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USCC – Rivelata l’entry list di Daytona: Westbrook con JDC-Miller. Rimpasto in BMW

Resa finalmente nota l’entry list della 62ma Rolex 24 at Daytona, primo atto dell’endurance 2024 e del WeatherTech SportsCar Championship. Raggiunta nuovamente la capacità completa con 60 vetture, suddivise tra GTP, LMP2, GTD Pro e GTD, grazie alle 3 entry extra che si aggiungono alle 48 vetture annunciate il mese scorso e alle altre 9 impegnate nella Michelin Endurance Cup.

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10 le GTP, tra le quali spicca l’assenza (già evidente dato l’impegno delle tre Huracàn schierate da Iron Lynx) della Lamborghini SC 63 LMDh, attesa quindi al debutto a Sebring e prima ancora nel season opener WEC.

La maggiore novità fra gli equipaggi, gran parte dei quali ancora incompleti, soprattutto nelle classi Pro/AM, riguarda l’ingaggio di Richard Westbrook sulla Porsche del JDC-Miller, che condurrà per tutta la stagione insieme a Tijmen Van der Helm. Tutta da verificare quindi la composizione dell’equipaggio Cadillac WEC, col quale il veterano britannico era atteso alla seconda stagione consecutiva. Inoltre, per la classica della Florida saliranno sulla gialla 963 anche Ben Keating, atteso ancora una volta al doppio impegno insieme ad una delle Oreca LM P2 di United Autosports, e Phil Hanson, già nominato per le altre gare lunghe della Michelin Endurance Cup.

Rimpasto anche negli equipaggi di BMW, dove Philipp Eng e Marco Wittmann cedono il posto a Jesse Krohn e Dries Vanthoor, in attesa comunque della conferma per il quarto rinforzo su entrambe le vetture. Due TBA infine anche in casa Proton al fianco dei soli Gianmaria Bruni e Neel Jani, mentre sulle Porsche Penske ritornano il due volte campione IndyCar Josef Newgarden, più i rinforzi WEC Fred Makowiecki, Laurens Vanthoor e Kevin Estre.

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Tanti “buchi” tra le LM P2, dove rispetto a quanto già apparso su queste pagine nei giorni scorsi, possiamo riportare i primi due nomi per High Class Racing in Seth Lucas e Dennis Andersen, mentre al Sean Creech Motorsport, che ricordiamo schiererà l’unica Ligier, risultano confermati come da copione Joao Barbosa e Lance Willsey. Infine la compagine AF Corse non sarà capitanata da Francois Perrodo bensì da Luis Perez Companc, insieme ai factory driver Ferrari Nicklas Nielsen e Lilou Wadoux.

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Passando alle GTD Pro, sarà nientemeno che Sheldon van der Linde ad affiancare una tantum i bicampioni GTD del Paul Miller Racing Bryan Sellers e Madison Snow sulla BMW M4 GT3 #1. L’altro factory driver Neil Verhagen, parteciperà alle gare lunghe della MEC. Risi Competizione dal canto suo si avvarrà della consueta schiera di piloti “casa” del Cavallino formata da Davide Rigon, Daniel Serra ed Alessandro Pier Guidi.

Non si conoscono ancora i driver che affiancheranno i quattro full-season Ford sulle nuove Mustang GT3, mentre è buio pesto (almeno per ora) al SunEnergy1, atteso con l’unica Mercedes ed al Kellymoss w/Riley, secondo portacolori Porsche insieme ad AO Racing.

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Nessun pilota noto nemmeno per l’altra Mustang iscritta da Proton nella classe più numerosa, la GTD, dove saranno 4 le Ferrari presenti. Oltre al Conquest di cui abbiamo già parlato, avremo ancora Cetilar Racing rappresentato da Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Eddie Cheever III, più la 296 GT3 di Triarsi Competizione con Alessio Rovera, Onofrio Triarsi, Charlie Scardina e l’ex-campione Lamborghini SuperTrofeo North America Riccardo Agostini ed un ulteriore esemplare iscritto da AF Corse per Simon Mann, Francois Heriau e Kei Cozzolino.

Magnus Racing tornerà con un Aston Martin per John Potter, Andy Lally e Spencer Pumpelly, mentre é da segnalare l’assenza da questa entry list del veteranissimo Bill Auberlen. Il detentore del record di vittorie IMSA all-time non risulta listato nell’equipaggio dell’unica BMW iscritta da Turner Motorsport, composto da Robby Foley, Patrick Gallagher, Michael Dinan e Jens Klingmann.

L’appuntamento con la 62ma edizione della Rolex 24 at Daytona è per il 25-28 gennaio prossimi, preceduto come sempre dal gustoso antipasto dei test collettivi, la Roar Before the 24, in programma dal 19 al 21 gennaio 2024.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, IMSA

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USCC – Ericsson e Button, rinforzi WTR a Daytona. MDK, asse Cina-Danimarca. Gamble completa per Inception

Fallita la trattativa per portare Alex Albon a Daytona, il WTR w/Andretti ha ripiegato (si fa per dire) su una soluzione interna, ingaggiando Marcus Ericsson, che completerà l’equipaggio dell’Acura #10 composto da Ricky Taylor, Felipe Albuquerque e Brendon Hartley.

Non bastasse il vincitore della Indy 500 del 2022, sull’altra ARX-06 del team salirà nientemeno che un campione del mondo di F1, Jenson Button, il quale affiancherà Jordan Taylor, Louis Deletraz e Colton Herta. Per Ericsson si tratta del debutto nella classica della Florida e nel WeatherTech SportsCar Championship in generale, mentre Button ritorna nuovamente all’opera dopo il suo primo outing alla scorsa Petit le Mans.

Le altre news affiorate prima della conferma ufficiale degli equipaggi per la 62ma Rolex 24 riguardano Inception Racing, che completerà la line-up della sua McLaren 720 GT3 Evo, oltre ai confermati Brendan iribe, Frederik Schnadorff e Ollie Millroy con il factory driver Tom Gamble. Per il pilota britannico si tratta della seconda esperienza a Daytona dopo il debutto con Heart of Racing nel 2022.

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Infine, sempre in attesa della lista completa, l’MDK, che ha ufficializzato i piloti full-season in Anders Fjordbach e Kerong Li. Il titolare di High Class racing dopo diverse stagioni in LM P2 switcherà ad una Porsche 911 GT3 R, mentre il pilota cinese affronterà la sua prima stagione completa nella serie americana dopo il debutto dello scorso anno a Daytona con la Lamborghini Huracàn di NTE Sport.

Piero Lonardo

Foto: WTR w/Andretti, MDK Motorsports

Conquest

USCC – Altre novità in GTD: Balzan a Daytona con Conquest. Korthoff prosegue, Andretti cambia ed AWA completa

Ancora novità nelle line-up per i team impegnati tra le GTD nel WeatherTech SportsCar Championship. Quella che riguarda più da vicino i nostri colori vede Alessandro Balzan, due volte campione IMSA GTD, di nuovo a Daytona col Conquest Racing. Il team diretto da Eric Bachelart schiererà full-time sulla Ferrari 296 GT3 Manny Franco e Cedric Sbirrazzuoli nella Michelin Endurance Cup, insieme ad un terzo pilota da determinare.

Frattanto Korthoff Preston Motorsports ha deciso di proseguire con la medesima line-up del 2023 che ha visto impegnati per tutta la stagione sulla Mercedes AMG GT3 Evo Mike Skeen e Mikael Grenier, con l’inserimento di Kenton Koch nelle gare lunghe. Il team, aldilà dei due soli podi conquistati a Mosport e a Road America, si è laureato campione di categoria nella Micheline Endurance Cup, precedendo sia i vincitori di Daytona dello Heart of Racing che i campioni del Paul Miller Racing.

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L’Andretti Motorsports dal canto suo cambia montura e, dopo una travagliata stagione con l’Aston Martin, passa a Porsche. I piloti full-season saranno sempre Jarett Andretti e Gabby Chaves, con Scott Hargrove ad unirsi nei cinque round della Michelin Endurance Cup.

AWA ha infine definito quasi del tutto gli equipaggi per il nuovo effort con Corvette, che vedrà Lars Kern affiancare nella Michelin Endurance Cup i full-season Orey Fidani e Matt Bell. Nella vettura gemella invece, oltre ad Anthony Mantella e Nico Varrone, si alterneranno Thomas Merrill e Charlie Eastwood, quest’ultimo limitatamente a Daytona.

L’entry list completa di tutti gli equipaggi della 62ma Rolex 24 at Daytona è attesa nella giornata di oggi.

Piero Lonardo

Foto: Conquest Racing, Andretti Motorsports

Lambos

USCC – Iron Lynx ancora con tre Huracàn a Daytona. Cadillac rinnova e AO Racing raddoppia. Colpo Pfaff con Rossi, Jarvis e Kirchofer. Farnbacher-Robichon per Heart of Racing

Iron Lynx sarà nuovamente presente a Daytona con tre Lamborghini Huracàn GT3. La #19, contraddistinta dal colore di base verde, vedrà al volante ben tre precedenti vincitori: Mirko Bortolotti, Jordan Pepper, Andrea Caldarelli e Franck Perera.

La gialla #60 sarà invece condotta da Matteo Cressoni e Claudio Schiavoni, mentre infine le Iron Dames saranno nuovamente in pista dopo il secondo posto nel FIA WEC con la medesima line-up formata da Michelle Gatting, Sarah Bovy e Rahel Frey. I piloti a completamento di queste due line-up verranno definiti nelle prossime settimane.

Cadillac invece conferma i suoi tre moschettieri: Sebastien Bourdais, Renger van der Zande e Scott Dixon, cui si aggiunge la seconda V-Series.R schierata da Action Express/Whelen Racing campione in carica con Pipo Derani, Jack Aitken e Tom Blomqvist.

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Novità invece in casa AO Racing, dove per il nuovo effort LM P2 ci si è affidati ad uno specialista della categoria, Paul-Loup Chatin, campione in carica con PR1 Mathiasen, il quale affiancherà per tutta la stagione PJ Hyett. Sulla Porsche 911 GT3 R schierata per la prima volta in GTD Pro si presenteranno per tutta la stagione Seb Priaulx e la promessa Laurin Heinrich. Anche in questo caso i rinforzi per le gare lunghe verranno annunciati a tempo debito.

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Ancora, Pfaff Motorsports piazza un altro paio di colpi a sorpresa ingaggiando, oltre al factory driver Marvin Kirchöfer e ad Oliver Jarvis, campione overall 2022, per tutta la stagione, Alexander Rossi quale quatro pilota per Daytona. I tre si aggiungono a James Hinchcliffe, annunciato tre giorni fa per le tre gare di durata più importanti.

Ma non è finita, perchè quest’oggi anche Heart of Racing ha annunciato i propri equipaggi. Sull’Aston Martin #23 iscritta in GTD Pro il due volte campione IMSA Mario Farnbacher affiancherà i full-season Ross Gunn ed Alex Riberas, mentre sarà Zacharie Robichon a raggiungere nelle gare lunghe i vicecampioni GTD 2023 Roman De Angelis, Marco Sorensen, e Ian James. Il neocampione ELMS GTE, nonchè titolato GTD 2021, è probabilmente atteso anche ad un impegno nel WEC con la formazione di Seattle.

E’ infine sfumato il coinvolgimento di Alex Albon col WTR w/Andretti nel season opener. La possibilità, cui il team Williams F1 non aveva posto veto, è sfumata a causa ufficialmente a causa della fitta schedule imposta dalla massima serie di monoposto FIA, i cui test inizieranno il 21-23 febbraio. Wayne Taylor comunque ha annunciato di avere un altro nome importante da piazzare sulla sua Acura GTP a Daytona.

Piero Lonardo

Foto: Iron Lynx, AO Racing, Pfaff Motorsports

Hinch

USCC – Hinchcliffe sulla McLaren Pfaff. Tornano i campioni GTD Pro. Andretti con Lamborghini e l’equipaggio di TDS

Pioggia di news relative al WeatherTech SportsCar Championship. La più eclatante riguarda il ritorno alle gare di James Hinchcliffe nelle fila di Pfaff Motorsports. Il team canadese ha ingaggiato il connazionale ex-IndyCar (6 vittorie ed una storica pole position ad Indianapolis nel 2016) per tre delle gare lunghe della Michelin Endurance Cup: la Rolex 24 at Daytona, la 12 Ore di Sebring e la Petit Le Mans sulla nuova McLaren 720S GT3 iscritta in GTD Pro.

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Il popolare “Sindaco”, negli ultimi due anni ha svolto il ruolo di commentatore televisivo per la NBC; l’ultima apparizione ufficiale nella serie è stata a Daytona nel 2017 con la Mazda Prototype.

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Sempre in GTD Pro, Ben Barnicoat e Jack Hawksworth dopo il rookie test Toyota in Bahrain saranno chiamati alla conferma del titolo 2023 con la Lexus del Vasser Sullivan, in attesa di eventuali committment anche nel WEC, sempre tra le GT.

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Tra le LM P2 invece, categoria che continua a destare molto interesse sul territorio nordamericano, reso noto l’effort del TDS Racing, che sarà composto da Steven Thomas, Hunter McElrea, Mikkel Jensen e Charles Milesi.

Per Thomas e Jensen, che grazie anche alle vittorie di Laguna Seca ed Indianapolis hanno conquistato il terzo posto nella categoria, si tratta di un ritorno, mentre McElrea si affaccia alle gare di durata dopo il secondo posto finale nell’Indy NXT per le gare lunghe della MEC, che a Daytona vedranno in azione anche Milesi, in attesa del probabile debutto mondiale sull’Alpine LMDh.

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Infine, il WTR w/Andretti ha reso noto un ulteriore effort in GTD con una Lamborghini per i campioni in carica del Super Trofeo North America Pro, Kyle Marcelli e Danny Formal. I due nel 2023 hanno disputato un programma parziale consistente nelle gare dell’Endurance Cup sull’Acura NSX GT3 schierata dal team di Wayne Taylor insieme al Racers Edge.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar, Pfaff Motorsports, Vasser Sullivan, TDS, WTR w/Andretti

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USCC – Pino rinforzo di lusso per United Autosports. Kurtz-Braun, nuova coppia per Crowdstrike by APR

L’ultimo tassello del programma LM P2 di United Autosports nel WeatherTech SportsCar Championship 2024 risponde al nome di Nico Pino. Il giovane cileno, già sul gradino più alto del podio a Barcelona in ELMS con Duqueine, andrà a completare l’equipaggio composto da Ben Keating e Ben Hanley nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup.

Inizialmente il sedile era stato annunciato per Alex Quinn, ma il passaggio del pilota britannico a Gold ha aperto questa nuova opportunità per il polesitter (tra le LM P3) dell’ultima Rolex 24 at Daytona.

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Sempre nella categoria cadetta, si ripete invece l’effort di Crowstrike by APR, che ha chiuso al secondo posto in classifica, trionfando nella MEC. George Kurtz, vincitore del Jim Trueman Award, punterà ad un nuovo invito a Le Mans in compagnia dell’ex-alfiere del Meyer Shank Racing, Colin Braun.

Il 35enne texano ha vinto proprio con Kurtz ed il team di Stewart Cox la 24 Ore di Le Mans quest’anno tra le LM P2 Pro/AM, mentre con l’Acura GTP si è classificato terzo nella serie americana nonostante la cancellazione dei punti della vittoria di Daytona, cui sono seguiti gli altri due successi di Mosport e della Petit Le Mans.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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USCC – Hartley ed Herta con WTR w/Andretti

Annunciati poco fa i due piloti che integreranno il programma del WTR w/Andretti nel WeatherTech SportsCar Championship 2024.

Brendon Hartley, come già anticipato su queste pagine, sarà della partita. Il neocampione WEC affiancherà i Filipe Albuquerque e Ricky Taylor nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup. Per il 33enne kiwi si tratta di un ritorno nel team, con cui ha gareggiato alla Petit Le Mans 2022 e all’ultima Rolex 24 at Daytona. Oltre ai 4 titoli WEC e alle 3 vittorie assolute a Le Mans, Hartley si è già imposto nella serie a stelle e strisce trionfando alla Petit Le Mans 2017 con Extreme Speed.

Sarà invece Colton Herta a completare l’equipaggio dell’Acura #40 insieme a Louis Deletraz e Jordan Taylor. Oltre alle 7 vittorie e alle 11 pole position in IndyCar, il 23enne figlio d’arte ha riportato due vittorie di classe alla Rolex 24 at Daytona, nel 2019 con la BMW in GTLM e nel 2022 con DragonSpeed in LM P2.

Piero Lonardo

Foto: WTR w/Andretti

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WEC – Wadoux, Preining e tanti altri si aggiungono al Rookie Test in Bahrain

Un Rookie Test quantomai affollato e d’eccezione è quello si preannuncia quale epilogo della Season 11 WEC in Bahrain. La lista aggiornata diffusa martedí riporta infatti diversi nomi “pesanti”, soprattutto in ottica futura.

Nico Varrone, neocampione con Corvette, oltre a testare un’Oreca LM P2, presumibilmente quella del WRT, quale premio come miglior rookie della categoria GTE-Am, sarà al volante anche della Cadillac LMDh, insieme a Kyffin Simpson, nuovo acquisto Ganassi per L’IndyCar, nonchè fresco di titolo con Algarve Pro Racing in ELMS.

Preining

Gli eterni rivali di Porsche Penske dal canto loro premieranno Thomas Preining, laureatosi nel weekend campione DTM. I due team privati della casa di Stoccarda daranno invece spazio a Renè Binder, Julien Andlauer (Proton) ed al pilota IndyCar del Rahal Letterman Lanigan Pietro Fittipaldi (Jota), già protagonista tra le LM P2 col team diretto da Sam Hignett.

Come già riportato stamane invece, oltre al giovanissimo Josh Pierson, che ha appena rifirmato per HMD in IndyNXT, Toyota regalerà l’emozione di guidare la GR010-Hybrid campione del mondo anche a Ben Barnicoat e Jack Hawksworth, neotitolati in GTD Pro con la Lexus sempre nella serie americana. Anche di Job van Uitert con Vanwall abbiamo accennato nei giorni scorsi, mentre il development driver Peugeot, Malthe Jakobsen, avrà una nuova occasione di saggiare la 9X8.

Ma il colpo più eclatante viene da Ferrari, che dopo il rookie test 2022 sulla 488 GTE, quest’anno farà provare a Lilou Wadoux la 499P Hypercar. Insieme alla talentuosa protegè di Richard Mille, al volante della vettura vincitrice a Le Mans salirà anche l’ex-membro della FDA, Robert Shwartzman.

Al momento non si conosce se l’impegno della Wadoux sia o meno funzionale ad un effettivo impiego su una ipotetica terza macchina, magari per tentare il bis Le Mans, e magari ancora con i fratelli Leclerc. Fatto sta che, come anticipavamo ieri parlando del rookie test ELMS, c’è almeno un altro giovane pilota italiano di talento che potrebbe fare parte di questo effort vincente.

Prema, che ha dichiarato di non proseguire tra le LM P2, farà comunque provare la vettura a PJ Hyett, pronto ad un programma ELMS con AO Racing, insieme al neoacquisto Ford/Multimatic Harry Tincknell, e a Paul-Loup Chatin. WRT dal canto suo sta alimentando voci misteriose: chissà che oltre a Varrone non si accomodi nell’abitacolo anche Valentino Rossi, già atteso qui lo scorso anno, in vista di un impegno in ELMS propedeutico alla 24 Ore di Le Mans?

Il francese Clement Novalak, già visto lunedí al volante della vettura di Algarve Pro Racing a Portimao, testerà anche l’Oreca di Inter-Europol, mentre il gentleman brasiliano Daniel Schneider prenderà il volante di una vettura di United Autosports, team col quale ha già disputato sia l’ELMS che la Le Mans Cup.

Infine, in azione per l’ultima volta in forma ufficiale, le GTE. Sappiamo già che Corvette Racing offrirà l’opportunità ad Antoine Doquin, selezionato da FIA ed ACO in base ai risultati dell’anno in corso, ma saranno però in pista anche le tre Ferrari 488 che hanno animato l’attuale stagione.

Probabilmente in modo funzionale al futuro impegno con le nuove 296 GT3, vi saliranno Christoph Ulrich, già protagonista negli ultimi anni della serie mondiale, ma anche i giovani talenti provenienti dalle altre serie GT3, GT Open e GTWC Europe, quali Nicola Marinangeli e Lorenzo Patrese.

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L’appuntamento col Rookie Test WEC è per domenica 5 novembre.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Porsche Motorsport, GTWC Europe

L’entry list aggiornata del Rookie Test del Bahrain

DTM, 15. + 16. Rennen Hockenheimring 2023 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Preining conclude un weekend perfetto da campione

Due pole, due vittorie e titolo per Thomas Preining, padrone assoluto dell’ultimo appuntamento del DTM 2023 ad Hockenheim. L’austriaco precede sotto la bandiera a scacchi Mirko Bortolotti e René Rast. Porsche firma il titolo costruttori dopo il sigillo di Manthey EMA nella graduatoria riservata alle squadre.

Il recap della gara

Thomas Preining (Manthey EMA Porsche #91), campione eletto anticipatamente grazie alla strepitosa pole ottenuta in mattinata, ha tenuto la posizione in partenza su Mirko Bortolotti (SSR Performance Lamborghini #92) e Sheldon van der Linde (Schubert Motorsport BMW #1).

I tre hanno iniziato a battagliare per la leadership, ma la lotta è stata interrotta nel corso del terzo giro a seguito di un incidente in curva 6 da parte di Christian Engelhart (GRT Grasser-Racing-Team Lamborghini #19) ,dopo una toccata da parte di Marco Wittmann (Project 1 BMW #11).

Molti piloti ne hanno approfittato per fermarsi ai box: Maro Engel (Mercedes-AMG Team MANN-FILTER #48), provvisoriamente quinto, in testa. La scelta di Mercedes ha premiato perchè la Mercedes #48 ha guadagnato due posizioni.

Il finale ha visto Mirko Bortolotti provare in ogni modo a riprendere Preining senza riuscirci. Dietro ai due si piazza René Rast, il quale è riuscito a riprendersi la terza piazza nei confronti di Engel, che ha chiuso in P5  dopo aver ceduto il passo anche a Sheldon van der Linde. A seguire Heinrich, Luca Stolz ( Mercedes-AMG Team HRT #4), Lucas Auer (Mercedes-AMG Team WINWARD #22), Ricardo Feller (ABT Audi #7) e Marco Wittmann #11.

Preining diventa il primo austriaco a vincere il Deutsche Tourenwagen Masters ed esulta con Porsche che prima d’oggi non si era mai imposta nel noto campionato tedesco. L’appuntamento con la serie gestita da ADAC è per il 26-28 Aprile 2024 ad Oschersleben.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

L’ordine di arrivo della race-2

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GT Open – Reicher e Haase campioni a Barcelona

Simon Reicher e Christopher Haase (Eastalent-Racing Audi #23) sono i nuovi campioni dell’International GT Open, pur terminando a pari punti con Diego Menchaca, grazie al quinto posto conquistato nella race-2 di Barcelona.

Il successo in gara va a Dominik Baumann e Mikaeel Pitamber con la Mercedes di SPS Automotive Performance, i quali hanno preceduto sotto la bandiera a scacchi Al Faisal Al Zubair/Fabian Schiller (AlManar Racing by GetSpeed Mercedes #77) e Samuel De Haan/Charlie Fagg (Optimum Motorsport McLaren #69).

Il recap della gara

Maximilian Paul (Oregon Team Lamborghini #63) ha mantenuto la pole position allo spegnimento dei semafori davanti a Dominik Baumann (SPS Automotive Performance Mercedes #20) e a Riccardo Agostini (AF Corse Ferrari #51), che ha subito preso la terza posizione sul leader provvisorio del campionato Christopher Haase (Eastalent-Racing Audi #23).

Dopo una breve neutralizzazione, innescata da un contatto in curva 3 tra Frédéric Jousset (Kessel Racing Ferrari #11) e Marcin Jedlińsk (Olimp Racing Audi #777), la Safety Car ha dovuto intervenire nuovamente dopo una toccata nel secondo settore della pista tra Giorgio Sernagiotto (AF Corse Ferrari #25) e  Anthony Bartone (GetSpeed Mercedes #6).

La classifica è rimasta inalterata fino alla sosta, che ha ribaltato la graduatoria assoluta. Diego Menchaca (Team Motopark Mercedes #17), major contender per il titolo, è stato uno dei primi a rientrare ai box, cedendo il volante all’enfant du pays Albert Costa.

Il vincitore di Le Mans tra le LM P2 si è messo all’inseguimento dei rivali, mentre Mikaeel Pitamber #20 si ritrovava provvisoriamente leader davanti a Charlie Fagg (Optimum Motorsport McLaren #69) e a Fabian Schiller (AlManar Racing by GetSpeed Mercedes #77). Quinta piazza provvisoria per Simon Reicher #23, 7ma per la Lamborghini #63 di  Oregon Team di Pierre Louis Chovet davanti a Team Motopark Mercedes #17.

La lotta per il primato è entrata nel vivo a meno di 20′ dalla fine grazie a Fagg, il quale ha tentato in tutti i modi di impensierire Pitamber. I due non si sono risparmiati come da copione, e la McLaren ha dovuto forzare l’attacco per sperare di restare in lotta per il successo finale.

Una nuova Safety Car a 7′ dal termine, susseguente il contatto in fase di doppiaggio fra Nicola Marinangeli (AF Corse Ferrari #51) e Pietro Perolini (Oregon Team Lamborghini #19), ha però rimesso tutto in discussione.

L’International GT Open 2023 si è infine deciso in uno shootout di 3′: nei due giri conclusivi Pitamber #20 ha in un primo momento gestito la ripartenza davanti a Fagg, Schiller #77 e Marinangeli (in seguito sanzionato per il contatto con Perolini), poi però la McLaren #69 ha dovuto cedere alla rimonta di Schiller, che andava a riportare il secondo posto finale dietro alla Mercedes #20 di SPS Automotive Performance di Dominik Baumann/Mikaeel Pitamber.

Solo P4 per Albert Costa e la Mercedes #17 del Team Motopark, un risultato insufficiente per regalare il titolo a Diego Menchaca, terminato a pari punti con Simon Reicher e Christopher Haase. I portacolori di Eastalent-Racing Audi, oggi sesti sotto la bandiera a scacchi, sono stati premiati in funzione dei risultati ottenuti (stesso numero di vittorie ma maggior numero di secondi posti).

Vittoria e titolo in PRO AM per Marco Pulcini/Eddie Cheever III (AF Corse Ferrari #27), abili ad imporsi nella seconda prova davanti a Marcin Jedliński/Karol Basz (Olimp Racing Audi #777) e a Stewart Proctor/Lewis Proctor (Greystone GT McLaren #65).

Giuseppe Cipriani (Il Barone Rampante Lamborghini #8), invece, ha ottenuto il successo in AM, mentre il titolo di categoria va a Heiko Neumann/Timo Rumpfkeil (Team Motopark Mercedes #65).

Il nuovo appuntamento con l’International GT Open è per il 27/28 aprile 2024 a Portimao.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

L’ordine di arrivo di gara-2