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WEC – Ecco il regolamento 2026: scatta il Success Handicap anche per le Hypercar, ma non solo

Diffuso in giornata il regolamento del FIA WEC a valere dall’1/1/2026. A parte i classici ritocchi più di valore semantico che altro, vi sono alcune novità sostanziali, la prima di queste è l’introduzione del Success Ballast, ora denominato Success Handicap, anche per le Hypercar.

Ciò in realtà era già stato anticipato in un’intervista che il Presidente dell’ACO, Pierre Fillon, aveva rilasciato recentemente ad un collega d’oltralpe. Ad ogni modo, non si conoscono ancora le modalità precise di queste limitazioni, che investiranno pesi e/o potenze, che verranno riportato nelle tabelle del BoP, ma il criterio potrebbe essere similare a quanto già presente per le LM GT3.

Perlomeno opinabile comunque a nostro avviso il tempismo, quasi una risposta all’abbandono repentino di Porsche.

Un’altra modifica importante riguarda l’introduzione di vetture cosiddette “Remodeled”, cui comunque non viene data la possibilità di gareggiare senza omologazione nè tantomeno di condurre test con lo scopo di migliorare la vettura omologata. Attendiamo maggiori spiegazioni in merito, magari già in Bahrain.

Inoltre, joker addizionali potranno essere spesi in caso di evidente mancanza di prestazioni e tutte le Hypercar di nuova omologazione dovranno avere necessariamente un’unità ERS.

Vengono infine previste delle giornate di test collettivi, non obbligatori. La particolarità è che viene riportato il Prologo del Qatar, del 22-23 marzo prossimi, ma anche una fantomatica sessione del 26 marzo, sempre a Lusail, che ci lascia incuriositi anche perchè la 1.812 km si correrà due giorni dopo, sabato 28.

Ultimo ma non ultimo, esteso il numero di gomme a disposizione per ciascun weekend alle LM GT3.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Nelle qualifiche di Portimao, tra i tre litiganti spunta Cairoli! Giorgio Roda ruba la pole ad AO Racing

Matteo Cairoli, dopo il miglior tempo di stamane nelle libere-2 si è ripetuto nelle qualifiche, precedendo, col tempo di 1.30.771, i tre major contender al titolo 2025, a partire da Mathys Jaubert, battuto per appena 43 millesimi, e Nick Yelloly. Esteban Masson si è qualificato in P5 con la vettura leader del VDS Panis, preceduto dalla seconda entry di IDEC Sport, ancora tra i migliori con Job Van Uitert.

Lo stint delle LM P2 è stato interrotto quasi subito per l’uscita di strada da parte di Theo Pourchaire con la vettura di Algarve Pro Racing, out in curva 10.

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Tra le LM P2 Pro/Am, zampata finale di Giorgio Roda regala la doppietta in queste qualifiche a Proton Competition. Il pilota comasco ha beffato PJ Hyett, ormai sicuro della partenza al palo e del punto addizionale con “Spike the Dragon” all’ultimo giro utile per 44 millesimi. Seconda fila per il TDS e Nielsen Racing, mentre la capolista Algarve Pro Racing partirà dal fondo del gruppo delle otto vetture che compongono la categoria.

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Gillian Henrion dal canto suo ha tolto la soddisfazione dell’ennesima pole di categoria al CLX Motorsport, lasciando il neocampione delle LM P3, Adrien Closmenil, a quasi 4 decimi col tempo di 1.37.923.

UPDATE: La Ligier dell’RLR MSport è stata trovata non conforme al regolamento nel diffusore posteriore durante le verifiche. La pole position di categoria va quindi, ancora una volta, al CLX Motorsport. Giri cancellati, oltre alle due vetture protagoniste delle red flag, anche all’Oreca Pro/AM di Algarve Pro Racing per peso minimo eccessivo.

