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WEC – Le voci dei protagonisti: Ferrari, Cadillac, Porsche, Isotta Fraschini, Jota

Alla vigilia della 6 Ore di Imola abbiamo avuto la possibilità di raccogliere le impressioni di tanti protagonisti, in pista e ai box, dei maggiori team schierati in LMH.

_PL51233Per primo Giuliano Salvi, Endurance Race Cars Race & Testing Manager del Cavallino, esperienza di lunga data anche in F1 “Per noi Imola è ovviamente la gara di casa, e per le sue caratteristiche la consideriamo una “piccola Monaco”. Ovviamente abbiamo dei riscontri anche senza averci già gareggiato, ma al momento ci consideriamo all’80% delle nostre possibilità, tenute conto delle tante variabili in ballo. Riguardo la strategia, persino la possibilità di neutralizzazioni non è da darsi per scontata. In Qatar per esempio ci saremmo aspettati tante Full Course Yellow, invece la gara è proseguita praticamente senza interruzioni per tutte le 10 ore.”

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Con Laura Wontrop-Klauser, abituale interlocutrice su queste pagine abbiamo cercato di carpire qualche news sul futuro prossimo del brand, ma anche sul recente passato, accogliendoci con un italianissimo “Ciao” “La squalifica di Lusail era dovuta, e vi dirò che siamo contenti che l’ACO abbia la possibilità di comparare tanti dati per tutti i partecipanti, la considero una garanzia per il futuro. Qui al momento siamo un po’ più indietro rispetto al Qatar, ma stiamo parlando di una pista che abbiamo provato solo al simulatore. Riguardo il futuro, sicuramente GM non ha intenzione di chiudere il programma, ma gli annunci verranno fatti a tempo debito, questo anche per la line-up del prossimo appuntamento di Spa, che vede tante concomitanze (Formula E, IMSA in primis).”

In casa Porsche, abbiamo sentito Kevin Estre, vincitore del season opener con la 963 #6. “Le prime libere sono andate bene, ma la pista non può essere paragonata a quella di Lusail. Imola è molto particolare, non è un circuito creato per le moto come quello che ha aperto la stagione, e personalmente preferisco questo tipo di location. Qui il traffico in pista è paragonabile a quello che trovi a Roma alle 5 del pomeriggio (ride), puoi paragonarlo al Nürburgring per la 24h. E’ importante non toccare nessuno ed in Qatar siamo stati molto fortunati da questo punto di vista.”

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Anche Fulvio Cavicchi, Press Officer di Isotta Fraschini, ci ha confortato sui progressi della Tipo 6-C. “I piloti, ancorchè molto giovani, a parte Jean-Karl, hanno potuto maturare esperienza tra il Qatar e qui al simulatore e ci sentiamo anche molto più confidenti dei nostri progressi. La strada lo sappiamo è lunga, noi siamo una piccola realtà se confrontata ad altre, ma tiriamo a fare la nostra figura sul circuito di casa.”

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Infine abbiamo avuto una lunga ed appassionante conversazione con David Clark, proprietario di Jota Group (qui di spalle con la stellina Callum Ilott) . Appassionato di lunga data e pilota di auto storiche, ci ha fornito un quadro esaustivo sull’impegno di questo team privato che va a sfidare con profitto gli ufficiali. Qui un sunto. “Noi abbiamo prima di tutto cercato di creato un ambiente in cui la crew, i piloti e tutto il team possano operare in armonia, e sottolineo con una grande line-up. Anche sponsor di richiamo, non solo Hertz, ma anche Brady e Singer. Anche se siamo un team privato, c’è comunque sinergia con il costruttore. A differenza loro nel primo anno abbiamo potuto sfruttare la maggiore esperienza per ottenere ottimi risultati. L’obiettivo è Le Mans, ed ovviamente speriamo di non doverci trovare a lottare per la vittoria con una delle 963 ufficiali. Credo non sarebbero contenti (ride).”

Attendiamo tutti questi protagonisti all’opera nei rispettivi ruoli nelle libere 3 e le qualifiche, rispettivamente dalle 11.10 e alle 14.45. le prime verranno trasmesse per la prima volta in diretta free sul canale YouTube, mentre per la Hyperpole occorrerà un account WEC TV.

Interviste raccolte da Piero Lonardo e Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo, Alberto Manganaro

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WEC – Fuoco ritocca il limite a Imola. Testa a testa Corvette-Ferrari in GT

Antonio Fuoco mantiene in alto le Ferrari nelle seconde libere della 6 Ore di Imola. Il poleman dell’ultima Le Mans ha ritoccato il limite del mattino con 1.30.957, lasciando ad oltre 3 decimi la rediviva Porsche #6 con Kevin Estre, ancora una volta il più in palla degli alfieri Penske.

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Ancora la 499P di AF Corse nel podio virtuale delle hypercar grazie a Robert Shwartzman, appena dietro la LMDh trionfatrice in Qatar, che ha scalzato nel finale la Toyota di Brendon Hartley.

Tutti gli altri scontano distacchi oltre il secondo, a cominciare dalla 963 Jota #12 di Callum Ilott, che porta il team britannico nella top five. Le Peugeot si mantengono nella parte alta della graduatoria, ma in generale le temperature leggermente più alte rispetto alle libere 1 hanno forse inibito in tanti alla ricerca del tempo, cosí anche le altre due LMH italiane, la Lamborghini SC63 e la Isotta Fraschini Tipo 6-C occupano la parte terminale della classifica, rispettivamente in P15 e P19.

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Tra le GT3, ancora la Corvette #81 davanti con Charlie Eastwood, che ritocca di oltre 2 decimi il primato del marchio con 1.41.986. E’ stato Alessio Rovera questa volta a portare l’attacco alle GT statunitensi, piazzandosi con la sua Ferrari 296 GT3 tra le due Z06 GT3, a meno di 2 decimi dal leader e davanti a Dani Juncadella.

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Completano la top five Alex Riberas con l’Aston Martin dello Heart of Racing e Davide Rigon con l’altra Ferrari di Vista AF Corse. Le nuove Vantage sembrano fin qui le uniche altre GT in grado di impensierire i due brand al top e si piazzano anche in P6 con Marco Sørensen del D’Station. Takeshi Kimura e la Lexus #87 di Akkodis ASP è stato protagonista dell’unica Full Course Yellow del turno, anche se diversi sono state diverse le escursioni fuori pista.

Domani in programma le libere 3 e le qualifiche, rispettivamente dalle 11.10 e alle 14.45. Ricordiamo che l’ordine delle prime dieci posizioni in griglia delle due categorie sarà deciso mediante la Hyperpole.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

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WEC – Uno-due Ferrari nelle prime libere di Imola. Corvette doppietta in GT3

Inizia bene per le Ferrari il weekend di Imola. Sulla pista del Santerno infatti le 499P hypercar hanno brillato nelle prime libere appena concluse segnando le due migliori prestazioni con Yifei Ye e la vettura schierata da AF Corse ed Antonio Fuoco.

Dietro il factory driver cinese, autore di 1.31.347 ed il polesitter di Le Mans, a meno di due decimi, si piazza la rinnovata Peugeot 9X8 con Mikkel Jensen, a oltre 6 decimi, protagonista peraltro dell’unica red flag della sessione, chiamata precauzionalmente per un reset elettronico della #93 con Jean-Eric Vergne alla guida. Ma l’ottima giornata per i colori italiani prosegue con la Lamborghini SC63 e Mirko Bortolotti, e l’altra 499P di Antonio Giovinazzi, che completano la top five.

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A seguire tre Porsche, dominatrici ricordiamo in Qatar, capitanate da Julien Andlauer con l’esemplare di Proton, a 9 decimi, e le due Penske, poi ancora le Toyota, che scontano distacchi oltre il secondo. Deludono le altre LMDh, mentre la Isotta Fraschini continua la sua progressione chiudendo col 14mo tempo su 19 hypercar presenti. La lista si chiude con la Porsche Jota #38, autrice di soli 4 giri.

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Doppietta Corvette in GT3, con Dani Juncadella e la Z06 #82 al top con 1.42.113, 6 decimi meglio di Charlie Eastwood con la vettura gemella. P3 per l’eterno Davide Rigon con la Ferrari 296 #54 di VISTA AF Corse seguito da Maxime Martin con la migliore delle BMW, la #46 condivisa con l’idolo locale (e non solo) Valentino Rossi.

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Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

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WEC – Esclusivo: parlano i piloti Toyota

Il paddock di Imola si è già riempito per il secondo appuntamento del WEC ed abbiamo avuto la possibilità di raccogliere le prime impressioni dei piloti Toyota.

