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WEC – Ecco i nuovi colori Ferrari. Nessun joker ma tanti piccoli miglioramenti per la caccia al titolo 2025

Rivelata oggi la livrea della Ferrari 499P che parteciperà al World Endurance Championship 2025 che prenderà il via la settimana prossima a Lusail per il consueto Prologo.

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Ancora una volta colori leggermente differenti dalla stagione precedente per i vincitori di Le Mans, che ad una nuova tonalità di rosso, leggermente più scura della precedente, affianca una differente disposizione del giallo Modena “con l’obiettivo di enfatizzare e valorizzare le linee del corpo vettura” cita il comunicato ufficiale Ferrari, che dall’abitacolo scende ora sui sidepod laterali.

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Nessun joker su questa versione della 499P dopo il primo utilizzato a San Paolo lo scorso anno, ma tanti piccoli miglioramenti realizzati nel corso dell’inverno per ottimizzare la vettura, effettuando numerosi interventi all’interno di quanto consentito dal regolamento e dedicati soprattutto al miglioramento dell’affidabilità, oltre ovviamente al nuovo pannello segnalatore obbligatorio.

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L’obiettivo è certamente quel titolo che lo scorso anno è sfuggito per poco, all’insegna della continuità a livello di equipaggi, inalterati anche per questa terza stagione della Rossa LMH.

“Il 2025 ci vedrà per il terzo anno consecutivo protagonisti nella top class del FIA WEC con l’obiettivo di consolidare tutti i buoni risultati ottenuti fino a oggi, e soprattutto di essere ancora più consistenti e continui nei risultati.” Ha affermato Antonello Coletta, Global Head of Ferrari Endurance and Corse Clienti ”Nel corso delle precedenti stagioni abbiamo avuto degli alti e bassi dovuti al fatto che nel 2023 eravamo all’esordio, e che nel 2024 la squadra doveva continuare a progredire all’interno di una categoria nuova per noi. Abbiamo continuato questa fase di apprendimento e in questa stagione 2025 mi auguro di poter essere protagonisti per puntare al successo del campionato del mondo.”

“Dobbiamo lavorare con umiltà – ha proseguito il boss Ferrari – perché in questo campionato ci confrontiamo con tanti costruttori, alcuni dei quali sono più esperti di noi essendo impegnati in questa categoria da molto più tempo. Abbiamo apportato parecchie modifiche alla nostra organizzazione e continuiamo a farlo: credo che abbiamo fatto un passo in avanti molto importante, in particolare, nella conoscenza tecnica della vettura. Ricordo infatti che lo sviluppo tecnico della 499P è avvenuto in tempi molto rapidi e serrati, prima del debutto in gara nel 2023: se avessimo avuto più tempo all’inizio avremmo potuto velocizzare questa fase di apprendimento, che invece abbiamo continuato durante le gare delle stagioni 2023 e 2024. Abbiamo quindi migliorato sia la conoscenza della vettura sia tutte le operazioni, in pista e a Maranello, dando prova di un percorso di crescita globale.”

Ferdinando Cannizzo, Head of Ferrari Endurance Race Cars ha cosí commentato: “Durante l’inverno abbiamo lavorato non solo sulla vettura, ma anche su tutti gli strumenti di lavoro, cercando di ottimizzarli in ogni area, migliorando anche la nostra squadra impegnata nelle competizioni. Sulla vettura, già dalla seconda metà della stagione 2024, abbiamo effettuato numerosi interventi all’interno di quanto consentito dal regolamento. Metà di questi interventi sono dedicati al miglioramento dell’affidabilità, circa un quarto agli adeguamenti regolamentari, mentre per la restante parte abbiamo cercato di ottimizzare tutte le aree nelle quali abbiamo individuato dei gap di prestazione rispetto ai nostri avversari.”

