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WEC/USCC – Definiti gli equipaggi delle Porsche 963

Porsche, nella consueta occasione della Night of Champions nella sede di Weissach ha annunciato nella serata di sabato i dettagli dei propri programmi sportivi.

In evidenza ovviamente l’endurance con la nuova 963, che come noto vedrà un impegno ufficiale sia nel World Endurance Championship che nel WeatherTech SportsCar Championship con due vetture gestite dal Team Penske, e in questa sede sono stati rivelati gli equipaggi coinvolti.

Nella Season 11 del WEC, le due 963 porteranno i numeri 5 e 6 e saranno guidate rispettivamente da Dane Cameron, Michael Christensen e Frédéric Makowiecki e da Kévin Estre, André Lotterer e Laurens Vanthoor.

Promozione quindi anche per il popolare “Mako” tra i piloti impegnati con la nuova LMDh dopo gli annunci delle scorse settimane riguardanti il resto del contingente.

Ingresso tra i factory driver committati full-time sulla 963 – anche se in questo caso si tratta di un ritorno – anche per Nick Tandy, che continuerà a gareggiare negli States dopo il biennio trascorso in Corvette. Il vincitore di Le Mans 2015 correrà full-time nella serie patrocinata dall’IMSA con la vettura #6 insieme a Mathieu Jaminet, mentre la #7 sarà divisa tra Matt Campbell e Felipe Nasr. A Daytona, le due coppie saranno affiancate rispettivamente da Dane Cameron e Michael Christensen.

Dalla disposizione dei numeri di gara si può intuire che a Le Mans si dovrebbe assistere al ritorno di tre vetture impegnate nella top class alla ricerca di un nuovo successo nell’edizione del centenario.

I programmi degli altri factory driver Porsche, a partire dal nostro Gianmaria Bruni, Romain Dumas – che nelle ultime due stagioni è stato impegnato con la Scuderia Cameron Glickenhaus – Richard Lietz e Thomas Preining devono ancora essere finalizzati, ma è facile intuire alcuni di loro saranno essere impegnati sulle 963 clienti, che a partire dalla prossima primavera verranno schierate da JDC-Miller (IMSA) Jota, e Proton (WEC), cosí come Antonio Felix da Costa, factory driver nel programma di Formula E insieme a Pascal Wehrlein.

Da notare anche che da questo comunicato si evince che non vi sarà una seconda 963 affidata a Proton Competition per la serie nordamericana.

L’appuntamento col debutto in pista della 963 è alla prossima Rolex 24 at Daytona, in programma a metà gennaio.

Piero Lonardo

Foto: Porsche

Porsche 911 RSR Test Hockenheim

WEC/IMSA – Porsche e Penske, LMDh insieme, con telaio Multimatic, aspettando Ferrari..

Non si sono ancora raffreddati i motori della 6 Ore di Spa-Francorchamps che il mondo dell’endurance viene scosso da una notizia bomba: Penske e Porsche uniranno le forze nella gestione della nuova LMDh della casa di Stoccarda.

L’accordo, reso noto in giornata, prevede che il team del “Captain”, fresco di ritiro da due volte campione nel WeatherTech SportsCar Championship con le Acura Dpi, gestisca i nuovi prototipi sia nella serie americana che nel World Endurance Championship, similmente a quanto effettuato dal rivale/amico Ganassi con le Ford GT negli scorsi anni.

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La nuova arma di Weissach è in corso di sviluppo in un programma parallelo ad Audi, con cui – come già riportato su queste pagine – condivide la base tecnica. Il telaio invece verrà realizzato da Multimatic, che ha collaborato di recente sia con Mazda ed il Team Joest che proprio con le Ford GT.

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Ricordiamo che Penske e Porsche hanno già unito (vittoriosamente) le forze nelle gare statunitensi in due momenti distinti, con la leggendaria 917, “assassina” della Can-Am dopo le vittorie nel biennio 1972-1973, e negli anni 2000, col programma RS Spyder, assopigliatutto tra le LM P2 nell’allora American Le Mans Series.

