Archivi categoria: USCC

AFCorse_P2

WEC/USCC – Le LM P2 alla riscossa

La classe LM P2 pare godere di un momento particolarmente fortunato. Sia nel World Endurance Championship che nelle serie continentali infatti, cresce l’interesse nei prototipi della classe cadetta.

Oltre ad AF Corse, che ha da tempo annunciato di voler schierare nella Season 10 del WEC un’Oreca Pro/Am per i neovincitori della GTE-Am, Francois Perrodo, Nicklas Nielsen ed Alessio Rovera (quest’ultimo promosso, dopo la splendida stagione appena conclusa, a factory driver Ferrari GT), anche altre compagini hanno espresso l’intenzione di entrare nella serie mondiale.

Prima fra tutti Penske, che preparerebbe cosí l’entrata in campo con la Porsche LMDh per se’ e per i suoi piloti, in particolare Dane Cameron, scevero di esperienza nei circuiti al di fuori del continente americano.

_PL59335

Un altro team che invece dovrebbe fare il “salto” dall’ELMS al WEC, è Ultimate, pronta a schierare una vettura Pro/Am per Francois Heriau, Jean-Baptiste e Mathieu Lahaye.

Nella serie europea invece certa la novità Nielsen Racing, che darà quindi seguito alla partecipazione alla 24 Ore di Le Mans del 2020 dopo il titolo acquisito nella stessa stagione nell’Asian Le Mans Series, dove peraltro si ripresenteranno con l’ennesima Oreca 07.

Vector

Novità dell’ultima ora invece Vector Racing: il team inglese ha depositato l’iscrizione al WEC per un’Oreca per il driver Audi Nico Mueller. Non sappiamo ancora se la livrea diffusa ai media sarà o meno quella definitiva, nè tantomeno se il programma fungerà da “ponte” per l’ingresso di una nuova Audi LMDh nel 2023, ma pare certo che la squadra opterà per la categoria Pro.

_PL51798

Una squadra che invece farà ritorno nel WEC dopo aver conquistato il titolo 2015 è invece G-Drive, che si avvarrà ancora una volta del supporto di Algarve Pro Racing. La squadra russa farà inoltre il suo debutto alla Rolex 24 at Daytona, con una line-up che dovrebbe vedere anche il nostro Luca Ghiotto, al ritorno in gara coi prototipi dopo il debutto con la Ginetta LM P1 del 2019.

Non è dato ancora conoscere invece se G-Drive proseguirà il proprio impegno anche in ELMS e nell’Asian Le Mans Series, foriere nella scorsa stagione di due titoli, rispettivamente quello LM P2 Pro/Am e l’assoluto. Recentemente comunque la squadra ha provato sulla pista di casa dell’Estoril una Aurus con la giovane promessa Malthe Jakobsen.

AL Paul Ricard invece presente Prema PowerTeam/Iron Lynx, con i due neotitolati (col WRT) Louis Deletraz e Robert Kubica, oltre a Sophia Floersch e Juan Manuel Correa.

La serie IMSA conterà nei propri ranghi ancora una volta United Autosports, ancora una volta con Phil Hanson, che alternerà alle gare della Michelin Endurance Cup insieme a Guy Smith e Jim McGuire, la serie mondiale già conquistata nel 2020 insieme a Filipe Albuquerque.

_PL52647

Ai nastri di partenza della Rolex 24 infine anche altre due compagini europee, High Class Racing e Racing Team Nederland, di ritorno nella classica della Florida dopo il debutto del 2021.

Piero Lonardo

Foto: AF Corse, Vector Racing, Piero Lonardo

MSR

USCC – MSR completa con Blomqvist e Castroneves

Il Meyer Shank Racing completa la propria line-up per il WeatherTech SportsCar Championship 2022 con Tom Blomqvist ed Helio Castroneves.

Il 27enne pilota anglo-svedese, figlio della leggenda dei rally Stig Blomqvist, dopo le esperienze in monoposto e nel DTM, ha partecipato alle maggiori competizioni di durata, inizialmente tra le GT, soprattutto con le BMW M8 sia nella SuperSeason WEC che nella serie IMSA.

Nella passata stagione invece è passato stabilmente ai prototipi col team Jota, conquistando il secondo posto tra le LM P2 sia nella serie mondiale che alla 24 Ore di Le Mans, sempre dietro i vincitori del WRT.

Per il popolare “Spider-man” invece si tratta di un ritorno dopo il sesto posto alla recente Petit Le Mans, anche se il maggiore successo dell’anno passato è sicuramente la quarta vittoria alla Indy 500 per il team dell’Ohio, per il quale correrà tutta l’IndyCar Series 2022.

Blomqvist disputerà l’intera prossima stagione sull’Acura DPi #60 al fianco del già annunciato Oliver Jarvis, mentre Castroneves fungerà da terza guide nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup. Il quarto pilota per la Rolex 24 at Daytona verrà annunciato in futuro.

Piero Lonardo

Foto: MSR

_PL51978 (1)

USCC – Cetilar conferma sbarco negli USA. Jarvis con MSR

Cetilar Racing il prossimo anno disputerà le quattro gare della Michelin Endurance Cup nell’ambito del WeatherTech SportsCar Championship. L’annuncio ufficiale – ma se avete fatto attenzione vi avevamo già sdoganato la notizia nel corso degli aggiornamenti dal Bahrain – poco fa con un comunicato ufficiale.

Si partirà da Daytona a fine gennaio per poi proseguire con la 12 Ore di Sebring il 19 marzo, poi a seguire la 6 Ore del Glen il 26 giugno ed il gran finale con la 25ma Petit Le Mans il 1° ottobre 2022. Il tutto sempre con una Ferrari 488, questa volta in versione GT3.

“La partecipazione, lo scorso gennaio, alla 24 Ore di Daytona con il prototipo LMP2, è stata un’esperienza molto bella che si è conclusa con un po’ di amaro in bocca. – ha affermato Roberto Lacorte – Ci eravamo quindi ripromessi di tornare e nel farlo abbiamo deciso di estendere la nostra presenza anche alle altre grandi classiche del calendario a stelle e strisce, che non vediamo l’ora di potere affrontare in una categoria molto competitiva come quella GT. Ci tengo a sottolineare che il nostro non è un addio al Campionato Mondiale Endurance FIA WEC, ma solamente un arrivederci. Non per ultimo do il più caloroso benvenuto ad Alessio Rovera, pilota giovane e di indubbio talento, che si unirà a noi per disputare proprio la gara di Daytona”.

Il 26enne varesino, che quest’anno ha praticamente vinto tutto a livello internazionale, andrà infatti a rinforzare per Daytona l’equipaggio che sarà composto ancora una volta da Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto ed Antonio Fuoco per le altre gare “lunghe” della massima serie endurance americana.

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

Sempre nella giornata odierna, l’annuncio di Oliver Jarvis quale nuovo pilota del Meyer Shank Racing. Il 37enne pilota britannico, negli ultimi tre anni portacolori Mazda, con la quale ha riportato la vittoria sabato scorso alla Petit Le Mans (nella foto), è il primo dei nuovi acquisti di una line-up che si vuole completamente rinnovata, stante la certa dipartita di Dane Cameron verso il Team Penske – con la nuova Porsche LMDh – e l’appiedamento di Olivier Pla.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, IMSA

Mazdab

USCC – Mazda, last dance alla Petit Le Mans. Ad Action Express il titolo. Doppietta Porsche nell’ultimo atto delle GTLM

Mazda si accomiata dal WeatherTech SportsCar Championship con una vittoria alla 24ma Petit Le Mans. Harry Tincknell, Oliver Jarvis e Jonathan Bomarito hanno condotto dopo la prima sosta per poi attardarsi ai box per un problema di misfire che li ha lasciati con 4 giri di ritardo.

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

Una serie interminabile di Full Course Yellow nelle fasi centrali di gara (ben 10 per un totale di oltre 3 ore) ha permesso all’equipaggio della RT24-P di rimontare fino ad assumere la leadership della gara a 23’ falla fine sulla Cadillac dell’Action Express, che terminerà alle spalle dopo un duello finale con l’Acura del Wayne Taylor Racing. Ricky Taylor, campione uscente, tenterà il tutto per tutto nell’ultimo giro, riuscendo a passare la DPi V.R biancorossa con una manovra rallistica, ma sarà costretto a cedere la seconda posizione.

La piazza d’onore permette a Felipe Nasr e Pipo Derani di aggiudicarsi il titolo, rimontando i 19 punti di distacco dal WTR. Degna di menzione la gara dell’altra Acura del Meyer Shank Racing, a lungo in testa nelle fasi centrali di gara, poi azzoppata da un problema tecnico nell’ultima ora. Poco prima dei 60’ finali, ko definitivo invece per la Cadillac del Mustang Sampling.

Tower

Tra le LM P2, la lotta è stata serrata per tutta la gara tra le vetture del WIN Autosport ed i neocampioni del PR1 Mathiasen. La strategia di gara ha premiato però alla fine la vettura del Tower Motorsport di Gabriel Aubry, John Farano e James French, grazie ad una penalità comminata nell’immediato post gara.

Peccato per la vettura dell’ERA Motorsport, fuori già dopo mezz’ora forse per il contatto con una DPi, mentre la vettura di United Autosports si è dimostrata competitiva perlopiù nelle mani di Niklas Kruetten, che ha condotto nelle fasi iniziali, poi, complici anche un paio di penalizzazioni, non è arrivata oltre la quarta piazza.

Riley74

Vittoria e titolo nelle LM P3 per Gar Robison e la Ligier #74 del Riley Motorsports insieme a Felipe Fraga e Scott Andrews. Nella gara ad eliminazione che è stata quella della categoria, solo la vettura del JR III Racing ha saputo resistere fino nelle fasi finali, mentre il resto dello schieramento è stato decimato da contatti e problemi tecnici, come per il CORE Autosport, a lungo contender, ritiratosi per un problema al serbatoio del carburante.

Porsches

L’altra impresa del giorno è targata Porsche, che ha fatto doppietta in GTLM con le vetture iscritte dal WeatherTech Racing. La gara delle sei macchine iscritte all’ultima di sempre della categoria, che il prossimo anno sarà sostituita della GTD-Pro, è stata equilibratissima (segno di un BoP corretto) con Corvette e BMW che si sono alternate al comando nella prima parte di gara.

Nel finale peró, dopo il ritiro della BMW di testa, sono uscite le Porsche e la Corvette residua di Nick Tandy, dopo aver disposto con le cattive di Mathieu Jaminet, non è riuscita ad arginare Kevin Estre, che alla fine cederà la vittoria al patron Cooper MacNeil. La Corvette #4 perderà anche la terza piazza a favore della BMW rimasta per un contatto con la Mazda vincitrice.

Fuori invece allo scadere della quarta ora la Corvette già campione di Jordan Taylor ed Antonio Garcia per un incidente che ha dimezzato il parco delle GTD, compresa una protagonista come la Lexus #14, al top nelle prime fasi di gara.

Aston_N

La gara della categoria è stata condizionata anche dalle strategie, che hanno portato al comando via via diverse vetture, ma alla fine il duello si è ristretto alla Porsche dello Pfaff Motorsports di Zach Robichon, Laurens Vanthoor e Lars Kern e alla Aston Martin dello Heart of Racing di Ross Gunn, Roman de Angelis e Ian James.

Alla fine hanno trionfati questi ultimi, ma alla Porsche in tartan il secondo posto basta e avanza per portarsi a casa il titolo di categoria. Peccato per la Lamborghini del Paul Miller Racing, costretta presto ai box per una foratura susseguente al contato con una LM P3 in testacoda ed una sosta eterna per sostituire la posteriore destra bloccata.

Out a metà gara anche la BMW del Turner Motorsports per problemi tecnici, la terza piazza è andata alla Lexus superstite di Zach Veach, Frankie Montecalvo e Robert Megennis. Chiude la carriera con una quinta piazza Pat Long con la Porsche del Wright Motorsports, attardata da un contatto già al primo giro.

E’ tutto per il WeatherTech SportsCar Championship e per l’endurance 2021. La stagione 2022 inizierà il 23 gennaio con la Roar Before the 24 a Daytona.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo

Foto: IMSA, Porsche, Mazda

BMW

USCC – BMW continua con RLL in GTD-Pro (e dal 2023 in LMDh)

BMW ha scelto ancora una volta il team RLL per proseguire la sua avventura nel WeatherTech SportsCar Championship. L’annuncio nella mattinata della Petit Le Mans, dove la squadra diretta in pista da Bobby Rahal schiera per l’ultima volta le M8 GTE.

BMW M4 GT3, BMW Driving Academy, Maisach. 23.04.2021 ©Martin Hangen/hangenfoto

Il prossimo anno saranno presenti per tutta la stagione due nuove M4 GT3 nella nuova classe GTD-pro, ma il rapporto continuerà anche con la nuova LMDh in corso di sviluppo presso Dallara, di cui è stato diffuso un nuovo rendering.

Anche del nuovo prototipo, che sarà denominato BMW M LMDh, verranno schierati due esemplari a partire dal 2023.

Piero Lonardo

Foto: BMW

NasrPOle

USCC – Nasr in pole per Action Express alla Petit Le Mans

Felipe Nasr e la Cadillac dell’Action Express conquistano la pole position nelle qualifiche della Petit Le Mans. Il brasiliano ha conquistato la leadership in classifica col tempo di 1.08.678, precedendo di soli 15 millesimi la Mazda DPi con Harry Tincknell, all’ultima uscita di sempre.

Seconda fila per le Cadillac di Sebastien Bourdais e Kevin Magnussen, mentre il leader in classifica Filipe Albuquerque ha terminato solo in P7 con la Acura del Wayne Taylor Racing.

PR1

Ben Keating dal canto suo non si è fatto sfuggire la quinta pole stagionale tra le LM P2 per il PR1 Mathiasen ed il tempo di 1.12.229 davanti a Steven Thomas e l’Oreca del WIN Autosport.

United

Tra le LM P3 è stato invece Niklas Kruetten a conquistare la prima partenza al palo con United Autosports ed il tempo di 1.15.664 su Rasmus Lindh e la vettura del Performance Tech.

La sessione dei prototipi entry level è stata l’unica ad essere interrotta a causa di un testacoda della Duqueine del FastMD Racing. Problemi anche per la vettura del WIN Autosport, che ha riportato danni alle sospensioni posteriori. Non ha infine partecipato alla sessione il CORE Autosport per problemi al serbatoio.

BMW24

Jesse Krohn regala alla BMW M8 GTE l’ultima pole in GTLM col tempo di 1.15.226, lasciando a mezzo secondo le Porsche di Matt Campbell, e a sette decimi la migliore delle Corvette con Antonio Garcia. A seguire l’altra Porsche di Fred Makowiecki e la seconda C8.R con Nick Tandy.

Minor fortuna per la seconda BMW, che ha terminato anzitempo la sessione con Connor De Philippi costretto a parcheggiare dopo un lungo all’ingresso delle Esses, probabilmente propiziato da una macchia d’olio.

PMR

Nella stessa sessione anche le GTD per i punti, con Jack Hawksworth autore di 1.18.843 davanti alla Lamborghini del Paul Miller Racing di Bryan Sellers. Il teammate della Huracàn #1, Madison Snow, ha invece preceduto di appena un millesimo col tempo di 1.19.272 l’Audi R8 dell’NTE Sport di Benja Hites e di 23 Robbie Foley con la BMW M6 GT3 del Turner Motorsport.

UPDATE: La Lexus #14 è stata trovata non conforme all’altezza minima dal terreno nel corso delle verifiche e pertanto partirà dal fondo dello schieramento. Il punteggio massimo è stato assegnato alla Lamborghini del Paul Miller Racing.

Lo start della 24ma Petit Le Mans domani alle 12.00 PM locali, vale a dire le 18 italiane. La gara sarà come sempre visibile in streaming gratuito sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Lo start della 24ma Petit Le Mans domani alle 12.00 PM locali, vale a dire le 18 italiane. La gara sarà come sempre visibile in streaming gratuito sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3

I risultati delle Qualifiche – GTD griglia

I risultati delle Qualifiche – GTLM/GTD punti

I risultati delle Qualifiche – LMP3

I risultati delle Qualifiche – DPi/LMP2

Foto: IMSA, PR1 Mathiasen, United Autosports, BMW, Paul Miller Racing

Mazda_

USCC – Tincknell e la Mazda al top nelle prime libere a Road Atlanta

La stagione dell’endurance mondiale va a chiudersi come da copione con la Petit Le Mans, ultimo atto del WeatherTech SportsCar Championship, con un sontuoso plateau di ben 43 vetture iscritte, il record dall’edizione 2014.

Dopo le prime due sessioni di libere è la Mazda a svettare con un ultimo effort di Harry Tincknell che porta al top la RT24-P, qui all’ultima apparizione, col tempo di 1.09.356 davanti Felipe Nasr, il migliore della prima sessione, con la Cadillac dell’Action Express, e a Sebastien Bourdais con l’altra V.R DPi del JDC-Miller.

Trofeo

Solo P6 per i leader del Wayne Taylor Racing, i quali devono difendere solo 19 lunghezze sull’equipaggio della Cadillac #31.

Porsche97

Tra le GTLM, pure all’ultima di sempre in attesa delle GTD-Pro, in evidenza le due Porsche del WeatherTech Racing, che fissa una doppietta con Fred Makowiecki, sulla vettura #97 che dividerà con Kevin Estre e Michael Christensen, autore di 1.16.726 nel primo turno davanti a Mathieu Jaminet. Nella seconda sessione è stato invece Nick Tandy a primeggiare con la migliore delle Corvette ed il tempo di 1.16.938. Chiudono la categoria le due BMW M8 GTE, pure al canto del cigno dopo tre stagioni.

Miglior tempo odierno finora nella prima sessione anche per Gabriel Aubry, di ritorno con l’Oreca LM P2 del Tower Motorsport ed il tempo di 1.11.718, mentre Mikkel Jensen e l’esemplare della capolista PR1 Mathiasen ha primeggiato nel secondo turno, dove la vettura del Tower Motorsport è stata invece protagonista di un incidente con la Porsche del Wright Motorsports che ha provocato una delle ben sei red flags complessive.

ERA

In evidenza anche l’equipaggio di United Autosports con Guy Smith e Wayne Boyd, cosí come l’Era Motorsport, che ripropone la livrea della vettura trionfatrice nella categoria a Daytona.

Colin Braun dal canto suo ha segnato il miglior tempo delle LM P3, categoria per la prima volta alle prese con la competizione principale in quel di Road Atlanta, autore di 1.15.916 con la Ligier del CORE Autosport nel primo turno, che tenterà di strappare il titolo al Riley Motorsports.

Tra le GTD infine, sweep della BMW M6 GT3 del Turner Motorsport, che ha dominato entrambe le sessioni con Bill Auberlen e Robbie Foley. Del veteranissimo la migliore prestazione con 1.19.197 davanti a Frederik Schandorff, sub last minute per Ollie Millroy – rimasto a casa per la nascita del figlio – sulla McLaren dell’Inception Racing, e a Jack Hawskworth con la migliore delle Lexus del Vasser Sullivan.

Questa Petit Le Mans sarà anche l’ultima gara per Pat Long, che assumerà un ruolo di ambassador per il marchio di Stoccarda.

Il programma prosegue nella nottata italiana serata con il terzo turno di libere alle 6.30 PM locali. Domani invece le qualifiche alle 3.45 PM, vale a dire le 21.45 italiane, visibili in streaming gratuito, cosí come la gara, sabato 13 alle 12.00 PM locali (le 18 italiane) sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

Foto: IMSA, Porsche, Mazda, Era Motorsport

_PL55033

WEC/USCC – Corvette a tutto tondo nel 2022 e oltre

La Corvette il prossimo anno sarà presente sia nel WeatherTech SportsCar Championship che nel WEC.

Il costruttore statunitense ha ceduto alle richieste dei due organizzatori e schiererà per tutta la prossima stagione una C8.R in spec GT3 nella nuova classe GTD-Pro nella serie a stelle e strisce per Antonio Garcia e Jordan Taylor.

La C8.R GTD-PRO assomiglierà esteriormente a quella precedentemente schierata in GTLM, a parte un’ala differente che comporterà una leggera riduzione di carico al posteriore, e manterrà la stessa motorizzazione V8 di 5,5 litri, seppur depotenziata. Oltre a ció, ovviamente tutti gli aiuti obbligatori al pilota tipici della categoria, compreso l’ABS.

Nel World Endurance Championship invece saranno Tommy Milner e Nick Tandy a portare in gara per tutta la stagione una C8.R in versione GTE (cioè quella attuale) nella GTE-Pro. Alla 24 Ore di Le Mans saranno come al solito due gli esemplari schierati.

_PL52838

Oltre ai quattro titolari, confermati anche i due driver per le gara lunghe in Nicky Catsburg ed Alexander Sims.

Corvette Z06 GT3R

Corvette Racing inoltre si sta già preparando per le nuove sfide che la attenderanno a partire dal 2024 con la nuova Z06 GT3.R. La vettura, sviluppata per il customer racing, manterrà il telaio in alluminio della Z06 stradale e sarà spinta da una versione del solito motore 5,5 litri V8 derivata dalla produzione.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Corvette Racing

RoadAtl

USCC – 43 macchine alla Petit Le Mans. Ultimo atto per BMW M8 e le GTLM

Come sempre un plateau di lusso per la Petit Le Mans, con ben 43 vetture suddivise in cinque classi. Dopo l’appuntamento tutto GT del VIR infatti, nel season finale di Road Atlanta tutte le categorie saranno a giocarsi il successo in campionato.

In primis le DPi, che oltre alle 6 entry full-season presentano anche la seconda Cadillac dell’Action Express per Jimmie Johnson, Kamui Kobayashi e Simon Pagenaud, runner-up a Daytona lo scorso gennaio. Già nota la sostituzione di Olivier Pla con Helio Castroneves all’MSR, gli altri prototipi schiereranno le formazioni a tre con gli innesti degli assi di WEC ed IndyCar Mike Conway, Sebastien Bourdais, Alexander Rossi, Scott Dixon e Juan Pablo Montoya.

In campionato ricordiamo Filipe Albuquerque e Ricky Taylor conducono con 19 lunghezze su Pipo Derani e Felipe Nasr. Più lontano l’equipaggio Mazda, all’ultima apparizione nella categoria.

Questa Petit Le Mans sarà anche l’ultima edizione per le GTLM, che dal prossimo anno sarà sostituita dalle GTD-Pro. Tra le 6 vetture iscritte, oltre alle due Corvette che si giocano il titolo piloti, canto del cigno per le due BMW M8 GTE, mentre il WeatherTech Racing è atteso con ben due Porsche, anche se non si conosce ancora la line-up della #97.

Tra le LM P2, categoria che vede il ritorno di un’Oreca di United Autosports per James McGuire, Wayne Boyd ed il vincitore di Le Mans 2003, Guy Smith, il PR1 Mathiasen di Ben Keating e Mikkel Jensen deve gestire 113 punti sul neoacquisto dell’AXR Tristan Nunez e Steven Thomas. Considerando che i punti in palio, tra libere e qualifiche, sono le bellezza di 385, il team campione in carica non può dormire sonni completamente tranquilli.

Ben 10 inoltre le LM P3, con l’aggiunta dell’ultimo momento del FastMD Racing ed il ritorno del JR III Racing. Con un parco partenti cosí ampio, Gar Robinson, ancora una volta insieme a Felipe Fraga e Scott Andrews, nonostante le quattro vittorie e i due podi su sei gare disputate dovrà comunque faticare a gestire i soli 50 punti che lo separano dal CORE Autosport di Jon Bennett e Colin Braun, ultimi vincitori della categoria a Road America.

Infine le GTD, dove la lotta per il titolo è matematicamente estesa a sei equipaggi, dai leader dello Pfaff Motorsports, Zach Robichon e Laurens Vanthoor, a quota 2938, fino a Bill Auberlen e Robbie Foley con la BMW del Turner Motorsports con 2638. Questa dovrebbe essere anche l’ultima gara della M6 GT3, che dovrebbe cedere il passo alla nuova M4 GT3.

Ben 15 le vetture iscritte, col rientro della McLaren dell’Inception Racing e della Mercedes dell’Alegra Motorsports, con l’asso del DTM Dani Juncadella a far compagnia a Michael de Quesada e Daniel Morad.

Ancora una volta in una gara IMSA nessuna Ferrari al via, ma questo trend dovrebbe chiudersi nel 2022, almeno nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup, grazie all’inserimento di un team che attualmente sta concorrendo nel WEC…..

_PL51086

L’azione in pista a Road Atlanta inizierà giovedí 11 novembre alle ore 9.20 AM locali con le prime libere. Qualifiche alle 3.45 PM di venerdí 12 e gara, della durata di 10 ore, a partire dalle 12.10 PM locali di sabato 13 novembre.

Piero Lonardo

L’entry list della 24ma Petit Le Mans

Foto: IMSA

Action-express-graphic2

USCC – AXR sceglie Nunez. Castroneves per Pla alla Petit Le Mans per MSR

Con Felipe Nasr destinato ad accaparrarsi uno dei posti in casa Porsche nel programma LMDh, Action Express Racing ha già deciso il suo rimpiazzo per il 2022 nella persona di Tristan Nunez.

L’ex-ufficiale Mazda quest’anno in forza al WIN Autosport, ancora in lotta per il titolo tra le LM P2, farà coppia insieme al confermatissimo Pipo Derani e a Mike Conway, pure rifirmato per le gare lunghe della Michelin Endurance Cup.

WIN Autosport peraltro porterà alla Petit Le Mans anche la su Duqueine LM P3 vista a Sebring per Matt Bell ed il co-campione uscente della Prototype Challenge Naveen Rao, e Josh Skelton.

MSR_IMSA_DRIVER_LINEUP_16x9_10202021-1

Ulteriore novità di grido alla Petit Le Mans la presenza di Helio Castroneves in casa Meyer Shank Racing. Il vincitore dell’ultima Indy 500 prenderà il posto di Olivier Pla insieme al regular Dane Cameron e a Juan Pablo Montoya sulla Acura DPi #60.

Piero Lonardo