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ELMS – Prema a Imola batte anche la direzione gara. Vittorie di classe per United Autosports e Oman Racing

Prema Racing mette seriamente le mani sull’European Le Mans Series aggiudicandosi, dopo il season opener di Le Castellet, anche la 4 Ore di Imola.

Il team tricolore, dopo essere passato al comando già alla prima curva, ha sostenuto con successo due rimonte nonostante la bellezza di ben tre penalità assegnate dalla direzione gara, una almeno, la prima, perchè Lorenzo Colombo ha approfittato al via dell’assenza della vettura del TDS X Vaillante, obiettivamente discutibile, scontata in scioltezza anticipando la prima delle ben cinque Full Course Yellow.

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A seguire, nel pitstop “vero” avvenuto appunto in regime di neutralizzazione, l’Oreca #9 ha addirittura incrementato il vantaggio nei confronti della concorrenza, salvo poi incappare ancora una volta in una sbavatura in uscita box, andando oltre la linea di demarcazione. Non fossero bastata, un ultimo stop per colpa di un ingegnere senza casco al pit è comunque risultato ininfluente per il risultato finale, a precedere United Autosports di quasi 5” e le vetture di Cool Racing e Panis Racing di quasi 30”.

Unica pecca della prestazione di Colombo, ancora sub per lo sfortunato Correa, Ferdinand Habsburg e Louis Deletraz, aver favorito il contatto tra una LM P3 e la vettura Pro/Am di AF Corse partita dalla pole, rovinando un podio, se non una vittoria di categoria, in the making.

Alla fine l’equipaggio della #88 ha recuperato una P5, quattordicesima assoluta, seppur a quattro tornate dal Racing Team Turkey, che come Prema fa doppietta. TF Sport, che gestisce l’Oreca #34, ha sbaragliato il campo fra le GT, facendo addirittura doppietta.

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Le due Aston Martin targate Oman Racing non hanno avuto sostanzialmente rivali sul Santerno: Ahmad al Harty, partito dalla pole, ha dominato i primi due stint, poi allorquando Johnny Adam ha preso il volante dell’altra Vantage si sono invertite le posizioni, fintantochè Marco Sorensen ha ristabilito l’uno-due per la #69.

Unica macchina ad impensierire il duo britannico, la Ferrari delle Iron Dames. Purtroppo per le pilotesse in rosa un contatto ed una relativa foratura con al volante Michelle Gatting durante la terza ora ha rovinato il bel lavoro fatto dalla rientrante Sarah Bovy.

Alla fine il podio viene completato dall’altra 488 del Kessel Racing/Car Guy di Takeshi Kimura, Frederik Schandorff e Mikkel Jensen, cha a sua volta precede le altre Ferrari di Spirit of Race, JMW Motorsport, Iron Lynx e la #33 del Rinaldi Racing.

Delle tre Porsche al via, solo quella di Michael Fassbender, Richard Lietz e Zach Robichon ha visto la bandiera a scacchi, nonostante un violento crash con i vincitori del Paul Ricard del Rinaldi Racing dopo circa 40’ di gara.

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L’attore pilota, che è stata una delle star ad intrattenere i fans durante la sessione autografi, la prima nelle gare ACO – va ricordato -  post-COVID, ha poi ripreso la pista dopo la sostituzione del frontale, a differenza delle altre due 911 RSR-19, che invece hanno chiuso la propria gara anzitempo.

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Unica categoria ad aver avuto una vera e propria dominatrice le LM P3, con United Autosports che torna al successo dopo la fortunata annata 2020 con Kay van Berlo ed Andrew Bentley. Quest’ultimo, una volta scomparsa dalla vista prima la Ligier in pole di Mo Smith, il quale ha immediatamente ceduto alla vettura di RLR MSport di Austin McCusker, attardata nella seconda ora da problemi tecnici, ha avuto campo libero nei confronti della concorrenza.

Alla fine la Ligier #3 precederà di un giro secco le due vetture del Cool Racing, con la #27 per una volta davanti alla capofila #17 del talento Malthe Jakobsen.

Ora l’attenzione dell’endurance si sposta sulla 24 Ore di Le Mans; l’ELMS ritornerà in forze sempre dalle nostre parti il 3 di luglio a Monza per il giro di boa stagionale.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 ore di Imola

Foto: Piero Lonardo

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USCC – Bourdais torna in pole a Mid-Ohio

Un clima incerto, con delay di circa 30’ ed una sessione umida non hanno Sebastien Bourdais, che ha siglato l’ennesima pole position dell’anno nel WeatherTech SportsCar Championship sul tracciato di Mid-Ohio.

Il quattro volte campione ChampCar ha fissato i cronometri sull’1.10.439, precedendo Filipe Albuquerque, il migliore ieri nelle prime libere, di 2 decimi.

Seconda fila per l’altra Acura di Oliver Jarvis, a precedere a sua volta la seconda Cadillac del Team Ganassi dei vincitori di Sebring con Alex Lynn. La lista delle DPi si chiude con le due DPi V.R. di Tristan Vautier e Tristan Nunez.

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Tra le LM P2 Patrick Kelly ha stracciato la concorrenza con la vettura del PR1 Mathiasen col tempo di 1.14.340, quasi 1” meglio di Steven Thomas con l’altra vettura del team.

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Tra le LM P3, prima pole per l’Andretti Autosport con Jarett Andretti autore di 1.17.104, oltre 3 decimi meglio di Josh Sarchet con la Ligier del debuttante MLT Motorsports.

PMR

In questo appuntamento, assenti le GTD Pro, il parco delle GT è affidato alla sola categoria Pro/Am, le GTD; il Paul Miller Racing inizia a mettere a frutto la nuova esperienza con la BMW M4 GT3 segnando la pole con Madison Snow, col tempo di 1.20.525. Steven McAleer nel finale di sessione ha scavalcato con la Mercedes del Korthoff Motorsports l’Aston Martin di Roman deAngelis, ed occuperà la prima fila. A seguire l’altra BMW del Turner Motorsport di Robbie Foley.

Lo start della gara, della durata standard di 2 ore e 40’, domani, domenica 15 maggio alle 2.10 PM ET, pari alle 20.10 italiane. Dovrebbe essere scongiurato il rischio pioggia. Diretta streaming gratuita come sempre sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

Foto: Team Ganassi, PR1, IMSA, PMR

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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ELMS – Rovera senza rivali: pole anche a Imola!

Un Alessio Rovera incontenibile conquista la pole position nella 4 Ore di Imola, secondo round dell’European Le Mans Series. Dopo la partenza al palo a Spa nel WEC dello scorso weekend, il pilota varesino ha battuto tutta l’agguerrita concorrenza sull’Oreca AF Corse col tempo di 1.32.269.

Niente da fare per il polesitter di Le Castellet, Mathias Beche del TDS X Vaillante, lasciato a oltre tre decimi. La seconda fila di domani sarà formata dalle vetture del Prema Racing e di Cool Racing, grazie alle prestazioni degli ex-WRT Louis Deletraz e Yifei Ye.

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Il ruolo di specialista delle LM P3 sembra invece definitivamente appannaggio di Malthe Jakobsen, che demolisce la concorrenza con la Ligier del Cool Racing ed il tempo di 1.37.182. Sebastian Alvarez, volto nuovo del DKR Engineering si piazza a quasi mezzo secondo, a precedere a sua volta Noam Abramczyk di Inter-Europol. La seconda vettura del Cool Racing chiude la top five dietro la #2 di United Autosports con Bailey Voisin.

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In GTE infine, è l’Aston Martin dell’Oman Racing a svettare grazie a Ahmad Al Harty ed il tempo di 1.41.974. Niente da fare per la rientrante Sarah Bovy con la Ferrari di Iron Dames, che affiancherà la Vantage in prima fila. A seguire la Porsche di Absolute Racing e la Ferrari #33 di Rinaldi Racing che, ricordiamo, sconta 30 kg di zavorra grazie alla vittoria di Le Castellet.

Domani lo start della 4 ore di Imola alle 11.30. Diretta streaming gratuita sul sito dell’ELMS, www.europeanlemansseries.com/en/live o sul canale Youtube della serie.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche 

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Algarve Pro Racing si conferma nelle seconde libere a Imola

Algarve Pro Racing si conferma al top anche nelle seconde libere della 4 Ore di Imola. Alex Peroni ha ribadito la propria leadership pur senza migliorarsi rispetto alla sessione di ieri col tempo di 1.33.046. A seguire Yifei Ye ed il Cool Racing poi ancora un team Pro/AM col reserve driver Williams F1 Jack Aitken ed il Racing Team Turkey.

La squadra battente bandiera turca gestita da TF Sport ha anche capeggiato la mezz’ora di ieri riservata ai driver bronze con Salih Yoluc.