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Il nemico da battere in chiave 2023 si chiama Ferrari, e proprio da Spa abbiamo raccolto qualche indiscrezione, che vede il programma dell’Hypercar di Maranello procedere, ancorchè con qualche minore rallentamento, ma senza clamori e soprattutto senza particolari preoccupazioni.

N.B.: Per chi crede di aver intravisto in recenti prove a Maranello il primo prototipo della nuova vettura, possiamo assicurare che è ancora sulla carta…

Nel frattempo, Cameron Glickenhaus, che nei giorni scorsi ci aveva deliziato con un post social che annunciava le “Glickenhaus Ferrari Wars in programma a Le Mans nel 2023”, ci fa sapere di aver concluso l’omologazione dell’aerodinamica della sua SCG007 LMH, ma anche di aver commissionato i cappellini per Le Mans! Speriamo di potere vedere entrambi già a Portimao fra un mese nel prossimo round WEC.

Piero Lonardo

Foto: Porsche

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WEC – La season 9 debutta a Spa. Magnussen padre e figlio a Le Mans con High Class

A partire da lunedì prossimo col Prologo inizierà finalmente la Season 9 del World Endurance Championship a Spa-Francorchamps. Come già riportato su queste pagine, a causa del forfait di Cameron Glickenhaus, il conteggio delle vetture è sceso a 35 unità, di cui solo tre appartenenti alla top class, col debutto delle nuove Toyota GR010-Hybrid Hypercar e l’Alpine LM P1.

Quantomai verosimile, aldilà del programma estensivo di test condotto dal Gazoo Racing e dell’affidabilità della A480-Gibson (ex- Rebellion R13), la possibilità di un ottimo piazzamento in gara nella 6 Ore del 1° maggio per le ben 14 LM P2 iscritte, tra cui ricordiamo figurano – a far compagnia alle 11 full-season WEC – le due Aurus del G-Drive e l’Oreca del PR1/Mathiasen con Simon Trummer, Gabriel Aubry e Patrick Kelly.

Nel team di nazionalità russa, Roberto Merhi, contrariamente alle prima indicazioni, farà parte dell’equipaggio Pro/Am insieme a John Falb e Rui Andrade, mentre sarà Nicky de Vries a riproporre l’equipaggio del season opener ELMS di Barcelona con Roman Rusinov e Franco Colapinto.

Se gli equipaggi delle cinque GTE-Pro, compreso l’impegno della Corvette per i veterani Antonio Garcia ed Oliver Gavin, erano noti da tempo, diverse sono invece le novità tra gli equipaggi in GTE-Am.

Al Project 1, oltre alla Porsche #56 di Matteo Cairoli, Egidio Perfetti e Riccardo Pera, un altro norvegese, Andres Buchardt, andrà ad affiancarsi allo junior driver Dennis Olsen, insieme ad Axcil Jefferies, al debutto nella serie mondiale dopo il secondo posto con la Porsche del GPX nell’ultima Asian Le Mans Series.

Sempre in tema Porsche, finalizzata anche la seconda line-up del Dempsey-Proton, con Andrew Haryanto, Marco Seefried e l’attuale campione GTE ELMS, Alessio Picariello. Per Seefried si tratta del ritorno alla serie mondiale dopo la bellezza di cinque anni di assenza.

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Tornando alle LM P2 infine, da segnalare l’annuncio odierno dell’accoppiata Magnussen padre-figlio alla prossima 24 Ore di Le Mans sull’Oreca LM P2 dell’High Class Racing insieme ad Anders Fjordbach. Jan Magnussen, quattro volte vincitore di classe a Le Mans, a Spa sarà invece affiancato, oltre che da Fjordbach, da Dennis Andersen.

Piero Lonardo

L’entry list aggiornata della 6 Ore di Spa-Francorchamps

Foto: Piero Lonardo,  24 Heures du Mans

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WEC – Glickenhaus salta Spa. Mentre il Racing Team Nederland raddoppia a Monza ELMS

La notizia era nell’aria, ma ora c’è l’ufficialità: Glickenhaus salterà il season opener WEC di Spa. Le due 007 LMH Hypercar, le uniche altre due che dovevano competere con le nuovissime Toyota non saranno presenti fra poco più di due settimane sulla pista delle Ardenne, che per la prima volta è chiamata anche ad ospitare il prologo.

“E’ stata una decisione in corso d’opera – avrebbe commentato Glickenhaus ad un media amico – Abbiamo pianificato di iniziare a correre al punto in cui volevamo essere, perché si tratta di un programma quinquennale a lungo respiro, senza doverci affrettare per essere a Spa”.

L’omologazione delle 007 LMH seguirà i test alla galleria del vento che sono attualmente in corso presso la struttura della Sauber, in Svizzera, cui seguirà un long run, più volte rimandato, e ora previsto per i primi giorni di maggio – quindi dopo il round di Spa – al Motorland Aragon, ritenuto indispensabile per l’omologazione dal costruttore statunitense, che conta quindi di essere a Portimao in giugno.

Non è ancora pervenuto alcun comunicato del WEC, che aveva invece incluso le due vetture nell’entry list.

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Racing Team Nederland ha invece deciso di raddoppiare a Monza. L’Oreca del team olandese sarà presente infatti anche alla 4 Ore ELMS, che si svolgerà a metà luglio, una settimana prima del terzo round mondiale. Si prevede che anche altri team possano approfittare della vicinanza dei due eventi per preparar al meglio la 24 Ore di Le Mans, come noto slittata al 21-22 agosto.

Piero Lonardo

Foto: Glickenhaus, RTN

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WEC – Come cambia la settimana di Le Mans. Alex Lynn torna ai prototipi con UA. Mako-Christensen completano per Porschesen

Reso noto nelle scorse ore qualche dettaglio in più sulla schedule della prossima 24 Ore di Le Mans. La settimana della 89ma edizione, recentemente spostata nella seconda metà di agosto, inizierà ufficialmente venerdì 13 agosto con le verifiche tecniche, che ancora una volta non saranno pubbliche e si terranno all’interno del Circuit de la Sarthe.

Le verifiche saranno propedeutiche alla giornata di test collettivi, posizionati per la prima volta la domenica precedente alla gara, il 15 agosto.

Si proseguirà quindi con le prime libere già mercoledì 18 agosto alle 14, con una schedule quindi più estesa rispetto allo scorso anno e, sempre con la prospettiva di avere la possibilità di ospitare pubblico, tornerà anche la Hyperpole dalle 21 alle 21.30 di giovedì sera 19 agosto.

Lanciata lo scorso anno, l’Hyperpole porterà in pista i sei migliori tempi di ciascuna categoria per definire la griglia di partenza dell’89ma edizione della 24 Ore, che prenderà il via alle ore 16 di sabato 21 agosto.

Da segnalare che, per favorire le attività in pista, le strade interne al circuito verranno chiuse completamente dalle 8 di mattina del 18 agosto sino al termine della gara.

Novità anche fra le gare di contorno: oltre alla sesta edizione della Road to Le Mans riservata alle vetture della Michelin Le Mans Cup (GT3 ed LM P3) e lo spazio riservato ai monomarca, che quest’anno vedrà in azione le Porsche dello Sprint Challenge France, ben altri tre appuntamenti.

Due di questi vedranno in pista le vetture storiche della Endurance Racing Legends degli anni ’90 e 2000, ma la novità sicuramente più inaspettata riguarda il debutto dei maggiolini della VW Fun Cup per una gara di cinque ore sul circuito lungo.

Maggiori informazioni riguardo la vendita dei biglietti e sulla schedule completa della 89ma 24 ore di Le Mans verranno rilasciate nel mese di maggio.

Alla 24 Ore sappiamo però già che vedrà ancora la partecipazione di Alex Lynn. Il campione in carica WEC delle GTE-Pro, dopo il ritiro della Aston Martin tornerà a guidare un prototipo dal lontano 2017, allorquando conquistò la pole position tra le LM P2 a Le Mans col G-Drive dopo il trionfo di Spa.

Sarà United Autosports ad accogliere l’attuale portacolori della Mahindra in Formula E, che ricordiamo ha all’attivo anche una vittoria a Sebring con la Cadillac DPi del WTR nel 2017, su una delle sue Oreca LM P2, e farà squadra con uno dei protagonisti della vittoria di categoria dello scorso anno, Paul di Resta. Il terzo pilota di questo equipaggio verrà annunciato in seguito.

Definita infine anche la line-up estesa Porsche in GTE-Pro per la 8 Ore di Portimao e Le Mans. Saranno Fred Makowiecki e Michael Christensen ad affiancare i due equipaggi delle 911 RSR-19. “Mako” tornerà al fianco di Gianmaria Bruni e Richard Lietz per il quarto anno di fila,  mentre il danese ritroverà per la quinta volta Kevin Estre, insieme al quale si è aggiudicato l’edizione 2018, oltre a Neel Jani.

Piero Lonardo

Foto: FIA WEC

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WEC – Ecco la lista delle riserve di Le Mans

Come ricorderete nell’evento di rivelazione dei 62 iscritti alla prossima 24 Ore di Le Mans non vi era traccia delle riserve, vale a dire delle vetture pronte a prendere il posto di eventuali forfait.

Oggi l’ACO, organizzatore della gara, ha provveduto a colmare questa lacuna. Qui di seguito la lista delle riserve, composta da sole quattro entry, 3 GTE-Am ed una LM P2.

#62 – LMGTE Am – AF CORSE – ITA – Ferrari 488 GTE EVO – Christophe Ulrich/Simon Mann/Sergei Sirotkin

#27 – LMP2 – ALGARVE PRO RACING – PRT – Oreca 07-Gibson – Mark Patterson/Naveen Rao

#59 – LMGTE Am – GARAGE 59 – GBR – Aston Martin Vantage AMR – Alexander West

#61 – LMGTE Am – AF CORSE – ITA – Ferrari 488 GTE EVO – Francesco Piovanetti

Questa lista – viene precisato nel comunicato – è stata redatta secondo i seguenti criteri:

Qualità sportiva e tecnica del concorrente;

Interesse per il pubblico, i fans ed i media;

Impegno e fedeltà dei concorrenti alle serie ACO (Asian Le Mans Series, European Le Mans Series).

Nessuna traccia di ByKolles, che guarda caso proprio oggi ha annunciato i suoi development drivers, né tantomeno della fantomatica terza Glickenhaus (evidentemente nessuno ha voluto sborsare a scatola chiusa gli oltre due milioni di euro richiesti), anche se il costruttore statunitense ha reso noti i nomi dei primi acquirenti della versione stradale della sua 007 LMH.

Assente dalla lista infine anche l’unico team che aveva dichiarato pubblicamente di essersi iscritto alla lista riserve, DragonSpeed, con la sua BR1 LM P1 a motore Gibson (nella foto).

Ricordiamo che l’89ma edizione della 24 Ore di Le Mans avrà luogo il 21-22 agosto 2021.

Piero Lonardo

L’entry list aggiornata della 89ma 24 Ore di Le Mans

Foto: Piero Lonardo

 

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WEC – 37 vetture a Spa con PR1/Mathiasen e G-Drive. Glickenhaus c’è

Il nuovo season opener del FIA WEC di Spa-Francorchamps presenterà ai nastri di partenza 37 vetture. Ad integrare l’entry list dei full season infatti tre wild card, tutte tra le LM P2.

Ancora una volta infatti G-Drive userà la pista delle Ardenne quale banco di prova per la 24 ore di Le Mans, ancorchè spostata come noto più avanti rispetto alla tradizionale collocazione di metà giugno.

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Sulla prima delle due Oreca ribattezzate Aurus del team non battente – causa nota squalifica per doping di stato – bandiera russa, saliranno il patron Roman Rusinov, tre volte vincitore a Spa, la rivelazione dell’Asian Le Mans Series, l’argentino Franco Colapinto, e l’esperto ex-F1 Roberto Merhi, mentre l’equipaggio della seconda sarà quello della già nota line-up ELMS formato da John Falb, Pietro Fittipaldi e Rui Andrade.

Alla squadra seguita in pista da Algarve Pro Racing farà compagnia la vettura del PR1 Mathiasen, pure in ottica Le Mans, per Patrick Kelly, campione in carica delle LM P2 nel WeatherTech SCC.

La presenza statunitense sarà garantita, oltre che dalla singola Corvette GTE-Pro che andrà a rimpinguare lo scarso parco partenti della categoria, dalle due Glickenhaus 007 LMH del Glickenhaus Racing, che dovrebbero essere regolarmente ai nastri di partenza. Al momento l’entry list riporta solo i nomi di Gustavo Menezes e Ryan Briscoe tra i sette driver cooptati dal vulcanico costruttore, che ha reso noto di non aver gradito l’assenza della sua vettura dal manifesto ufficiale di Le Mans, dove campeggiano solamente una Toyota ed una Alpine.

Un’ultima novità riguarda le GTE-Am, dove diversi equipaggi devono ancora essere completati, con l’aggiunta di Tom Gamble al GR Racing. Sulla Porsche #86 il campione in carica ELMS delle LM P3 si alternerà con Mike Wainwright e Ben Barker.

Per i colori nostrani da segnalare l’appuntamento della presentazione del nuovo effort del Cetilar Racing, ora spostato a lunedì 29 marzo, alle ore 19.

Ricordiamo che Spa-Francorchamps, oltre della 6 Ore del primo maggio, sarà teatro per la prima volta anche del Prologo, il 26-27 aprile.

Piero Lonardo

L’entry list della 6 Ore di Spa-Francorchamps

Foto: Piero Lonardo, Asian Le Mans Series

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WEC – Rivelati i colori dell’Alpine LM P1. Una Corvette anche a Spa

Svelata alla stampa la livrea dell’Alpine A480 LM P1, destinata a competere nella top class del World Endurance Championship e a Le Mans insieme alle Hypercar di Toyota e Glickenhaus.

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L’ex-Rebellion ora sfoggia i colori nazionali francesi con un “tricoleur” ancora più vistoso rispetto alle più recenti vetture, pure di fabbricazione Oreca, gestite in pista dal team di Philippe Sinault, ma per il resto, motore Gibson aspirato 4,5 litri V8 compreso, non si discosta per nulla dalla R13 che nelle ultime due stagioni ha conquistato tre vittorie assolute nella serie mondiale, conquistando inoltre due podi nelle edizioni 2018 e 2020 della 24 Ore di Le Mans.

Ovviamente orgoglioso sia il management, capeggiato dal CEO Alpine di recente acquisizione, Laurent Rossi, che l’equipaggio, formato da Nicolas Lapierre, reduce dai trionfi tra le LM P2 (4 Le Mans ed li titolo 2016 all’attivo) con la Peugeot Oreca e soprattutto con Toyota, André Negrao, pure titolato LM P2 nella “Super-Season” 2018-2019, e Mathieu Vaxivière.

Per Lapierre si tratta di un ritorno nella categoria maggiore dopo le esperienze con la Peugeot Oreca e soprattutto Toyota, con la quale ha conquistato sei successi nella serie mondiale tra il 2012 ed il 2014, senza contare l’apparizione nel 2017 per sostituire l’infortunato Josè Maria Lopez a Spa e a Le Mans. Per Negrao e Vaxivière si profila la prima possibilità concreta di competere per il successo assoluto a partire dalla 6 Ore di Spa-Francorchamps.

Nel nuovo season opener belga garantita inoltre la presenza, peraltro già prevista anche a Portimao, di una Corvette C8.R che verrà affidata ad Antonio Garcia ed Oliver Gavin. I due, va detto, non hanno mai fatto equipaggio nel ventennio di attività del pilota britannico col marchio statunitense.

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Presentato inoltre sempre nella giornata di martedì il poster della 89ma edizione della 24 ore di Le Mans, che ricordiamo si terrà il 21-22 agosto prossimi, e che evidenzia il ruolo di contender dell’Alpine nei confronti di Toyota.

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Nonostante l’assenza dal poster ufficiale di Le Mans, proseguono intanto i collaudi in pista dell’altra “vera” Hypercar iscritta all’intera Season 9 WEC, la Glickenhaus SCG007 LMH.

Il team, che prosegue la propria marcia di avvicinamento verso il debutto di Spa, ha diffuso una foto che ritrae il prototipo danneggiato dopo un’uscita di strada, senza conseguenze per i piloti.

Piero Lonardo

Foto: Alpine Endurance Team, Scuderia Cameron Glickenhaus, ACO

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WEC – I 62 per Le Mans, senza riserve

Diffusa come previsto alle 18.30 odierne l’entry list della 89ma 24 Ore di Le Mans, che come noto è stata recentemente spostata dal tradizionale periodo di metà giugno al 21-22 agosto.

Va detto innanzi tutto che, a differenza si quanto avvenuto nelle ultime edizioni, la presentazione si è limitata ad un breve video animato trasmesso sui social, cui ha fatto seguito un breve comunicato.

Cinque come da previsioni le vetture appartenenti alla classe top, due Hypercar ciascuna per Toyota e Glickenhaus Racing e l’Alpine LM P1. Niente terza vettura a pagamento, almeno per ora, per il costruttore statunitense, né tantomeno – sempre per ora – coinvolgimenti di Rebellion Racing, che non più tardi di ieri aveva lasciato intendere un nuovo committment con le gare endurance.

Ben 25 invece le LM P2, quasi tutte Oreca. Solo due le Ligier, entrambe nella nuova sottoclasse Pro-Am, per ARC Bratislava e Racing Team India Eurasia, con Narain Karthikeyan che tornerà sul Circuit de la Sarthe dopo ben 12 anni dal settimo posto con l’Audi del team Kolles, ed Arjun Maini.

Per il resto, da segnalare il ritorno del covincitore 2020, Paul di Resta, separato da Phil Hanson e Filipe Albuquerque, sulla seconda entry di United Autosports, nonchè il ritorno di Juan Pablo Montoya nelle fila del DreagonSpeed. Da non dimenticare il debutto a Le Mans di Robert Kubica sulla seconda entry del Team WRT, e soprattutto la presenza di un’Oreca per Risi Competizione per Oliver Jarvis e Ryan Cullen. Sempre sul fronte USA, presente il PR1 Mathiasen con un’Oreca per Patrick Kelly, mentre IDEC Sport riproporrà la seconda vettura per Dwight Merriman, Kyle Tilley e Ryan Dalziel.

Solo sette le entry invece in GTE-Pro. Oltre alle full-season Ferrari AF Corse e Porsche confermata la presenza delle due Corvette ufficiali e della terza Porsche del WeatherTech Racing per Cooper MacNeil.

Ventiquattro le GTE-Am, che oltre alle full-season WEC ed ELMS vede una robusta iniezione di squadre di provenienza Asian Le Mans Series che hanno da poco guadagnato l’invito automatico: Herbeth Motorsport, Rinaldi Racing ed Inception Racing. Fa eccezione la seconda classificata fra le GT, GPX Racing; la squadra battente bandiera degli Emirati Arabi aveva già reso noto di non voler sfruttare l’iscrizione d’ufficio per potersi preparare meglio in seguito.

In totale 12 Ferrari 488 GTE Evo si misureranno per la vittoria di categoria contro otto Porsche e quattro Aston Martin.

A chiudere la lista dei 62, l’Oreca dell’SRT41 iscritta quale Innovative Car per l’equipaggio della Filière Sausset.

Da segnalare che non vi sono riserve, a riprova forse che da qui ad agosto c’è spazio per qualche sorpresa.

Piero Lonardo

L’entry list della 89ma edizione della 24 Ore di Le Mans

Foto: Piero Lonardo