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IMSA – Acura precede Cadillac e BMW nelle prime fasi della Petit Le Mans. Big crash al via in GT

Prime fasi concitate quelle della 28ma Petit Le Mans. Dopo due ore di gara Tom Blomqvist continua a condurre con l’Acura #60 su Jack Aitken e la Cadillac di Whelen Racing e la BMW di Kevin Magnussen.

Al via, di fronte al tutto esaurito, il polesitter Blomqvist manteneva la leadership su Aitken che lo affiancava, ma Felipe Nasr era abile a scavalcare l’altra ARX-06 di Nick Yelloly per la terza piazza. Sull’altra Porsche non potrà salire Julien Andlauer, sostituito da Laurens Vanthoor per un’improvvisa emergenza medica non meglio specificata.

Dietro, tra le GT, succedeva invece il finimondo: nella discesa che precede le Esses una carambola generata dal testacoda di Manny Franco con la Ferrari del Conquest coinvolgeva la Ford Gradient, l’altra 296 GT3 di Inception Racing e l’Aston Martin del Magnus Racing di John Potter ed è subito Full Course Yellow. Risultato: quattro ritiri ed il pilota di Conquest ospedalizzato. Ai box a lungo anche la Lamborghini del WTR.

Nemmeno il tempo di ripartire che una nuova neutralizzazione veniva chiamata dalla direzione gara per rimuovere lo specchietto della Ferrari AF Corse di Lilou Wadoux, ed in tanti ne approfittavano per rabboccare, salvo la top five delle GTP ed i primi tre in GTD Pro e GTD. Quest’ultima classe era dominata da ben tre Ferrari, che presto si riducevano a due per il drive-through assegnato alla Wadoux per blocking.

Dopo 87’ di gara una nuova Full Course Yellow neutralizzava la corsa per il cartello portato in pista dall’Oreca LM P2 di Naveen Rao, e tutti ne approfittavano per una seconda sosta collettiva, che permetteva alla BMW di Kevin Magnussen di passare in terza posizione davanti alla Porsche del JDC-Miller ed all’Aston Martin Valkyrie, che con Ross Gunn aveva già avuto la meglio in pista sulla Porsche capolista. Problemi intanto per Nick Yelloly, col box MSR che cercava di risolvere gli evidenti problemi al cambio con la sostituzione del volante.

Una quarta neutralizzazione per la ruota posteriore sinistra persa dalla Mercedes di Lin Hodenius ci portava fino al termine della seconda ora di gara. Aitken prenderà il comando della gara nelle fasi immediatamente successive al relativo restart.

In LM P2, Jeremy Clarke continua a condurre dalla partenza con l’entry di Inter-Europol su Nick Boulle di United Autosports e su PJ Hyett con “Spooky the Dragon”.

Bella battaglia in GTD Pro, con la Porsche “scheletrica” di AO Racing e Laurin Heinrich ad approfittare del pit per portarsi al comando sulle BMW di Connor De Philippi e Neil Verhagen, a precedere Davide Rigon, subentrato ad Albert Costa, nel difendere la temporanea leadership in campionato ai danni della Corvette #3.

In GTD infine è ancora tris Ferrari con le vetture di AF Corse e Triarsi Competizione davanti alla Mercedes neotitolata del Winward Racing.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA

La classifica dopo 2 ore di gara

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