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In LM P3, una volta tanto non c’è Cool Racing davanti a tutti ma RLR MSport con Valentino Catalano ed il tempo di 1.38.488. L’equipe svizzera è comunque presente nella top five dietro le due vetture di Inter Europol.

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Tra le GTE infine, è la volta della Aston Martin dell’Oman Racing con Johnny Adam col miglior tempo finora del weekend di 1.41.206. Il podio virtuale si completa con la Porsche Absolute di Alessio Picariello e la Ferrari del Kessel Racing/Car Guy di Mikkel Jensen.

Curiosità, anche questa sessione è stata interrotta con qualche minuto di anticipo. Tutto pronto quindi per le qualifiche, a partire dalle 14.05, che si possono seguire in diretta gratuita sul sito dell’ELMS, www.europeanlemansseries.com/en/live o sul canale Youtube della serie.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati del Bronze Test

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Peroni si impone nelle prime libere di Imola

Alex Peroni termina al primo posto nelle prime libere della 4 Ore di Imola. L’australiano ex-indy Lights do Algarve Pro Racing ha fissato i cronometri in una mattinata già calda sul tempo di 1.32.845, oltre 4 decimi meglio del crono dei test di ieri di Mathias Beche, che lo segue a 2 decimi con l’Oreca del TDS X Vaillante.

P3 per il campione ELMS in carica Louis Deletraz con la vettura del Prema Racing, prima fra gli equipaggi Pro. Completano la top five odierna altri due ex-titolati, Phil Hanson e Yifei Ye con le vetture di United Autosports e Cool Racing.

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E proprio il team svizzero continua a menare le danze fra le LM P3 ancora con Malthe Jakobsen, autore di 1.38.666, davanti a Xavier Lloveras con la Ligier #10 di Eurointernational e Kay van Berlo con l’altra JS P320 #3 di United Autosports.

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Alessio Picariello infine fa volare la Porsche di Absolute Racing col tempo di 1.41.801. La top three è composta da una vettura per marchio, con Michelle Gatting, di ritorno dalla pausa forzata di Spa, con la Ferrari delle iron Dames e a Johnny Adam con l’Aston Martin dell’Oman Racing, a 3 decimi.

Nessuna issue particolare da segnalare per macchine e piloti, anche se la sessione si è chiusa anticipatamente per detriti in pista. Il programma odierno della massima serie endurance europea prosegue con la mezz’ora riservata ai piloti bronze, alle 15.40.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Beche e la Vaillante al top nei test di Imola

Mathias Beche e l’Oreca del TDS X Vaillante concludono in cima alla lista dei tempi la prima giornata del ritorno ad Imola dell’European Le Mans Series, dedicata agli ormai abituali test collettivi, col tempo di 1.33.272.

Beche capeggia entrambe le sessioni previste, per un totale di 5 ore, e che sono state costellate da diverse interruzioni per incidenti, nessuno dei quali però per fortuna terminale per le 42 vetture iscritte.

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Dietro la vettura ispirata al fumetto di Jean Graton, Tom Gamble per United Autosports a 7 decimi, e Paul-Loup Chatin per IDEC Sport. In evidenza anche i giovani leoni di AF Corse, Nicklas Nielsen ed Alessio Rovera, P5 assoluta dietro Job van Uitert del Panis Racing.

Immediatamente dietro Lorenzo Colombo, che come da previsioni è di nuovo al posto di Juan Manuel Correa, ancora indisponibile per i trionfatori di Le Castellet di Prema Racing.

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Tra le LM P3, uno-due del Cool Racing, con Malthe Jakobsen, autore di 1.39.705, e Nicolas Maulini. Seguono a 3 decimi dal vincitore del primo round un’ammucchiata di Ligier capitanate da Eurointernational ed United Autosports. In queste due squadre militano i due fratelli van Berlo, con Glenn che si alternerà con Xavier Lloveras ed Adrien Chila, al Paul Ricard sulla #11, mentre Kay, assente Jim McGuire, si dividerà sulla #3 col solo Andrew Bentley.

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Ferrari a proprio agio infine in GTE, con Mikkel Jensen al comando con la vettura del Kessel Racing/Car Guy ed il tempo di 1.42.626, appena 39 millesimi meglio di Davide Rigon con la 488 di Iron Lynx e 45 meno dell’eterno Gianmaria Bruni con la Porsche Proton #77 P4 per Nico Varrone con la vettura del Rinaldi Racing trionfatrice in Provenza, qui con Gabriele Lancieri al posto di Memo Gidley.

In giornata sono entrate in pista anche le protagoniste della Le Mans Cup. Listata ovviamente anche la Mission H24, che non è scesa però in pista. Domani la vettura a idrogeno, affidata a Norman Nato e Stéphane Richelmi, dovrebbe partecipare alle libere, come d’abitudine oramai, ma dovrebbe anche prendere per la prima volta il via della gara, il cui start è previsto per sabato alle 17.30.

Domani invece il programma dell’ELMS prevede la prima sessione di libere ed il bronze test, rispettivamente alle 11.30 e alle 15.40, in attesa delle qualifiche di sabato pomeriggio alle 14.05 ed allo start della 4 Ore di Imola, domenica alle 11.30.

Piero Lonardo

I risultati del Morning Test

I risultati dell’Afternoon Test

Foto: Piero Lonardo

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USCC – Cadillac più leggere a Mid-Ohio. Due Lexus in GTD

In un fine settimana denso di eventi ritorna anche il WeatherTech SportsCar Championship col tradizionale appuntamento di Mid-Ohio. Nella tana delle Acura (Honda USA ha qui i propri stabilimenti) le Cadillac andranno in cerca di riscatto dopo la debacle di Laguna Seca.

Le DPi V.R. beneficeranno di una riduzione di peso di 10 kg, che le riporterà al peso minimo di 945 kg contro i 920 delle Acura.

L’unica altra modifica al BoP rispetto alla trasferta californiana riguarda le Porsche 911 GT3 R, che sconteranno 10 kg extra rispetto alla concorrenza.

Tra gli equipaggi, da segnalare il debutto tra le LM P3 – categoria che ritorna dopo Sebring – dell’MLT Motorsports, che schiererà una Ligier per Dakota Dickerson, Josh Sarchet, campioni in carica delle Prototype Challenge.

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Assenti le GTD Pro, il Vasser Sullivan schiererà comunque entrambe le sue Lexus, con la RC F GT3 #17 che vedrà Jack Hawskworth affiancato a Richard Heistand, andando a riformare la coppia vincente qui nel 2019.

Assente nuovamente la Lamborghini dell’NTE Sport, originariamente listata ma costretta al forfait per motivi di budget, cosí come non si vedrà nemmeno la Porsche dell’Hardpoint, lasciando il numero delle entry totali a 33.

L’azione in pista a Mid-Ohio inizierà venerdí 13 maggio alle 4.00 PM ET; qualifiche sabato 14 a partire dalle 1.15 PM ET e start della gara, della durata standard di 2 ore e 40’, domenica 15 alle 2.10 PM ET, vale a dire le 20.10 italiane. Diretta streaming gratuita come sempre sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: Lexus, IMSA

L’entry list di Mid-Ohio 

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WEC – Toyota si impone in una Spa ancora più pazza del solito. Trionfo Ferrari in GTE-Pro

Se si pensa ad un circuito che ospita gare pazze è umano pensare a Spa, ma in questa occasione la 6 Ore, secondo appuntamento del World Endurance Championship, si è superata.

Si poteva perdere il conto di quante safety car, red flag e Full Course Yellow sono state chiamate, in totale tre, sei e cinque rispettivamente, complice ovviamente il meteo delle Ardenne, con una gara iniziata sotto il sole, proseguita sotto una pioggia torrenziale che, pur diminuendo di intensità, non accennava a fermarsi, e l’ultima ora e mezza su pista ormai asciutta e la corsa alle slick.

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La leadership della Glickenhaus sulle Toyota è durata poco, fondamentalmente fino al primo pitstop, quindi le GR010-Hybrid hanno preso il comando della situazione. Anche stavolta però una sola Toyota è arrivata al traguardo, ancorchè il prima posizione, la #7 di Mike Conway, Kamui Kobayashi e Mike Conway, dopo che Sebastien Buemi ha dovuto abbandonare la sua vettura lungo la pista, a seguito di insormontabili problemi elettrici (non certo un buon segno in vista di Le Mans).

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L’Alpine quatta quatta mantiene la leadership in campionato con un secondo posto di sostanza, mentre il pubblico belga si è potuto emozionare per il terzo posto assoluto dei campioni in carica del WRT, primi anche ovviamente tra le LM P2. Ad un certo punto si è pensato che la categoria cadetta potesse ambire al tanto agognato colpo grosso, ma l’asciugarsi della pista e le continue interruzioni hanno continuamente livellato i distacchi, favorendo il ricongiungimento con le hypercar.

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Completano il podio di categoria l’altra vettura del team in partnership con Realteam e l’unica macchina arrivata al traguardo di Jota di Will Stevens, Roberto Gonzalez e soprattutto Antonio Felix da Costa, strepitoso allo start e poi procacciatore della rimonta fino al podio.

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Tra le LM P2 Pro/Am, primo successo dopo le due pole position consecutive per Alessio Rovera Nicklas Nielsen e Francois Perrodo. I campioni in carica GTE-Am sono riusciti a non subire una dubbia penalità di ben 3’ per infrazioni in periodo di safety car.

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Questo il degno completamento di un weekend in cui per i colori italiani a brillare è stata la Ferrari, tornata vincente in GTE-Pro con i “soliti” Alessandro Pier Guidi e James Calado. L’harakiri Porsche nel primo giro era stato ampiamente rimontato e a pochi minuti dal termine la 911 RSR-19 #92 di Michael Christensen incalzava la 488 #52 di Antonio Fuoco, ma un ultimo necessario splash per le due vetture di testa lasciava davanti i due campioni in carica della categoria, i quali portavano a casa una vittoria insperata, e proprio per questo ancora più gustosa.

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Porsche si rifà in GTE-Am col Dempsey-Proton, capaci di battere le Aston Martin di TF Sport e Northwest AMR. La migliore delle Ferrari riesce a piazzarsi in quarta posizione con Francesco Castellacci, Thomas Flohr e Nick Cassidy, che nelle fasi centrali di gara ha anche condotto la categoria.

Menzione per le Iron Dames in formazione di emergenza causa COVID e la Ferrari #21 AF Corse, che chiudono la classifica di categoria; le migliori in qualifica per il Cavallino sono state penalizzate già al via dalla Porsche del Project 1/Inception mentre Toni Vilander, partito dal fondo dello schieramento, ha rimontato sino alla leadership prima di cedere il volante ai compagni di squadra, che sotto il diluvio hanno fatto il possibile. Menzione anche per il pubblico belga, che ha partecipato in massa, riempiendo le tribune come da tempo non si vedeva in una gara del WEC, Le Mans a parte.

E proprio la 90ma edizione della 24 Ore di Le Mans, in programma fra poco più di un mese, sarà il prossimo appuntamento con la serie mondiale; nel frattempo godiamoci la 4 Ore di Imola ELMS il prossimo weekend.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 6 Ore di Spa-Francorchamps

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WEC – Qualche news sulle Hypercars

Alla vigilia della 6 ore di Spa-Francorchamps, ma fondamentalmente ad un passo dalla 90ma 24 Ore di Le Mans, proviamo a fare il punto sulla situazione delle nuove Hypercars.

E’ noto che la sicura assenza delle Peugeot alla classica della Sarthe non ha fatto piacere ai vertici dell’ACO, che ricordiamo hanno fatto loro posto alle due 9X8 tra le iscrizioni full-season, declinando altrettante iscrizioni. Anche il debutto in gara a Monza sembra sempre meno probabile a dire il vero, ma staremo a vedere cosa ci diranno a Le Mans, dove ovviamente è prevista una presentazione in pompa magna.

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Alcuni media hanno riportato invece la volontà di Porsche di partecipare con la sua LMDh con 4 esemplari a le Mans nel 2023. Considerata la volontà di schierarsi al via anche aldilà dell’oceano in IMSA, peraltro in pista fuori concorso già a Road Atlanta nel finale di stagione 2022 del WeatherTech SportsCar Championship, la news è da considerarsi poco attendibile, anche se ricordiamo la quadrupla partecipazione in GTE-Pro negli anni 2018-2019.

La conduzione in pista dovrebbe essere affidata tutta al Team Penske, che qui a Spa ha praticamente monopolizzato le hospitality, invitando la bellezza di 1.000 persone, accolte da Roger Penske in persona.

Difficile invece ipotizzare, sempre come hanno fatto questi media, una commercializzazione immediata del prototipo, similmente a quanto effettuato negli anni ’80 con le 956 e le 962, data la ben differente tecnologia da gestire.

