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ELMS – Hanson e United Autosports al top nelle libere 1 di Spa

Prosegue la positiva marcia di avvicinamento allo start della 4 Ore di Spa-Francorchamps da parte di United Autosports, che dopo aver dominato la giornata di test collettivi, piazza Phil Hanson al comando delle prime libere appena concluse.

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Il campione 2020 della serie ha fissato i cronometri sui 2.05.030, precedendo sul filo di lana Malthe Jakobsen sull’Oreca #37 di Cool Racing, migliore tra gli equipaggi Pro/AM, e Sebastian Montoya sulla vettura di DragonSpeed. I tre piloti sono separati da appena 69 millesimi.

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Tra le LM P3 si ripropone il duello fra la neostar Antoine Doquin e Marcos Siebert. Anche qui distacchi minimi, con l’alfiere del Racing Spirit of Leman a precedere il capoclassifica di appena 68 millesimi. Assente dal turno invece la Duqueine del WTM by Rinaldi che mercoledì aveva segnato il best lap, unica vettura a non partecipare alla sessione, che è stata brevemente neutralizzata per due volte per altrettante uscite di strada.

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Matteo Cairoli infine ha dominato la graduatoria delle GTE con la Porsche di Iron Lynx ed il tempo di 2.16.741, limando quasi 1”5 alla migliore prestazione ottenuta nei test. Rimarcabile il distacco sugli inseguitori: mezzo secondo alla Ferrari di Formula Racing col factory driver Nicklas Nielsen, mentre Jon Lancaster con l’altra 488 GTE del JMW chiude il podio virtuale della sessione.

Il programma odierno proseguirà con la consueta mezz’ora riservata al Bronze Test alle ore 14.45.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Libere 1

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ELMS – United Autosports in evidenza nei test di Spa

United Autosports sembra voler proseguire la striscia positiva cominciata ad Aragon e poi proseguita nel WEC al Fuji terminando al top la giornata di test collettivi a Spa-Francorchamps in vista della 4 Ore ELMS.

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La compagine angloamericana ha infatti dominato entrambe le sessioni odierne segnando con Nelson Piquet Jr il miglior tempo al mattino con 2.05.923 precedendo di quasi 6 decimi il compagno di squadra Phil Hanson, mentre nel pomeriggio è stato Oliver Jarvis a primeggiare con un tempo di leggermente inferiore a quello del brasiliano, ricordiamo militante in Pro-Am, di 2.06.080.

Dietro alle due imprendibili LM P2 gestite da Richard Dean, che chiudono anticipatamente il programma della #23 a causa dell’infortunio occorso a Jim McGuire ad Aragon, emergono i soliti noti: Duqueine con René Binder, IDEC con Paul-Loup Chatin ed i capoclassifica assoluti di Algarve Pro Racing con Alex Lynn, tutti entro il mezzo secondo dai leader.

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Oscar Tunjo dopo le belle prove di Le Castellet, dove conquistò la pole position, e di Aragon, coronate da due secondi posti finali, si riporta al vertice della classifica delle LM P3 con la Duqueine del WTM by Rinaldi ed il tempo di 2.12.917, precedendo nel pomeriggio di quasi 1” Marcos Siebert con la Ligier #17 del Cool Racing. Al mattino comunque il “Bahrain Rookie” Antoine Doquin aveva preceduto Leo Weiss con tempi inferiori del vincitore di Aragon.

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Tra le GTE infine, Matteo Cairoli ha dominato entrambe le sessioni segnando al mattino il miglior tempo di 2.18.134 con la Porsche di Iron Lynx. In evidenza le altre 911 di Proton e la Ferrari di Formula Racing.

Diverse le interruzioni nelle cinque ore a disposizione, che grazie al clima primaverile hanno permesso a team e piloti di condurre un intenso programma di test. Unica vettura fra le 41 iscritte a non partecipare alla giornata l’Aston Martin #72 del TF Sport nonostante la presenza dei fratelli Robin, presenti anche in Le Mans Cup.

Da segnalare ancora nell’entry list il ritorno sia di Alessio Rovera al posto di Ben Barnicoat sull’Oreca LM P2 di AF Corse capoclassifica fra le Pro/AM, così come di Bent Viscaal per Jack Hawksworth sulla #20 di Algarve Pro Racing. Francois Heriau dal canto suo riprende di nuovo posto sulla Ligier LM P3 #10 di Eurointernational dopo l’incidente di Le Mans.

Daniel Serra infine sarà il factory driver di giornata Ferrari sulla 488 del Kessel Racing al fianco di Takeshi Kimura e di Scott (che l’ELMS continua a chiamare Gregory) Huffaker, trionfatori nell’ultimo round insieme a Davide Rigon, anch’egli in preda ad un “magic moment” dopo il meritato successo al Fuji nel WEC.

Domani riposo. L’attività ufficiale riprenderà venerdì 22 settembre con le libere-1 alle 11.00. Qualifiche sabato 23 alle 11.55 e start della 4 Ore di Spa-Francorchamps alle 11.30 di domenica 24 settembre. Diretta streaming gratuita sul sito ELMS e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati del Morning Test

I risultati dell’Afternoon Test

L’entry list della 4 Ore di Spa-Francorchamps

 

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ELMS – Ecco il calendario 2024: entra il Mugello!

Diffuso poco fa il calendario dell’European Le Mans Series 2024, in anticipo rispetto al tradizionale appuntamento di Spa. La novità più eclatante consiste nell’aggiunta della 4 ore del Mugello quale penultima tappa del campionato.

La serie aprirà ancora una volta a Barcelona, a partire dal Prologo dell’8-9 aprile per poi spostarsi a Le Castellet, data anticipata al 5 maggio quale scambio con Imola, che dopo la cancellazione della presente stagione ritorna come previsto, ma il 7 luglio.

Si prosegue poi con Spa, anticipata al 25 agosto al posto di Aragon, che non ritorna in calendario dopo il positivo debutto di poche settimane fa. A seguire la 4 Ore del Mugello, prevista per il 29 settembre, per chiudere poi come da copione ancora una volta a Portimao il 19 ottobre 2024.

La Michelin Le Mans Cup farà ancora una volta da supporto, e sarà presente in tutti i round della ELMS eccetto Imola; la serie sarà ancora una volta presente anche a Le Mans dal 13 al 15 giugno prossimi.

Ricordiamo che il prossimo appuntamento della presenta stagione con l’European Le Mans Series è per la 4 Ore di Spa-Francorchamps, in programma il 24 settembre.

Piero Lonardo

Foto: ELMS

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ELMS – La strategia premia United Autosports ad Aragon. Successi di classe per AF Corse, Cool Racing e Kessel Racing

United Autosports torna al successo al Motorland Aragon al termine di un weekend perfetto da parte dell’equipaggio dell’Oreca #22 di Phil Hanson, Marino Sato ed Oliver Jarvis, riportando un successo che in ELMS mancava alla squadra angloamericana da quasi un anno.

Hanson aveva iniziato bene con la pole position, ma la gara sembrava avere preso una china pericolosa dopo la seconda sosta, con un problema al pit che lasciava Sato in terza posizione dietro le vetture di Laurents Hörr di IDEC Sport e Tijmen van der Helm del Panis Racing.

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La partenza frattanto non aveva mietuto vittime e la gara fino a quel momento aveva vissuto degli spettacolari duelli in LM P2 Pro/Am tra Salih Yoluc e Giorgio Roda ed in GTE fra le Ferrari di Martin Berry e Johnny Laursen, quest’ultimo in seguito incauto nel colpire l’Oreca LM P2 di Inter-Europol costringendo al ritiro l’incolpevole Rui Andrade, che al momento era secondo alle spalle di Hanson.

Nel periodo susseguente gestito dalla  safety car, l’ordine di pass-around non veniva eseguito dalle Ligier di Adam Ali e Miguel Cristovao, al top della classifica delle LM P3 , e questo determinerà due pesantissime penalità che toglieranno le due vetture di Eurointernational ed Inter Europol dalla lotta per il comando.

