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ELMS – United Autosports e Panis VDS chiudono in bellezza il Prologo di Barcelona

Giornata calda anche questa seconda del Prologo ELMS al Circuit di Barcelona Catalunya. Nella sette ore a disposizione migliori prestazioni nella classe regina da parte di Marino Sato sulla vettura #21 di United Autosports e di Charles Milesi del Panis VDS.

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I migliori crono odierni si sono comunque attestati ben dietro al tempo segnato ieri sera da Luca Ghiotto di 5 e 9 decimi rispettivamente.

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Adrien Closmenil nei minuti finali della Afternoon Session ha scalzato Daniel Nogales dal primato nelle LM P3, evitando lo “sweep” da parte del Team Virage, al top al mattino con Rik Koen ed il tempo di 1.37.689. Il giro veloce dell’alfiere di CLX Motorsport è comunque di 3 decimi superiore alla prestazione ottenuta ieri da Quentin Antonel di M Racing.

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Daniel Serra infine nel pomeriggio ha guidato la muta di Ferrari con l’esemplare di Kessel Racing #57 ed il tempo di 1.41.594 davanti a Davide Rigon e alla 296 GT3 di AF Corse #51, mentre nella prima parte è stato Tom Fleming a precedere tutti per GR Racing ed il tempo di 1.41.273. Tutti ad ogni modo lontani dal crono monstre di 1.40.870 ottenuto ad inizio Prologo da Wane Boyd sulla McLaren di United Autosports.

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Nelle prime fasi della Morning Session Louis Rossi ha generato l’unica red flag della sessione con la Ligier LM P3 di Ultimate. Nel pomeriggio invece due le interruzioni: la più estesa ha visto protagonista la Mercedes Iron Lynx, fuori nell’insidiosa curva 5 con Lorcan Hanafin al volante, forse per un problema tecnico all’anteriore. Nel finale, una breve interruzione per detriti in T1 generata dal contatto fra le due Oreca LM P2 di Roy Nissany e Tom Dillmann.

La vettura #43 di Inter-Europol peraltro è stata ferma per quasi tutta la prima parte della giornata per la sostituzione della scatola del cambio. Problemi tecnici anche per la Ligier di M Racing capolista delle LM P3. Entrambe le vetture hanno preso regolarmente la pista nel pomeriggio

Domani il programma del Prologo prevede la giornata di test collettivi della Michelin Le Mans Cup. Si parte alle 9.00 e si chiude alla 17.00 con un’ora di stop alle 13.00.

Per rivedere in pista l’ELMS invece, si dovrà attendere venerdi 4 aprile alle ore 11.50 per le prime libere della 4 Ore di Barcelona.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

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Clamoroso: l’Alfa Romeo in NASCAR!

F1, WEC, WRC, quale il futuro dell’Alfa Romeo nel mondo delle corse? Niente di tutto questo. Una gola profonda dei vertici Stellantis ci ha rivelato che il prossimo traguardo della storica casa di Arese è nientemeno che la NASCAR.

Ancora non si sa se vi sarà o meno una partnership tecnica in loco, nè tantomeno quali saranno i piloti, anche se “prezzemolino” Bottas pare si sia già proposto. Il debutto potrebbe avvenire già alla Daytona 500 del 2026.

Il modello scelto per la pubblicità dovrebbe essere un modello ispirato alla Stelvio, che verrà denominato per l’occasione Rocky Mountains. Trattandosi di un mono telaio, non vedremmo controindicazioni nell’associare le linee della vettura di serie alle specifiche della categoria.

Non vediamo l’ora di apprendere altro su questa ulteriore avventura della casa del Biscione, che sappiamo avere estimatori in tutto il globo.

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ELMS – Il Prologo inizia nel segno di Inter-Europol

Finalmente in pista anche l’European Le Mans Series a Barcelona, dove oggi è iniziata la prima delle due giornate del tradizionale Prologo.

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Presenti tutte e 44 le vetture riportate in entry list con le livree definitive sfoggiate nella classica foto di gruppo. Unica eccezione, per ora, l’Oreca LM P2 #77 di Proton, qui in un inusuale grigio chiaro e senza i marchi degli sponsor.

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Nel turno del mattino, col sole e una temperatura fresca, il campione in carica di AO Racing Louis Deletraz e la sua “Spike” davanti a tutti col tempo di 1.29.323, a precedere le due entry di Inter-Europol di Tom Dillmann e Luca Ghiotto, i quali prendono a sandwich Job van Uitert di IDEC. A chiudere la top five un altro dei big più attesi, Filipe Albuquerque, che nell’anno del ritorno alla serie europea difenderà i colori di Nielsen Racing.

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Al giovane danese Sebastian Gravlund il primo best crono della nuova generazione di LM P3 spinte dal motore Toyota, con la Ligier JS P325 di Eurointernational, accreditata di 1.39.966.

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Tra le GT3, la palma del migliore va a Wayne Boyd e alla McLaren di United Autosports, autore di 1.40.870. Grossi problemi di accensione per la Corvette di TF Sport, risolti comunque nel pomeriggio.

 

Nel pomeriggio, con temperature leggermente maggiori, ancorchè mitigate da un leggero vento, i crono della classe regina non sono migliorati. La migliore prestazione della sessione va a Gregoire Saucy con l’Oreca #22 di United Autosports con 1.30.287.

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Adrien Closmenil ha invece migliorato sensibilmente il limite tra le LM P3 con la Ligier di CLX Motorsport ed il tempo di 1.37.308, poi ulteriormente ritoccato in 1.36.827 da Quentin Antonel nella prima parte dell’appendice finale di 30’ – novità questa per la massima serie endurance continentale – riservata a LM P3 e GT3, sulla Ligier di M Racing.

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A Daniel Serra e Matteo Cressoni i best laps pomeridiani delle GT3, ad ogni modo lontani dalla prestazione della McLaren nel primo turno.

Crollato anche il limite delle LM P2 negli ultimi 30’ a loro riservati, grazie alle due entry di Inter-Europol di Luca Ghiotto e Tom Dillmann, separati da appena un millesimo, col veneto autore di 1.28.808. A seguire altri tre big: Mathieu Vaxivière al top delle Pro/Am con l’Oreca campione di AF Corse, Tom Blomqvist di CLX-Pure Rxcing e Theo Pourchaire, qui con Algarve Pro Racing.

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Diverse le interruzioni nelle ben 9 ore odierne di azione in pista. La più rilevante dopo circa 90’ nel pomeriggio protagonista la Duqueine LM P3 del WTM by Rinaldi con Griffin Peebles al volante, che ha causato oltre 45’ di stop. Al mattino disavventura anche per PJ Hyett con “Spike”, mentre, dopo un’innocua uscita di strada da parte dell’Oreca #47 di CLX Motorsport in curva 5 da parte di Pipo Derani, il turno pomeridiano è stato chiuso in leggero anticipato da Scott Noble sulla Ferrari del JMW condivisa anche col nostro Gianmaria Bruni.

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Domani 1° aprile il programma del Prologo prevede altre 7 ore di pista, a partire dalle 9.00 e dalle 14.00.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

I risultati della LMGT3 and LMP3 Session

I risultati della LM P2 and LMP2 Pro/Am Session

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WEC – Da Costa in AF Corse a Le Mans

Oltre a Pascal Wehrlein, anche l’altro alfiere Porsche nel FIA Formula E, Antonio Felix Da Costa, ha trovato casa per Le Mans. Il campione 2019-20 delle monoposto elettriche si unirà ad AF Corse nell’equipaggio LM P2 Pro/AM composto anche da Francois Perrodo e Matthieu Vaxivière.

Da Costa ha già partecipato per sei volte alla classica della Sarthe, di cui tre in LM P2, sempre con Jota Sport, vincendo la categoria nel 2022 e giungendo secondo nel 2020, e va a sostituire il titolare in ELMS Alessio Rovera, il quale sarà impegnato con la Ferrari 296 GT3 AF Corse #21 insieme agli abituali partner WEC, Simon Mann e Francois Heriau, sulla vettura trionfatrice lo scorso anno nella categoria.

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Interessante d’altro canto la scelta del costruttore tedesco, che ha preferito Wehrlein, al debutto a Le Mans e appena alla seconda esperienza tra i prototipi dopo aver disputato l’ultima Rolex 24, rispetto al portoghese, protagonista anche del debutto tra i privati della Porsche 963 con Jota nel 2023.

Completato lo schieramento delle LMH, tra le GT3 rimane ancora un unico posto libero in Kessel Racing accanto a Takeshi Kimura e Daniel Serra sulla Ferrari #57, mentre sono ancora tanti i sedili ancora disponibili tra le LM P2 nell’entry list della 93 edizione della gara simbolo dell’endurance mondiale.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Il programma di Le Mans!

