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IMSA – Cadillac indisturbate a Sebring dopo due ore di gara

Le due Cadillac sono le dominatrici finora della 12 Ore di Sebring, secondo atto del WeatherTech SportsCar Championship. Al via Pipo Derani ha mantenuto la testa della gara derivante dalla pole position davanti a Sebastien Bourdais e a Felipe Nasr, lesto ad installarsi in P3 su Louis Deletraz

Al contrario, lo start delle GT ha visto Antonio Fuoco cedere un paio di posizioni mentre Jack Hawsworth teneva la posizione tra i Pro davanti alla Lexus gemella di Parker Thompson, nuovo leader in GTD. Pochi metri dopo però era Davide Rigon a tenere banco, attraversando trasversalmente la pista, forse toccato da dietro, miracolosamente evitato dal resto del gruppo.

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A fare le spese di questa situazione caotica le due McLaren di Pfaff Motorsports e Inception Racing, con Brendon Iribe e soprattutto Oliver Jarvis, costretti ai box.

In LM P2, PJ Hyett sull’Oreca ribatezzata “Spike” dall’AO Racing, veniva immediatamente sverniciato dal gruppo, con le due vetture di United Autosports a prendere le redini della categoria, mentre al contrario George Kurtz e la vettura del Crowdstrike by APR dovevano rallentare per una foratura.

I detriti lasciati nelle prime fasi di gara convincevano la direzione gara ad una prima Full Course Yellow dopo 38’, che permetteva un primo pit sicuro alle GTP.

Derani manteneva la prima posizione su Deletraz, ma Bourdais al restart suonava la carica ed in breve passava entrambi per prendere la testa della gara. Nick Boulle sull’Oreca di Inter-Europol, uscito in P1 dai box, era costretto a cedere la leadership a Ben Keating per aver accelerato il pitstop, ma il campione in carica GTE-Am WEC arrivava lungo in curva 2 e cedeva a propria volta il comando a Dan Goldburg, poi ripreso da Hyett in rimonta.

Penalità anche per il leader GTD Pro per aver toccato un membro del team al pit, e nuovo leader momentaneo  in Mario Farnbacher. Il pilota di Heart of Racing però dovrà subire presto la rimonta di Alexander Sims sulla Corvette #3, ricordiamo partita dal fondo dello schieramento, e della BMW di Madison Snow, che nel finale della seconda ora prenderà il comando della categoria. Frankie Montecalvo, subentrato a Thompson, ha invece ereditato il medesimo passo vincente in GTD.

Un nuovo colpo di scena va però di nuovo a scombinare le carte in tavola, con Luis Perez Companc ad imitare Mathieu Jaminet in qualifica, fortunatamente con danni non terminali alla sua Oreca LM P2. Le crew della classe top sperano in una Full Course Yellow che però non arriva e alla fine Jack Aitken, subentrato a Derani, si ritrova al comando su Scott Dixon. Segue una breve ma furiosa battaglia fra le due Cadillac che premia il sei volte campione IndyCar.

La neutralizzazione arriva comunque poco dopo, grazie a Michael Dinan, il quale si schianta all’esterno di curva 13 nel tentativo di sorpassare una Ferrari. La seconda ora di gara si conclude quindi in regime di Full Course Yellow, permettendo a gran parte del parco GT di effettuare la seconda sosta, che modificherà però i valori in campo. Dopo il pit collettivo infatti al comando delle GT c’è la Mercedes di Russel Ward, pure partita dal fondo dopo aver segnato la migliore prestazione in qualifica in GTD, mentre Cristopher Mies è leader in GTD Pro con la Ford Mustang #64 di Multimatic.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA

La classifica dopo 2 ore di gara

AXR

IMSA – Derani non fallisce la pole position a Sebring

Pipo Derani porta nuovamente la Cadillac in pole position a Sebring nelle qualifiche della 12 Ore, secondo appuntamento del WeatherTech SportsCar Championship. Il campione in carica della serie, alla ricerca della vittoria numero 5 dopo il successo dello scorso anno, sigla la seconda partenza al palo della stagione col tempo di 1.48.152, precedendo Sebastien Bourdais con l’altra V-Series.R di 147 millesimi.

In realtà la migliore prestazione sarebbe appannaggio dell’Acura di Ricky Taylor, ma la prestazione è stata annullata dalla direzione gara in quanto la crew del WTR w/Andretti avrebbe effettuato interventi non autorizzati durante la pausa forzata imposta dall’incidente occorso a Mathieu Jaminet.

L’alfiere di Porsche dopo circa 6’ ha infatti sbattuto duro all’uscita di curva 1 obbligando l’esposizione della red flag. Fino a quel momento era Phil Hanson a condurre, unico ad aver segnato un giro degno appena di nota dopo che tutte le GTP avevano effettuato una sosta per cambiare gomme.

Alla fine la 963 del JDC risulterà la più veloce fra le hypercar di Stoccarda con il quarto tempo dietro alla BMW di Philipp Eng. A seguire in terza fila Julien Andlauer con la Porsche Proton/Mustang Sampling e la seconda Acura di Louis Deletraz, quindi la Porsche #7 vincitrice a Daytona con Felipe Nasr.

Chiudono con crono da metà schieramento delle LM P2 invece la Lamborghini SC63 affidata a Matteo Cairoli e la seconda BMW di Connor de Philippi.

Spike (1)

Prima pole position per “Spike” l’Oreca con la livrea del drago di AO Racing tra le LM P2. PJ Hyett ha surclassato la concorrenza dei migliori gentlemen col tempo di 1.52.142, lasciando Dan Goldburg ed il precedente polesitter Ben Keating con le due unità di United Autosports rispettivamente a 2 decimi e mezzo secondo. La sessione è stata chiusa in leggero anticipo a causa di Dennis Andersen, fermo in curva 7 con l’auto di High Class Racing dopo una precedente uscita di strada.

Lexus14_GD

Le prime a scendere in pista sono state le GT. Ancora una volta il miglior tempo è stato appannaggio di una Lexus, questa volta è toccato a Jack Hawksworth, autore di 1.58.714 con la RC F GT3 iscritta in GTD Pro, pronto a riscattare la sfortunata prestazione di Daytona.

Winward

Seconda prestazione e best in GTD per Philip Ellis con la Mercedes del Winward Racing, che con 1.58.778 ha strappato la pole di categoria ad Antonio Fuoco e alla Ferrari del Cetilar Racing. P3 per l’altra Lexus con Parker Thompson a precedere a propria volta Mario Farnbacher, P2 tra i Pro, con l’Aston Martin dello Heart of Racing.

WeatherTech SportsCar Championship

UPDATE: A seguito della squalifica della Mercedes Winward, la pole position delle GTD va alla Ferrari di Cetilar Racing. Nelle verifiche post-qualifica, sulla AMG GT3 #57 sono stati trovati sensori non permessi. Penalità anche per tutte e quattro le Corvette, che partiranno dal fondo dello schieramento per una non meglio specificata inaderenza al BoP

Restando sulle Ferrari, Davide Rigon era l’incaricato della qualifica per Risi Competizione ma non è andata oltre la sesta prestazione in GTD Pro. Poco più avanti Alessio Rovera e Simon Mann con le 296 GT3 di Triarsi Competizione ed AF Corse, mentre le due Lamborghini di Iron Lynx ed Iron Dames andranno a chiudere lo schieramento, con Sarah Bovy incapace purtroppo di concludere un giro competitivo a causa di una foratura.

L’appuntamento con la 72ma edizione della 12 Ore di Sebring è per le 9.40 AM ET, le 14.40 nostrane. Free streaming sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/ e per la prima volta sul canale YouTube della serie IMSA official.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Action Express, AO Racing, Mercedes Motorsport, Cetilar Racing

I risultati delle Qualifiche

La griglia di partenza

Flags

IMSA – Già pronto il calendario 2025!

L’IMSA ha rilasciato con enorme anticipo il calendario 2025 del WeatherTech SportsCar Championship. Lo scopo di tale anticipo, nelle parole del Presidente John Doonan, per permettere a team, fans e partners di portarsi già avanti coi piani per la prossima stagione.

Va detto che la schedule non differisce di molto da quella della stagione corrente: sempre 11 gli appuntamenti totali, di cui 5 validi per la Michelin Endurance Cup.

Dopo la tradizionale apertura di Daytona e Sebring, l’appuntamento di Long Beach verrà anticipato di una settimana, al 12 aprile. A seguire Laguna Seca e Detroit, per passare alla 6 Ore del Glen, spostata in avanti di una ulteriore settimana dopo che l’edizione 2024 dell’enduro newyorchese era già stata posticipata allo scopo di evitare la concomitanza con la 24h di Spa del GTWC.

Si proseguirà poi come nella presente stagione col CTMP, dove ancora una volta saranno le LM P2 la classe regina, poi ancora Road America, il round tutto dedicato alle GT del VIR per poi chiudere con Indianapolis e la Petit Le Mans.

Riguardo la possibilità di organizzare presso l’IMS una manifestazione che comprenda anche il WEC, Roger Penske, proprietario dello speedway, ne ha escluso la fattibilità nei prossimi due anni.

Nel frattempo godiamoci le qualifiche della 12 Ore di Sebring, spostate alle 12.50 PM odierne, le 17.50 nostrane.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

Il calendario 2025 del WeatherTech SportsCar Championship:

17-19 gennaio — Roar Before Rolex 24 (All)

23-26 gennaio — Daytona International Speedway (All)

12-15 marzo — Sebring International Raceway (All)

11-12 aprile — Long Beach Street Circuit (GTP, GTD)

9-11 maggio — WeatherTech Raceway Laguna Seca (GTP, GTD Pro, GTD)

30-31 maggio — Detroit Street Circuit (GTP, GTD Pro)

26-29 giugno — Watkins Glen International (All)

11-13 luglio — Canadian Tire Motorsport Park (LM P2, GTD Pro, GTD)

31 luglio-3 agosto — Road America (All)

22-24 agosto — Virginia International Raceway (GTD Pro, GTD)

19-21settembre — Indianapolis Motor Speedway (All)

8-11 ottobre — Michelin Raceway Road Atlanta (All)

Palms

IMSA – Chi fermerà la Cadillac Ganassi a Sebring? Fuoco al top in GTD

Cadillac e Team Ganassi di nuovo protagonisti nella terza ed ultima sessione di prove libere della 12 Ore di Sebring, con Renger van der Zande, al top con 1.49.179. L’altro esemplare di Action Express è stata a lungo P2 con Tom Blomqvist prima di essere superato prima dalla BMW di Augusto Farfus e poi dall’Acura di Filipe Albuquerque

Mathieu Jaminet sembra il più in forma della pattuglia Penske e va a completare la top five del turno, mentre al contrario l’altra 963 ufficiale, trionfatrice a Daytona, va a chiudere la lista delle GTP.

Una battaglia a colpi di millesimi invece quella tra Paul-Loup Chatin e Mikkel Jensen tra le LM P2, vinta da quest’ultimo con l’Oreca del TDS racing per 7 millesimi col tempo di 1.51.497.

Provocate da tre vetture della categoria le altrettante red flag che hanno spezzettato la sessione: ha iniziato Jonny Edgar, presto fuori in curva 8 con la Ligier del Sean Creech Motorsport, poi è stata la volta di Tom Dillmann, protagonista dopo 37’ di un contatto in curva 7 con la McLaren di Inception Racing guidata da Brendan Iribe, ed infine Colin Braun con l’incidente più serio all’ultima curva e che chiudeva con 3’ di anticipo il turno serale.

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Tra le GT infine emerge la Corvette con Earl Bamber ed il tempo di 2.00.790, 2 decimi meglio della Ferrari Cetilar di Antonio Fuoco, al top in GTD. A seguire Philip Ellis e la Mercedes del Winward Racing e la BMW del Paul Miller Racing con Neil Verhagen.

Non è scesa in pista l’Acura GTP #40 del WTR w/Andretti, i cui piloti non avevano necessità di effettuare i tre giri obbligatori in notturna, mentre la McLaren dello Pfaff Motorsport subiva un contatto in pitlane da parte dell’Oreca LM P2 capolista; infine da segnalare un insolito problema, forse derivante anch’esso da un contatto, per Dirk Muller con una delle due Ford Mustang Multimatic, in testacoda alla curva 16.

Domani in programma le qualifiche a partire dalle (UPDATE, orario modificato) 12.50 PM ET, le 17.50 nostrane, godibili in diretta streaming gratuita sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA, IMSA

I risultati delle Libere 3

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IMSA – Hanson abbassa il limite con la Porsche del JDC-Miller. Lexus ancora davanti in GT

Porsche davanti nelle seconde libere appena concluse di Sebring, ma non con le due ufficiali, bensí con la 963 privata del JDC-Miller Motorsports e Phil Hanson, autore nel finale di 1.48.149. Inefficace il tentativo di Sebastien Bourdais di riportare davanti la Cadillac, a lungo al top con il quattro volte Pipo Derani. Le due V-Series.R terminano infatti alle spalle del battistrada.

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La migliore delle due Porsche ufficiali chiude la top five con Mathieu Jaminet dietro all’Acura #40 di Louis Deletraz. Ha ripreso la pista anche l’altra Porsche privata di Proton/Mustang Sampling, che chiude la classifica delle GTP; problemi invece per la Lamborghini, a muro in curva 13 con Romain Grosjean a metà sessione.

Josh Burdon un po’ a sorpresa è al comando delle LM P2 con la vettura del Riley Motorsports ed il tempo di 1.52.078, superiore comunque alla migliore prestazione del TDS al primo turno.

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Tra le GT infine, sono ancora le Lexus a dettare legge, con Parker Thompson e Jack Hawksworth a scambiarsi le posizioni rispetto al primo turno. Il canadese ha sfiorato la migliore prestazione dell’ex-IndyCar con 2.00.237, lasciando a quasi mezzo secondo la Ferrari Pro di Risi Competizione di Davide Rigon.

La Rossa #62 è stata peraltro protagonista dell’unica red flag della sessione, fermandosi in curva 1 per poi ripartire proprio col pilota vicentino al volante. Alla sessione non hanno partecipato le due Ford Mustang ufficiali schierate da Multimatic.

Ultimo impegno per oggi la sessione in notturna, a partire dalle 7.45 PM ET, le 00.45 italiane.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Porsche Motorsport, Vasser Sullivan

I risultati delle Libere 2

Mobil50 (1)

IMSA – Uno-due Cadillac nelle prime libere di Sebring. Sanna fuori da Lamborghini

Inizia bene per Cadillac il weekend di Sebring: le due V-Series.R sono infatti in cima alla lista dei tempi dopo le prime libere svoltesi nel pomeriggio italiano.

E’ Renger van der Zande, alla sua 100ma gara IMSA, a primeggiare con l’esemplare del Chip Ganassi Racing col tempo di 1.48.279 davanti a Jack Aitken e la #31 dell’Action Express/Whelen Racing nonostante un’escursione alle leggendaria turn 10 da parte di Tom Blomqvist. I due sono separati da ben mezzo secondo. A seguire la migliore delle Porsche, con Nick Tandy e le due Acura del WTR w/Andretti.

Per l’occasione la Cadillac #01, le due Corvette ufficiali del Pratt Miller, la Lexus #14 del Vasser Sullivan e la Porsche #91 iscritta alla Michelin Pilot Challenge del Kellymoss w/Riley adottano una speciale livrea dorata per festeggiare il 50mo anniversario della partnership con Mobil 1 a Sebring.

Problemi di elettronica per la Porsche Proton, arenatasi in curva 1 e non più tornata in pista, mentre ha siglato le prime miglia sui bump anche la Lamborghini SC63, che chiude lo schieramento delle GTP. Di oggi la notizia delle dimissioni di Giorgio Sanna da capo della divisione sportiva del marchio del Toro, ruolo che ricopriva dal 2015; al suo posto ad interim Rouven Mohr, capo del settore tecnico Lamborghini. Le dimissioni di Sanna, assente peraltro in Qatar, da quel che ci risulta non sarebbero da ricondurre alle prestazioni della nuova vettura.

UA

Tra le LM P2 è il TDS con Mikkel Jensen a svettare con 1.51.342 davanti alle due Oreca di United Autosports di Paul di Resta, superato di appena 21 millesimi, e Ben Hanley. P9 per la Ligier del Sean Creech Motorsport, reduce dalla difficile prestazione di Daytona, mentre è rimasta ferma ai box invece la vettura di ERA Motorsport, ricordiamo meritata vincitrice a Daytona, con problemi al motore Gibson.

Da segnalare infine la conferma di Toby Sowery quale terzo pilota delle gare lunghe della Michelin Endurance Cup per il Crowdstrike by APR al fianco di Colin Braun e George Kurtz.

Ed è proprio la Lexus dorata GTD Pro di Jack Hawksworth a segnare la migliore prestazione tra le GT, col tempo di 2.00.202, appena 94 millesimi meglio della Ferrari di Risi Competizione con Daniel Serra. Il pilota brasiliano è alla ricerca della prima vittoria a Sebring dopo la pole del 2022.

A seguire l’altra RC F GT3 iscritta in GTD con la stellina Parker Thompson, la Porsche “Rexy” di AO Racing di Seb Priaulx e la migliore delle Corvette con Tommy Milner.

Cetilar

Migliore fra le Ferrari, la 296 GT3 di Cetilar Racing, terza in GTD con Antonio Fuoco, mentre la vettura di Conquest Racing si è limitata a degli in&out, come peraltro la BMW del Paul Miller Racing.

La giornata proseguirà con altre due sessioni di libere, alle 3.00 PM ET, vale a dire alle 20.00 nostrane, e alle 7.45 PM ET, in attesa delle qualifiche di domani alle 11.20 AM ET.

Piero Lonardo

Foto: Mobil 1 Racing, United Autosports, Cetilar Racing

I risultati delle Libere 1

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WEC/IMSA – Ganassi lascerà Cadillac a fine anno

La notizia è rimbalzata ieri sera dagli States: il Chip Ganassi Racing terminerà a fine anno il rapporto con General Motors riguardante le Cadillac schierate nel WEC ed in IMSA.

Il contratto originario prevedeva la chiusura del rapporto triennale, che prevede lo schieramento delle V-Series.R  in entrambi i campionati, a fine 2024. Fin qui una sola vittoria per la nuova GTP col team in terra americana, a Laguna Seca, mentre nella serie mondiale, pur mancando la vittoria, va ricordato il podio di Le Mans dello scorso anno, oltre al bel quarto posto di Lusail di due settimane fa.

La vettura schierata da Action Express Racing dal canto suo ha conquistato il titolo con Pipo Derani ed Alexander Sims, insieme alla vittoria di Sebring 2023 e al più recente secondo posto alla Rolex 24 at Daytona. Il team diretto da Gary Nelson potrebbe espandersi a due vetture nel corso della prossima stagione, mentre la scelta per il WEC vede in pole position United Autosports e TF Sport.

Il team Ganassi, che va detto fin qui ha sempre spinto per un doppio effort nella serie mondiale, ipotesi alla fine negata dai vertici del costruttore e che potrebbe essere alla base del divorzio, potrebbe presto impegnarsi in un nuovo programma con Ford, insieme alla quale ha gestito con successo le GT, programma che la casa dell’Ovale ha recentemente anticipato – anche nel paddock di Lusail – potrebbe essere in cantiere. Ovviamente il pensiero vola agli scontri epici fra Ford e Ferrari a Le Mans, questa volta, a distanza di qualche anno, nella categoria top.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC/ELMS – Nei test di Imola, LM P2 più veloci delle Porsche hypercar

L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola è stato protagonista domenica e lunedí di due giornate di test organizzate da Kateyama. La lista dei partecipanti comprendeva diversi team iscritti a WEC, ELMS, GTWC e GT Italia, col Team Penske quale piatto forte.

A sorpresa ieri ci siamo ritrovati non solo la Porsche 963 trionfatrice in Qatar, ma anche un’altra LMDh di Jota Sport. Nessun’altra hypercar, anche se era prevista la presenza del team Duqueine, che invece non si è mostrato con l’Isotta Fraschini, ma nemmeno con l’Oreca LM P2.

Ieri una giornata uggiosa, poi complicata anche dalla pioggia, non ha permesso tempi di rilievo; tante anche le interruzioni che hanno spezzettato il lavoro delle squadre. Lunedí invece è stato possibile ottenere risultati apprezzabili.

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Davanti a tutti però nella lista complessiva dei tempi non ci sono le due hypercar, bensí l’Oreca ancora in finitura carbon black di Inter-Europol, accreditata di 1.30.933, a precedere le tre unità portate sul Santerno da United Autosports, tutte protagoniste dell’European Le Mans Series.

Le LM P2 quest’anno correranno nella serie europea con meno limitazioni ed infatti il crono segnato dal team polacco è inferiore di ben 8 decimi della pole ottenuta qui due anni fa da Alessio Rovera.

Le due Porsche LMDh invece, che ricordiamo condividono una base Multimatic LM P2, hanno segnato una migliore prestazione di soli 1.32.608 con l’esemplare di Penske. Anche se stiamo parlando di test, a scopo comparativo Sebastien Bourdais con la Peugeot 908 LM P1 in pole position nella gara valida per l’International Le Mans Cup del 2011 segnò il tempo di 1.31.736.

Altre apparizioni importanti nel paddock imolese nella giornata odierna di Toto Wolff e Andrea Kimi Antonelli su una Mercedes GT3 e di Valentino Rossi con la BMW M4 GT3 del WRT. Tra le GT3 è stata proprio la AMG GT3 #112 a segnare la migliore prestazione, con 1.39.685, davanti alla migliore delle due Ferrari 296 GT3 di AF Corse giunte per l’occasione.

Tra i team partecipanti al WEC presenti anche le due Corvette di TF Sport reduci dal season opener di Lusail e due Porsche attribuite a Manthey EMA. Tre sole infine le LM P3, tutte Ligier, appartenenti ad Inter-Europol, Eurointernational e 360 Competition.

La parola definitiva comunque ai weekend di gara che si svilupperanno fra poco più di un mese per il WEC e ai primi di luglio per l’ELMS.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Caldarelli e Jefferies sulla Huracan Iron Lynx. Rigon e Nielsen integrano per GR Racing e Formula Racing. Habsburg/Vesti, seconda line-up di lusso per Cool Racing

Ad un mese dal Prologo di Barcelona, si vanno ad integrare gli equipaggi che saranno protagonisti della prossima European Le Mans Series.

Iron Lynx sarà presente come noto con tre vetture: oltra all’Oreca LM P2 ed alla Porsche 911 GT3.R delle Iron Dames, il team diretto da Andrea Piccini sarà al via anche con una Lamborghini Huracàn GT3 Evo 2, sulla quale, oltre al già noto Hiroshi Hamaguchi, si alterneranno Andrea Caldarelli ed Axcil Jefferies.

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Tra le ben sei nuove Ferrari 296 GT3 iscritte, GR Racing si avvarrà della collaborazione, oltre che di Riccardo Pera e Michael Wainwright, già protagonisti lo scorso anno nel WEC con Porsche, di Davide Rigon, che va a sostituire Ben Barker, già visto in azione in Qatar con le Ford Proton.

Oltre a Daniel Serra e Takeshi Kimura sarà invece Esteban Masson, pilota di una delle Lexus gestite nel WEC da Akkodis ASP, a chiudere la line-up di Kessel Racing. Infine, Nicklas Nielsen per finire tornerà a vestire i colori di Formula Racing insieme ai connazionali Johnny e Conrad Laursen.

News anche da parte dei campioni in carica di Algarve Pro Racing, che oltre all’equipaggio Pro già annunciato a suo tempo, hanno annunciato Alex Quinn quale rinforzo sull’Oreca LM P2 Pro/Am insieme a Richard Bradley e Kriton Lendoudis.

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Nessuna novità di rilievo invece nei colori di Cool Racing, resi noti poco fa, per le tre vetture del team svizzero. Oltre ai due equipaggi già noti in LM P2 Pro ed LM P3, saranno Ferdinand Habsburg e Frederik Vesti ad affiancare Alejandro Garcia sull’Oreca #47, pure iscritta nella classe top. A Le Mans come noto il runner-up in carica del FIA F2 sarà invece coadiuvato da Naveen Rao e Matthew Bell.

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Svelati i colori infine della nuova Aston Martin Vantage GT3 da Grid Motorsport by TF Sport, che schiererà, oltre ai già sicuri Lorcan Hanafin e Martin Berry, Jonny Adam, 2 volte vincitore di Le Mans, una in GTE-Pro e una in GTE-Am, sempre con le GT britanniche. La livrea ricorda, seppure con colori diversi, il tema della Vantage “art-car” schierata a Le Mans nel 2013.

Piero Lonardo

Foto: Iron Lynx, Albero Manganaro, Cool Racing, TF Sport