Immagini

_PL57498

WEC – A due terzi di gara, le Ferrari rimontano le penalità

Penalità che potevano compromettere il risultato finale quelle incassate durante la notte dalle Ferrari, ma fortunatamente, al contrario dello scorso anno, la gara è andata a scorrere fluida, senza ulteriori interventi della Safety Car.

A fronte di ciò, la leadership della Porsche #6 è scomparsa già a ridosso della metà gara, al primo pit completo del Tema Penske, ancorchè quella di Vanthoor, Estre e Campbell sembra l’unica avversaria seria rimasta a contrastare le Rosse; la Toyota #8 dal canto suo, ha solo provato a resistere con Ryo Hirakawa all’assalto di Yifei Ye e alla gialla #83 AF Corse, che dopo il sorpasso ha poi lasciato spazio alla #51.

Resta stranamente un po’ più indietro, e considerando le penalità ricevute dalla 499P leader del mondiale, cui peraltro si aggiunge un ulteriore drive-through condiviso con ben altre dodici vetture – il che da’ un po’ da pensare – per mancato rispetto delle bandiere gialle in occasione delle attività per recuperare la Porsche delle Iron Dames, tamponata dalla Lexus di Clemens Schmid alla Michelin alla metà della 15ma ora.

Ben otto comunque le Hypercar attualmente nel giro di testa, nonostante un drive-through assegnato anche alle due Porsche di rincalzo.

Ancora una volta l’alternanza fra i piloti di diverso rango risulta determinante tra le GT3. Una volta sceso dalla Ferrari #21 Alessio Rovera infatti, si è concretizzato il lungo inseguimento da parte della Porsche Manthey 1st Phorm da parte di Richard Lietz.

Dopo sedici ore, Riccardo Pera, subentrato al quattro volte vincitore di classe, vanta già un discreto margine sulla 296 condotta da Francois Heriau. L’effort di Charlie Eastwood vale per ora il gradino basso del podio di categoria per la Corvette #81 di TF Sport.

_PLB4361

Da segnalare il ritiro dell’altro esemplare di VISTA AF Corse con la trasmissione ko, che si aggiunge alla lista di chi non taglierà il traguardo assieme all’Oreca LM P2 #18 di IDEC, con Andrè Lotterer fermo alla Michelin con la posteriore destra a spasso durante la quattordicesima ora, e alla Cadillac di Action Express, già attardata, ferma con problemi di motore nella ghiaia di curva 1.

_PL56273

Tra le LM P2 infine, continua il duello a distanza fra Inter-Europol e Panis VDS, al momento in vantaggio del team polacco. Ad un giro seguono l’altra entry di IDEC Sport e Iron Lynx-Proton, mentre “Spike”, attualmente P5, si candida alla vittoria fra gli equipaggi Pro/AM.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

La classifica dopo sedici ore di gara

_PL59323

WEC – Porsche di nuovo davanti alla metà gara. Disastro BMW WRT in GT

E’ notte fonda sul Circuit de la Sarthe e le Ferrari perdono colpi. Ancora penalità, ben due, proprio per la 499P #51 in testa alla gara: 5” extra per aver toccato la Corvette di Jonny Edgar, poi uno Stop&Go di 20” per speeding in pitlane, probabilmente propiziato proprio dal contatto precedente.

Ecco cosí che una Porsche torna davanti a tutti con Kevin Estre, inseguita dalla gialla 499P AF Corse di Robert Kubica e dalla Toyota di Brendon Hartley, con Antonio Fuoco P4 con la migliore delle Ferrari ufficiali.

A complicare ulteriormente le cose per le Rosse, la prima Safety Car di questa Le Mans, chiamata in causa a ridosso della metà gara da Cem Bolukbasi nelle barriere di Tertre Rouge con l’Oreca LM P2 di Nielsen Racing.

_PL57733

I distacchi fra i primi sette, che comprendono anche la BMW #15 e la Cadillac #12 partita dalla pole, sono comunque contenuti nell’ordine di appena 30”. Problemi invece per le due V-Series.R provenienti dall’IMSA, con la #311 di Action Express a lungo ai box per un problema di elettronica e la #101 del WTR out poco dopo lo scadere della dodicesima ora col motore ko, primo ritiro di giornata tra le Hypercar.

Ora tragica anche per le BMW del WRT in GT3. Kelvin van der Linde, con la #46, largamente in contention per la leadership della categoria, terminava nella ghiaia alle Porsche per un problema tecnico poi risultato essere imputabile al servosterzo, propedeutico al ritiro. L’altra M4, pur rimanendo ancora in gara, perdeva invece diverse tornate ai box per sistemare i danni generati dal contatto con un coniglio.

_PL59400

Largo quindi alla Porsche di Manthey 1st Phorm di Riccardo Pera e Ryan Hardwick sulla Ferrari VISTA AF Corse #21, ora con Simon Mann e la Lexus di Finn Gerhsitz. Ottima rimonta da parte anche dell’altra 296, ora in top five dietro la Corvette #81.

_PL59279 (1)

Tra le LM P2 infine, il gap fra le vetture del Panis VDS e di AO by TF si è giocoforza ridotto, e Louis Deletraz è pronto a riprendersi il comando della categoria; nel mezzo, dopo il compattamento del gruppo, la #9 di Iron Lynx-Proton, la #43 di Inter-Europol e le due vetture di IDEC Sport.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

La classifica dopo dodici ore di gara

_PL58950

WEC – Ad un terzo di gara, Ferrari ancora in controllo a Le Mans

Solo un paio di piccole disavventure hanno rallentato la marcia delle Ferrari allorquando su Le Mans è calata la notte. Un drive-through per non avere rispettato le bandiere gialle durante una breve neutralizzazione per gestire la McLaren #95 di Darren Leung, parcheggiata a Mulsanne, è costata la leadership assoluta alla 499P #50. La medesima penalità ha colpito altre sei vetture, tra cui anche la Cadillac di Action Express e la Peugeot #93.

Un innocuo lungo a Mulsanne della #83 permetterà infine a Phil Hanson, poco dopo lo scadere dell’ottava ora,  di lasciare passare al comando la #51 a titolo strategico.

Il primo terzo di gara vede quindi solo la Porsche #6, nonostante anche una foratura lenta, a tenere il passo delle Rosse, ciò anche grazie al fatto che la gara sta proseguendo in modo lineare. Le seconde linee vedono la Toyota #8 tenere a bada le altre due 963 ufficiali Penske.

Un contatto infine da parte di Paul-Loup Chatin sull’Alpine #35 ai danni di Loic Duval sulla Peugeot #94 per l’undicesima posizione nel corso della settima ora è poi risultato in un passaggio extra ai box per la vettura tricoleur. Fanno specie infine i 50” di Stop&Go assegnati alla Toyota #7 per aver infranto di quasi 20 kmh (78,5 contro i 60 previsti) il limite di velocità della pitlane.

_PLB0392

Tra le LM P2, il leader Kuba Smiechowski durante la quinta ora si è reso protagonista di un lungo in pitlane che è costato il comando della categoria. Un drive-through ancora una volta per non avere rispettato le bandiere gialle ha penalizzato “Spike”, l’Oreca di AO by TF, che era risalita fino alla cima della categoria. Penalità anche per il TDS, protagonista delle prime fasi con Mathias Beche, sempre per problemi in fase di FCY.

La categoria quindi ora è saldamente nelle mani del Panis VDS, che al momento conduce con un giro di vantaggio sulla #43, risalita col contributo di Nick Yelloly e Tom Dillmann, e sulla #28 di IDEC Sport.

_PLB5844

Il passaggio del testimone a Francois Heriau è costata invece la leadership nelle GT3 alla Ferrari VISTA AF Corse #21. Ahmad Al Harthy, al contrario, ne ha approfittato per riprendere la testa della categoria con la BMW #46 condivisa con Valentino Rossi e Kelvin van der Linde. Richard Lietz sta cercando di recuperare sulla M4 del WRT sulla Porsche Manthey 1st Phorm cosí come Alessio Rovera, risalito sulla Rossa #21.

Oltre alla Ford Mustang Proton #88, altre due vetture hanno abbandonato la gara, entrambe GT: la già citata McLaren #59 e la Mercedes AMG GT3 #60, quest’ultima ferma ai box con copiose perdite di liquidi.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

La classifica dopo otto ore di gara

_PLB4544

WEC – Le Ferrari prendono il comando delle operazioni a Le Mans

Tutte e tre le Ferrari dettano ora il passo a Le Mans. La 499P #50, caricata da Nielsen e Fuoco, aveva preso il comando delle operazioni nel corso della terza ora dopo una rimonta che l’aveva portata alle spalle di Mathieu Jaminet, il quale aveva rilevato il testimone da Julien Andlauer sulla Porsche #5.

Nel prosieguo della gara però, anche la #83 e la #51, ricordiamo partite da metà dello schieramento delle Hypercar, si sono avvicinate alle posizioni di vertice fino ad issarsi addirittura alle spalle dei battistrada, con Antonio Giovinazzi ad avere poi la meglio sulla 963 #5, poco dopo imitato da Robert Kubica. Il polacco di AF Corse, grazie alle strategie assaggiava anche il sapore del comando, anche se poco dopo sconterà una penalità di 5” in aggiunta al pit.

_PLB5078

Dopo quattro ore di gara quindi è uno-due-tre Ferrari (50, 83, 51), mentre a parte le due Porsche, con la #6 ad imitare le strategie del Cavallino cosí come l’insospettabile Peugeot #94, al momento è apparente nebbia assoluta per il resto del lotto, anche se i distacchi fra i primi dieci si mantengono comunque dentro il minuto. Il meteo, coperto e gradevole alla temperatura, al momento non pare possa diventare un fattore, anche se una Safety Car potrebbe modificare i valori in campo.

Da segnalare la prima Full Course Yellow della giornata, propiziata dal contatto fra le due Oreca LM P2 di RLR MSport con Michael Jensen e Algarve Pro Racing di Thomas Kaiser; quest’ultimo sarà sanzionato con un drive-through. Poco prima invece Giammarco Levorato aveva schiantato la sua Ford Mustang GT3 a Tertre Rouge, risultando il primo ritirato di questa 24 Ore.

_PL58609

Nella classe cadetta Kuba Smiechowski conduce su Franck Perera, deb per Panis VDS, e sull’entry di Iron Lynx-Proton con Maceo Capietto.

_PLB5195

Nelle GT3 infine Alessio Rovera è frattanto salito in cattedra sulla Ferrari 296 GT3 #21 e si è ritrovato presto al comando sulla BMW #46 ora affidata a Valentino Rossi. Terze forze, anche qui poco individuabili alla vigilia, per le Porsche di Manthey 1stPhorm e Iron Dames; va detto però che sulla prima si è seduto tale Richard Lietz, che tira a fare il bis del 2024…

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

La classifica dopo quattro ore di gara

_PL58084

WEC – Porsche subito davanti a Le Mans, ma la Ferrari c’è

Inizio scoppiettante della 93ma 24 ore di Le Mans. Non termina nemmeno metà del primo giro che Julien Andlauer sulla Porsche #5, scattato dalla terza piazzola, ha la meglio su entrambe le Cadillac in prima fila di Will Stevens ed Earl Bamber.

_PL58153 (1)

Tra le LM P2, nessun problema per Mathias Beche sulla vettura Pro/AM del TDS ad allungare su Louis Deletraz e Tom Dillmann, mentre in GT3 Mattia Drudi sull’Aston Martin mantiene la prima posizione conquistata giovedí con la pole sulla BMW #46 di Kelvin van der Linde, subito davanti a Francois nHeriau sulla Ferrari VISTA AF Corse #21.

_PL58177 (1)

I primi brividi li forniscono la Peugeot #93, che con Paul di Resta va a picchiare alle curve Porsche danneggiando il posteriore, e David Heinemeier Hansson a tamponare la Ferrari di Ziggo Sport Tempesta di Christopher Froggatt alla chicane Dunlop, col danese di United Autosports a farla insospettabilmente franca.

_PLB4094

Davanti frattanto Nicklas Nielsen, salito in quinta posizione ai danni delle due BMW, andava ad insidiare la Porsche di Felipe Nasr fino a passarla anche grazie ad un primo pit non eccezionale del box Penske.

I primi cambi pilota risultano decisivi anche nella classifica delle LM P2, con PJ Hyett e Rodrigo Sales a cedere terreno al campione IMSA in carica di Inter-Europol su Job van Uitert di IDEC e Patrick Pilet risalito sulla entry di RLR MSport. La successiva entrata in scena di Kuba Smiechowski ha poi lasciato la categoria nelle mani dell’ex-Porsche, mentre Sales riceveva anche un duro contatto, penalizzato con 10”extra, da Alex Malykhin sulla vettura di CLX Pure Rxcing.

Discorso identico fra le GT3, con Ian James a cedere la leadership a Jack Hawksworth, risalito a larghe falcate con la Lexus #78, prima del cambio al WRT con Ahmad Al Harthy dopo due ore su Arnold Robin, salito al posto di Hawksworth.

Davanti un Nielsen scatenato riusciva ad arrivare nientemeno che alle spalle del leader dopo aver avuto la meglio su Kevin Estre, risalito dal fondo dello schieramento, mentre entrambe le Cadillac Jota dovevano cedere all’esemplare di Action Express/Whelen Racing del velocissimo Jack Aitken. Presto giungerà anche il comando di switchare le posizioni fra Stevens e Bamber. Le altre due 499P infine viaggiano invece di conserva in nona ed undicesima posizione.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

La classifica dopo due ore di gara

_PLB0278

WEC – I piloti Ferrari pronti per la gara

Briefing con la stampa dei piloti della Ferrari #51 a poche ore della partenza della 93ma edizione della 24 ore di Le Mans.

_PL50274

Iniziamo con Antonio Giovinazzi:

Che speranze ci sono per la gara dopo queste qualifiche?

“Le speranze ci sono sempre, soprattutto per Le Mans. E’ una gara lunga e tutto può succedere. Dicono che le qualifiche non contano così tanto qui a Le Mans, ma a dire il vero ieri i nostri avversari erano più veloci di noi. Certamente non ci aspettavamo di essere così lontani. Ma, detto questo, continueremo a spingere perchè penso ci sia abbastanza spazio per lottare con gli altri”

Sai che su un’altra testata Sebastien Bourdais ha scritto che la qualifica non è stata reale e che soprattutto le Ferrari si sono nascoste. Cosa ne pensi ?

“Beh, credo sappiate che in qualifica non ci risparmiamo e loro sono arrivati primi e secondi. L’anno scorso eravamo terzi e quarti. Due anni fa eravamo primi e secondi. Stavolta abbiamo terminato in P7, 11 e 13. Non è una buona posizione ok, ma vediamo il ritmo prima di tutto, perché forse farà più fresco rispetto ai giorni scorsi, quando faceva molto caldo. Quindi in termini di degrado ci aspettiamo un’altra macchina. Poi arriverà la notte e non sappiamo quando potremo montare le soft perché non ci sono abbastanza gomme medie.”

Interessante questo aspetto sulle gomme.. ne avete usate molte in libere e qualifiche?

“Sì, ma il problema è che se fa caldo così di notte per le morbide non è la finestra giusta da usare, e poi non ci sono abbastanza gomme per la gara. Quindi, sarà fondamentale, e soprattutto quest’anno con queste temperature. L’anno scorso dalle 23 abbiamo avuto pioggia, era molto più fresco e quindi sai che è possibile usare una morbida fino al mattino. Domani forse non sarà così, vedremo…”

_PLB0302

Proseguiamo con Alessandro Pier Guidi:

Qualche problema nell’ultimo giro in qualifica?

“Probabilmente non sono stato perfetto, abbiamo perso qualcosina ed è stato sufficiente per non arrivare al taglio. Il giro è stato abbastanza pulito, anche se non è stato il migliore della mia carriera.”

_PLB2987

Pensi che gli altri siano migliorati?

“È sempre difficile sapere cosa stanno facendo gli altri nelle prove. Dipende dalla quantità di carburante e dall’usura delle gomme. Quindi, le libere sono libere, ma la qualifica è la qualifica. Sulle 24 ore può non significare nulla, ma pare che quest’anno non siamo i più forti in termini di ritmo.”

“Partire da centro gruppo non è l’ideale, soprattutto per la prima curva, ma cercheremo di stare lontani dai guai. Alla fine, la prima regola per vincere la gara è finire la gara. Quindi dobbiamo cercare di stare lontani dai guai. Spero sarà così.”

Ale, cambieresti un’altra vittoria a Le Mans per il campionato?

“Devo pensarci. Certo, Le Mans è Le Mans e vuoi sempre vincere, ma non abbiamo mai vinto il campionato, quindi mi piacerebbe, mi piacerebbe davvero. Il nostro obiettivo è di conquistare punti in ogni gara. Cercheremo quindi di vincere anche qui, ma se non ci riusciremo cercheremo di segnare più punti possibile.”

_DSC0752

E terminiamo con James Calado:

Soffrite di più alla fine del rettilineo a causa della mancanza di potenza rispetto alla concorrenza e qual è per te l’area più critica quest’anno?

“Penso che siamo più o meno lì in termini di velocità o potenza, di sicuro non siamo i più veloci, ma nemmeno i più lenti. Se guardi i tempi sul giro e la qualità, abbiamo un po’ di lavoro da fare sul ritmo sul giro secco, ma penso che l’obiettivo principale fosse cercare di concentrarsi sul ritmo gara.”

L’anno scorso in Bahrain abbiamo parlato del peso del pilota e delle qualifiche. Ora finalmente c’è una regola specifica, anche se le qualifiche le hanno fatte i tuoi due compagni

“Sí, qui hanno fatto le qualifiche Ale e Tony, ma anche perchè a Le Mans hanno semplicemente considerato il peso medio, quindi ero comunque il più pesante dei tre ed aveva senso che fossero i due italiani più leggeri a qualificarsi, e va bene cosí per me. Ad ogni modo, questa cosa mi sta aiutando molto, soprattutto in gara ha fatto una grande differenza.”

Interviste raccolte da Luca Pellegrini e Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Giulio Villa

IMG_1663

WEC – McLaren prepara il 2027 con Dallara e United Autosports

Anche McLaren, oltre a Ford e Genesis protagonista del venerdí di Le Mans, nel trentennale della vittoria assoluta della F1 GTR condotta da J.J. Lehto, Yannick Dalmas e Masanori Sekiya.

McLaren Racing Endurance – McLaren United AS sarà la denominazione ufficiale adottata dal costruttore britannico in vista del debutto nel FIA World Endurance Championship nel 2027.

Dallara è stato scelto come fornitore di telai per la nuova LMDh che sarà alimentata da un motore V6 biturbo fornito da Autotecnica progettato da McLaren Racing e McLaren Automotive. L‘obiettivo è avere la vettura in pista per i necessari test pre-omologazione nella prima metà del 2026.

Annunciato anche James Barclay come Team Principal di McLaren United AS a partire da settembre. Barclay ricoprirà il proprio ruolo al termine del precedente incarico di Amministratore Delegato di JLR (Jaguar Land Rover) Motorsport e Team Principal di Jaguar TCS Racing nel Mondiale Formula E.

Zak Brown, CEO di McLaren Racing, dal canto suo non ha escluso un eventuale partecipazione in IMSA nel prossimo futuro.

Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

IMG_1710

WEC – Calendario 2026 senza scossoni. L’Asian Le Mans aprirà alle Hypercar private dal 2026

Conferenza stampa ACO senza particolari colpi di scena quella tenutasi stamattina a Le Mans. Alla presenza del suo Presidente, Pierre Fillon, sono state rese divulgate le prossime mosse dell’Automobile Club de la Sarthe in tema di World Endurance Championship nonchè delle altre serie gestite dall’ente transalpino.

ORECA_Ligier

In primis la conferma che le nuove LM P2, che inizieranno il loro percorso nel 2028, saranno costruite da due soli telaisti: ORECA e Ligier, e verranno dotate di un nuovo motore turbocompresso sviluppato da Gibson.

Immagine 13-06-25 - 16.50

Diffuso anche il calendario 2026 della serie mondiale; anche qui nessuna particolare novità con il rinnovo di tutte le piste già in calendario. Qualche modifica invece nelle date: per evitare il Ramadan la stagione partirà dal 22 al 25 marzo 2026 in Qatar col Prologo, seguito il 28 marzo dalla 1.812 km.

La data della 6 Ore di Imola si sposta dalla Pasqua ed è prevista per il 19 aprile, per poi proseguire il 9 maggio a Spa, mentre la 94ma edizione della 24 Ore di Le Mans si terrà il 13-14 giugno. Si esce dall’Europa per la 6 Ore di Sao Paulo il 12 luglio, mentre tra Austin ed il Fuji ci saranno ancora tre settimane di gap tra il 6 ed il 27 settembre. Atto finale come di consueto in Bahrain il 7 novembre.

IMG_1714

Alla presenza di John Doonan, Presidente dell’IMSA, dichiarata inoltre l’estensione del regolamento tecnico delle Hypercar fino a tutto il 2032, a prolungamento anche dell’alleanza strategica fra i due enti organizzatori.

Diverse invece le novità, per cosí dire, minori. Tanta attenzione all’idrogeno, con l’annuncio della partnership tra Toyota e Mission H24. Il marchio giapponese ha presentato la GR LH2 Racing Concept mercoledí presso il Village che utilizzerà l’idrogeno liquido, tecnologia ritenuta più sicura. L’avvio della categoria specifica sarebbe previsto ancora nel 2028, ancorchè dovrà essere declinato un regolamento specifico.

Nuove serie di supporto per alcune delle corse del mondiale endurance nella Le Mans Legend, auto da competizione storiche in collaborazione con Peter Auto, che supporteranno i weekend di gara di Imola, Spa e Bahrain.

Sempre riguardo alle storiche, da sottolineare la cadenza annuale della Le Mans Classic, che ad anni alterni ospiterà le vetture costruite entro e dopo il 1975.

IMG_1717

Infine l’Asian Le Mans Series, che dalla stagione 2026-27 permetterà la partecipazione delle Hypercar private, purchè con almeno un pilota bronze ranked nell’equipaggio.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, ACO

FP_Oreca_Lockup_Stacked

WEC – Ford sceglie ORECA. Dan Sayers responsabile del programma Hypercar

Ford Motor Company ha annunciato a Le Mans alcuni importanti dettagli in merito al programma che porterà il marchio americano nella classe regina del FIA World Endurance Championship a partire dal 2027.

Il Presidente e CEO di Ford, Jim Farley, ha confermato ai media presenti a Le Mans, tra cui Italian-Endurance.com, che sarà ORECA a fornire i telai ai nuovi prototipi statunitensi. Il Global Director di Ford Performance Mark Rushbrook ha poi presentato Dan Sayers quale responsabile del programma Hypercar nel FIA WEC in sostituzione dell’attuale ruolo di direttore del programma Red Bull Ford Powertrains

Farley ha affermato in una nota ufficiale: “Riportare Ford nella massima categoria a Le Mans è sempre stato un sogno per molti di noi, incluso il nostro Presidente Esecutivo Bill Ford. Poter collaborare con ORECA è significativo per Ford. Torniamo a Le Mans per vincere e domenica saranno esattamente 56 anni dall’ultima volta che siamo saliti sul gradino più alto del podio assoluto. Credo che sia passato un lasso di tempo sufficiente. Nel 2027 ci presentiamo con le stesse aspettative e ci affidiamo a ORECA per aiutarci ad affrontare la Ferrari e gli altri team di alto livello come abbiamo fatto negli anni ’60”.

Ford si unisce a Genesis, Acura ed Alpine tra i costruttori che hanno scelto ORECA per la creazione della propria vettura. La struttura francese fondata nel 1973 da Hugues de Chaunac vanta quasi 240 vittorie in LMP2 e 10 vittorie consecutive alla 24 Ore di Le Mans. Fondata nel 1973 da Hugues de Chaunac, ORECA Motorsport progetta, assembla, sviluppa e perfeziona telai, motori e architetture di sistema. Con quasi 240 vittorie in LMP2 e 10 vittorie consecutive alla 24 Ore di Le Mans.

Hugues de Chaunac, Presidente del Gruppo ORECA, ha poi commentato: “Siamo onorati di essere stati scelti da Ford per disegnare la futura Hypercar WEC per il loro ritorno ai massimi livelli delle gare endurance. Questa partnership strategica è un elemento chiave del nostro impegno costante nelle corse e nella leggendaria 24 Ore di Le Mans. Siamo entusiasti di poter concentrare tutta la nostra energia, competenza ed entusiasmo in questo ambizioso progetto. Vorrei ringraziare Bill Ford, Jim Farley e Mark Rushbrook per la loro fiducia”.

Dan Sayers - Ford Hypercar Program Manager 1

Dan Sayers guiderà il programma Ford nel FIA WEC susseguentemente all’impegno presso Red Bull Ford Powertrains. Il nuovo riferimento per le gare di durata del marchio americano ha svolto un ruolo fondamentale nel programma power unit per il nuovo regolamento F1 2026.

In precedenza, Sayers ha trascorso 10 anni presso Prodrive (Aston Martin Racing), iniziando in GT4, passando poi alla GT3 e guidando la progettazione e lo sviluppo della V12 Vantage, prima di diventare Direttore Tecnico e assumere la responsabilità finale di tutti i programmi motorsport. “Ford Performance sta affrontando così tante diverse sfide nel mondo delle corse che non potevo rifiutare l’offerta di riportare il marchio a Le Mans. Avendo precedentemente guidato l’Aston Martin a numerose vittorie di classe a Le Mans, l’opportunità di conquistare la vittoria assoluta con Ford è qualcosa di davvero speciale. Ho adorato lavorare al programma di F1 con Red Bull Ford Powertrains, e per me è come entrare a far parte di una nuova famiglia”.

In chiusura non poteva mancare il commento di Mark Rushbrook, direttore globale di Ford Performance. “Il partner telaistico ed il responsabile del programma per un progetto ufficiale sono sempre fondamentali. ORECA e Dan Sayers ci offrono la soluzione giusta per costruire questo piano. Abbiamo lavorato a stretto contatto con loro da quando sono state prese queste decisioni. Siamo a due anni dalla partecipazione alla 24h Le Mans con il nostro nuovo prototipo ed ora abbiamo aggiunto elementi fondamentali per raggiungere il nostro obiettivo”.

La Ford a Le Mans
L’ultima volta che Ford ha conteso la vittoria assoluta alla 24 Ore di Le Mans è stato quasi 60 anni fa con la leggendaria Ford GT40. Da allora, Ford si è concentrata sulle vittorie di categoria, tra cui una vittoria nel 2016 con la Ford GT in GTE Pro e, dal 2024, con la Ford Mustang GT3. Tra il 1966 e il 1969, Ford ha conquistato quattro vittorie assolute consecutive nella gara che ha dato origine a tutte le gare endurance per auto sportive, nella città di Le Mans, Francia.

2025LM_RT_130

WEC – Gabriele Tarquini nuovo direttore sportivo Genesis Magma Racing

Genesis Magma Racing ha annunciato in occasione della 24h Le Mans 2025 i nomi individuati per ricoprire tre ruoli chiave per il proprio programma. Gabriele Tarquini è stato nominato come direttore sportivo accanto a Anouck Abadie e Justin Taylor, rispettivamente Team Manager e capo ingegnere.

I tre, di nota esperienza, sono stati annunciati dal Team Principal Cyril Abiteboul in un evento presso lo stand Genesis Magma Racing nel Manufacturer Village del Circuit de la Sarthe e saranno coinvolti da subito all’interno del team in preparazione dei primi test di sviluppo con l’inedita GMR-001.

2025LM_RT_118

I nuovi volti di Genesis si integreranno nella struttura attuale guidata dal direttore tecnico François-Xavier Demaison e dal Team Principal Cyril Abiteboul. Quest’ultimo, incontrato da Italian-Endurance.com in occasione della 4h Le Castellet valida per l’European Le Mans Series, ha affermato in una nota ufficiale: “Anouck, Justin e Gabriele sono delle aggiunte fantastiche al team Genesis Magma Racing. Tutti vantano una grande esperienza nel motorsport, che sarà integrata dall’ulteriore competenza nelle gare endurance degli altri membri del team che recluteremo nei prossimi mesi. Questo mix, e la struttura manageriale che annunciamo oggi, saranno al centro del team durante i test con la GMR-001 Hypercar e il nostro team corse nel FIA World Endurance Championship a partire dal prossimo anno”.

2025LM_RT_121

Gabriele Tarquini, Abadie e Taylor prenderanno immediatamente servizio integrandosi nel team IDEC Sport a Le Mans. L’ex campione del mondo dl WTCC, una volta conclusa la propria carriera in pista, è diventato il Team Manager per Hyundai Motorsport sempre nel panorama delle competizioni turismo, contribuendo alla conquista di quattro titoli in tre anni.

L’abruzzese ha commentato: “Quando ho smesso di correre nel 2021, l’evoluzione naturale è stata quella di lavorare nel motorsport, iniziando dal mondo che conosco meglio: il Turismo. Ho avuto alcune stagioni di grande successo, ma entrare a far parte di Genesis Magma Racing rappresenta per me una nuova sfida. Ho molto da imparare sul FIA WEC, ma metterò a frutto tutta la mia esperienza come pilota, coach e Team Manager per essere pronto la prossima stagione”.

2025LM_RT_126

Abadie vanta invece un’esperienza lavorativa all’interno della FIA e con prestigiose squadre endurance nel ruolo di Team Manager e Direttore Sportivo.  “FIA e ACO hanno fatto una scommessa vincente quando hanno lanciato la categoria Hypercar. Questo nuovo progetto con Genesis Magma Racing ci offre l’opportunità di partire da zero e di costruire un team solido di persone motivate che condividono la nostra visione. Sarà sicuramente impegnativo, ecco perché è ancora più entusiasmante. Non vedo l’ora di vedere la nostra auto in azione in pista.”

2025LM_RT_134

Taylor infine arriverà in Genesis dopo aver recentemente ricoperto il ruolo di ingegnere di pista in Ferrari e Chip Ganassi Racing. “Entrare a far parte di Genesis Magma Racing è molto emozionante per me e ricoprire il ruolo di capo ingegnere mi dà l’opportunità di sviluppare da zero il nostro team e la GMR-001 Hypercar, cosí da  essere pronti per la stagione WEC 2026 e oltre.” 

Durante la conferenza stampa sono stati presentati anche Mia Sharizman e Warren Scheckter, rispettivamente nuovo Driver Program Advisor del team e Commercial, Marketing e Communication Manager. I nuovi membri si integreranno nella struttura affiancando lo staff esistente, compresi quelli provenienti da Hyundai Motorsport nell’ambito del Trajectory Program di Genesis Magma Racing.

Abiteboul ha anche condiviso le ultime novità sullo sviluppo dell’hypercar GMR-001: il lavoro sulla vettura procede secondo i piani con gli ingegneri di Hyundai Motorsport che conducono test al banco parallelamente ai componenti del motore e della trasmissione.

Dopo aver testato con successo il sistema combinato motore-trasmissione posteriore, il team ha iniziato la scorsa settimana i test di simulazione, simulando lo stress di più giri su circuiti specifici.

Nell’ambito dell’espansione di Hyundai Motorsport, è stata costituita una nuova filiale francese dell’azienda come parte della creazione della “Race Base” per Genesis Magma Racing. La struttura sarà situata vicino al circuito Paul Ricard a Le Castellet non lontano dalla fabbrica di ORECA dove continuano ad arrivare i componenti per la costruzione dei primi due telai GMR-001.

Nel frattempo, Hyundai Motorsport si trasferirà nella nuova sede centrale di Offenbach e in un centro tecnico a Fechenheim, vicino a Francoforte. L’impianto diventerà la base centrale per le attività dell’azienda nel FIA World Rally Championship e nelle gare per clienti. Insieme, le due sedicopriranno oltre 10.000 mq ed ospiteranno quasi 300 dipendenti, tra cui circa 50 persone che saranno assunte da Genesis Magma Racing entro la fine del 2026.