Annunciato poco fa il programma dettagliato della 93ma edizione della 24 Ore di Le Mans. Tra le novità, la conferma della già annunciata modifica della Hyperpole, che si dipanerà in pista giovedí 12 giugno prossimo in due distinte sessioni denominate Hyperpole 1, riservata alle migliori 12 classificate nelle qualifiche di mercoledí 11 di LM P2 e GT3 e alle prime 15 LMH, e Hyperpole 2, che vedrà in azione le migliori 8 LM P2 e GT3 e successivamente le prime 10 LMH.

Nelle gare di contorno, spazio quest’anno alla Mustang Challenge, round facoltativo della relativa serie IMSA con un numero limitato di auto nelle mani di piloti opportunamente qualificati, mentre la seconda manche della Road To Le Mans, valida per la Michelin Le Mans Cup viene confermata come nel 2024, al sabato mattina.

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Si estende la parata di sabato 7 giugno, post-Pesage, per le vie cittadine. Quest’anno saranno una trentina di vetture, tra cui 19 partecipanti alla 24 Ore di Le Mans, che sfileranno per due giri ciascuna sul percorso di 2,1 km allestito nel centro della città di Le Mans, partendo da Place du Jet d’Eau.

Martedí 10 giugno sarà previsto, oltre alla tradizionale sessione autografi e pit walk, un secondo appuntamento per incontrare alcuni dei piloti che gareggeranno alla 24 Ore di Le Mans sulla terrazza del teatro Quinconces in centro città.

Verranno infine aperte al pubblico due nuove FanZone a Tertre Rouge e al Karting: la prima sarà impostata sul plen-air e prevedrà una parete da arrampicata e persino un laser game, mentre al Karting gli spettatori possono provare simulatori di corse e ammirare i veicoli ivi esposti. Nella zona concerti il main event di sabato sera 14 giugno sarà affidato a Kool & The Gang.

Con queste passano a cinque le zone destinate dall’organizzazione alle attività extra-pista, oltre naturalmente al Race Village ed al Manufacturers’ village. In quest’ultimo presenti, tra gli altri, Toyota/Lexus, Ford, Hyundai-Genesis e Mercedes-AMG, attesi, insieme a McLaren, a maggiori dettagli sui programmi futuri relativi ad Hypercar e GT3.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Sciolto l’ultimo nodo Porsche per Le Mans: debutta Wehrlein

Sarà Pascal Wehrlein il nono pilota della pattuglia Porsche Penske alla prossima 24 Ore di Le Mans. Il campione in carica della Formula E si affiancherà a Nick Tandy e Felipe Nasr sulla 963 LMDh #4 per il proprio debutto sul Circuit de la Sarthe.

Wehrlein, 30 anni, dopo una lunga sfilza di successi nel karting, nel 2010 è passato alle monoposto, conquistato il titolo nella ADAC Formel Masters l’anno successivo. Le buone prestazioni tra le monoposto propedeutiche, specie nel Formula 3 Euro Series, dove nel 2012 si è classificato secondo alle spalle di Dani Juncadella e davanti ad altri driver dal futuro radioso quali Raffaele Marciello, Felix Rosenqvist, Tom Blomqvist e Carlos Sainz, sono valse la chiamata in Mercedes F1 quale reserve driver nel 2014.

Nel 2015 Wehrlein si è imposto nel DTM, riuscendo a debuttare l’anno successivo, sempre grazie ai buoni auspici di Mercedes, in F1 con Manor, conquistando l’unico punto della stagione per la scuderia britannica, ex-Virgin e Marussia.

L’anno successivo si ripeteva in Sauber, finendo in due occasioni nella top ten. La parentesi F1 proseguiva come development driver Ferrari nel biennio 2019-2020, nel quale diveniva presenza fissa in Formula E, dove ha trionfato nella stagione passata, conquistando globalmente 7 vittorie e 8 pole position tra Mahindra e TAG Porsche, che dalla stagione 2020-21 è diventata la sua nuova casa.

Lo scorso gennaio il debutto alla Rolex24 at Daytona con la Porsche 963 del JDC-Miller dove è giunto sesto assoluto in compagnia di Bryce Aron, Tijmen val der Helm e Gianmaria Bruni. Ricordiamo che in precedenza per il ruolo di si era affacciata anche l’ipotesi Sebastian Vettel, il quale aveva già testato la 963 a marzo 2024.

Wehrlein e c. faranno compagnia alle altre due Porsche Penske, sulle quali si alterneranno i due equipaggi full-season WEC composti da Julien Andlauer, Michael Christensen e Mathieu Jaminet e da Matt Campbell, Kévin Estre e Laurens Vanthoor, oltre all’esemplare privato schierato da Proton Competition per Neel Jani, Nico Pino e Nico Varrone.

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsport

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ELMS – Ecco i 44 per Barcelona. Si inizia a parlare del nuovo motore

Si avvicina finalmente l’inizio della stagione 2025 dell’European Le Mans Series ed ecco pronta l’entry list che animerà il season opener del rinnovato circuito di Barcelona, che verrà preceduto dal consueto Prologo.

44 le vetture confermate, come da entry list provvisoria, suddivise fra LM P2 (13), LM P2 Pro/Am (8), LM P3 (10) e GT3 (13). In palio ben cinque inviti alla 24 Ore di Le Mans 2026, due per la classe regina e uno ciascuno per le altre tre categorie.

La gran parte delle line-up era stata già resa nota nelle scorse settimane. La maggiore addizione dell’ultimo momento riguarda DKR Engineering, che pone ora la sua Oreca 07 fra le entry Pro/Am con l’aggiunta del bronze driver Georgios Kolovos, già visto col team lussemburghese in Asian Le Mans insieme a Laurents Hörr, e a Thomas Laurent.

Il 26enne pilota francese, secondo assoluto a Le Mans nel 2017 con l’Oreca LM P2 del Jackie Chan DC Racing, team col quale si è poi laureato campione dell’Asian Le Mans Series 2017-18, poi ancora a podio con la Rebellion LM P1 l’anno successivo. Le prestazioni col team svizzero, col quale ha proseguito nella Super-Season 2018-19 chiudendo al terzo posto nella classifica piloti, sono valse a Laurent l’ingaggio in Alpine e soprattutto la nomina di reserve driver Toyota nella Super-Season WEC 2019-20, non confermato in seguito.

Da quel momento, apparizioni in ELMS con le LM P2 del Graff, la mancata partecipazione a Le Mans con IDEC e poi ancora con Mühlner Motorsport nel 2022 e la nomina quale reserve driver Glickanhaus nel 2023 fino all’attuale ritorno alle serie ACO.

Nella classe regina di confronteranno driver di valore assoluto quali Filipe Albuquerque, Théo Pourchaire, Tom Blomqvist, Nick Yelloly ed i nostri Luca Ghiotto e Matteo Cairoli. Tra gli equipaggi Pro/Am, oltre a Laurent, si segnalano Oliver Jarvis e Dane Cameron a dare la caccia ad AF Corse, che si presenta con una line-up immutata formata da Matthieu Vaxivière, Alessio Rovera e Francois Perrodo. Giorgio Roda dal canto suo vorrà ripetere le belle prestazioni, soprattutto in qualifica, ancora una volta insieme a Renè Binder e Bent Viscaal.

Al debutto la nuova generazione di LM P3 con gli unici esemplari di Ginetta e Duqueine affidate a DKR e WTM by Rinaldi contro uno schieramento di Ligier JS P325, tutte dotate del nuovo propulsore Toyota. RLR MSport tenterà un nuovo assalto alla corona continentale avvalendosi dell’ex-campione della Le Mans Cup e della Ligier Euro Series Gillian Henrion, in aggiunta ai rientranti Nick Adcock e Michael Jensen.

Infine le GT3 con la bellezza di ben sei costruttori. Iron Lynx difenderà il titolo 2024 su una Marcedes AMG GT3 Evo, mentre Sarah Bovy affronterà il nuovo ruolo da silver driver sulla Porsche delle Iron Dames insieme a Michelle Gatting e Celia Martin.

La nutrita pattuglia Ferrari comprenderà ancora una volta GR Racing, che ha confermato Riccardo Pera al fianco di Mike Wainwright e Tom Fleming, in una categoria che vedrà al via con le 296 GT3 tra gli altri rappresentanti del calibro di Gianmaria Bruni, Davide Rigon, Miguel Molina e Daniel Serra.

Iniziata nel frattempo anche la ricerca del propulsore che alimenterà la nuova generazione di LM P2 a partire dal 2028. Il fornitore sarà fornito completo di gruppo trasmissione a 6 marce ed elettronica. Le altre principali specifiche prevedono che sia alimentato da turbocompressore e pesi non più di 160 kg e una potenza di 420 kW (563 HP), possibilmente riducibile a 380 kW (509 HP) ed uno scarico che non ecceda i 100 Db di rumore.

L’appuntamento in pista a Barcelona è per il 31 marzo, per la prima delle due giornate del Prologo ELMS.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list di Barcelona

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ELMS – Juncadella, Lotterer per IDEC Sport. Bruni torna su una Ferrari. Fittipaldi, Vautier ed altro ancora

Il vuoto lasciato da Logan Sargeant, ritiratosi a sorpresa nei giorni scorsi, in IDEC Sport sarà colmato da non uno ma ben due nomi di spicco. Sull’Oreca LM P2 #18 gestita in partnership con Genesis Magma Racing sarà Dani Juncadella a fare compagnia a Jamie Chadwick e Mathys Jaubert nelle 6 gare dell’European Le Mans Series.

Per il 33enne pilota spagnolo, già impegnato con le Corvette di TF Sport nel FIA WEC e con Pratt Miller nelle gare lunghe del WeatherTech SportsCar Championship, non si tratta di un debutto assoluto sui prototipi, in quanto nel 2018 ha disputato la Rolex24 at Daytona su una delle vetture del Jackie Chan DC Racing, chiudendo al 15mo posto assoluto, P11 tra i Prototypes.

Ma non finisce qui, perchè per la 93ma edizione della 24 Ore di Le Mans sarà Andrè Lotterer, uno dei due piloti incaricati dello sviluppo della nuova LMDh insieme a Pipo Derani, a partecipare per la 14ma volta alla classica della Sarthe.

JMW

Parlando di grandi ritorni, Gianmaria Bruni salirà di nuovo a bordo di una Ferrari. Il pilota romano, campione ELMS 2022 con Proton, sarà infatti la punta del nuovo equipaggio di JMW Motorsport, insieme a Jason Hart e Scott Noble sulla 296 GT3 #66 che disputerà la serie europea. I due statunitensi hanno preso parte alle ultime due gare del 2024 col team dopo il ritiro di John Hartshorne e Phil Keen.

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Restando sulle GT3, anche Iron Lynx ha presentato la propria line-up per la difesa del titolo di categoria. Sulla nuova montura Mercedes saliranno per tutta la stagione proprio due ex-JMW, Martin Berry e Lorcan Hanafin, i quali verranno affiancati da Fabian Schiller. Il factory driver di Stoccarda prende il posto di Gustavo Menezes, annunciato originariamente per il team di Andrea Piccini.

Resa nota anche la line-up di Vector Sport, che si schiererà tra le LM P2 con la novità Pietro Fittipaldi al fianco di Ryan Cullen e Vlad Lomko. Anche il 28enne brasiliano, di ritorno in ELMS dal 2022, si alternerà con la serie IMSA, nella quale disputerà l’intero campionato con Pratt Miller.

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Rivelate anche le nuove livree di CLX Motorsport (ex-Cool Racing) e di Racing Spirit of Leman; quest’ultima presenterà insieme al factory driver Valentin Hasse Clot, protagonista anche nel WEC col team transalpino, Erwan Bastard e Clemet Mateu, pure visti lo scorso anno nella serie mondiale con l’Aston Martin di D’Station.

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In CLX Motorsport invece ennesimo colpo di Olivier Panis, il quale riesce a piazzare il suo protetto, “prezzemolo” Tristan Vautier, al posto di Harry King sull’Oreca #37 iscritta in partnership con Pure Rxcing che vedrà in azione il campione in carica WEC GT3 Alex Malykhin e l’ex-campione IMSA Tom Blomqvist.

Per tutti, l’appuntamento è fra poco più di tre settimane, il 31 marzo, per l’inizio del tradizionale Prologo di Barcelona.

Piero Lonardo

Foto: IDEC Sport, JMW, Iron Lynx, CLX Motorsport, Racing Spirit of Leman

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WEC – Ecco l’entry list di Le Mans!

I programmi delle squadre sono ormai tutti delineati ed ecco che infatti anche le entry list vengono sempre più spesso diffuse con largo anticipo rispetto agli eventi. Non fa eccezione la 24 Ore di Le Mans, che poco fa ha visto ufficializzati i 62 equipaggi iscritti alla 93ma edizione, più le 6 riserve designate.

21 le Hypercar, due in meno dello scorso anno. Oltre alle 18 entry del WEC, col ritorno a Le Mans dell’Aston Martin nella classe top, entra la terza Porsche Penske, quale vincitrice del WeatherTech SportsCar Championship, cui manca ancora a sciogliere il nodo del terzo pilota; al momento avvantaggiati il campione della Formula E, Pascal Wehrlein, già visto in azione con Proton a Daytona, se non addirittura il quattro volte titolato F1 Sebastian Vettel, che provò la 963 nel marzo 2024.

Inoltre, sempre dalla serie IMSA, le due Cadillac di Whelen Racing e soprattutto del Wayne Taylor Racing, che vede ritornare sulla classica della Sarthe Filipe Albuquerque nella classe regina dopo ben 10 anni, insieme ai due fratelli Jordan e Ricky Taylor.

Prima riserva, come nel 2024, la seconda Porsche 963 di Proton Competition, listata per il solo Tristan Vautier.

16 le LM P2; tutte presenti i sei inviti derivanti dai successi nella serie continentali: Inter-Europol (IMSA-Jim Trueman Award + 2° ELMS-LMP2), Algarve Pro Racing (Asian LMS), AF Corse (ELMS-LM P2 Pro/Am), AO by TF (ELMS-LM P2) ed infine RLR MSport (ELMS – LMP3), che segna il ritorno dello storico nome di Richard Lloyd sulla Sarthe dal 2019, quando accompagnò l’effort di Tower Events e John Farano. A parte l’equipaggio di Inter-Europol che sarà impegnato in ELMS, tutte le altre entry saranno iscritte in Pro/AM, sottocategoria che vanta 9 equipaggi complessivi.

Le restanti vetture, tutte ovviamente di produzione Oreca, provengono dall’ELMS e, nel ben lungi dall’essere completato parco piloti, si evidenziano le presenze una tantum di Renger van der Zande nelle fila di United Autosports e Colin Braun per Nielsen Racing, oltre all’ex campione del FIA F2 Theo Pourchaire, attuale riserva Peugeot Sport, a completare l’equipaggio Pro di Algarve Pro Racing. Fuori, almeno provvisoriamente, DKR, Duqueine e Vector Sport.

Infine ben 24 le GT3, col ritorno di Mercedes a Le Mans dopo 26 anni nelle mani di Iron Lynx, che può vantare anche una terza entry derivante dal successo in ELMS (con Lamborghini). Gli altri tre inviti sono per Orey Fidani, vincitore del Bob Akin Award IMSA con AWA Racing, per Manthey Racing, recente vincitrice in Asian LMS, e per Ziggo Sport Tempesta, derivante dalla vittoria in Bronze Cup nel GTWC da parte di Sky Tempesta Racing.

Oltre alle 18 entry della serie mondiale, accettate solamente altre due vetture, la Ferrari di Kessel Racing, protagonista nelle serie continentali, ed un’altra 296 GT3 per Richard Mille AF Corse per Lilou Wadoux. Non hanno passato il “taglio” la GR Racing del giudiziariamente impegolato Richard Wainwright ed il JMW Motorsport.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list della 93ma 24 Ore di Le Mans

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WEC – La parola ai trionfatori di Lusail

Storico risultato ieri sera per Ferrari nella 1.812 km del Qatar con tutte e tre le vetture a podio. Le dichiarazioni del post-gara.

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Per primo Antonello Coletta, Global Head of Ferrari Endurance and Corse Clienti:

“In Qatar abbiamo ottenuto una tripletta fantastica per la Ferrari: questo è il miglior premio per il lavoro svolto da tutta la squadra nei mesi invernali per arrivare nelle migliori condizioni possibili al via di questa stagione. Negli scorsi mesi abbiamo curato ogni dettaglio legato alla nostra vettura e all’organizzazione del team con l’obiettivo di ottimizzare ogni singolo aspetto. Sotto questo punto di vista la rimonta dell’equipaggio numero 51, in grado di salire sul podio nonostante alcune penalizzazioni, è un esempio perfetto di come abbiamo impostato al meglio la strategia della squadra nonché di come siamo stati abili nella gestione delle gomme.”

A seguire l’Ing.Ferdinando Cannizzo,  Head of Endurance Race Cars

“Il risultato ripaga tutti gli sforzi e il grande lavoro svolto a partire dalla seconda metà della scorsa stagione e durante l’inverno, quando ci siamo concentrati in particolare sulla preparazione delle gare sulle piste dove nel 2024 non eravamo andati molto bene, come in Qatar. Oggi la squadra ha svolto un lavoro eccellente: non abbiamo riscontrato alcuna anomalia sulle tre vetture e siamo riusciti a svolgere un lavoro notevole di strategia per recuperare terreno con la 499P numero 51. Questo è solo l’inizio di una stagione che sarà lunga e complessa: dovremo affrontarla con questa attitudine in ogni singolo appuntamento.”

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Si prosegue con l’equipaggio vincente. Inizia Antonio Fuoco:

“Prima di tutto voglio ringraziare tutto il team per il lavoro fatto durante l’inverno che ci ha permesso di arrivare qui in Qatar con un grande potenziale da poter sfruttare. In gara abbiamo fatto molto bene anche nella gestione delle gomme e nelle strategie. Quello che abbiamo ottenuto oggi, con tre Ferrari ai primi posti al termine di una gara del Mondiale Endurance, rimarrà nella storia.”

Continua Miguel Molina:

“La cosa più importante è che abbiamo iniziato al meglio questa stagione con una vittoria fantastica. Dopo aver firmato il successo lo scorso anno a Le Mans ci tenevamo a iniziare questo 2025 dimostrando il nostro potenziale perché abbiamo un grande obiettivo, quello di lottare per il titolo mondiale per la Ferrari, e ottenere 38 punti qui in Qatar è senza dubbio ottimale per inseguire questo sogno.”

E si conclude con Nicklas NIelsen:

“Alla partenza sono riuscito subito a ottenere la seconda posizione: l’avvio è stato ottimo e ci ha dato fiducia per iniziare al meglio una gara che poi si è dimostrata complessa. La gara è stata molto dura, ma credo che abbiamo fatto tutto al meglio, tornando così sul gradino più alto del podio dopo la grande vittoria di Le Mans nel 2024. Siamo stati bravi sia nella gestione delle gomme sia nelle scelte che ha fatto la squadra che ci hanno permesso di sfruttare al meglio la nostra 499P.”

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Per la #83 gestita da AF Corse, seconda al traguardo, parla il factory driver Ferrari Yifei Ye:

“Abbiamo avuto una giornata fantastica in Qatar, ottenendo un ottimo risultato per la squadra. Partendo dall’ottavo posto in griglia, siamo riusciti a recuperare terreno e a svolgere un ruolo da protagonisti in gara, prendendo addirittura il comando prima di concludere al secondo posto. Dovremmo essere molto soddisfatti di questo, perché abbiamo fatto il miglior inizio possibile della stagione e possiamo guardare al prossimo round a Imola con grande fiducia”.

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Al terzo posto dopo una lunga rimonta, l’equipaggio della #51. Alessandro Pier Guidi, protagonista del forcing finale:

“Abbiamo massimizzato i punti che potevamo ottenere come squadra per il Mondiale Costruttori. Per noi non è stata la corsa più pulita possibile e a metà della gara era difficile pensare di poter terminare sul podio. Ci siamo invece riusciti e dobbiamo essere felici di questo terzo posto e del fatto che abbiamo iniziato la stagione molto meglio rispetto al 2024. La cosa più importante è che la Ferrari abbia vinto e vedere tre vetture ai primi posti è stato davvero emozionante.”

James Calado“È stata una gara non facile per noi, ma alla fine siamo riusciti a fare una bella rimonta portando la nostra 499P sul podio in una giornata molto importante per la Ferrari che ha ottenuto una tripletta storica. Lasciamo il Qatar con punti importanti per il campionato del mondo Costruttori e anche per la classifica iridata Piloti, guardando al prossimo appuntamento di Imola con fiducia.”

Antonio Giovinazzi, il polesitter:  “L’inizio della gara è stato difficile e ci ha costretti a un enorme lavoro di squadra per recuperare posizioni. Ringrazio i miei compagni per quello che hanno fatto oggi in pista. Lasciamo il Qatar felici per questa storica tripletta Ferrari e per i punti guadagnati per la classifica Costruttori.”

Appuntamento con Ferrari e tutti gli altri protagonisti del FIA WEC il 20 aprile a Imola.

Foto: Piero Lonardo