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WEC – A Lusail, Porsche porta a casa la prima Hyperpole. Corvette svetta in GT

Concluse da poco a Lusail le prime qualifiche della nuova stagione del World Endurance Championship, le prime col nuovo format, che hanno premiato la Porsche Penske con Matt Campbell e la Corvette GT3 TF Sport di Tom van Rompuy.

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Il primo turno, svolto a ranghi completi, è partito con le LM GT3, al debutto nella serie mondiale, ed ha visto lottare per il primato le due Aston Martin e la Porsche Manthey Pure Rxcing.

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Alla fine è stato Ian James ad ottenere la miglior prestazione con la Vantage dello Heart Of Racing ed il tempo di 1.55.251 davanti ad Aliaksandr Malykhin e a Clement Mateu. Qualificate per la Hyperpole anche le due Ferrari Vista AF Corse, le due McLaren di United Autosports ed un esemplare ciascuno di Corvette, Lambiorghini e BMW. Alla sessione non ha partecipato la Ford Mustang #77, afflitta da problemi di elettronica.

 

Poco dopo le Hypercar hanno dato spettacolo, con le Porsche di Penske e Jota a rubarsi la migliore prestazione. Il best lap è stato segnato da Matt Campbell col tempo di 1.39.154, il quale ha preceduto di 4 decimi Nicky de Vries, infilatosi nelle ultime battute davanti alla 963 Jota di Calllum Ilott. Dentro Antonio Fuoco ed Antonio Giovinazzi con la quinta e la nona prestazione con le Ferrari AF Corse, insieme alle due Peugeot, le altre due Porsche di Penske e Jota e la Cadillac.

Fuori a sorpresa un imbufalito Brendon Hartley, campione in carica con la Toyota #8, oltre a tutte le Alpine e BMW, alla Porsche Proton, alla 499P #83 di AF Corse, con la Lamborghini e l’Isotta Fraschini a chiudere ancora una volta la graduatoria a 2”5 e 4” dal leader.

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La prima Hyperpole delle GT3 ha visto dominare l’unica Corvette qualificata, con Tom Van Rompuy, primo Hyper-polesitter della categoria, a scavalcare e poi distanziare di ben 8 decimi il resto del lotto col tempo di 1.54.372. La tiratissima battaglia per la piazza d’onore (sei piloti in due decimi) ha premiato Malykhin davanti a Thomas Flohr, alle Aston di Mateu e James e a Sarah Bovy delle Iron Dames.

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Decisa all’ultimo istante invece la Hyperpole delle LMH, grazie ad un giro monstre da parte di Matt Campbell, che regala la prima partenza al palo alla casa di Stoccarda dai tempi della 919 Hybrid LM P1. L’australiano con l’ultimo giro utile di 1.39.347 ha sopravanzato la rediviva (che caso) Toyota di De Vries, ormai certo del successo, di 164 millesimi.

Seconda fila per Callum Ilott, terminato a quasi 3 decimi, davanti ad Antonio Fuoco, ancora una volta spettacolare sul giro singolo ma terminato a 6 decimi, comunque davanti quanto basta alla seconda Porsche ufficiale e alla Peugeot di Vergne. Giovinazzi chiude con l’ottavo tempo a poco meno di 9 decimi dal polesitter.

I risultati sono comunque da ritenersi provvisori in quanto sono in corso investigazioni sulle procedure effettuate tra le qualifiche e l’hyperpole, tra l’altro anche sulle LMH di Jota e Ferrari.

UPDATE: Nessuna azione è stata intrapresa nei confronti delle squadre, che è stato constatato avere operato nei termini del regolamento sia nelle procedure di rifornimento che di cambio pneumatici tra le qualifiche e la hyperpole.

Lo start della 1.812 km del Qatar è per domani, sabato 2 alle 11.00 locali, vale a dire le 9 italiane. Diretta  a pagamento sul sito FIA WEC e sui canali Eurosport.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche – LMGT3

I risultati delle Qualifiche – LMH 

I risultati della Hyperpole – LMGT3

I risultati della Hyperpole – LMH

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