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WEC – Toyota celebra i 40 anni a Le Mans

Livrea celebrativa per i 40 anni di Toyota a Le Mans. La GR010-Hybrid #7 che correrà nelle mani di Mike Conway, Nyck de Vries e Kamui Kobayashi sarà ispirata a quella iconica della TS020, la mitica GT-One, che gareggiò sulla Sarthe nel biennio 1998-99.

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Per rappresentare il collegamento tra passato e presente, l’altra vettura iscritta per Brendon Hartley, Sebastien Buemi e Ryo Hirakawa manterrà invece gli attuali colori utilizzati nel WEC.

La prima partecipazione di Toyota alla classica della Sarthe risale al 1985, con la 85C. Da allora sono state ben 61 le vetture del Sol Levante a competere a Le Mans, guadagnando cinque vittorie, 18 podi e 8 pole position con 62 piloti di 16 nazionalità.

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Appuntamento in Place de la Republique a Le Mans il 6-7 giugno per ammirare dal vivo queste nuove colorazioni.

Piero Lonardo

Foto: Toyota Gazoo Racing

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WEC – Cosa ha da nascondere Toyota?

Nel paddock di Spa abbiamo incontrato uno dei top manager di Toyota Gazoo Racing, David Floury, che dall’inizio della scorsa stagione ha preso il posto di Pascal Vasselon quale direttore tecnico del costruttore giapponese. Riportiamo l’intervista integrale, senza sbilanciarci nei commenti.

Atteso che non ci è permesso parlare del BoP, possiamo aspettarci qualcosa di diverso questo fine settimana?

“Sì, ma non nella giusta direzione. In generale, non credo che saremo competitivi nemmeno questo fine settimana, quindi sì, tre gare su otto in campionato che sono andate perse. Non c’è da esserne felici.”

Capisco che non puoi parlarne più di tanto, ma è un peccato perché mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensi. Per quanto riguarda la riasfaltatura? Dovreste avere fatto dei test qui ad aprile.

“È una grande fortuna che il circuito sia stato riasfaltato. C’è sicuramente più grip, tempo sul giro più veloce, meno degrado, un quadro differente rispetto all’anno scorso.”

Quindi pensate di usare molte gomme soft questa volta se il degrado sarà minore?

“No, non è solo una questione di degrado, ma anche di temperatura. Non sono molto sicuro della temperatura delle soft perché dipenderà molto dalla temperatura della pista.”

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Riguardo al risultato di Imola. Abbiamo visto la Toyota guadagnare qualche posizione dopo il Qatar, anche combattere. Pensi che ci sarà un miglioramento qui a Spa, magari non nelle prestazioni complessive..

“Non è la pista il problema.”

Ok, ma non potendo parlare del BoP, sono poche le informazioni di cui possiamo discutere… Considerato poi che ovviamente non ci possono essere miglioramenti tecnici, questa sarà quindi semplicemente un’altra gara prima di Le Mans?

“Di sicuro ogni gara prima di Le Mans è importante per prepararsi al meglio. Dopo di che, a essere onesti, penso che saremo competitivi e dovremo cercare di ottenere più punti possibile, ma dopo tre gare, purtroppo, vediamo le possibilità di vincere il campionato diminuire sempre di più.”

“Questa è la situazione in cui ci troviamo, dobbiamo fare del nostro meglio e fare una gara senza errori, come abbiamo fatto in Qatar. Probabilmente un po’ meno a Imola perché abbiamo avuto il drive-through. Quello non ci voleva.”

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Pensi che sareste saliti sul podio senza il drive-through a Imola?

“È difficile dirlo perché è stato comminato alla fine della gara mentre la vettura era in lotta con la vettura #50, quindi sì.”

