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USCC – Bourdais-show ed è uno-due Ganassi a Long Beach. Successi Aston Martin e BMW in GTD Pro e GTD

Doppietta del Team Ganassi nel terzo appuntamento del WeatherTech SportsCar Championship a Long Beach. Nella showcase della consueta durata ridotta di 100’ le Cadillac hanno mantenuto l’imbattibilità sulle strade californiane conquistando l’intero podio.

Protagonista indiscusso della gara Sebastien Bourdais. Partito dalla pole position, il nativo di Le Mans rischiava di rovinare tutto dopo appena 8’ di gara, andando lungo all’hairpin nel tentativo di doppiare la Porsche del GMG, vestita di gialloblu nell’occasione.

I 20” di svantaggio dal capolista delle DPi, nella fattispecie Alex Lynn sulla vettura gemella venivano recuperati in regime di corsa libera nel lasso di mezz’ora a suon di sorpassi e giri veloci, regalando la prima posizione al teammate Renger van der Zande il quale di trovava a disputare invece una gara spezzettata da 3 neutralizzazioni.

Start-GTD

La prima, la più lunga, a causa del distacco di un elemento dei cordoli in curva 5, che permetteva alle GT di effettuare l’unica sosta preventivata in relativa calma. Fino a quel momento in entrambe le classi erano i polesitter di Corvette e Paul Miller Racing a mantenere la leadership.

Solo la BMW Pro dell’RLL, penalizzata nel post qualifiche, decideva di ritardare la sosta, con esiti a dir poco disastrosi, in quanto la portiera lato guida usciva dalla sua sede e Connor de Philippi, nel tentativo di aiutare la crew, peggiorava la situazione, meritandosi un drive through per troppi uomini a lavorare sulla macchina (nella fattispecie, il pilota), riscivolando nel fondo dello schieramento, dove solo la Mercedes del WeatherTech Racing era riuscita a fare di peggio nelle mani di Cooper MacNeil.

Anche la Corvette peró nel frattempo aveva dovuto subire una penalità a causa di un errore al pit. Nello specifico, per un dado schizzato nel radiatore della Porsche dello Pfaff Motorsport, che è stata costretta al ritiro. In conseguenza di ciò, la leadership delle GTD Pro passava all’Aston Martin di Alex Riberas.

La BMW del Paul Miller Racing frattanto manteneva il comando delle GTD, rintuzzando, anche in malo modo, gli attacchi della Lamborghini del CarBahn e dell’Aston Martin di Maxime Martin, il quale terminava a muro con il braccetto dello sterzo rotto a causa in un contatto con la M4 GT3 #1, provocando la seconda Full Course Yellow a ridosso della precedente.

Il regime di corsa libera durava però ancora una volta poco, perchè Steven McAleer terminava nelle gomme di curva 8 ad appena 18’ dalla bandiera a scacchi.

Al restart finale, a -12’ dal traguardo, dietro le due imprendibili Cadillac del Team Ganassi di van der Zande ed Earl Bamber si scatenava Pipo Derani, alla ricerca del podio. All’Action Express, come anche al WTR, si era optato per una strategia alternativa sulle due soste con un primo pit stop anticipato, ipotizzando una prima parte di gara frammentata, che però è stata solo rimandata, permettendo al campione IMSA in carica di recuperare un errore di Tristan Nunez nello stint centrale.

Derani da P6 si ritrovava in terza posizione, ma un contatto con l’Acura di Tom Blomqvist ad un paio di giri dal termine permetteva a Richard Westbrook di superare entrambi ed impossessarsi del gradino basso del podio, davanti all’Acura del MSR.

Aston

In GTD Pro, Alex Riberas doveva solo portare al traguardo la sua Aston Martin, che si aggiudica la prima gara nella nuova categoria davanti alla Lexus di Ben Barnicoat e Jack Hawksworth e alla Corvette trionfatrice di Sebring.

PMR2

Alla BMW M4 del Paul Miller Racing non veniva riconosciuta alcuna penalità ed il team poteva aggiudicarsi il successo in GTD per il secondo anno consecutivo davanti alla Acura del Gradient Racing ed alla Lexus di Aaron Telitz e Frankie Montecalvo.

Il WeatherTech SportsCar Championship ritonerà con la seconda tappa californiana, in programma a Laguna Seca il 1° maggio, presenti tutte le categorie salvo le LM P3.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Paul Miller Racing, Michelin, Aston Martin

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