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Nelle LM GT3 infine, pole a sorpresa per la Corvette di TF Sport e Hiroshi Koizumi, che per appena 6 millesimi è riuscito a guadagnare il punto addizionale sull’Aston Martin Vantage di Clement Mateu. L’effort finale da parte di Martin Birch vale la seconda fila per la McLaren di United Autosports, mentre Celia Martin con la Porsche delle Iron Dames sconta la red flag chiamata in causa nel finale per l’uscita di strada da parte di Charles-Henri Samani, out nella ghiaia di curva 7.

In generale una qualifica non da ricordare per le tante Ferrari presenti, con Takeshi Kimura di Kessel Racing appena P5 ed il leader Custodio Toledo autore del settimo tempo.

Domani appuntamento alle 14.30 locali, le 15.30 nostrane, per l’ultima gara stagionale della serie continentale. Diretta sul sito ELMS e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

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ELMS – Cairoli contro tutti nelle ultime libere di Portimao. Enzo Trulli star del Rookie Test di domenica

Una splendida giornata di sole ha accolto i protagonisti dell’European le Mans Series per le seconde ed ultime libere della 4 Ore di Portimao. Come ieri mattina, la graduatoria finale si è decisa nei primi minuti, e quest’oggi è stata la volta di Matteo Cairoli di chiudere al comando per Iron Lynx-Proton col tempo di 1.31.445.

Con la speranza che la sfortuna si dimentichi una volta tanto della vettura del comasco in gara, ancora una volta è la #43 di Inter-Europol a vantare la seconda prestazione, questa volta con Kuba Smiechowski, ad appena 55 millesimi, e come nelle libere-1, il terzo posto va a Job Van Uitert con l‘Oreca #28 di IDEC Sport. P5 e P8 per gli altri due contender al titolo 2025, VDS Panis ed IDEC Sport #18.

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Louis Deletraz ha dettato invece il passo tra le LM P2 Pro/AM con “Spike the Dragon”, pur non migliorando il best lap di ieri segnato da Mathias Beche, con 1.32.448.

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Ancora Adrien Closmenil sul trono delle LM P3 per CLX Motorsport ed il tempo, di mezzo secondo superiore alla sua stessa prestazione delle libere-1, di 1.39.345, mentre infine tra le LM GT3 Wayne Boyd ha ritoccato di 3 decimi il miglior tempo segnato ieri da Fabien Schiller con la Mercedes di Iron Lynx con 1.42.672 sulla McLaren di United Autosports. A seguire l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman di Valentin Hasse-Clot e Riccardo Pera con la migliore delle Ferrari, con l’esemplare di GR Racing.

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La sessione è stata interrotta brevemente intorno alla metà del suo svolgimento per detriti sul rettilineo principale. Ieri pomeriggio invece, nella mezz’ora riservata ai piloti Bronze, è stato PJ Hyett a svettare con Spike The Dragon ed il tempo di 1.33.082.

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Annunciati intanto alcuni dei piloti che prenderanno parte al Rookie Test di domenica. AF Corse porterà in pista Matteo Quintarelli e Louis Stern sull’Oreca LM P2, mentre su una Ferrari 296 GT3 salirà Matias Zagazeta, al debutto sulle ruote coperte dopo una lunga esperienza in monoposto.

I nostri colori saranno rappresentati dal vice-campione della Porsche Carrera Cup Asia, Enzo Trulli, il quale salirà su una delle Oreca LM P2 di Algarve Pro Racing, che proverà anche Bryson Morris, fresco vicecampione  dell’IMSA TCR. Il pilota del FIA F2 Sami Meguetounif invece si unirà ad IDEC Sport e la protagonista della F1 Academy, Chloe Chong, guiderà la Ligier LM P3 campione di CLX Motorsport.

Due equipaggi di famiglia infine vedono gli Al Qubaisi sulla Ligier LM P3 del Team Virage, ed i fratelli Ried, Jonas e Lenny, in azione per Proton Competition. La lista completa delle 37 macchine ed i 78 piloti coinvolti la trovate QUI

Tutto pronto per le qualifiche, a partire dalle 15.15.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati del Bronze Test

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ELMS – A Portimao, Beche precede Yelloly e Van Uitert nelle prime libere

Clima perfetto in quel di Portimao, e i tempi scendono ancora rispetto ai test. A primeggiare nei primi 90’ di libere è Mathias Beche con la vettura Pro/Am del TDS Racing, autore di 1.31.648, appena 77 millesimi meglio di Nick Yelloly, al top fra gli equipaggi Pro, ancora una volta secondo nella lista dei tempi dopo le due sessioni di ieri.