“Ma tenuto conto che i nostri concorrenti non hanno agito alla perfezione, se si elimina la virtual safety car e si verificano errori dall’altra parte, credo che in Imola sarebbe finita come in Qatar, primo secondo e terzo e poi c’è la BMW. Quando le cose sono come sono ora, questo tipo di errori siano forse più costosi di quanto sarebbero in circostanze normali. Con così tante auto ora, un piccolo errore ti fa perdere parecchie posizioni in classifica, e quindi non dobbiamo sbagliare.”

Pensate ancora di avere un vantaggio sugli altri team in termini di esperienza e che sia ancora importante o ora pensate di essere ancora alla pari con gli altri?

“In generale, penso che siamo un team forte, ma ovviamente abbiamo anche concorrenti forti. Il livello è piuttosto alto in campionato ed è piuttosto combattuto. Quindi, non credo che siamo i migliori in assoluto e dobbiamo impegnarci per migliorare e rimanere forti. Questo è sempre un modello per la squadra, per continuare a migliorare gara dopo gara.”

Dove potrebbe essere questo margine di miglioramento?

“Penso che in generale siamo ancora in grado di fare una gara molto forte, come abbiamo dimostrato molte volte, anche in Qatar. Penso che in Qatar la gara sia stata la migliore di tutte e alla fine, anche quando si fa una gara del genere, non si ha alcuna reale possibilità di farcela, data la situazione attuale. Al momento, una delle sfide è motivare tutti e mantenerli motivati per fare gare di alto livello. Noi, come squadra, non ci arrendiamo mai e spingeremo al massimo.”
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Abbiamo chiesto ad altri costruttori della situazione dei joker. Voi avete intenzione di usarne uno a breve?

“Non è qualcosa che rivelerò ora. Ognuno ha la propria strategia al riguardo. Non commenterò la cosa”.

Ma possiamo almeno sapere quanti Joker avete speso finora?

“Eh (imbarazzatissimo) non sta a me comunicarlo”

Beh, quasi nessuno lo fa, non solo Toyota, quindi non ci offendiamo

“Fa parte del gioco, ci sono cose di cui non vuoi parlare e ci sono cose di cui non puoi parlare. Quindi lascia pochissimo spazio per la discussione. Sono delle belle domande. Il media time è il momento più difficile della mia giornata. Non è che non mi diverta molto a trovarmi in questa situazione in cui non c’è molto da fare.”

Immagino che dobbiate discutere con ACO e FIA per cambiare questa situazione.

“Sì, ma non abbiamo il controllo, quindi sì. E potete immaginare che abbiamo argomenti da discutere per apportare delle modifiche a questo processo. Da questo punto di vista non c’è molto da commentare.”

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In Qatar ci è stato detto che vengono forniti tutti i dati che stanno utilizzando, e immagino che ovviamente sappiate che non potete sedervi e calcolare i giri che dovrebbero essere utilizzati in teoria, ma poi il risultato è quello che vi aspettate? Potete prevedere il vostro BoP in anticipo o è uno shock quando lo vedete?

“No, ci sono diversi fattori informatici che influiscono. Anche se il processo è ora più trasparente, alcuni dati ovviamente non sono disponibili per noi. Ed è normale che i dati di ogni vettura non vengano condivisi con altri produttori. Quindi ci sono cose che non sappiamo, ma per come viene applicato il processo non è una grande sorpresa. Certo non è molto divertente correre nelle retrovie quando si è in pista, per mancanza di merito.”

Uno dei vostri concorrenti (Alpine – ndr) sarà presente con una novità riguardo l’idrogeno questo fine settimana. Voi a che punto siete con la tabella di marcia e quale sarebbe la tua lista dei desideri per la categoria a idrogeno?

“L’idrogeno è un argomento che viene chiaramente discusso con la FIA ed ACO ed esiste un gruppo di lavoro insieme a diversi costruttori. È sicuramente un argomento che seguiamo con grande interesse e non è un segreto che abbiamo anche una LH2 in Giappone, ed è una tecnologia che stiamo già utilizzando nelle corse. Al momento non abbiamo impegni per gare come Le Mans. Vediamo come si svilupperà. Ci sono molti aspetti da considerare nel regolamento e non è un argomento facile. Quindi stiamo cercando di supportare FIA e ACO in questo processo. Non è un compito da poco, e questo spiega anche perché non ci sono regolamenti.”

Pensi che sarà gestibile prima della fine del decennio?

“Non spetta a me rispondere a questa domanda perché non sono io a definire il regolamento. Come ho detto, ci sono molte implicazioni in termini di tutti gli aspetti. Chiaramente noi e l’ACO stiamo lavorando sodo sull’argomento, ma diciamo che ci vuole tempo, ogni passo che fai ti fa scoprire cose nuove e ti apre nuovi campi e nuove ricerche necessarie, quindi speriamo di sí, ma è sicuramente una sfida interessante, quindi spero che prenda forma nei prossimi anni.

Intervista raccolta da Piero Lonardo e Luca Pellegrini

Foto: Giulio Villa, Piero Lonardo

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WEC – Il BoP per la 1812km del Qatar. Joker per Peugeot

In vista del Prologo di domani è stato presentato il primo Balance of Performance del FIA World Endurance Championship 2025 per la 1.812 km del Qatar che aprirà la 13ma stagione della serie mondiale.

Praticamente variate tutte le equivalenze rispetto all’edizione 2024. Nella classe regina le più pesanti sono le Toyota e le Porsche, con 1.064 kg a testa. Tutte le altre Hypercar correranno nettamente più leggere, con Alpine a 1.044, Ferrari e BMW a quota 1.037, Peugeot a 1.031 e Cadillac a 1.030 kg.

Ciò a fronte di un piccolo aggiustamento diffuso a posteriori della prima comunicazione dell’Endurance Committee FIA.

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Menzione finale anche per la debuttante Aston Martin Valkyrie, in pista da domani con 1.042  kg. La LMH britannica, che ricordiamo non ha alcuna soluzione ibrida a bordo, godrà di 504kW di potenza a disposizione (+0.4% oltre i 250 km/h) e 899 MJ di energia.

Non tanta differenza pertanto con le altre LMH ed LMDh ibride. La massima potenza è stata assegnata a Peugeot, che qui gioca un joker focalizzato sulle sospensioni, con 520 kw anche se dobbiamo considerare un ben -5.8% per quanto riguarda il ‘Power gain’ oltre i 250 km/h. Gli altri valori variano dai 508 kW di Alpine e Porsche ai 501 kw di Ferrari, che però mantiene la medesima potenza anche oltre i 250 km/h.

Le Ferrari pagheranno anche in termini di energia per stint. Loro il valore minimo con 897 MJ, mentre al contrario, Toyota e Porsche si attestano su 909 MJ di Toyota e Porsche.

In GT, al netto del ‘Success Ballast’ che si applicherà dal weekend di Imola,  è la BMW M4 GT3 EVO la più leggera con 1.344 kg a vuoto. La Chevrolet Corvette Z06 GT3.R, al contrario  è la più pesante con 1.374 kg; di 1.371 kg il peso a vuoto della debuttante Mercedes AMG GT3 EVO portata in pista da Iron Lynx.

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Le Ferrari 296 GT3 partono con 1.350 kg assegnati; gli altri contender si attestano dsi 1.351 kg della McLaren ed i 1.358 delle Aston Martin.

Anche qui, tanta differenza rispetto al 2024 per energia massima per stint: si va dai 662 MJ delle Porsche ai 709 MJ delle Lexus.

Domani inizia il Prologue del FIA WEC 2025 con tutte le auto regolarmente in pista. Due turni sono previsti nella giornata di venerdì 21 a partire dalle 13.00 locali, le 11.00 italiane, per poi proseguire sabato 22 febbraio con altrettante sessioni.

Luca Pellegrini

Foto: Peugeot Sport, FIA WEC

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WEC – Livree: si chiude con la Ferrari AF Corse e Toyota

Mancano pochi giorni al debutto della stagione 2025 del World Endurance Championship e, last but not least, anche AF Corse ha presentato i colori della sua Ferrari 499P.

L’Hypercar di Maranello, ancora una volta contraddistinta dal #83 per Robert Kubica, Yifei Ye ed il nuovo acquisto Phil Hanson, vestirà nuovamente l’iconico Giallo Modena, con una livrea che, invertendo lo schema rinnovato delle 499P ufficiali, presenta una nuova tonalità di rosso a corredo del color giallo predominante.

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Nella stagione d’esordio la 499P numero 83 ha conquistato una vittoria assoluta nella Lone Star Le Mans e due successi di classe nella FIA World Cup for Hypercar Teams, imponendosi a Imola e Austin. La vettura è stata anche grande protagonista alla 24 ore di Le Mans, dove ha comandato le ostilità per ben 83 giri.

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Si chiude con Toyota. Il team campione in carica della serie mondiale si ripropone con i medesimi equipaggi 2024 composti da Mike Conway, Kamui Kobayashi e Nyck de Vries sulla GR010 HYBRID #7 e i due volte campioni piloti Sébastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa, insieme per il quarto anno consecutivo sulla #8.

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Nessun cambiamento significativo dal punto di vista tecnico per il 2025, quinto anno di competizioni per la GR010 HYBRID, salvo i nuovi pannelli obbligatori a LED sulle fiancate, a riportare la posizione e la durata del pit stop, similmente a quanto presente da anni in IMSA, allo scopo di migliorare l’esperienza visiva degli spettatori.

Piero Lonardo

Foto: AF Corse, Toyota Gazoo Racing

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WEC – Cadillac Hertz Team JOTA presenta la forza. Toyota all’insegna della continuità

Cadillac e Jota Sport si presentano per la stagione 2025 del FIA WEC all’insegna della continuità e dell’esperienza. Per la prima stagione del team britannico sulle V-Series.R confermati i protagonisti delle ultime due edizioni con Ganassi, Earl Bamber ed Alex Lynn, cui si aggiungerà, come già avvenuto sporadicamente in precedenza, Sebastien Bourdais. Dai due equipaggi presenti in griglia quest’anno sulle Porsche 963 provengono invece Will Stevens, Norman Nato e Jenson Button.

Gli accoppiamenti definitivi verranno comunicati più avanti, ed il team condurrà un primo shakedown dei telai Dallara a loro disposizione sul circuito di Anneau du Rhin in vista del debutto in Qatar col prologo del 21-22 febbraio 2025 in vista della 1.812Km che aprirà la serie mondiale il prossimo anno.

Queste le parole di John Roth, vicepresidente globale Cadillac: “Non vediamo l’ora di disputare una stagione WEC 2025 di successo con il nostro nuovo roster di piloti sulle V-Series.R. Le corse rappresentano un importante banco di prova per Cadillac per trasferire conoscenze e tecnologie tra auto da corsa e di produzione, e i nostri piloti sono fondamentali per consentire ciò″.

David Clark, direttore e co-fondatore, JOTA Sport, si è così espresso: “È un onore per noi collaborare con un produttore automobilistico così iconico. Se si considerano i nostri record collettivi nel FIA World Endurance Championship, è molto appropriato che per la formazione inaugurale di piloti Cadillac Hertz Team JOTA abbiamo un’ampiezza così impressionante di talenti e di esperienza vincitori di campionati mondiali. Il pedigree di Cadillac negli sport motoristici parla da solo e con questi sei piloti saremo in una posizione di forza per lottare per le vittorie in gara. Sotto l’attenta supervisione del presidente dell’ACO (Automobile Club de l’Ouest) Pierre Fillon, il WEC continua ad andare di bene in meglio e, con più occhi che mai puntati sulle nostre gare e un incredibile talento al volante, non abbiamo dubbi che faremo un bello spettacolo la prossima stagione”.

Toyota Gazoo Racing invece ha optato per la conferma totale delle proprie line-up. Sulla GR010-Hybrid #7 vicecampione in carica saliranno Mike Conway, Kamui Kobayashi e Nyck de Vries, mentre sulla #8 continueranno ad alternarsi Sébastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa.

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Kamui Kobayashi, Team Principal e pilota, ha così commentato: “Abbiamo una formazione di piloti di alto livello su entrambe le auto e sono felice di farne parte di nuovo nel 2025. Lo spirito di squadra e la cooperazione tra tutti i piloti ed il team in generale crescono a ogni gara e a ogni stagione. Grazie al grande supporto di tutti in Toyota, così come dei nostri partner, abbiamo ottenuto alcuni buoni risultati quest’anno, ma siamo determinati a ottenere di più. Competere nella categoria Hypercar nel WEC è una grande sfida e stiamo lottando contro una concorrenza molto forte, ma come team ci spingiamo costantemente per ottenere prestazioni ancora migliori a ogni evento. Mi aspetto che ciò continui anche la prossima stagione, con una formazione coerente di piloti che sanno come lavorare insieme, come team di piloti, come membri del team e come parte della famiglia Toyota, per avere successo nelle gare endurance. So che l’intero team è entusiasta della sfida nel 2025″.

Piero Lonardo

Foto: Jota Sport, Toyota Gazoo Racing

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WEC – La nuova livrea Toyota!

Come anticipato nelle scorse settimane, nel 2024 ci attende un radicale cambio di livrea sulle due Toyota GR010-Hybrid iscritte al World Endurance Championship.

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Oggi l’unveiling ufficiale della livrea già vista in azione a Sebring e che sarà portata in pista da Mike Conway, Kamui Kobayashi, Nyck de Vries, Sébastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa.

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Per la cronaca i nuovi colori, adottati anche dalla GR Yaris Rally1 nel WRC, si ispirerebbero, secondo il costruttore nipponico, ai concetti di “velocità”, “orrore della sconfitta” e “prototipo”.

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L’appuntamento con i campioni in carica e gli altri protagonisti della serie mondiale è per il Prologo in Qatar a partire da sabato 24 febbraio.

Piero Lonardo

Foto: Toyota Gazoo Racing

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WEC – Ecco la line-up di Akkodis ASP. Toyota vira al nero

Per la prima stagione nel World Endurance Championship, Akkodis ASP si è affidata ad un mix di esperienza e gioventù. Oltre ai già annunciati José María Lopez e Kelvin Van der Linde, sulle due Lexus RC F GT3 saliranno rispettivamente Esteban Masson e Takeshi Kimura insieme all’ex-campione del mondo endurance sulla #87, mentre sulla #78 si alterneranno Timur Boguslavskiy e Arnold Robin.

Masson, 19enne neocampione Eurocup F3 con 8 vittorie, ha debuttato in Bahrain con la Ferrari del Kessel Racing proprio al fianco di Takeshi Kimura, mentre il più anziano dei fratelli Robin quest’anno ha potuto debuttare a Le Mans su una delle Aston Martin di TF Sport, in un’annata gratificata dal titolo ottenuto tra le GT3 nella Le Mans Cup.

Boguslavskiy dal canto suo ha deciso di rimanere col team di Jerome Policand, insieme al quale durante la scorsa stagione ha conquistato sia il titolo Overall che l’Endurance Cup del GTWC Europe. Il giovane russo era atteso con le Corvette dopo il test in Bahrain.

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Rimanendo nell’ambito del medesimo gruppo automobilistico, Toyota ha diffuso le prime immagini della GR-010 Hybrid con i colori 2024. Al posto del bianco e del rosso domina, come peraltro anche sulle GR YARIS Rally1 HYBRID, il nero opaco.

Anche se la livrea ricorda molto quella delle ultime Audi LM P1, riteniamo sia comunque un passo avanti per differenziarsi dalla concorrenza, soprattutto dalle Porsche Penske, che pure quest’anno hanno portato in gara, Le Mans a parte, una colorazione dai toni simili.

Piero Lonardo

Foto: Akkodis ASP, Toyota Gazoo Racing

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WEC – Toyota: De Vries al posto di Lopez, ceduto ad Akkodis ASP. I primi piloti Lamborghini. Marciello verso BMW

Toyota ha appena confermato ciò che si conosceva da tempo, cioè che Nyck de Vries sostituirà Josè Maria Lopez al volante della GR010-Hybrid #7 nella prossima stagione del WEC. Per il resto, inalterati gli equipaggi che vedranno nuovamente i campioni in carica Brendon Hartley, Sebastien Buemi e Ryo Hirakawa sulla #8 e Kamui Kobayashi, confermato anche nel ruolo di Team Principal, e Mike Conway insieme al giovane olandese sull’altra Hypercar.

Il 40enne argentino, laureatosi due volte campione col costruttore nipponico, col quale ha trionfato anche a Le Mans nel 2021, viene ceduto ad Akkodis ASP, che come sappiamo schiererà due Lexus RC F GT3 nella season 12 della serie mondiale.

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Prosegue intanto il percorso di Ritomo Miyata, già nominato pilota di riserva del Gazoo Racing. Il 24enne, che quest’anno ha infilato la doppietta, trionfando sia in SuperGT che in Super Formula, debuttando anche al Fuji sulla Ferrari del Kessel Racing, sarà al via in F2 ma anche nell’European Le Mans Series con Cool Racing, squadra che ha già accolto Lopez durante la scorsa stagione, e che nel frattempo ha già confermato un altro giovane di talento, Lorenzo Fluxa.

Cambiando costruttore, alle Finali Mondiali di Vallelunga chi si attendeva un annuncio ufficiale della line-up Lamborghini per la nuova SC63 LMDh è rimasto parzialmente deluso, in quanto sono stati confermati gli impegni solamente di due piloti per il doppio effort WEC/IMSA: si tratta di Daniil Kvyat ed Andrea Caldarelli.

Secondo un noto media francese, l’abruzzese, destinato al WeatherTech SportsCar Championship, dovrebbe fare squadra con Romain Grosjean e a Matteo Cairoli, mentre Kvyat dovrebbe alternarsi al pure confermato Mirko Bortolotti e alla new entry Edoardo Mortara. Pare quindi non esserci spazio, almeno per ora, per Doriane Pin, attesa comunque la tripla concomitanza fra la 6 Ore di Spa, la gara IMSA di Laguna Seca e l’E-Prix di Berlino del secondo weekend di maggio che potrebbe liberare almeno un posto per uno one-shot.

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Infine, dopo il trionfale addio a Mercedes – marchio cui è stato legato per ben 7 anni – sulle strade di Macau, il destino di Raffaele Marciello sembra sempre più legato a BMW, anzichè al marchio del Toro, come invece i primi rumors sembravano indicare.

Tutta da vedere comunque la composizione degli equipaggi per la M Hybrid V8 del WEC, stante la quantità di factory driver della casa dell’elica.

Piero Lonardo

Foto: Toyota Gazoo Racing, Cool Racing, Mercedes AMG Motorsport

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WEC – Esauriti i biglietti di Le Mans! E le altre gare del WEC?

No, non stiamo scherzando, il 15 novembre sono stati messi in vendita i biglietti per la 92ma edizione della 24 Ore di Le Mans, dopo che la scorsa settimana erano stati distribuiti i tagliandi per i membri ACO, e dopo poche ore sono andati SOLD OUT!

Sono disponibili ancora biglietti per le prove libere del mercoledí e del giovedí, ma chi volesse recarsi lo stesso sul circuito della Sarthe sabato 15 giugno può tentare sulla “Resale platform” messa a disposizione dall’ACO dopo il successo di prevendite dello scorso anno.

Indubbiamente l’edizione del Centenario, la prima con le nuove Hypercar ed il ritorno nella top class di nomi quali Ferrari, Porsche, Peugeot, Cadillac ha scatenato un enorme entusiasmo, e per il 2024 con Alpine, BMW, Lamborghini e perchè no, Isotta Fraschini, a rinfoltire ulteriormente i ranghi, si prospetta ancora più epica.

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Speriamo che anche le altre gare del World Endurance Championship ricevano questo tipo di accoglienza; anche se sappiamo già che Qatar e Bahrain difficilmente garantiranno un successo di pubblico, il resto della assai rinnovata schedule 2024 potenzialmente può offrire, oltre ovviamente alle “classiche” di Spa e del Fuji, notevoli soddisfazioni sotto questo aspetto, a partire da Imola, che dal 20 ottobre ha già messo in vendita i biglietti per l’evento del 21 aprile prossimo, mentre Austin spera di avvicinarsi finalmente alle presenze di F1 e MotoGP.

Piero Lonardo

Foto: ACO, Autodromo Enzo e Dino Ferrari

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WEC – La stagione si chiude nel segno di Valentino Rossi

Concluso da poco il rookie test del FIA WEC. Sull’autodromo di Sakhir, sede dell’ultimo appuntamento stagionale, le squadre hanno potuto verificare sul campo una serie di prospetti in chiave futura.

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La scena mediatica è stata sicuramente dominata dalla presenza di Valentino Rossi, il quale tra mattino e pomeriggio ha inanellato 67 giri sull’Oreca LM P2 del WRT riconoscibilissima dall’iconico numero #46. Anche Charles Weerts ha condiviso l’effort sulla seconda vettura del team belga, laureatosi campione della categoria, ma la migliore prestazione va a Clèment Novalak, convocato da Inter-Europol, autore al mattino di 1.54.283, davanti a Weerts e alla leggenda della MotoGP.

Rossi dovrebbe disputare il WEC sulla BMW M4 GT3, ma anche l’ELMS è nei programmi del “Dottore”, il quale potrebbe mettere a frutto l’esperienza odierna proprio su di una LM P2.

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Grande attenzione però anche per i giovani leoni catapultati per la prima volta sulle Hypercar. Proprio uno di questi è stato l’autore della migliore prestazione di giornata, Robert Shwartzman, che sulla Ferrari 499P nel pomeriggio ha fissato i cronometri sull’1.48.559, superando in graduatoria Will Stevens, che al mattino ha “sgrossato” la Porsche Jota per Norman Nato, terminato comunque a mezzo secondo dal russo-israeliano.

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Bene anche l’altra new entry Ferrari, Lilou Wadoux, terza nel pomeriggio dopo 30 giri, mentre Josh Pierson, invitato WEC sulla Toyota campione, dopo 32 giri tra mattina e pomeriggio è terminato alle spalle di uno dei campioni IMSA GTD, Ben Barnicoat, protagonista anche del successo ELMS Pro/Am di AF Corse.

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Ma il vero stakanovista di questa sessione è stato il neocampione DTM Thomas Preining, autore di ben 82 tornate sulla Porsche Penske.

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Lorenzo Patrese infine chiude davanti a tutti tra le GTE-Am di AF Corse. Alla presenza di papà Riccardo, la Ferrari nel pomeriggio ha segnato l’unico tempo di rilievo della categoria con 1.58.261. Presente anche il campione Fanatec Endurance Timur Boguslavskiy al volante della Corvette, probabile destinazione 2024 a livello di marchio con TF Sport.

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E’ veramente tutto per questa stagione del World Endurance Championship. Ora dovranno passare 4 mesi prima di rivedere le Hypercar, insieme alle nuove LM GT3, in Qatar per il Prologo. Nel frattempo già la prossima settimana dovrebbero essere annunciate le entry full-season.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session