Lato Audi invece, il programma più che congelato sembra essere stato definitivamente abbandonato in favore della F1, e gli stessi factory driver ingaggiati pare non abbiano indicazioni sul futuro prossimo che li attende; meno ancora traspare sul terzo progetto del gruppo, marchiato Lamborghini, che per tradizione dovrebbe essere affidato alla clientela, con le medesime implicazioni quindi riportate poco sopra per Porsche.

Alla prossima Le Mans è attesa anche la Cadillac, in fase di avanzato sviluppo nella factory Dallara, che sicuramente sarà sottoposta all’iscrizione di almeno una vettura full-WEC 2023. In casa Ganassi si potrebbe facilmente ripetere l’operazione condotta con le Ford GT.

Già noto invece che il prossimo anno Alpine regredirà tra le LM P2, in attesa della nuova hypercar interamente affidata ad Oreca, cosí come che BMW, almeno inizialmente, rivolgerà i propri interessi alla serie americana.

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Ma ovviamente la vettura che tutti stanno aspettando è la Ferrari. Il Cavallino farà le cose in grande e Le Mans dovrebbe essere l’occasione in cui fare l’annuncio con le prime immagini, reali o renderizzate, della vettura finita.

A luglio sono infatti previsti dei test in terra spagnola della vettura completamente disegnata in casa, ancorchè realizzata fisicamente avvalendosi di altri noti fornitori. Inutile dire che il disegno apparso nelle scorse settimane su un noto quotidiano sportivo italiano si è rivelato un fake, come pensiamo e speriamo sia stato compreso anche solo vedendone le forme.

Relativamente alla line-up, si dovrebbe proseguire all’insegna della stabilità; non paiono attesi grandi sconvolgimenti rispetto agli equipaggi GTE-Pro, senza dimenticare i giovani leoni che stanno crescendo sulla LM P2, capaci di due pole in due gare.

Ah ci sarebbe anche la Vanwall-ByKolles, ma seriamente non crediamo ci potrà essere un cliente tanto facoltoso, o senza altre e migliori possibilità di correre, che vorrà rischiare un robusto impegno su questa incognita; volendo, c’è sempre la terza Glickenhaus in affitto per la modica cifra di 3,5 milioni di dollari.

Nel frattempo, godiamoci questa 6 Ore di Spa, proprio con la Glickenhaus in pole.

Piero Lonardo

Foto: Peugeot Sport, Porsche, dal web,

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WEC – Glickenhaus, prima storica pole a Spa

Nessuno ci avrebbe scommesso un euro lo scorso anno, ma a Spa la Glickenhaus ha conquistato la sua prima pole position nelle qualifiche della 6 Ore WEC.

Il compito è stato affidato ad Olivier Pla, che col tempo monstre di 2.02.771 ha preceduto l’Alpine di Mathieu Vaxivière di 2 decimi. Non lontane le due Toyota con Kamui Kobayashi e Brendon Hartley, a 3 decimi, ma è comunque impressionante quanto la SCG 007 LMH si sia potuta nascondere nelle 3 sessioni di libere svolte tra ieri e oggi, ma anche l’Alpine nonostante la penalizzazione inflitta dal BoP. Unico rammarico, l’assenza di mr.Jim, impegnato al Nürburgring.

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Tra le LM P2 è nuova pole dopo Sebring per AF Corse con l’Oreca iscritta tra le Pro/Am, quest’oggi affidata ad Alessio Rovera. Il pilota varesino si è portato a 1”4 dal leader. A seguire Robin Frijns con la vettura del WRT ed il campione 2020, Filipe Albuquerque, con la migliore delle due United Autosports.

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Non è sfuggita invece la pole a Porsche in GTE-Pro, nel finale di sessione, Gianmaria Bruni (notare, due piloti italiani ed un costruttore statunitense ma con il polo tecnologico sul nostro Paese in pole su cinque categorie) ha scalzato il compagno di squadra Michael Christensen, a sua volta preceduto nel finale anche dalla Corvette di Nick Tandy.

Lontane dal best lap di 2.14.301, ben più lento di 1”2 dalla migliore prestazione del pilota danese nelle libere 3, le due Ferrari, con Alessandro Pier Guidi e Miguel Molina.

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Nuova pole in GTE-Am infine per l’Aston Martin, ma questa volta con Ben Keating, autore di 2.17.408 davanti all’altra Vantage ufficiale di Paul dalla Lana e alla Porsche del Project 1 di Brendan iribe.

Domani il via della gara alle ore 13 con possibilità di leggere precipitazioni nella prima ora, ma conosciamo bene la volubilità del meteo delle Ardenne.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche