Archivi tag: ACO

_PL51434

WEC – Cambia il BoP delle Hypercar per Le Mans

E dopo il ritorno degli “scaldoni”, ecco che come da copione cede anche il Balance of Performance per la 24 Ore di Le Mans. L’Endurance Committee della FIA, contrariamente alle indicazioni date in precedenza e pesantemente criticate dai costruttori, ha infatti diffuso un nuovo BoP riguardante le Hypercar che va a mutare lo status quo a suo tempo definito dopo Sebring.

Notevolmente appesantite le due major contender, Toyota e Ferrari, rispettivamente di ben 37 e 24 kg, mentre a Cadillac e Porsche sono stati attribuiti 11 e 3 kg extra. Peugeot diventa quindi la LMH ibrida più leggera con i suoi 1.042 kg contro i ben 1.080 di Toyota ed i 1.064 di Ferrari.

Sebbene siano rimasti immutati i parametri di potenza massima rispetto ai precedenti round europei, alle Hypercar maggiormente impattate da queste modifiche viene garantito un valore di potenza massima per stint leggermente più elevato: rispettivamente +4, +2 e +1 MJ per Toyota, Ferrari e Cadillac.

Modificato anche il BoP delle GTE-Am: le Porsche correranno con un peso minimo di 1.300 kg contro i 1.289 della Corvette, i 1.264 delle Ferrari ed i 1.262 delle Aston Martin. Ben 15 kg in meno quindi per le 488 GTE, qui all’ultima apparizione sul Circuit de la Sarthe che dal prossimo anno accoglieranno le GT3, e 5 kg in più per le 911 RSR-19.

Le Porsche potranno però usufruire del serbatoio più capiente con 102 litri contro i 97 delle Vantage, i 96 della Corvette e gli 88 delle Ferrari. Ricordiamo che queste modifiche sono tutte passibili ancora i ulteriori revisioni dopo la Journèe Test di domenica, e che a Le Mans non vige il Success Ballast, così che tutti i concorrenti possano confrontarsi al meglio.

Da domani si entra in clima gara con la prima giornata del Pesage in Place de la Republique. Si comincia alle 9 con l’Oreca LM P2 del DKR.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

_PL52674

WEC – Villeneuve non ci sta e rompe con ByKolles

Alzi la mano chi credeva che Jacques Villeneuve avrebbe terminato la stagione con la Vanwall/Vandervell. Nessuno? Ovvio.

Era evidente che l’appiedamento alla vigilia della 24 Ore di Le Mans del centenario e la sostituzione con Tristan Vautier avrebbero avuto ripercussioni, che puntualmente non si sono fatte attendere.

Con un comunicato stampa, il 52enne pilota, fresco papà per la sesta volta, ha informato non solo di non essere stato informato preventivamente della decisione del team ByKolles, ma addirittura di non avere mai ricevuto alcuna comunicazione da parte loro. Qui di seguito la traduzione per esteso.

“Sono profondamente deluso di aver appreso della mia sostituzione per l’imminente 24 Ore di Le Mans attraverso un annuncio pubblico rilasciato dal Vanwall Racing Team ByKolles il 25 maggio 2023 (ne abbiamo parlato QUI – ndr). Ad oggi non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dal team, il che è ancora più sorprendente visto che sono ancora sotto contratto per partecipare alla 24 ore di Le Mans.”

“La tempistica del rilascio coincideva stranamente con il mio imminente arrivo in ospedale per la nascita della nostra bambina, prevista per il 26 maggio. ByKolles era ben consapevole di questo evento familiare personale, rendendomi incapace di rispondere o affrontare questo annuncio improvviso.”

“Come famiglia da corsa, abbiamo sempre bilanciato con successo le nostre vite personali con le nostre carriere professionali, e le corse hanno sempre occupato un posto di rilievo. Infatti la mia preparazione per Le Mans è stata meticolosa e ben organizzata”.

“Sono stati dedicati considerevole tempo e sforzi per raggiungere la massima prontezza fisica e mentale per questa straordinaria sfida che non vedevo davvero l’ora di correre.”

“Dopo le vittorie nella Indy 500, IndyCar e nel campionato di F1, la 24 Ore di Le Mans ha per me un significato speciale. Di conseguenza sono profondamente deluso dal fatto che mi sia stata negata l’opportunità di partecipare in modo ingiusto ed arbitrario”.

“Date queste circostanze, ho preso la decisione di astenermi dal partecipare al resto della stagione WEC con ByKolles. Invece, reindirizzerò la mia attenzione e le mie energie nel preparare una stagione di corse 2024 di maggior successo e più appagante dal punto di vista professionale”.

Questa la fredda cronaca. Ci asteniamo dal dare giudizi ma crediamo che i fatti parlino da soli. Attendiamo, se mai ci sarà, la risposta del Team ByKolles, atteso che forse l’iscrizione alla stagione WEC di Vanwall/Vandervell è stata a suo tempo accettata sostanzialmente sull’onda dell’ingaggio del vincitore della Indy 500 del 1995, nonchè campione del mondo di F1 nel 1997.

Purtroppo al popolare Jacques Attack, che veniva ancora listato nell’entry list della 6 Ore di Monza in programma a luglio, manca solo l’alloro assoluto di Le Mans, sfiorato nel 2008 con Peugeot, per conquistare la mitica Triple Crown, in questo momento appannaggio del solo Graham Hill.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

Alpine_LMDh

WEC – L’Alpine LMDh si rivelerà in anteprima a Le Mans. Fioccano le livree speciali

L’Alpine Hypercar come noto non correrà l’edizione del centenario di Le Mans, ma sarà rivelata venerdí 9 giugno, alla vigilia della partenza della 24 Ore.

La presentazione della nuova LMDh, sviluppata su telaio Oreca come le Acura protagoniste in IMSA, avverrà alle ore 11.30, nel nuovo Alpine Paddock Center. Alpine esporrà inoltre la show-car della futura city car sportiva elettrica A290_β, nonché la concept car Alpenglow all’interno del Village Hydrogène.

Secondo un noto media transalpino, a spingere la nuova Hypercar, di cui non si conosce ancora la sigla, dovrebbe essere un motore V6 turbo di 3,4 litri realizzato da Mecachrome, mentre a svolgere i collaudi saranno chiamati sin da luglio Nicolas Lapierre e Matthieu Vaxivière.

Nell’attesa di conoscere le fattezze della nuova arma di Alpine, che ricordiamo concorrerà con due Oreca LM P2, sono state rivelate le livree celebrative di Panis Racing e Nielsen Racing.

Panis_libery

Benjamin Louis è il responsabile della livrea speciale dell’Oreca #65, vicecampione in carica ELMS, denominata “Désintégration Digitale”. Il team gestito in pista da Tech1 non è nuovo a livree particolari: nel 2021 si presentò infatti con due “Art car” completate sul posto dall’artista Laurent Minguet nel corso della Journèe Test.

Nielsen2-3

Un altro team che porterà in gara una livrea particolare è Nielsen Racing, che parteciperà alla sua terza Le Mans portando con sè diversi simboli della 24 Ore sulla base dorata utilizzata sia in Asian Le Mans che in ELMS.

I disegni riportano varie vetture vincenti e le denominazioni di alcune location iconiche del Circuit de la Sarthe, cosí come i ritratti del sei volte vincitore Jacky Ickx e dei quattro volte trionfatori assoluti Derek Bell ed Henri Pescarolo.

Alla galleria dei ritratti manca sicuramente “Mr.Le Mans”, Tom Kristensen, che sarà invece presente di persona per svolgere il ruolo di Grand Marshal della gara del centenario. Il trofeo “Spirit of Le Mans” per quest’anno sarà invece assegnato ad Akio Toyoda, storico boss Toyota.

Il costruttore giapponese ha reso noto di avere riattivato il proprio programma di sviluppo dei giovani piloti, inserendo Ritomo Myata, protagonista del Super GT e della Super Formula, nel cosiddetto WEC Challenge Program. Di questo programma ha fatto parte in precedenza il francese Thomas Laurent, che a questa 24 ore fungerà da pilota di riserva per Glickenhaus Racing.

_PL56717

Tornando alle livree particolari, è stato confermato che AO Racing si presenterà con la medesima livrea “T-Rex” utilizzata sulla Porsche GT3 nei primi round stagionali del WeatherTech SportsCar Championship sulla 911 RSR-19 iscritta in GTE-Am da Project 1, mentre il TF Sport porterà in pista una Aston Martin Vantage ispirata ai colori delle mitiche Matra dominatrici nei primi anni ’70.

TF_Hasseclot

Del weekend di Le Mans farà parte per il secondo anno anche la Ligier European Series, le cui vetture si affronteranno in gara unica nel corso della Journèe Test.

Challenge_RBR

Ben 71 infine le Ferrari 488 Challenge provenienti da tutto il mondo che si contenderanno la vittoria nell’appuntamento del Trofeo Pirelli Europe 2023, che per la quinta volta nella sua storia ultratrentennale sarà gara di supporto alla 24 Ore.

Piero Lonardo

Foto: Alpine, Nielsen Racing, Panis Racing, Piero Lonardo, TF Sport, Ferrari Races

IMSA Weathertech Sportscar Championship

WEC – Roberto Lacorte per Heriau a Le Mans col Graff

Roberto Lacorte torna alla 24 Ore di Le Mans insieme al Graff: l’annuncio ufficiale pochi minuti fa. Il pilota pisano va a sostituire Francois Heriau, costretto ancora una volta a saltare la gara (la seconda volta in tre anni) per problemi fisici.

Insieme a Lacorte, alla sua sesta apparizione dopo un’assenza di due anni, un equipaggio di tutto rispetto formato da Giedo van der Garde e Patrick Pilet, i quali si alterneranno su un’Oreca LM P2 che sfoggerà la livrea Cetilar Racing.

“Sono molto emozionato e felice di avere questa importante opportunità per tornare a correre a Le Mans con un prototipo e ancor di più con due grandi piloti come Giedo van der Garde e Patrick Pilet ed un team solido che ha già esperienza in questa gara – ha commentato Roberto Lacorte, che ricordiamo sta partecipando alla Michelin Endurance Cup del WeatherTech SportsCar Championship con una Ferrari 296 GT3 insieme a Giorgio Sernagiotto e ad Antonio Fuoco - Farò il mio lavoro dando ovviamente il meglio come pilota Bronze, nel contesto di una squadra che ha tutte le carte in regola per potere far bene”.

Appuntamento quindi in Place de la Republique alle 15.30 di venerdì 2 giugno per fare la conoscenza da vicino con la line-up rinnovata del Graff e con i suoi colori aggiornati.

Piero Lonardo

Foto: Fabio Taccola

_PLM4619

WEC – Tutto pronto per Le Mans, ma senza Villeneuve, con un occhio a Monza

A Le Mans fervono i preparativi per l’edizione del centenario della 24 Ore, che si annuncia un successo senza precedenti recenti. Come noto i biglietti per la gara sono esauriti da tempo e sono disponibili entrate solo per le prove libere.

Pubblicato anche il calendario completo delle tante attività a corollario delle prove in pista, a partire dal Pesage di Place de la Republique, che si dipanerà fra venerdí 2 e sabato 3 giugno. In calce troverete sia il link all’ordine completo di apparizione delle 62 vetture che l’infografica di dettaglio della 24 Ore.

_PLM4776 (1)

L’ultima news sugli equipaggi riguarda la Vanwall, che ha deciso di sostituire Jacques Villeneuve con Tristan Vautier. Secondo quanto emerso finora, Colin Kolles, avrebbe ammesso “Di non credere che Villeneuve fosse pronto a correre a Le Mans. Sua moglie è incinta ed il bambino dovrebbe nascere proprio ad inizio di giugno.” “Le Mans è una grande gara e non possiamo correre rischi – avrebbe confermato il patron Vanwall – così, anche a causa dei pochi km percorsi, abbiamo deciso di fare posto a Tristan Vautier.” L’ex campione Indy Lights era stato peraltro avvistato nel paddock di Sebring.

_A922059

In teoria il campione del mondo di F1 1997, che ha comunque guidato la Vandervell 680 nei recenti test di Monza, dovrebbe rientrare per il round successivo, in programma appunto sul circuito brianzolo il 9 luglio, almeno secondo l’entry list provvisoria diffusa oggi.

Nella lista dei partecipanti spicca la Porsche 963 Proton che mantiene a 13 il numero delle Hypercar eccetto Le Mans (a Spa era presente la seconda Cadillac) e sarà guidata da Gianmaria Bruni, il quale può finalmente e meritatamente fare il proprio debutto nella categoria top, ed Harry Tincknell, con un terzo pilota ancora da definire.

In casa Glickenhaus viene listato il solo Romain Dumas mentre “scendendo” tra le LM P2 si segnalano le assenze di Filipe Albuquerque e Tom Blomqvist, impegnati a Mosport, sostituiti come a Portimao da Ben Hanley e Giedo van der Garde. Assente giustificato anche Mirko Bortolotti, a Norisring per il DTM, con Mathias Beche al suo posto.

Nelle GTE-Am infine non figura più ovviamente la Porsche Proton #88, mentre il posto occupato finora da Diego Alessi ed Stefano Costantini sulla Ferrari #21, ufficialmente TBA, dovrebbe essere assegnato a Julien Piguet.

L’appuntamento in pista col WEC è per la Journèe Test di domenica 4 giugno sul Circuit de la Sarthe.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, MorAle

L’ordine di apparizione del Pesage

L’infografica completa delle attività della 24 Ore

L’entry list provvisoria della 6 Ore di Monza

_PL59674

USCC/WEC – Il WTR raddoppia nel 2024. Arriva anche Hyundai ?

Dal paddock di Laguna Seca, che nel weekend è stato teatro dell’appassionante quarto appuntamento del WeatherTech SportsCar Championship, è affiorata una news di rilievo in tema hypercar: il WTR with Andretti raddoppierà il proprio effort nel 2024 schierando una seconda Acura ARX-06 col supporto di Honda Racing Development.

Non sappiamo se ciò comporterà il contemporaneo abbandono da parte dell’MSR ovvero un cambio di scenario (ricordiamo che in ballo c’è anche la partecipazione al WEC e a Le Mans); ad ogni modo l’occasione è stata utile per confermare sin d’ora i due piloti titolari, Filipe Albuquerque e Ricky Taylor, sulla Acura #10, mentre gli ulteriori piloti verranno resi noti più avanti nel tempo.

Sempre nel weekend, Autohebdo ha reso noto che un altro costruttore si potrebbe invece unire ai ranghi delle GTP/LMH. Si tratta di Hyundai, il cui neo appuntato capo delle attività sportive, Cyril Abiteboul, starebbe preparando l’ingresso a medio termine del costruttore coreano nei ranghi delle hypercar.

L’ex boss Renault F1 avrebbe al riguardo già provveduto ad ingaggiare l’ex direttore tecnico della Williams F1 e del programma Volkswagen WRC, François-Xavier Demaison.

Hyundai era già stata associata in precedenza ad un programma, poi mai concretizzato, nell’endurance, ma il recente cambio di management – e magari la volontà di diversificare l’offerta sportiva oltre il WRC – potrebbe essere l’occasione giusta per diversificare le proprie attività sportive.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

Flag_Caddy

USCC – Bourdais-Van der Zande risorgono a Laguna Seca

Non sono passate che due settimane dal terribile schianto di Spa-Francorchamps nel terzo atto del WEC, ma Renger van der Zande e  Sebastien Bourdais, reduci anche dalle gare sfortunate di Sebring e Long Beach, risorgono nel migliore dei modi trionfando a Laguna Seca.

Il weekend non era iniziato nel migliore dei modi per l’equipaggio della Cadillac #01, col botto del francese nelle libere-1, ma ancora una volta il perfetto lavoro di squadra del Team Ganassi ha contribuito a costruire una vittoria frutto della concretezza.

Quella concretezza che in un modo o nell’altro è mancata agli avversari, in primis alle due Porsche, che sembravano dovessero dominare in lungo e in largo dopo la doppietta nelle qualifiche. Invece, Matt Campbell e Felipe Nasr ne hanno combinate di ogni, dall’esagerare allo start da parte dell’australiano, compromettendo anche la gara dei compagni di squadra, poi scaraventando l’incolpevole Jarett Andretti all’entrata della pitlane, ed infine con l’uscita di strada del due volte campione che ha chiuso i giochi per l’equipaggio della 963 #7.

Nick Tandy e Mathieu Jaminet dal canto loro, si sono fatti largo nello schieramento delle GTP fino a giungere alle spalle dei vincitori e mantenere cosí, dopo il successo di Long Beach, la leadership in classifica generale. A dire il vero inizialmente sembrava fosse l’Acura dell’MSR a dominare la scena, ma un Tom Blomqvist in crisi di assetto non è riuscito a dominare l’assalto delle V-LMDh, cedendo clamorosamente nel finale. Poco consistente anche Alexander Sims, il quale è sostanzialmente il motivo per il quale sul gradino alto del podio non c’è la #31 biancorossa, dopo una prima parte di gara spettacolare da parte di Pipo Derani, a lungo al comando.

La Cadillac trionfatrice a sorpresa di Sebring comunque riesce a chiudere al terzo posto, davanti all’altra Acura del WTR with Andretti, quest’oggi impalpabile. Segnali di ripresa invece da parte delle BMW graziate dal BoP, che aldilà del risultato finale, hanno finalmente dimostrato di poter far parte del lotto dei migliori, che ora prevede anche la nuova Porsche del JDC-Miller, soprattutto grazie al veteranissimo Mike Rockenfeller.

Bella anche la battaglia senza esclusione di colpi tra le LM P2, anche se forse la direzione gara ha concesso un po’ troppo ad alcuni piloti. Fatto sta che nelle fasi salienti, il duello fra le Oreca di Crowdstrike by APR di Ben Hanley e PR1 Mathiasen di Paul-Loup Chatin si è concluso a favore di una terza vettura, quella del TDS di Steven Thomas e Mikkel Jensen, con il bi-titolato ELMS ad avere ragione dei campioni in carica della categoria nelle fasi finali della gara.

Da segnalare il brutto incidente occorso al leader provvisorio John Farano, trasportato in ospedale per valutazioni, mentre le penalità in corsia box hanno compromesso le gare delle entry del Rick Ware Racing e dell’altra entry del TDS. Fuori dai primi a causa di un contatto durante le concitate fasi finali anche Ryan Dalziel e la vettura dell’ERA Motorsport.

Chi si immaginava infine un dominio Porsche anche nelle due classi GT – ricordiamo che erano assenti le LM P3 – ha parzialmente sbagliato il pronostico, ma non certo per l’inconsistenza delle nuove 992.

Junca_Gou

Klaus Bachler ha rovinato la gara dello Pfaff Motorsports tra le GTD Pro con un errore in corsia box, ma a riprova dello strapotere delle GT di Stoccarda, Patrick Pilet è stato in grado di rimontare sino al gradino basso del podio, che vede invece al top, dopo una penalità assurda per aver mal compreso un segnale di pass-by da parte dell’Aston Martin dello Heart of Racing e della Corvette, la Mercedes del WeatherTech Racing di Dani Juncadella e Jules Gounon, i quali aggiungono un secondo successo al season opener, davanti alla Lexus di Ben Barnicoat e Jack Hawksorth; questi ultimi, col quarto podio in altrettante gare, riescono a mantenere la leadership in classifica.

Kellymoss91

Tra le GTD invece, la corsa è stata dominata dal Kellymoss with Riley, con Kay van Berlo ad emergere nella seconda parte di gara sull’Aston Martin del Magnus Racing protagonista di uno stint finale di ben 1h25’.

Tra le due Porsche del team Wisconsin, con la #91 ed Alec Udell in evidenza nella prima parte di gara dalla pole, la BMW del Turner Motorsport dell’eterno Bill Auberlen e di Chandler Hull. Solo P10 per i leader del Paul Miller Racing, che dato il largo margine sugli inseguitori, mantengono comunque il comando della categoria.

Ora il WeatherTech SportsCar Championship osserverà un lungo break fino alla 6 ore del Glen in programma il 25 giugno; nel mezzo, la Le Mans del centenario che vedrà impegnati una buona parte dei protagonisti della serie, specie tra le LMH, con la presenza di due Cadillac ed una Porsche extra al già robusto parco partenti WEC.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA, Porsche Motorsport

L’ordine di arrivo

M23_2351_fine

USCC – Prima fila tutta Porsche a Laguna Seca

Le Porsche sembrano prenderci gusto nel WeatherTech SportsCar Championship, e dopo la vittoria un po’ a sorpresa di Long Beach piazzano l’uno-due nelle qualifiche di Laguna Seca, con Matt Campbell davanti a Mathieu Jaminet.

Sostanzialmente non c’è stata storia per la pole sullo storico tracciato californiano, con le due 963 a darsi battaglia per tutta la sessione e la #7 a primeggiare col tempo di 1.14.774 di appena 90 millesimi sulla vettura gemella.

Campbell aveva dominato peraltro anche le due sessioni di libere svoltesi in precedenza, lasciandosi alle spalle l’Acura dell’MSR e la Cadillac dell’Action Express/Whelen Racing, e la seconda fila in griglia domani sarà composta proprio dalle vincitrici di Daytona e di Sebring, con le due vetture gemelle di WTR with Andretti e Team Ganassi ad occuparne la terza. Da segnalare che la Cadillac #01 ha subito un incidente in curva 6 con Sebastien Bourdais alla guida nelle prime libere.

Le due BMW invece si mostrano ancora un gradino più in basso rispetto alla concorrenza nonostante i 5 kg in meno garantiti dal BoP rispetto al precedente round. Chiude la lista delle GTP la nuova Porsche del JDC-Miller, lontana oltre 2” dai primi con Tijmen van der Helm.

Kurtz_pole

George Kurtz dal canto suo ha piazzato il colpo nel giro finale, soffiando la pole delle LM P2 a Ben Keating per 61 millesimi sull’Oreca del Crowdstrike Racing by APR ed il tempo di 1.19.262.

Bachler_pole

Porsche sugli scudi infine anche nelle due categorie GT grazie a Pfaff Motorsports e Kellymoss with Riley. Klaus Bachler ed Alec Udell hanno piazzato crono pressochè identici, con l’austriaco al top delle GTD Pro con 1.24.529, appena 0.010 meno del newcomer texano.

M23_2331

A seguire le due Aston Martin dello Heart of Racing di Roman de Angelis ed Alex Riberas (Pro), mentre i leader del Vasser Sullivan si devono accontentare della sesta piazzola, P4 fra i Pro, con Jack Hawksworth, davanti alla deludente Corvette di Jordan Taylor.

Domani la gara, della durata standard di 2 ore e 40’, sarà preceduta da un breve warm-up alle 11.00 AM ET, e prenderà il via alle 3.10 PM ET, cioè le 21.10 italiane, e sarà visibile, come sempre gratuitamente, dall’Italia, dal sito IMSA https://www.imsa.com/tv/

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsport, Michelin Racing USA

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

_PL53435

WEC – Tornano gli scaldagomme, ma solo a Le Mans

La FIA e l’ACO hanno deciso di autorizzare gli scaldagomme per la prossima 24 Ore di Le Mans. La notizia è pervenuta poco fa mediante un comunicato che afferma che la decisione è stata presa “dopo attenta valutazione dei dati relativi al consumo dei pneumatici, insieme ai fornitori Michelin e Goodyear”.

“L’eccezione è limitata alla sola 24 Ore di Le Mans – prosegue il comunicato – allo scopo di assicurare a tutti i piloti, indipendentemente dal livello di esperienza, di competere nel modo più sicuro, a prescindere dalle condizioni della pista e delle temperature, mentre i fornitori, le squadre ed i piloti guadagneranno tempo prezioso per capire  come portare al meglio i pneumatici in temperatura per il resto della stagione 2023 del FIA WEC.”

La norma si applicherà a tutte e tre le classi in gara e gli scaldagomme verranno alimentati da carburante sostenibile fornito da TotalEnergies. Il comunicato termina ricordando, forse in modo un po’ troppo polemico che “l’abolizione dei mezzi per portare in temperatura le gomme è stata introdotta a seguito di un percorso a lungo termine, durato due anni.”

Il dietrofront di FIA ed ACO fa seguito alle rimostranze dei costruttori, soprattutto Ferrari, già riportate su queste pagine, dopo l’esperienza della recente 6 Ore di Spa-Francorchamps, dove non solo diversi gentlemen hanno faticato sulla pista bagnata (va ricordato, con le slick) ma anche piloti esperti cone Brendon Hartley ed Antonio Fuoco hanno dovuto pagare dazio negli outlap in qualifica e in gara, su pista asciutta. Senza dimenticare i botti di James Calado e Josè Maria Lopez a Sebring.

A questo punto attendiamo anche la revisione del BoP caldeggiata da Porsche.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

Delage

WEC – IDEC Sport si associa a Delage per Le Mans. Niente Monza per l’Isotta Fraschini

No, stavolta non è un pesce d’aprile, ma un ulteriore marchio automobilistico d’epoca si va ad associare ad una squadra preesistente per la 24 Ore di Le Mans.

Si tratta di Delage, brand transalpino nato nel lontano 1905 e scomparso nel secondo dopoguerra, recentemente rivitalizzato da parte di Laurent Tapie, figlio del noto imprenditore, e costruttore di una supercar grintosissima, la D12, un mostro ibrido capace di oltre 1.000 HP.

IDEC-delage

Lo storico nome si assocerà per la Le Mans del centenario con IDEC Sport, presente per la settima volta ai nastri di partenza della classica della Sarthe con un’Oreca LM P2 iscritta per il titolare Paul Lafargue, Paul-Loup Chatin e Laurents Hörr.

Delage peraltro vanta un passato (ancorchè remoto) di tutto rispetto a Le Mans, con due secondi posti nel 1939 e nel 1949.

IF-pista

Frattanto giungono invece notizie non altrettanto positive da parte di un altro marchio storico in procinto invece di debuttare in gara fra le LMH. Isotta Fraschini nei giorni scorsi ha infatti reso noto di avere dovuto procrastinare la procedura di omologazione della sua Tipo 6.

Niente 6 Ore di Monza quindi per l’hypercar lombarda, almeno non in gara, perché in prima battuta si presenterà all’Autodromo Nazionale il 16-17 maggio per proseguire i test di sviluppo con alla guida nientemeno che Marco Bonanomi. Nel weekend di gara dei primi di luglio inoltre, la Tipo 6 Competizione, insieme alla versione Pista dovrebbe fare bella mostra di sè nel paddock.

Piero Lonardo

Foto: IDEC Sport, Delage, Isotta Fraschini