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WEC – Ancora una Peugeot davanti nelle Libere-2 al Fuji

Scendono i tempi al Fuji Speedway, sede del penultimo appuntamento del FIA WEC 2025, ma la musica non cambia in testa, con una Peugeot, questa volta la #93 di Mikkel Jensen, davanti a tutti con 1.29.495, con la seconda 9X8 appena fuori dalla top ten.

Anche le Aston Martin dimostrano di non essere un fuoco di paglia, e piazzano le due Valkyrie in P3 e P9, con Marco Sørensen ad appena 64 millesimi dal leader e a 47 da Julien Andlauer, ancora il migliore in casa Porsche.

Segnali di ripresa anche in casa Toyota, con entrambe le GR010-Hybrid finalmente tra i primi dieci, ancorchè ben distanziate dal battistrada, mentre Ferrari piazza la #50 in ottava posizione con Antonio Fuoco.

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Notte fonda apparente invece per le BMW, con la #20 anche protagonista di uno spettacolare testacoda in curva 3.

 

Una potenziale doppietta fra le LM GT3, con le due Lexus al top, è stata invece sventata nel finale dalla McLaren #59 di Sebastien Baud, che si è infilato tra le due RC F GT3. Miglior tempo questa volta per la #87 e Clemens Schmid, che comunque non ha migliorato la prestazione mattutina ottenuta da Ben Barnicoat.

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A ridosso del podio virtuale si piazzano le due capoliste, la Porsche Manthey 1st Phorm e la Ferrari VISTA AF Corse con Richard Lietz ed Alessio Rovera.

Due sole Full Course Yellow infine durante la sessione, entrambe chiamate in causa per detriti

Domani il programma prevede le Libere-3 e le Qualifiche, rispettivamente alle 9.50 e alle 14.20 locali, cioè le 2.50 e le 7.20 della mattina italiana. Prima delle ultime libere, che saranno fruibili sulla WEC TV, in pista il consueto Safari Bus. Le Qualifiche si potranno godere anche sui canali Eurosport.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

Mauro Barbieri

WEC – Mauro Barbieri ci anticipa le sfide Ferrari al Fuji

In vista della prima sessione di prove libere della 6 Ore del Fuji, abbiamo avuto modo di confrontarci con Mauro Barbieri,  Ferrari Endurance Race Cars Head of Performance & Governance Relationships.

Quali sono le aspettative in termini di performance in una pista storicamente complicata per Ferrari?

“Come a San Paolo abbiamo sempre faticato, così in Giappone. Non dobbiamo dimenticare che nel 2024 due delle delle nostre tre auto erano fuori dai giochi già al secondo giro, una condizione che ci ha limitato molto. Non è una pista favorevole, ma come sempre faremo del nostro meglio. Abbiamo fatto i ‘compiti a casa’ e speriamo che il cambio d’approccio funzioni”

Come pensate di gestire la #50, pensate di usarla in aiuto della #51?

“La #50 è indietro in classifica rispetto alla #51, ma non è fuori dalla contesa del campionato. Sicuramente abbiamo una squadra forte con dei piloti pronti per aiutare gli altri in caso di necessità. Credo che le decisioni verranno prese al momento giusto, ora forse è presto”.

La pioggia potrebbe tornare al Fuji dopo quanto accaduto al COTA, può aiutare la Ferrari?

“Sicuramente la pioggia può cambiare le situazioni, devi essere fortunato a trovarti nella condizione giusta rispetto ai tuoi avversari. Prenderemo quello che verrà, ogni situazione alla fine è la stessa per tutti”.

Qui potreste già vincere il titolo costruttori, questa è la sola priorità questo weekend?

“Certamente vogliamo vincere il titolo e sogniamo di farlo già questo fine settimana. Questo però non cambia il nostro approccio: alla fine, come in ogni altro round, è importante stare lontano dai guai, evitare incidenti e cercare di ottimizzare le prestazioni delle vetture. E poi non dimenticherei che abbiamo due concorrenti da fronteggiare in classifica (Porsche e Cadillac-ndr). Penso che per i calcoli dovremo aspettare la bandiera a scacchi. Noi comunque cercheremo di ottenere il miglior risultato possibile, vedremo se sarà stato sufficiente per conquistare il campionato”.

Le caratteristiche della 499P si adattano al Fuji Speedway?

