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ELMS – Non sfugge la pole al VDS Panis a Silverstone

Il VDS Panis rispetta il pronostico della vigilia e firma la pole position della 4 Ore di Silverstone. Esteban Masson nel finale ha chiuso col tempo di 1.42.497, strappando il primato a Matteo Cairoli e alla vettura di Iron Lynx-Proton.

Seconda fila per Nick Yelloly, il migliore in mattinata nelle Libere 2 con la #43 di Inter-Europol, e Theo Pourchaire di Algarve Pro Racing #25. Dani Juncadella, con l’altra major contender di IDEC Sport, non è andato invece oltre l’undicesima prestazione.

AO BY TF / PJ HYETT (USA) - European Le Mans Series - Goodyear 4 Hours of Silverstone - Silverstone Circuit - Great Britain -

Anche quest’oggi si è ripetuto tra i Pro/Am il duello tra Giorgio Roda e PJ Hyett, col successo di quest’ultimo per appena 17 millesimi in groppa a “Spike the Dragon”.

WTM BY RINALDI RACING / Griffin PEEBLES (AUS) - European Le Mans Series - Goodyear 4 Hours of Silverstone - Silverstone Circuit - Great Britain -

Prima pole in LM P3 per la Duqueine D09 del WTM Racing by Rinaldi col giovane Griffin Peebles, il quale ha fermato il cronometro sull’1.53.038 lasciando a quasi 3 decimi Gillian Henrion con la Ligier di RLR MSport e a 4 i quasi campioni di CLX Motorsport, cui sfugge per la prima volta la pole position di categoria.

IRON DAMES / Célia MARTIN (GER) - European Le Mans Series - Goodyear 4 Hours of Silverstone - Silverstone Circuit - Great Britain -

Guadagnano infine la prima partenza al palo dell’anno nell’ELMS tra le GT3 anche le Iron Dames grazie a Celia Martin, su una Porsche semplicemente superiore alla concorrenza in un turno segnato da un tracciato in continua evoluzione.

Quasi 1” il distacco piazzato a Martin Berry con la Mercedes #63 di Iron Lynx, ed ancora più lontani Takeshi Kimura con la migliore delle Ferrari, la #57 di Kessel Racing e Clement Mateu (Racing Spirit of Leman Aston Martin #59).

Domani la partenza della gara verrà anticipata di un’ora, alle 11.00 italiane, per scongiurare il rischio pioggia. La 4 Ore di Silverstone sarà fruibile gratuitamente in rete sul sito ELMS ed i relativi canali social.

Luca Pellegrini

Foto: VDS Panis, ELMS

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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DTM – Rast firma la Race-1 al Red Bull Ring e diventa leader del campionato

René Rast trionfa nella race-1 del DTM al Red Bull Ring e si innalza in vetta al campionato approfittando di un clamoroso errore nel corso dell’ultimo giro da parte della Ferrari #14 Emil Frey Racing di Jack Aitken, in quel momento secondo. Ad approfittarne Marco Wittmann, per una nuova doppietta BMW.

Il recap della gara

Marco Wittmann e René Rast hanno controllato le concitate fasi iniziali davanti a Jack Aitken (Emil Frey Racing Ferrari #14) e Ricardo Feller (Land Motorsport Audi #29), autore di un ottimo spunto dalla terza fila. Le due BMW di Schubert Motorsport hanno provato ad allungare, con Wittmann, partito dalla pole, a cedere la posizione a Rast nel corso del terzo giro.

I due battistrada non sono riusciti ad allungare decisamente nei confronti dei primi inseguitori, con il resto del gruppo, capitanato da Ben Green (Emil Frey Racing Ferrari #10) e Luca Engstler (GRT Lamborghini #19), più attardati,

Aitken ha anticipato la sosta ai box per provare ad impensierire le due BMW, e, approfittando delle gomme già in temperatura, ha scavalcato con successo Wittmann. Niente da fare invece nei confronti di Rast, e la Ferrari #14 ha addirittura terminato la corsa contro le barriere di curva 7 nel corso dell’ultimo giro, regalando la doppietta alla GT tedesche dopo le race-2 del Sachsenring e del Nurburgring.

Il Cavallino si consola con il terzo posto per Thierry Vermeulen davanti a Ben Green con le uniche due 296 GT3 rimaste in pista.

Completamente riscritta quindi la graduatoria provvisoria del DTM 2025, con Rast ora leader con 2 punti di vantaggio su Lucas Auer (Mercedes Team Landgraf #22), oggi solamente dodicesimo, e 3 su  Jordan Pepper,  settimo sotto la bandiera a scacchi. Aitken comunque non è assolutamente fuori dai giochi , con 8 lunghezze dal leader e tre gare ancora da disputare.

Domenica alle 9.00 la Q2 che stabilirà la griglia di partenza per la Race-2, il cui start è previsto alle 13.30, fruibile in diretta per l’Italia su DAZN.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

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ELMS – VDS Panis subito in vetta nelle FP1 di Silverstone

Il VDS Panis Racing si conferma al top nella prima sessione di prove libere della 4 Ore di Silverstone, penultimo round dell’European Le Mans Series 2025. La compagine leader del campionato, dopo aver primeggiato nei test collettivi del giovedí, ha ribadito la miglior prestazione con Esteban Masson ed il tempo di 1.43.485.

A 51 millesimi di margine segue Nick Yelloly con l’altra contender #43 di Inter-Europol al termine di un turno molto regolare, interrotto solamente, nonostante il meteo non propriamente favorevole, per pochi minuti a seguito di un problema alla Ligier capolista tra le le LMP3 di CLX Motorsport.

Enzo Fittipaldi (CLX Motorsport #47), Matteo Cairoli (Iron Lynx – Proton #9) ed il neo-titolare Peugeot WEC Theo Pourchaire (Algarve Pro Racing #25) seguono nell’ordine davanti a Daniel Juncadella (IDEC Sport #18) ed al leader delle LMP2 PRO AM Sergio Sette Camara.

Il #27 di Nielsen Racing si è imposto nella specifica graduatoria per un decimo nei confronti della vettura #20 di Algarve Pro Racing dell’inglese Alex Quinn.

In LMP3 sorride la Duqueine #12 WTM Racing by Rinaldi Racing con Griffin Peebles che col tempo di 1.53.947 ha preceduto di soli 15 millesimi la Ligier #15 RLR MSport di Gillian Henrion; più attardati tutti gli altri con oltre 5 decimi di ritardo.

Porsche al top infine fra le LM GT3 con Michelle Gatting delle Iron Dames ed il tempo di 2.00.112 davanti a Matteo Cressoni con l’esemplare #60 di Proton Competition. Contrariamente alle prime indicazioni, saranno i due Felbermayr a tenere compagnia al pilota di Cremona.

A seguire la Chevrolet Corvette Z06 GT3.R #82 TF Sport di Charlie Eastwood e la Ferrari 296 GT3 #669 JMW Motorsport di Giammaria Bruni.

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Il TDS Racing ha stabilito infine il miglior crono nel Bronze Test con Rodrigo Sales (LMP2 PRO Am). La LMP3 e la LMGT3 hanno premiato rispettivamente Torsten Kratz (WTM Rinaldi #12) e Hiroshi Koizumi (TF Corvette #82).

Sabato in programma la FP2 e le qualifiche, rispettivamente alle 11.10 ed alle 15.20 italiane; queste ultime saranno fruibili in diretta sul sito ELMS e sui canali social della serie.

Luca Pellegrini

Foto: VDS Panis

I risultati delle Libere 1

I risultati del Bronze Test

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DTM – BMW controlla la prima giornata al Red Bull Ring

Due BMW M4 GT3 EVO conducono le operazioni al termine della prima giornata in pista al Red Bull Ring per la penultima prova del DTM 2025. René Rast ha preceduto per soli 51 millesimi Marco Wittmann, i due portacolori di Schubert Motorsport hanno inflitto ben tre decimi a tutti i rivali.

La seconda sessione si è disputata completamente sull’asciutto a differenza delle FP1, controllata dalla Porsche Manthey #92 di Morris Schuring.

Terzo tempo per l’Aston Martin #7 Comtoyou Racing di Gilles Magnus davanti alla Lamborghini #63 GRT di Jordan Pepper, alla Ford #36 HRT di Arjun Maini.

A seguire ancora completano la top ten di giornata Ayhancan Güven  (Manthey EMA Porsche #90) e Mirko Bortolotti (ABT Lamborghini #1), Thierry Vermeulen (Emil Frey Racing Ferrari #69), Nico Baert (Comtoyou Aston Martin #8) e Tom Kalender (Mercedes-AMG Team Landgraf #84).

Poche le interruzioni: una breve bandiera rossa per un danno al motore della McLaren #16 Dörr Motorsport di Timo Glock ed una breve FCY per intervenire sulla Mercedes #22 Team Landgraf di Lucas Auer, fermo sul rettilineo principale per un problema tecnico non specificato.

Domani in programma qualifiche e race-1. Per l’Italia la corsa sarà visibile attraverso la piattaforma DAZN dalle 13.30, mentre le qualifiche saranno accessibili anche sul canale YouTube alle 9.00.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

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WEC – Giuliano Salvi: delusi e sorpresi dalla gestione del contatto, ma punti preziosi per il campionato

Al termine della Lone Star Le Mans, Giuliano Salvi, Head of Ferrari Endurance Race Cars – Race & Test Operations ci ha raccontato le proprie impressioni riguardo la gara appena conclusa.

Quali sono le sensazioni al termine della gara? Specie riguardo al contatto fra Pier Guidi ed Estre…

“Onestamente siamo un po’ delusi e un po’ sorpresi da quello che è successo in termini di gestione della situazione, anche guardando gli onboard della Safety Car al restart, che non siano stati presi provvedimenti. In ogni caso la macchina è andata forte anche in queste condizioni e alla fine abbiamo visto una gara vecchio stile sotto la pioggia, cosa che purtroppo non vediamo in altre categorie.”

“I piloti hanno faticato molto, le condizioni in alcune fasi erano quasi estreme. Tra l’altro le previsioni del meteo erano veramente complicate: a volte abbiamo ricevuto indicazioni di una riduzione dell’intensità della poggia e subito dopo un aumento. Inizialmente la pioggia sarebbe dovuta terminare subito, in realtà non è andata così”.

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Riguardo la vostra gestione della gara..

“Nessun pilota ha commesso errori e tutti si sono adattati alla perfezione alla condizione complicata. La strategia è stata buona e siamo arrivati vicino al tempo ideale per il cambio gomme; pensavamo che il nostro crossover fosse 2.04 quando giravamo in 2.05 o 2.06. Non siamo però mai arrivati completamente all’obiettivo. La situazione era differente da quanto avevamo sperimentato in qualifica. In quella situazione il timing era perfetto per il cambio, ma era su una pista calda. In gara la BMW #15 ha provato le slick, ma non riuscivano a farcela perché non avevano grip e infatti hanno deciso di tornare indietro sulla loro decisione dopo appena due giri”.

“Il punto critico è arrivato nella fase in cui ha smesso di piovere ed abbiamo deciso di seguire il degrado della gomma. Una volta che aspetti così tanto non ha senso, ed eravamo anche preoccupati che qualcuno passasse alle medie e fosse enormemente più rapido. Se si fosse verificata questa situazione, i tempi si sarebbero abbassati sotto i due minuti ed in tre giri si può immediatamente recuperare il tempo impiegato per scaldare gli pneumatici, in ogni caso è stato un po’ complicato, ma siamo riusciti a gestirla bene”.

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Tornando al contatto con la Porsche #6, è stato leggero, ma sufficiente per la foratura…

“Il nostro ingegnere di pista ha comunicato a Pier Guidi di stare più all’interno perché sembrava che ci fosse più grip rispetto all’esterno più scivoloso. Quindi Ale ha preso una traiettoria molto interna in fase di ripartenza ed ha cercato di chiudere la traiettoria: così facendo si è toccato con la Porsche. Il contatto è stato leggero, ma è stato sufficiente per non avere una buona accelerazione verso la prima frenata. Quanto accaduto alla prima frenata, il contatto che ha provocato la foratura,  credo sia stato un incidente di gara, una conseguenza di quanto accaduto precedentemente. In una ripartenza normale dalla Safety Car non dovresti avere la possibilità di compiere certe operazioni, il leader dovrebbe semplicemente iniziare la procedura e gli altri adattarsi ai suoi movimenti”.

Per chiarire il concetto, il ‘racing incident’ è il contatto alla prima curva, giusto?

“Si, in curva 1, mentre la ripartenza è stata ‘non convenzionale’. La decisione è stata in ogni caso presa e ne prendiamo atto”

A fine gara la Ferrari #51 aveva il 7% di energia, avete deciso di non rischiare con Alessandro nel finale? 

“Si, non abbiamo preso rischi e siamo andati avanti cosí fino all’arrivo”.

La Ferrari è stata veloce ad inizio ed a fine gara, Porsche nella parte centrale. Sei d’accordo?

“Si, dipende da come imposti la macchina e da come gestisci la pressione delle gomme. Se ti sposti velocemente da una finestra dall’altra in termini di temperature è normale avere un calo ad un certo punto. Certamente è stato un peccato il contatto, perchè probabilmente avremmo tenuto la posizione fino alla fine. Penso che sia l’unico rammarico oggi per la Ferrari.”

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La #50 è stata mai in lizza concretamente per il successo ?

“Eravamo un po’ più indietro per tutta la gara, soprattutto all’inizio con Nielsen, ma in generale siamo stati molto competitivi e non siamo andati lontani dal successo sia con la #50 e con la #51. Il recupero in ogni caso è stato buono ed abbiamo ottenuti altri punti importanti per il campionato, anche se chiaramente c’è un po’ di delusione per il risultato”.

Per il campionato in ogni caso tutto bene..

“Cadillac era molto veloce e forse la più competitiva qui al COTA sin dalle prove libere. La fortuna non li ha aiutato molto in gara e peraltro sono dovuti partire dal fondo per gli errori commessi in qualifica, ma sapevamo che sarebbero rientrati. Per il campionato il risultato va benissimo, ma quando conduci a lungo la gara è sempre un peccato. In gara non è stato facile, avete visto tutti i tanti testacoda e quanto era difficile sbagliare. Pensiamo ora al Fuji sperando di fare un lavoro migliore”.

Intervista raccolta da Piero Lonardo ed elaborata da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Le impressioni Ferrari alla vigilia delle Libere del COTA

Consueto giro di pareri in casa Ferrari prima dell’inizio delle attività in pista al Circuit Of The Americas.

Iniziamo da Antonio Fuoco, a podio lo scorso anno con la 499P #50 nella gara vinta da AF Corse.

Dallo scorso anno non avete provato al COTA. Rispetto a  San Paolo come la vedete?

“Per noi l’approccio al weekend è sempre lo stesso ottimizzando quello che abbiamo. Certamente rispetto a San Paolo la pista è più favorevole, ma la condizione è completamente differente con la pista riasfaltata in diversi punti. Il livello dei rivali è sempre più alto, penso che già questa mattina nelle libere capiremo tante cose”.

Il contesto e la pista sono le stesse, ma ci sono delle differenze. A parte le temperature che sono davvero elevate…

“Dopo la pausa estiva in cui non guidi effettivamente non è semplice tornare in auto con questo caldo. Domani però le temperature dovrebbero abbassarsi e domenica non è esclusa nemmeno la pioggia, quindi non ritroveremo lo stesso clima di oggi”.

Vi siete preparati quindi ad un lavoro differente per oggi?

“Oggi è necessario prendere il ritmo ed ottimizzare il tempo, anche perchè con tre piloti non riesci a girare tanto visto il poco tempo a disposizione”.

Perdonami ma devo farti questa domanda: quanto ha fatto male la squalifica di Le Mans?

“Tanto, abbiamo perso tanti punti per il campionato e penso che alla fine dell’anno sentiremo questo zero. In una gara da un giorno può succedere di tutto, ma abbiamo già voltato pagina ed ora tenteremo di raccogliere più punti possibile. Se avremo la chance per lottare per il titolo piloti lo faremo, altrimenti saremo al supporto della squadra per il Mondiale costruttori”.

Proseguiamo con Mauro Barbieri, Ferrari Endurance Race Cars Head  of Performance & Governance Relationships.

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Le tue impressioni prima della gara con un nuovo asfalto e non solo…

“In realtà non ci sono tante differenze rispetto allo scorso anno, forse oggi è più caldo, ma i dati che abbiamo usato lo scorso anno possono tornare utili. Nel 2024 non eravamo i più veloci, ma siamo riusciti a vincere. Vedremo oggi dopo le prove libere dove ci troveremo”.

Che programma avete per la FP1?

“Come sempre cercheremo di capire il set-up e se le temperature resteranno le stesse cercheremo di fare una comparazione tra le gomme. Tutti i team eseguono lo stesso programma nella prima giornata. Michelin ci ha dato delle previsioni in merito al crossover tra le Hard e le Medium. Sopra i 44/45° gradi d’asfalto la mescola Hard dovrebbe avere un utilizzo migliore. Non dovrebbe essere complicato riscaldare le gomme in uscita dai box, il COTA è una delle migliori sotto questo aspetto insieme al Bahrain.

C’è la possibilità di usare qualche ‘Joker’ nel breve termine?

No il piano non è cambiato, non c’è intenzione di introdurre update nel 2025. Stiamo lavorando per cercare di migliorare i nostri punti deboli ed in alcuni casi si può operare sull’auto senza spendere ‘Joker’. Siamo soddisfatti delle prestazioni e non vediamo la necessità di introdurre novità a fine anno per gareggiare nel 2026. Al momento non c’è bisogno di nulla di urgente”.

L’appuntamento al Circuit Of The Americas è per le prime libere alle 11.30

Interviste raccolte da Piero Lonardo ed elaborate da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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WEC – BMW: Valentino Rossi potrebbe debuttare con l’Hypercar nell’Asian Le Mans Series!

Dal paddock del Circuit Of The Americas subito una prima novità di rilievo: che riguarda nientemeno che Valentino Rossi.

Vale, la prima domanda di rito:  ti ritroveremo sull’Hypercar, magari nel rookie test in Bahrain?

“Purtroppo  in Bahrain no, perchè abbiamo scoperto che il rookie test si può fare una sola volta e io vi ho già partecipato lo scorso anno. Spero di riprovarla comunque presto, io spingo sempre per guidare la LMDH”.

Ci sarebbe l’opportunità dell’Asian Le Mans Series…

“Assolutamente si, questa è una chance buona per questo inverno. Abbiamo parlato anche con Vincent Vosse della situazione, vediamo come va nelle prossime settimane. Ci sono delle gran belle piste. Ancora non è deciso niente, ma ci spero”.

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BMW nel frattempo proverà a tornare sul podio nella classe regina. Raffaele Marciello in particolare riparte dopo il prematuro ritiro di San Paolo per un problema tecnico ad inizio gara.

BMW come si presenta al COTA, pista che di fatto non vedete da un anno. Che sensazioni ci sono?

“Il COTA è una pista in cui siamo andati forte lo scorso anno, abbiamo dovuto fare molto ‘fuel saving’ nel finale e sfortunatamente Marco Wittmann non era stato bene. Anche l’auto gemella era stata molto veloce prima di prendere una penalità. In teoria è un tracciato in cui siamo competitivi, e un podio non è impossibile . Il limite delle pressioni più basso rispetto ad altre gare ci aiuta sicuramente, teoricamente possiamo fare bene così come al Fuji”.

Settimana prossima ci sono dei test collettivi, ci siete anche voi?

“Si, ma non sarò presente perché correrò la 1000km di Suzuka dell’IGTC”.

Per il campionato la situazione non è delle migliori, ci sono però ancora però tre gare da disputare…

“Il finale di stagione 2024 è stato positivo. Quest’anno abbiamo avuto una serie di problemi che ci hanno limitato anche se non credo che potessimo contenderci il campionato. Siamo stati in ogni caso competitivi nella prima parte di stagione. Nel WEC recuperi facilmente, ma puoi perdere anche tanti punti in una singola gara”.

Hai il contratto anche nel 2025 in ogni caso?

“Si, assolutamente. BMW decide i programmi in un secondo momento, ma la mia speranza è quella di correre ancora con i prototipi”.

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Importanti sviluppi attendono invece la M Hybrid V8. Recentemente la LMDh tedesca ha effettuato un test a Le Castellet con un significativo aggiornamento nella parte anteriore del prototipo. Vincent Vosse ci ha parlato dell’update sul prototipo BMW e sull’imminente ingresso nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship.

Riguardo all’impegno in IMSA, tutti stiamo aspettando una comunicazione…

“Tutti sono entusiasti di questa cosa, non ci siamo mai nascosti e desideriamo svolgere questo programma. Spero che potremmo confermare l’impegno nell’IMSA nelle prossime settimane, sicuramente stiamo lavorando per questo”.

Primi giri per l’aggiornata Hypercar a Le Castellet.  Quali sono le prime impressioni sull’update che avete portato, da Team Principal ed ex pilota?

“Stiamo lavorando nella giusta direzione, il nostro obiettivo è migliorare e credo che ci stiamo riuscendo”.

Userete un Joker per l’evoluzione?

“Si, ci sono ed è giusto che vengano utilizzati il più possibile”. 

Interviste raccolte da Piero Lonardo ed elaborate da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo