Archivi categoria: WEC

IF_Vector (4)

WEC – Vector Sport sceglie Isotta Fraschini

Prosegue spedito il programma Isotta Fraschini hypercar e, come preannunciato ad altri media nei giorni scorsi, è stato ufficializzato poco fa uno dei tasselli mancanti più importanti, vale a dire la collaborazione con un team già esistente, Vector Sport, che iscriverà la Tipo 6 LMH Competizione come factory team nella prossima stagione del World Endurance Championship.

Nei giorni scorsi erano stati diffusi nuovi render della nuova hypercar ideata da Giuliano Michelotto, così come dettagli tecnici del motore 6 cilindri 3 litri di 90° di costruzione HWA in esclusiva per il marchio italiano, così come anticipazioni sulla scelta del team che avrebbe portato in gara la vettura. In ballo tra gli altri anche l’italianissimo BHK Motorsport, come anticipato qui su queste pagine, oltre ad altre due realtà, una elvetica (che dovrebbe corrispondere all’Emil Frey Racing) e una tedesca.

IF_render

Ricordiamo che tra i prerequisiti all’iscrizione di Isotta Fraschini al WEC figura anche l’acquisizione dello status di costruttore, che avverrà tramite la realizzazione della versione ‘Tipo S’ (stradale), in corso pure presso l’atelier Michelotto.

Il team diretto da Gary Holland dal canto suo si è affacciato quest’anno al WEC con un programma decisamente ambizioso, schierando una Oreca LM P2 per Sebastien Bourdais e Ryan Cullen, affiancati inizialmente dal neoacquisto Peugeot Nico Mueller, e poi da Renger van der Zande, conquistando un primo podio alla 6 Ore di Monza.

Cullen dovrebbe essere sempre il fulcro di questo programma che si confronterà con Toyota, Ferrari, Peugeot, Cadillac, Porsche e Glickenhaus, insieme al nativo di Le Mans, sempre permettendo gli impegni con la Cadillac nel WeatherTech SportsCar Championship.

Ora non c’è che da attendere il debutto in pista della nuova hypercar, che conta di essere al via della 6 ore di Spa in programma il 29 aprile.

Piero Lonardo

Foto: Isotta Fraschini

Porsche963_day

WEC/USCC – Definiti gli equipaggi delle Porsche 963

Porsche, nella consueta occasione della Night of Champions nella sede di Weissach ha annunciato nella serata di sabato i dettagli dei propri programmi sportivi.

In evidenza ovviamente l’endurance con la nuova 963, che come noto vedrà un impegno ufficiale sia nel World Endurance Championship che nel WeatherTech SportsCar Championship con due vetture gestite dal Team Penske, e in questa sede sono stati rivelati gli equipaggi coinvolti.

Nella Season 11 del WEC, le due 963 porteranno i numeri 5 e 6 e saranno guidate rispettivamente da Dane Cameron, Michael Christensen e Frédéric Makowiecki e da Kévin Estre, André Lotterer e Laurens Vanthoor.

Promozione quindi anche per il popolare “Mako” tra i piloti impegnati con la nuova LMDh dopo gli annunci delle scorse settimane riguardanti il resto del contingente.

Ingresso tra i factory driver committati full-time sulla 963 – anche se in questo caso si tratta di un ritorno – anche per Nick Tandy, che continuerà a gareggiare negli States dopo il biennio trascorso in Corvette. Il vincitore di Le Mans 2015 correrà full-time nella serie patrocinata dall’IMSA con la vettura #6 insieme a Mathieu Jaminet, mentre la #7 sarà divisa tra Matt Campbell e Felipe Nasr. A Daytona, le due coppie saranno affiancate rispettivamente da Dane Cameron e Michael Christensen.

Dalla disposizione dei numeri di gara si può intuire che a Le Mans si dovrebbe assistere al ritorno di tre vetture impegnate nella top class alla ricerca di un nuovo successo nell’edizione del centenario.