Per primo Nicky De Vries: “Onestamente non so come andrà il week-end, non abbiamo effettuato test ed a Imola non ci sono riferimenti rispetto ad altri tracciati. La pista è completamente differente rispetto a Lusail, una pista vecchio stile in cui anche il traffico sarà una parte importante da tenere in considerazione.”

“Correre in Hypercar con un livello del genere – ha completato l’ultimo acquisto del Gazoo Racing - è speciale, questo weekend sarà sicuramente bello avere tante persone che ci accompagneranno sugli spalti. Passare dalla LMP2 alla Hypercar è un progresso naturale, è molto stimolante gareggiare con un livello così alto di competitor.”

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In seguito abbiamo ascoltato Sebastien Buemi, ricordiamo campione del mondo in carica per il marchio giapponese:
“In Qatar non siamo stati sorpresi della nostra performance. Nonostante tutto siamo riusciti a raggiungere la zona punti, un risultato significativo in ottica campionato nonostante la bassa velocità di punta e l’alto degrado delle gomme.
Imola invece sarà un evento molto diverso, il tracciato non è paragonabile a quello di Lusail. Non abbiamo riferimenti, personalmente non ho mai girato in gara nella configurazione attuale del tracciato senza la Variante Bassa. Sarà bello comunque incontrare i tanti tifosi che sono previsti sulle gradinate, mi auguro che la ‘festa’ non venga rovinata dal maltempo.
In vista di Le Mans avremo dei test da effettuare, ma il tempo a disposizione è poco. Dopo Imola c’è subito Spa-Francorchamps e poi dovremo essere pronti a recarci in Francia”
Le prime libere della 6 Ore di Imola sono previste domani alle 12.00. Nel frattempo nel pomeriggio, a partire dalle 16.30, in piazza Matteotti sessione autografi con la partecipazione di tutti i piloti e a seguire consegna del Premio Bandini ai piloti della Ferrari #51, all’Ing.Ferdinando Cannizzo e al boss Antonello Coletta.
Interviste raccolte da Luca Pellegrini
Foto: Piero Lonardo
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WEC/IMSA – Gounon e Rockenfeller sub di lusso a Imola e Long Beach

Svelati i due nomi ancora TBA nelle due gare endurance in programma nel weekend. Nella 6 Ore di Imola sarà Jules Gounon e prendere il posto dell’infortunato Ferdinand Habsburg sull’Alpine #35.

Gounon, già nominato reserve driver per il costruttore francese, è stato “liberato” dagli impegni con Mercedes nel GTWC Asia, dove verrà rimpiazzato da Ralf Aron, e potrà quindi debuttare sulla A424 Hypercar al fianco di Charles Milesi e Paul-Loup Chatin.

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Nella showcase IMSA di Long Beach invece, era la Porsche GTP di Proton/Mustang Sampling a mancare di un pilota, col solo Gianmaria Bruni disponibile tra i tanti impegni che nel weekend rendevano impossibile la presenza degli altri protagonisti del team di Christian Ried.

Alla fine la scelta è caduta su Mike Rockenfeller, che torna al volante di una 963 dopo aver disputato la scorsa stagione col JDC-Miller. Il vincitore di Le Mans 2010 è attualmente impegnato nel programma Ford-Multimatic in GTD Pro, classe non presente nell’appuntamento californiano.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Alberto Manganaro

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ELMS – Cool Racing trionfa a Barcelona. Grande giornata per AF Corse, successi di classe in Pro/Am e GT3

Va a Cool Racing il primo successo stagionale nell’European Le Mans Series a Barcelona. Lorenzo Fluxa, Ritomo Miyata e Malthe Jakobsen si sono dimostrati l’equipaggio più completo sulla distanza, in una gara – finalmente – dallo svolgimento abbastanza fluido, prima ora a parte.

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Al via Filip Ugran sfruttava bene la pole position conquistata ieri da Ben Hanley, mentre al contrario Paul Lafargue, incaricato della partenza per IDEC Sport, cedeva subito posizioni e si infilavano addirittura in cinque, con Matthias Kaiser di APR presto passato da Fluxa, partito dalla terza fila.

