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IMSA – “Spike” trionfa anche aldilà dell’oceano al CTMP. Successi di Ferrari e Lamborghini tra le GT

Dane Cameron e PJ Hyett si impongono al Canadian Tire Mototorsport Park. La popolare “Spike”, recente trionfatrice e Le Mans e a Imola nella sottoclasse LM P2 Pro/AM con l’aiuto di Louis Deletraz, agguanta il primo successo stagionale nel WeatherTech SportsCar Championship.

Malauguratamente questa vittoria è stata propiziata dall’incidente che ha coinvolto Tom Dillmann a 20’ dalla bandiera a scacchi. Il campione in carica della categoria, a causa di un guasto tecnico non ancora individuato, si è schiantato duramente con l’Oreca di Inter-Europol sulle gomme a protezione di curva 3. Al momento il simpatico pilota francese, cui vanno i nostri migliori auguri di pronta guarigione, si è già fatto vivo a mezzo sociale presso l’ospedale locale in cui è ricoverato.

L’Oreca #43 era balzata al comando all’ultima sosta e, grazie anche alla neutralizzazione susseguente all’incidente tra l’Oreca LM P2 del TDS di Hunter McElrea e la Lamborghini di Mario Farnbacher, si stava avviando verso il secondo successo stagionale nella serie americana, che invece è tornato in mano alla vettura di AO Racing, che aveva dominato la prima parte di gara partendo dalla pole.

Completano il podio la #22 di United Autosports condotta per l’occasione da Tom Blomqvist insieme a Dan Goldburg, e la vettura del Riley di Gar Robinson e Felipe Fraga. La direzione gara ha negato il via alla macchina del JDC-Miller iscritta one-shot per Gerry Kraut e Scott Andrews in quanto i due piloti non hanno percorso un sufficiente chilometraggio durante le libere a causa della rottura del motore.

DragonSpeed

Prima vittoria anche di DragonSpeed in GTD Pro. Giacomo Altoè ed Albert Costa hanno approfittato al meglio della strategia per balzare al comando sulla Porsche di AO Racing, protagonista nelle prime fasi di gara. Le Full Course Yellow finali hanno permesso alla 296 GT3 #81, gestita in partnership con Risi Competizione, di conquistare il successo dopo essere partiti dall’ultima piazzola davanti alla Corvette #4 e alla citata “Rexy”.

LamboWTR

Ad un’altra GT italiana, la Lamborghini del WTR di Danny Formal e Trent Hindman, la vittoria in GTD. Anche in questo caso la strategia l’ha fatta da padrona, permettendo alla Huracàn #45 di recuperare dal testacoda al via che l’aveva relegata al fondo dello schieramento.

Poteva essere doppietta per le vetture di Sant’Agata, ma il recupero di Farnbacher e della #78 del Forte Racing è stato vanificato dal contatto di cui sopra. Piazza d’onore quindi per la capolista Winward di Phil Ellis e Russel Ward, davanti a propria volta alla Lexus del Vasser Sullivan di Parker Thompson e Jack Hawksworth.

In classifica generale, tra le LM P2 il solo Dan Goldburg continua a condurre con 1375 punti contro i 1297 dei vincitori di domenica ed i 1251 dell’accopiata del Riley. In GTD Pro, l’equipaggio della Corvette #3, quarto al traguardo, mantiene la leadership con 39 punti di vantaggio su Laurin Heinrich e Klaus Bachler con Albert Costa a salire quale terza forza a -53. Poco cambia infine in GTD, con l’equipaggio del Winward ancor più saldamente in testa con un vantaggio incrementato a 92 punti sul Vasser Sullivan.

Prossimo appuntamento con l’IMSA, il 3 agosto a Road America, col ritorno delle GTP.

Piero Lonardo

Foto: Oreca, Dragonpeed, WTR

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