I programmi degli altri factory driver Porsche, a partire dal nostro Gianmaria Bruni, Romain Dumas – che nelle ultime due stagioni è stato impegnato con la Scuderia Cameron Glickenhaus – Richard Lietz e Thomas Preining devono ancora essere finalizzati, ma è facile intuire alcuni di loro saranno essere impegnati sulle 963 clienti, che a partire dalla prossima primavera verranno schierate da JDC-Miller (IMSA) Jota, e Proton (WEC), cosí come Antonio Felix da Costa, factory driver nel programma di Formula E insieme a Pascal Wehrlein.

Da notare anche che da questo comunicato si evince che non vi sarà una seconda 963 affidata a Proton Competition per la serie nordamericana.

L’appuntamento col debutto in pista della 963 è alla prossima Rolex 24 at Daytona, in programma a metà gennaio.

Piero Lonardo

Foto: Porsche

LM_Programme

WEC – Le Mans: le novità dell’edizione del centenario

Rese note mercoledí dall’ACO nel corso di una conferenza diffusa anche a mezzo social le novità dell’edizione del centenario della 24 Ore di Le Mans.

Oltre ovviamente alla presenza in pista di tante nuove Hypercar, l’organizzazione, che ha visto “bruciare” i biglietti per le maggiori tribune nell’arco di poche settimane, ha allestito un programma degno, con qualche novità.

In primis, rispetto alle ultime due edizioni, la Hyperpole di giovedí 8 giugno verrà contesa fra le migliori otto vetture di ogni categoria (LMH, LM P2, GTE-Am) delle qualifiche anzichè le migliori sei, come avvenuto del 2020, dove peró erano quattro le categorie in gioco. La sessione riservata alle GTE-Am sarà inoltre svolta dai piloti bronze ranked.

Inoltre, la tradizionale parata in centro città verrà anticipata alle ore 14 del venerdí antecedente la gara, il 9 giugno; una seconda parata, riservata ad alcune tra le vetture più famose che hanno gareggiato a Le Mans, si terrà in circuito – che in quella giornata sarà aperto al pubblico – nel tardo pomeriggio.

Circuito aperto ai fans anche martedí 6 giugno, dove si potrà assistere alla seconda edizione del Pitstop Challenge, prima della tradizionale sessione autografi.

Per il resto, si seguirà il programma dello scorso anno, con le verifiche tecniche in Place de la Republique il venerdí ed il sabato antecedenti la Journée Test, che si svolgerà domenica 4, le prime libere mercoledí 7 e lo start della 24 Ore alle 16 di sabato 10 giugno.

A corollario dell’edizione del centenario, insieme a diversi concerti, anche una mostra dedicata al museo della 24 ore e le gare di contorno, che quest’anno prevedono ovviamente la Road to Le Mans, più il ritorno del Ferrari Challenge, della Porsche Carrera Cup, e della Ligier European Series, queste ultime in azione già nella giornata dedicata ai test.

Piero Lonardo

Foto: ACO

AXR-Daytona drivers

USCC – Action Express rinnova e va a Le Mans

Action Express Racing è una delle squadre più titolate del recente passato dell’endurance a stelle e strisce, e oggi ha confermato il main sponsor, Whelen Engineering, i cui colori ha portato al successo nel WeatherTech SportsCar Championship negli anni 2016, 2018 e 2021.

Ma la novità più importante per il team di Denver, NC riguarda la sua prima partecipazione alla 24 Ore di Le Mans. L’ACO infatti ha annunciato che anche il terzo invito automatico destinato alla massima serie endurance americana è stato raccolto e pertanto ci sarà una terza Cadillac V-LMDh ai nastri di partenza dell’edizione del centenario, oltre ai due esemplari del Team Ganassi.

Oltre ai due piloti full-season, Pipo Derani ed Alexander Sims, dovrebbe essere disponibile anche Jack Aitken, già nominato rinforzo per le gare lunghe della Michelin Endurance Cup a partire da Daytona.

Ricordiamo che gli altri due inviti riservati al WeatherTech SportsCar Championship sono stati assegnati a John Farano, che porterà a Le Mans il Tower Motorsports con la sua Oreca LM P2, e a Ryan Hardwick, che correrà con una Porsche Proton in GTE-Am.

Piero Lonardo

Foto: AXR

Qatar

WEC – Il Qatar aprirà il campionato 2024. Contratto per sei anni: addio Sebring?

La new entry del World Endurance Championship 2024 sarà la 6 Ore del Qatar, annunciata poco fa a Doha alla presenza dei massimi esponenti della serie: il presidente dell’ACO Pierre Fillon, Il presidente della commissione endurance FIA Richard Mille, il CEO WEC Frédéric Lequien, oltre che alle autorità Qatariote.

Presenti anche quattro delle hypercar che animeranno la prossima stagione: Porsche, Toyota, Peugeot e Ferrari, insieme ai piloti Kamui Kobayashi, Laurens Vanthoor ed Alessandro Pier Guidi, quest’ultimo fresco fresco dalla vittoria alla 12 Ore di Abu Dhabi, atto finale dell’Intercontinental GT Challenge 2022.

La nuova venue andrà ad aprire la Season 12, in data da destinarsi, ed ospiterà anche il Prologo, i test collettivi obbligatori; il contratto col circuito di Loisail si prolungherà sino ad almeno il 2029. A questo punto diventa probabile la rinuncia a Sebring dopo l’edizione 2023, in favore di un’altra location negli States, verosimilmente Indianapolis, come auspicato da tempo dal patron dell’IMS Roger Penske.

Piero Lonardo

Foto: WEC

Pescarolo

WEC – Pescarolo Sport a Le Mans nel 2024 con una Hypercar?

Pescarolo potrebbe ritornare a Le Mans e nel WEC a partire dal 2024. Il nome riporta alla mente il grande Henri, 33 partecipazioni e 4 vittorie assolute da pilota, ma anche il programma costruttore, gestito dal 2000 al 2012, che dopo un inizio promettente e qualche occasione mancata ha portato di fatto il marchio alla chiusura, con la cessione delle attività.

Dal 2018 il marchio è rinato sotto la guida di Jocelyn Pedrono, con obiettivi ambiziosi fin qui però non ancora concretizzati in gara in pista, ma limitati agli eSports… e alle biciclette!

Ora, pare che il programma Pescarolo Sport, sull’onda dell’hype generato dai nuovi regolamenti, possa decollare nientemeno che con una Hypercar nel 2024.

In un’intervista rilasciata oggi a Ouest-France, Pedrono ha dichiarato di essere in contatto con ben due costruttori per essere in pista già a fine 2023. La mente corre ovviamente a Peugeot ed Alpine, ma – ha affermato Pedrono –  non si tratterà di un progetto clienti, ma di una vera e propria partnership tecnologica e tecnica, dove Pescarolo Sport dovrà mettere in opera le strategie, la struttura della squadra e trovare i piloti.

L’obiettivo non celato è quello di emulare l’operato di altri protagonisti francesi legati a più meno recentemente alle vicende del Circuito della Sarthe quali Yves Courage, Jean Rondeau e Frederic Sausset.

Vedremo se questa volta i piani di riportare in pista il nome Pescarolo giungeranno a termine; sicuramente non sarà l’ultima volta che sentiremo parlare di questa iniziativa.

Piero Lonardo

Foto: Pescarolo Sport

_PLM8890 (3)

WEC – Hypercar ed LM P2 protagoniste delle decisioni FIA a Bologna

Tante sono state le decisioni in materia di endurance emerse nel World Motor Council FIA tenutosi nella giornata di venerdí a Bologna, le più importanti delle quali hanno visto protagoniste le categorie prototipi del WEC, con ripercussioni anche sulle serie continentali patrocinate dall’ACO.

Relativamente alle Hypercar, nella prossima stagione del WEC i costruttori potranno iscrivere al massimo due vetture, dichiarate in partenza, al campionato a loro destinato, il FIA Hypercar World Endurance Manufacturers’ Championship; viene altresí istituita la World Cup for Hypercar Teams, che potrà contenere le eventuali vetture in eccesso schierate dai costruttori stessi, insieme a quelle dei team privati. L’introduzione di questa norma, apparentemente senza applicazione pratica, sta a significare che forse almeno un costruttore ha già in programma di schierare più di due vetture in almeno un’occasione, verosimilmente a Le Mans.

Le qualifiche saranno inoltre suddivise non più in due turni di 15’ ciascuno ma in tre, dividendo cosí il format tra Hypercar, LM P2 e GT. Inoltre non sarà più permesso il preriscaldamento dei pneumatici, che per la categoria regina saranno ridotte nel 2023 a due sole specifiche per circuito (tre per Le Mans) e ad una sola (due per Le Mans) a partire dal 2024.

Relativamente alle LM P2, queste nella Season 11 del WEC saranno penalizzate di 10 kW e 500 rpm al fine di equilibrarle nel miglior modo possibile nei confronti delle Hypercar; questa norma non verrà applicata all’ELMS, dove, al contrario, in assenza di Hypercar, la potenza verrà innalzata mediamente di 15 kW, ripristinando in parte quanto a suo tempo ridotto alla vigilia della scorsa stagione.

Alle LM P2, la cui omologazione è stata prorogata sino a tutto il 2025, a partire dall’edizione 2024 della 24 Ore di Le Mans, saranno riservati 15 posti destinati agli equipaggi più meritevoli delle serie ACO. Viene quindi completamente sconvolto il sistema degli inviti automatici che fin qui premiava i vincitori di ELMS ed Asian Le Mans Series. Anche l’introduzione dei nuovi telai delle LM P3 verrà prorogata di due anni, fino a tutto il 2026.

Un’ultima novità di spicco concernente le LM P2 riguarda la composizione della futura griglia del WEC, che potrebbe vederne l’esclusione, a partire dal 2024, a favore delle sole Hypercar e GT3. Queste ultime verranno gestite quale categoria Pro/Am e monteranno pneumatici di produzione gestiti da un singolo fornitore, da determinare. I costruttori potranno inoltre modificare la carrozzeria per scopi promozionali ovvero ai fini aerodinamici per la 24 Ore di Le Mans e, come per le Hypercar, dovranno montare dei misuratori di coppia per permettere il montoraggio puntuale delle performance in pista.

Infine, le inevitabili due parole anche sulla vettura a idrogeno, che tramite il programma MissionH24 proseguirà il proprio sviluppo in gara per poterne dimostrare il pieno potenziale. Un gruppo di lavoro dedicato a questa forma di tecnologia sta collaborando con dei costruttori interessati, ma ricordiamo che era stata fissata all’edizione 2025 l’introduzione a Le Mans di una nuova classe specifica per queste vetture.

Tanta carne al fuoco quindi, in vista di quella che, negli auspici di addetti ai lavori ed appassionati, dovrebbe diventare la stagione della rinascita dell’endurance, ma che non dovrebbe mai dimenticare che sono sempre stati i piccoli team ed i gentlemen a garantire griglie di partenza consone in assenza dei grandi costruttori.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

_PL57253 (2)

WEC – BHK verso Isotta Fraschini ?

Il programma Isotta Fraschini continua a dare notizie di se, e nei giorni scorsi ha reso nota una immagine di dettaglio della Tipo 6 LMH-C (cosí è stata battezzata la nuova Hypercar ibrida), che riporta – oltre alla disposizione meccanica della vettura in corso di realizzazione presso l’atelier Michelotto – anche tutti i fornitori coinvolti nella componentistica.

IF_Fornitori

Si va da Multimatic (sospensioni), Brembo (freni), XTrac (cambio), Williams (Batterie), PWR (raffreddamento), Pankl (trasmissione) fino alla Bosch, responsabile dell’elettronica.

Diffusa anche una nota bilingue italiano/inglese che riepiloga le principali caratteristiche della vettura ibrida a quattro ruote motrici, che dovrebbe essere spinta, oltre che da un sistema ibrido di pure fabbricazione Bosch, da un motore termico V6 3 litri di 90°.

IF_DettagliIl grosso punto interrogativo di questo ambizioso programma, come da noi sottolineato anche all’atto della presentazione, consiste però nel reperimento del team incaricato di portare in pista la Tipo 6 LMH-C, che ipotizza di essere operativa già alla 6 ore di Spa-Francorchamps, prima del debutto alla 24 Ore di Le Mans in giugno.

Da nostre fonti infatti è un team ben conosciuto ai nostri colori ad essersi fatto avanti: si tratta di BHK Racing, protagonista da anni nell’European Le Mans Series con un’Oreca LM P2.

_PL56174

Inutile dire che per i tifosi italiani sarebbe ottimale che l’effort gestito da Claudio Berro ed Alessandro Fassina si potesse associare alla squadra di Francesco Dracone. Dato comunque che il tempo stringe, siamo certi che già nelle prossime settimane potremo vedere se questa indiscrezione si concretizzerà in qualcosa di più.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Isotta Fraschini

_PL59130

WEC – Toyota prosegue nella continuità. Richard Mille abbandona

Con un comunicato stampa il Toyota Gazoo Racing ha confermato oggi il proprio impegno, ce ne fosse stato bisogno, nella prossima stagione del World Endurance Championship con due GR010-Hybrid.

Con l’obiettivo di centrare il quinto titolo consecutivo piloti e costruttori, il costruttore nipponico ha confermato entrambi gli equipaggi, che saranno ancora formati dai neocampioni e vincitori a Le Mans Brendon Hartley, Sebastien Buemi e Ryo Hirakawa sulla #8 e da Josè Maria Lopez, Kamui Kobayashi e Mike Conway sulla #7.

_PL59476

Le parole del Team Principal, Kamui Kobayashi: “Quest’anno abbiamo raggiunto tutti i nostri obiettivi, vincendo a Le Mans, al Fuji ed il titolo mondiale, grazie all’enorme supporto di Toyota e dei nostri partners. Ricominceremo nel 2023 con una concorrenza ancora più competitiva, cosí dovremo migliorarci, rendendo la nostra squadra e la macchina ancora più forte. I piloti sono una parte importante del nostro team e sono felice di correre ancora al fianco di Mike, José, Séb, Brendon e Ryo nel 2023. Possiamo vantare un grande spirito di squadra, specialmente tra i piloti, e corriamo assieme come una famiglia. Questa è una grande forza per la nostra squadra ed avremo bisogno di fidarci e darci supporto l’un l’altro nella prossima stagione, per essere più forti possibile nei confronti della grande competizione in Hypercar. Non vediamo l’ora di correre contro cosí tanti costruttori che hanno vinto Le Mans in passato. Vincere Le Mans in occasione del suo centenario è un grande obiettivo per tutti; sarà ovviamente difficile e dovremo spingere al limite. Questo tipo di lotta è ció che tutti desideriamo nel motorsport e penso sarà veramente eccitante per i fans.”

Nel frattempo un altro team chiude i battenti dopo tre anni di operazioni: si tratta del Richard Mille Racing Team. Dopo tre anni di competizioni, il primo in ELMS ed i due successivi nel WEC, l’organizzazione voluta da Richard e Amanda Mille, gestita in pista da Signatech ha dichiarato di aver corso l’ultima gara in Bahrain.

_PL57563 (2)

“Il nostro scopo iniziale – ha dichiarato Amanda Mille, a capo del progetto – era di creare un forte impatto ed evidenziare la mancanza di opportunità per le pilotesse. Con una line-up tutta al femminile, l’obiettivo era di portarle al massimo livello delle corse. Il nostro approccio e la nostra performance, in nessun modo inferiore a quello delle controparti maschili, ha sfidato i pregiudizi. Gradualmente abbiamo sviluppato il progetto ascoltando i nostri piloti, e tutti ci hanno detto che saremmo riusciti ad anticipare il momento in cui gli uomini avrebbero chiesto di lavorare con loro. Quest’anno ci siamo riusciti con gli eccellenti ed entusiasti piloti coinvolti nel progetto: Lilou Wadoux, cui si sono uniti by Charles Milesi e Sébastien Ogier, e più avanti Paul-Loup Chatin.”

Il Richard Mille Racing Team esce di scena con un miglior risultato del quinto posto in ELMS nel 2020 nella gara iniziale di Le Castellet e tre sesti posti nelle edizioni 2021 e 2022 del WEC, tutti ottenuti con un’Oreca 07 LM P2.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

777_B1

WEC – E’ Hypercar mania: ecco la 777 (e la De Tomaso V12)

Ormai è Hypercar mania. Il format lanciato timidamente dall’ACO a Le Mans nel lontano giugno 2019, dopo un paio di anni di rodaggio, è diventato un vero e proprio trademark della moderna endurance.

In attesa della Season 11 del WEC, che dovrebbe portare in pista, oltre a Toyota, Peugeot e (speriamo) Glickenhaus Ferrari, Porsche e Cadillac (oltre che Acura e BMW negli States) e in attesa delle già annunciate Alpine e Lamborghini per il 2024, spuntano come funghi nuovi progetti che si vantano, a torto o a ragione, di questo nome.

777_B2

Ultima la 777, presentata stamane a Monza, e che in quella sede svolgerà la propria vita, in quanto non si tratta di una nuova contender della serie mondiale, bensí una lussuosa vettura per track days. Prodotta in soli 7 esemplari e del costo, non propriamente abbordabile di 7 milioni di Euro, la 777 Hypercar è frutto di un’idea dell’imprenditore e collezionista Andrea Levy e dell’ingegno della Dallara Engineering.

777_2

Tecnicamente, la 777 Hypercar avrà un peso di 900 kg grazie ad una monoscocca in carbonio e sarà spinta dal ben noto V8 Gibson da 4,5 litri aspirato (lo stesso che equipaggiava la Rebellion R13 e poi l’Alpine) che garantirà una velocità massima di 370 kmh.

La consegna delle 7 vetture disegnate da Umberto Palermo, e che verranno custodite a Monza, avverrà solamente nel 2025, e nel frattempo verranno inviati ai fortunati acquirenti – che per un milione di euro in più avrebbero potuto prelazionare una delle nuove Ferrari 499P – due equipaggiamenti speciali: un simulatore ed un macchinario per rinforzare la zona del collo dei futuri piloti.

Detomaso

Annunciato in forma assolutamente non ufficiale invece la possibile entrata di un altro nome storico del motorsport: si tratta di De Tomaso, che avrebbe in cantiere una Hypercar basata sulla P72 stradale presentata a Goodwood nel 2019 e che andrà in produzione quest’estate. Anche qui il numero indica il numero di modelli prodotti, appunto 72.

Il marchio argentino tenderebbe a portare a Le Mans 2024 in forma ufficiale due esemplari della nuova LMH, denominata P900 LM, che sarebbe spinta nientemeno che da un V12.

Il programma De Tomaso si affianca a quello già annunciato, pure futuribile, di Isotta Fraschini, che dalla sua può vantare peró l’expertise dell’officina di Giuliano Michelotto e di Claudio Berro, manager tra l’altro dell’epopea Maserati nel FIA GT.

Vanw1

All’appello manca però ancora una Hypercar, l’unica peraltro già esistente, non solo sulla carta, tra le ultime citate: la Vanwall. La vettura è reduce da una doppia estensiva sessione di test al Mugello e a Le Castellet con i suoi tester Esteban Guerrieri e Tom Dillmann.

Sul circuito provenzale la settimana scorsa Dillmann ha compiuto in due giorni oltre 1.300 km di test, compresi stint completi e prove di differenti setup. Chissà se l’ACO troverà posto per questa creatura nell’entry list 2023…

Piero Lonardo

Foto: 777, Roberto Beretta, De Tomaso, Vanwall