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DTM – Audi controlla la scena nelle libere di Imola

Kelvin van der Linde (Abt/Audi) e Nico Mueller (Rosberg/Audi) si sono spartiti il giro più veloce nelle prove libere del DTM in quel di Imola. Inizia così il fine settimane nell’impianto italiano, che fino ad ora non aveva mai accolto la famosa categoria tedesca che da due anni ha adottato i regolamenti GT3.

Il giro più veloce della prima giornata d’azione è stato firmato dall’elvetico durante la FP2 con 11 centesimi di scarto sul teammate sudafricano. Philipp Eng (Schubert Motorsport) insegue con la prima delle BMW, casa che in occasione del round imolese torna ad accogliere Timo Glock con una M4 GT3 gestita dal Ceccato Racing.

René Rast (Abt/Audi) e Thomas Preining (KÜS Team Bernhard/Porsche) completano la Top5 di un venerdì che non ha visto al top le Ferrari e le Lamborghini. Lontane, per ora, anche le Mercedes: segnaliamo infatti l’11mo posto nella FP2 di Maximilian Götz (Winward Racing), campione in carica che si è fermato a 5 decimi dalla vetta.

Domani in programma le qualifiche e gara 1.

Luca Pellegrini

FP1 DTM Imola

FP2 DTM Imola

Foto. Team Rosberg

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GTWC Europe – Boguslavskiy/Marciello padroni del venerdì di Zandvoort

Timur Boguslavskiy e Raffaele Marciello (Akkodis ASP #89) si confermano gli uomini da battere al termine della seconda sessione di prove libere del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup in quel di Zandvoort.

Il tracciato olandese sorride nuovamente alla coppia di Mercedes, al top con 35 millesimi di vantaggio su Dries Vanthoor/Charles Weerts (WRT #32/Audi). Pieter Schothorst / Dennis Marschall (Attempto Racing #66/Audi) completano la Top3 davanti a Benjamin Goethe/Thomas Neubauer (WRT #30/Audi), i migliori per quanto riguarda la Silver Cup.

AudiWRT

Il turno è stato sospeso a più riprese: nuovo errore da parte dell’Audi #46 di Valentino Rossi, col ‘Dottore’ terminato nella ghiaia nel primo tratto della pista, commettendo un errore simile a quanto accaduto nella FP1. Da segnalare un cambio di telaio sulla terza auto PRO di WRT, auto che quest’oggi ha effettuato pochissimi giri nelle uniche due libere previste.

Incidente anche per la McLaren #112 di JP Motorsport. Non ci sono informazioni in merito all’auto di Vincent Abril/Dennis Lind, vettura che debutta nella categoria PRO della Sprint Cup dal particolare round olandese di Zandvoort. Out anche la Ferrari #52 di AF Corse, in difficoltà nella curva 13.

Domani Q1 e race-1

Luca Pellegrini

Foto. Mercedes AMG, WRT

Bogula_Zand

GTWC Europe – FP1 Zandvoort: Bogulavskiy e la Mercedes subito al top

Timur Boguslavskiy/Raffaele Marciello iniziano con ilo piede giusto il fine settimana di Zandvoort del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup. Giro veloce per la Mercedes #89 di Akkodis ASP davanti a Aurelien Panis/Patric Niederhauser (Sainteloc Racing #25/Audi) ed a Casper Stevenson/Thomas Drouet (Akkodis ASP #87/Mercedes).

Il turno ha avuto due bandiere rosse. La prima è scattata dopo pochi minuti in seguito ad un incidente per Valentino Rossi (WRT #46) in curva 3. La compagine belga ha bloccato nuovamente il turno a pochi minuti dalla fine in seguito ad un problema per Benjamin Goethe (Audi #30).

Luca Pellegrini

Foto: Fanatec GTWC

Start2021

USCC – Si riprende al Glen con 49 vetture

Fra due weekend torna nuovamente di scena il WeatherTech SportsCar Championship con uno dei suoi appuntamenti più rilevanti, la 6 Ore del Glen.

Per il giro di boa stagionale, valida anche quale terzo atto della Michelin Endurance Cup, ranghi ipercompleti con ben 49 vetture al via.

I nostri colori saranno rappresentati in primis dai trionfatori di Sebring del Cetilar Racing, che ritornano nella GTD con Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto ed Antonio Fuoco, ma anche da Risi Competizione, che affiderà un’altra 488 GT3 nella GTD Pro ai factory driver Davide Rigon e Daniel Serra.

Nella top class, tornano gli equipaggi a tre per JDC-Miller ed Action Express con Loic Duval e Mike Conway reduci da Le Mans, cosí come la seconda Cadillac schierata da AXR per Jimmie Johnson, Mike Rockenfeller e Kamui Kobayashi.

Sette le LM P2 ai nastri di partenza, col ritorno di Sebastian Montoya al fianco del padre e di Henrik Hedman sulla vettura del DragonSpeed, mentre il contingente europeo sarà rappresentato ancora una volta da High Class Racing e Racing Team Nederland. Assente invece United Autosports a causa degli impegni personali (un intervento programmato) di Jim McGuire.

Iscritte ben 11 LM P3, categoria in continua ascesa, tra cui la novità Nolan Siegel, stellina della Road to Indy, nei ranghi del JR III Racing insieme a Garett Grist e Ari Balogh.

Ritornano dopo due mesi pieni anche le “sette sorelle” della GTD Pro: BMW e WeatherTech Racing hanno optato per equipaggi a tre con Augusto Farfus e Mikael Grenier a dar man forte ai “regular”. Assente ancora Jack Hawksworth in seno al Vasser Sullivan.

Ranghi pienissimi anche in GTD, rinvigoriti dagli equipaggi committati per le sole gare lunghe, per un totale di ben 17 entry. Tra questi, oltre alla già citata Ferrari Cetilar, ritorna anche AF Corse con la 488 GT3 #21 per Toni Vilander, Luis Perez Companc e Simon Mann, cosí come le McLaren di Crucial Motorsport ed  Inception Racing, la Lamborghini dell’NTE Sport, l’Acura del Gradient Racing, la Porsche dell’Hardpoint e l’Astin Martin del Magnus Racing. Doppia entry infine, ma con gran parte dell’equipaggio TBD, per il Winward Racing.

Modificato il BoP specifico a netto favore delle Cadillac, che sconteranno 15 kg in meno contro i 10 kg in più assegnati alle Acura. Gli altri aggiustamenti riguardano le Ferrari – cui sono stati assegnati 10 kg extra ma 3 litri in più di carburante – le McLaren e le Aston Martin, il cui serbatoio è stato ridotto di 1 e 2 litri rispettivamente rispetto a Mid-Ohio.

L’azione in pista sul circuito newyorchese inizierà venerdí prossimo 24 giugno alle ore 4.30 PM ET con le prime libere. Qualifiche sabato 25 alle 1.20 PM ET, pari alle 19.20 italiane, e start della gara alle 10.40 AM ET, le 16.40 nostrane, di domenica 26. Qualifiche e gara come sempre visibili in streaming gratuito dal sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

Foto: IMSA

L’entry list della 6 Ore del Glen

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DTM – Ayhancan Güven debutta nel DTM al Norisring

Ayhancan Güven debutterà nel DTM al Norisring con AF Corse il prossimo luglio al posto di Nick Cassidy. Il turco, regolarmente impegnato con Team Joos Sportwagentechnik (Porsche) nell’ADAC GT Masters, gareggerà a bordo della seconda Ferrari presente in griglia accanto al confermato Felipe Fraga.

Il neozelandese non potrà recarsi all’iconico round tedesco in seguito all’impegno di Formula E con Envision Racing, una situazione che ricalca fedelmente quanto accaduto in quel di Portimao ad inizio anno. A maggio il sostituto del portacolori di AF Corse per il FIA World Endurance Championship fu il francese Sébastien Loeb, pronto settimana prossima a rientrare nel Mondiale Rally con M-Sport.

Nel frattempo Imola si prepara all’invasione germanica nel weekend per la terza prova del 2022.

Luca Pellegrini

Foto. AF Corse

GPX2019

GTWC Europe – Estre/Christensen/Lietz tornano a Spa con GPX Racing

Iniziano ad arrivare i primi ‘ospiti’ per la 24h di Spa-Francorchamps, gara valida per il Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS e per l’Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli. GPX Racing ha infatti reso noto il proprio tridente che gareggerà con Porsche nella classe PRO sulla falsariga di quanto accaduto negli ultimi anni.

La squadra araba ha deciso di fare affidamento su Richard Lietz, fresco vincitore della 24 Ore di Le Mans, insieme agli altri factory drivers Porsche Michael Christensen e Kevin Estre. Il trio che non ha bisogno di presentazioni ha gareggiato insieme anche nel 2019, aggiudicandosi il successo vinta davanti al ROWE Racing (BMW) e Black Falcon (Mercedes).

Con questo annuncio saranno almeno due le Porsche presenti in PRO per la gara più importante dell’anno. Ricordiamo infatti la presenza full-time di Dinamic Motorsport con Côme Ledogar/Matteo Cairoli /Klaus Bachler.

Luca Pellegrini

Foto: Intercontinental GT Challenge

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GTWC Europe – 25 auto a Zandvoort per la Sprint Cup

Saranno 25 le vetture presenti in quel di Zandvoort per la terza tappa del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup. Sono due i cambiamenti principali per quella che sarà la quinta competizione del 2022 se consideriamo le due prove di durata di Imola e Paul Ricard.

Non vedremo in azione JOTA Sport, squadra che ha saltato il round di Magny-Cours a metà mese in seguito ad un incidente. Ritroveremo in ogni caso una McLaren in PRO, auto schierata da JP Motorsport con il monegasco Vincent Abril ed il danese Dennis Lind.

Jules Gounon torna accanto a Jim Pla in PRO con la Mercedes #88 di Akkodis ASP, mentre è da segnalare il cambio di equipaggio per GSM Novamarine #18. La squadra legata a Lamborghini che milita in Silver Cup ha scelto Danny Kroes /Lucas Mauron per l’impegnativa tappa olandese al posto di Gerhard Tweraser/Isaac Tutumlu Lopez.

Entry list GTWC Europe Zandvoort

Luca Pellegrini

Foto: Fanatec GTWC

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WEC/USCC – Lamborghini si affida a Ligier. Ferrari fa provare una LM P2

Ufficializzata nella giornata di ieri la notizia che sarà Ligier a fornire il telaio della nuova Lamborghini LMDh. Come già riportato in precedenza su queste pagine, si tratta della scelta logica da parte del costruttore di S.Agata nei confronti dell’unico telaista fin qui non committato sul fronte LMDh.

Lamborghini dovrebbe gareggiare a partire dal 2024 su entrambe le sponde dell’oceano, WEC compreso, anche se al momento non sono stati resi noti maggiori dettagli del programma.

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Chi invece sta procedendo con le idee chiare sul proprio futuro è Ferrari. In attesa dell’unveiling mediatico della nuova Hypercar, che potrebbe anche avvenire durante la “settimana santa” di Le Mans, il Cavallino ha effettuato una sessione di test privati a Vallelunga con una LM P2.

Partecipanti quasi tutti gli attuali driver impiegati nel programma GTE-Pro (a parte Daniel Serra): James Calado, Miguel Molina, Alessandro Pier Guidi, Davide Rigon ed Antonio Fuoco, più i giovani leoni Alessio Rovera e Nicklas Nielsen impegnati nel programma AF Corse WEC Pro/Am.

Alcuni media hanno ricordato anche i nomi di Callum Illot ed Antonio Giovinazzi, ma il legame del talentino britannico con la FDA potrebbe interrompersi qualora decidesse di proseguire la propria carriera negli States, mentre i programmi dell’ex-F1 ora impegnato in Formula E, e che ricordiamo ha già corso a Le Mans sulla terza 488 schierata nel 2018 da AF Corse, giungendo quinto in GTE-Pro, sono tutti in divenire.

Nel frattempo il Cavallino ha schierato la forza, composta da ben 15 esemplari di 488 GTE (3 in GTE-Pro e 12 in GTE-Am) che tenteranno di ripetere l’impresa epica dello scorso anno con la vittoria in entrambe le classi.

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Il programma odierno di Le Mans prevede la prima sessione di prove libere dalle 14.00 alle 17.00. A seguire le qualifiche dalle 19.00 alle 20.00 ed infine la seconda sessione di libere dalle 22.00 alle 24.00. Protagoniste della giornata anche le vetture della Road To Le Mans e le Ligier dell’European Series, queste ultime al debutto sul circuito della Sarthe.

Piero Lonardo

Foto: Lamborghini, Ferrari Races, Toyota

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GTWC Europe . 1000km Paul Ricard: Serra/Rigon/Fuoco a segno, doppietta Ferrari

Doppietta Ferrari al termine della 1000km del Paul Ricard, seconda prova del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. Iron Lynx festeggia con Davide Rigon/Antonio Fuoco/Daniel Serra, autori di una gara semplicemente perfetta.

La cronaca della 1000km del Paul Ricard

Daniel Serra ha gestito nel migliore dei modi la partenza tenendo la propria posizione su Klaus Bachler (Dinamic Motorsport #54/Porsche #54), Charles Weerts (WRT #32/Audi ) e Raffaele Marciello (Akkodis ASP #88/Mercedes ).

La prova è stata presto neutralizzata a seguito di contatti nelle retrovie. La Mercedes #5 di HRT (Gold Cup) colpiva la McLaren #159 di Garage #59 (Silver), mentre la Mercedes #2 di GetSpeed (PRO) si girava nel cuore del gruppo dopo una toccata.

Serra ha ripreso a dettare il ritmo al ritorno della green flag, mentre Marciello dava spettacolo e recuperava dalla sesta piazza; l’elvetico ha iniziato a compiere sorpassi insieme a Mirko Bortolotti (Emil Frey Racing #63/Lamborghini), rendendosi protagonista in positivo della prima ora. e contendendo il primato con la Porsche #54 di Dinamic Motorsport, in vetta allo scoccare dei primi 30′.

Il trentino ha passato Bachler alla ‘Virage du Pont’, un sorpasso che ha preceduto anche l’assalto da parte dell’AMG GT3 #88 di Akkodis ASP. Marciello non è riuscito però a riprendere l’Huracan GT3 #63, che ha concluso al top l’ora iniziale.

Jack Aitken ha sostituito Bortolotti nel secondo stint, una scelta non condivisa da molti che hanno optato per un doppio turno di guida. Marciello ha conquistato in questo modo la leadership sul reserve driver F1, mentre l’Audi #32 di WRT lamentava una foratura alla posteriore sinistra e rientrava lentamente in pit lane con Charles Weerts.

La seconda ora ha visto l’uscita di scena della Porsche #54 di Dinamic Motorsport in seguito ad un contatto di Bachler con la Mercedes #93 dello Sky Tempesta Racing (Gold). L’episodio citato ha segnato il primo importante colpo di scena della corsa, ed entrambe le auto si sono ritirate.

Aitken ha tentato in tutti i modi di passare Marciello negli ultimi minuti del suo stint, una parentesi che si è conclusa con un FCY dopo un’incidente a Signes della Lamborghini #14 dell’Emil Frey Racing (Silver); tutti i concorrenti ne hanno approfittato per fermarsi nuovamente e prepararsi per il secondo restart.

Daniel Juncadella ha gestito al meglio la ripartenza con la Mercedes #88. l’iberico ha tenuto testa al connazionale Albert Costa e a Davide Rigon con la Ferrari #71. Iron Lynx ha approfittato della seconda neutralizzazione per riportarsi in zona podio beffando l’Audi #32 del WRT, quarta con il sudafricano Kelvin van der Linde.

I primi tre hanno mantenuto un distacco costante sino al terzo pit della giornata, e Davide Rigon si è ritrovato cosí al top davanti a Daniel Juncadella, il quale veniva sanzionato con una penalità di tempo in seguito ad una unsafe release. Terza piazza per Jack Aitken, mentre James Calado inseguiva con l’altra Ferrari iron Lynx, la #51, il quarto posto dell’Audi #32 del WRT.

A 2 ore dalla conclusione Antonio Fuoco è salito a bordo dell’auto di testa al posto di Rigon, mentre Costa restava sull’Huracan #63 di Emil Frey Racing. Terzo posto per Dries Vanthoor sulla #32 davanti a Jules Gounon, che perdeva una piazza per una nuova penalità. Sono stati infatti aggiunti dei secondi alla Mercedes di punta di Akkodis ASP per non aver rispettato il tempo minimo ai pit.

Ad 1h43 dalla conclusione è arrivato un ulteriore colpo di scena, con Vanthoor che commetteva un errore nel secondo settore durante il doppiaggio della Mercedes #90 di Madpanda (Silver). Il campione in carica della Sprint Cup si doveva fermare in pit lane, e la squadra ha deciso di ritirarsi dopo aver provato a sistemare un danno nella parte sinistra dell’auto.

Fuoco portava a 20 i secondi di vantaggio su Costa, unico rivale attuale del portacolori di AF Corse per il titolo. Terza piazza provvisoria ad 1h30 dalla fine per Gounon, mentre Frédéric Vervisch (WRT #46/Audi) saliva in quinta piazza con la prima delle Audi. Gara in rimonta per il teammate di Valentino Rossi, abile insieme a Nico Mueller a recuperare dopo un problema durante con il carburante durante la seconda sosta.

Il fresco vincitore della 24h del Nürburgring doveva però presto cedere la quinta piazza virtuale alla BMW M4 GT3 #50 di ROWE Racing, all’attacco con il giovane Max Hesse. Ottimo passo per quest’ultimo, al debutto full-time nell’Endurance Cup.

L’ultima ora si è aperta con un nuovo passaggio in pit lane e la clamorosa foratura da parte della Lamborghini #63 di Emil Frey Racing, con Costa che lasciava nuovamente l’auto nelle mani di Bortolotti. Fuoco ha continuato indisturbato il proprio dominio, mentre la Mercedes #88 di Gounon riprendeva la prova in seconda piazza con un ampio scarto su Miguel Molina, ora al volante della 488 #51.

L’ultima fase di gara non ha riservato colpi di scena fino a 20 minuti dalla fine, allorquando la direzione gara ha esposto prima una bandiera nera e arancio, poi tramutata in nera, alla vettura #63 di Bortolotti per un danno alle luci posteriori. Ulteriore momento cruciale a 20 minuti dalla bandiera a scacchi, a seguito ad un problema tecnico per la Mercedes #57 del Winward Racing (Gold Cup), ferma lungo la pista.

La FCY si è trasformata in una SC e ci ha regalato un finale pazzesco, con Fuoco che ha saputo tenere la leadership, mentre Molina aveva la meglio sulla Mercedes #88 di Akkodis ASP di Gounon per la seconda piazza.

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Prima affermazione dell’anno quindi per Iron Lynx, successo più che mai meritato per Davide Rigon/Antonio Fuoco/Daniel Serra davanti alla gemella #51 di James Calado/Nicklas Nielsen/ Miguel Molina e la Mercedes #88 di Raffaele Marciello/ Jules Gounon / Daniel Juncadella (Akkodis ASP). Questi ultimi sono i nuovi leader della graduatoria dell’Endurance Cup con due podi all’attivo.

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Gold

Lorenzo Ferrari ha iniziato nel migliore dei modi la corsa in Gold Cup: la Mercedes #57 di Winward Racing ha preso la prima piazza sulla McLaren #7 di Inception Racing ed ha allungato sin da subito sul resto dei rivali.

La temibile auto inglese ha però riconquistato la vetta, mentre l’AMG GT3 scivolava in terza piazza in seguito ad una penalità dovuta ad un taglio della prima chicane nelle concitate battute iniziali. Le ‘Iron Dames’, nonostante una sanzione per un pitstop non regolare, hanno approfittato dell’errore della vettura tedesca per salire in seconda piazza con un buon margine sulla concorrenza, una situazione che si modificherà con il passare delle ore.

L’avventura a Le Castellet dell’auto #57 è sfumata negli ultimi minuti in seguito ad un problema tecnico: Auer ha alzato bandiera bianca lasciando il gradino basso del podio a Ryuichiro Tomita/Arnold Robin /Maxime Robin (WRT #33).

Vittoria quindi per Brendan Iribe/ Ollie Millroy/Frederik Schandorff (Inception Racing #7) davanti a Alex MacDowall/Sandy Mitchell/Rob Collard (Barwell Motorsport #77/Lamborghini). Prima gioia per la compagine inglese che si è presa un’importante rivincita dopo i problemi alla portiera avuti in quel di Imola.

Inception

Silver

Goethe ha dominato la prima parte della prova con l’Audi #30 di WRT. L’Audi di Vincent Vosse, a segno ad aprile in Italia, si è arresa dopo un’ora circa di gara  per una foratura che ha vanificato un fine settimana che sembrava perfetto. Mercedes ha cosí colto l’occasione con Akkodis ASP, in vetta con il britannico Casper Stevenson.

L’AMG francese ha tentato di allungare sulla concorrenza nel secondo stint, mentre per la seconda piazza si scatenava la lotta tra la Mercedes #777 di Al Manar Racing by HRT e l’Audi #99 di Attempto Racing.

La squadra tedesca legata ad Audi farà la differenza nelle battute seguenti con Nicolas Schöll, abile a prendere il comando sulle due Mercedes. Il già citato Stevenson non si è dato per vinto ed alla metà gara ha provato a restituire il favore all’avversario: una bella lotta che ci ha tenuto compagnia sino alla quarta sosta.

Fabian Schiller #777 ha piazzato la zampata a poco meno di 2h dalla conclusione: il tedesco ha cambiato le sorti della prova, mentre la vettura #87 e la già citata Audi #99 si toccavano nel secondo settore della pista. Drouet ha continuato regolarmente la prova con la propria AMG,  situazione ben diversa per Zug, il quale ha dovuto invece rientrare in pit lane.

Al Faisal Al Zubair/Axcil Jefferies/Fabian Schiller (Al Manar Racing by HRT #777) non sono più stati raggiunti ed hanno concluso l’evento sul gradino più alto del podio davanti a Casper Stevenson/Tommaso Mosca/Konstantin Tereschenko (Akkodis ASP #87) e Diego Menchaca /Lewis Proctor /Finlay Hutchison (WRT #31/Audi).

Merc777

PRO-Am

Un giro al comando è bastato a Valentin Pierburg/Ian Loggie /Dominik Baumann (SPS automotive performance #20) per conquistare la PRO-Am. Mercedes ha vinto la categoria battendo all’ultimo passaggio la McLaren #188 di Henrique Chaves/ Miguel Ramos/ Alexander West (Garage 59 #188), I padroni dell’evento hanno preceduto al termine delle 6h Louis Machiels/Andrea Bertolini/Stefano Costantini (AF Corse #52/Ferrari), rallentati da una penalità per un’infrazione con le bandiere gialle.

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Prossima tappa Endurance in quel di Spa-Francorchamps a fine maggio per la mitica 24 Ore, mentre la Sprint Cup tornerà a Zandvoort (Olanda) a metà giugno.

Luca Pellegrini

Foto. Ferrari Races, GTWC Europe, Mercedes AMG

Start

USCC – Bourdais e Van der Zande tornano alla vittoria a Detroit

Sebastien Bourdais e Renger van der Zande si aggiudicano la seconda vittoria stagionale nel WeatherTech SportsCar Championship nella showcase di Detroit-Belle Isle.

La gara, della durata di 100’, si è giocata tutta sulla strategia, che per le DPi poteva essere di una o due soste. A cercare la strategia alternativa Action Express, che dopo aver liquidato il neoacquisto Olivier Pla dopo 10’, ha messo in macchina Pipo Derani sino al termine.

Davanti, Sebastien Bourdais imponeva un ritmo serrato dalla pole, mettendo un cuscino sulle Acura del MSR e del WTR, mentre Derani inanellava giri veloci. Nonostante l’insidiosità del percorso, non appariva però nessuna bandiera gialla a complicare l’equazione: unici ritiri infatti quello della Mercedes AMG GT3 del Winward Racing, a muro in T10 dopo circa 27’ parcheggiata nella via di fuga, e della Acura del Rick Ware Racing, parcheggiata a due giri dalla bandiera a scacchi in curva 9.

Lexus17

Tra le GTD, il polesitter Kyle Kirkwood, superato al via dall’Aston Martin di Roman de Angelis, optava per un overcut che dopo il pistop unico lasciava la Lexus #17, ora affidata a Ben Barnicoat, davanti al lotto dei partenti.

Nel frattempo anche il WTR optava per una doppia sosta, forse anche a causa di una foratura, ma in questo caso la strategia non sortiva esito positivo, al contrario della Cadillac #31, che a 15’ dal termine si trovava a ridosso del podio.

Cad01_garaDerani nei minuti finali riusciva a conquistare la terza piazza ai danni di Earl Bamber e anche ad infastidire Oliver Jarvis, ma il kiwi approfittava di una leggera disattenzione del campione in carica e si riportava alle spalle dell’Acura del MSR, per un finale in parata dei primi quattro, capeggiato da un raggiante van der Zande. Chiude il lotto delle DPi la vettura del JDC-Miller, mai in contention.

Arrivo quasi in parata anche per le GTD, con la prima vittoria stagionale della Lexus, ancorchè con la vettura “di rinforzo” che normalmente corre in GTD Pro, davanti, come in qualifica, alla Aston dello Heart of Racing, alla BMW del Paul Miller Racing ed alla seconda Lexus. L’assurda penalità scontata per aver cambiato i pneumatici in griglia della BMW del Turner Motorsports lascia Bill Auberlen e Robbie Foley in fondo al gruppo.

In classifica generale, il WTR deve cedere la leadership all’MSR, mentre in GTD Steven McAleer del Korthoff Motorsports, oggi P5, allunga leggermente, portandosi a +33 sull’equipaggio del Wright Motorsport, settimo.

UPDATE: La Cadillac dell’Action Express di Pipo Derani ed Olivier Pla è stata trovata sottopeso e pertanto squalificata, a vantaggio dell’Acura del WTR, che riduce cosí il gap rispetto alla “cugina” del Meyer Shank racing a sole 10 lunghezze.

Ora tutto si ferma per la 24 ore di Le Mans, con diversi piloti in azione oggi che raggiungeranno nella nottata il circuito francese per l’obbligatoria Journèe Test. La serie IMSA tornerà il 26 giugno con un classico, la 6 Ore del Glen.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA

L’ordine di arrivo