è stato abbastanza per Jim Glickenhaus per affrontare il finale di stagione tra gli Emirati.

Va detto che nei giorni scorsi a mezzo social Glickenhaus ha invocato a gran voce un BoP che permettesse alle due 007 LMH di competere ad armi pari con le Toyota, specificando di non auspicare un rallentamento delle GR010-Hybrid, quanto un innalzamento della potenza ammessa per le sue vetture e per l’Alpine, a suo avviso ben bilanciate fra loro, al contrario delle due Hypercar nipponiche.

Evidentemente nel frattempo non devono essere pervenute le dovute assicurazioni (anche se, ribadiamo, il forfait era nell’aria già da Monza) e nelle ultime due gare saranno solo tre le Hypercar, vere o presunte, a competere per il successo finale.

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Undici le LM P2, col ritorno dell’equipaggio titolare del Racing Team Nederland, composto, come a Le Mans, da Job van Uitert e Giedo van der Garde al fianco di Frits van Eerd. Ancora TBA invece il terzo sedile della nuova Oreca dell’ARC Bratislava, dopo che a Monza e a Le Mans è stato Matej Konopka, figlio di Miro, a completare la line-up insieme ad Oliver Webb.

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In GTE-Pro la lotta fra Ferrari e Porsche si arricchirà, nella sola gara lunga, delle terze guide di Stoccarda, Fred Makowiecki e Michael Christensen. Questa l’unica differenza al momento fra le due entry list.

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Tra gli Am invece, Alessio Rovera, Nicklas Nielsen e Francois Perrodo puntano a chiudere anticipatamente il discorso titolo per AF Corse, che farebbe il bis del 2020 sempre con la 488 coi colori bretoni.

Come al solito, massima incertezza sulla line-up della Porsche #88 del Dempsey-Proton, cosí come sui nomi di coloro che affiancheranno Dennis Olsen sulla seconda 911 RSR-19 del Project 1.

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A sorpresa, va completato anche l’equipaggio della Iron Dames al fianco di Michelle Gatting e Rahel Frey, che ha visto la pilotessa belga Sarah Bovy in azione negli ultimi due appuntamenti. Trattandosi di un team italiano, speriamo sia Manuela Gostner a fare ritorno sulla Ferrari #85. Sull’altra vettura del team, il team manager Andrea Piccini dovrebbe rientrare nell’abitacolo insieme a Claudio Schiavoni e Matteo Cressoni.

Il programma del doppio weekend degli emirati inizierà giovedí 28 ottobre con le prime libere della 6 Ore, con partenza alle 11 di sabato 30. L’azione in pista per la 8 Ore invece inizierà giovedí 4 novembre per chiudersi con l’ultima bandiera a scacchi della stagione, alle 20 di sabato 6. Ricordiamo che le due gare condivideranno il medesimo layout del circuito.

Piero Lonardo

L’entry list della 6 Ore del Bahrain

L’entry list della 8 Ore del Bahrain

Foto: Piero Lonardo

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Ligier Euro Series – Si festeggia in Monza Garage per il titolo JS P4 di Cicognani e Faccioni

La terza serie di supporto del weekend ELMS, come noto da un paio di anni è la Ligier European Series, che si corre con due modelli prodotti dal costruttore transalpino: il prototipo JS P4 e la GT JS 2R.

L’HP Racing Team, che lo scorso anno si è aggiudicato l’edizione di esordio tra le JS P4, quest’anno si è associato al nostranissimo Monza Garage. Sotto l’occhio attento di Alessandro Breveglieri, si è concretizzato un equipaggio monstre per la categoria, composto da Jacopo Faccioni, protagonista da tempo del Campionato Italiano Sport Prototipi, ed Alessandro Cicognani, campione della Formula Le Mans nell’ambito della Le Mans Series 2010.

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L’accoppiata, a causa dei trascorsi di quest’ultimo, riconosciuto ancora quale silver, cosí come Faccioni, nonostante gli 11 anni trascorsi da quello che è stato l’ultimo titolo internazionale vinto tra i prototipi in una serie ACO, poteva rappresentare un handicap, stante la penalità da scontare al pitstop obbligatorio, ma cosí non è stato.

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Dall’ultimo weekend in una pista impegnativa come Spa-Francorchamps infatti, l’equipaggio della #23 esce con un hat trick, due pole position e due vittorie, che si assommano agli altri cinque successi agguantati a Barcelona, Red Bull Ring, Paul Ricard (altra doppietta) e Monza.

Il risultato di Spa vale il titolo piloti con ben due gare di anticipo per i driver romagnoli, che potranno affrontare il weekend di Portimao del 23-24 ottobre con l’unico scopo di portare a casa anche il titolo a squadre, che vede l’HP Racing by Monza Garage precedere il Deux Arbres di 37 punti contro i 50 in palio.

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Da segnalare che nelle Ardenne Cicognani e Faccioni hanno dovuto affrontare un rivale d’eccezione, nientemeno che Pierre Fillon, presidente dell’ACO, schierato al fianco dell’amico Jacques Nicolet e giunto terzo al traguardo.

Speriamo di rivedere anche nel 2022 il Monza Garage e i due driver nostrani in azione insieme, magari, perchè no, in una categoria superiore.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro, Roberto Beretta

Race Start

LMC – Doppietta Cool Racing e titolo GT3 ad Iron Lynx a Spa

A Spa non è mancato lo spettacolo nemmeno nelle serie di contorno; ne è stata la prova la penultima prova della Michelin Le Mans Cup, che vede a contatto LM P3 e GT3.

A dire il vero il parco partenti della prossima futura categoria regina delle GT questa volta si limitava a tre sole unità, ma in ballo c’era comunque il titolo, in sospeso fra la Porsche del PZOberer by Zurichsee e la Ferrari di Iron Lynx, tornata nuovamente nelle mani di Gabriele Lancieri e Paolo Ruberti.

Al via, le due vetture gestite dal Phoenix Racing di Finn Gehrsitz e Thorsten Kratz si facevano infilare alla Source dalla Ligier di Antoine Doquin, che prendeva presto il largo. Dietro ancora una volta un po’ di confusione ma fortunatamente nessun contatto terminale, con Lancieri, partito sulla Ferrari #8, a mantenere la testa delle GT3 su Nicolas Leutwiler.

Il gentleman svizzero, in rimonta sul driver imolese, intorno al minuto 45 commetteva però un grave errore alla Campus che lo riportava a distanza dalla 488; poco dopo una prima Full Course Yellow per recuperare la Duqueine di Andres Latorre permetteva l’esecuzione delle prime soste.

Nel frattempo Dietro a Josh Skelton, subentrato a Doquin, e a Leonard Weiss, ora al volante della Duqueine del WTM by Phoenix, stava avanzando a larghe falcate l’altra Ligier del Cool Racing, ora con Matt Bell al volante. Il distacco fra i due diminuiva sino al sorpasso, eseguito senza particolare fatica, all’Eau Rouge a 20’ dalla fine.

Il timing della corsa era peró stato inficiato dalle interruzioni occorse nelle qualifiche della ELMS, e la direzione gara, dopo il secondo pistop, decideva di chiudere anticipatamente la gara, in ossequio alle norme antirumore del circuito belga, con circa 8’ di anticipo rispetto alle due ore previste, sancendo la doppietta delle Ligier del Cool Racing.

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Matt Bell e Mo Smith, secondi al traguardo, si portano a 14 lunghezze dai leader del Nielsen Racing, Colin Noble ed Anthony Wells, classificatisi al quinto posto, davanti all’equipaggio del Rinaldi Racing, a quota -11, penalizzato con un drive-through per il contatto con la Ligier di United Autosports di Andy Meyrick mentre navigava in P3.

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Il campionato delle LM P3 si andrà quindi a risolvere nell’ultimo round di Portimao del 24 ottobre, mentre il titolo delle GT3 invece va nuovamente, con una gara di anticipo, ad Iron Lynx. Stanti le variazioni di equipaggio intercorse in stagione, il solo Paolo Ruberti, tornato insieme a Lancieri alla vittoria alla guida della Ferrari #8, insegue Leutwiler con 18 punti di svantaggio.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo

Foto: MLMC, Cool Racing, Iron Lynx

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ELMS – WRT, vittoria e titolo a Spa. DKR ed AF Corse riaprono il discorso in LM P3 e GTE

Il team WRT si laurea alla prima stagione completa campione dell’European Le Mans Series. Robert Kubica, Yifei Ye e Louis Deletraz si rifanno alla grande della delusione di Le Mans trionfando alla 4 Ore di Spa-Francorchamps ed aggiudicandosi il titolo con una gara di anticipo.

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Complice di questo successo, il terzo dopo Barcelona ed il Red Bull Ring, la confusa partenza della gara, che eliminava dalla lotta per il titolo entrambi i contender ancora accreditati. L’Aurus #26 del G-Drive di Roman Rusinov veniva tamponata dalla vettura del Racing Team Turkey di Salih Yoluc ed era costretta all’abbandono poco dopo per problemi al cambio, danneggiato nello scontro, mentre l’Oreca #22 dello United Autosports era costretta ad una sosta immediata per una foratura. Anche la rossa Oreca gestita dal TF Sport doveva comunque  lasciare presto ed in maniera spettacolare per un problema allo sterzo.

Charles Milesi del Cool Racing, che aveva condotto la prima parte di gara dalla pole conquistata ieri, cedeva il comando al primo pit a Robert Kubica. Yifei Ye e Louis Deletraz proseguivano l’opera e, nonostante una foratura che costringeva l’Oreca #41 ad una sosta anticipata e le diverse neutralizzazioni, nessuna fortunatamente per incidenti gravi, potevano gestire comodamente la gara sino al traguardo, con un cuscino di sicurezza sugli inseguitori.

Dopo un assalto iniziale da parte di Partick Pilet e dell’Oreca IDEC, alla distanza sono emersi il Duqueine di Tristan Gommendy ed il Panis Racing di Will Stevens, ma entrambe le vetture non hanno rappresentato un reale pericolo per la compagine belga, mentre il Cool Racing ha dovuto attendere il ritorno dei due Pro per agguantare una quarta piazza che vale comunque il secondo posto in classifica fra i Pro/Am. Purtroppo per il team svizzero, l’Aurus #25 del G-Drive si piazzava seconda, e con 24 punti di vantaggio, ha ormai il titolo di categoria in tasca.

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Da segnalare infine la splendida gara condotta dall’Oreca #32 di United Autosports. Ricostruita da zero dopo il crash in qualifica e partita ultima fra le LM P2, Nico Jamin, Manuel Maldonado e Job van Uitert hanno preso anche il comando della gara, ma hanno dovuto fare i conti con la scarsità di pneumatici nuovi utilizzabili, e con questi presupposti il sesto posto finale è sicuramente un risultato notevole.

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Riduce invece il distacco dai leader in classifica Laurents Hörr, che chiude una gara pressochè perfetta fra le LM P3 insieme a Mathieu de Barbuat, e si avvicina a 5 soli punti dal Cool Racing.

Complici anche i problemi patiti da Martin Hippe, il quale aveva preso il comando nelle fasi iniziali sulla Duqueine in pole, l’equipaggio battente bandiera lussemburghese ha gestito al meglio il gap nei confronti dei capoclassifica, che si classificano comunque secondi. Competa il podio la Ligier #2 di United Autosports.

Da segnalare l’ottimo sesto posto finale dell’1 AIM Villorba Corse che, grazie ad una strategia su tre sole soste, ha anche avuto il piacere di condurre la gara a cavallo della prima ora.

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In GTE infine, secondo successo di AF Corse con Alessio Rovera, Francois Perrodo e Manu Collard. La gara è stata pregna di duelli interessanti che hanno coinvolto praticamente tutti gli equipaggi iscritti. Al predominio iniziale di Iron Lynx con Rino Mastronardi, hanno in seguito risposto Matt Campbell, partito dal fondo dopo le pessime qualifiche di ieri, che hanno visto la Porsche #77 mancare un giro valido, e poi Collard con l’altra Ferrari color argento.

L’incognita di un eventuale splash aggiuntivo finale per la Ferrari di testa svaniva a causa di un’ultima Full Course Yellow a 4’ dalla bandiera a scacchi, e cosí il divario tra le due 488 al traguardo può ammontare a ben 25”.

Le due vetture si giocheranno il titolo nel season finale con un distacco di 20 punti a favore del team diretto da Andrea Piccini, che puó festeggiare anche un nuovo podio delle Iron Dames, Michelle Gatting, Rahel Frey e Sarah Bovy, che hanno agguantato definitivamente la terza piazza proprio allo scadere sulla Porsche #93 dopo un lungo duello.

Dalla lotta per il titolo risulta invece definitivamente esclusa la Ferrari di Spirit of Race, uscita di gara dopo un violento crash da parte di Duncan Cameron, il quale centrava l’Oreca dell’Algarve Pro Racing, che cercava di ripartire dopo un contatto a Les Combes.

E’ tutto per oggi dalla massima serie endurance europea. Per i tre titoli ancora pending se ne riparlerà a Portimao il 24 ottobre prossimo.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 ore di Spa-Francorchamps

Foto: ELMS, WRT

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ELMS – Milesi riporta in pole il Cool Racing a Spa. Lietz e Hörr senza rivali in GTE e LM P3

Charles Milesi sembra proprio l’uomo del momento fra le LM P2. Il francesino, dopo la pole in Monza nel WEC e la vittoria di Le Mans, sempre col WRT, guadagna la pole position oggi a Spa-Francorchamps nella 4 Ore ELMS col Cool Racing.

Milesi, che qui sostituisce Antonin Borga sull’Oreca #37, ha segnato il miglior tempo nelle qualifiche con 2.04.384, precedendo di 132 millesimi Phil Hanson, dominatore della giornata di ieri, e di quasi 4 decimi Louis Deletraz, con la capolista WRT. Solo P6 peraltro per l’altro contender G-Drive con Nicky de Vries.

La sessione è stata interrotta due volte con bandiera rossa: la prima già durante il turno delle LM P3, a causa del crash della Ligier del Racing Experience di David Hauser, fuori all’uscita esterna del Raidillon. A pochi istanti dallo start della categoria regina invece, è stato Nico Jamin, il migliore nelle ultime libere del mattino. a stamparsi nel medesimo punto con l’Oreca #32 di United Autosports.

Entrambi i piloti sono usciti dalle macchine coi propri mezzi, ma ci sono forti dubbi che la LM P2 possa essere riparata in tempo per la gara di domani.

Al Cool Racing peró non è andato tutto secondo i piani. Oltre alla defaillance occorsa in mattinata a Nicolas Lapierre, che divide l’abitacolo del prototipo con Milesi ed Alexandre Coigny, fermo alla pit entry nel finale delle libere 2, nelle LM P3 l’equipaggio della capolista non ha infatti propriamente brillato.

Nella categoria cadetta è stato Laurents Hörr ad aggiudicarsi la quarta pole di fila nella categoria, riducendo ancora di 1 punto il gap dai leader, che termina solamente in P13 dopo aver disputato solo 8 tornate nelle libere 2.

Dietro alla Duqueine del DKR si piazzano l’enfant du pays Ugo de Wilde con la Ligier #14 dell’Inter-Europol, Wayne Boyd con la Ligier #3 di United Autosports e David Droux con la entry del Graff.

Proton

La pioggia di giri cancellati non ha infine distratto il veterano Richard Lietz dal compito finale. L’ex campione WEC GT ha infatti surclassato tutti gli avversari con la Porsche del Proton Competition segnando il tempo di 2.16.093.

L’austriaco, che ricordiamo divide l’abitacolo, oltre che con Felipe Laser, anche con l’attore pilota Michael Fassbender, ha lasciato Miguel Molina con la migliore delle Ferrari a 8 decimi, ed Alessio Rovera, vincitore qui al debutto nel WEC, a oltre 1”.

Da ricordare che qui a Spa la capolista Ferrari Iron Lynx #80 carica 40 kg di zavorra contro i 15 della #88 di AF Corse, mentre la Porsche in pole viaggia al peso minimo.

La classifica di categoria si chiude con l’altra Porsche di Matt Campbell e la Ferrari delle Iron Dames, entrambe senza tempi ritenuti validi dalla direzione gara.

Domani il via della 4 ore di Spa-Francorchamps al consueto orario delle 11. Diretta gratuita come sempre sul sito web della serie, europeanlemansseries.com e sui relativi canali YouTube e Facebook.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

Foto: ELMS, Proton Competition, Cool Racing

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ELMS – Nel 2022 tornano Imola e l’Hungaroring. Le Ligier approdano a Le Mans

Diffuso come da anticipazioni della vigilia in quel di Spa-Francorchamps anche il calendario dell’European Le Mans Series 2022. Tra tutte, il ritorno di Imola, che già ospitò la serie dal 2013 al 2016, e dell’Hungaroring, che torna ad accogliere una competizione gestita dall’ACO addirittura dal 2013.

La 4 Ore di Imola va a sostituire, come da previsioni, la gara monzese, slegandosi però dalla programmazione estiva, quale seconda prova della serie, il 15 maggio, col season opener che torna, cosí come il Prologo, nella consueta sede di Le Castellet, il 17 aprile.

A seguire, proprio l’appuntamento magiaro, il 3 luglio, che prende il posto del Red Bull Ring, mentre la 4 ore di Barcelona si muove verso un torrido 28 agosto. Immutati gli ultimi due atti di Spa-Francorchamps e Portimao, che si muovono solamente di una settimana (in avanti per il round belga, all’indietro per il circuito portoghese) rispetto alla schedule 2021.

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Presentati anche i calendari delle due serie di contorno, la Michelin Le Mans Cup e la Ligier European Series. Entrambe “salteranno” Barcelona; la prima per fare posto alla settima Road to Le Mans, mentre il calendario della serie monomarca entry level si arricchirà anch’essa di una passerella sul Circuit de la Sarthe nell’ambito della 90ma 24 Ore.

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Piero Lonardo

Foto: ELMS, Le Mans Cup, Ligier European Series

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ELMS – Hanson, 1” alla concorrenza nelle prime Libere di Spa

Phil Hanson non è ancora tagliato del tutto fuori dalla lotta per il titolo 2021 dell’European Le Mans Series. A Spa-Francorchamps, dove lo scorso anno si involó verso la terza vittoria di fila e verso il campionato insieme a Filipe Albuquerque, cercherà una non semplice rimonta nei confronti di WRT e G-Drive, che precedono in classifica l’equipaggio di United Autosports.

Hanson ha iniziato il programma ufficiale nel migliore dei modi, regalando il miglior tempo nelle prime libere di stamane con 2.05.743, lasciando la capolista WRT col Louis Deletraz a oltre 1”. Nella seconda fila virtuale Charles Milesi, neovincitore di Le Mans proprio con la compagine belga, e Nicky de Vries con l’Aurus #26 del G-Drive.

La sessione si è disputata in regime di asciutto e con una temperatura primaverile, ed ha visto in pista tutte e 38 le vetture iscritte. Unica a disputare un programma ridotto la Porsche #93 del Proton Competition, con solo 18 giri all’attivo.

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Tra le LM P3, miglior tempo per un altro pilota in rincorsa, Laurents Hörr e la Duqueine del DKR, autore di 2.12.839, oltre 2 decimi meglio della Ligier di Wayne Boyd.

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In GTE infine, come nei test di ieri è stato Miguel Molina a svettare con la Ferrari di Iron Lynx ed il tempo di 2.17.859, davanti alla Porsche di Richard Lietz e alla Aston Martin di Ross Gunn, separati rispettivamente di 2 e 4 decimi.

Nel pomeriggio si è svolta inoltre la consueta mezz’ora riservata ai piloti classificati bronze. La palma del migliore va ancora una volta al turco Salih Yoluc, autore di 2.09.889. Al top in LM P3 e GTE rispettivamente Rory Penttinen con la Ligier #9 del Graff e Rino Mastronardi con la Ferrari capolista di Iron Lynx.

Da segnalare che nella giornata ha girato anche la MissionH24 nell’ambito delle prove libere della Michelin Le Mans Cup.

La nuova versione del prototipo a idrogeno ha totalizzato 5 giri complessivi nei due turni nelle mani di Stèphane Richelmi, ottenendo quale miglior crono 2.28.703, ben 13” più lento del leader delle LM P3. Il gap nei confronti della migliore GT3 scende ma assomma ancora a 8”, segno che la strada da percorrere è tanta…

Domani il programma ELMS proseguirà con la seconda ed ultima sessione di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 9.05 e alle 13.05. Queste ultime si potranno seguire in streaming free sul sito web della serie, europeanlemansseries.com e sui relativi canali YouTube e Facebook.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

I risultati del Bronze Test

Foto: ELMS

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ELMS – Kubica il più veloce nei test di Spa

Come di consueto l’European Le Mans Series riserva la giornata del mercoledí ai test collettivi. Nelle due sessioni effettuate in vista della 4 Ore di Spa-Francorchamps, il più veloce è stato il “quasi vincitore” di Le Mans (tra le LM P2) Robert Kubica del team di casa, il WRT.

Il driver polacco, reduce dai due ultimi Gran Premi di F1 con l’Alfa Romeo, ha segnato la migliore prestazione su pista bagnata nel pomeriggio, con 2.20.871, precedendo Patrick Pilet con l’Oreca IDEC di 4 decimi e Phil Hanson, appena confermato anche nel WEC con United Autosports, di oltre 1”1.

Al mattino era stato il neocampione F.E Nicky de Vries a segnare la migliore prestazione con l’Aurus #26 del G-Drive con 2.25.699 davanti a Yifei Ye e allo stesso Kubica.

Proprio in casa del team Russo, gestito in pista da Algarve Pro Racing, la news più eclatante in termini di line-up, con Gustavo Menezes a sostituire Roberto Merhi sull’equipaggio Pro/Am della vettura #25. Il neoacquisto Peugeot, scaricato da Glickenhaus alla vigilia di Le Mans, estenderà il proprio impegno insieme a John Falb e Rui Andrade anche nel season finale di Portimao.

Le altre due novità di rilievo riguardano entrambe team francesi. Ultimate ha deciso di non rimpiazzare Francois Heriau, assente anche a Le Mans per un problema alla clavicola, e correrà con i due fratelli Mathieu e Jean-Baptiste Lahaye nella classifica assoluta. Il Graff invece ha dato forfait senza spiegazioni apparenti.

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Tra le LM P3, migliore prestazione per il capoclassifica Niklas Knuetten con la Ligier #19 del Cool Racing, il più veloce nel pomeriggio con 2.31.796, seguito a 7 decimi dalla vettura dell’1 AIM Villorba di Alessandro Bressan.

Un team italiano sugli scudi anche in GTE con Miguel Molina e la Ferrari di Iron Lynx, al top con 2.31.952 davanti all’Aston Martin di Ross Gunn e all’altra 488 GTE Evo delle Iron Dames di Michelle Gatting.

In azione quest’oggi anche la Michelin Le Mans Cup, con Scott Andrews e la Ligier #22 di United Autosports e Paolo Ruberti con la Ferrari di Iron Lynx al comando della lista dei tempi di LM P3 e GT3. Assente – almeno per ora – la Porsche del PZOberer by Zurichsee, major contender della categoria.

Domani giornata di pausa. L’azione in pista della ELMS riprenderà venerdí 17 con la prima sessione di libere, alle 11.00.

Piero Lonardo

I risultati del Morning Test

I risultati dell’Afternoon Test

Foto: WRT, ELMS

FIA WEC 4 Hours of Silverstone

WEC/USCC – Enzinger sostituito in Porsche: obiettivo F1?

Fritz Enzinger dal primo ottobre prossimo non sarà più il capo delle attività sportive Porsche. Oggi il comunicato che vede il 65enne sostituito nell’incarico da Thomas Laudenbach.

Laudenbach, di 12 anni più giovane, negli ultimi anni è stato il capo della divisione motori della casa di Stoccarda. Suoi i progetti delle unità che equipaggiano la 918 Spyder, la 911 RSR e la 911 GT3 R, ma anche il prestigioso 3,4 litri V8 della mitica RS Spyder che dominò negli States nel primo decennio degli anni 2000.

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Il suo precedente coinvolgimento vincente con le serie endurance statunitensi è di buon augurio per il prossimo programma LMDh che lo vedrà agire, questa volta in prima persona, ancora una volta insieme al partner Penske.

Enzinger, fautore del programma 919 Hybrid che ha fruttato tre titoli WEC ed altrettante vittorie di fila a Le Mans dal 2014 al 2017, ufficialmente andrà in pensione, ma voci di corridoio propendono per un nuovo incarico all’interno del gruppo VW.

Sarà il tanto auspicato ritorno in F1? Staremo a vedere…

Piero Lonardo

Foto: Porsche