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IMSA – Annunciate 54 entry per il 2026!

Diffusa poco fa l’entry list del WeatherTech SportsCar Championship 2026 nell’ambito della presentazione dell’annuale “State of the Sport” tenutasi oggi presso il Michelin Raceway Road Atlanta.

45 le iscrizioni (11 GTP, 12 LMP2, 8 GTD PRO, 14 GTD) per l’intera stagione del WeatherTech Championship, numero che sale a 54 (4 GTD PRO + 5 GTD) per le cinque gare della Michelin Endurance Cup, senza contare le ovvie ulteriori presenze per la 64ma Rolex 24 At Daytona.

In dettaglio, confermate tutte le GTP protagoniste dell’attuale stagione salvo Proton Competition, con cinque costruttori impegnati (Porsche, Acura, Cadillac, Aston Martin e BMW) mentre il plateau delle LM P2 di arricchisce di Intersport Racing e Team Tonis, con la già nota partnership tra BHA e PR1 Mathiasen in vista dell’ingresso di Genesis nella classe regina nel 2027.

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La notizia del giorno riguarda l’ingresso da parte di Manthey Racing, con due entry per la mitica “Grello” e 1st Phorm rispettivamente in GTD Pro e GTD per le sole tappe dell’Endurance Cup. Nelle gare lunghe previste ben due Ferrari per Triarsi e Risi Competizione, mentre il Paul Miller Racing scala ad una sola unità full-time in GTD Pro.

Impegni limitati alle gare lunghe anche per altre due Ferrari iscritte in GTD da AF Corse e Triarsi Competizione, con DragonSpeed che tornerà ad un equipaggio Pro/AM. Novità Riley infine, che si accasa con Ford, mentre AWA prende la denominazione di 13 Motorsports.

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“Ancora una volta, la qualità e la quantità di auto e team saranno in mostra per la stagione 2026 dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship”, ha dichiarato il presidente dell’IMSA, John Doonan. “Tutte le nostre classi GTP, LMP2, GTD PRO e GTD sono ampiamente rappresentate. Sappiamo che i team hanno la possibilità di scegliere dove gareggiare e siamo grati che continuino a gareggiare nell’IMSA per offrire ai nostri appassionati le migliori competizioni automobilistiche possibili”.

Evidente il riferimento a Porsche, che ha scelto di continuare la propria avventura nella serie americana a scapito invece del FIA WEC.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Manthey, Riley

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IMSA – Aitken fa volare la Cadillac nelle prime libere della Petit Le Mans

Cadillac al comando con Jack Aitken dopo le prime libere della 28ma Petit Le Mans, season finale del WeatherTech SportsCar Championship.

Il trascinatore della V-Series.R #31 di Action Express all’ultima Battle On The Bricks ha segnato il miglior tempo con 1.11.260, lasciando a 4 decimi Tom Blomqvist sull’Acura #60 del Meyer Shank Racing e a 7 l’Aston Martin Valkyrie di Ross Gunn e l’altra ARX-06 di Nick Yelloly.

P6 per la Lamborghini SC63, probabilmente all’ultima gara di sempre, grazie a Romain Grosjean, alle spalle della migliore delle due Caddy del WTR con Louis Deletraz ma davanti alla Porsche #6, mentre l’altra 963 capolista chiude in penultima posizione a quasi 1”5 dal leader.

Dane Cameron con “Spike the Dragon” in versione Halloween (nella foto) si avvia verso il titolo delle LM P2 capeggiando la categoria con 1.12.859, a precedere Tom Dillmann e Sebastien Bourdais con le entry di Inter-Europol e Tower Motosports.

BMW sul filo di lana in GTD Pro con Dan Harper ed il tempo di 1.19.615, appena 22 millesimi in meno della Lexus del Vasser Sullivan con Aaron Telitz e l’altra M4 GT3 di Neil Verhagen a 3 decimi. Nel mezzo, la Mercedes del Winward Racing, in attesa di ufficializzare il titolo delle GTD, le due Ferrari di Triarsi Competizione ed AF Corse con Kenton Koch ed Alessandro Pier Guidi e la BMW del Turner Motorsport di Robby Foley.