Problemi anche per il leader in classifica LM P2 di Duqueine, con Nico Pino costretto ad un drive-through per il contatto sull’incolpevole – anche se forse lo diciamo un po’ troppe volte – Michael Fassbender. Errori anche in casa Cool Racing con Vlad Lomko, risalito a propria volta alle spalle del leader, a cedere la posizione.

Dopo la seconda sosta, con circa 90’ trascorsi sul cronometro, il box United ha posto in essere la strategia vincente, costringendo Sato a due soste ritardate con l’Oreca #22 comunque a navigare nelle posizioni di immediato rincalzo. Ben Hanley, salito al comando delle Pro/Am per il Nielsen Racing, rovina le possibilità di successo e deve cedere il passo a Charlie Eastwood, subentrato a Yoluc per il Racing Team Turkey, e ai nostri Giammaria Bruni ed Alessio Rovera, all’attacco negli abitacoli di Proton ed AF Corse.

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Sato riesce addirittura ad uscire al comando, mentre in GTE Scott Huffaker ha preso le redini della categoria per Kessel Racing su Lorcan Hanafin, ora nell’abitacolo della 488 del JMW ed insidiato a sua volta da Zach Robichon.

Una terza Ferrari si fa largo alle spalle della Porsche Proton #16 con David Perel, ma un drive-through per track limits ed la sostituzione obbligatoria di una luce posteriore portano la #55 di AF Corse out of contention. Torsten Kratz dal canto suo dopo le penalità ai precedenti battistrada ha ereditato la leadership nelle LM P3 ma presto dovrà cedere ad uno scatenato Alejandro Garcia con la Ligier del Cool Racing.

Alla quarta sosta il Panis Racing lancia Job van Uitert al comando su Paul-Loup Chatin ed Oliver Jarvis, subentrato per il gran finale sull’Oreca #22. Frattanto Alex Lynn ha portato la vettura di Algarve Pro Racing, partita dal fondo dello schieramento a causa del problema di stamane in qualifica, in P4.

Segue una fase confusa sul tracciato ormai lasciato alle (poche) luci artificiali in cui, anche grazie ad un paio di brevi Full Course Yellow, le quattro vetture di testa si ritrovano a battagliare fra loro, con Chatin prima e Lynn poi a prendere la testa della gara.

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Tutto deciso? Assolutamente no, perchè Jarvis a mezz’ora dalla bandiera a scacchi si presenta per primo in pitlane per l’ultimo rifornimento ed effettua una sosta velocissima, mentre poco oltre si consuma il dramma al Racing Team Turkey, con un principio di incendio che lascia la macchina ammutolita e la vettura di AF Corse al comando in Pro/Am.

Il campione IMSA in carica si ritrova cosí al comando con 6” di vantaggio su Chatin, ultimo a rifornire, e 12” su Lynn, che precederà al traguardo. Dietro il trio di testa, Josè Maria Lopez non riesce a schiodare la macchina del Cool Racing dalla quinta piazza ed addirittura centra il compagno di squadra Malthe Jakobsen, costringendolo al ritiro, mentre Van Uitert va in testacoda ma riuscirà a mantenere la quarta piazza assoluta su Mathieu Vaxivière, al top in Pro/Am su Mathias Beche e Filipe Albuquerque.

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Marcos Siebert dal canto suo deve solo portare al traguardo la Ligier LM P3 del Cool Racing sulla Duqueine del WTM, mentre il gradino basso del podio va all’Ultimate. In GTE infine, Davide Rigon resiste tranquillamente agli assalti delle Porsche di Alessio Picariello e Martin Rump, che nel finale negano la gioia del podio al JMW.

In classifica generale, il Duqueine, sesta assoluta al traguardo oggi, continua a comandare tra le LM P2 con 53 punti contro i 50 di Algarve Pro Racing ed i 43 di IDEC. AF Corse dal canto suo, grazie al risultato negativo di Yoluc e c., sorpassa di tre lunghezze il Racing Team Turkey.

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In LM P3, il Cool Racing ora conduce con ben 26 punti sui vincitori del Castellet del Racing Spirit of Leman, ed infine in GTE, la Porsche Proton #16 riprende la testa della categoria per 2 punti sul Kessel Racing. Seguono a -7 le altre due Porsche di Proton (#77) ed Iron Lynx, quest’oggi solamente settimi al traguardo.

L’European Le Mans Series da’ appuntamento a tutti a Spa per iniziare la seconda metà del calendario, giunto qui al giro di boa, il 24 settembre.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Aragon

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ELMS – United Autosports torna in pole ad Aragon

Phil Hanson riporta in pole United Autosports dopo 3 anni al Motorland Aragon. Al campione ELMS 2020 il miglior tempo di 1.46.822 dopo la cancellazione della prestazione di Josè Maria Lopez per track limits.

A seguire Neel Jani ed Olli Caldwell con le vetture di Duqueine ed Inter-Europol, tutte racchiuse entro 79 soli millesimi, a riprova della competitività della massima serie endurance europea. Lopez ed il Cool Racing devono accontentarsi della quarta piazzola, ma peggio è andata ad i vincitori del Paul Ricard di Algarve Pro Racing, la cui vettura si è arrestata in T7 dopo 3’ e non è più ripartita per cause tecniche da identificare.

Tra le Pro/Am non c’è stata an ora una volta storia con Salih Yoluc ancora una volta al comando della categoria per la capolista Racing Team Turkey con 1.49.361, precedendo Giorgio Roda e Rodrigo Sales di 3 e 5 decimi rispettivamente.

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Dopo la gara sfortunata di Le Castellet, Inter-Europol suona invece la carica tra le LM P3, piazzando la prima pole stagionale con Wyatt Brichacek, precedendo di 3 decimi i diretti rivali in classifica del Racing Spirit of Leman. I capoclassifica di Cool Racing chiudono invece in P6 con Marcos Siebert.

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La seconda interruzione della sessione, graziata finalmente da un cielo velato e temperature accettabili, è stata procurata da Ryan Hardwick a metà del turno riservato alle GTE. Il pilota di Proton Competition ha ripreso la pista ma non c’è stato nulla da fare nei confronti delle Ferrari di JMW e Formula Racing, che conquistano la prima fila con Martin Berry e Johnny Laursen. Si tratta della seconda pole per il team britannico dopo il season opener di Barcelona.

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Adesso uno stop per dare spazio alle gare di contorno ed alle attività promozionali in attesa dello start della 4 Ore di Aragon, che prenderà il via alle 18.00.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Qualifiche

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ELMS – Inter-Europol svetta nella notte di Aragon

Olli Caldwell è risultato il più veloce nella seconda sessione di libere della 4 Ore di Aragon. L’alfiere di Inter-Europol ha piazzato la zampata decisiva nel tramonto spagnolo col tempo di 1.48.316, il migliore del weekend, superando due mostri sacri dell’endurance quali Josè Maria Lopez e Neel Jani nell’ordine dei 2 decimi.

P4 e migliore degli equipaggi Pro/Am, Filipe Albuquerque, sub di lusso per United Autosports sull’Oreca #21 al posto di Nelson Piquet Jr.

Battaglia sul filo dei millesimi tra le LM P3, con il portoghese Pedro Perino al top per DKR col tempo di 1.54.058, appena 30 millesimi meglio di Glenn van Berlo e la Ligier #10 di Eurointernational.

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Fra le GTE infine, c’è ancora Matteo Cairoli davanti a tutti con 1.57.265, ma dietro la Porche di Iron Lynx ad inseguire stavolta ci sono ben tre Ferrari, con Matt Griffin, Nicklas Nielsen e Davide Rigon.

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Ieri si è svolta invece la consueta mezz’ora riservata ai piloti bronze ranked, che ha visto ancora una volta primeggiare Salih Yoluc con la vettura del Racing Team Turkey.

Nel primo pomeriggio odierno infine la conclusione della prima edizione della pitstop challenge. Al termine di semifinali e finali si sono aggiudicate i relativi premi di categoria le compagini di IDEC, Ultimate e GMB.

Domani il programma del particolare weekend iberico prevede le qualifiche alle 10.15, mentre lo start della 4 Ore di Aragon avverrà alle 18.00 per un arrivo alla luce dei (pochi) riflettori.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati del Bronze Test

I risultati delle Libere 2

I risultati della pitstop challenge-Semifinali

I risultati della pitstop challenge-Finali

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ELMS – Jakobsen e Cool Racing dettano il passo nelle prime libere di Aragon

La schedule particolare della 4 Ore di Aragon ELMS non può limitarsi alle sole ore meno calde, per cui, dopo i test di ieri, nel primo pomeriggio si è disputata la prima sessione di libere.

Con temperature ancora intorno ai 40°, cinque vetture, tutte LM P3, hanno scelto di non calcare la pista: le Duqueine di DKR e WTM by Rinaldi, le due Ligier di RLR MSport, e di Eurointernational #10.

L’inizio della sessione è stato caratterizzato da due lunghi periodi di Full Course Yellow, protagoniste le Oreca LM P2 del Racing Team Turkey di Salih Yoluc e di Inter-Europol, ma mentre i vincitori di Le Mans si sono presto affrancati dalla ghiaia in curva 7, la capolista non ha più ripreso la pista.

Al termine di una seconda metà di turno è stato Malthe Jakobsen a fissare la migliore prestazione con 1.48.738, 3 decimi peggio del best lap di ieri a cura di Laurents Hörr, ma con condizioni di pista ben diverse. A seguire James Allen con la vettura #25 di Algarve Pro Racing, a mezzo secondo, e Neel Jani con la vettura del Duqueine.

Termina in top five dietro Paul-Loup Chatin il sub di lusso Filipe Albuquerque sulla #21 di United Autosports. Il team angloamericano ha dovuto sostituire Jim McGuire con Garnet Patterson su un’altra delle tre vetture schierate, la #23, a causa del riacuirsi di un dolore da parte del titolare a fronte di un’uscita di strada rimediata ieri nella giornata di test. A causa di questa sostituzione dell’ultimo momento la macchina, in assenza del pilota bronze ranked obbligatorio, non verrà più classificata fra le LM P2 Pro/AM ma tra gli equipaggi Pro.

Assente anche oggi Mathieu Vaxivière, impegnato con i collaudi dell’Alpine LMDh al Paul Ricard.

Tre le sette LM P3 residue in pista, la palma del migliore va a Marcos Siebert, autore di 1.53.601 con la Ligier #17 di Cool Racing davanti di 3 decimi su Manuel Espirito Santo del Team Virage, autore di 1.53.942 negli appena 7 giri compiuti. Completa il podio virtuale Antoine Doquin con la Ligier del Racing Spirit of Leman, a quasi 1” dal battistrada.

Infine le GTE, con ben tre Porsche ai primi tre posti, capitanate da Matteo Cairoli, autore di 1.58.376, seguito dalle 911 RSR-19 del Proton Competition di Richard Lietz ed Alessio Picariello, tutte racchiuse nello stesso centesimo di secondo e nonostante il Success Ballast di 25 kg per le vetture della capolista Iron Lynx e Proton #16. A seguire l’Aston Martin del GMB con Nicki Thiim precede la migliore delle Ferrari con Davide Rigon ed il Kessel Racing.

In mattinata si è svolto inoltre il primo round del pitstop challenge, che vedrà avanzare le quattro migliori crew per categoria domani in semifinali e finali ad eliminazione diretta. Appuntamento a domani alle 14.00 per i 30’ riservati ai piloti bronze ranked e le libere 2 al calar del sole a partire dalle 20.30.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Libere 1

I risultati della pitstop challenge

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ELMS – La serie sfida l’inferno di Aragon con la novità pitstop challenge

Il caldo torrido del Motorland Aragon non ha fermato le 42 vetture iscritte al terzo appuntamento dell’European Le Mans Series che oggi hanno affollato il circuito per la tradizionale giornata dedicata ai test.

Nelle cinque ore complessive, suddivise in due sessioni, sono stati oltre 4.000 i giri percorsi, nonostante temperature che nel pomeriggio hanno toccato i 40°.

Il miglior tempo della giornata è stato segnato da Laurents Hörr, che a metà mattinata ha fissato i cronometri sull’1.48.374 con l’Oreca di IDEC Sport, precedendo di poco più di un decimo un altro passato specialista delle LM P3, Malthe Jakobsen dell’equipaggio Pro/Am di Cool Racing e Tristan Vautier di Algarve Pro Racing.

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Wyatt Brichacek ha portato in altro tra le LM P3 la Ligier #13 di Inter-Europol, mentre Davide Rigon ha primeggiato in GTE con la Ferrari di Kessel Racing.

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Nel pomeriggio, largo a due dei tre sostituti di lusso di questo appuntamento spagnolo, Ben Viscaal ed Alessio Rovera, sulle Oreca Pro/Am di Algarve Pro Racing ed AF Corse, ad oltre 8 decimi però dal best lap di Hörr.

Migliori prestazioni della sessione inferiori al mattino anche in LM P3 a cura di Manuel Espirito Santo del Team Virage ed in GTE da Ulysse de Pauw per AF Corse.

Tutte le vetture hanno registrato giri cronometrati e i due turni sono stati interrotti più volte con bandiera rossa, anche se non si registrano incidenti degni di nota, anche se la direzione gara ci è andata giù pesante con i track limits, cancellando un’infinità di giri.

In scena anche la Michelin Le Mans Cup, con migliori prestazioni da parte di Colin Noble del Team Thor tra le LM P3 e Kei Cozzolino fra le GT3.

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Domani l’ELMS riprende con la prima sessione di libere, in programma dalle 14.55. Prima però una novità per la serie europea, la pit stop challenge, col primo turno dalle 12.30. Le quattro migliori compagini per categoria si sfideranno poi venerdí in un torneo ad eliminazione diretta, per determinare i tre vincitori, che verranno premiati con trofei e buoni carburante.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

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ELMS – Ad Aragon tornano Albuquerque, Viscaal e Rovera

Dopo oltre un mese torna l’European Le Mans Series fra due fine settimana col primo appuntamento al Motorland Aragon. La nuova venue della serie continentale ospiterà fra gli altri tre graditi ritorni.

Filipe Albuquerque vestirà di nuovo i colori di United Autosports anche in Europa sull’Oreca #21 iscritta tra le LM P2 Pro/Am in compagnia di Daniel Schneider and Andy Meyrick, a causa dei concomitanti impegni del titolare, Nelson Piquet Jr. Ricordiamo che il driver portoghese, attualmente capolista nel WeatherTech SportsCar Championship, ha conquistato il titolo ELMS nel 2020 dopo una stagione strepitosa culminata con tre vittorie e due podi su cinque gare al fianco di Phil Hanson.

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Bent Viscaal dal canto suo sarà di ritorno con Algarve Pro Racing al posto di Jack Hawksworth, impegnato al Viriginia International Raceway con la Lexus del Vasser Sullivan con la quale conduce la classifica delle GTD Pro nella massima serie endurance americana. Il giovane talento olandese, impegnato con Prema nel WEC, affiancherà Fred Poordad e Tristan Vautier sull’Oreca Pro/Am #20.

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Per la medesima concomitanza non sarà disponibile Ben Barnicoat sulla vettura iscritta tra i Pro/Am da AF Corse, che vedrà nuovamente Alessio Rovera al fianco di Francois Perrodo, insieme al quale ha mietuto vittorie nel WEC e nella serie europea, e di Mathieu Vaxivière.

Sulla Ligier LM P3 #10 di Eurointernational viene inoltre riportato il polacco Jacek Zielonka al fianco di Glenn van Berlo. Per il resto, a parte il TBA sull’Oreca LM P2 del DKR al fianco di Sebastian Alvarez e Nathanael Berthon, compagini immutate sulle 42 vetture in pista già mercoledì 23 agosto per i test collettivi. Libere alle 14.55 di giovedì 24 e alle 20.30 di venerdì 25, in preparazione della gara in notturna a partire dalle 18.00 di sabato 26 agosto, precedute dalle qualifiche alle 10.15.

Vedremo se la line-up del Racing Team Turkey riuscirà a mantenere la testa della classifica generale col suo equipaggio Pro/Am contro i professionisti delle LM P2, capitanati da Duqueine ed Algarve Pro Racing.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list di Aragon