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WEC – I programmi Porsche verranno rivelati dopo il Fuji

Jonathan Diuguid, Penske Racing President e Urs KuratleDirector Factory Racing LMDh hanno parlato con i media presenti al Fuji del presente e soprattutto del futuro di Porsche Motorsport.  Ancora incertezze per il costruttore tedesco che non ha ancora confermato il programma 2026.  

Jonathan Diuguid ha riportato alla stampa presente, tra cui Italian-Endurance.com.

Possiamo dire che quest’anno qui al Fuji non siete competitivi come accaduto negli ultimi due anni? 

“Si, ma vedremo. Credo che tu sappia che non abbiamo fatto una buona simulazione di qualifica con una delle vetture durante la FP3, a differenza di quanto accaduto ieri. Siamo soddisfatti in ogni caso del nostro ritmo sul long run. Onestamente, le Aston Martin sembravano le più forti di tutte se guardiamo alla gara, ma non siamo comunque lontani. Credo che sarà una gara molto serrata, nessuno sta davvero dominando. Ovviamente le Aston e le Peugeot vanno forte sul rettilineo, un grosso vantaggio qui al Fuji, e ultimamente la Peugeot ha trovato un po’ più di velocità e quindi sono più vicine rispetto al passato. Detto questo, penso che sappiate che i pitstop sono sempre importanti qui e vedrete anche alcuni cambi parziali di gomme”.

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Ci sono state delle differenze nelle libere: nelle prime avete avuto un buon passo, nell’ultima decisamente meno…

“Si, nell’ultima si. Guardando i settori però Kevin (Estre-ndr) ha percorso con la Porsche #6 parecchi giri ed è stato uno dei più veloci, mentre la #5 si è concentrata esclusivamente sul ritmo con il carburante pieno e con gomme usate.  Oggi faceva molto più fresco rispetto alla giornata di ieri e ci aspettiamo che la stessa condizione si verifichi anche domani”.

Pensi che ciò potrebbe permettervi di usare le soft?

“No, non credo. Abbiamo avuto un po’ di chattering con la gomma anteriore e altri problemi nelle condizioni più fresche che hanno impiegato circa 10 giri per scomparire. Ma una volta che la gomma è arrivata all’11mo passaggio tutto è diventato tranquillo. Anche nel 2023 abbiamo optato per le medie, e penso che con la temperatura della pista scesa a 20°C era ancora accettabile”.

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E se arrivasse la pioggia? 

“Penso che le possibilità di pioggia siano piuttosto basse, in compenso l’umidità è elevata”

Siete tornati ad avere due piloti, penso sia l’ultima volta quest’anno…

“Si, credo di sì. Jaminet ha disputato i primi giri in questa pista nella giornata di venerdì e si è adattato velocemente al tracciato e con Julian Andlauer si stanno trovando bene. Penso che i cambi pilota o gli scambi durante l’anno possano essere interpretati in vario modo. Noi siamo soddisfatti della formazione che abbiamo e penso che siamo tra gli equipaggi più performanti. Abbiamo la chance di contenderci il titolo e continueremo a spingere”.

Kevin Estre e Laurens Vanthoor credi abbiano una chance? 

“Finché sono matematicamente in gioco, penso di sì. Le Ferrari non sono molto in alto nella classifica qui al Fuji, ma credo che si siano concentrati durante le libere sulla sola preparazione della gara. Storicamente hanno faticato su questo specifico tracciato, e certamente se avessero vinto al COTA la situazione sarebbe differente”.

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Avrebbero subito un BOP più sfavorevole, secondo te? 

“Penso sia difficile saperlo perché ovviamente il sistema cambia. L’unica cosa è che se la FIA ha un criterio per cui una gara viene considerata, il COTA non poteva rientrare vista la pioggia che c’è stata. Quindi penso che abbiano seguito quel processo e  potrebbero aver ritardato un cambiamento di prestazioni per alcune auto, noi compresi. Ma siamo abbastanza positivi”.

