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WEC – Toh, riecco le Toyota davanti!

Sono le due Toyota a tirare il gruppo nell’ultima ora di libere della 6 Ore di Spa-Francorchamps. Le GR010-Hybrid hanno magicamente ritrovato la prestazione sul giro singolo e conducono la lista dei tempi con Kamui Kobayashi autore di 2.03.225 (per la cronaca, 1”2 meglio del best lap di Felipe Nasr al mattino) e Brendon Hartley 2 decimi dietro.

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E’ Louis Deletraz a completare il podio con l’Oreca LM P2 del Prema, a oltre 1” dal leader, mentre l’Alpine segue a 1”5. Qualche problema per la Glickenhaus, con Pipo Derani protagonista dell’unica Full Course Yellow della sessione, piantato nella sabbia a Stavelot. Tra le Pro/Am, Alessio Rovera ha ritoccato la sua migliore prestazione con 2.05.173.

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Tempone da qualifica per Michael Christensen, autore di 2.13.102 davanti all’altra Porsche di Gianmaria Bruni. Alessandro Pier Guidi con la migliore delle Ferrari non è riuscito invece a scendere sotto i 2’14”, cosí come la Corvette che chiude anche stavolta la classifica delle GTE-Pro.

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Sempre Project 1 infine davanti a tutti nelle GTE-Am; stavolta però la migliore prestazione non è stata di Matteo Cairoli, bensí del compagno di squadra Mikkel Perdesen con 2.15.351. A seguire Harry Tincknell per il Dempsey-Proton e Marco Sorensen con l’Aston Martin del TF Sport. Migliore tra le Ferrari l’eterno Toni Vilander, in P6.

Tutto pronto per le qualifiche, come sempre divise tra GT e prototipi, a partire dalle 18.20

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3

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WEC – USA al top con Penske e Glickenhaus nelle libere 2

Spa batte bandiera americana nelle seconde libere della 6 Ore WEC. Al top infatti due vetture a stelle e strisce, l’Oreca LM P2 del Team Penske e la Glickenhaus, grazie al campione IMSA in carica, Felipe Nasr, autore di   2.04.443, ed Olivier Pla sulla SCH 007 LMH, ad appena 21 millesimi.

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Le Toyota come da copione hanno aumentato il passo e con Brendon Hartley si piazzano in P3 a 2 decimi. L’ex-campione WEC precede a sua volta Oliver Jarvis con l’Oreca #23 di United Autosports. Primo fra i Pro/Am Alessio Rovera sulla vettura di AF Corse, P11 assoluta appena dietro all’Alpine, che stenta a tenere il passo delle altre Hypercar a causa delle penalizzazioni del BoP.

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Michael Christensen ha ritoccato il limite delle GTE-Pro stabilito ieri dal teammate Porsche Kevin Estre con 2.14.366, ma oggi le due Ferrari occupano il resto del podio virtuale, con James Calado ed Antonio Fuoco  a 6 decimi.

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Tra le GTE-Am infine, ancora Matteo Cairoli con la Porsche del Project 1 ed il tempo di 2.15.604 davanti all’altra 911 RSR-19 di Seb Priaulx ed alla Ferrari Iron Lynx del sempreverde Giancarlo Fisichella. La sessione è stata interrotta con qualche minuto di anticipo per l’uscita di Paul dalla Lana alla double gauche con l’Aston Martin #98.

Si prosegue fra poco con l’ultima ora di libere alle 14.00, poi la giornata si concluderà con le qualifiche alle 18.20.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

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WEC – Le fantastiche 4 (LM P2) delle prime libere di Spa

Ancora una volta incredibilmente a Spa (e non è la prima volta nella nuova epoca Hypercar) ci sono le LM P2 al comando della prime libere. Sono addirittura quattro stavolta, complice forse la penalizzazione via BoP dell’Alpine trionfatrice a Sebring, capitanate da Robin Frijns con l’Oreca del WRT.

Il campione in carica della categoria ha preceduto il lotto dei 37 partenti col tempo di 2.05.475; a seguire le due vetture di United Autosports di Filipe Albuquerque ed Oliver Jarvis e Will Stevens per Jota.

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Solo P5 per Romain Dumas con l’unica Glickenhaus iscritta al mondiale, a oltre 7 decimi dal leader, mentre trovare una Toyota bisogna andare in P8 grazie a Mike Conway, a 1”4 da Frijns. L’altra GR010-Hybrid si piazza 12ma davanti all’Alpine.

Tra le Pro/Am, miglior tempo per Renè Binder sulla macchina di Algarve Pro Racing davanti all’esemplare di AF Corse.

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Le previsioni fatte stamane da Alessandro Pier Guidi si sono dimostrate vere, e le due Porsche ufficiali di Kevin Estre e Gianmaria Bruni conducono la graduatoria delle GTE-Pro, col francese autore di 2.14.583. Il driver di Tortona arpiona comunque il terzo tempo, seppure a 1”3 da Estre.

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Porsche dominatrice anche tra le Am con Matteo Cairoli ed il tempo di 2.15.982 davanti all’Aston Martin dell’ex-campione tra i Pro Marco Sorensen, che divide con Henrique Chaves e Ben Keating. Il pilota texano è stato la causa della Full Course Yellow deployata dalla direzione gara – condotta qui da Eduardo Freitas nonostante concomitanza con Miami F1 -  nei 10 minuti finali della sessione, che peraltro è iniziata con 15’ di ritardo per un problema al live timing.

Domani il fitto programma prevede due sessioni di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 9.05, alle 14.00 e alle 18.20. Prevista domani anche, dopo due anni, una pit walk (per una sessione autografi bisognerà attendere Imola e l’ELMS), che verrà ripetuta

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

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WEC – Esclusivo: Alessandro Pier Guidi ci anticipa la sua Spa

A Spa abbiamo avuto il piacere di fare quattro chiacchiere con Alessandro Pier Guidi, campione in carica GTE-Pro.

Ale, ti presenti qui a Spa pieno di “medaglie” dopo l’incredibile stagione 2021 (ricordiamo anche il successo nel GTWC-Endurance). A Sebring sappiamo non è stato il massimo, avete spinto fino all’impossibile ma non c’è stato niente da fare. Qui? “Beh, rispetto a Sebring non è cambiato praticamente niente: il gap che c’era lí ce lo portiamo dietro anche a Spa. E’ vero che con le temperature più basse generalmente tutte le macchine guadagnano performance e noi in relativo di più, ma salvo condizioni particolari, e qui a Spa il meteo cambia spesso, non vedo grandi possibilità sulla prestazione pura.”

L’anno scorso a Le Mans però… “A Le Mans abbiamo fatto un ottimo lavoro certo, ma partivamo più vicini alla concorrenza in termini di prestazioni. Qui, per fare un paragone con Le Mans, dovremo superarci. Invece a Le Mans con un aerokit nuovo ed un BoP diverso le cose potrebbero cambiare.”

Quanto hai goduto in Bahrain? Noi tanto.. “Guarda, in totale onestà la vittoria non è venuta come avrei voluto, ce l’avremmo potuta fare anche senza tante polemiche e, anche se qualcuno ancora non ci crede, non era stata assolutamente mia intenzione farlo (parliamo del contatto nel finale della 8 Ore con la Porssche – ndr), anche perchè le cose avrebbero potuto andare facilmente in un’altra direzione. Va detto che le ultime due gare in Bahrain sono state molto impegnative anche a livello di pressione psicologica; prima di partire per la 8 ore non pensavamo di poter competere, poi ci siamo resi conto di avere una chance e siamo andati a giocarcela.”

Un’ultima domanda, il futuro: hai già girato con la nuova 296 GT3, e (anche) di GT3 te ne intendi, come ti sei trovato? “Innanzi tutto partiamo da basi molto buone come tutte le nostre macchine di serie e la 296 promette bene. Questa nuova macchina non sarà da meno della 488 che ha vinto tanto.”

L’appuntamento con Alessandro Pier Guidi (e con tutti gli altri piloti del WEC) è fra poco, alle 15.30 per le prime libere della 6 ore di Spa-Francorchamps.

Intervista raccolta da Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

Start 2016

ELMS/WEC – La serie continentale ritorna a Imola dopo 6 anni in gran forma. A Spa, turnover forzato Iron Dames

L’European Le Mans Series ritorna il prossimo weekend sul circuito di Imola. La serie continentale, che mancava dall’autodromo del Santerno dalla contestata gara del 2016, proporrà come a Le Castellet l’intero plateau composto da 42 vetture.

Dopo il season opener, la squadra da battere sembra la Prema, che lista ancora lo sfortunato Juan Manuel Correa, anche se sono poche le speranze di rivederlo in pista cosí a ridosso dell’incidente che lo ha coinvolto nei test F3. Tra le Pro/Am, il Racing Team Turkey si presenta nuovamente con la line-up impreziosita dal reserve driver Williams F1, Jack Aitken.  Il Cool Racing dal canto suo dovrà difendere il primato tra le LM P3 col talentino Malthe Jakobsen.

I colori italiani sono ben rappresentati in tutte e tre le categorie, da team (4) e piloti (9). Tra questi, Gabriele Lancieri, che dovrebbe prendere il posto in Rinaldi Racing, di Memo Gidley al fianco di Pierre Ehret e Nico Varrone.

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La squadra tedesca partirà con massimo di zavorra derivante dal successo in Provenza (30kg) contro i 20 e i 10 delle due Porsche Proton.

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Vedremo inoltre se, tra le Iron Dames, Sarah Bovy e Michelle Gatting, autrici di una gara gagliarda al Paul Ricard che è valso loro la quarta piazza finale, si riprenderanno dal COVID che le ha appiedate dalla 6 Ore di Spa-Francorchamps in programma nel weekend.

A Spa, il loro posto sarà preso da Doriane Pin e da Christina Nielsen; per la giovanissima francese si tratta del debutto nella serie mondiale, mentre la Nielsen ritorna in una gara WEC dalla 24 Ore di Le Mans del 2018.

Le ostilità a Imola inizieranno con la oramai consueta sessione di test collettivi giovedí 12 maggio. Le prime libere sono previste venerdí 13 alle ore 11.30.

Piero Lonardo

L’entry list di Imola

Foto: Piero Lonardo

WTR

USCC – Il WTR torna alla vittoria. Porsche imprendibili in GT

Il Wayne Taylor Racing torna alla vittoria a Laguna Seca nella quarta prova del WeatherTech SportsCar Championship. Nella gara californiana, la prima gara stagionale della durata standard di 2 ore e 40 minuti, le Acura, vincitrici qui nelle ultime tre occasioni, non hanno avuto rivali, lasciando alle Cadillac le briciole.

Le ARX-05 infatti hanno condotto flag-to-flag, aiutate anche dall’unica Full Course Yellow, sventolata dopo mezz’ora circa di gara per il contatto a muro in curva 7 della Mercedes del Winward Racing. L’unica alternanza fra il prototipo nerazzurro ed i vincitori di Daytona del MSR dopo la seconda sosta, grazie ad un undercut che lasciava in testa Tom Blomqvist per 6 tornate, poi passato con le cattive da un Filipe Albuquerque in cerca di rivalsa.

Sul fronte GM si è assistito anche alla disfatta del Team Ganassi. La #01 di Sebastien Bourdais, imprendibile a Long Beach, si è ammutolita dopo appena 10’ di gara, mentre la vettura gemella, vincitrice a Sebring, ha perso la possibilità di un onorevole terzo posto arenandosi con Earl Bamber nelle gomme a protezione di curva 6, perdendo il giro dei primi.

A podio quindi termina la vettura dell’Action Express, dove Tristan Nunez sembra faticare a diventare quel comprimario di cui avrebbe bisogno Pipo Derani per ripetere il bis 2021. A seguire la vettura del JDC-Miller di Tristan Vautier e Richard Westbrook.

Tower

Tra le LM P2 più della macchina è contato l’apporto di Louis Deletraz, che ha sbaragliato il parco partenti, regalando al Tower Motorsports e a John Farano la prima vittoria stagionale. Il campione ELMS non appena entrato in macchina ha imposto un ritmo insostenibile per la concorrenza, formata peraltro da piloti del calibro di Ryan Dalziel e Juan Pablo Montoya, che terminano alle spalle con le macchine di Era Motorsports e DragonSpeed.

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

La consueta battaglia delle GT ha visto un dominio incontrastato della Porsche in GTD Pro, con Mathieu Jaminet e Matt Campbell decisi a ripetere la splendida stagione 2021 del team in tartan. Una strategia differenziata ha permesso alla Corvette, qui appesantita di 20 kg extra, di non perdere troppo terreno conquistando il quarto posto finale, alle spalle della Lexus di Ben Barnicoat e Jack Hawksworth, che pure hanno utilizzato la medesima strategia, e alla BMW dell’RLL.

Wright

Successo Porsche infine anche in GTD, unica classe dove il podio è stato deciso nelle ultime fasi di gara. Solo infatti a 15’ dalla bandiera a scacchi Jan Heylen ha posto fine alla leadership della BMW del Turner Motorsport, che con Robbie Foley prima e poi con Bill Auberlen, aveva posto le basi dell’agognato primo successo stagionale sulla pista di casa.

Il veteranissimo nel giro finale era poi costretto a cedere anche la seconda posizione alla Lamborghini del CarBahn di Jeff Westphal.

In classifica generale, WTR ed MSR ora conducono appaiati, mentre in GTD Pro l’equipaggio della Lexus del Vasser Sullivan accorcia a 30 lunghezze il distacco dalla Corvette. In Wright Motorsports infine, con le sue due vittorie su tre gare, prende il largo tra le GTD.

Il WeatherTech SportsCar Championship ritornerà fra due settimane con un altro circuito iconico, Mid-Ohio; assenti le GTD Pro, ritorneranno invece le LM P3.

Piero Lonardo

Foto: WTR, Michelin, Porsche

L’ordine di arrivo