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La sorpresa odierna è Job Van Uitert, P3 ad un decimo dal leader con la vettura #28 di IDEC Sport. Gli altri due major contender per il titolo 2025, il VDS Panis e l’altra entry di IDEC si piazzano in P6 e P19 complessiva.

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Inutile dirlo ma ancora una volta è il CLX Motorsport a svettare nella graduatoria delle LM P3, con Adrien Closmenil a ritoccare il proprio stesso limite con 1.38.935. A 3 decimi insegue Griffin Peebles con la Duqueine del WTM by Rinaldi; ancora più lontani Gillian Henrion con la vettura campione uscente del RLR MSport e la Ginetta del DKR di Mikkel Pedersen.

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A Fabien Schiller infine la palma del migliore delle LM GT3 sulla Mercedes di Iron Lynx, migliorando di oltre mezzo secondo il limite fissato ieri da Davide Rigon col tempo di 1.42.973. A seguire la Porsche delle Iron Dames di Michelle Gatting e la McLaren di United Autosports con Garnett Patterson, a precedere a propria volta cinque delle sette Ferrari iscritte, capitanate dai factory driver Daniel Serra e Miguel Molina per Kessel Racing.

L’unica red flag della giornata per l’uscita di strada da parte di Matteo Cressoni con la Porsche Proton in curva 5. La vettura non è tornata in pista.

Il programma odierno proseguirà con la consueta mezz’ora riservata ai driver Bronze ranked a partire dalle 14.40.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

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ELMS – Il VDS Panis domina i test della 4 Ore di Portimao

Il VDS Panis svetta in tutte e due le sessioni dei test collettivi propedeutici alla 4 Ore di Portimao, appuntamento finale dell’European Le Mans Series 2025. Al mattino è stato Charles Milesi a segnare la miglior prestazione con 1.31.794, mentre nel pomeriggio è stata la volta di Esteban Masson ritoccare il limite con 1.31.707.

In entrambi i turni si è assistito ad uno shootout finale che ha visto l’Oreca #48, attuale leader della serie, superare un altro dei due contender, la #43 di Inter-Europol di Nick Yelloly. I terzi pretendenti di IDEC Sport navigano a centro gruppo, con la migliore prestazione, a cura di Mathys Jaubert, a oltre 3 decimi dal leader.

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Tra le LM P2 Pro/Am, il best lap è stato appannaggio di Mathias Beche del TDS, il più veloce al mattino con 1.32.282, con Laurents Hörr del DKR al top nel secondo turno a meno di 2 decimi.

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Degna di menzione la splendida livrea celebrativa dell’entry di IDEC Sport per festeggiare i 10 anni dalla nascita del marchio.

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I neocampioni di CLX Motorsport, anche loro i con una livrea particolare con motivi dorati per festeggiare il titolo appena vinto, hanno dominato tra le LM P3, segnando nel pomeriggio 1.38.996 con Adrien Closmenil, lasciando a quasi mezzo secondo Rik Koen del Team Virage.

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Tre le LM GT3 infine, Davide Rigon ha portato in alto la Ferrari AF Corse #51 migliorando nel pomeriggio, col tempo di 1.43.515, l’effort della McLaren di Wayne Boyd, che lo ha preceduto nella lista dei tempi della sessione mattutina.

Solamente una interruzione, dopo circa 75’ del turno pomeridiano, per recuperare la Ligier LM P3 di Mathieu Lahaye, fermo in curva 4. La vettura è in seguito rientrata in pista

L’appuntamento è per domani con le prime libere, dalle 11.00; alle 14.40 invece partirà la consueta mezz’ora riservata ai driver Bronze ranked.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

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ELMS – A Portimao lotta a tre per il titolo 2025

Nel weekend a Portimao si svolgerà l’ultimo atto dell’European Le Mans Series 2025. In ballo ancora tre dei quattro titoli fra cui quello della categoria regina.

Dopo l’ultima gara di Silverstone la classifica si è accorciata e IDEC Sport, dopo i due nulla di fatto di Imola e Spa, è tornata alla vittoria, portandosi a 6 soli punti dai leader del VDS Panis. I quattro secondi posti consecutivi hanno infine permesso all’Oreca #43 di Inter-Europol di portarsi a ridosso dei due contender, a -7 lunghezze dalla vetta.

Rookies

Frattanto Ollie Gray, emergente del VDS Panis, un traguardo lo ha già raggiunto, essendo stato selezionato per il Rookie Test WEC in Bahrain insieme a Tom Fleming, alfiere di GR Racing. I due giovani leoni saranno al volante delle vetture campioni in Hypercar ed LM GT3.

Nell’entry list non troverete la seconda entry di CLX, la #37 in partnership con Pure Rxcing. La squadra svizzera peraltro ha già annunciato una delle sue line-up per la prossima stagione con i due neocampioni delle LM P3 Adrien Closmenil e Théodor Jensen insieme a Ian Aguilera.

CLX2026

Lotta apertissima anche tra le LM P2 Pro/Am, dove la progressione nelle ultime gare da parte di Algarve Pro Racing ha permesso alla squadra battente bandiera portoghese di superare i favoriti della vigilia di AO by TF. Sono 9 i punti di svantaggio per i campioni assoluti 2024, mentre ad AF Corse rimane solo l’improbabile speranza matematica, a quota -25.

Nelle line-up, da segnalare il ritorno nella serie europea di Neel Jani nelle fila del DKR Engineering.

Tra le LM P3, a titolo già assegnato, la lotta è accesa per il secondo posto, con M Racing ed Inter-Europol appaiate a quota 58 e Virage ad inseguire a 51. Altre quattro squadre non sono comunque state eliminate dalla matematica.

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Nelle LM GT3 infine, ben sette equipaggi sono racchiusi in 23 punti con 26 a disposizione. Con la vittoria di Silverstone il Richard Mille AF Corse ha messo 12 lunghezze tra sè ed il Racing Spirit of Leman ed un terzo posto in Algarve garantirebbe a Lilou Wadoux, Riccardo Agostini e Custodio Toledo il titolo e l’invito alla prossima 24 Ore di Le Mans.

Va detto però che la Ferrari #50 correrà con ben 30 kg di zavorra contro i 25 della Vantage #59, mentre i terzi incomodi di TF Sport, a 14 punti dai leader, potranno correre con soli 10 kg extra.

L’appuntamento con il season finale ELMS è per mercoledí 15 ottobre con i test collettivi. Prime libere giovedí 16 alle 11.00 locali, qualifiche venerdí 17 a partire dalle 15.15 locali e start della gara sabato 18 ottobre alle 14.30 fuso di Lisbona, vale a dire le 15.30 nostrane. Qualifiche e gara saranno fruibili come sempre sul sito ELMS e sui relativi canali social. Domenica 19 ottobre l’atto conclusivo della sragione con il Rookie Test e le premiazioni.

Sabato la gara sarà preceduta alle 9.30 locali dall’ultimo atto della Michelin Le Mans Cup. A titolo già assegnato a R-Ace GP, rimangono in ballo le classifiche di LM P3 Pro/Am, con le due entry di Rinaldi Racing al comando su Motorsports98, e delle GT3, dove Eliseo Donno ed Alessandro Cozzi di AF Corse vantano un robusto vantaggio sui due equipaggi di Kessel Racing.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, ELMS, CLX Motorsport

L’entry list di Portimao

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WEC – La serie si contiene sull’abbandono di Porsche mentre Toyota prova il 2026

Vi avevamo lasciato ieri in attesa di comunicazioni ufficiali da parte del FIA WEC sull’abbandono di Porsche. Bene, a distanza di oltre 24 ore dall’annuncio in forma schiva da parte del costruttore tedesco, la serie mondiale si è limitata ad un tweet, ribadito anche sugli altri account social, che riportiamo in forma completa: “Inutile dire che siamo dispiaciuti che Porsche non farà parte della categoria Hypercar del FIA WEC nel 2026. È un marchio iconico che ha rappresentato una parte importante nella storia delle corse endurance e, pur comprendendo e rispettando la sua decisione di non proseguire in questa fase, speriamo vivamente di poter accogliere nuovamente Porsche in futuro come parte di una griglia Hypercar sempre più forte e competitiva.”

News completamente snobbata invece sul sito della serie, che nel frattempo ci ha aggiornato sul nuovo ingegnere ingaggiato da Cadillac Hertz Jota e sul post-gara dell’Alpine vincitrice al Fuji.

In tanti nella giornata odierna hanno speso parole per analizzare i motivi che hanno portato Porsche a chiudere il programma ufficiale 963 nel WEC, mantenendo invece quello americano in IMSA (nonchè la Formula E, non dimentichiamocela!). Si è parlato di crisi delle vendite, di nuovo management, e soprattutto di una ripicca nei confronti degli organizzatori, rei di non aver gestito correttamente il BoP (guardacaso l’annuncio è emerso poco dopo la pubblicazione da parte di un media transalpino di un “mea culpa” in tal senso da parte del presidente ACO, Pierre Fillon), oltre che di disaccordi sul futuro della categoria.

Porsche, ricordiamo, fin qui ha parlato solamente di un “riallineamento globale”, citando genericamente quale causa scatenante del ritiro dal WEC delle non meglio precisate “attuali circostanze”.

A seguire dichiarazioni diffuse – in forma semi-privata – da parte di Thomas Laudenbach, in cui il Vice Presidente di Porsche Motorsport afferma di avere lasciato la porta aperta ad un futuro nuovo impegno nel WEC: “Non escludiamo un ritorno al WEC in futuro. Continueremo a fare ciò che facciamo sempre, vale a dire monitorare costantemente questo sport e mantenere aperte le linee di comunicazione con i responsabili dei regolamenti”.

Aldilà del fatto che questa più che una dichiarazione ci pare una minaccia, tanta differenza, a livello di conversazione mediatica, rispetto a quanto riportato ai nostri microfoni al Fuji QUI

Ora, premesso che a pensar male spesso ci si prende, crediamo che invece di tante congetture, per ufficializzare un simile evento sarebbe stato più corretto un comunicato a larga diffusione. Per rispetto di tutti i media e di tutti coloro che seguono la serie. Fine.

Il WEC ha vissuto senza Porsche nella categoria regina per tanti anni e lo farà ancora grazie agli altri otto costruttori presenti nel 2026, che dovrebbero salire a ben dieci nel 2027.

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Nel frattempo, sempre per ribadire il timing poco opportuno della news della casa di Stoccarda, Toyota ha iniziato oggi i test dell’evoluzione della sua GR010-Hybrid a Le Castellet. Riportiamo qualche immagine raccolta in loco dal prode Tanguy.

Toyota, secondo i colleghi di Endurance-Info, tornerà in pista il 10 ed il 12 dicembre a Losail, dove debutterà in gara il 28 marzo prossimo, dopo un ulteriore passaggio alla galleria del vento.

Piero Lonardo

Foto: Tanguy via Mark Whitelegge X account

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WEC – Ufficiale: Porsche molla la serie mondiale

Con un laconico comunicato apparso sulla sua Newsroom, Porsche, nell’ambito di un non meglio definito “riallineamento globale”, ha appena annunciato di volersi concentrare in futuro solamente sul WeatherTech SportsCar Championship e sulla Formula E, concludendo cosí il proprio impegno nel World Endurance Championship con Penske.

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Con la sua partecipazione al Campionato IMSA WeatherTech SportsCar – cita il sito – che ha come gara clou la 24 Ore di Daytona, Porsche sottolinea l’importanza del mercato nordamericano e delle gare di durata per il marchio. Oltre ai due impegni ufficiali in Formula E e IMSA, le corse clienti rimangono un pilastro importante della strategia di Porsche nel motorsport.

Michael Steiner ha cosí commentato: “Siamo profondamente dispiaciuti di non poter proseguire il nostro impegno nel WEC dopo questa stagione, a causa delle attuali circostanze”.

“Il motorsport ha sempre rivestito un’importanza fondamentale per Porsche ed è una parte essenziale del marchio. “Utilizziamo il motorsport come piattaforma di sviluppo per le tecnologie future e per dimostrare il potenziale delle nostre auto sportive”, ha affermato Thomas Laudenbach, Vicepresidente di Porsche Motorsport. “Con la Porsche 963 nella serie IMSA nordamericana e la Porsche 99X Electric nel Campionato Mondiale di Formula E, vogliamo continuare a lottare per la vittoria assoluta anche in futuro. Questa è la nostra tradizione e il nostro obiettivo”.

Al momento ci limitiamo a quanto sopra, in attesa di comunicazioni ufficiali da parte del FIA WEC.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Mi è semblato di vedele un joker!

Toyota ha diffuso a mezzo social poco fa alcune immagini di una silhouette con questa descrizione: “Coming soon… a new look for the next chapter of our FIA WEC story”. Bene, si tratta del teaser nientemeno che dell’evoluzione della GR010-Hybrid, che dovrebbe scendere in pista la prossima settimana al Paul Ricard per una prima valutazione in ottica 2026.

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La news dei test e della nuova configurazione della LMH nipponica è emerso essere stata diffusa dal Team Principal Gazoo Racing, Kazuki Nakajima, in un incontro riservato ai soli media giapponesi nell’ambito della recente 6 Ore del Fuji.

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L’evoluzione, sempre secondo quanto affermato da Nakajima, costerà almeno un joker; ecco, questo “almeno” ci fa capire che Toyota disporrebbe ancora di almeno due joker sulla sua GR010-Hybrid, nonostante tutte le modifiche aerodinamiche apparse dal momento della sua omologazione, avvenuta nel lontano 2021.

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Capiamo che cercare di mantenere un certo vantaggio, anche a livello di informazioni, sulla concorrenza, sia importante, ma riteniamo anche che la completa mancanza di trasparenza finora ricevuta dai media da parte del costruttore nipponico riguardo le possibili evoluzioni (se avete la memoria corta leggete QUI) sia veramente imbarazzante. Ribadiamo inoltre l’auspicio di una maggiore trasparenza anche da parte degli organizzatori sui joker usati e/o disponibili da parte dei vari costruttori.

Piero Lonardo

Foto: Toyota Gazoo Racing

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WEC – Grandeur al Fuji: Alpine trionfa su Peugeot. Corvette scippa Ferrari in GT

Prima vittoria Alpine in Hypercar alla 6 Ore del Fuji, penultimo appuntamento del FIA WEC 2025 con la #35 di Ferdinand Habsburg, Charles Milesi e Paul-Loup Chatin davanti alla Peugeot di Paul di Resta, Jean-Eric Vergne e Mikkel Jensen.

Atteso che a dire il vero il costruttore francese aveva conquistato due vittorie nel 2022 con l’ex-Rebellion LM P1 ammessa per grazia ricevuta alla massima categoria, si è trattato di un successo costruito sulla caparbietà, probabilmente alimentato da un ultimo pit non eccezionale da parte della 9X8 #93, quest’ultima meritatamente al comando dopo una gara di testa, e comunque capace di tenere a bada nel finale le due Porsche Penske, soprattutto la #6 in contention per il titolo, che completa il podio.

Venendo alla gara, diciamo subito che chi ha incensato il precedente round di Austin, pesantemente viziato da meteo e direzione corsa, non sappiamo come possa considerare questa ultima 6 Ore, combattuta dall’inizio alla fine e con praticamente tutti i marchi competitivi. E dire che il BoP era sostanzialmente quello del COTA…

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Le due Cadillac protagoniste delle Qualifiche, come già accaduto a Le Mans, sono sparite dalla lotta per il primato. Prima la #38, uccellata dopo un’ora di gara al restart della prima delle tre Safety Car di giornata, in seguito la #12 partita dalla pole ha sofferto di una strategia che l’ha trovata intruppata alla seconda uscita della vettura di servizio, stavolta sacrosanta, generata dal crash della BMW di Raffaele Marciello in curva 8. Lynn e soci sono riusciti a rimontare fino alla settima posizione finale, mentre l’altra V-Series.R ha chiuso addirittura in P13.

Al contrario, le Porsche Penske sono riuscite a rimanere nella zona calda, con la #6 di Estre e Vanthoor ad emergere presto dalla 17ma piazzola di partenza. Un bel problema questo per le Ferrari, che entrano in top ten solo con la #83 di AF Corse, nonostante i danni provocati da un contatto iniziale con l’Aston Martin #007 e la BMW #15.

Mentre la 499P #51 collezionava penalità, Antonio Fuoco nel secondo terzo di gara si è eretto a baluardo delle Rosse, stabile in top five; la scelta però di cambiare tutte e quattro le gomme all’ultima sosta lasciava Miguel Molina senza armi per potersi riprendere e terminava alle spalle della “yellow submarine”.

Anche Toyota, nonostante i soliti peana della vigilia, dal canto suo ha avuto chances di vittoria con la #7, dopo che un emergency pit per una foratura ad inizio gara – causato dall’Alpine vincitrice – sanzionato con ben 3’ di Stop&Go, aveva tolto presto dai giochi la #8. La terza Safety Car, che ha generato la separazione finale a due ore dalla bandiera a scacchi, ha lasciato Nicky de Vries, al momento secondo ed in lotta con Vergne, al di fuori della lotta per la vittoria. Degno di nota, rimanendo in tema, anche l’harakiri Aston Martin, col contatto fratricida fra la Vakyrie #007 e la Vantage GT3 #27.

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La classifica piloti ora vede Estre e Vanthoor avvicinarsi pericolosamente alle due 499P, con la #51 ora a 21 punti e la #83 a appena 7 lunghezze avanti. Riguardo alla classifica costruttori invece, il distacco dalle Rosse, accorciato a -39, con 66 punti totali in palio in Bahrain, non permette a Ferrari di aggiudicarsi il titolo in anticipo.

UPDATE: La oramai consueta pioggia di penalità del post-gara ha promosso la Ferrari #83 al nono posto. Il distacco dalla Porsche #6 ora ammonta ad 8 punti. Non cambia la classifica di testa per il titolo costruttori.

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Ferrari anche oggi non può festeggiare nemmeno in LM GT3, dove la 296 GT3 #21 di Alessio Rovera, Francois Heriau e Simon Mann, meritatamente al comando nelle fasi finali di gara, è stata sanzionata a babbo ampiamente deceduto di 5” per un non meglio specificato pitstop infringement.

Il carburante immesso nell’ultimo splash cui si sono dovute sottoporre le vetture di testa non ha permesso al varesino di mantenere il vantaggio necessario sulla Corvette #33 di Rui Andreade, Charlie Eastwood e Tom van Rompuy, e si deve accontentare della piazza d’onore.

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Peccato anche per l’altra vettura di VISTA AF Corse, la cui strategia non è stata sufficiente per un pelo a terminare senza rabbocco, e che si piazza comunque sesta alle spalle delle due BMW e della Porsche Manthey 1st Phorm, trascinata da un positivissimo Riccardo Pera, insignito anche del Goodyear Wingfoot Award.

In classifica, si assottiglia ad appena 11 punti il distacco dalla Porsche #92 nei confronti di Rovera e c., mentre rimangono matematicamente in lotta per il successo finale anche le due Corvette, con i vincitori odierni sotto di 24 punti e l’equipaggio della #81 a -35.

UPDATE: I 10″ extra assegnati nel post-gara alla Corvette #81 li estromettono dalla lotta per il titolo delle LM GT3.

E’ tutto dal Fuji. Se ne riparlerà in Bahrain l’8 novembre.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 6 Ore del Fuji