“Nel 2025, pur non introducendo dei joker, le aree di miglioramento sono numerose. Durante la pausa invernale abbiamo lavorato molto per allargare la finestra di set-up, valutando nuove filosofie che sono orientate a uno sfruttamento migliore dell’aerodinamica, da un lato, e dei pneumatici in ogni condizione, dall’altro. A completamento di tutto ciò siamo impegnati in uno sviluppo continuo dei controlli, un aspetto che continua a migliorare in tutte le aree per essere sempre più precisi e per dare risposte sempre più veloci alle richieste dei piloti.” Ha concluso il “papà” della 499P.

Per Ferrari e per tutti gli altri contender, l’appuntamento in pista è per venerdí prossimo, 21 febbraio, per la prima giornata del Prologo WEC in Qatar.

Piero Lonardo

Foto: Ferrari

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IMSA – Campbell chiude in bellezza i test di Sebring. La Valkyrie delude, Lamborghini out anticipato

Matt Campbell chiude al comando i test di Sebring in vista della 12 Ore IMSA. col tempo di 1.48.215 ottenuto nella sessione del mattino della terza ed ultima giornata.

L’alfiere di Porsche Penske ha superato di un quarto di secondo il best lap ottenuto mercoledí da Mathieu Jaminet, lasciando a oltre 3 decimi Louis Deletraz e Felipe Nasr, che lo inseguono nella graduatoria dei tempi di ieri rispettivamente con la Cadillac #10 del WTR e l’altra Porsche ufficiale.

Come da copione il Team Penske ha approfittato dell’ultima giornata, ricordiamo riservata ai soli prototipi, per fare girare gli assi dell’IndyCar, Josef Newgarden e Scott McLaughlin, sulle sue 963.

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Parziale delusione per l’Aston Martin Valkyrie, che si è fatta notare più per il sound del motore V12 che per le prestazioni in pista, accreditata della decima e peggiore prestazione assoluta tra le GTP, a 1”8 dal leader.

La precede la Lamborghini SC63, che ha fattole valigie anticipatamente per un non meglio precisato nuovo problema tecnico.

Tra le LM P2 Paul di Resta con l’Oreca #22 di United Autosports ha scalzato il primato della categoria con 1.49.957, precedendo di soli 42 millesimi Bijoy Garg di Inter-Europol. P3 per Hunter McElrea del TDS,. Quasi mezzo secondo.

Ufficializzati nel frattempo i piloti full-season dell’effort di heart of Racing in GTD in Casper Stevenson e Tom Gamble. Da definire chi sostituirà quest’ultimo negli impegni di Laguna Seca e del CTMP contestuali ad altrettante gare del WEC, atteso che Zach Robichon si unirà al duo per le restanti gare della Michelin Endurance Cup.

L’appuntamento con il WeatherTech SportsCar Championship è per le prime libere della 73ma edizione della 12 Ore di Sebring, in programma alle 10.05 AM ET di giovedí 13 marzo.

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsport, IMSA

I risultati combinati al termine del Day 3

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DTM – Facciamo il punto

Tante le novità per la prossima stagione del DTM che inizierà a fine aprile ad Oschersleben. La serie gestita dall’ADAC, nel 2025, oltre a sfoggiare un logo rinnovato, utilizzerà per la prima volta un carburante sintetico.

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ABT passa a Lamborghini

Da tempo si conosce che ABT correrà con Lamborghini nel DTM 2025, interrompendo così una lunghissima storia con Audi Sport. La squadra teutonica si appresta per una nuova sfida dopo aver gareggiato con il brand italiano nelle ultime due edizioni della 24h del Nürburgring.

Al momento non ci sono indicazioni sui piloti coinvolti nel programma, che lo scorso anno schierò Kelvin van der Linde e Ricardo Feller.

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Allied Racing debutta con Feller e Buus

E proprio il pilota svizzero sarà uno dei portacolori di Allied Racing. La squadra tedesca, presente negli ultimi anni principalmente in GT4 oppure nella Carrera Cup Deutschland, debutterà nella serie rappresentando il marchio di Stoccarda insieme a Manthey EMA.

 

Discorso differente da Feller per Bastian Buus; il danese (nella foto) è atteso all’esordio assoluto nel DTM dopo aver vinto nel 2023 la Porsche Mobil 1 Supercup ed aver corso alcune prove del GTWC Europe Endurance Cup nel 2024.

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Ritorna Timo Glock

Timo Glock torna nel DTM con Dörr Motorsport dopo tre anni d’assenza. L’ex pilota di F1 sarà protagonista full-time con una McLaren 720S GT3 EVO dopo aver gareggiato per ben nove anni con BMW Motorsport.

Accanto all’esperto 42enne ritroveremo Ben Dörr che si appresta a disputare la seconda annata a tempo pieno dopo il debutto avvenuto nel 2024.

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Salgono a tre le Porsche Manthey 

Morris Schuring si unisce a Manthey EMA per il DTM 2025 insieme ai confermati Thomas Preining e Ayhancan Güven. La compagine tedesca aggiunge qundi una 992 GT3-R a tempo pieno con il promettente olandese reduce da una stagione full-time nel FIA World Endurance Championship, culminata con la vittoria alla 24h Le Mans 2024 in LMGT3 insieme a Richard Lietz ed a Yasser Shahin.

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Ford si aggiunge alla griglia dopo 30 anni

Dopo 30 anni di assenza, Ford ritornerà al DTM con Haupt Racing Team, che schiererà due Ford Mustang GT3 con la denominazione HRT Ford Performance. Il team campione 2021 fin qui ha confermato il solo Arjun Maini.

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Gounon e Kalender presenti con Mercedes

Anche Mercedes-AMG ha presentato il programma 2025 per il DTM. Oltre ai confermati Lucas Auer e Maro Engel saranno presenti per la prima volta full-time anche Jules Gounon e Tom Kalender.

Quest’ultimo, appena 17enne, è il campione in carica nell’ultima edizione dell’ADAC GT Masters, e farà squadra con Auer al Mercedes-AMG Team Landgraf, mentre gli altri due onoreranno i colori di  Winward Racing.

Engel ricordiamo ha conteso fino all’ultima gara il titolo 2024, chiudendo infine al terzo posto alle spalle dell’Audi di Kelvin van der Linde e della Lamborghini di Mirko Bortolotti.

Luca Pellegrini

Foto: DTM, Porsche, Ford Performance

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IMSA – Jaminet fa volare la Porsche nel Day 2 dei test di Sebring

Porsche subito padrona al Sebring International Raceway nella seconda giornata di test, con Mathieu Jaminet a fissare il limite (ricordiamo che martedí la pista era riservata alle sole GT) con 1.48.465 al termine della prima delle tre sessioni in programma, migliorando il proprio stesso limite, stabilito ad inizio turno, di ulteriori 4 decimi.

La lunga sessione pomeridiana è stata invece appannaggio di Scott Dixon, che nelle fasi finali delle ben 4h30’ previste ha scalzato con l’Acura #60 dalla cima della lista dei tempi Scott Campbell per appena 3 millesimi con la seconda migliore prestazione della giornata di 1.49.057.

Sempre nel medesimo turno, Jack Aitken ha portato la Cadillac del Whelen Racing a 7 decimi dal leader, che si è infine ripetuto nelle due ultime ore in notturna, unico a scendere sotto l’1’49”.

Occhi puntati ovviamente sull’Aston Martin Valkyrie, che dopo alcuni problemi al mattino, ha potuto poi girare con continuità nelle mani dei soli Alex Riberas e Roman de Angelis, pur chiudendo con tempi ben lontani dal limite assoluto.

Da segnalare che, oltre a Ross Gunn del THOR team, anche le due stelle dell’IndyCar, Josef Newgarden e Scott McLaughlin non hanno preso la pista (presumibilmente entreranno in azione oggi, dati anche i test IndyCar in programma per il 17-18 febbraio), cosí come la Lamborghini SC63 fin qui è stata gestita dal solo Romain Grosjean. Antonio Serravalle, al contrario, si è aggiunto alla pattuglia del JDC-Miller.

Tra le LM P2, dominio assoluto di Inter-Europol, con i suoi tre piloti, Bijoy Garg, Tom Dillmann e Jon Field, al top col primo autore di 1.50.065 nel turno pomeridiano. A oltre 7 decimi i migliori degli “altri”, Mathias Beche del PR1 Mathiasen, e Hunter McElrea del TDS.

Da segnalare due red flag, una al mattino generata da David Heinemeier Hansson al volante della vettura di ERA Motorsport, e quella, propiziata da Felipe Fraga e dall’Oreca del Riley Motorsport che ha chiuso con leggero anticipo il turno serale.

Nell’ultima giornata riservata alle GT è salita in cattedra la Mercedes del Korthoff Competition, grazie a Maxi Goetz, che in notturna ha notevolmente alzato l’asticella rispetto al miglior tempo di martedí della Ferrari di Jan Heylen con 2.00.867. Segue comunque una 296 GT3, la #021 di Triarsi Competizione di Mike Skeen, a raccogliere il testimone nel pomeriggio dal veterano belga.

Tempi di minor rilievo in GTD Pro, dove è BMW del Paul Miller Racing con Jesse Krohn a chiudere al comando con 2.02.237 sulla Ford Multimatic di Seb Priaulx e sull’altra M4 GT3 di Connor De Philippi.

I test di Sebring si chiuderanno oggi con due sessioni riservate alle sole GTP ed LM P2 dalle 8:00 AM alle 12:00 PM e dalle 1:00 alle 4:00 PM locali.

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsport

I risultati combinati del Day 2

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IMSA – La Ferrari Conquest al top nella prima giornata dei test di Sebring

Iniziati ieri i test collettivi propedeutici alla 73ma edizione della 12 Ore di Sebring, secondo atto del WeatherTech SportsCar Championship 2025.

Come da programma, la prima giornata è stata riservata alle GT: due le addizioni rispetto all’entry list provvisoria diffusa nei giorni scorsi, la prima riguarda la Lexus #12 per Parker Thompson, Jack Hawksworth, Frankie Montecalvo, insieme a Ben Barnicoat. Quest’ultimo, già listato sulla RC F GT3 #14 iscritta in GTD Pro, è reduce dal successo di domenica a Dubai nell’Asian Le Mans Series. La vettura citata non ha però preso la pista nelle prime due sessioni.

La seconda macchina originariamente non prevista è la Ferrari del Conquest Racing, e proprio questa, nelle mani di Jan Heylen, è risultata la più veloce al termine delle due sessioni a disposizione col tempo di 2.01.737, dopo aver primeggiato anche nel primo turno.

La 296 GT3 #34 è stata iscritta a questi test anche per Jaden Conwright, noto per essere stato il primo pilota a far parte del programma IMSA Diverse Driver Scholarship, ma dovrebbe vedere al volante per tutta la stagione Manny Franco e Daniel Serra, indisponibili per queste date, con Cedric Sbirrazzuoli e Giacomo Altoè a completare la line-up della squadra diretta da Eric Bachelart alla Rolex24.

A seguire le tre Mercedes di Korthoff Competition Motors, Lone Star Racing e Winward Racing, con distacchi all’interno di 4 decimi per Maxi Goetz, Scott Andrews e Phil Ellis rispettivamente.

Al top nelle GTD Pro, classe gravata più di altre dalle tante assenze, la Lexus con Aaron Telitz, autore di 2.02.829, appena l’ottava prestazione assoluta di questo day 1, a precedere le due Ford Multimatic di Ben Barker, al ritorno dopo l’incidente alla clavicola, e Christopher Mies.

La sessione del mattino ha visto due interruzioni propiziate dalla Porsche di AO Racing e dalla Lamborghini del Forte Racing. Entrambe le vetture hanno in seguito ripreso la pista.

Da oggi si riparte a capacità completa. Iscritta all’ultimo momento anche la Lamborghini SC63, di cui inizialmente non si aveva traccia, per Romain Grosjean ed Andrea Caldarelli. I nomi di Philipp Eng e Robin Frijns sono stati invece eliminati dagli equipaggi delle due BMW M Hybrid V8.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

I risultati combinati del Day 1

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IMSA – In 37 per i test di Sebring con tante assenze

La prossima settimana il Sebring International Raceway sarà la sede di una tre giorni di test che vedrà impegnati i protagonisti del WeatherTech SportsCar Championship.

Ben 37 le vetture previste, col ritorno sulle piste americane dell’Aston Martin Valkyrie, già vista a novembre a Daytona, in vista del debutto in gara nella 12 ore di metà marzo, nelle mani dell’equipaggio designato formato da Ross Gunn, Roman de Angelis, che per l’occasione verranno affiancati dal neotitolare WEC Alex Riberas.

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In casa Porsche, dopo il successo alla Rolex24, ritorno sulle 963 dopo il successo di Daytona 2024 per il due volte vincitore della Indy 500, Josef Newgarden, e debutto per un altro alfiere del team Penske in IndyCar, Scott McLaughlin, già vincitore qui nel 2023 tra le LM P2 con l’Oreca del Tower Motorsports. Da escludere l’eventuale partecipazione a Le Mans dei due assi IndyCar, stante la concomitanza con la gara al WWTR.

Solo una la Cadillac presente per il WTR, stante i danni sostenuti a Daytona dalla V-Series. R #40, per i soli quattro piloti full-season, e novità Sennang Fielding quale terza forza sulla Porsche del JDC-Miller; non risultano infine listate la Lamborghini SC63, nè tantomeno la Porsche Proton.

Nove le LM P2, con la novità Kaku Ohta sull’Oreca di Era Motorsport dopo il debutto sull’Acura GTP del Meyer Shank Racing, e Matias Perez Companc al fianco del padre Luis sulla vettura di AF Corse. Casella bianca infine sulla entry di Inter-Europol che dovrebbe proporre in gara il campione in carica della categoria, Tom Dillmann, Jon Field e Bijoy Garg.

Solo sei le GTD Pro iscritte, le due Ford Multimatic, le due BMW del Paul Miller Racing, la Lexus del Vasser Sullivan e la Porsche di AO Racing; quest’ultima riporta anche il campione ELMS 2024 Jonny Edgar, listato anche sull’Oreca del team statunitense. Assenti rispetto alle aspettative le due Corvette, la Lamborghini di Pfaff Motorsports e la Ferrari di DragonSpeed, che dovrebbero comunque tutte essere della partita di qui a un mese.

Il contingente delle Rosse sarà rappresentato dalle due sole 296 GT3 di Triarsi Competizione iscritte in GTD. Appena dodici le entry confermate in rappresentanza anche di Corvette, compresa la Z06 GT3.R trionfatrice con merito a Daytona di AWA Racing, Mercedes Lamborghini, Porsche, BMW e Aston Martin. Sulla Vantage GT3 #27 vengono riportati i soli Tom Gamble, neopromosso sulla Valkyrie WEC, e Casper Stevenson.

A Sebring l’azione inizierà martedí 11 febbraio con le sole GT; il giorno successivo entreranno in pista anche i prototipi, che andranno a chiudere la tre giorni di test giovedí 13.

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsport, IMSA

L’entry list dei test di Sebring

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GT Open – Inizia a comporsi la griglia 2025

Inizia a comporsi lo schieramento 2025 dell’International GT Open. Diversi team hanno infatti già confermato i piani della prossima stagione agonistica che scatterà da Portimao a fine aprile. Guardiamo in dettaglio:

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GetSpeed presenta la foza

Anche quest’anno GetSpeed ​​Performance sarà una delle forze trainanti dell’International GT Open. Il team diretto da Adam Osieka continuerà a difendere i colori Mercedes con ben quattro AMG GT3 full-season.

Due gli equipaggi Pro per Anthony Bartone e Fabian Schiller, vincitori nel season opener 2024 in Algarve, quinti in classifica generale e per Ralf Aron e Marcelo Ramírez; quest’ultimo proveniente dalla NASCAR México.

Due anche le vetture Pro/Am per Aaron Walker, P5 l’anno scorso e Steve Jans e per Ameerh Naran e Tom Jackson, di ritorno full-time nella serie dopo aver preso parte ad alcuni round nel 2024.

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Due Mercedes per BDR Grupo Prom Racing 

Uno dei nuovi team che faranno il proprio debutto nell’International GT Open questa stagione è il BDR Grupo Prom Racing con due Mercedes AMG GT3 EVO. La prima sarà presente in PRO con il campione 2024  Lambo Super Trofeo Europe  Amaury Bonduel, atteso al volante insieme all’ex campione NASCAR Mexico Luis Michael Dörrbecker . La seconda unità, invece, sarà relegata alla classe AM con al volante il singolo Alfredo Hernández.

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Una BMW per I fratelli Poulsen

Ci sarà anche una BMW M4 GT3 nell’International GT Open: la squadra danese Poulsen Motorsport schiererà la sua vettura nella classe Am per i fratelli Poulsen in quattro eventi: Portimão, Hockenheim, Red Bull Ring e Monza.

Kristian Poulsen può vantare due vittorie di classe a Le Mans (LMP2 nel 2009 e GTE nel 2014) oltre alla Michelin Le Mans Cup nel 2022 tra le GT3. Roland Poulsen dal canto suo è stato protagonista delle serie ADAC e VLN e ha debuttato due anni fa in GT3 nella 24 Hours Series, sempre condividendo la BMW M4 col fratello.

Optimum Motorsport torna con due giovani promettenti

Dopo un anno d’assenza torna all’attacco anche Optimum Motorsport con una McLaren 720S GT3 EVO schierata per il campione British GT Championship in classe GT4 Zac Meakin. Quest’ultimo non sarà più affiancato da Jack Brown, bensí da Mikey Porter, protagonista della serie britannica lo scorso anno con un’Aston Martin schierata da Forsetti Motorsport.

La coppia ha fatto il suo debutto in gara nel season finale dello scorso ottobre a Monza, per poi correre insieme nella recente Michelin 24H Dubai, andando poi a podio nella Michelin 6h Abu Dhabi di metà gennaio.

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Greystone GT con Kell-MacDonald

Un’altra McLaren sarà quella schierata in Pro da Greystone GT per James Kell e Dean MacDonald. Il giovano duo britannico ha ottenuto la prima vittoria del team nella serie in occasione della Monza 500 a ottobre e  nel 2025 gareggerà per tutta la stagione con la stessa McLaren 720S GT3 Evo, con cui hanno disputato gli ultimi tre eventi del 2024.

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Tom Emson e Tom Lebbon con Elite Ferrari

Tom Emson ed il campione 2024 GT4 European Series Powered by RAFA Racing Club Tom Lebbon si apprestano per vivere una nuova sfida in GT3 con una nuovissima Ferrari 296 schierata da Elite Motorsport.

Elite sarà presente nei test invernali ufficiali organizzati dalla serie a Barcellona a fine marzo dopo aver siglato il titolo continentale SRO con una McLaren Artura GT4 nella classe Silver.

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ISR Racing ancora protagonista

ISR Racing ha confermato che è pronta per una seconda stagione completa nell’International GT Open con la sua Audi R8 LMS Evo II. La squadra ceca guidata da Igor Salaquarda schiererà nuovamente la coppia Pro-Am composta da Filip Salaquarda e Libor Milota, che ha  ottenuto il podio di classe a Barcellona nella penultima tappa dell’anno.

L’appuntamento per tutti è per il Winter Test di Barcelona, in programma il 25-26 marzo prossimi.

Luca Pellegrini

Foto. GT Open

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GTWC – Corvette entra in lotta per il titolo globale del GT World Challenge

Corvette si unisce ad Aston Martin, Audi Sport, BMW, Ferrari, Ford, Lamborghini, McLaren, Porsche e Mercedes per competere nel GT World Challenge Powered by AWS, la classifica che prende in considerazione i risultati ottenuti nei vari GTWC (Europe, America, Asia ed Australia) oltre alla Meguiar’s Bathurst 12 Hour di questo weekend.

Da rimarcare alcune novità nell’assegnazione del punteggio: un massimo di due auto per produttore registrato otterrà punti che verranno assegnati in base alla classifica generale di ogni gara. Le auto extra dei costruttori idonei che finiscono tra le prime dieci saranno invisibili ed i loro punti saranno ridistribuiti alla successiva auto idonea. Da rimarcare che le auto di brand non iscritti alla GT World Challenge 2025 saranno considerate invisibili ai fini del punteggio di ogni round.

Ricordiamo inoltre che i risultati di classe non contribuiscono più a questo totale di punti e che la classifica globale del GTWC non influisce sul singolo campionato regionale.

Tre gare su cinque dell’Intercontinental GT Challenge avranno valenza per il GTWC. La 24h di Spa e la 8h di Indianapolis sono infatti parte integrante del GTWC Europe e del GTWC America, mentre come già detto la 12h di Mt. Panorama rientra nella classifica complessiva visto che nel 2024 è stata considerata come opening round del GTWC Australia.

Il calendario si sviluppa su sette gare di durata e 46 gare sprint organizzate tra febbraio e novembre. Ovviamente la durata di ogni gara determina il numero di punti disponibili: 90′  (25 – 18 – 15 – 12 – 10 – 8 – 6 – 4 – 2 – 1), da 3 a 12h (50 – 36 – 30 – 24 – 20 – 16 – 12 – 8 – 4 – 2) e la 24h di Spa (100 – 72 – 60 – 48 – 40 – 32 – 24 – 16 – 8 – 4).

Corvette si aggiunge quindi con la Z06 GT3.R che nel 2024 ha ottenuto otto affermazioni su nove eventi disputati nella classe PRO del GTWC America. Mercedes, invece, tenterà di confermarsi regina dopo aver monopolizzato la scena nelle ultime stagioni.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC

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IMSA – Clamoroso: tolto il successo di Daytona tra le LM P2 a Tower Motorsports, vince United Autosports

Revocata la vittoria di Tower Motorsports a Daytona fra le LM P2. Malauguratamente, durante le verifiche post-gara, il pattino posto sotto la carrozzeria è risultato essere più consumato dei 5 mm previsti dal regolamento, ed è pertanto scattata la penalizzazione che piazza John Farano, Sebastien Bourdais, Job Van Uitert e Sebastian Alvarez in fondo alla classifica di categoria.

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Il problema sarebbe stato causato da un ammortizzatore posteriore mal funzionante. Il successivo reclamo del team è stato ricusato dall’IMSA.

La vittoria è stata quindi assegnata all’equipaggio di United Autosports, composto da Dan Goldburg, Paul di Resta, Rasmus Lindh e James Allen, elevando al secondo posto la vettura del Riley Motosports e al terzo quella del PR1 Mathiasen.

Ulteriore penalizzazione, meno impattante ai termini della classifica, per la Ferrari #021 di Triarsi Competizione. Stevan McAleer avrebbe guidato durante la notte per più delle quattro ore consentite – precisamente 4h15’- su un periodo di sei ore. La vettura, che aveva concluso all’undicesimo posto tra le GTD, è stata classificata al 22mo ed ultimo posto di classe.

Piero Lonardo

Foto: United Autosports, Tower Motorsports

Il nuovo ordine di arrivo della 63ma Rolex 24 at Daytona

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IMSA – Porsche trionfa nuovamente a Daytona. Bourdais porta al successo Tower Motorsports in LM P2. A Ford Multimatic e alla Corvette AWA gli allori in GT

Porsche bissa il successo dello scorso anno a Daytona con la 963 Penske #7 di Felipe Nasr, Laurens Vanthoor e Nick Tandy; quest’ultimo diventa il primo pilota ad avere trionfato in tutte e quattro le maggiori corse di 24 ore.

Una vittoria contestata soprattutto dalla BMW #24 partita dalla pole con Dries Vanthoor che ha resistito fino all’ultimo alle due 963, e che alla fine si deve accontentare della quarta piazza ad un giro a causa dei danni sostenuti negli ultimi minuti di gara.

A Porsche sfugge peró la doppietta, con Tom Blomqvist, già vincitore qui un paio di volte, ad avere la meglio con la sua Acura ad appena 4’ dalla bandiera a scacchi, su Matt Campbell. Nove le GTP al traguardo sulle dodici iscritte, anche se, oltre alla comparsa Lamborghini, alla Cadillac distrutta da Luis Deletraz e alla Porsche Proton fermata da un problema alle sospensioni, solo i primi quattro sono stati effettivamente in grado di lottare fino alla fine per il primato. Riguardo i nostri colori, ottimo debutto per Gianmaria Bruni con JDC-Miller, sesto al traguardo.

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Sfugge invece l’ennesima impresa in LM P2 ad ERA Motorsport, buttata fuori da Mathias Beche con la entry del PR1 Mathiasen a 20’ dalla fine. L’inevitabile penalità lascia Sebastien Bourdais davanti dopo aver condotto a lungo nelle fasi finali, grazie anche ai problemi tecnici sostenuti da “Spike”, comodamente al comando con meno di 70’ sul cronometro. Da ricordare che l’Oreca #8 era sfuggita miracolosamente alla massiva melèe dell’ottava ora con danni marginali. Completano il podio nella consueta corsa ad eliminazione della categoria la #22 United Autosports nonostante le tante penalità e la vettura di Riley Motorsports impreziosita dalla presenza di Felipe Massa.

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Finale al coltello in GTD Pro, con le Corvette decise a fare pagare il precedente sgarbo alla BMW #1 del Paul Miller Racing. Tra le due Ford Multimatic, cui va riconosciuto il merito di una gara assolutamente corretta, con il successo della #64 di Christopher Mies, Fred Vervisch e Dennis Olsen, si piazza la Z06 GT3 R #3. A Nico Varrone, al volante della gemella nell’ultimo stint, è stato fatto scontare un contatto “di troppo” nei confronti di Kelvin Van der Linde, il quale comunque – va detto – non si era assolutamente risparmiato nei confronti delle GT gestite da Pratt Miller nemmeno nelle fasi finali, e che chiude comunque al quarto posto.

Gravate da contatti e danni nel finale anche “Rexy”, la Porsche di AO Racing che la Corvette del Trackhouse by TF. Solo P6 per la Ferrari del DragonSpeed, protagonista di una gara senza particolari acuti nonostante una line-up top e l’expertise al box di Risi Competizione.

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Corvette riesce infine a portare al successo nella gara più prestigiosa una sua vettura in GTD. AWA Racing, soprattutto grazie agli innesti di Marvin Kirchofer e Lars Kern, ha tenuto a bada dalla mattinata il resto del lotto. Nel finale è stato però Matt Bell a piazzare il sorpasso decisivo nei confronti di Mattia Drudi e della sua Aston Martin. Il riminese chiude comunque a podio dietro la Porsche del Wright Motorsports.

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Poca fortuna oggi per le tante Ferrari schierate; alla fine la migliore rimane la #50 AF Corse trascinata da Riccardo Agostini ed Arthur Leclerc, settima. Menzione d’onore per la 296 GT3 di Cetilar Racing, in zona podio nonostante un equipaggio giovanissimo fino al ritiro per un problema di elettronica, e per le Lamborghini di Forte Racing, assoluta protagonista delle fasi iniziali, e del WTR, causa scatenante dell’ultima Full Course Yellow con le sospensioni ko.

E’ tutto per questo season opener dell’endurance internazionale. Il WeatherTech SportsCar Championshio tornerà a metà marzo con la 73ma edizione della 12 Ore di Sebring; nel frattempo occhi puntati sull’apertura del WEC in Qatar a fine febbraio.

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsport, Tower Motorsports, Multimatic Motorsport, AWA Racing, Roberto Viva

L’ordine di arrivo della 63ma Rolex 24 at Daytona