Ottima partenza anche quella di Francois Perrodo, che si installava subito alle spalle del polesitter Giorgio Roda fra le LM P2 Pro/AM, mentre Miguel Cristovao offriva poca resistenza a Julien Gerbi tra le LM P3 con la Ligier del Team Virage. Anche Sarah Bovy prendeva subito il largo con la Porsche GT3 delle Iron Dames.

James Dayson e la Ligier #5 di RLR MSport subito protagonisti di un testacoda in partenza, si trovavano poi a contatto con l’Oreca di Manuel Maldonado, causando la prima Full Course Yellow della giornata dopo appena 12’.

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Al restart, forse anche ingannato dalle segnalazioni in pista, Ugran era meno reattivo di Fluxa, il quale si impossessava della leadership assoluta. Anche Matthew Richard Bell rompeva subito gli indugi su Gerbi e portava la Ligier #11 di Eurointernational al top delle LM P3.

Dopo meno di mezz’ora peró un contatto tra Ryan Cullen ed Alejandro Garcia, in lotta per la quinta posizione, generava una neutralizzazione della durata poco comprensibile, prima con Virtual Safety Car e poi con l’ingresso della vettura di servizio e relativo passaround.

Frattanto era quasi trascorsa l’intera prima ora di gara, e al riprendere delle ostilità Gerbi tornava al comando delle LM P3, Johnny Laursen dal canto suo portava la Ferrari di Formula Racing in P3 alle spalle della Porsche in rosa e della Lamborghini di Iron Lynx.

Dopo il secondo giro di soste davanti era Miyata ora a condurre sull’Oreca #37, col connazionale Marino Sato a pressare da vicino, mentre Reshad De Gerus tentava di rimediare al pessimo primo stint di Lafargue portandosi in terza posizione, insidiando anche l’Oreca #22.

In questa fase di gara era però Olli Caldwell ad impressionare, portando l’Oreca #25 di Algarve Pro Racing addirittura al comando con un passo impressionante davanti a Miyata, Sato e Arthur Leclerc, capace col proprio stint di portare finalmente in evidenza la vettura del Panis Racing.

Effettuata la quarta sosta però Malthe Jakobsen riesce a riportarsi davanti a tutti, inseguito da Alex Lynn, subentrato a Caldwell. Ben Hanley a sua volta precede Job Van Uitert, Charles Milesi e Luca Ghiotto. Migliore tra i Pro/Am, dopo il solito stint poderoso da parte di Alessio Rovera, Mathieu Vaxivière si è portato in settima posizione assoluta.

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Cool Racing si porta all’attacco anche tra le LM P3, con Cedric Oltramare ad avere la meglio su Adam Ali, subentrato a Bell, ma il distacco dalla Ligier #8 è tale che le posizioni rimarranno immutate sino al termine.

Dopo oltre due ore di corsa libera, l’ultima sosta risulterà fatale per le Iron Dames, tradite da un dado ruota infilatosi fra disco freno e cerchione. Largo quindi alla Ferrari di Formula Racing, che con Conrad Laursen aveva già infilato la Lamborghini per la seconda piazza, imitato da Riccardo Pera sull’altra 296 GT3 di GR Racing.

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Nonostante tre brevi Full Course Yellow per rimuovere prima la Porsche in rosa, ferma all’uscita della pitlane, la Ligier LM P3 di Wyatt Brichacek, e la vettura di Ultimate, la classifica non cambia e Jakobsen festeggia la prima vittoria nella categoria Pro sui campioni in carica di Algarve Pro Racing e United Autosports.

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Dietro l’Oreca Pro/AM di AF Corse si piazzano il Richard Mille by TDS ed il Nielsen Racing con l’enfant du pays Albert Costa. Out la vettura del Team Virage, vittima di un contatto con Laurents Hörr del DKR, cui verranno assegnati nel post-gara 30” di penalità.

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La massima serie endurance continentale tornerà il 5 maggio per il tradizionale appuntamento col Circuit Paul Ricard. Nel frattempo, settimana prossima, per chi ancora non lo sapesse, il mondiale tornerà ad Imola per la 6 Ore.

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Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Barcelona

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ELMS – Hanley riporta in pole United Autosports. Giorgio Roda, Espirito Santo e Sarah Bovy al top nelle altre classi

United Autosports torna davanti nella lista dei tempi nel momento che conta di più, le qualifiche. Ben Hanley con un ultimo effort coadiuvato da gomme fresche ha strappato la pole della 4 Ore di Barcelona a Reshad De Gerus e a IDEC Sport, ormai sicuri del risultato.

Il pilota britannico ha fissato i cronometri sull’1.28.071, lasciando l’Oreca coi gloriosi colori Matra a oltre un decimo. Seconda fila per il campione in carica dell’European Le Mans Series, Alex Lynn di APR, e per Frederik Vesti, che a sua volta precede il compagno di squadra al Cool Racing Ritomo Myata. A seguire ancora le due vetture di Inter-Europol di Tom Dillmann e Luca Ghiotto.

In generale le 14 LM P2 Pro, la cui lista si chiude con Felipe Drugovich, sono racchiuse in poco più di un secondo.

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Giorgio Roda prosegue il cammino iniziato lo scorso anno a Portimao e porta in alto Proton Competition fra i Pro/AM col tempo di 1.30.816. Non c’è stata storia per il primato, ma a seguire Anthony Wells, John Falb e Rodrigo Sales si sono contesi le posizioni di immediato rincalzo, a circa 6 decimi. Ben più lontani gli altri.

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Bella lotta in LM P3 tra Gillian Henrion e Manuel Espirito Santo del Cool Racing, chiusa a favore di quest’ultimo nel finale per oltre 2 decimi col tempo di 1.34.761.

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Nelle GT3 infine, con i piloti bronze al volante, Sarah Bovy al rientro nella serie europea non manca il traguardo e porta le Iron Dames davanti a tutti con 1.41.850. Niente da fare per la folta pattuglia Ferrari, preceduta anche dalla Lamborghini Iron Lynx di Hiroshi Hamaguchi. Migliore delle 296 GT3 Johnny Laursen, P3 a mezzo secondo dalla battistrada.

Appuntamento a domani per lo start della 4 Ore di Barcelona alle ore 11.30. Si attende un folto pubblico, già oggi discretamente presente, e temperature agostane. Per chi vedrà la gara da casa, live streaming sul sito ELMS e sul canale YouTube.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

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ELMS – Dillmann prenota la pole per Inter-Europol

Tom Dillmann era certo di aver trovato un’ottima collocazione, dopo avere abbandonato il programma Vanwall, in Inter-Europol Competition, ed i fatti, almeno dopo le seconde libere della 4 Ore di Barcelona, paiono dargli ragione.

Il pilota transalpino ha infatti segnato la migliore prestazione con 1.28.413, precedendo alcuni dei protagonisti più attesi alla vigilia. Alle sue spalle infatti terminano quasi tutti i giovani rampanti provenienti dalle monoposto, a partire da Frederik Vesti di Cool Racing, Arthur Leclerc di Panis Racing, e Felipe Drugovich di Vector Sport.

Davanti al brasiliano, pilota di riserva Aston Martin F1, Reshad de Gerus in P4 per IDEC Sport. L’enfant du pays Albert Costa chiude in P10, al top fra gli equipaggi Pro/Am per Nielsen Racing.

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Tra le LM P3, resiste il limite fissato ieri da Manuel Espirito Santo, anche perchè nella categoria c’è sempre da tenere presente il fattore gomme, cosí la migliore prestazione da parte di Gillian Henrion del Team Virage è ben lontana, solo 1.36.475, dai best lap.

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Riccardo Pera infine si avvicina ad appena 5 millesimi dal miglior tempo segnato ieri da Phil Keen e comanda l’ennesimo tris Ferrari in GT3, composto, oltre che da GR Racing, da Spirit of Race e Kessel Racing. L’Aston Martin del Racing Spirit of Leman di Valentin Hasse-Clot e l’altra 296 GT3 di AF Corse.

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Unica interruzione della sessione, della durata di circa 15’, per una carenza di energia alla direzione gara.

Ieri pomeriggio si è svolto infine il consueto turno riservato ai piloti Brnoze ranked. Rodrigo Sales è stato il più veloce con l’Oreca del Richard Mille by TDS col tempo di 1.31.270. Onori nelle altre categorie a Alexander Bukhantsov di Inter-Europol e a Hiroshi Hamaguchi con la Lamborghini di Iron Lynx.

A seguire le qualifiche, a partire dalle 14.40, e la prima tappa della Michelin Le Mans Cup, alle 17.40. Entrambi gli eventi sono fruibili gratuitamente sui siti ed i canali YouTube ELMS e MLMC.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati del Bronze Test