“Sulla carta si, ma l’ultimo settore è sempre stato complicato per noi. Anno dopo anno abbiamo provato delle soluzioni differenti, forse nel 2024 abbiamo avuto una crescita importante e quest’anno speriamo di mostrare un risultato migliore”

Rispetto al 2024 ci sono delle gomme differenti, possono esserci dei cambiamenti nella gestione della gara con le Medium e le Soft al posto delle Hard?

“Alzandomi questa mattina e vedendo queste temperature (siamo sui 25° con un’umidità di oltre il 70%-ndr) ho pensato che le Hard sarebbero state la scelta migliore, ma lo scorso anno abbiamo usato solo le Medie, e penso che questa sarà nuovamente la scelta migliore per la gara. Le Soft certamente possono tornare utili con qualche goccia di pioggia”.

In termini di set-up le tre 499P sono uguali? 

“In genere sì, ci sono piccole differenze legate allo stile di guida oppure alle preferenze di alcuni piloti. Tendiamo ad avere una base di partenza molto simile tra le tre vetture, con tutta la preparazione che facciamo  a casa è importante valutare l’esperienza maturata in passato”.

Al Fuji le qualifiche sono importanti anche per la conformazione di curva 1. Sono forse le più importanti della stagione, sei d’accordo?

“In generale, specialmente dal 2024, le qualifiche sono diventate sempre più importanti nel campionato. In una gara di durata solitamente non consideri questo aspetto, ma non solo il rischio di incidenti è elevato, è complicato anche superare dei rivali e di conseguenza potresti rimanere bloccato dietro a qualcuno che è un po’ più lento di te.  In particolare al Fuji con una prima curva così stretta è preferibile stare lontano dai problemi che si possono verificare”.

Intervista raccolta da Piero Lonardo ed elaborata da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Peugeot in spolvero nelle prime libere del Fuji

Uno-due Peugeot nelle Libere 1 della 6 Ore del Fuji, centesimo appuntamento di sempre del FIA World Endurance Championship. Loic Duval col tempo di 1.30.952 ha preceduto dopo i classici 90’ a disposizione Jean-Eric Vergne di quasi mezzo secondo.

A ridosso dell’ex-campione di Formula E le due Aston Martin Valkyrie con Marco Sørensen ed Harry Tincknell, mentre le prime prestazioni di Julien Andlauer e Sebastien Buemi sono state buone per completare la top six della sessione.

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Ferrari apparentemente al comando, ma solo per una piccola defaillance del pannello elettronico sulla fiancata, della 499P #50, che chiude col 13mo tempo. All’interno della top ten invece le altre due Rosse, alle spalle delle due Alpine, queste ultime nonostante un BoP apparentemente loro sfavorevole, a riprova della vacuità di tante affermazioni che puntualmente popolano media e social.

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Tra le GT3 svetta la vettura di casa, la Lexus di Akkodis ASP, con Ben Barnicoat autore di 1.41.257, a precedere di soli 33 millesimi la Corvette #81 di Charlie Eastwood. A seguire la McLaren #95 vincitrice al COTA su Davide Rigon, uno che al Fuji ha sempre dato il meglio di sè, sulla Ferrari VISTA AF Corse #54.

Solo un paio di Full Course Yellow ad interrompere, la prima per permettere alla Porsche Manthey 1st Phorm, ferma all’esterno di Curva 1, di riprendere la pista, mentre in seguito per rimuovere alcuni detriti in curva 16.

Da segnalare infine diverse penalità per track limits da scontare nel corso delle Libere-2, che prenderanno il via alle 14.20 locali, le 7.20 nostrane.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

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GT Open – Dopo Barcelona, lotta a tre per il titolo

Vittorie di Levente Révész/Maxi Götz e di Tommaso Mosca/Carl Bennett nel weekend a Barcelona nel penultimo appuntamento dell’International GT Open 2025.

A Monza nella finale endurance di stagione sarà lotta a tre per il titolo insieme all’equipaggio di Eastalent Racing, Christopher Haase/ Simon Reicher.

Il recap di gara-1

Josh Rattican (Greystone GT McLaren #27) ha dominato lo stint iniziale, interrotto nelle fasi iniziali da una breve Safety Car per un testacoda in curva 4 della Porsche #86 del Team Thor a seguito di un contatto con la Mercedes #108 del Vimana by GetSpeed.

Il britannico, dopo aver realizzato la prima pole in carriera nella serie, ha controllato la scena gestendo alla perfezione le Mercedes di Maximilian Götz (Team Motopark #11) e Fabian Schiller (GetSpeed #9).

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Levente Révész, subentrato a Götz, ha semplicemente approfittato della penalità di tempo ai box assegnata alla McLaren capolista in base ai risultati della race-2 di Spielberg per installarsi al primo posto, con oltre tre secondi di vantaggio sulla 720S GT3, ora nelle mani di Jayden Kelly, e la Mercedes #9 di Bartone. Vantaggio che porterà sino al traguardo.

Nel finale la spettacolare rimonta di Haase ha permesso al tedesco di classificarsi alle spalle della Mercedes di Motopark dopo aver avuto la meglio sull’altra AMG di Bartone, che chiuderà infine a podio, e sulla McLaren #27.

Quarto posto assoluto invece per l’Audi #1 Eastalent Racing di Christopher Haase davanti al leader PRO AM Dexter Müller. Vantaggio importante per quest’ultimo nei confronti dei rivali, ai margini della Top10.

P7 per i dominatori odierni della PRO AM Dexter Müller/Yannick Mettler (CBRX by SPS Mercedes #54) davanti a Valentin Pierburg / Dominik Baumann  (SPS Automotive Performance Mercedes #20).

Prima vittoria in AM infine per Antal Zsigo/Dennis Waszek con la BMW M4 GT3 EVO #500 di Racing Trevor.

Il recap di gara-2

Christopher Haase (Eastalent Racing Audi #1) ha guidato il gruppo al via dietro Safety Car a seguito di un problema in griglia per la Mercedes AMG GT3 EVO #180 di GetSpeed.

Una volta liberalizzata la gara, il campione in carica ha tentato di seminare la Ferrari #51 AF Corse di Tommaso Mosca e la Mercedes #20 SPS Automotive Performance di Dominik Baumann, quest’ultima in vetta alla PRO AM con margine sulla concorrenza.

L’allungo dell’Audi #1 è stato peró neutralizzato da Mosca, che ha preso il comando con un deciso sorpasso in curva 5 poco prima che la direzione gara rimandasse in pista la Safety Car per recuperare l’Audi R8 LMS GT3 EVO II #26 di Sainteloc Racing, ferma nella ghiaia di curva 8 dopo un contatto con l’Audi #75 di ISR.

La sosta ai box ha confermato la Ferrari #51 in testa alla competizione, con Carl Bennett a gestire un ampio margine nei confronti delle due McLaren di Greystone GT, la #33 di James Kell e la #27 di Josh Rattican.

Simon Reicher, limitato dall’handicap di tempo imposto all’Audi #1 dopo il secondo posto in race-1 si è ritrovato invece in P7, comunque davanti alla capolista Motopark, in azione con Maxi Götz.

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La gara si conclude con la terza affermazione del 2025 per la Ferrari #51 davanti alle due competitive auto di Greystone GT, entrambe nuovamente a podio dopo il risultato di Spielberg in race-2.

In PRO Am, successo di Aaron Walker/Steve Jans  (GetSpeed Mercedes #6), successo maturato dopo la sosta su Valentin Pierburg / Dominik Baumann  (SPS Automotive Performance Mercedes #20) e Charles Dawson/McKenzy Cresswell  (2 Seas Motorsport Mercedes #222).

Menzione finale per Gino Forgione /Michele Rugolo (AF Corse Ferrari #21), ancora al successo in AM, che guadagna punti importanti nei confronti di Mark Sansom (Garage 59 McLaren #188), accompagnato nel weekend per la prima volta da Charlie Hollings.

Il settimo posto finale dell’Audi #1 di Reicher/Haase, a precedere la Mercedes #11 di Révész/Gotz, permette all’ungherese di rimanere leader del campionato con 5 punti di margine alla vigilia della finale di Monza sui campioni in carica e 11 sulla Ferrari 296 GT3 di Mosca/Bennett.