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Urs Kuratle invece è stato molto attento alle proprie parole in merito al futuro. Il 2026 resta ancora un’incognita importante in casa Porsche Motorsport e certamente non ci saranno novità questo weekend. Avremo qualche aggiornamento in occasione della Petit Le Mans? Il condizionale resta d’obbligo…

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State parlando con dei nuovi clienti per la prossima stagione?

“Non è ancora niente di definitivo. Fondamentalmente stiamo parlando con i clienti esistenti e forse sì  potremmo avere più auto. Come costruttore sei sempre  felice di vendere auto come concessionario. Proton e Christian Ried stanno cercando di mettere tutto insieme per il prossimo anno. Stanno cercando di utilizzare la prima 963 che hanno in possesso, potrebbero venderla per prenderne una nuova” .

State valutando l’ingresso nell’Asian Le Mans Series quando verranno ammesse le Hypercar?

Non ho contatti al momento. So che c’è stata un’intervista con John Church di JDC, ma non ci sono certezze. L’idea è buona, ma costa anche tanto e per un bronze driver la 963 non è così semplice da guidare”

Sei disposto a dare una vettura ad un pilota bronze?

“Avendo la mia mente orientata dal punto di vista del cliente, sì.  E se lo facciamo, dobbiamo programmare un lavoro specifico, il bronze driver aiuta a finanziare i nostri clienti. Permettere questa regola è molto importante, e certamente questa cosa aiuterebbe i nostri clienti a finanziare i loro progetti”.

Qui avete due piloti e non tre, siete contenti di questa soluzione? 

“Si, l’aspetto positivo è che non puoi dare la colpa ai piloti e soprattutto hai un’opinione in meno su come impostare l’auto. Chiaramente ci sono anche dei riscontri negativi, devono scendere a compromessi tra di loro e questo può non essere facile. In compenso possono stare più tempo in pista e quindi farsi un’idea migliore sull’assetto. Individualmente possono concedersi di più con gli ingegneri. Ogni gara è comunque differente: Austin era di 6 ore, ma sappiamo che è stata una prova molto dura fisicamente e per questa ragione abbiamo optato per avere la line-up completa”.

Sul futuro dei programmi…ci sono delle date chiave in arrivo?

“Prima o dopo il Fuji poteva essere la domanda sui possibili aggiornamenti, a questo punto chiaramente sarà dopo. Sfortunatamente non ho update, e tutto è rimandato dopo questo round”.

Intervista raccolta da Piero Lonardo ed elaborata da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Terza Hyperpole stagionale per Cadillac ed Alex Lynn al Fuji. Dudu Barrichello svetta tra le GT3

Alex Lynn e la Cadillac si confermano le vetture da battere in qualifica, conquistando la Hyperpole al Fuji. Per la V-Series.R si tratta della terza partenza al palo stagionale dopo quelle di Le Mans e San Paolo, ma qui il pilota britannico, che aveva chiuso il primo stint in terza posizione dietro l’Aston Martin #009 e la Peugeot #93, ha lasciato gli inseguitori a quasi mezzo secondo col tempo di 1.28.236.

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A fargli compagnia in prima fila ci sarà l’altra Cadillac di Earl Bamber, qualificatasi per il rotto della cuffia ai danni delle seconde linee di Aston Martin e Peugeot ma prima vera rivale per il britannico, a riprova della bontà del package GM in condizioni di asciutto e gomme leggermente usurate. Tutta da verificare comunque la tenuta in gara, come si è potuto verificare durante l’anno, specie sulla Sarthe.

Due le Ferrari che hanno passato il taglio, unico marchio insieme alla Caddy, con Antonio Giovinazzi in quinta posizione e Robert Kubica a chiudere la top ten, dove Porsche, Toyota ed Alpine hanno piazzato una unità a testa. Niente da fare invece per la #50 ed Antonio Fuoco, il quale ha scontato quasi 6 decimi dal leader.

Tra le LM GT3 sembrava dovesse svolgersi un duello con le sole McLaren e Corvette a darsi battaglia, almeno stando ai tempi del primo turno, che ha visto i due bronze driver di United Autosports dominare sui gentlemen di TF Sport. Ammesse alla Hyperpole anche le due Ferrari VISTA AF Corse e le due Aston Martin, più la Porsche capolista del Manthey 1st Phorm e l’unica Ford Mustang Proton, con la #77 smontata ai box dopo il problema avuto al mattino. Nessuna BMW, Lexus e Mercedes tra i primi dieci.

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Nella Hyperpole si sono invece inseriti i piloti silver delle due Aston Martin, con Eduardo “Dudu” Barrichello e la Vantage del Racing Spirit of Leman a svettare col tempo di 1.39.981 ad avere la meglio sul filo dei millesimi, 32 per l’esattezza, sulle due McLaren condotte da Sean Gelael e Sebastien Baud, e Zach Robichon con l’esemplare dello Heart of Racing a completare la seconda fila. Seconda pole dell’anno per il figlio d’arte brasiliano e terza per le Vantage GT3.

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Ottimo il quinto tempo ottenuto da Riccardo Pera, con l’attuale capolista della categoria, a precedere le due Corvette, mentre le 296 GT3 hanno chiuso con l’ottava e la decima prestazione.

L’appuntamento al Fuji per lo start della centesima gara del World Endurance Championship è per domani alle ore 11.00 locali, le 4.00 italiane. Diretta streaming su WEC TV, in tv sui canali Eurosport e SkySport.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

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WEC – Tincknell batte le Cadillac nelle ultime libere del Fuji

Lista dei tempi quantomai serrata nelle prime posizioni nelle Libere-3 della 6 Ore del Fuji. Sotto un cielo plumbeo ma senza alcuna traccia di pioggia, Harry Tincknell con l’Aston Martin #007 risponde per le rime alle due Cadillac di Earl Bamber ed Alex Lynn e segna la migliore prestazione del weekend con 1.29.492, scavalcando per 0.003 il best lap di ieri da parte di Mikkel Jensen con la Peugeot #93 e scavalcando le due V-Series.R per 31 millesimi totali.

Non lontana nemmeno la seconda Valkyrie, con Marco Sørensen davanti a Stoffel Vandoorne, qui all’ultima gara con la casa del Leone – peraltro avvistata un paio di volte a rilento lungo il circuito – e la rediviva BMW, P6 con la #20 Sheldon van der Linde.

Ferrari in apparente difficoltà, con la #83 e Robert Kubica autore del decimo tempo con la 499P di AF Corse, e le due ufficiali ancora più indietro, in P14 e P15, a precedere solamente le tre Porsche.

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Prima delle Libere-3 si è dipanato il consueto circuit safari, con diversi bus ad occupare la pista insieme alle protagoniste della gara.

Aston Martin al top anche fra le LM GT3, con Zach Robichon ed il tempo di 1.40.800 con la Vantage GT3 dello Heart of Racing che ha superato di 38 millesimi la McLaren di James Cottingham.

Tra le due 720S di United Autosports si è infilato Rui Andrade sulla finalmente competitiva Corvette, mentre Fran Rueda e Davide Rigon completano la top five di giornata per Iron Lynx e VISTA AF Corse.

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Ancora una sessione incident-free, con l’unica Full Course Yellow chiamata per gestire l’olio lasciato in pista dalla Mustang GT3 di Ben Tuck, poi richiamata ai box.

Tutto pronto per le qualifiche, a partire dalle 14.20 locali, le 7.20 nostrane, fruibili sulla WEC TV e sui canali Eurosport.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3

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WEC – Parlano i piloti Ferrari dopo la prima giornata al Fuji

Antonio Giovinazzi e Nicklas Nielsen hanno espresso le loro opinioni al termine della prima giornata  della 6 Ore del Fuji dedicata alle prove libere. I due piloti Ferrari analizzano la situazione, consapevoli di dover lottare sin dalle qualifiche di domani per non perdere troppo terreno dai rivali.

Antonio Giovinazzi (#51 Ferrari – AF Corse ) ha dichiarato ai giornalisti nella sala stampa del Fuji Speedway, tra cui Italian-Endurance.com

Che sensazioni ci sono dopo le prove libere?

“Sin dal 2023 il terzo settore non è mai stato favorevole. Quest’anno è ancora più complicato perché siamo lenti anche sul rettilineo. Abbiamo una notte per capire meglio, ma se domenica pioverà potremmo fare meglio”

Le gomme Soft sono una variabile da tenere in considerazione?

“Oggi era troppo caldo per le gomme Soft,  ma nel corso del fine settimana e con la possibile pioggia sicuramente potrebbero tornare utili. Già domani con il cielo nuvoloso è un’opzione che potremmo valutare”.

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Nel campionato piloti siete davanti alla Ferrari #83 AF Corse. C’è un approccio differente rispetto ad avere come avversario un altro costruttore?

“La Ferrari #83 ha dimostrato di essere constante quest’anno, ma penso che anche la Porsche #6 sia molto competitiva. Possono guadagnare parecchi punti e anche nella classifica costruttori sono pericolosi. E poi c’è anche Cadillac che è veloce. Per noi il target è ottenere più punti possibili senza pensare troppo alla gara finale in Bahrain; qui stiamo facendo fatica al momento, ma sapevamo che sarebbe stato complicato.  Oggi la Porsche #6 era più indietro, ma la #5 era al secondo posto. Quindi entrambe le auto hanno il potenziale per stare davanti a noi in classifica”.

Possiamo dire quindi che sei contento di avere Peugeot ed Aston Martin davanti? 

“Si assolutamente, possono togliere dei punti ai nostri diretti avversari per il campionato se riusciranno a confermarsi davanti anche domenica”

Peugeot ha siglato il giro veloce in entrambe le sessioni odierne davanti all’Aston Martin. Nella FP2 le due auto sono state divise dalla Porsche 963 #5, mentre le Ferrari non sono mai riuscite a raggiungere le prime cinque posizioni della classifica assoluta.

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Molto simile il pensiero di Nicklas Nielsen  (#50 Ferrari – AF Corse )

Quale posizione pensate di raggiungere in qualifica domani?

“Penso che sarà difficile in ogni caso arrivare in Top10. Per quello che abbiamo visto oggi, anche se partissimo davanti, sarà piuttosto difficile mantenere le posizioni. Come già detto ci manca parecchia velocità sul rettilineo e per noi sarà complesso superare chiunque in gara. In ogni caso se riuscissimo a qualificarci nelle prime posizioni vedremo come gestire la situazione. Partire davanti è sempre importante, ma certamente non sarà semplice questa volta”.

Quindi per questo round dovete limitare i danni il più possibile…

“Il disegno del Fuji Speedway non è mai stato perfetto per la nostra vettura, pertanto faremo del nostro meglio per cercare di limitare i danni e perdere meno punti possibili dai nostri rivali. Il terzo settore è sicuramente complicato, ma è principalmente l’accelerazione il nostro problema; questo ci limita anche sul rettilineo di partenza e di conseguenza anche nel primo segmento di pista non riusciamo ad essere competitivi come i nostri rivali. Come ho detto prima, combattere sarà difficile, ma dobbiamo cercare di fare quello che possiamo”.

Interviste raccolte da Piero Lonardo ed elaborate da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Ancora una Peugeot davanti nelle Libere-2 al Fuji

Scendono i tempi al Fuji Speedway, sede del penultimo appuntamento del FIA WEC 2025, ma la musica non cambia in testa, con una Peugeot, questa volta la #93 di Mikkel Jensen, davanti a tutti con 1.29.495, con la seconda 9X8 appena fuori dalla top ten.

Anche le Aston Martin dimostrano di non essere un fuoco di paglia, e piazzano le due Valkyrie in P3 e P9, con Marco Sørensen ad appena 64 millesimi dal leader e a 47 da Julien Andlauer, ancora il migliore in casa Porsche.

Segnali di ripresa anche in casa Toyota, con entrambe le GR010-Hybrid finalmente tra i primi dieci, ancorchè ben distanziate dal battistrada, mentre Ferrari piazza la #50 in ottava posizione con Antonio Fuoco.

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Notte fonda apparente invece per le BMW, con la #20 anche protagonista di uno spettacolare testacoda in curva 3.

 

Una potenziale doppietta fra le LM GT3, con le due Lexus al top, è stata invece sventata nel finale dalla McLaren #59 di Sebastien Baud, che si è infilato tra le due RC F GT3. Miglior tempo questa volta per la #87 e Clemens Schmid, che comunque non ha migliorato la prestazione mattutina ottenuta da Ben Barnicoat.

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A ridosso del podio virtuale si piazzano le due capoliste, la Porsche Manthey 1st Phorm e la Ferrari VISTA AF Corse con Richard Lietz ed Alessio Rovera.

Due sole Full Course Yellow infine durante la sessione, entrambe chiamate in causa per detriti

Domani il programma prevede le Libere-3 e le Qualifiche, rispettivamente alle 9.50 e alle 14.20 locali, cioè le 2.50 e le 7.20 della mattina italiana. Prima delle ultime libere, che saranno fruibili sulla WEC TV, in pista il consueto Safari Bus. Le Qualifiche si potranno godere anche sui canali Eurosport.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

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WEC – Ford Racing svela alcuni dettagli sul programma endurance 2027

Ford Racing supervisionerà e gestirà ogni aspetto del programma Hypercar che debutterà nel FIA World Endurance Championship 2027. Mark Rushbrook, global director di Ford Racing, ha confermato che questo verrà quindi gestito internamente e supervisionato da Dan Sayers.

Il comunicato ufficiale di Ford Racing recita:

“Stiamo cercando all’interno di Ford Racing per costruire i programmi permeati dalla nostra passione. Svilupperemo anche le nostre competenze interne per creare un quadro per il successo futuro a lungo termine. Da qui alla gara di apertura della stagione 2027 del Campionato Mondiale Endurance FIA, dovremo costruire non solo la vettura stessa, ma anche ogni componente del team. Ogni ruolo dovrà essere ricoperto e non è un compito da poco”.

Per il programma verranno usate le strutture di Dearborn in Michigan e Charlotte in North Carolina oltre alla sede Red Bull Ford Powertrains e le strutture Hypercar presenti nel Regno Unito“.

“Oltre al supporto di ORECA , siamo lieti di annunciare che Venture Engineering, un gruppo di consulenza ingegneristica e motorsport di lunga data, fornirà supporto tecnico e operativo. Siamo orgogliosi che questo sia in gran parte un impegno di Ford Racing. Tra i nostri ranghi abbiamo le menti più brillanti del motorsport. È un momento entusiasmante mentre continuiamo a costruire e sviluppare il nostro programma Ford Racing Hypercar. Stiamo ricoprendo decine di ruoli nei nostri reparti di progettazione e ingegneria e nel nostro programma motori. Stiamo dialogando con i migliori ingegneri e tecnici dello sviluppo per gestire i nostri programmi di test e gara”.

Testo e foto – Ford Racing

Mauro Barbieri

WEC – Mauro Barbieri ci anticipa le sfide Ferrari al Fuji

In vista della prima sessione di prove libere della 6 Ore del Fuji, abbiamo avuto modo di confrontarci con Mauro Barbieri,  Ferrari Endurance Race Cars Head of Performance & Governance Relationships.

Quali sono le aspettative in termini di performance in una pista storicamente complicata per Ferrari?

“Come a San Paolo abbiamo sempre faticato, così in Giappone. Non dobbiamo dimenticare che nel 2024 due delle delle nostre tre auto erano fuori dai giochi già al secondo giro, una condizione che ci ha limitato molto. Non è una pista favorevole, ma come sempre faremo del nostro meglio. Abbiamo fatto i ‘compiti a casa’ e speriamo che il cambio d’approccio funzioni”

Come pensate di gestire la #50, pensate di usarla in aiuto della #51?

“La #50 è indietro in classifica rispetto alla #51, ma non è fuori dalla contesa del campionato. Sicuramente abbiamo una squadra forte con dei piloti pronti per aiutare gli altri in caso di necessità. Credo che le decisioni verranno prese al momento giusto, ora forse è presto”.

La pioggia potrebbe tornare al Fuji dopo quanto accaduto al COTA, può aiutare la Ferrari?

“Sicuramente la pioggia può cambiare le situazioni, devi essere fortunato a trovarti nella condizione giusta rispetto ai tuoi avversari. Prenderemo quello che verrà, ogni situazione alla fine è la stessa per tutti”.

Qui potreste già vincere il titolo costruttori, questa è la sola priorità questo weekend?

“Certamente vogliamo vincere il titolo e sogniamo di farlo già questo fine settimana. Questo però non cambia il nostro approccio: alla fine, come in ogni altro round, è importante stare lontano dai guai, evitare incidenti e cercare di ottimizzare le prestazioni delle vetture. E poi non dimenticherei che abbiamo due concorrenti da fronteggiare in classifica (Porsche e Cadillac-ndr). Penso che per i calcoli dovremo aspettare la bandiera a scacchi. Noi comunque cercheremo di ottenere il miglior risultato possibile, vedremo se sarà stato sufficiente per conquistare il campionato”.

Le caratteristiche della 499P si adattano al Fuji Speedway?

“Sulla carta si, ma l’ultimo settore è sempre stato complicato per noi. Anno dopo anno abbiamo provato delle soluzioni differenti, forse nel 2024 abbiamo avuto una crescita importante e quest’anno speriamo di mostrare un risultato migliore”

Rispetto al 2024 ci sono delle gomme differenti, possono esserci dei cambiamenti nella gestione della gara con le Medium e le Soft al posto delle Hard?

“Alzandomi questa mattina e vedendo queste temperature (siamo sui 25° con un’umidità di oltre il 70%-ndr) ho pensato che le Hard sarebbero state la scelta migliore, ma lo scorso anno abbiamo usato solo le Medie, e penso che questa sarà nuovamente la scelta migliore per la gara. Le Soft certamente possono tornare utili con qualche goccia di pioggia”.

In termini di set-up le tre 499P sono uguali? 

“In genere sì, ci sono piccole differenze legate allo stile di guida oppure alle preferenze di alcuni piloti. Tendiamo ad avere una base di partenza molto simile tra le tre vetture, con tutta la preparazione che facciamo  a casa è importante valutare l’esperienza maturata in passato”.

Al Fuji le qualifiche sono importanti anche per la conformazione di curva 1. Sono forse le più importanti della stagione, sei d’accordo?

“In generale, specialmente dal 2024, le qualifiche sono diventate sempre più importanti nel campionato. In una gara di durata solitamente non consideri questo aspetto, ma non solo il rischio di incidenti è elevato, è complicato anche superare dei rivali e di conseguenza potresti rimanere bloccato dietro a qualcuno che è un po’ più lento di te.  In particolare al Fuji con una prima curva così stretta è preferibile stare lontano dai problemi che si possono verificare”.

Intervista raccolta da Piero Lonardo ed elaborata da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Peugeot in spolvero nelle prime libere del Fuji

Uno-due Peugeot nelle Libere 1 della 6 Ore del Fuji, centesimo appuntamento di sempre del FIA World Endurance Championship. Loic Duval col tempo di 1.30.952 ha preceduto dopo i classici 90’ a disposizione Jean-Eric Vergne di quasi mezzo secondo.

A ridosso dell’ex-campione di Formula E le due Aston Martin Valkyrie con Marco Sørensen ed Harry Tincknell, mentre le prime prestazioni di Julien Andlauer e Sebastien Buemi sono state buone per completare la top six della sessione.

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Ferrari apparentemente al comando, ma solo per una piccola defaillance del pannello elettronico sulla fiancata, della 499P #50, che chiude col 13mo tempo. All’interno della top ten invece le altre due Rosse, alle spalle delle due Alpine, queste ultime nonostante un BoP apparentemente loro sfavorevole, a riprova della vacuità di tante affermazioni che puntualmente popolano media e social.

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Tra le GT3 svetta la vettura di casa, la Lexus di Akkodis ASP, con Ben Barnicoat autore di 1.41.257, a precedere di soli 33 millesimi la Corvette #81 di Charlie Eastwood. A seguire la McLaren #95 vincitrice al COTA su Davide Rigon, uno che al Fuji ha sempre dato il meglio di sè, sulla Ferrari VISTA AF Corse #54.

Solo un paio di Full Course Yellow ad interrompere, la prima per permettere alla Porsche Manthey 1st Phorm, ferma all’esterno di Curva 1, di riprendere la pista, mentre in seguito per rimuovere alcuni detriti in curva 16.

Da segnalare infine diverse penalità per track limits da scontare nel corso delle Libere-2, che prenderanno il via alle 14.20 locali, le 7.20 nostrane.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

Start

WEC – Nel weekend si va al Fuji per la 100ma gara col un BoP “limato”

Nel weekend il World Endurance Championship affronta la penultima trasferta del 2025 al Fuji. Appuntamento storico per la serie mondiale, che raggiunge quota 100 gare. La vittoria della Porsche al COTA ha rimescolato le carte in tavola nella classifica generale, riducendo lo svantaggio dell’equipaggio della 963 #6 a 36 punti da Giovinazzi, Pier Guidi e Calado, quinti al traguardo ad Austin.

I 65 punti ancora in palio nelle due gare ancora da disputare non possono fare dormire sonni del tutto tranquilli in casa Ferrari per il titolo piloti; un po’ meglio per i costruttori dove si è leggermente incrementato il vantaggio sulla casa di Stoccarda, ora pari a 65 lunghezze, anche se ricordiamo in questo caso i punti in palio sono relativi alla somma di quelli ottenuti dalle due macchine dichiarate. Cadillac insegue comunque poco dietro, a -69.

Lotta sempre serrata invece tra le LM GT3, dove Pera, Lietz ed Hardwick mantengono comunque una robusta leadership di 19 lunghezze nei confronti dell’equipaggio della Ferrari VISTA AF Corse #21 e di 29 su quello della Corvette #81, entrambe a secco nell’ultimo round.

Per quanto riguarda l’entry list, da segnalare il ritorno di Anthony McIntosh sull’Aston Martin Vantage GT3 del Racing Spirit of Leman al posto dei Derek DeBoer, mentre Mike Conway riprenderà il proprio posto sulla Toyota GR-010 Hybrid #7, riportando Josè Maria Lopez sulla Lexus RC F GT3 #87 di Akkodis ASP.

Reso noto, questa volta in tempo utile, anche il nuovo Balance of Performance. Nessuna variazione al peso minimo per gli otto marchi impegnati tra le Hypercar rispetto ad Austin, ma solo qualche aggiustamento a potenze massime ed energia massima per stint.

A beneficiarne soprattutto Alpine, con un +6,2% di potenza massima entro i 250 kmh, mentre Toyota guadagna 4 MJ extra per stint contro i 3 assegnati a Ferrari, Alpine, BMW e Porsche.

Discorso diverso per le LM GT3, dove le Ford Mustang acquistano ben 15 kg extra. Variazioni in aumento anche per BMW (+8 kg), Ferrari (+4 kg) e Corvette (+3 kg), mentre le Aston Martin Vantage guadagnano 5 kg.

Le 296 GT3 rimangono comunque le più pesanti con 1.358 kg a vuoto contro i 1.332 kg delle Porsche 911 GT3.R.

L’unica variazione nella potenza massima riguarda le BMW M4 GT3, le quali dovranno correre con un’altezza da terra superiore di 5 mm alle altre LM GT3. Incremento generalizzato infine dell’energia massima per stint, che va dai +37 MJ approvati alle BMW ai +27 MJ delle Aston Martin.

Chiudiamo col Success Ballast, che inficerà i leader di Manthey 1st Phorm per 18 kg extra cosí come agli equipaggi vincitori delle ultime due prove, United Autosports #95 e Akkodis ASP #87. 12 i kg invece destinati a WRT #46, Ferrari #21 e TF Sport #81 e 6 kg per Racing Spirit of Leman, TF Sport #33 e Ferrari #54.

Appuntamento in pista al Fuji, dove si attendono temperature quasi estive, venerdí 26 settembre alle 10.15 AM locali con le prime libere. Qualifiche sabato 27 alle 2.20 PM, le 07.20 nostrane, e start della 6 Ore alle 11.00 AM locali di domenica 28 settembre, vale a dire le 4.00 italiane. Diretta delle attività di sabato e domenica sulla WEC TV e sui canali Eurosport, mentre la gara verrà trasmessa anche da SkySport.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’entry list del Fuji

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WEC – Genesis annuncia Jaubert e Juncadella

La line-up di Genesis Magma Racing per il debutto nel World Endurance Championship va ad allargarsi con l’ingaggio di Mathys Jaubert e Daniel Juncadella.

I due protagonisti della corrente stagione in ELMS con iDEC Sport, nell’ambito del Genesis Magma Racing Trajectory Programme, sono appena reduci dalla vittoria di Silverstone e vanno ad aggiungersi ai già confermati André Lotterer e Pipo Derani.

“L’obiettivo del Trajectory Programme è sempre stato quello di supportare i piloti e dare loro l’opportunità di dimostrare di poter entrare a far parte del nostro WEC“, ha dichiarato Cyril Abiteboul, Team Principal di Genesis Magma Racing. “Il fatto che siamo già in grado di portare Mathys e Dani nel 2026 è un enorme merito per loro.”

Abiteboul ha poi cosí continuato: “Insieme a Jamie Chadwick, Mathys e Dani si sono adattati brillantemente alle gare Prototipi, come dimostrano le loro prestazioni fin dalla prima gara della stagione ELMS. Ancora più importante, sono migliorati durante la stagione, imparando da ogni weekend, un’esperienza che ci aspettiamo continui con il loro arrivo in Hypercar. Abbiamo corso qualche rischio cercando piloti del nostro Trajectory Programme al di fuori delle gare Prototipi. È un altro rischio portarli nella nostra formazione WEC per il 2026, ma i rischi possono dare i loro frutti, come abbiamo visto. Con Mathys e Dani abbiamo due piloti alle prime armi con l’Hypercar che hanno l’opportunità di dimostrare le loro capacità e creare sorprese, proprio come hanno fatto in LMP2″.

“Abbiamo seguito da vicino le prestazioni di Mathys e Dani nell’ELMS in questa stagione”, ha dichiarato Gabriele Tarquini, Direttore Sportivo di Genesis Magma Racing. “Hanno fatto un ottimo lavoro per tutta la stagione, migliorandosi costantemente e adattandosi alle sfide della serie. La loro relativa mancanza di esperienza nelle gare Prototipi sarà bilanciata dagli altri quattro piloti della nostra formazione, offrendoci un ottimo mix di esperienza e nuovi piloti Hypercar, affamati e motivati a vincere.”

“Ora che Mathys e Dani sono stati confermati nella nostra formazione piloti per il 2026, possiamo davvero iniziare a lavorare alla costruzione del team e allo sviluppo della GMR-001″, ha quindi proseguito Tarquini. “Il modo in cui i piloti lavoreranno insieme sarà fondamentale per il nostro successo, quindi iniziare questo processo così presto nella fase di test è un grande vantaggio per noi e per i piloti, in modo da essere pronti per il prossimo anno”.

Sia Jaubert che Juncadella avranno la loro prima possibilità di guidare la GMR-001 Hypercar nei prossimi test per iniziare ad acquisire esperienza e dare forma allo sviluppo della vettura, lavorando con i loro nuovi compagni di squadra.

Jamie Chadwick rimane parte del Genesis Magma Racing Trajectory Programme. I dettagli completi dei suoi piani per il 2026 saranno annunciati in seguito.

Ulteriori dettagli sulla formazione piloti della Genesis Magma Racing per il FIA WEC 2026 saranno annunciati nei prossimi mesi.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo