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WEC – Calendario-sorpresa con Imola ad aprile. Toyota si lancia sull’idrogeno. Fuori le LM P2. L’Asian LMS torna a Sepang. Ecco l’Alpine

Tanta carne al fuoco nell’oretta appena dedicata dall’ACO alla tradizionale press conference del venerdì di Le Mans. Il presidente Pierre Fillon come da copione ha illustrato ai media i calendari del WEC e dell’Asian Le Mans Series della prossima stagione.

Va subito detto che per i tifosi italiani il 2024 vedrà il debutto della 6 Ore di Imola, in programma il 21 aprile. In realtà si tratta di un ritorno perchè il circuito del Santerno è stato teatro dell’ILMC nel 2011, prova vinta dalla Peugeot.

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Il calendario si dipanerà su otto appuntamenti (uno in più della season 11) a grandi linee come già anticipato su queste pagine negli scorsi mesi, con prologo ed opener in Qatar rispettivamente il 24-25 febbraio ed il 2 marzo. La gara di Losail, denominata Qatar 1.812 km, sostituirà Sebring anche nella distanza.

Dopo Imola si ritorna in Belgio per il tradizionale round di Spa-Francorchamps spostato in avanti all’11 maggio per poi proseguire con Le Mans il 15-16 giugno. Si concretizzano i ritorni di Interlagos ed Austin il 14 luglio ed il 1° settembre, per poi chiudere la stagione con Fuji il 15 settembre e la 8 Ore del Bahrain il 2 novembre.

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Diffuso anche il calendario dell’Asian Le Mans Series 2023-2024, che vede il ritorno in estremo oriente a Sepang con un doubleheader il 2 ed il 3 dicembre di quest’anno. A seguire si ritorna a Yas Marina il 4 febbraio 2024 per chiudere con un’altra gara doppia il 10-11 febbraio per un totale di cinque round contro i quattro della stagione da poco conclusa.

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Importante anche la presentazione della sfida all’idrogeno da parte di Toyota con la presentazione della nuova GR H2 da parte del boss Akyo Toyoda. Il marchio giapponese è quindi il primo a presentarsi ai nastri di partenza della nuova categoria con propulsione alternativa che sarà ammessa alla 24 Ore di Le Mans 2025.

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La prossima Le Mans vedrà invece un contingentamento delle LM P2, limitato a soli 15 posti. I prototipi della categoria cadetta faranno inoltre posto nel WEC 2024 alle LMH ed alle GT3; queste ultime verranno iscritte con il supporto dei costruttori in termini di due vetture ciascuno.

Le LM P2 continueranno a restare eleggibili nelle serie continentali, e United Autosports ha già annunciato che la prossima stagione convoglierà nel WeatherTech SportCar Championship nell’ELMS e nell’Asian LMS.

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Parlando di Hypercar, poco dopo è stata presentata, ahimè ad un pubblico limitato, la nuova Alpine A424_β. La nuova vettura del marchio francese, costruita su telaio Oreca, assomiglia esteticamente alle Acura protagoniste negli States e monterà un V6 turbo di 3.400 cc cui verrà accoppiato, secondo i regolamenti LMDh, il consueto gruppo Bosch.

Ma ricordiamoci che domani c’è anche una gara, e nelle libere 4 svoltesi nelle serata di ieri James Calado ha condotto con 3.27.275 con la Ferrari #51. Alla sessione non hanno partecipato la Porsche Proton #911, l’Aston Martin dell’ORT by TF e ovviamente la Cadillac #3 che ha preso fuoco durante la hyperpole pochi minuti prima.

La pista tornerà ad essere trafficata dalle 62 vetture iscritte alla 24 Ore sabato mattina alle 12.20 prima dello start delle ore 16.00.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Alberto Manganaro, Toyota Gazoo Racing, Alpine Endurance Team, FIA WEC

I risultati delle Libere 4

La griglia di partenza della 91ma 24 Ore di Le Mans

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