Appuntamento all’Autodromo Nazionale nel weekend del 20 ottobre per l’ultima prova endurance dell’International GT Open 2025.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

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WEC – Nel weekend si va al Fuji per la 100ma gara col un BoP “limato”

Nel weekend il World Endurance Championship affronta la penultima trasferta del 2025 al Fuji. Appuntamento storico per la serie mondiale, che raggiunge quota 100 gare. La vittoria della Porsche al COTA ha rimescolato le carte in tavola nella classifica generale, riducendo lo svantaggio dell’equipaggio della 963 #6 a 36 punti da Giovinazzi, Pier Guidi e Calado, quinti al traguardo ad Austin.

I 65 punti ancora in palio nelle due gare ancora da disputare non possono fare dormire sonni del tutto tranquilli in casa Ferrari per il titolo piloti; un po’ meglio per i costruttori dove si è leggermente incrementato il vantaggio sulla casa di Stoccarda, ora pari a 65 lunghezze, anche se ricordiamo in questo caso i punti in palio sono relativi alla somma di quelli ottenuti dalle due macchine dichiarate. Cadillac insegue comunque poco dietro, a -69.

Lotta sempre serrata invece tra le LM GT3, dove Pera, Lietz ed Hardwick mantengono comunque una robusta leadership di 19 lunghezze nei confronti dell’equipaggio della Ferrari VISTA AF Corse #21 e di 29 su quello della Corvette #81, entrambe a secco nell’ultimo round.

Per quanto riguarda l’entry list, da segnalare il ritorno di Anthony McIntosh sull’Aston Martin Vantage GT3 del Racing Spirit of Leman al posto dei Derek DeBoer, mentre Mike Conway riprenderà il proprio posto sulla Toyota GR-010 Hybrid #7, riportando Josè Maria Lopez sulla Lexus RC F GT3 #87 di Akkodis ASP.

Reso noto, questa volta in tempo utile, anche il nuovo Balance of Performance. Nessuna variazione al peso minimo per gli otto marchi impegnati tra le Hypercar rispetto ad Austin, ma solo qualche aggiustamento a potenze massime ed energia massima per stint.

A beneficiarne soprattutto Alpine, con un +6,2% di potenza massima entro i 250 kmh, mentre Toyota guadagna 4 MJ extra per stint contro i 3 assegnati a Ferrari, Alpine, BMW e Porsche.

Discorso diverso per le LM GT3, dove le Ford Mustang acquistano ben 15 kg extra. Variazioni in aumento anche per BMW (+8 kg), Ferrari (+4 kg) e Corvette (+3 kg), mentre le Aston Martin Vantage guadagnano 5 kg.

Le 296 GT3 rimangono comunque le più pesanti con 1.358 kg a vuoto contro i 1.332 kg delle Porsche 911 GT3.R.

L’unica variazione nella potenza massima riguarda le BMW M4 GT3, le quali dovranno correre con un’altezza da terra superiore di 5 mm alle altre LM GT3. Incremento generalizzato infine dell’energia massima per stint, che va dai +37 MJ approvati alle BMW ai +27 MJ delle Aston Martin.

Chiudiamo col Success Ballast, che inficerà i leader di Manthey 1st Phorm per 18 kg extra cosí come agli equipaggi vincitori delle ultime due prove, United Autosports #95 e Akkodis ASP #87. 12 i kg invece destinati a WRT #46, Ferrari #21 e TF Sport #81 e 6 kg per Racing Spirit of Leman, TF Sport #33 e Ferrari #54.

Appuntamento in pista al Fuji, dove si attendono temperature quasi estive, venerdí 26 settembre alle 10.15 AM locali con le prime libere. Qualifiche sabato 27 alle 2.20 PM, le 07.20 nostrane, e start della 6 Ore alle 11.00 AM locali di domenica 28 settembre, vale a dire le 4.00 italiane. Diretta delle attività di sabato e domenica sulla WEC TV e sui canali Eurosport, mentre la gara verrà trasmessa anche da SkySport.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’entry list del Fuji

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IMSA – Cadillac torna al successo ad Indianapolis. Vittorie di classe per TDS, Ford Multimatic ed Inception Racing Ferrari

Cadillac riscatta un’annata poco fortunata imponendosi nella Battle On The Bricks, penultimo appuntamento del WeatherTech SportsCar Championship, con la V-Series.R #31 di Action Express/Whelen Racing.

Jack Aitken, Earl Bamber e Frederik Vesti hanno condotto sostanzialmente dalla partenza all’arrivo, grazie alla pole position ereditata nel post qualifiche, stando attenti soprattutto a non commettere errori che potessero pregiudicare il risultato finale.

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Errori in cui sono incappati un po’ tutti, a partire dalla Porsche #7, protagonista di una gara catastrofica conclusa all’ultimo posto delle GTP, peraltro tutte pervenute all’arrivo. Sull’altra 963 di Mathieu Jaminet e Matt Campbell, il tentativo del team Penske di diversificare le strategie nelle fasi iniziali, eseguito insieme alla Cadillac #10 del WTR, è purtroppo terminato con un contatto tra le due vetture che ha comportato un drive-through per la capoclassifica ed una foratura per Filipe Albuquerque.

Le soste extra della GTP #10 si sono rivelate infine determinanti nella fase finale di gara, dove Ricky Taylor è arrivato ad insidiare seriamente la capolista al termine di una rimonta che lo ha visto scavalcare e superare Tom Blomqvist e Dries Vanthoor, che seguono nell’ordine d’arrivo le due Caddy. Gli ultimi due giri in regime di corsa libera dopo la settima Full Course Yellow di giornata non sono però bastati per un vero attacco alla leadership.

Peccato per la Lamborghini, a lungo in top five, anch’essa vittima incolpevole di Felipe Nasr, doppiato all’inizio della sesta ora. La foratura e la conseguente sosta ai box che valgono il decimo posto finale non rendono giustizia alla SC63, probabilmente alla penultima gara di sempre, che grazie anche alla nuova sospensione posteriore si è dimostrata competitiva anche sull’asciutto.

Nel consueto demolition derby che è la LM P2, primo successo stagionale del TDS Racing con Mikkel Jensen, Steven Thomas e Hunter McElrea su Inter-Europol e Riley Motorsports. La gara è stata a lungo dominio delle due unità di United Autosports, che si sono autoliminate nel finale, coinvolgendo nel finale anche la vettura del Crowdstrike, a lungo in contention nonostante una foratura a metà gara, fino al contatto terminale che ha portato all’ultima neutralizzazione. Al contrario, la compagine transalpina ha gestito al meglio la strategia, chiudendo di misura su uno scatenato Tom Dillmann, decisamente in piena forma dopo il crash di Road America. Il risultato odierno accorcia ulteriormente la classifica alle spalle di “Spike the Dragon”, oggi P5.

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Vittoria in GTD Pro, la terza stagionale, per la Ford Multimatic con Mike Rockenfeller e Seb Priaulx. La prima parte di gara è stata appannaggio delle due BMW del Paul Miller Racing, ma il tempismo non propriamente ideale nell’ultimo pitstop da parte della M4 GT3 #1 ha dimezzato le possibilità di successo del brand bavarese, che nel finale ha ceduto di schianto con la #48, sverniciata dalla Porsche di AO Racing.

“Rexy” peró non ha potuto resistere all’attacco finale deciso della Mustang #64, cedendo poi anche alle due Corvette. Curiosamente, nonostante i duri contatti ricevuti delle altre due vetture, la direzione gara ha assegnato una penalità alla Corvette #4.

La bella gara della Ferrari di Davide Rigon ed Albert Costa vale la piazza d’onore che permette al catalano di DragonSpeed di avvicinarsi notevolmente in classifica all’equipaggio della Corvette capolista #3, quarta all’arrivo dietro alla BMW #48.

Ferrari festeggia infine la prima vittoria in GTD insieme ad Inception Racing con Brendan Iribe, Ollie Millroy e Frederik Schandorff. La gara è stata appannaggio nelle fasi iniziali dell’Aston Martin dello Heart of Racing, partita dalla pole, ma un contatto multiplo causato dall’Oreca LM P2 di David Heinemeier Hansson ha tolto all’equipaggio della Vantage GT3 #27 ogni velleità di vittoria.

Subito out la Ferrari #21 di AF Corse, mentre la #47 di Cetilar Racing ha dovuto effettuare una lunga sosta ai box per le riparazioni conseguenti ad un incidente in partenza, le altre 296 GT3 hanno avuto un ruolo da protagoniste, a partire dalla #34 del Conquest Racing per proseguire con la #023 di Triarsi Competizione.

James Calado, sub di lusso al fianco di Onofrio Triarsi e Kenton Koch, ha però dovuto subire pur’egli la presenza della Porsche #7, nella forma di un contatto da parte di Nick Tandy nel corso della quarta ora. Largo quindi a Daniel Serra, il quale però era costretto ad un emergency pit in occasione della penultima Full Course Yellow, chiamata in causa, guardacaso, per il cofano anteriore della vettura di Inception Racing sul rettilineo.

Una sanguinosa penalità alla Mercedes Winward per velocità eccessiva in pitlane apriva la strada a Schandorff e Koch, ma quest’ultima era costretta nel finale ad uno splash e doveva cedere alla Porsche del Wright Motorsports, dietro alla 296 #70 cui andavano gli onori di giornata.

La giornata delle Rosse si completa col terzo posto del Conquest nonostante un testacoda ed una penalità nella fase finale di gara, mentre le due entry di Triarsi chiudono in P7 e P8, alle spalle della Corvette AWA, bloccata nel finale da una discutibile penalità per blocking.

L’appuntamento è per il season finale della serie IMSA, la 28ma Motul Petit Le Mans, in programma fra tre settimane a Road Atlanta.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

L’ordine di arrivo

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GTWC Europe – A Valencia, Weerts/Van der Linde chiudono con vittoria e titolo Sprint

Charles Weerts e Kelvin van der Linde vincono la Race-2 di Valencia, aggiudicandosi il titolo 2025 della GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup, precedendo sul traguardo la Lamborghini #63 GRT di Luca Engstler/Jordan Pepper e la McLaren #59 Garage 59 di Benjamin Goethe/Marvin Kirchhöfer.

Il recap della gara

Jordan Pepper (GRT Lamborghini #63) ha tenuto la leadership guadagnata in mattinata davanti alla McLaren #59 Garage 59 di Marvin Kirchhöfer, abile in curva 1 a sfruttare la linea interna per scavalcare la Mercedes #10 Boutsen VDS di Aurelien Panis, leader in Silver Cup.

Dopo una breve Safety Car, invocata dalla direzione gara per un testacoda dell’Aston Martin #35 di Walkenhorst Motorsport e per un problema alla Ferrari #14 Emil Frey Racing, la race-2 di Valencia del GTWC Europe è ripresa con la Lamborghini in piena gestione nei confronti della McLaren #59, mentre Kelvin van der Linde con la BMW #32 capolista del WRT riusciva a passare la Mercedes #10 dopo svariati tentativi falliti.

Bagarre anche per il titolo Gold tra Louis Prette (Garage 59 McLaren #58) e Chris Lulham (Emil Frey Racing Ferrari #69), sesto e settimo posto assoluto con un vantaggio abissale sul resto delle altre auto di categoria.

Kirchhöfer ha ceduto il passo a van der Linde prima della sosta obbligatoria e la BMW #32 è riuscita nelle ultime fasi dello stint anche ad annullare il vantaggio sulla Lamborghini #63 e ad effettuare il sorpasso decisivo. Le due vetture di testa si sono poi fermate contemporaneamente ed hanno mantenuto le rispettive posizioni.

Weerts ha infine gestito Engstler fino alla bandiera a scacchi, mantenendo il vantaggio che vale vittoria e titolo, il quarto per il pilota belga in Sprint Cup ma la prima con Kelvin van der Linde. Gradino basso del podio per la McLaren #59 di Kirchhöfer/Goethe.

A titolo già assegnato, quarto posto e successo in Silver Cup per César Gazeau ed Aurélien Panis  (Boutsen VDS Mercedes #10) dopo la pole siglata in Q2., mentre Chris Lulham e Thierry Vermeulen   (Emil Frey Racing Ferrari #69), P9 e migliori tra i Gold, si laureano campioni 2025 della categoria.

Bastian Buus/Bashar Mardini (Lionspeed GP Porsche #89) trionfano infine in Bronze, ma a Dennis Marschall/Dustin Blattner (Kessel Racing Ferrari #74) basta la terza piazza di classe alle spalle di Eddie Cheever III/Marco Pulcini (Ziggo Sport Tempesta Racing #93) per festeggiare il titolo di categoria.

Champions

E’ tutto per la Sprint Cup 2025. Il GTWC Europe si concluderà a Barcelona, dal 10 al 12 ottobre, con la finale dell’Endurance Cup e l’assegnazione dei titoli overall.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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IMSA – Cadillac eredita la pole position a Indy

Sarà la Cadillac #31 a partire dalla pole position alla Battle On The Bricks di Indianapolis,

L’Acura #60 è stata infatti trovata non conforme nelle verifiche posteriori alle qualifiche, non rispettando le tolleranze di carrozzeria LMDh, e dovrà quindi partire dal fondo dello schieramento delle GTP.

Prima pole stagionale quindi per Cadillac e per Jack Aitken, autore dell’ultima partenza al palo per il marchio lo scorso anno alla Petit Le Mans.

Ulteriore squalifica anche per la Mercedes del Lone Star Racing, ieri terza in GTD Pro con Mikael Grenier, in questo caso per il mancato rispetto dell’altezza minima da terra dell’AMG GT3 #80.

Appuntamento alle 11.40 AM ET, le 17.40 italiane, per lo start della Battle On The Bricks. Diretta streaming gratuita sul sito IMSA e sul canale YouTube della serie.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

 

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IMSA – A Indianapolis, è ancora pole position per Blomqvist e l’Acura

Acura e Tom Blomqvist in gran spolvero anche nella seconda giornata della Battle On The Bricks ad Indianapolis. Dopo aver migliorato la prestazione di ieri nelle seconde libere, il pilota della ARX-06 #60 ha conquistato anche la pole position col tempo di 1.14.569.

A differenza delle altre sessioni però, la pattuglia Cadillac si è avvicinata tantissimo al leader, con Jack Aitken e la V-Series.R del Whelen Racing ad appena 41 millesimi, a precedere le due entry del WTR di Louis Deletraz e Ricky Taylor.

Terza fila per la migliore delle Porsche con Matt Campbell e la 963 #6, a precedere la seconda Acura di Nick Yelloly. Poi ancora le due BMW, con la #24 a perdere la migliore prestazione a causa della red flag provocata nelle Libere-1, cosí come la rinnovata Lamborghini di Romain Grosjean, a causa del contatto provocato, al termine delle seconde libere, da Edoardo Mortara nei confronti dell’Oreca LM P2 di Era Motorsport di Tobi Lutke e della Corvette GT3 AWA di Matt Bell. Tutta la pattuglia delle 12 GTP comunque è racchiusa nel lasso del fatidico secondo.

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Seconda pole in carriera nelle LM P2 dopo quella dello scorso anno proprio all’IMS per Nick Boulle per United Autosports. Il campione in carica della categoria ha preceduto di quasi 4 decimi il compagno di squarda Dan Goldburg e di oltre mezzo secondo il leader della classifica, PJ Hyett. Anche Steven Thomas del TDS ha dovuto lasciare il secondo tempo conquistato sul campo per aver provocato una red flag nella giornata di ieri.

Aston27

La migliore prestazione tra le GT va a Casper Stevenson, major contender in GTD nei confronti della Mercedes Winward, con l’Aston Martin dello Heart of Racing ed il tempo di 1.23.088. Dietro al pilota britannico si piazza nella categoria Lilou Wadoux con la Ferrari #21 di Triarsi Competizione, a precedere le due AMG GT3 di Lin Hodenius e Russel Ward.

BMW48

In GTD Pro infine, la palma del migliore va a Dan Harper con la BMW #48 del Paul Miller Racing, a meno di 2 decimi dalla Vantage #21. A seguire Chris Mies con la Ford Mustang #65, e Mikael Grenier, con la Mercedes del 75 Express. P4 per i leader del campionato di Corvette Pratt Miller, mentre Albert Costa, al top nelle Libere-2, non è andato oltre la settima prestazione in qualifica con la Ferrari del DragonSpeed.

L’appuntamento per tutti è per domani alle 11.40 AM ET, le 17.40 italiane, per lo start della gara, della durata di 6 Ore. Diretta streaming gratuita sul sito IMSA e sul canale YouTube della serie.

Piero Lonardo

Foto: Meyer Shank Racing, IMSA, United Autosports

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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GTWC Europe – A Valencia in Gara 1 una pioggia di penalità premia la Lamborghini

A Valencia la Ferrari Emil Frey #69 transita per prima sul traguardo di Gara-1 ma una delle tante penalità assegnate nel post gara finisce per premiare la Lamborghini #63 del GRT di Jordan Pepper e Luca Engstler.

Charles Weerts e Kelvin van der Linde (WRT BMW #32), oggi out causa incidente, mantengono comunque il comando della Sprint Cup del GTWC ad una gara dal termine.

Il recap della gara

Partenza più che mai concitata che ha visto perdere terreno i primi tre in classifica, la BMW #32 WRT, la McLaren #59 Garage 59 e la Porsche #96 Rutronik Racing a causa di una serie di contatti.

La BMW #32, che partiva nelle retrovie, è stata letteralmente centrata dalla Lamborghini #1 GRT e dall’Audi #66 Tresor Attempto Racing, che sono finite nell’erba dopo una toccata con l’Audi #25 Sainteloc Racing, prima di finire addosso all’incolpevole Charles Weerts.

Discorso differente per la McLaren #59 di Benjamin Goethe e la Porsche #96 di Patric Niederhauser, danneggiate da un’altra carambola scatenatasi tra curva 2 e 3, che ha visto coinvolte anche l’Audi #99 di Tresor Attempto Racing Audi, le Ferrari #51 e #52 di AF Corse e la BMW #991 di Paradine Competition.

La ripartenza ha visto Dennis Marschall (Kessel Racing Ferrari #74 ) e Bastian Buus (Lionspeed GP Porsche #89) mantenere i primi due posti assegnati nelle qualifiche del mattino, a precedere Tom Fleming (Garage 59 McLaren #59) e Thierry Vermeulen (Emil Frey Racing Ferrari #69), rispettivamente primo e secondo in Gold Cup.

I problemi dei leader del campionato hanno regalato la chance alla  Lamborghini GRT #63 e alla Mercedes #48 di Winward Racing di recuperare punti importanti in classifica, con. Luca Engstler #63 e Lucas Auer rispettivamente in P5  e P7.

Prima della sosta ai box da segnalare il ritiro della Mercedes #10 del Boutsen VDS di César Gazeau/Aurelian Panis, contender in Silver  Cup, e soprattutto l’uscita di pista dell’Aston Martin #11 di Comtoyou Racing, ferma nella ghiaia di curva 9.

Proprio il mancato rispetto – secondo la direzione gara -  delle bandiere gialle locali esposte in luogo di una Full Course Yellow, che avrebbe complicato le operazioni di sosta, saranno la causa della raffica di penalizzazioni post-gara,

Al termine dei pitstop, che hanno visto l’ingresso dei driver Bronze ranked sulle due vetture battistrada, al comando si è trovato Chris Lulham (Emil Frey Racing Ferrari #69), avendo scavalcato in pitlane la McLaren #58 di Louis Prette. Alle loro spalle si sono inserite la Lamborghini #63 di Jordan Pepper e la Mercedes #48 di Maro Engel.

Lulham ha mantenuto la leadership sino alla bandiera a scacchi, regalando la prima affermazione per un equipaggio Gold nella classifica assoluta del GTWC Europe Sprint e guadagnando punti pesanti in campionato alla vigilia del title decider di domani, precedendo sotto la bandiera a scacchi la Lamborghini #63 di Pepper, che nel finale ha avuto la meglio sulla McLaren #58, e  la Mercedes #48 di Auer/Engel.

Le ben 15 penalizzazioni di 26″ ciascuna, confermate in prima serata, hanno rivoluzionato la classifica, con la vittoria che viene assegnata alla Lamborghini #63 sulla McLaren #59 leader in Gold Cup, e la Mercedes #48.

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La Ferrari trionfatrice in pista viene classificata al quarto posto davanti alla BMW #30 del WRT, al top in Silver Cup con Gilles Stadsbader/ Matisse Lismont. La penalità assegnata a Kobe Pauwels/Jamie Day non inficia il titolo 2025 di categoria, raggiunto  con una gara di anticipo dall’equipaggio dell’Aston Martin #21 di Comtoyou Racing.

Dustin Blattner e Dennis Marschall, alla fine sesti assoluti, riportano la vittoria in Bronze Cup per Kessel Racing .

In campionato, nonostante il ritiro, l’equipaggio della BMW #32 del WRT mantiene la leadership a pari punti con la Mercedes #48. Seguono a -1,5 punti la McLaren #59 di Garage 59 e a -3,5 la Lamborghini #63 di GRT.

Domani giorno decisivo per la GTWC Europe Sprint Cup; primo appuntamento la Q2 alle 9.00, seguita da Gara-2 alle 14.45. Quest’ultima sarà fruibile anche sui canali SkySport oltre che, comse sempre, sul sito SRO.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe