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USCC – Anche Andretti entra nella top class col WTR: obiettivo Le Mans?

Siglata la partnership che lega uno dei team più prestigiosi dell’endurance americana, il Wayne Taylor Racing, con l’Andretti Autosport.

L’unione, che ha decorrenza immediata, riporterà nel mondo dell’endurance lo squadrone Andretti sotto la denominazione di Wayne Taylor Racing with Andretti Autosport, e si estenderà non solo al programma ufficiale con l’Acura ARX-06 GTP, ma anche alla NSX Evo22 schierata in GTD insieme al Racers Edge Motorsports e al preesistente programma Andretti LM P3 di Jarett Andretti.

L’Andretti Autosport, che manca dalla massima serie endurance a stelle e strisce dal programma Acura LM P2 gestito sotto il banner Andretti Green nel triennio 2006-2008, è noto avere avuto contatti sia per schierare l’Alpine LMDh nel WEC che per il programma poi abortito da Audi, operazioni forse entrambe a corollario del futuribile ingresso in F1 della squadra statunitense.

Questa nuova partnership potrebbe aiutare il WTR ad espandere il programma Acura GTP a due unità a partire dalla prossima stagione, e possibilmente anche a corollare finalmente il sogno di Wayne Taylor di tornare a Le Mans, questa volta in prima persona.

La sede e le maestranze del WTR continueranno a risiedere a Brownsburg, in attesa del completamento della nuova sede Andretti di Fishers, all’altro lato della periferia di Indianapolis, programmato nel 2025.

Piero Lonardo

Foto: WTR

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WEC/USCC – Definiti gli equipaggi delle Porsche 963

Porsche, nella consueta occasione della Night of Champions nella sede di Weissach ha annunciato nella serata di sabato i dettagli dei propri programmi sportivi.

In evidenza ovviamente l’endurance con la nuova 963, che come noto vedrà un impegno ufficiale sia nel World Endurance Championship che nel WeatherTech SportsCar Championship con due vetture gestite dal Team Penske, e in questa sede sono stati rivelati gli equipaggi coinvolti.

Nella Season 11 del WEC, le due 963 porteranno i numeri 5 e 6 e saranno guidate rispettivamente da Dane Cameron, Michael Christensen e Frédéric Makowiecki e da Kévin Estre, André Lotterer e Laurens Vanthoor.

Promozione quindi anche per il popolare “Mako” tra i piloti impegnati con la nuova LMDh dopo gli annunci delle scorse settimane riguardanti il resto del contingente.

Ingresso tra i factory driver committati full-time sulla 963 – anche se in questo caso si tratta di un ritorno – anche per Nick Tandy, che continuerà a gareggiare negli States dopo il biennio trascorso in Corvette. Il vincitore di Le Mans 2015 correrà full-time nella serie patrocinata dall’IMSA con la vettura #6 insieme a Mathieu Jaminet, mentre la #7 sarà divisa tra Matt Campbell e Felipe Nasr. A Daytona, le due coppie saranno affiancate rispettivamente da Dane Cameron e Michael Christensen.

Dalla disposizione dei numeri di gara si può intuire che a Le Mans si dovrebbe assistere al ritorno di tre vetture impegnate nella top class alla ricerca di un nuovo successo nell’edizione del centenario.

I programmi degli altri factory driver Porsche, a partire dal nostro Gianmaria Bruni, Romain Dumas – che nelle ultime due stagioni è stato impegnato con la Scuderia Cameron Glickenhaus – Richard Lietz e Thomas Preining devono ancora essere finalizzati, ma è facile intuire alcuni di loro saranno essere impegnati sulle 963 clienti, che a partire dalla prossima primavera verranno schierate da JDC-Miller (IMSA) Jota, e Proton (WEC), cosí come Antonio Felix da Costa, factory driver nel programma di Formula E insieme a Pascal Wehrlein.

Da notare anche che da questo comunicato si evince che non vi sarà una seconda 963 affidata a Proton Competition per la serie nordamericana.

L’appuntamento col debutto in pista della 963 è alla prossima Rolex 24 at Daytona, in programma a metà gennaio.

Piero Lonardo

Foto: Porsche

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USCC – Ecco i 60 per Daytona con la novità Marciello in High Class

Diffusa poco fa dall’IMSA, ente patrocinatore del WeatherTech SportsCar, la prima lista degli iscritti alla 61ma edizione della Rolex 24 at Daytona.

60 le vetture riportate, vale a dire la capacità massima dell’impianto a fronte del maggior spazio richiesto dalle nuove GTP ibride; a riprova dell’ingente numero delle richieste di iscrizione (pare 72 totali) è stata confermata la presenza di una reserve list.

Nessuna novità per la categoria regina, che, in attesa della consegna delle 963 clienti, debutterà con 9 esemplari: 3 Cadillac (2 Ganassi ed una Action Express) e 2 ciascuna per BMW, Porsche ed Acura, queste ultime schierate dal WTR e dai campioni uscenti dell’MSR.

Ben 10 le LM P2, tutte Oreca salvo una Ligier per il Rick Ware Racing, tra cui va segnalato il debutto per Raffaele Marciello, rinforzo di lusso per High Class Racing, che si propone per una seconda stagione completa con Dennis Andersen e Ed Jones, con Anders Fjordbach quale terza guida per le gare lunghe del MEC.

HighClass

Assente invece dalla lista la vettura del Racing Team Turkey annunciata con l’assistenza tecnica di TF Sport per Juan Manuel Correa, Phil Hanson, Charlie Eastwood e Salih Yoluc.

Da segnalare inoltre altre due Oreca iscritte da AF Corse e Proton Competition. Facile intuire che la prima possa vedere l’ultimo comeback per i campioni in carica LM P2/Am WEC, mentre la compagine tedesca va a prepararsi per la campagna con la 963.

Diverso approccio per l’altra squadra clienti Porsche, il JDC-Miller, che come anticipato su queste pagine schiererà una Duqueine LM P3. 9 le vetture della categoria equamente divise fra i due costruttori francesi, Duqueine appunto, e Ligier.

Sette dei dieci costruttori impegnati tra le GT schiereranno una vettura in GTD Pro, con Aston Martin impegnata col TGM/TF Sport e con lo Heart of Racing. Della partita anche Risi Competizione con una nuova Ferrari 296 GT3.

Quasi metà dello schieramento, 24 vetture, è infine riservato alle GTD. Tra le ultime novità, l’ingaggio del factory driver Porsche, Kevin Estre, nelle fila del Wright VOLT; la Porsche #16, vincitrice dell’edizione 2022 del team tornerà in pista con Ryan Hardwick, Jan Heylen e Zach Robichon, col solo pilota casa Dennis Olsen al posto di Richard Lietz.

Line-up immutata anche per il Magnus Racing, con John Potter, Andy Lally e Spencer Pumpelly alla seconda stagione con l’Aston Martin Vantage GT3 per la sola Michelin Endurance Cup.

Nuova invece la partnership fra Kelly Moss Road and Race e Riley Technologies per schierare due nuove Posche 992, di cui una full-season, cosí come US RaceTronics, che ritorna dopo il debutto nel 2021 a Long Beach con una Lamborghini Huracàn GT3 Evo2.

Cetilar

Saranno tre infine le Ferrari impegnate nella categoria. Oltre alla #21 di AF Corse e la #47 di Cetilar Racing, con quest’ultima, impegnata in questi giorni a Homestead per il primo shakedown, che dovrebbe ufficializzare la nuova line-up per il MEC col pluricampione della categoria, Alessandro Balzan, una terza 296 GT3 è stata iscritta dal Triarsi Racing, squadra di stanza in Florida, protagonista del campionato SRO GT America.

Per ora è tutto, in attesa dell’entry list completa, la cui diffusione è prevista per i primi giorni di gennaio.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, High Class Racing, Cetilar Racing

La prima entry list della 61ma Rolex 24 at Daytona

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USCC – Action Express rinnova e va a Le Mans

Action Express Racing è una delle squadre più titolate del recente passato dell’endurance a stelle e strisce, e oggi ha confermato il main sponsor, Whelen Engineering, i cui colori ha portato al successo nel WeatherTech SportsCar Championship negli anni 2016, 2018 e 2021.

Ma la novità più importante per il team di Denver, NC riguarda la sua prima partecipazione alla 24 Ore di Le Mans. L’ACO infatti ha annunciato che anche il terzo invito automatico destinato alla massima serie endurance americana è stato raccolto e pertanto ci sarà una terza Cadillac V-LMDh ai nastri di partenza dell’edizione del centenario, oltre ai due esemplari del Team Ganassi.

Oltre ai due piloti full-season, Pipo Derani ed Alexander Sims, dovrebbe essere disponibile anche Jack Aitken, già nominato rinforzo per le gare lunghe della Michelin Endurance Cup a partire da Daytona.

Ricordiamo che gli altri due inviti riservati al WeatherTech SportsCar Championship sono stati assegnati a John Farano, che porterà a Le Mans il Tower Motorsports con la sua Oreca LM P2, e a Ryan Hardwick, che correrà con una Porsche Proton in GTE-Am.

Piero Lonardo

Foto: AXR

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USCC – Pioggia di iscrizioni tra le GTD

Il season opener IMSA si avvicina ed è tempo di annunci. “Sistemate” le GTP, è ora la volta dei programmi GT, che come noto dalla scorsa stagione si dividono in GTD Pro e GTD.

Tra le Pro, confermato l’effort del WeatherTech Racing con una Mercedes per due dei vincitori della 24 Ore di Spa, Jules Gounon e Daniel Juncadella, che a Daytona verranno affiancati dal patron Cooper MacNeil e da Maro Engel. Quest’ultimo sarà al volante della AMG GT3 anche nelle restanti gare della Michelin Endurance Cup, mentre pare che MacNeil si dedicherà solamente alle attività manageriali.

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Di ritorno anche Aston Martin con un programma full-season ancora per Ross Gunn ed Alex Riberas sotto l’egida dello Heart Of Racing, che a Daytona saranno affiancati dall’astro nascente del GT Racing britannico, David Pittard. La scuderia tenterà anche di ripetersi tra le GTD, col campione in carica Roman de Angelis, il quale verrà affiancato per tutta la stagione dal neocampione WEC GTE-Am, Marco Sorensen. A completare l’equipaggio per la Rolex 24, il patron Ian James ed il veteranissimo Darren Turner.

_PL50046Regolarmente presenti anche i vicecampioni della GTD Pro del Vasser Sullivan con Jack Hawksworth e Ben Barnicoat di ritorno sulla Lexus #14, cosí come Aaron Telitz e Frankie Montecalvo sulla #12 iscritta in GTD, in attesa dei rinforzi per la gare lunghe.

A rinfoltire le fila della classe Pro/Am, una nuova compagine, AO Racing, che schiererà una nuova Porsche 992 full-season per Seb Priaulx e a PJ Hyett. I due verranno coadiuvati da Gunnar Jeannette, già con Hyett nel season finale WEC in Bahrain, per il resto della Michelin Endurance Cup, mentre a Daytona completerà i ranghi nientemeno che Harry Tincknell, pure protagonista con Priaulx nel WEC in GTE-Am con Dempsey-Proton.

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Un’altra entry full-season confermata è quella di Inception Racing, con una McLaren 720S GT3 per Brendan Iribe e Frederik Schandorff. La line-up per il MEC si completerà con un altro pilota di fiducia del team gestito da Optimum Motorsport, Ollie Millroy, mentre a Daytona ci sarà anche il factory driver McLaren Marvin Kirchhöfer.

Impegno limitato alle quattro gare lunghe invece per Racers Edge con l’Acura NSX GT3 Evo22 gestita dal WTR per il campione Pro/AM GTWC, Ashton Harrison, Kyle Marcelli e Danny Formal; quarta guida per la Rolex 24 il veterano Ryan Briscoe.

MDK

A Daytona ci sarà ancora anche la famiglia Magnussen, con una Porsche iscritta in GTD per Jan e Kevin Magnussen e Mark Kvamme come MDK Motorsports. Il programma, che dovrebbe proseguire anche per i restanti round del MEC, si dovrebbe completare con la stellina Porsche North America Trenton Estep.

Crowdstrike

Un paio di news anche sui prototipi, con l’aggiunta di una Oreca LM P2 gestita da Algarve Pro Racing sotto la denominazione di CrowdStike Racing, sempre solo per le gare lunghe. Debutto nella categoria superiore per George Kurtz, già protagonista tra le LM P3, affiancato da Ben Hanley e dal collaudatore Acura Matt McMurry nella Michelin Endurance Cup, mentre l’ex-F1 ed attuale driver Jota nel WEC Esteban Gutierrez completerà la line-up per Daytona.

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Una conferma infine anche tra le LM P3, col Sean Creech Motorsports che riproporrà per tutta la stagione l’equipaggio 2022 formato da Joao Barbosa e Lance Willsey. Il team ha acquisito, altre tre Ligier JS P320 oltre a quella di proprietà, dal CORE Autosport.

Il 17 ed il 18 dicembre prossimi gran parte di squadre saranno di scena a Daytona per dei test privati. A queste darà il cambio la Corvette il 19, 20 e 21.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, MDK, APR

GTPs

USCC – A Daytona, GTP gioie e dolori. Niente Porsche 963 fino a Spa. VeeKay rinforzo TDS

Chiusa ieri la doppia giornata di test IMSA al Daytona International Speedway: le nuove GTP hanno completato il proprio programma di test, con risultati sostanzialmente positivi ma non senza qualche problema.

I presenti parlano di diverse interruzioni (nessuna comunque per incidenti gravi) dettate perlopiù da defaillance tecniche delle nuove realizzazioni di Porsche, Cadillac, Acura e BMW. Proprio quest’ultima pare essere stata la protagonista in negativo di questi test, con il secondo esemplare che ha visto la pista solo nella seconda giornata, mentre un ulteriore telaio dovrebbe essere in via di costruzione presso la factory RLL alla presenza dei tecnici del WRT, che dal 2024 porteranno in posta la M Hybrid V8 anche nel WEC e a Le Mans.

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Trattandosi di test, non sono stati diffusi risultati ufficiali, anche se le migliori in pista sono state le Acura di WTR ed MSR con tempi intorno all’1’36” basso, 2” più lenti della pole 2022 per intenderci; da tenere conto che il best lap delle LM P2 “depotenziate” lo scorso anno è stato di 1.37.296.

Porsche963

Porsche ha introdotto un nuovo secondo telaio 963, confermando che negli States porterà i numeri di gara 6 e 7, in onore dei successi ottenuti nei primi anni 2000 dalle RS Spyder, ma ha anche confermato che le LMDh clienti non saranno disponibili prima della 6 Ore di Spa-Francorchamps. Un duro colpo per JDC-Miller, Jota e Proton, che peró pare fossero già edotti della situazione, dettata da ritardi nella catena delle forniture. Peraltro ci risulta che nessuna delle attuali GTP sia ancora stata omologata.

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In pista come noto anche alcune LM P2, tra cui il TDS Racing, che ha annunciato Rinus VeeKay quale rinforzo ala Rolex 24 per l’Oreca #11 già assegnata a Mikkel Jensen, Steven Thomas e Scott Huffaker. Il driver IndyCar ha già disputato la classica della Florida nelle ultime due stagioni, giungendo secondo di categoria (sesto assoluto) lo scorso anno col Racing Team Nederland, dopo il ritiro nel 2021 con il DragonSpeed.

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Prima uscita ufficiale infine anche per le tre nuove GTD: Ferrari, Porsche e Lamborghini. La 296 GT3 AF Corse ha macinato miglia con Toni Vilander ed Andrea Bertolini, mentre gli altri due marchi hanno impegnato i due equipaggi Pro di Pfaff Motorsports ed Iron Lynx.

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Da segnalare che per la prima volta dall’introduzione della serie unica endurance USA, le iscrizioni alla Rolex 24 hanno superato la capienza massima, che è di 61 vetture. Per sfrondare le 70 e più domande pervenute dovrà sarà necessario l’intervento di un comitato di selezione, simile a quello adottato a Le Mans. L’entry list dovrebbe essere diffusa entro la prossima settimana.

L’appuntamento con la Roar Before the 24, i test collettivi obbligatori propedeutici alla Rolex 24 at Daytona, è per il 20-22 gennaio prossimi.

Piero Lonardo

Foto: Michelin USA, Porsche, IndyCar

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USCC – Colpaccio Lamborghini con Romain Grosjean

Lamborghini ed Iron lynx mettono a segno un grande colpo di mercato ingaggiando Romain Grosjean a partire dalla prossima Rolex 24 at Daytona. Il pilota francese, attualmente in forza all’Andretti Autosport nell’IndyCar Series, affiancherà gli alti factory driver della casa di Sant’Agata Bolognese, Andrea Caldarelli e Mirko Bortolotti sulla Huracàn GT3 Evo2.

L’impegno di Grosjean proseguirà non solo anche in altri appuntamenti che coinvolgono l’attuale programma GT3 ancora da determinare, ma soprattutto quale test driver della nuova LMDh che correrà nel World Endurance Championship e nel WeatherTech SportsCar Championship dal 2024.

“Innanzi tutto – ha commentato Grosjean - è un onore unirsi a Lamborghini, un marchio iconico per tutti coloro che amano le macchine, inclusi il sottoscritto ed i miei ragazzi. In più, sono eccitato per due motivi: il primo è partire a Daytona con una GT3 che è stata così vincente ed un ottimo team quale Iron Lynx ed i suoi piloti, e per me sarà una bella novità.”

“Inoltre, nel corso dell’anno svilupperemo la nuova LMDh che è una bellissima vettura – sono stato fortunato a vederla – ed un progetto endurance incredibile. Sta diventando una categoria assai eccitante con l’ingresso di tanti costruttori. Con un marchio di successo come Lamborghini, spero faremo bene nel futuro” ha concluso l’ex-F1.

Romain Grosjean, soprannominato The Phoenix (la fenice) dopo il terribile incidente di Sakhir nel 2020, nonostante i lunghi trascorsi tra le monoposto, ha già esperienza nel mondo dell’endurance, avendo disputato la prima parte del FIA GT1 nel 2010, vincendo due gare ad Abu Dhabi e a Brno con la Ford GT1 del Matech Competition; nello stesso anno ha partecipato anche alla 24 Ore di Spa con una Mosler, giungendo 16mo assoluto.

Piero Lonardo

Foto: Iron Lynx

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USCC – Le GTP arrivano a Daytona. Tower cala gli assi. Nuove line-up anche per Pfaff e Wright Motorsports

Le vetture protagoniste della 61ma edizione della Rolex 24 sono giunte a Daytona per i test collettivi IMSA di martedí 6 e mercoledí 7 dicembre. L’attenzione è sicuramente catturata innanzi tutto dalle nuove GTP, Porsche in primis, con due esemplari della nuova 963 LMDH.

Porsches

Mentre le due Cadillac mostrano ancora le livree provvisorie e la BMW sfoggia colori già noti, una della due nuove Acura, quella del Meyer Shank Racing campione in carica del WeatherTech SportsCar Championship mostra invece la livrea definitiva, al contrario della gemella del WTR, qui ancora in all black.

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Ma le novità 2023 comprendono anche le nuove GT: Ferrari 296 GT3, Lamborghini Huracàn GT3 Evo2 e Porsche 911 GT3 R (Type 992).

Pfaff_2023Proprio l’equipaggio campione in carica della GTD Pro con Porsche è tra le notizie del giorno, con la nuova coppia formata da Patrick Pilet e Klaus Bachler alla difesa del titolo, aiutati da Laurens Vanthoor, già campione GTD nel 2021 proprio con la compagine canadese.

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Nuovo equipaggio anche per Wright Motorsports, che proporrà i colori del Volt Racing, freschi campioni della Michelin Pilot Challenge, per il neocampione Alan Brynjolfsson e l’ex-titolato IMSA GTD Trent Hindman. La terza guida per le gare lunghe verrà annunciata in seguito.

Ma il colpo del giorno lo firma Tower Motorsports, presente a Daytona con le altre due LM P2 di PR1 Mathiasen e TDS Racing, che piazza al fianco del campione in carica della categoria P2 John Farano ed all’astro nascente del motorsport USA, Kyffin Simpson, nientemeno che Scott McLaughlin e Josef Newgarden.

I due assi dell’IndyCar sono al debutto assoluto nei prototipi e chi volesse vedere nell’impiego dei due campioni del Team Penske l’anticipazione di un futuro impegno sulle Porsche LMDh, probabilmente non sbaglia.

Piero Lonardo

Foto: Tower Motorsports, Porsche, MSR, Pfaff Motorsports, Wright Motorsports

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USCC – Dixon e Aitken rinforzi Cadillac. JDC-Miller, niente Porsche? Stop alla Qualifying Race a Daytona

Saranno Scott Dixon e Jack Aitken a completare gli equipaggi delle due Cadillac per le gare lunghe della Michelin Endurance Cup che inizieranno con la prossima Rolex 24 at Daytona. Il sei volte campione IndyCar si unirà alla line-up della V-LMDh ufficiale insieme a Sebastien Bourdais e Renger van der Zande, mentre il giovane pilota di riserva Williams F1 affiancherà il neo papà Pipo Derani ed Alexander Sims sulla vettura gemella di Action Express Racing.

Dixon_Ganassi

Dixon ha già vinto per ben quattro volte il season opener americano, l’ultima nel 2020 col WTR, anno in cui trionfó anche alla Petit Le Mans e nell’ultima stagione ha già affiancato i due suoi compagni a Daytona e a Road Atlanta, per Aitken invece si tratta invece del debutto nella serie americana dopo le esperienze 2022 col Racing Team Turkey in ELMS.

La seconda GTP schierata dal Team Ganassi a Daytona sarà invece appannaggio di Earl Bamber, Alex Lynn e Richard Westbrook, già annunciati per la campagna parallela del World Endurance Championship. Tutti e nove i piloti parteciperanno ai test IMSA previsti sul circuito della Florida il 6 ed il 7 dicembre prossimi sulle V-LMDh che nel frattempo hanno fin qui raggiunto l’invidiabile traguardo di 19.000 km percorsi nelle varie sessioni di test.

JDC-Miller invece dal canto suo assai probabilmente non potrà schierare a Daytona la sua nuova Porsche 963. Come ampiamente annunciato in precedenza dai vertici della casa di Stoccarda, difficilmente sarà possibile avere le due Porsche clienti (l’altra è destinata a Proton) pronte per il season opener, e darà ovviamente priorità ai due esemplari iscritti dal Team Penske.

Nel frattempo la squadra diretta da John Church e Gerry Kraut ha iscritto una Duqueine LM P3, che potrebbe fungere nel caso da “contentino” a Daytona in assenza della nuova GTP. Proton sappiamo invece avere già iscritto una Mercedes AMG GT3 per WeatherTech Racing.

E a Daytona non vedremo la Qualifying Race che negli ultimi due anni ha chiuso le attività dei test collettivi, la Roar Before the 24. L’IMSA non ha dato spiegazioni in merito alla scelta, che potrebbe facilmente essere stata generata dalla volontà di non volere stressare più del dovuto le nuove vetture della categoria top (ovvero a limitare la necessità di pezzi di ricambio) e che potrebbe, alla luce di ciò, anche essere limitata a questa edizione.

Il punteggio assegnato alle qualifiche, che si svolgeranno al termine delle attività della Roar il 22 gennaio, rimarrà invece immutato. La 61ma Rolex 24 ricordiamo prenderà il via il 28 dello stesso mese.

TDS_2023A Daytona infine ci sarà anche il TDS Racing, che dopo il programma 2022 con il Racing Team Nederland, proporrà, dopo la già annunciata entry per Scott Huffaker, Mikkel Jensen e Steven Thomas, una line-up di tutto rispetto per la sua seconda Oreca LM P2 formata da François Heriau, Giedo Van Der Garde e dall’ormai immancabile “prezzemolino” Josh Pierson, appena nominato development driver IndyCar per l’Ed Carpenter Racing. L’impegno del team francese proseguirà per tutto il WeatherTech SportsCar Championship 2022.

Piero Lonardo

Foto: Cadillac, Team Ganassi, TDS

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USCC – Debutto a Daytona per Racing Team Turkey

Racing Team Turkey sbarca alla Rolex 24 at Daytona con un’Oreca LM P2. I campioni in carica ELMS Pro/Am della categoria debutteranno nel season opener della Florida, ancora una volta assistiti tecnicamente da TF Sport.

L’equipaggio sarà di prim’ordine, con due dei protagonisti della serie europea, Salih Yoluc e Charlie Eastwood, affiancati dall’ex-campione ELMS e WEC della categoria, Phil Hanson, e dal portacolori Prema Juan Manuel Correa.

Se per l’ex-F2 si tratta di un debutto assoluto a Daytona e nel WeatherTech SportsCar Championship, per il pilota turco non si tratta di una première, in quanto Yoluc ha già contestato la gara nel 2019, al volante della Ligier dell’RWR-Eurasia, terminando decimo assoluto e quarto di categoria.

TF Sport, che ricordiamo non più tardi del penultimo fine settimana ha conquistato il titolo WEC GTE-Am, curerà inoltre anche l’Aston Martin del TGM, iscritta in GTD per Ted Giovanis, Owen Trinkler, Hugh e Matt Plumb.

Le attività a Daytona inizieranno con la Roar Before the 24, il 20-22 gennaio 2023, seguita dalla 61ma edizione della Rolex 24, il 28-29 dello stesso mese.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo