Podium1

GT Open – Paul Ricard, Race-1: McLaren e Optimum Motorsport festeggiano il secondo successo del 2023

Seconda affermazione stagionale nell’International GT Open per Sam de Haan e Charlie Fagg. L’equipaggio della McLaren di Optimum Motorsport festeggia sotto il sole del Paul Ricard al termine di un’intensa race-1 precedendo all’arrivo la Mercedes di Diego Menchaca/Marcos Siebert (Team Motopark #17) e la Porsche di Patrick Kolb/Richard Lietz (Lionspeed GP #99).

Il recap della gara

La partenza è stata più che mai concitata con  Maximilian Paul (Oregon Team #63/Lamborghini) che ha mantenuto la pole position sul circuito provenzale davanti a Charlie Fagg. I leader delle qualifiche dovranno presto vedersela con Eddie Cheever III (AF Corse #27/Ferrari), abile a scavalcare in pochi metri  Karol Basz (Olimp Racing #777/Audi) e Reece Barr (SPS automotive performance #20/Mercedes).

La Safety Car è stata subito chiamata in azione in seguito ad un impatto contro le barriere da parte della Mercedes #786 di GetSpeed. Kiki Sak Nana è finito a muro all’ingresso del Mistral, vittima di un contatto con l’Audi #23 di Eastalent Racing.

Tutto resterà immutato sino alla sosta ai box con la Lamborghini di Oregon davanti alla McLaren di Optimum Motorsport, ma tutto cambierà nel cuore della corsa con Sam de Haan #69 che riuscirà a beffare Pierre-Louis Chovet #63.

Il francese dovrà recuperare posizioni nel proprio stint, con la variopinta Huracan alle spalle di Marco Pulcini #27 e di Nicolò Rosi (Kessel Racing #38/Ferrari), leader tra i Pro/Am, inseguiti a loro volta dalla Mercedes #17 del Team Motopark con Marcos Siebert.

Il finale è stato più che mai interessante con un’avvincente bagarre per la Top5 e soprattutto un significativo tentativo di attacco da parte di Chovet, il quale ha iniziato a recuperare sulla McLaren di testa,  con Sam de Haan in difficoltà a reggere il passo dell’avversario che giro dopo giro ha accorciato il proprio ritardo.

Il pilota di Oregon nel finale ha cercato un disperato attacco nel settore finale del tracciato, che è terminato in un contatto con la Lamborghini in testacoda e pi definitivamente out, mentre la McLaren si involava verso il secondo acuto del 2023.

Optimum

Piazza d’onore dietro Optimum Motorsport per Diego Menchaca/Marcos Siebert (Team Motopark #17/Mercedes) e davanti alla Porsche #99 di Patrick Kolb/Richard Lietz (Lionspeed GP). Marco Pulcini si impone con a Eddie Cheever III in PRO-Am con Ferrari ed AF Corse dopo aver concluso al quarto posto overall, mentre Giorgio Sernagiotto/Alessandro Cozzi (AF Corse #25) firmano con la propria Ferrari 296 GT3 il successo in classe AM.

Ferrari

Domani una nuova prova da non perdere dal Paul Ricard sempre sulla durata di 60′, con partenza alle 13.50

Luca Pellegrini

Foto: GT Open, Optimum Motorsport

_PLM7044

WEC – Omologato il risultato di Le Mans. Glickenhaus salta il Fuji, Vanwall no

Stamane un laconico comunicato emesso da FIA ed ACO, datato ore 8.30 e disponibile sulla Noticeboard WEC della 24 Ore di Le Mans riportava quanto segue: “Sono stati effettuati ulteriori controlli sulle parti raccolte all’evento sulle macchine 2, 5, 8, 51, 93 e 34. Dopo profonde analisi, tutte le vetture sono risultate conformi ai rispettivi regolamenti.” A seguire è stata pubblicata la classifica finale della 24 Ore.

Nelle scorse settimane abbiamo volutamente omesso di affrontare l’argomento, per vari motivi. Un po’ perché non sempre i rumors del paddock corrispondono al vero; un po’ perché ci sembrava incredibile che a distanza di oltre un mese non fosse stato pubblicato l’ordine di arrivo della Le Mans del Centenario, la Le Mans dei record, soprattutto di pubblico con le sue 350.000 anime, delle celebrità, dove persino la presenza di una stella indiscussa come Tom Brady é passata in secondo piano, e perlopiù impreziosita dalla vittoria della Ferrari.

A cosa ci riferiamo ? Alle indiscrezioni che hanno legato il successo tra le LM P2 di Inter-Europol nei confronti degli squadroni WRT, Alpine, United Autosports, Prema. La squadra polacca ha chiuso con 21” di vantaggio sull’inseguitore più prossimo nonostante l’assenza di comunicazioni radio ed un Fabio Scherer stratosferico seppure a mezzo servizio dopo un incidente ai box (scenderà dal podio zoppicando), insieme ad Albert Costa e Kuba Smiechowski.

Incriminate le soste ai box, ma soprattutto la velocità evidenziata dell’Oreca #34, che però nei dati statistici non risulta nemmeno la più veloce delle LM P2, categoria i cui partecipanti ricordiamo guidano tutti un’Oreca 07-Gibson. Va detto che i controlli, nonostante i sospetti indirizzati soprattutto tramite un noto media statunitense, sono stati effettuati di concerto col costruttore francese e peraltro la vettura era già stata recapitata da tempo al team.

Quindi, tutto è bene ciò che finisce bene, e nessuna macchia su questa fantastica edizione, al contrario di quanto accadde nel 2018, quando G-Drive e TDS vennero squalificate per un sistema irregolare di rifornimento, regalando la vittoria di classe all’Alpine.

_PL54004

Frattanto è stata divulgata l’entry list della 6 Ore del Fuji, in programma fra un mese e mezzo. La novità più eclatante è l’assenza della Glickenhaus, esattamente come lo scorso anno. Le vetture dovevano essere approntate entro il 18 luglio per la spedizione via nave e di questo contingente fa invece parte la Vanwall, che dovrebbe riproporre lo stesso equipaggio di Monza.

Di ritorno invece l’Aston Martin AMR dello Heart of Racing, con Alex Riberas, Daniel Mancinelli e Ian James, così come tutti I piloti che hanno dovuto saltare la 6 Ore dell’Autodromo Nazionale per concomitanze con altre serie.

L’azione al Fuji inizierà venerdì 8 settembre alle ore 11.00 locali con le prime libere. Qualifiche sabato 9 alle 14.40 e start della gara domenica 10 settembre alle 11.00, pari alle 2.00 italiane.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo definitivo della 24 Ore di Le Mans 2023

L’entry list provvisoria della 6 ore del Fuji

_Z9B0143

LMC – Il Team Virage raddoppia a Le Castellet. Primo successo Lambo in GT3 con Leipert Motorsport

Il Team Virage torna alla vittoria a Le Castellet nel quarto round della Michelin Le Mans Cup. Julien Gerbi e Gillian Henrion, dopo una qualifica che li ha visti partire dalla quinta piazzola hanno scalato la classifica e preso il comando nella seconda parte di gara sulla Ligier #87 del Cool Racing di Adrien Chila e Cedric Oltramare, partita dalla pole conquistata in mattinata.

Come al solito la gara della serie cadetta è stata tempestata da incidenti ed interruzioni, che però sono state mitigate dalla conformazione del circuito e dall’abilità dei commissari, i quali hanno ridotto al minimo i tempi morti di gara. A partire dallo start, che ha visto due separati incidenti coinvolgere le vetture di M Racing ed Inter Europol e la Ferrari AF Corse #83 contro la Porsche del Parker Racing.

_PL50756

In GT3, la Lamborghini Iron Lynx di Hiroshi Hamaguchi, autore della pole, ha subito perso il comando a favore dell’Aston Martin del Racing Spirit of Leman con Arnold Robin al volante, seguita dall’altra Huracàn del Leipert Motorsport di Gabriel Rindone.

Una seconda Full Course Yellow chiamata in causa per i detriti in pista generati dalla foratura di un’altra Ligier, la #13, di Inter-Europol, ha permesso al gruppo di riprendere fiato e a trarne vantaggio è stato Gerbi, li quale si portava alle spalle del leader. Ma è stato dopo il pitstop obbligatorio che Henrion, subentrato al volante della Ligier #16, si incollava alla vettura di testa, ora nelle mani di Oltramare, e la superava.

Frattanto poco dietro lo specialista Colin Noble ingaggiava una battaglia con la vettura #2 del CD Sport, ma il duello terminava in un contatto con la Ligier del team Thor ad avere la peggio, ma lo scozzese non si è perso d’animo e presto si portava addirittura in P4 dietro ai due battistrada e a Tommy Foster con la vettura del 360 Racing.

L’ultimo colpo di scena a 15’ dalla bandiera a scacchi, complice la vettura di Louis-Hamilton Smith ferma in pista, l’Aston Martin leader indiscussa delle GT3 si fermava e riusciva a ripartire solo dopo un riavvio dei sistemi, perdendo il comando a favore della Lamborghini del Leipert di Patrick Kujala, che regalava il primo successo di sempre alla casa di Sant’Agata nella Le Mans Cup.

_Z9B0292

Una penalità post-gara di 10” per la Ligier del 360 Racing per aver accelerato prima del dovuto all’ultima FCY regalava il terzo posto finale al Team Thor dietro a Team Virage e Cool Racing. Il risultato finale permette alla squadra polacca di mantenere la vetta della classifica con 54 punti contro i 36 dell’equipe islandese.

_PL55097

Tra le GT3, Arnold Robin e Valentin Hasse-Clot riescono col secondo posto a sopravanzare in classifica generale di 10 lunghezze l’equipaggio dell’HCR with Caffeine Six, trionfatori nei due round di Le Mans, ma sabato solo noni a seguito di un drive-through per track limits nelle fasi finali di gara, quando occupava la quarta piazza.

L’appuntamento con la Michelin Le Mans Cup è per il 26 agosto a Motorland Aragon

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro, Piero Lonardo

L’ordine di arrivo

I risultati delle Qualifiche

LimeRock_pit

USCC – Le GT ritornano nel weekend a Lime Rock. Sean Creech nel 2024 con Ligier in LM P2

Nel weekend torna in azione anche il WeatherTech SportsCar Championship con il primo dei due appuntamenti tradizionalmente riservati alle sole GT a Lime Rock Park.

20 le vetture presenti; rispetto alla gara di Mosport, al parco partenti si aggiunge l’Aston Martin dell’Andretti Autosport per Jarett Andretti e Gabby Chaves. Per il resto, caccia aperta alla Lexus del Vasser Sullivan, leader in GTD Pro, e all’equipaggio del Paul Miller Racing, trionfatori al CTMP e vincitori in Connecticut nel 2022.

Diramato anche il Balance of Performance della categoria, valido per i prossimi tre appuntamenti, compresa quindi Road America ed i test collettivi che si terranno il 28-29 luglio in vista del ritorno dell’IMSA ad Indianapolis. Le uniche variazioni riguardano le Mercedes, che guadagneranno 10 kg ma godranno di una maggiore apertura dei restrittori d’aria (+4,4 mm X2) e di un litro extra di carburante, e le Porsche, che al contrario gareggeranno più leggere di ben 20 kg.

SCM

La notizia più importante riguarda invece la prossima stagione, con l’ingresso del Sean Creech Motorsport nelle fila delle LM P2 con una Ligier JS P217, che porterà quindi nuovamente varietà nel parco partenti della categoria cadetta, categoria che il prossimo anno si arricchirà, oltre alla già annunciata United Autosports, anche di altre new entry fra le quali potrebbe esserci anche Inter-Europol.

Tornando alla gara del tracciato del Connecticut, questa si dipanerà sulle sole giornate di venerdì 21 e sabato 22 luglio. La prima giornata sarà dedicata a libere e qualifiche, rispettivamente alle 11.45 AM ET, 2.45 PM ET e 5.40 PM ET. Il Northeast Grand Prix, della durata standard di 2 ore e 40’ partirà alle 12.10 PM ET di sabato, pari alle 18.10 nostrane. Diretta streaming gratuita di qualifiche e gara sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: Lime Rock Park, Sean Creech Motorsport

L’entry list di Lime Rock

Rossiwin

GTWC Europe – Trionfo di Valentino Rossi nella Race-2 di Misano

Valentino Rossi trionfa a Misano insieme a Maxime Martin al termine della seconda prova del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup. Primo successo in SRO per il “Dottore”, che ha preceduto all’arrivo Christopher Haase / Lucas Légeret (ComToYou Racing #11/Audi) e l’altra BMW del WRT  di Thomas Neubauer/Jean-Baptiste Simmenauer.

Il recap della gara

WRT contro tutti al via della race-2 di Misano con Dries Vanthoor che si invola subito dalla pole conquistata al mattino. Patric Niederhauser (Sainteloc Racing #25/Audi) e Maxime Martin (WRT #46/BMW) hanno iniziato a battagliare per la seconda piazza, cosí da permettere al battistrada di allungare sulla concorrenza.

L’ordine dei primi  è rimasto inalterato per 20′ allorquando Alberto Di Folco (Boutsen #9/Audi) è finito contro le barriere alla frenata della Quercia a seguito di un contatto con la vettura gemella di César Gazeau e la R8 #99 di Tresor Attempto Racing di Alex Aka. La Safety Car ha quindi ricompattato il gruppo, annullando il vantaggio del pluricampione.

La gara si è decisa ai box con un lentissimo pit da parte della BMW #32 di WRT che ha permesso a Valentino Rossi di involarsi su Lucas Legeret fino a chiudere in relativa scioltezza sull’Audi #11 per il tripudio del pubblico amico.

Completano il trionfo del WRT Thomas Neubauer e Jean-Baptiste Simmenauer, sul gradino basso del podio, mentre i leader della prima parte di gara chiuderanno solamente in P9.

Bella rimonta da parte dei vincitori di gara-1, Raffaele Marciello e Timur Boguslavskiy (Akkodis ASP #88/Mercedes), quarti dall’undicesima piazzola di partenza.

Gold

Anche in Gold Cup vittoria di BMW e WRT con una strepitosa performance da parte di Calan Williams/ Niklas Krütten #30, che precedono all’arrivo César Gazeau/Adam Eteki  (Boutsen VDS Racing #10/Audi) e Gilles Magnus / Finlay Hutchison (ComToYou Racing #21/Audi).

Silver

Alex Aka, Lorenzo Patrese e Tresor Attempto Racing festeggiano invece in Silver Cup. Dopo una qualifica notevole tagliano il traguardo davanti a Baptiste Moulin/Marcus Påverud (VSR #163/Lamborghini) e a Ezequiel Pérez Companc/Jesse Salmenautio (Madpanda Motorsport #90/Mercedes).

Bronze

Due gare e due affermazioni per Henrique Chaves e Miguel Ramos (Garage 59 #188/McLaren). I due portoghesi completano un fine settimana da urlo chiudendo i sessanta minuti d’azione davanti a Ayhancan Güven/Alex Malykhin (Pure Rxcing by Herberth #911/Porsche) e a Andrey Mukovoz/Dennis Marschall  (Tresor Attempto Racing #66/Audi).

Tra due settimane il GTWC torna con la tappa Endurance del Nürburgring, mentre per la Sprint Cup dovremo attendere a settembre con una sfida da non perdere sempre in Germania ma a Hockenheim.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

L’ordine di arrivo di Gara-2

_PLM8100

ELMS – A Le castellet, Algarve Pro Racing beffa nel finale il Racing Team Turkey. Successi di classe per Racing Spirit of Leman e Proton Competition

Come al solito l’European Le Mans Series non lesina emozioni: reduci dalla doppia scorpacciata ravvicinata di endurance mondiale con Le Mans e Monza, la 4 Ore di Le Castellet ci ha ricordato, come se ce ne fosse stato bisogno, che non c’è necessariamente bisogno di avere costose quanto bellissime Hypercar per assistere ad una gara di durata avvincente e tirata fino alla bandiera a scacchi.

Sono stati infatti i 10’ finali a decidere, nel risultato, la classifica assoluta, ed il consumo esagerato delle gomme anteriori sinistre Goodyear dei major contender e premiare Algarve Pro Racing, che conquista il primo successo assoluto della sua breve storia in LM P2. Ma andiamo per gradi…

Al via le vetture di testa optano quasi tutti per i giovani leoni: Vlad Lomko per Cool Racing, Paul Lafargue per IDEC, Manuel Maldonado per Panis Racing, Kyffin Simpson per Algarve Pro Racing e Nico Pino per Duqueine.

_PL51490

Il talentino russo del team di Nico Lapierre esegue un robusto elastico al via che spiazza la concorrenza e permette all’Oreca #47 di prendere subito secondi preziosi di vantaggio su Simpson e compagnia. Salih Yoluc ovviamente non ha problemi a comandare il gruppo delle Pro/Am, mentre Henrik Hedman si gira alla prima piega. Tra le LM P3, Torsten Kratz presto si ritrova alle spalle Glenn van Berlo, partito dal fondo dopo la penalità post-qualifica, mentre Michael Fassbender si accoda all’altra Porsche Proton del patron Christian Ried.

Oliver Jarvis dal canto suo ci mette poco a riaccodarsi al gruppo delle LM P2 dopo la disavventura di ieri che lo ha relegato in ultima fila, mentre Nico Pino si accoda ai due battistrada. In GTE, Davide Perel, al volante della Ferrari Spirit of Race, interrompe brevemente l’egemonia Proton in GTE mentre dietro si danno botte da orbi; a farne maggiormente le spese l’attore-pilota, centrato prima dall’altra Porsche Proton di Ryan Hardwick e poi dalla Ferrari di Formula Racing di Johnny Laursen.

Quest’ultimo contatto chiama in causa la Safety Car, ed Alex Lynn, che nel frattempo aveva preso il volante da Simpson ed il comando dell’assoluta su Rashad de Gerus, a propria volta subentrato a Lomko, cede la leadership a Tijmen van der Helm sulla vettura del Panis Racing.

Impazza intanto la battaglia in chiave tedesca fra le LM P3 fra WTM by Rinaldi ed Eurointernational. Leo Weiss e Matthias Luethen si ripassano un paio di volte ma un contatto fra la Ligier #10 e l’altra JS P320 #5 dell’RLR lascia il team battente bandiera italiana con danni al posteriore che la tolgono dalla lotta per il successo di categoria. Questo contatto, non sanzionato dalla direzione gara, genera una Full Course Yellow per rimuovere i detriti.

D questa neutralizzazione ne approfittano Laurents Horr, subentrato per IDEC, che si installa alle spalle di Lynn, e Antoine Doquin tra le LM P3 che inizia ad insidiare la testa della categoria sulla Ligier del Racing Spirit of Leman e a poco più di 80’ dal termine passa al comando. La vettura del Panis Racing, al contrario, scivola nelle retrovie.

Dopo la quarta e teoricamente penultima sosta è il momento dei grossi calibri, ed è la vettura del Duqueine con Neel Jani ad ereditare il comando davanti a Paul-Loup Chatin di IDEC e Josè Maria Lopez per Cool Racing, tutti racchiusi in circa 12” insieme a Louis Deletraz, che sornione si è portato in P4 con la vettura del Racing Team Turkey.

Lo svizzero completa il forcing per la squadra in rosso e si sbarazza prima facilmente di Lopez, fumato anche da James Allen, incaricato dell’ultimo stint per Algarve Pro Racing, e poi va ad attaccare Chatin per la seconda piazza.

_PL51724

Lo stint finale vede uscire di scena la macchina di IDEC per problemi all’anteriore sinistra, mentre Allen inizia una furiosa rimonta che lo vede prima passare Jani e poi attaccare e superare Deletraz a 7’ dal termine. Quest’ultimo cederà anche al connazionale Jani a tre tornate dal termine per classificarsi al terzo posto assoluto, migliore ancora una volta tra i Pro/Am davanti a Cool Racing e ad AF Corse. Ad Inter-Europol il gradino basso del podio delle LM P2.

_PL52338

Festeggia il Racing Spirit of Leman che si riappropria del successo negato a Barcelona davanti al WTM by Rinaldi ed al Cool Racing, grandi sconfitti di questa trasferta transalpina.

_PL51876

In GTE, alle spalle dell’imprendibile Porsche Proton #77 condotta anche da Giammarco Levorato e Julien Andlauer, si fa largo l’altra 911 di Iron Lynx grazie agli effort finale di Matteo Cressoni e Matteo Cairoli. Nonostante le tante peripezie sostenute durante le quattro ore di gara, Kessel Racing chiude al terzo posto, migliore delle Ferrari.

UPDATE: Nel post-gara la direzione corsa ha comminato, fra le varie penalità, l’aggiunta di 35″ al tempo totale ottenuto dalla Ferrari Kessel in sostituzione di un drive-through per il contatto avvenuto nelle fasi finali tra Gregory Huffaker II e la Porsche Proton #16. In virtù di questa penalità, la Ferrari #57 perde il terzo posto, che va all’Aston Martin #95 del TF Sport.

In classifica generale, col secondo posto odierno, Duqueine balza al comando con 43 punti contro i 35 di Algarve Pro Racing. Ovviamente nell’overall è il Racing Team Turkey a primeggiare con 40 punti contro i 36 di Duqueine ed i 27 di Algarve Pro Racing. Tra le LM P3, il Cool Racing col terzo posto odierno mantiene la leadership per una sola lunghezza sul Racing Spirit of Leman. In GTE infine, Iron Lynx capitalizza al meglio i due piazzamenti e balza in testa con 40 punti contro i 27 e 26 delle due vetture di Proton Competition (la #16, che oggi ne ha fatte una più di Bertoldo, e la vincitrice odierna #77)

L’appuntamento con l’ELMS è per il 26 agosto nella nuova (per la serie) venue di Motorland Aragon.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Le Castellet

Podio

GTWC Europe – Misano race-1: Mercedes #88 domina con Boguslavskiy/Marciello

Raffaele Marciello e Timur Boguslavskiy  ottengono a Misano Adriatico il secondo successo stagionale nel Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup.  Giacomo Altoé/Konsta Lappalainen  (Emil Frey Racing #14/Ferrari) e Dries Vanthoor/Charles Weerts  (WRT #32/BMW) concludono a podio una spettacolare race-1, dominata dalla Mercedes #88 di Akkodis ASP.

Il recap della gara

Come da copione, Raffaele Marciello ha fatto la differenza sin dallo spegnimento dei semafori. Il #88 di Akkodis ASP, partito dalla pole conquistata in mattinata, ha iniziato ad inanellare una serie di giri veloci davanti alla Ferrari #14 di Giacomo Altoé (Emil Frey Racing) e la McLaren #188 di Henrique Chaves (Garage 59). Il via è stato caratterizzato da un contatto nei pressi di curva 1 che ha visto coinvolti l’Audi #66 di Tresor Attempto Racing, la Lamborghini #123 di Imperiale Racing e la McLaren #159 di Garage 59.

L’ordine dei primi è rimasto inalterato ed alla sosta obbligatoria la Mercedes #88 è riuscita a guadagnare ulteriore vantaggio sulla concorrenza.

Boguslavskiy ha infine completato alla perfezione il lavoro di Marciello ed ha concluso davanti a tutti per la seconda volta nel 2023 precedendo la Ferrari #14 di Emil Frey Racing e la BMW WRT #32 di Dries Vanthoor e Charles Weerts.

I tre volte campioni sono stati protagonisti di una rimonta clamorosa dalla 22ma posizione ed hanno a loro volta preceduto l’Audi #12 di ComToYou e l’altra Ferrari #69 dell’Emil Frey Racing.

Gold Cup

Aurélien Panis/Alberto Di Folco (Boutsen VDS Racing #9/Audi) svettano in Gold Cup dopo una prova semplicemente perfetta al termine di una gara da incorniciare davanti a Calan Williams/ Niklas Krütten (WRT #30/BMW) e César Gazeau/Adam Eteki (Boutsen VDS Racing #10/Audi).

Silver Cup

Dalla pole position alla vittoria per Jordan Love/Frankie Bird  (Haupt Racing Team #77/Mercedes), abili a precedere Ezequiel Pérez Companc/Jesse Salmenautio (Madpanda Motorsport #90/Mercedes) e Alex Aka/Lorenzo Patrese (Tresor Attempto Racing #99/Audi). Ottima rimonta da parte di questi ultimi dal fondo della griglia.

Bronze Cup

Henrique Chaves/ Miguel Ramos (Garage 59 #188/McLaren) dettano legge in Bronze Cup., approfittando al meglio dell’ottima posizione di partenza per terminare davanti a Ayhancan Güven/Alex Malykhin (Pure Rxcing by Herberth #911/Porsche) e Patryk Krupinski / Norbert Siedler (JP Motorsport #112/McLaren).

Domani in programma Qualifiche e Gara-2

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

L’ordine d’arrivo di gara 1

_PL50550

ELMS – Prosegue il momento magico di Lopez: pole a Le Castellet con Cool Racing

Josè Maria Lopez ricorderà a lungo questo luglio 2023: dopo la vittoria assoluta a Monza con Toyota oggi è seguita la pole position alla 4 Ore di Le Castellet con l’Oreca del Cool Racing.

Al termine di una furiosa battaglia a colpi di giri veloci, l’argentino ha preceduto col tempo di 1.44.253, Paul-Loup Chatin di IDEC di oltre 2 decimi ed il terzo incomodo, Job Van Uitert del Panis Racing, di oltre 3.

La sessione è stata interrotta quasi subito per l’incidente occorso ad Oliver Jarvis, fermo nella parte finale del circuito e poi davanti alla pit entry. Lopez, autore di un errore a gomme fredde, ha potuto successivamente mettere in temperatura i pneumatici e stampare un paio di best lap che hanno portato alla seconda pole in altrettante gare per il team svizzero.

_PL50415

Tra le LM P2 Pro/Am non c’è stata storia, con Salih Yoluc ed il Racing Team Turkey, ricordiamo vincitori assoluti a Barcelona, i quali hanno surclassato la concorrenza dando la bellezza di oltre 8 decimi a Giorgio Roda con la vettura di Proton ed oltre 1” a Rodrigo Sales del Nielsen Racing.

_PL50389

Oscar Tunjo a sorpresa ha regalato la prima partenza al palo al WTM by Rinaldi Racing. In questa categoria, ancor più che nelle LM P2, c’è stata battaglia sul filo dei millesimi ed il pilota argentino ha potuto sfruttare il fatto di essere uscito per ultimo e quindi avere gomme più performanti nel rush finale. Il podio virtuale, completato da Glenn van Berlo di Eurointernational, e Ryan Harper-Ellam del Nielsen Racing, è separato da appena 82 millesimi.

UPDATE: La Ligier #10 di Eurointernational nel corso delle verifiche post-qualifica è stata trovata sotto il limite minimo di altezza (48 mm invece di 50) e le sono stati tolti i tempi ottenuti. La direzione gara ha comunque ammesso la vettura alla corsa, e partirà dall’ultima fila dello schieramento, accanto all’Oreca LM P2 #22 di United Autosports, protagonista della bandiera rossa.  

_PL50247

Infine Christian Ried conquista la sua seconda pole consecutiva al Paul Ricard con la Porsche Proton #77 ed il tempo di 1.56.260; niente da fare per Duncan Cameron che piazza la migliore delle Ferrari a 147 millesimi. Il successo del team tedesco è completato dalla terza prestazione da parte di Michael Fassbender.

L’appuntamento al Paul Ricard è per domattina alle 11.30 per lo start della 4 Ore di Le Castellet, secondo round della massima serie europea di endurance.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

_PL58334

ELMS – Chatin prenota la pole a Le Castellet

Paul-Loup Chatin ha una lunga esperienza al Paul Ricard, che non comprende però la pole position, che potrebbe centrare oggi. Nelle ultime libere del mattino infatti l’alfiere di IDEC Sport ha segnato la miglior prestazione con 1.44.279, ancorchè nettamente al di sopra del miglior tempo di ieri a cura di Josè Maria Lopez.

_PL59542

A seguire, distanziati di appena di 31 e 92 millesimi, Oliver Jarvis per United Autosports e Job Van Uitert del Panis Racing. Migliore tra le Pro/Am Ian Rodriguez che porta in alto per una volta il Team Virage con 1.45.004.

_PL59111

Glenn van Berlo dal canto suo mostra le carte per Eurointernational stracciando la concorrenza tra le LM P3. Al driver olandese la miglior prestazione della giornata con 1.51.310, oltre 8 decimi meglio del miglior inseguitore, Julien Gael di RLR MSport.

_PL58756

Tornando in evidenza le Porsche infine tra le GTE, grazie ad Alessio Picariello, autore di 1.54.650, miglior tempo del weekend nella categoria con la 911 RSR-19 #15 di Proton, a precedere le altre GT di Stoccarda di Matteo Cressoni e e Julien Andlauer. Ancora una volta al top fra le Ferrari, Nicklas Nielsen, sub di lusso in Formula Racing.

Le uniche due neutralizzazioni della mattinata a causa di altrettanti fuoripista, il primo da parte di Oscar Tunjo  sulla Duqueine del WTM by Rinaldi. Nel pomeriggio di ieri si è svolta la consueta mezz’ora di prove riservate ai piloti Bronze ranked. Ancora una volta il miglior tempo è stato appannaggio di Salih Yoluc con la vettura del Racing Team Turkey.

_PL59036

Tutto pronto per le qualifiche, come sempre divise per categoria, a partire dalle 14.30. A seguire la gara della Michelin Le Mans Cup.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati del Bronze Test

Copmto21

GTWC Europe – A Misano, Audi al vertice nel venerdí con ComToYou

Audi conclude un venerdì perfetto a Misano Adriatico primeggiando sia nelle libere che nelle Pre Qualifying sempre grazie a ComToYou.

Al mattino è stato Christopher Haase a dettare il ritmo con la R8 LMS GT3 #11 ed il tempo di 1.31.954, solo 24 meglio della Ferrari 296 GT3 #14 dell’Emil Frey Racing di Giacomo Altoé.

Haase

A seguire Charles Weerts (Team WRT #32/BMW), Jim Pla  (Akkodis ASP #87/Mercedes), leader tra le Bronze, e Frédéric Vervisch con la #12 del ComToYou, al termine di una sessione caratterizzata da due bandiere rosse, causate dalle due Ferrari AF Corse, la #52 e la #71, entrambe fuori al Carro.

Nel pomeriggio invece è stata l’Audi #21 del team belga, grazie a Gilles Magnus, a primeggiare, padrone anche della Gold Cup, con 2 decimi di scarto su Patric Niederhauser (Saintéloc Junior Team #25/Audi) e a Raffaele Marciello (Akkodis ASP #88/Mercedes).

Domani alle 9.00 il programma si apre con la Q1; a seguire, alle 14.00, la partenza della prima delle due sfida del GTWC Europe Sprint Cup sul circuito romagnolo.

Da segnalare il cambio delle regole per quanto riguarda le sessioni di qualifica, che verranno divise in due turni distinti: il primo vedrà in scena i PRO ed i Gold, mentre il secondo sarà riservato alle vetture iscritte in Silver e Bronze cup; i risultati delle due sessioni confluirà in una griglia unica.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

I risultati delle Libere

I risultati delle Pre-Qualifying