Due le interruzioni sull’impegnativo Michelin Raceway, la prima causata dall’Aston Martin del rientrante Magnus Racing, fuori con John Potter alle Esses. Sempre in curva 5, contatto fra la Ferrari #021 di Robert Megennis, ultimo acquisto di Triarsi Competizione insieme a Riccardo Agostini e AJ Muss, e l’Oreca LM P2 di James Roe. Il pilota del prototipo schierato dal Pratt Miller è stato ritenuto colpevole del contatto e perderà, coma la Vantage #44, il miglior tempo domani in qualifica.

Il Programma odierno proseguirà con le Libere-2, a partire dalle 3.15 PM ET, le 21.15 italiane.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA

I risultati delle Libere 1

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WEC – La serie si contiene sull’abbandono di Porsche mentre Toyota prova il 2026

Vi avevamo lasciato ieri in attesa di comunicazioni ufficiali da parte del FIA WEC sull’abbandono di Porsche. Bene, a distanza di oltre 24 ore dall’annuncio in forma schiva da parte del costruttore tedesco, la serie mondiale si è limitata ad un tweet, ribadito anche sugli altri account social, che riportiamo in forma completa: “Inutile dire che siamo dispiaciuti che Porsche non farà parte della categoria Hypercar del FIA WEC nel 2026. È un marchio iconico che ha rappresentato una parte importante nella storia delle corse endurance e, pur comprendendo e rispettando la sua decisione di non proseguire in questa fase, speriamo vivamente di poter accogliere nuovamente Porsche in futuro come parte di una griglia Hypercar sempre più forte e competitiva.”

News completamente snobbata invece sul sito della serie, che nel frattempo ci ha aggiornato sul nuovo ingegnere ingaggiato da Cadillac Hertz Jota e sul post-gara dell’Alpine vincitrice al Fuji.

In tanti nella giornata odierna hanno speso parole per analizzare i motivi che hanno portato Porsche a chiudere il programma ufficiale 963 nel WEC, mantenendo invece quello americano in IMSA (nonchè la Formula E, non dimentichiamocela!). Si è parlato di crisi delle vendite, di nuovo management, e soprattutto di una ripicca nei confronti degli organizzatori, rei di non aver gestito correttamente il BoP (guardacaso l’annuncio è emerso poco dopo la pubblicazione da parte di un media transalpino di un “mea culpa” in tal senso da parte del presidente ACO, Pierre Fillon), oltre che di disaccordi sul futuro della categoria.

Porsche, ricordiamo, fin qui ha parlato solamente di un “riallineamento globale”, citando genericamente quale causa scatenante del ritiro dal WEC delle non meglio precisate “attuali circostanze”.

A seguire dichiarazioni diffuse – in forma semi-privata – da parte di Thomas Laudenbach, in cui il Vice Presidente di Porsche Motorsport afferma di avere lasciato la porta aperta ad un futuro nuovo impegno nel WEC: “Non escludiamo un ritorno al WEC in futuro. Continueremo a fare ciò che facciamo sempre, vale a dire monitorare costantemente questo sport e mantenere aperte le linee di comunicazione con i responsabili dei regolamenti”.

Aldilà del fatto che questa più che una dichiarazione ci pare una minaccia, tanta differenza, a livello di conversazione mediatica, rispetto a quanto riportato ai nostri microfoni al Fuji QUI

Ora, premesso che a pensar male spesso ci si prende, crediamo che invece di tante congetture, per ufficializzare un simile evento sarebbe stato più corretto un comunicato a larga diffusione. Per rispetto di tutti i media e di tutti coloro che seguono la serie. Fine.

Il WEC ha vissuto senza Porsche nella categoria regina per tanti anni e lo farà ancora grazie agli altri otto costruttori presenti nel 2026, che dovrebbero salire a ben dieci nel 2027.

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Nel frattempo, sempre per ribadire il timing poco opportuno della news della casa di Stoccarda, Toyota ha iniziato oggi i test dell’evoluzione della sua GR010-Hybrid a Le Castellet. Riportiamo qualche immagine raccolta in loco dal prode Tanguy.

Toyota, secondo i colleghi di Endurance-Info, tornerà in pista il 10 ed il 12 dicembre a Losail, dove debutterà in gara il 28 marzo prossimo, dopo un ulteriore passaggio alla galleria del vento.

Piero Lonardo

Foto: Tanguy via Mark Whitelegge X account

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GTWC Europe – Rutronik e WRT pronti a sfidare il Mamba a Barcelona

Mamba è l’arcinoto soprannome della Mercedes AMG GT3 EVO #48 Team Mann-Filter, che è attualmente al comando della GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup alla vigilia della finalissima di Barcelona. Maro Engel e Lucas Auer inseguono il titolo overall ed il trionfo nella graduatoria riservata alle competizioni di durata insieme al nostro Matteo Cairoli.

PRO: Mercedes in vantaggio, Porsche e WRT inseguono da vicino

I campioni 2024 della Sprint Cup, già vincitori a Monza insieme a Matteo Cairoli, si presentano all’epilogo spagnolo con 72 punti all’attivo contro i 67 di Sven Muller/Patric Niederhauser/Alessio Picariello (Rutronik Racing Porsche #96) ed i 55 punti di Ugo de Wilde/Kelvin van der Linde/Charles Weerts (Team WRT BMW #32) con 26 punti complessivi in palio fra qualifiche e gara.

Fuori dai giochi matematicamente tutti gli altri equipaggi a partire dalla BMW M4 GT3 EVO #98 di ROWE Racing di Raffaele Marciello/Jesse Krohn/Augusto Farfus che ha vinto a fine agosto al Nürburgring. Out dalla contesa anche la Lamborghini #63 di GRT e la Ferrari #51 AF Corse–Francorchamps Motors, rispettivamente a segno nella 24h di Spa e campioni in carica della Endurance Cup.

Start of the Race Nurbugring

Da definire anche i titoli Gold, Silver e Bronze

La classifica della Gold Cup è stata riaperta in Germania dalla penalità che ha tolto la vittoria ottenuta in pista all’Aston Martin #33 del Verstappen.com Racing di  Harry King/Thierry Vermeulen/Chris Lulham. I vincitori di classe della 24h di Spa vantano comunque un discreto vantaggio dall’alto dei loro 106 punti contro i 90 di Al Faisal Al Zubair/Jens Kligmann/Ben Tuck (AlManar Racing by WRT BMW #777) e gli 84 punti di Arthur Rougier/ James Kell /Simon Gachet  (CSA Racing McLaren #111).

In Silver Cup, la Mercedes #10 del Boutsen VDS di Loris Cabirou/Cesar Gazeau/Aurelien Panis tenterà la rimonta nei confronti della BMW #42 di Century Motorsport di Jarrod Waberski/Will Moore/Mex Jansen, da cui sconta 18 punti. In contesa ci sono ancora anche Charles Clark/James Kellett/Pedro Ebrahim (Paradine Competition BMW #992) a -21.

Per chiudere la Bronze Cup, dove Dustin Blattner e Dennis Marschall (Kessel Racing Ferrari #74), già laureatisi campioni della Sprint Cup ed Overall, dovranno difendersi, insieme a Conrad Laursen, da un eventuale upset da parte dell’equipaggio della  Mercedes AMG GT3 EVO #81 Winward Racing di Rinat Salikhov, Marvin Dienst e Gabriele Piana.

#74 - Kessel Racing - Dennis MARSCHALL - Dustin BLATTNER - Ferrari 296 GT3

Lotta serrata per i titoli Overall Pro e Silver

Barcelona chiuderà l’attività del 2025 per SRO Europe e consegnerà anche i titoli assoluti del GT World Challenge Europe. La già citata Mercedes #48 proverà a confermarsi regina della graduatoria overall nei confronti di Charles Weerts e Kelvin van der Linde, neocampioni Sprint con la BMW M4 GT3 #32 di WRT, su cui vantano appena 5 lunghezze di vantaggio. A -12 punti seguono gli alfieri di Rutronik Racing, mentre in questa classifica rimangono matematicamente in contention anche Jordan Pepper e Luca Engstler, a 23 punti dai leader.

WRT, grazie al successo di Misano di Raffaele Marciello e Valentino Rossi in Sprint Cup, controlla invece la classifica team con 165.5 punti contro i 158.5 di Winward Racing.

#33 - Verstappen.com Racing - Harry KING - Chris LULHAM - Thierry VERMEULEN - Aston Martin Vantage AMR GT3 EVOv

Oltre alla Bronze Cup, chiusa anche la pratica in Gold Cup con WRT a segno tra i team e Thierry Vermeulen/Chris Lulham, pure campioni Sprint con Ferrari, al top tra i piloti.

Discorso differente in Silver Cup con Aurelien Panis/Cesar Gazeau nei confronti di Mex Jansen, con appena 2 punti di vantaggio sul portacolori della BMW #42 di Century Motorsport.

Domenica 12 ottobre alle 15.00 la gara, fruibile in diretta come sempre su YouTube (canale GT World), oltre che sui canali SkySport, ma le attività in pista sul Circuit de Barccelona-Catalunya inizieranno già domani giovedí 9 ottobre con i test collettivi.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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WEC – Ufficiale: Porsche molla la serie mondiale

Con un laconico comunicato apparso sulla sua Newsroom, Porsche, nell’ambito di un non meglio definito “riallineamento globale”, ha appena annunciato di volersi concentrare in futuro solamente sul WeatherTech SportsCar Championship e sulla Formula E, concludendo cosí il proprio impegno nel World Endurance Championship con Penske.

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Con la sua partecipazione al Campionato IMSA WeatherTech SportsCar – cita il sito – che ha come gara clou la 24 Ore di Daytona, Porsche sottolinea l’importanza del mercato nordamericano e delle gare di durata per il marchio. Oltre ai due impegni ufficiali in Formula E e IMSA, le corse clienti rimangono un pilastro importante della strategia di Porsche nel motorsport.

Michael Steiner ha cosí commentato: “Siamo profondamente dispiaciuti di non poter proseguire il nostro impegno nel WEC dopo questa stagione, a causa delle attuali circostanze”.

“Il motorsport ha sempre rivestito un’importanza fondamentale per Porsche ed è una parte essenziale del marchio. “Utilizziamo il motorsport come piattaforma di sviluppo per le tecnologie future e per dimostrare il potenziale delle nostre auto sportive”, ha affermato Thomas Laudenbach, Vicepresidente di Porsche Motorsport. “Con la Porsche 963 nella serie IMSA nordamericana e la Porsche 99X Electric nel Campionato Mondiale di Formula E, vogliamo continuare a lottare per la vittoria assoluta anche in futuro. Questa è la nostra tradizione e il nostro obiettivo”.

Al momento ci limitiamo a quanto sopra, in attesa di comunicazioni ufficiali da parte del FIA WEC.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

DTM, 15. + 16. Rennen Hockenheimring 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Güven si laurea campione ad Hockenheim

Ayhancan Güven è il nuovo campione del DTM grazie ad una strepitosa affermazione nella race-2 di Hockenheim. Il pilota di Manthey EMA ha conquistato il titolo scavalcando nel corso dell’ultimo e decisivo giro la BMW #11 di Marco Wittmann. Niente da fare per Lucas Auer, quarto all’arrivo alle spalle di Maro Engel.

Il recap della gara

Partenza più che mai concitata alle spalle dell’Aston Martin #7 di Gilles Magnus, autore dell’ultima pole stagionale. L’alfiere di Comtoyou Racing ha tenuto la posizione davanti alla Porsche 992 GT3-R #90 Manthey EMA di Ayhancan Güven ed alla BMW M4 GT3 EVO #11 Schubert Motorsport di René Rast.

Il pluricampione della serie è poi finito in testacoda, colpito dalla Ferrari #10 di Ben Green nella lotta con .Güven, “aiutato” dalla Mercedes #48 Team MANN-Filter di Jules Gounon. Il successivo contatto con la Rossa #69 di Thierry Vermeulen ha costretto la BMW #33 al ritiro.

Alla successiva ripartenza dopo l’ingresso della Safety Car, Magnus ha controllato Güven, con Jack Aitken (Emil Frey Ferrari #14) e Jordan Pepper, con la Lamborghini #63 GRT in rimonta.

Marco Wittmann con l’unica BMW rimasta in pista ha anticipato la sosta obbligatoria, una scelta che ha pagato, col due volte campione, appena 17mo in griglia, ritrovatosi in terza posizione una volta completati i pitstop, alle spalle di Magnus e Güven e davanti ad Aitken, determinato a resistere alla Mercedes #24 Winward di Maro Engel ed alla Lamborghini #63 di Pepper.

L’ultima sosta del 2025 ha premiato Güven, al comando nei confronti di Wittmann, mentre poco dopo l’Aston Martin #7 lasciava con problemi all’uscita di curva 5 poco prima di tornare nella corsia dei box.

Güven ha iniziato quindi a gestire il margine sulla BMW #11 e sulla Mercedes #24 di Engel, avvantaggiatosi al pit nei confronti di Aitken. La Safety Car chiamata in causa dalla direzione gara a 5′ dalla bandiera a scacchi per rimuovere l’Aston Martin #7, ha comportato l’estensione della race-2 di tre giri.

I commissari hanno inflitto anche tre ‘Long Lap Penalty’ ad Aitken ed a Pepper per aver scavalcato Auer in curva 5 in regime di bandiere gialle, eliminandosi dalla lotta per il titolo. I due non hanno seguito le indicazioni della direzione gara e sono stati tolti dalla graduatoria con bandiera nera.

Davanti Güven e Wittmann hanno in seguito ingaggiato una spettacolare battaglia valida non solo la prima posizione ma anche per il titolo. I due si sono superati un paio di volte, ma decisivo è stato il sorpasso in curva 12 all’ultimo giro da parte del turco ai danni del rivale.

Finisce cosí con la vittoria di Güven davanti a Wittmann e alle Mercedes di Engel, Auer e Kalender.

Il successo di Manthey EMA si completa anche con la vittoria nela classifica riservata ai team ed il titolo di Rookie of the Year per Morris Schuring. Mercedes si può consolare solo con il primato nella classifica costruttori.

E’ tutto per quest’anno. La serie gestita da ADAC tornerà in azione a fine aprile 2026 al Red Bull Ring.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

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DTM – A Preining la Race-1 di Hockenheim. Auer, 12mo, rimane al comando della classifica

Thomas Preining si aggiudica la Race-1 di Hockenheim davanti a Ricardo Feller ed al compagno di box Morris Schuring e resta in contesa per il titolo 2025 del DTM insieme ad altri sette protagonisti, capeggiati ancora da Lucas Auer, oggi 12mo.

Il recap della gara

Dopo 20′ di ritardo per pioggia e due giri effettuati alle spalle della Safety Car, la race-1 ha visto subito un errore da parte di Ben Green. La Ferrari #10 di Emil Frey Racing, partita dalla pole position conquistata in mattinata, è finita lunga in curva 5, lasciando sfilare il compagno di squadra Jack Aitken #14.

Alle spalle di Aitken la Porsche #91 Manthey EMA di Thomas Preining, mentre è finita subito la gara di Jordan Pepper (GRT Lamborghini #63), contro le barriere poco prima della frenata di curva 7 dopo aver toccato la McLaren #25 di Ben Dörr.

Preining ha preso la leadership della gara poco prima dell’apertura della finestra per il pit obbligatorio, allungando con facilità sulla Ferrari, mentre l’Audi #29 Land Motorsport di Ricardo Feller agguantava il terzo posto davanti alla Porsche Manthey #92 di Morris Schuring ed alla Mercedes Winward #24 di Maro Engel.

Dopo la sosta ai box Preining e Aitken hanno mantenuto le proprie posizioni davanti all’Audi di Feller, in lotta con Schuring una volta completata la sosta dell’olandese, ma nei minuti conclusivi si è assistito ad un vero e proprio crollo da parte della Ferrari #14. Aitken è stato infatti raggiunto e scavalcato da Feller e Schuring, quest’ultimo per la prima volta a podio in carriera nel DTM.

Quarto posto per Engel davanti ad Ayhancan Güven (Manthey EMA Porsche #90) ed alla Ferrari di Aitken che nel finale ha tentato disperatamente di non perdere troppe posizioni rispetto ai rivali.

Seconda importantissima affermazione del 2025 per Preining che agguanta la seconda posizione in campionato a 3 soli punti di ritardo nei confronti di Lucas Auer. L’austriaco, out contro le barriere di curva 1 in qualifica a seguito di una foratura lenta, resta comunque in vetta alla serie grazie al 12mo posto finale.

Restano in totale 28 punti da assegnare tra le qualifiche e la race-2 di domani. Dietro Preining ancora in lotta Rast, terzo a quota -6, poi ancora Engel (-7p), Güven (-10p), Pepper (-11p), Aitken (-13p) e Wittmann (-25p).

L’unico ad uscire dalla bagarre per il DTM 2025 dopo gara-1 è stato Jules Gounon (Mercedes Team MANN-Filter #48), costretto al ritiro con un problema ad una ruota dopo la sosta obbligatoria.

Domani alle 9.20 l’importante Q2 in vista della Race-2 che deciderà il titolo e scatterà come di consueto alle 13.30. Diretta live per l’Italia su DAZN.

Luca Pellegrini

Foto: Porsche Motorsport

DTM, 15. + 16. Rennen Hockenheimring 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Porsche al top nelle libere di Hockenheim

Le Porsche mettono paura ai rivali al termine del primo giorno in pista ad Hockenheim nel season finale del DTM 2025. Ayhancan Güven e Thomas Preining chiudono in vetta la giornata, con il pilota turco accreditato di 1.37.015.

Preining dal canto suo aveva già primeggiato al mattino, precedendo la Mercedes di Lucas Auer e lo stesso Güven.

Alle spalle dei due alfieri di Manthey EMA le due McLaren 720S GT3 EVO di Dörr Motorsport con Timo Glock e Ben Dörr, a oltre 3 decimi dal leader.  A seguire ancora Gilles Magnus, protagonista dell’unica interruzione per un problema nel terzo settore con l’Aston #7 Comtoyou, la Lamborghini #1 ABT del campione uscente Mirko Bortolotti e la terza Porsche Manthey di Morris Schuring.

Tutti e 24 i protagonisti della serie sono scesi regolarmente in pista nel pomeriggio, compreso Jordan Pepper, out al mattino nella ghiaia di curva 9.

Sabato in programma la Q1 alle 9.20, e la Race-1, che dovrebbe assottigliare la pattuglia dei nove piloti ancora in corsa per il titolo, alle 13.30. Ricordiamo che per l’Italia la competizione sarà disponibile solamente su DAZN.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

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IMSA – La Petit Le Mans si veste per Halloween

Il prossimo fine settimana il Michelin Raceway Road Atlanta ospiterà la 28ma Motul Petit Le Mans, gran finale del WeatherTech SportsCar Championship.

Per assicurarsi il titolo 2025 Porsche tornerà agli equipaggi a tre, con Julien Andlauer e Laurens Vanthoor a rinforzare le line-up delle due 963 Penske. Aiuti dall’Europa anche per le Cadillac del WTR, che proporranno Will Stevens e Norman Nato – quest’ultimo al ritorno nella serie americana dal 2018 – come per BMW, all’ultima gara insieme ad RLL prima di cedere il timone al team di Vincent Vosse, con Kevin Magnussen e Robin Frijns.

Scott Dixon tornerà al volante dell’Acura #60 del Meyer Shank Racing dopo Daytona e Sebring, mentre il campione in carica IndyCar Alex Palou sarà sostituito sulla ARX-06 #93 da “prezzemolino” Tristan Vautier. Ancora novità infine in casa JDC-Miller, con il debutto tra i prototipi di Max Esterson insieme a Neel Jani e Tijmen van der Helm.

Per l’ultimo presumibile outing della Lamborghini SC63 torna anche Daniil Kyvat al fianco di Romain Grosjean ed Edoardo Mortara, mentre Alex Riberas riprende il prorio posto sull’Aston Martin Valkyrie accanto a Ross Gunn e Roman de Angelis.

Tra le LM P2, Dane Cameron e PJ Hyett, capoclassifica per AO Racing, tenteranno, insieme a Jonny Edgar, di spaventare gli avversari con una livrea speciale per Halloween. Servirà un mezzo miracolo a Dan Goldburg per strappare il titolo a “Spike the Dragon”. Rispetto alla Battle On The Bricks, la classe vede solamente la presenza di Alex Quinn al posto di Malthe Jakobsen sull’Oreca #04 del CrowdStrike by APR.

La battaglia fra l’equipaggio della Corvette #3 e la Ferrari del DragonSpeed in GTD Pro vedrà la partecipazione di Dani Juncadella per la Z06 GT3.R e di Davide Rigon e Giacomo Altoè sulla 296 GT3 #81. Livrea scheletrica anche per la Porsche di AO Racing, ormai fuori dai giochi per il titolo, che proporrà Michael Christensen quale terza guida.

Connor de Philippi è listato su entrambe le BMW M4 del Paul Miller Racing, mentre Nico Varrone, Kyle Kirkwood e Jamse Hinchcliffe sono attesi nuovamente al volante della seconda Corvette, della Lexus del Vasser Sullivan e della Lamborghini di Pfaff Motorsports rispettivamente.

A Phill Ellis e Russel Ward basterà infine prendere il via per conquistare il titolo nelle GTD con la Mercedes di Winward Racing. Tra le 6 Ferrari iscritte, sarà Miguel Molina ad accomodarsi sulla 296 GT3 di Cetilar Racing insieme a Roberto Lacorte e Lorenzo Patrese al posto di Antonio Fuoco, mentre è ancora TBD il terzo nome sulla Ferrari #021 di Triarsi Competizione al fianco di Joel Miller ed AJ Muss. Rinforzo di lusso infine anche per Gradient Racing con Joey Hand sulla Ford Mustang GT3 #66.

Diffuso anche il BoP per il title decider. Variazioni in dimunzione di peso rispetto ad Indianapolis per Porsche (-6 kg), BMW (-3 kg), mentre le Acura correranno con 8 kg in più. “Aiutini” anche in termini di potenze massime per le due tedesche, con variazioni minime per tutte le GTP salvo l’Aston Martin di energia massima per stint.

Tra le GT invece, BMW e Ferrari sconteranno ben 12 kg extra nel peso minimo, ma entrambe godranno di iniezioni di potenza massima, come peraltro Lexus e Porsche. 7 e 2 kg in più anche per Ford e Lamborghini e diffuse modifiche all’incidenza dell’ala posteriore, sia in positivo che in negativo, per tutti i marchi, nonchè robusti incrementi nell’energia massima per stint, con una punta di 972 MJ per le Lexus.

L’appuntamento in pista a Road Atlanta è per giovedí 9 ottobre con le prime libere. Venerdí 10 si svolgeranno le qualifiche, a partire dalle 3.20 PM ET, le 21.20 italiane, mentre lo start della gara, della durata di 10 ore, è previsto per le 12.10 PM ET, le 18.10 nostrane, di sabato 11 ottobre. Diretta streaming sul sito IMSA e sul canale YouTube della serie.

Piero Lonardo

Foto: AO Racing

L’entry list della 28ma Petit Le Mans

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GTWC Europe – In 60 per il gran finale di Barcelona

Numeri da record per il GT World Challenge Europe anche a Barcelona, tracciato che la prossima settimana prossima ospiterà 60 vetture per la finale della Endurance Cup. In palio i titoli Endurance, ma anche i titoli overall di PRO e Silver Cup.

Tante le variazioni nello schieramento rispetto all’ultimo round Endurance, la 3h del Nurburgring di fine agosto, stante l’improvvida concomitanza con la Petit Le Mans IMSA.

Il vincitore della 24h Le Mans 2025 Yifei Ye prende il posto di Alessandro Pier Guidi sulla Ferrari 296 GT3 #51 AF Corse – Francorchamps Motors. Il campione in carica della Porsche Supercup Alessandro Ghiretti e Larry ten Voorde sono stati invece annunciati a Schumacher CLRT in sostituzione di Laurin Heinrich e Klaus Bachler.

Indisponibile anche Marco Mapelli, che cede a Loris Spinelli il volante della Lamborghini Huracan GT3 EVO2 #163 di VSR. Assente anche Dan Harper, che verrà sostituito dal connazionale Jake Dennis sulla BMW #911 di Paradine Competition iscritta in Bronze Cup.

Debutto nel GTWC Europe per Greystone GT, squadra protagonista del GT Open, con una McLaren 720S GT3 EVO iscritta in Silver Cup per Jayden Kelly/Zac Meakin/Michael O’Brien. Conferma nella stessa classe anche per la McLaren #188 di Garage 59 con Guilherme Oliveira e Thomas Fleming insieme al confermato a James Baldwin.

Parentesi conclusiva con la Bronze Cup, dove Bastian Buus è atteso in pista in compagnia di Fabian Duffieux e Mathieu Detry (UNX Racing Porsche #888). Originariamente la coppia avrebbe dovuto gareggiare al Nürburgring ed in Catalunya con Marta Garcia.

Sempre tra i Bronze, categoria dominata un po’ ovunque quest’anno dalla Ferrari #74 Kessel Racing, è da evidenziare il ritorno della Mercedes AMG GT3 EVO #222 di 2 Seas Motorsport con Tom Lebbon, Charles Dawson ed un terzo pilota da confermare. L’entry list riporta infatti Ben Barnicoat, che sarà invece impegnato a Road Atlanta con la Lexus del Vasser Sullivan.

Appuntamento a giovedí 9 ottobre per i test collettivi. Sabato 11 sarà dedicato alle libere, mentre le qualifiche si svolgeranno domenica 12 ottobre, a partire dalle 10.25; lo start della 3 ore  è previsto alle ore 15.00.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

L’entry list di Barcelona