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WEC – BMW prepara il 2026. Porsche, equipaggi a tre al COTA

BMW, ad un mese dall’annuncio della prosecuzione del programma Hypercar, ha diffuso le foto della rinnovata veste della sua M Hybrid V8, in corso di test a Le Castellet nelle mani di Robin Frijns, Marco Wittmann e Raffaele Marciello.

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Come riportato nel comunicato ufficiale della casa bavarese, le modifiche si concentrano principalmente sul frontale, con uno splitter modificato ad ottimizzare il flusso d’aria e sulla caratteristica “kidney grille” della vettura, diminuita in grandezza ma che la caratteristica illuminazione di contorno.

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Queste modifiche, frutto delle esperienze acquisite in gara, e che comporteranno anche l’adozione di nuovi fari, saranno soggette ad omologazione prima di essere utilizzate a partire dal season opener IMSA 2026, la prossima Rolex24 at Daytona, e poi nel World Endurance Championship.

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Non è però stato evidenziato se per le modifiche in questione, dichiaratamente solo di natura aerodinamica, verrà speso o meno un joker, anche se gli sviluppi – sempre come riporta BMW – garantiranno in primis prestazioni più costanti della BMW M Hybrid V8 su tutti i tracciati ed in secondo luogo il flusso d’aria rivisto attorno alla vettura migliorerà l’efficienza di raffreddamento.

Secondo noi, anche se come riportammo QUI non esiste una trasparenza generale sul tema, questo dovrebbe essere il secondo joker speso da BMW dopo l’efficientamento dei freni in vista della stagione in corso.

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Nel frattempo è stata diffusa l’entry list della Lone Star Le Mans, prossimo appuntamento del FIA WEC. Per il COTA Porsche Penske tornerà agli equipaggi a tre, con Mathieu Jaminet e Matt Campbell a rinforzare gli equipaggi delle due 963 ufficiali.

Anche sulle Peugeot, liberi da altre concomitanze, saranno nuovamente di scena Jean-Eric Vergne e Stoffel Vandoorne sulle due 9X8, cosí come Sebastien Buemi sulla Toyota #8 e Sheldon van der Linde, quest’ultimo sostituito in Brasile da Marco Wittmann, sulla BMW #20.

Si segnalano anche i ritorni di Ben Barnicoat sulla Lexus RC F GT3 #78 dopo l’incidente alla clavicola, di Timur Boguslavskyi sulla BMW M4 GT3 #31 e DerkDeBoer sull’Aston Marin Vantage GT3 del Racing Spirit of Leman, assenti a San Paolo.

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In attesa del BoP, in classifica generale, tra le Hypercar l’equipaggio della Ferrari #51 conduce con 105 punti contro i 93 dei trionfatori di Le Mans di AF Corse, che ricordiamo riportarono ad Austin lo scorso anno il primo successo per le Rosse al di fuori di Le Mans. Seguono a 68 dei vincitori dell’ultimo round, mentre tra i costruttori Ferrari supera Cadillac di 55 lunghezze e Porsche di 64.

Più aperta la lotta tra le LM GT3, con Riccardo Pera, Richard Lietz e Ryan Hardwick e la Porsche Manthey 1stPhorm a quota 89 contro i 76 di Alessio Rovera, Francois Heriau e Simon Mann con la Ferrari VISTA AF Corse #21 ed i 66 dell’equipaggio della Corvette TF Sport #33.

Piero Lonardo

Foto: BMW, Piero Lonardo

L’entry list del COTA

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WEC – Genesis, primo shakedown a Le Castellet

Genesis Magma Racing prosegue nell’informarci sugli sviluppi della GMR-001 Hypercar che debutterà in gara in Qatar a marzo 2026. Di seguito il comunicato completo, successivo al primo shakedown avvenuto a Le Castellet, nelle vicinanze della sede di IDEC Sport.

Genesis Magma Racing  10th August 2025 Photo: Drew Gibson

Genesis Magma Racing si sta preparando per il primo test completo della GMR-001 Hypercar, dopo il completamento della prima vettura da parte del partner telaistico ORECA e un primo positvo shakedown positivo.

Presentata con la livrea in fibra di carbonio, la vettura è il primo di tre telai di sviluppo che saranno costruiti nei prossimi mesi per supportare lo sviluppo e l’omologazione della GMR-001 in vista del suo debutto in gara nel Campionato Mondiale Endurance FIA 2026.

L’auto finita riunisce diversi filoni di sviluppo

Il completamento e lo shakedown del primo telaio GMR-001 funzionante rappresentano l’ultimo traguardo per Genesis Magma Racing dall’annuncio ufficiale del progetto lo scorso dicembre. I rapidi progressi del progetto, che procede secondo i tempi previsti, sono il segno tangibile della filosofia “Hyperspeed” che anima il team.

“Siamo in un momento in cui sembriamo superare traguardi ogni giorno, ma questo è esattamente ciò che dobbiamo fare”, ha dichiarato Cyril Abiteboul, Team Principal di Genesis Magma Racing. “Dopo aver pianificato e discusso di questi momenti negli ultimi otto mesi, poter vedere un’auto finita correre esattamente come previsto è incredibilmente emozionante.”

Ha continuato: “Stiamo anche avviando il processo di trasferimento nella nuova struttura Genesis Magma Racing a Le Castellet. L’inizio dei test segna l’inizio della fusione dei diversi flussi di lavoro: la progettazione e lo sviluppo del telaio, la progettazione e lo sviluppo del motore, l’allestimento di un’officina e la formazione del team”.

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Preparativi in corso per i primi test

Dopo l’installazione del motore, del sistema ibrido e del cambio, e l’avvio della vettura il mese scorso, i meccanici ORECA hanno completato la costruzione, prima di consegnare la vettura agli ingegneri di Genesis Magma Racing, che si occuperanno dei test. In qualità di partner per il telaio, ORECA continuerà a far parte del progetto a lungo termine, supportando lo sviluppo della GMR-001.

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I piloti di Genesis Magma Racing, André Lotterer e Pipo Derani, che guideranno nei prossimi test, hanno svolto sessioni al simulatore, completando la calibrazione del modello virtuale della GMR-001 e definendo un assetto di base per massimizzare i benefici del primo test. Gli ultimi preparativi per il primo test completo si sono conclusi con uno shakedown della vettura, conclusosi con successo, per verificare i sistemi meccanici ed elettrici, che ha dato a Lotterer e Derani la loro prima possibilità di guidare la GMR-001.

Dopo il test iniziale, il team intraprenderà un intenso programma di prove sui circuiti di tutta Europa, i cui risultati saranno analizzati e applicati dagli ingegneri e dai meccanici del team presso la struttura della Genesis Magma Racing e confermati dal continuo lavoro dei piloti al simulatore. François Xavier Demaison, Direttore Tecnico di Genesis Magma Racing, ha dichiarato: “Ogni singolo test che faremo con la GMR-001 Hypercar nel 2025 sarà estremamente prezioso. Il lavoro preparatorio che André e Pipo hanno svolto al simulatore e durante lo shakedown ci garantisce un ottimo punto di partenza per i primi test. Collaborando con i nostri partner telaistici di ORECA durante i test e lo sviluppo, possiamo rapidamente raccogliere i dati di ogni test, trovare una soluzione e validarla per poter sfruttare al meglio ogni momento.”

Piero Lonardo

Foto: Genesis Magma Racing

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WEC/IMSA/GTWC – Ed ecco anche la Porsche Evo! E c’è anche la Cup

Dopo le novità Ferrari 296 GT3 Evo e Lamborghini Temerario GT3, Porsche ha presentato la versione 2026 della sua 911 GT3 R. Di seguito il comunicato diffuso poco fa dal costruttore tedesco:

I team clienti Porsche potranno contare su una 911 GT3 R ottimizzata a partire dal 2026

·       Aerodinamica perfezionata, dettagli migliorati, maggiore maneggevolezza e guidabilità

·       Sviluppo guidato dalle oltre 500 partenze in gara della versione precedente

·       Debutto in pista in condizioni di gara competitive completato con successo

·       Pacchetto di aggiornamento disponibile per le Porsche 911 GT3 R esistenti

Porsche si prepara a lanciare una versione ulteriormente perfezionata della fortunata 911 GT3 R per la stagione 2026. La nuova GT3 incorpora una serie di ottimizzazioni, tra cui un’aerodinamica rivisitata. Porsche Motorsport offrirà la 911 GT3 R di nuova generazione ai team clienti al prezzo di 573.000 euro, IVA e optional esclusi.

Dal suo debutto all’inizio del 2023, l’attuale Porsche 911 GT3 R ha costruito un curriculum impressionante, con numerose vittorie e titoli in oltre 500 gare in tutto il mondo. Solo nella scorsa stagione, i team clienti si sono aggiudicati il titolo non ufficiale GT3 costruttori nell’Intercontinental GT Challenge e hanno conquistato il primo posto in tutte e tre le classifiche GTD Pro dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Nella Langstrecken-Serie del Nürburgring (NLS), l’attuale GT3 R – di cui Porsche Motorsport ha consegnato finora 106 unità ai team clienti – ha tagliato per prima il traguardo in sei delle otto gare disputate sul leggendario Nordschleife. La vettura ha anche vinto il primo Endurance Trophy per team e piloti LMGT3 nel FIA World Endurance Championship (WEC), inclusa una vittoria di classe alla 24 Ore di Le Mans, trionfando su otto costruttori rivali. Nel DTM, il campione 2023 Thomas Preining ha riacceso la sua sfida per il titolo del 2025 con una recente vittoria al Norisring.

Nella regione Asia-Pacifico, la vettura ha portato Porsche a diverse vittorie nel GT World Challenge Asia, con il marchio che si è aggiudicato sia il titolo Piloti che quello Squadre nel 2024. Ha anche ottenuto vittorie in importanti gare endurance, tra cui la 12 Ore di Bathurst, la 12 Ore di Sepang e la 8 Ore di Shanghai.

Oltre a questi eventi, la Porsche 911 GT3 R ha preso parte alla SRO Japan Cup, al Gran Premio di Macao, al Super GT, alla Thailand Super Series, alla Super Taikyu Series e al China GT, portando i team clienti di Porsche Motorsport a numerose vittorie e podi.

La nuova vettura da corsa, perfezionata da Porsche Motorsport in numerosi aspetti chiave, segue le orme della sua progenitrice. L’obiettivo principale dell’evoluzione consisteva nell’ottimizzazione delle sospensioni e dell’aerodinamica, con l’obiettivo di ottenere una maneggevolezza ancora più bilanciata e una migliore guidabilità, in particolare per i piloti non professionisti, anche in condizioni variabili.

“Il nostro obiettivo per questo aggiornamento era l’ottimizzazione. Piccoli cambiamenti possono fare una grande differenza quando si basano su una base solida e collaudata”, afferma Sebastian Golz, Project Manager Porsche 911 GT3 R. “Il feedback dei piloti dopo la prima uscita in gara durante la fase di sviluppo ad aprile ha confermato la nostra direzione. Siamo fiduciosi che questa evoluzione consentirà ai nostri team clienti di continuare a competere con successo in tutto il mondo.”

Michael Dreiser, Direttore Vendite Porsche Motorsport, aggiunge: “Il record della Porsche 911 GT3 R, con oltre 420 podi, è la prova del nove. È il coronamento della nostra gamma di vetture da corsa GT per clienti. Insieme alla 718 GT4 RS Clubsport, che rappresenta il punto di ingresso ideale nelle competizioni GT internazionali, questa nuova evoluzione offre un pacchetto completo di tutto rispetto per la stagione 2026. La possibilità di aggiornare i modelli 911 GT3 R esistenti tramite un kit di aggiornamento rappresenta inoltre una soluzione interessante per i nostri team clienti”.

Ottimizzazioni del telaio e dell’aerodinamica per una migliore stabilità in frenata

La caratteristica visiva più sorprendente della nuova 911 GT3 R è l’aggiunta di prese d’aria nella parte superiore dei passaruota anteriori. Queste cosiddette “louvres” contribuiscono in modo significativo a migliorare l’aerodinamica. Insieme alla cinematica ottimizzata grazie alle sospensioni anteriori a doppio braccio oscillante, che forniscono un effetto anti-affondamento migliorando la resistenza alla forza, le lamelle contribuiscono a contrastare la compressione dell’anteriore in decelerazione, mantenendo così l’equilibrio aerodinamico. Questo riduce la tendenza della vettura a inclinarsi in avanti in frenata, nota anche come sensibilità al beccheggio. Di conseguenza, la nuova 911 GT3 R offre un comportamento in frenata più preciso e prevedibile, migliorando il controllo generale.

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Al posteriore, l’alettone “a collo di cigno” è dotato di un flap Gurney da quattro millimetri. Questo genera ulteriore deportanza aerodinamica e amplia le possibilità di regolazione dell’equilibrio aerodinamico. Il sottoscocca è completamente chiuso e rinforzato nella parte posteriore. Allo stesso tempo, la cinematica modificata dell’assale posteriore multi-link aumenta l’effetto anti-affondamento, riducendo la compressione del posteriore in caso di forte accelerazione. Ciò migliora la distribuzione dinamica del carico tra gli assi. In combinazione con un ABS da corsa di quinta generazione adattato da Bosch, questi miglioramenti si traducono in una maneggevolezza più bilanciata.

Ulteriori miglioramenti dettagliati si basano sull’ampio feedback ricevuto dai team clienti di Porsche Motorsport in un’ampia gamma di eventi sportivi in tutto il mondo. Ad esempio, il sistema di servosterzo elettroidraulico ora dispone di un ulteriore raffreddamento a liquido, ottimizzando le sue prestazioni termiche e garantendo forze sterzanti costanti, anche su circuiti impegnativi come il Nürburgring Nordschleife. I nuovi cuscinetti ruota in ceramica migliorano la robustezza e la durata, mentre i perni di centraggio modificati semplificano l’installazione degli alberi di trasmissione. Questi vengono ora raffreddati direttamente tramite la propria alimentazione d’aria attraverso condotti NACA nelle minigonne laterali, indipendentemente dal raffreddamento dei freni. Ciò migliora la stabilità su circuiti ad alta velocità come Monza o Le Castellet, dove un assetto ribassato è fondamentale. Allo stesso tempo, il sistema di raffreddamento dei freni posteriori può essere regolato con maggiore precisione, una caratteristica importante per circuiti come Daytona.

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Una presa d’aria modificata per il pilota garantisce una circolazione dell’aria costante all’interno dell’abitacolo, anche durante le gare di lunga durata. La chiavetta USB RLU offre ora vantaggi pratici: questa unità di registrazione remota memorizza i dati di guida della nuova 911 GT3 R direttamente su una chiavetta USB, che può essere sostituita rapidamente, anche durante una breve sosta ai box. Questo elimina la necessità di collegare un computer portatile tramite cavo, che richiede molto tempo.

Numerosi pacchetti opzionali sono ora inclusi di serie

Porsche Motorsport offre diversi pacchetti opzionali non di serie per la nuova 911 GT3 R: il pacchetto sensori, il pacchetto endurance, il pacchetto pit lane link e il pacchetto telecamera. Questi kit includono quattro sensori laser per l’altezza da terra, due potenziometri per la pompa freno, un sensore di temperatura della pista, una telecamera posteriore e supporti per il sistema di borraccia. Un sensore di rilevamento del rifornimento registra l’inserimento dell’ugello del carburante. Insieme a un LED aggiuntivo per il rifornimento, questo svolge un ruolo chiave in campionati come l’IMSA ed il WEC, così come nella 24 Ore di Spa-Francorchamps, per garantire il rispetto dei tempi minimi di rifornimento e delle quantità di energia.

I team clienti possono ancora scegliere tra una gamma di opzioni di equipaggiamento speciali, studiate appositamente per le specifiche esigenze delle serie GT3. Per la classe FIA LMGT3 e IMSA, ad esempio, queste includono alberi di trasmissione speciali e, nella classe NLS, un pre-silenziatore modificato simile a quello della LMGT3, oltre a supporti per gli alettoni con un intervallo di regolazione modificato.

Primo test di successo in condizioni di gara

Il motore boxer a sei cilindri da 4,2 litri, che eroga fino a 416 kW (565 CV) a seconda della classificazione Balance of Performance (BoP), e la trasmissione dell’attuale 911 GT3 R rimangono sostanzialmente invariati. Per i veicoli esistenti basati sulla generazione 911 992, Porsche Motorsport prevede di offrire kit di aggiornamento al prezzo unitario di 41.500 euro più l’IVA specifica per Paese. Le modifiche di nuova generazione potranno quindi essere installate sui veicoli esistenti.

Lo sviluppo della nuova 911 GT3 R è iniziato nell’agosto 2024. Porsche Motorsport ha condotto test sia presso la sua struttura interna di Weissach che su circuiti permanenti come Sebring, Paul Ricard, Spa-Francorchamps e il Nürburgring Nordschleife. Un test chiave si è svolto a metà aprile in condizioni di gara, quando un veicolo di test iscritto da Herberth Motorsport ha gareggiato nella Michelin 12 Ore di Spa-Francorchamps sul circuito del Gran Premio del Belgio. L’ex Porsche Junior e campione in carica IMSA GTD-Pro Laurin Heinrich, insieme ai connazionali Ralf Bohn e Alfred Renauer si sono aggiudicati il secondo posto assoluto nella gara disputata in due manches.

La nuova 911 Cup: prestazioni più elevate per il monomarca

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Insieme alla versione 2026 della 911 GT3 R, presentata anche la versione Cup, basata sulla generazione 992.2 della 911, che subentrerà dal 2026. In questo caso – cita il comunicato specifico – gli sforzi di sviluppo si sono concentrati sul miglioramento delle prestazioni, sul mantenimento di costi operativi ragionevoli e sulla semplificazione della maneggevolezza sia per i piloti che per i team. Il motore boxer aspirato a sei cilindri da 4,0 litri eroga ora una potenza aumentata di 382 kW (520 CV), ovvero dieci CV in più della precedente. La nuova Porsche Carrera Cup verrà offerta corsa al prezzo di 259.000 euro, IVA esclusa.

Piero Lonardo

Foto: Porsche

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WEC/ELMS – Derani lascia CLX per dedicarsi a Genesis full-time

Pipo Derani ha abbandonato con effetto immediato il proprio ruolo in CLX Motorsport per focalizzarsi sul programma Genesis Magma Racing. Il pilota brasiliano ha disputato la prima metà di stagione dell’European Le Mans Series col team svizzero sull’Oreca LM P2 #47 condivisa con Manuel Espirito Santo ed Enzo Fittipaldi, conquistando il terzo posto a Le Castellet quale miglior risultato.

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Il due volte campione IMSA, dalle foto diffuse stamane sui social network sarebbe già al lavoro presso la sede di Oreca per provare il sedile sul primo esemplare della GMR-001 Hypercar, che dovrebbe iniziare i collaudi a strettissimo giro dopo le positive prove di installazione del propulsore.

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Derani, che tramite X (ex-Twitter) ha augurato la miglior fortuna al team svizzero per il proseguo della stagione, è fino a questo momento uno dei due soli piloti annunciati dalla squadra diretta da Cyril Abiteboul, insieme ad Andrè Lotterer. Non si conosce ancora il nome del pilota che lo sostituirà in CLX Motorsport.

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Piero Lonardo

Foto: Pipo Derani FB page, Piero Lonardo

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WEC/IMSA – BMW prosegue, ma abbandona RLL

BMW mediante comunicato stampa appena pervenuto ha confermato la propria volontà di proseguire a schierare le sue M Hybrid V8 sia nel World Endurance Championship che nel WeatherTech SportsCar Championship.

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Con l’occasione è stata ufficializzata la separazione con il Rahal Letterman Lanigan. La collaborazione tra il team con base in Indiana e le vetture di Monaco durava da ben 17 anni, ed ha portato a 24 vittorie ed oltre 100 podi sul continente americano, soprattutto fra le GT.

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Dal 2023 l’impegno è switchato sulla nuova GTP, con due vittorie assolute e sei podi, probabilmente troppo poco per BMW, che per voce di Andreas Roos ha comunque ringraziato Bobby Rahal per la fedeltà dimostrata nel corso degli anni e per i successi ottenuti.

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Non è stata ancora resa nota la squadra che porterà avanti il programma negli States, anche se è pressochè sicuro che sarà WRT ad occuparsi anche delle gare IMSA, oltre che del WEC, dove opera già da due anni sia con le Hypercar che con le LM GT3.

UPDATE: WRT ha appena postato sui social una ricerca di personale per l’espansione del team, anche negli States… “stiamo ampliando la nostra portata e costruendo per il futuro” cita il post.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Luc Warnotte-Car Racing Reporter

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WEC – Genesis accende i motori. Presto i primi test

Il programma Genesis Magma Racing procede come da aspettative e, dopo la presentazione statica della veste aerodinamica a Le Mans, ha reso noto di avere installato e acceso il motore che alimenterà la GMR-001 Hypercar.

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Il telaio – prosegue la nota del costruttore coreano –  destinato ai test e allo sviluppo per il resto del 2025, è in fase di costruzione presso l’officina di Oreca, partner di Genesis Magma Racing per i telai, e l’accensione senza problemi lascia solo le fasi finali della costruzione da completare prima che la vettura venga consegnata agli ingegneri di Genesis Magma Racing per i primi test, in programma ad agosto.

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Nella nuovissima factory IDEC di Le Castellet si prosegue quindi con i tempi previsti, indicatici un paio di mesi addietro direttamente dal Team Principal Cyril Abiteboul. L’intervista completa la trovate QUI.

I lavori per la costruzione del telaio di sviluppo dell’hypercar GMR-001 – cita sempre il comunicato – sono iniziati subito dopo la 24 Ore di Le Mans. Presso l’officina di Oreca, situata vicino alla sede di Genesis Magma Racing e al Circuit Paul Ricard, i lavori di costruzione iniziali sono stati completati dai tecnici esperti di Oreca, con meccanici e Ingegneri della Genesis Magma Racing coinvolti nelle fasi chiave.

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L’installazione e l’accensione del motore V8 biturbo sono stati uno di questi punti vitali. ”In un progetto come questo, ci sono date precise e questa era una di quelle“, ha dichiarato il Team Principal Cyril Abiteboul. “L’accensione della vettura ha segnato la nascita dell’hypercar GMR-001: un passo fondamentale nella storia della Genesis Magma Racing. Raggiungere questo punto nei tempi previsti è già un traguardo enorme ed un modo perfetto per iniziare la fase successiva del processo di sviluppo”.

Oltre a far girare il motore a un certo numero di giri in ciascuna delle sette marce del cambio, gli ingegneri hanno anche potuto testare il sistema ibrido della vettura, caricando le batterie dal motore e poi indirizzando l’energia agli alberi di trasmissione posteriori, come avrebbe fatto in pista.

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I lavori sul motore sono iniziati a giugno 2024, con il reparto Powertrain di Hyundai Motorsport che ha iniziato a lavorare sul design, derivato dal motore delle vetture del team che hanno vinto il FIA WRC. Il motore è stato avviato con successo per la prima volta a febbraio. Da allora, gli ingegneri dell’azienda hanno sottoposto il motore e la trasmissione a mesi di test su diversi banchi di prova per convalidare le simulazioni di prestazioni ed efficienza.

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L’integrazione riuscita del motore nel telaio GMR-001 apre ora la strada alla successiva fase di test e sviluppo, con la prima sessione in pista prevista per la fine di agosto. Il processo di costruzione della vettura combina le competenze di diversi reparti e partner. La stretta collaborazione tra Genesis Magma Racing ed Oreca, il partner telaistico del team, è stata fondamentale durante tutto il processo di costruzione e messa a punto della vettura, con i due gruppi che hanno lavorato in tandem per rispettare le strette scadenze imposte dal programma di sviluppo della GMR-001.

Il direttore tecnico di Genesis Magma Racing, François-Xavier Demaison, ha dichiarato: “La costruzione della vettura è stata incentrata nel mettere assieme tutte le competenze che abbiamo in Genesis Magma Racing e in Oreca”. Ha aggiunto: “Ora possiamo iniziare a collegare fisicamente tutti i diversi filoni di sviluppo che abbiamo seguito nell’ultimo anno con i nostri team Powertrain e Design. Il successo dell’avvio della GMR-001 è la conferma del nostro lavoro finora, ma anche l’inizio della fase successiva dello sviluppo e dei test”.

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Le fasi finali della costruzione della vettura sono ancora in corso, con i membri di Oreca e Genesis Magma Racing che stanno completando la prima vettura per l’inizio dei test, prima di concentrarsi su ulteriori telai per accelerare lo sviluppo della GMR-001 per potere affrontare il processo di omologazione per la stagione 2026.

Piero Lonardo

Foto: Genesis Magma Racing, Piero Lonardo

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WEC – Alla fine a San Paolo è doppietta Cadillac. Lexus, primo successo in GT3

Uno-due Cadillac al termine della 6 ore di Sao Paulo con la #12 di Norman Nato, Will Stevens ed Alex Lynn sulla #38 di Sebastien Bourdais, Earl Bamber e Jenson Button.

Un successo meritato per l’Hypercar più performante quest’oggi, e non solo, se pensiamo a come sarebbe potuta finire in Qatar senza quella mossa suicida, senza nemmeno scomodare la pole di Le Mans, circuito dalle caratteristiche assai diverse da quello Paulista.

Il fuoco di paglia della Porsche #5 ha impressionato nelle fasi iniziali, e comunque le 963 si sono rivelate all’altezza perlomeno di lottare per la seconda piazza nel ritorno finale di Julien Andlauer su Bourdais. La top five si chiude con la BMW residua, la #20, dopo che l’altra M Hybrid V8 ha perso una ventina di giri ai box.

Sheldon van der Linde è stato in grado di rimontare le due Peugeot, finalmente in palla, meritatamente in P6 e P7 alle sue spalle.

E le Ferrari? La #83 di Robert Kubica, Phil Hanson ed Yifei Ye ha chiuso in P8, guadagnando quei punti che erano l’obiettivo di una gara in difesa del Cavallino, mentre le due 499P ufficiali non sono andate appena oltre la top ten, giocandosela con la Porsche Proton, le Aston Martin e le irriconoscibili Toyota.

L’aspetto che stride in questa sfida in famiglia è il fatto che la “Yellow Submarine” ha segnato tempi migliori delle altre due, aspetto, evidenziato anche nella telecronaca di WEC TV, che speriamo di meglio comprendere nel post-gara.

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Primo meritatissimo trionfo per la Lexus di AKKODIS ASP in LM GT3 con la #87 di Josè Maria Lopez, Petru Umbrarescu e Clemens Schmid. Uno stint magistrale da parte di Charlie Eastwood ha permesso alla Corvette TF Sport #81 di ritrovare il podio per la casa statunitense, mentre nel finale Eduardo Barrichello, trascinato dal pubblico di casa, ha avuto la meglio sulla Porsche delle Iron Dames, che nonostante le condizioni non al meglio di Michelle Gatting ed un paio di penalità, ha chiuso al quarto posto.

Ma nella classe va evidenziato il sesto posto dell’altra 911, la vincitrice di Le Mans di Manthey 1st Phorm di Richard Lietz, Ryan Hardwick e del nostro Riccardo Pera. Partiti con ben 36 kg in più a causa del Success Handicap rispetto alle Dames.

Niente da fare invece per le Ferrari VISTA AF Corse, capolista della vigilia con la #21 appesantita da 42 kg extra e la #54 ancora una volta presa come punching ball un po’ da tutti. Ci sarà comunque modo di rifarsi nei prossimi round.

In classifica generale, il vantaggio dell’equipaggio della Ferrari #51 sulla #83 si riduce ad appena 16 punti. Ferma la #50 a quota 57 dopo la squalifica di Le Mans, i major contender – si fa per dire – del Cavallino per quanto riguarda la classifica piloti, rimangono Kamui Kobayashi e c. con 44 punti. Anche tra i costruttori, Ferrari può godere di un vantaggio quasi incolmabile (172 punti contro 95) nei confronti di Toyota.

Col piazzamento odierno invece Pera e c. balzano al comando delle LM GT3 con 81 punti, cinque in più dell’equipaggio della Ferrari #21 e 21 in più dei vincitori in Qatar della Corvette #33, oggi ottavi nonostante una serie di penalità.

Il FIA WEC tornerà dopo la pausa agostana il 7 settembre sul Circuit of The America, che lo scorso vide il successo della gialla AF Corse.

Piero Lonardo

Foto: FIA WEC

L’ordine di arrivo della 6 ore di Sao Paulo

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WEC – A San Paolo, le Cadillac riprendono le redini della gara

Le Cadillac hanno ripreso le redini della 6 Ore di Sao Paulo. Nel finale della seconda ora le due V-Series.R hanno approfittato dalle migliori performance con gomme largamente usate, attuale tallone d’achille delle Porsche, per riprendere e passare la 963 di Julien Andlauer, protagonista delle prime fasi di gara.

La #12 peraltro viaggia su una strategia leggermente diverse dalla Hypercar gemella, a causa del drive-through assegnato nel corso della prima ora.

Dopo tre ore Alex Lynn conduce con 5” di vantaggio su Jenson Button e 13” su Michael Christensen, ora al volante della 963 #5. Anche la seconda Porsche Penske ha frattanto recuperato sulla concorrenza e segue in P4, a 48”.

A seguire nella classifica reale le due Peugeot, con la #94 quale ultima vettura a pieni giri, a loro volta davanti alla BMW superstite, gravata da un drive-through per non aver rispettato correttamente le procedure di Full Course Yellow.

La neutralizzazione è stata chiamata in due occasioni, la prima per recuperare un aquilone (non stiamo scherzando) terminato in pista, mentre la seconda per i detriti della Ferrari di Nicklas Nielsen, tamponata dalla Corvette di Ben Keating, in lotta insieme all’altra Z06.GT3 di TF Sport, con la McLaren di Sebastian Baud. Pioggia di penalità per la Corvette #33, mentre la 499P #50 è stata costretta ad anticipare la sosta per sostituire il posteriore danneggiato e ora, grazie a questa strategia sfalsata, insegue l’altra Ferrari di AF Corse. Più lontana la #51 leader in classifica.

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Tra le LM GT3, le due Lexus, dopo una parentesi a vantaggio della Mercedes di Maxime Martin, sono tornate in controllo della categoria. Quale terza forza è emersa la Porsche delle Iron Dames, a sua volta inseguita dalla Corvette #81. Dalla competizione è uscita la Ford Mustang #88 di Giammarco Levorato.

Piero Lonardo

Foto: FIA WEC

La classifica dopo tre ore di gara

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WEC – E’ subito Porsche davanti a San Paolo

E’ durata qualche curva la leadership Cadillac alla 6 Ore di Sao Paulo. Julien Andlauer, promosso in prima fila grazie alla penalità assegnata nel post-qualifica alla V-Series.R #38, ha presto approfittato di Will Stevens, partito con la Cadillac #12, per prendere il comando della gara.

Dopo un’ora alle spalle delle due Caddy, ora in ordine invertito a causa di un drive-through per pressione non conforme dei pneumatici della #12, ci sono ancora le due Peugeot, mentre la BMW #20, che partiva in mezzo alle LMH transalpine, perdeva leggermente contatto a favore anche della seconda Porsche di Laurens Vanthoor.

Problemi invece per l’altra M Hybrid V8, ferma lungamente ai box per problemi ai freni. Già ko invece l’Alpine #35 per una probabile defaillance elettronica.

La Ferrari #83 AF Corse continua a difendere l’onore delle Rosse in P10, mentre le due 499P ufficiali navigano nelle retrovie.

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Le due Lexus hanno invece rotto gli indugi fra le LM GT3. Petru Umbrarescu ha preso il comando della categoria dopo 20’ di gara sull’Aston Martin in pole, con il deb Anthony McIntosh al volante. Finn Gehrsitz si è poi riunito al compagno dopo la prima sosta.

Alle spalle delle due RC F GT3 dopo 60’, con Gerhrsitz ora davanti al rumeno, c’è Maxime Martin, il primo dei piloti Pro a prendere la pista, con la Mercedes #61 di Iron Lynx. P4 per le Iron Dames, con le BMW WRT e le Corvette TF Sport afd approfittare anch’esse delle guide migliori per non perdere il contatto dai battistrada.

Da segnalare alcuni contatti che hanno penalizzato le due Ferrari VISTA AF Corse e l’Aston Martin dello Heart of Racing, quest’ultima a cura della Corvette di Ben Keating, successivamente penalizzato con 10” per la manovra.

Piero Lonardo

Foto: FIA WEC

La classifica dopo un’ora di gara

Press - 6 Hours of Sao Paulo 2025

WEC – A San Paolo, prima fila tutta Cadillac come a Le Mans. Kubica P9, migliore delle Rosse

A San Paolo è appena terminata una qualifica che renderà sicuramente felici gli amanti del BoP. Le due Cadillac infatti hanno monopolizzato la prima fila nella Hyperpole, come a Le Mans, con Alex Lynn e Sebastien Bourdais.

Il polesitter della Sarthe ha fissato i cronometri sull’1.22.788, col quattro volte campione ChampCar ad un decimo esatto dietro, a scalzare la Porsche di Julien Andlauer e la BMW di Sheldon van der Linde. Quest’ultimo nel finale è stato superato dalla Peugeot #94 di Malthe Jakobsen.

“E’ bellissimo essere nuovamente in pole. E’ una sensazione speciale guidare la Cadillac sul giro singolo e adoro essere qui in Brasile. La pista di Sao Paulo è bellissima ed è un grande onore. Sono molto felice” Ha dichiarato a caldo Lynn, che aveva chiuso davanti a tutti anche la Q1.

In Hyperpole anche la seconda Peugeot, in bella evidenza nel primo turno, appena dietro la migliore delle M Hybrid V8, e l’altra Porsche Penske, che gli termina alle spalle.

UPDATE: La direzione gara ha rilevato un blocco ai danni della Peugeot #93 da parte di Bourdais, ed ha pertanto deciso di retrocedere di una posizione in griglia la Cadillac #38, a favore della Porsche #5. 

Identica penalità anche per la Porsche Proton, rea di avere ostacolato la Ferrari #50 nel primo turno, e che domani partirà quindi alle spalle dell’Aston Martin #007, in P13.

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Il solo Robert Kubica ha difeso l’onore delle Rosse, ancora in evidente difficoltà sul giro singolo. Il trionfatore di Le Mans ha agguantato l’Hyperpole nei secondi finali buttando fuori l’Aston Martin #009, ed ha chiuso in P9 davanti all’unica Toyota che ha avuto accesso alla seconda fase, la #8 di Ryo Hirakawa.

Le due 499P ufficiali hanno terminato in P14 e P17 e non hanno passato il taglio insieme alle Valkyrie, alle due Alpine, alla Porsche Proton e alla Toyota #7, dead last a 1”3 dal battistrada.

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Eduardo Barrichello non ha fallito la missione ed ha conquistato la prima Hyperpole per l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman col tempo di 1.33.849, appena 24 millesimi in meno della Lexus di Clemens Schmid.

Seconda fila per l’altra RC F GT3 e la Mercedes Iron Lynx #61. A seguire le due McLaren, la Porsche delle Iron Dames, la Ford Mustang #88 e le due Corvette TF Sport.

La partecipazione alla Hyperpole della Vantage #10 era stata agguantata per il rotto della cuffia da Anthony McIntosh, qui al posto di Derek DeBoer, assente per motivi personali, mentre davanti le due Lexus e le due McLaren monopolizzavano i primi quattro posti.

Fuori per il rotto della cuffia la Ferrari VISTA AF Corse di Thomas Flohr, mentre Francois Heriau non riusciva ad andare oltre la 15ma prestazione, gravata, come peraltro la Porsche capolista di Ryan Hardwick, P13, dal Success Ballast.

Speriamo che domani la nuova grafica in stile IMSA adottata dalla WEC TV permetta di seguire meglio la gara, che domani partirà dalle 11.30 locali, le 16.30 nostrane, trasmessa insieme a SkySport e alla piattaforma Discovery+

Piero Lonardo

Foto: FIA WEC, Roberto Viva, Aston Martin AMR

I risultati delle Qualifiche