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IMSA – Porsche presenta la forza. Cairoli a Daytona su Corvette. Triarsi va all-in

Annunciati i sei piloti di Porsche Penske che disputeranno la prossima edizione del WeatherTech SportsCar Championship.

Con un laconico tweet, Porsche Motorsport ha dichiarato che sulla 963 #6 si accomoderanno per tutta la stagione Kevin Estre e Laurens Vanthoor, con Matt Campbell quale rinforzo per le gare della Michelin Endurance Cup, mentre sulla #7 si alterneranno Julien Andlauer e Felipe Nasr, con Laurin Heinrich come rinforzo per le gare lunghe.

Inoltre sappiamo che per Daytona saranno della partita anche gli assi dell’IndyCar Josef Newgarden e Scott McLaughlin.

Sulla #6 campione in carica viene riproposto l’equipaggio in azione nell’ultima stagione del WEC, ed è quindi promozione per Heinrich, già campione IMSA in GTD Pro, al debutto sulla GTP di Stoccarda in Bahrain.

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Nick Tandy dal canto suo saluta la classe regina al termine di un’annata speciale, coronata dall’ennesima vittoria in una classica, a Daytona. Il pilota britannico tornerà sulle GT e si aggregherà alla nuova line-up di “Rexy” in GTD Pro, insieme per tutta la stagione ad Harry King, con Alessio Picariello di ritorno per le cinque gare lunghe.

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Frattanto un altro paio di novità che riguardano i nostri colori, con Matteo Cairoli al debutto sulla Corvette del DragonSpeed a Daytona insieme ad Henrik Hedman, Giacomo Altoè e Casper Stevenson. Il pilota comasco ha cosí commentato su X: “Sono felice di unirmi al team per la 24 ore di Daytona in una formazione così forte. Farò del mio meglio per adattarmi alla vettura il più velocemente possibile e sarebbe fantastico ottenere un risultato positivo alla nostra prima volta insieme.”

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Debutto fra le GTD Pro invece per Alessio Rovera, che farà parte di un equipaggio stellare per la Ferrari 296 GT3 #033 schierata da Triarsi Competizione, e che vedrà in azione nel season opener anche gli altri factory driver del Cavallino Miguel Molina, James Calado e Riccardo Agostini.

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Ritorno infine alle competizioni di spicco per Mühlner Motorsports, che a Daytona farà debuttare una Porsche 911 GT3 R in GTD. L’equipaggio sarà composto da David Musial Senior, David Musial Junior, Peter Ludwig e Ryan Yardley.

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsport, DragonSpeed, Ferrari Races, Mühlner Motorsports

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WEC – Il punto sull’entry list 2026

Il 27 novembre si chiudono i termini delle iscrizioni al FIA WEC 2026 e, prima del consueto fuoco di fila di annunci, proviamo ad ipotizzarne l’entry list.

Come anticipato nelle nostre dirette che trovate QUI e sulle nostre pagine Instagram e Facebooksono diversi i temi ancora in ballo, primo fra tutti la presenza o meno di Porsche tra le Hypercar. A seguito dell’annuncio ufficiale dell’abbandono della serie mondiale a favore di IMSA e Formula E, si sono moltiplicate le ipotesi che vedevano coinvolta Proton Competition nel proseguimento dell’attività del costruttore tedesco nella classe regina.

Atteso che a rischio vi era la totale partecipazione del team dei fratelli Ried, in quanto l’eventuale iscrizione di una Porsche da parte di un team privato sarebbe stata subordinata, da regolamento, alla presenza di due vetture ufficiali, nelle scorse settimane sono trapelate una serie di indiscrezioni riguardanti potenziali aiuti, economici e tecnici, da parte di Porsche e del team Penske, che ha portato in pista le 963 ufficiali nel triennio appena concluso.

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Aiuti economici peraltro non di poco conto, visto che nel caso Porsche sarebbe stata disposta a sborsare quasi 600.000 Euro per consentirne l’iscrizione alla serie. Porsche stessa però, che nel frattempo ha annunciato di avere raddoppiato la propria presenza in Formula E -  impegno economicamente ben più ridotto – nella prossima stagione, avrebbe impedito a Penske di fornire la propria partnership tecnica, col vivo disappunto dell’88enne patron Roger, cui manca solo la casellina di Le Mans da spuntare in una carriera che lo ha visto vincere ogni altra gara o serie importante.

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Peraltro va aggiunto che nel biennio in cui Proton ha schierato la 963, l’unico aiuto extra fornito da Porsche pare sia stato attraverso lo sponsor FAT, con carenza pressochè assoluta di assistenza e sessioni di test comuni.

Inoltre, anche la partecipazione di Porsche alla prossima edizione della classica della Sarthe non è data per scontata, in quanton l’eventuale invito destinato al vincitore del WeatherTech SportsCar Championship è sottoposto all’approvazione dell’ACO, che si è legata al classico dito il ritiro del costruttore dal WEC a favore della serie americana.

Insomma, sarà molto difficile vedere una 963 in azione nel mondiale il prossimo anno, ma al momento esiste ancora una piccola speranza al riguardo, anche perchè per il 2026 la capienza massima della griglia, fissata a 40 vetture, non verrà raggiunta.

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Altro tema all’ordine del giorno riguarda le Iron Dames. Nei giorni scorsi abbiamo infatti letto su alcuni siti web della chiusura del programma, notizie alle quali non è stato dato finora ufficialmente seguito dalla struttura che fa capo a Deborah Mayer.

Sicuramente, se presenti, le Dames pare saranno costrette a cambiare nuovamente montura, in quanto Manthey dovrebbe avere già destinato le sue due Porsche 911 GT3 R; sempre ammesso ovviamente che l’ACO non desideri applicare alla lettera la regola che vuole iscritto un team GT solamente qualora vengano schierate anche le hypercar. Regola peraltro disattesa in via temporanea per Aston Martin, Ford e McLaren, ma soprattutto per Mercedes, che a fronte dell’iscrizione delle due AMG GT3 al mondiale 2025 non ha mai dimostrato finora intenzione di voler competere tra le LMH.

E proprio Mercedes potrebbe essere la nuova destinazione delle Iron Dames, sempre ovviamente che Iron Lynx decida di rinnovare il proprio impegno per la prossima stagione.

Dal punto di vista degli equipaggi, tra le Hypercar Ferrari, Toyota, Peugeot, Cadillac e la novità Genesis Magma Racing hanno già annunciato e/o confermato le proprie line-up, e BMW dovrebbe fare altrettanto. Alpine dal canto suo deve riempire il sedile lasciato libero da Mick Schumacher e si attendono notizie da Aston Martin che potrebbero riguardare direttamente il nostro Mattia Drudi.

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L’incognita maggiore è legata ad AF Corse, che potrebbe facilmente vedere rivoluzionato il suo equipaggio intorno al punto fermo Yifei Ye. Le parole di Antonello Coletta, boss Ferrari, al Mugello, hanno infatti lasciato intendere che il futuro della “gialla” può prescindere dalla presenza del fan-favorite Robert Kubica, e a Maranello non mancano certamente i piloti da associare a questo programma, a partire da Alessio Rovera, visto in azione al Rookie Test in Bahrain, ma anche Zhou Guanyu, attuale reserve driver Ferrari F1, ed Arthur Leclerc, da due anni development driver F1 del Cavallino.

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Un ulteriore aspetto infine riguarda il trofeo riservato ai Team, che al momento vedrebbe appunto al via la sola Ferrari #83. Al riguardo, sarebbe bello che Vincent Vosse, patron WRT, ci riservasse una sorpresa per Valentino Rossi, che sappiamo già non fare più parte dello schieramento delle LMGT3, magari anche solo per Le Mans.

LMGT3 che vedranno l’avvicendamento tra United Autosports e Garage59, avvicendamento che coinvolgerà anche i piloti, in attesa del debutto della McLaren LMDh, con Lexus, BMW, Ferrari, Ford e Corvette ed Aston Martin che saranno sicuramente della partita con equipaggi, come di consueto, parzialmente rinnovati.

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Di Porsche e Mercedes abbiamo parlato poco sopra e, in attesa della GT3 di Genesis, di cui è stato appena presentato il concept, marciante, a Le Castellet, non vi sono altri costruttori interessati all’orizzonte. Ricordiamo che il WEC, volendo, potrebbe permettere l’iscrizione di un secondo team facente capo ad un costruttore già presente, evento che non crediamo comunque avverrà.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Genesis Magma Racing

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IMSA – Le Mercedes chiudono in bellezza i test di Daytona

Sono ancora le Mercedes a dettare il passo tra le GT nella terza ed ultima giornata dei test collettivi di Daytona. Maxime Martin con l’AMG GT3 #48 di Winward Racing ha alzato l’asticella al mattino con 1.47.152, mentre Mikael Grenier, sull’esemplare iscritto da 75 Express condiviso tra gli altri con Will Power, si è portato a 35 millesimi nell’ultima sessione, siglando un clamoroso uno-due in GTD Pro.

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A seguire, bel debutto del Rahal Letterman Lanigan con la McLaren, che chiude in P3 complessiva a mezzo secondo dai battistrada, a precedere Thomas Preining con la Porsche #911 Manthey sulla quale è salito anche il neocampione WEC GT3 Riccardo Pera.

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Le GT della stella a tre punte concludono al comando anche nella classifica delle GTD grazie alla migliore prestazione di 1.47.156 ottenuta sabato da Lucas Auer, ribadita ieri anche dal campione in carica della categoria, Phil Ellis.

In evidenza anche le Porsche di RS1 e Wright Motorsports col veterano Jan Heylen ed il protagonista dell’IndyCar, Callum Ilott, che concludono al comando nel settimo ed ultimo turno in assenza della capolista Mercedes #57. Alla sessione non hanno partecipato anche la Ford Mustang del Myers Riley che schiera l’ex-Lambo Romain Grosjean, attanagliata da problemi elettrici, e la BMW Pro del Paul Miller Racing.

L’appuntamento con Daytona ed il WeatherTech SportsCar Championship è per la Roar Before the 24, antipasto del season opener, in programma dal 16 al 18 gennaio prossimi.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, RLL, Riccardo Pera FB page

I risultati della Session 6

I risultati della Session 7

I risultati complessivi dei test

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IMSA – Pino e le BMW in evidenza nel Day-2 dei test di Daytona. Nasce la “Short FCY”

La seconda giornata dei test di Daytona si chiude all’insegna di Nico Pino e delle BMW. Il cileno del JDC-Miller nel turno pomeridiano si avvicina infatti al best lap segnato venerdí da Nick Yelloly con 1.36.015 sulla Porsche 963 in versione 2025, mentre le due rinnovate BMW capeggiano la session 5 in notturna con Marco Wittmann davanti a Dries Vanthoor.

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Ha finalmente preso la pista anche la star emergente della NASCAR Connor Zilisch sulla Cadillac #31 del Whelen Racing, cosí come è entrata in azione anche l’Aston Martin Valkyrie dopo i problemi elettrici del day-1.

Pietro Fittipaldi nel pomeriggio con l’entry del Pratt Miller dal canto suo si è portato ad un solo millesimo dal miglior tempo delle LM P2 segnato venerdí da Charles Milesi del TDS col tempo di 1.39.177.

E’ invece dominio Mercedes in GT. A Scott Noble il best lap in GTD Pro con la #48 del Winward Racing condivisa con Maxime Martin, Luca Stolz e Jason Hart con 1.47.622 davanti all’altra AMG GT3 del 75 Express.

La migliore prestazione va però a Lucas Auer sulla vettura campione in carica delle GTD, autore di 1.47.156 davanti di Nicki Thiim con l’Aston Martin del Magnus Racing.

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Debutto positivo in pista per la Lamborghini Temerario GT3 nelle mani di Pfaff Motorsport. La GT di Sant’Agata, qui in livrea tricolore, dovrebbe peró tornare al classico tartan canadese per la Rolex24.

Diffuso anche il regolamento sportivo IMSA 2026. Novità di spicco, l’introduzione della “Short FCY”. Il nuovo protocollo verrà messo in opera per ogni Full Course Yellow esposta nei primi 30’ di gara ed in ogni FCY iniziata entro 15’ da una ripartenza.

In regime di Short FCY la pitlane rimarrà chiusa, anche se l’IMSA potrà decidere se convertirla in una situazione standard di Full Course Yellow ed aprire la pitlane se la Short FCY dovessere eccedere i 15’.

I test di Daytona proseguiranno domenica con le sole GT.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

I risultati della Session 3

I risultati della Session 4

I risultati della Session 5

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IMSA – Acura al top nella prima giornata dei test di Daytona

Acura in evidenza nella prima giornata dei test collettivi di Daytona, riservata a GTP ed LM P2. L’ARX-06 #93 del Meyer Shank Racing ha segnato la migliore prestazione in entrambe le sessioni, con Nick Yelloly autore di 1.35.725 al mattino, imitato dal compagno di squadra Renger van der Zande nel secondo turno.

Lontani gli avversari, con la Porsche Penske di Julien Andlauer, seconda nella lista complessiva dei tempi a 4 decimi a precedere l’altra Acura e la 963 privata del JDC-Miller con Nico Pino. Le Porsche ufficiali montano entrambe un nuovo pacchetto aerodinamico.

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Filipe Albuquerque ed il neoacquisto Jota Sport WEC, Jack Aitken, svettano tra i piloti delle rinnovate Cadillac. In vista della prossima stagione, anche le V-Series.R presentano un’aerodinamica modificata sia nel profilo anteriore che nell’ala posteriore.

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Presenti anche le BMW con l’evoluzione testata recentemente al Paul Ricard, mentre l’Aston Martin Valkyrie si è immediatamente bloccata per un problema elettrico.

Tra le LM P2, miglior tempo nel pomeriggio per Charles Milesi con l’entry del TDS e 1.39.176. Nel primo turno a svettare è stato invece Tom Dillmann, di ritorno sulla vettura di Inter Europol.

Nella categoria, annunciata la line-up completa di BHA w/PR1 Mathiasen, che aggiungerà Tristan Vautier e Parker Thompson ai regular Ben Keating e Misha Goikhberg. Proprio quest’ultimo è stato protagonista di una delle interruzioni, a muro in curva 5 nel pomeriggio.

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Annunciati anche gli equipaggi completi di United Autosports, trionfatori lo scorso anno in gara. Sull’Oreca #2 si alterneranno Phil Fayer, Hunter McElrea, Mikkel Jensen e Ben Hanley, mentre sulla #22 saliranno Dan Goldburg, Gregoire Saucy, Rasmus Lindh e Paul di Resta.

Sabato in programma ben tre sessioni a ranghi completi. Attese al debutto la nuova Lamborghini Temerario GT3 e le versioni Evo di BMW M4 GT3, Porsche 911 GT3 R e Ferrari 296 GT3, oltre alla nuova montura di DragonSpeed, passata a Corvette, col ritorno al volante di Henrik Hedman insieme a Giacomo Altoè e Casper Stevenson.

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Piero Lonardo

Foto: IMSA, Cadillac, DragonSpeed

I risultati della Session 1

I risultati della Session 2

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IMSA – Tante le novità in attesa dell’entry list dei test di Daytona

L’entry list dei test che si svolgeranno a Daytona la prossima settimana è attesa a brevissimo, e come sempre a ridosso vengono rivelate le line-up, pronte a disputare non solo i test del 14-16 novembre ma anche l’intero WeatherTech SportsCar Championship o la Michelin Endurance Cup.

Iniziamo da Pratt Miller, che per le sue Corvette ha optato per la continuità, con i due equipaggi full-season ancora affidati ad Antonio Garcia ed Alexander Sims e a Tommy Milner e Nicky Catsburg. Ad affiancare i campioni GTD Pro in carica ci sarà peró Marvin Kirchöfer al posto di Dani Juncadella, neoacquisto Genesis, mentre Nico Varrone proseguirà il proprio percorso sulla Z06 GT3 R #4.

Altre novità di rilievo in casa Acura, dove saranno gli assi dell’IndyCar Scott Dixon ed Alex Palou a riprendere il volante della ARX-06 del Meyer Shank Racing nelle gare lunghe della MEC, insieme a Kaku Ohta e ad AJ Allmendinger.

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Il popolare asso della NASCAR si unirà all’equipaggio dell’Acura #60 composto da Tom Blomqvist e Colin Braun per la prossima Rolex24 at Daytona. “Dinger”, alla sua 16ma esperienza sulla pista della Florida, vanta una vittoria col team nel 2012 insieme ad Ozz Negri, John Pew ed al compianto Justin Wilson.

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Come anticipato su queste pagine, Connor Zilisch non sarà della partita nel rookie test WEC del Bahrain, ma potrà provare per la prima volta la Cadillac V-Series.R a Daytona, salendo sulla #31 del Whelen Racing. Insieme a lui un altro class winner del season opener, Colton Herta, prossimo protagonista del FIA F2.

Tra le LM P2, nuova line-up per il TDS Racing, che proporrà Mathias Beche, David Heinemeier Hansson, e Tobias Lütke. A completare l’equipaggio per Daytona, nientemeno che Charles Milesi, neocampione ELMS e pilota ufficiale Alpine nel WEC.

Pratt Miller dal canto suo riproporrà Chris Cumming e Pietro Fittipaldi, i quali verranno affiancati da Manuel Espirito Santo nelle gare lunghe della Endurance Cup e a Daytona da Enzo Fittipaldi, pronto al debutto in Indy NXT.

Per il ritorno nella massima serie endurance americana, Intersport si affiderà al team owner Jon Field e a Oliver Jarvis. Seth Lucas e Job van Uitert completeranno l’equipaggio per Daytona.

Myers Riley ha invece definito in Felipe Fraga, Sheena Monk ed il development driver Ford, Jason Altzman, l’equipaggio per la sua Mustang GT3 iscritta in GTD. Presenti ai test di Daytona infine anche Ryan Hardwick, il nostro Riccardo Pera e Thomas Preining sulla Porsche Manthey. Terza partecipazione per il pilota austriaco dopo gli outing con Andretti Motorsports e Proton Competition.

Piero Lonardo

Foto: Pratt Miller Motorsports, IMSA, Connor Zilisch FB page

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IMSA – Acura conferma la squadra 2026

Acura Meyer Shank Racing ha confermato i propri piloti in vista della stagione 2026 dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Tom Blomqvist e Colin Braun torneranno quindi al volante dell’auto #60, mentre Renger van der Zande e Nick Yelloly guideranno a tempo pieno la gemella #93.

Acura ha ottenuto il secondo posto nell’IMSA WTSC 2025 alle spalle di Porsche ottenendo il successo nella 6h del Glen e nel GP di Detroit, rispettivamente con le vetture #93 e #60. In totale invece sono state ottenute quattro pole totali (cinque senza la penalità di Indy) così come BMW M Team RLL .

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Blomqvist ha dichiarato in un commento ufficiale: “Non vedo l’ora che arrivi il 2026. Abbiamo già iniziato a prepararci e con la stessa squadra del 2025 avremo un bel vantaggio nell’avvicinamento a Daytona. Tutti nel team hanno talento e grinta  e con HRC alle spalle non c’è motivo per cui non possiamo portare a casa il campionato”.

Shank Racing ha vinto con Acura nel 2023 con Braun e Blomqvist. Successivamente la squadra non ha disputato la stagione 2024 preferendo concentrarsi esclusivamente sull’impegno in IndyCar. Nelle prossime settimane verranno svelati anche i piloti extra presenti a Daytona, Sebring e Road Atlanta. Nell’ultima stagione agonistica hanno corso con Acura nelle prove della Michelin Endurance Cup Alex Palou e Scott Dixon oltre al giapponese Kakunoshin Ohta.

Cadillac ed Acura guardano quindi al 2026, attendiamo ora gli annunci di BMW M Team WRT e Porsche Penske Motorsport. Sicuramente non rivedremo in GTP il campione 2025 Mathueu Jaminet, pilota che in Bahrain settimana prossima disputerà l’ultima prova al volante di una 963 prima di intraprendere nuove sfide.

Luca Pellegrini

Foto: Meyer Shank Racing

 

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IMSA – Colton Herta novità Cadillac per il 2026

Resi noti i programmi di Cadillac Racing per il WeatherTech SportsCar Championship 2026. Le V-Series.R iscritte alla serie americana saranno sempre tre, gestite da Wayne Taylor Racing ed Action Express/Whelen Racing.

Le line-up degli equipaggi non varieranno rispetto all’ultima stagione, salvo l’inserimento di Colton Herta quale rinforzo per le tre gare piú lunghe della Michelin Endurance Cup (Daytona, Sebring, Petit Le Mans) sulla #40 del WTR insieme a Louis Deletraz e Jordan Taylor.

Herta, che si accinge al debutto nel FIA F2 con Hitech quale viatico per la F1 col marchio GM, non è nuovo alla massima categoria prototipi IMSA, avendo guidato la BMW Hybrid V8 del Team RLL nel 2023 a Daytona e l’Acura ARX-06 del WTR/Andretti l’anno successivo, conquistando il successo a Sebring proprio con i due attuali prossimi di squadra.

Sulla Cadillac #10 si accomoderanno invece, come nel 2025, Filipe Albuquerque, Ricky Taylor, con Will Stevens a supporto nelle tre maggiori gare di durata della MEC.

Line-up invariata anche per i vincitori delle ultime due gare della passata stagione dell’Action Express/Whelen Racing, con Earl Bamber e Jack Aitken, con Frederik Vesti quale terza guida in tutti e cinque gli appuntamenti Endurance, più la showcase di Long Beach, dove sostituirà Bamber, impegnato nel WEC a Imola nello stesso weekend.

Piero Lonardo

Foto: WTR, Action Express

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GT Open – A Monza, vittoria Ferrari ma titolo a Révész

Tommaso Mosca e Carl Bennett si impongono nel weekend nella Monza 500, gara finale dell’International GT Open 2025. La vittoria dell’equipaggio di AF Corse peró non basta per conquistare il titolo, che va a Levente Révész, classificati terzi insieme a Maxi Götz sulla Mercedes del Team Motopark .

L’Autodromo Nazionale incorona anche Valentin Pierburg /Dominik Baumann  (SPS Automotive Performance Mercedes #20) fra i Pro AM e Michele Rugolo/Gino Forgione (AF Corse Ferrari #21) tra gli AM.

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Il recap della gara

La finale del GT Open 2025 a Monza ha visto l’ottimo spunto da parte della Ferrari #17 Elite Motorsport di Tom Lebbon, balzato al comando nelle concitate fasi iniziali scavalcando la Ferrari #51 di Carl Bennett e la Mercedes #11 di Levente Révész dalla prima fila.

Il Team Motopark aveva ereditato la pole position a seguito di una sanzione per tarck limits ai danni dell’altra contender, l’Audi #1 di  Eastalent Racing, costretta a partire in P7.

Partenza da incubo invece per la McLaren di Greystone GT #27 di Jayden Kelly, quarto in griglia, in testacoda a seguito ad un contatto con la Mercedes #6 Getspeed di Steve Jans. La gemella #33 di Dean Macdonald ha invece perso terreno nel corso del secondo giro dopo una toccata alla Prima Variante con l’altra 720S GT3 di Optimum Motorsport.

Frattanto, dopo un breve intervento della Safety Car per un incidente alla Lesmo 2 della Mercedes #108 del Vimana by GetSpeed di Ameerh Naran, l’Audi #1 rimontava fino alla quarta piazza con Simon Reicher al volante.

La prima sosta ha avvantaggiato la Ferrari #51 di Tommaso Mosca, ora leader sulla 296 GT3 di Tom Emson, a precedere Maxi Götz e Christopher Haase, saliti sulle vetture inseguitrici.

Vantaggio provvisorio in PRO Am invece per l’Audi #75 ISR, nettamente superiore alla concorrenza nelle prime fasi d’azione, salvo perdere la leadership di categoria al termine della seconda sosta a favore della Porsche #89 Tsunami RT di Bashar Mardini.

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Secondo pit ininfluente anche per le posizioni di vertice, con la Ferrari #51 che ha provveduto a controllare i rivali per centrare la quarta affermazione del 2025. Nel finale Emson ha ceduto la seconda piazza a Götz, che nel post-gara è stata penalizzata di 5″ per un’infrazione al pit. Penalità ininfluente ai fini della classifica generale, che vede trionfare il pilota ungherese sull’equipaggio campione uscente di Eastalent Racing.

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Bashar Mardini ed Alex Fontana con la Porsche #89 di Tsunami RT in PRO AM con l’ottavo posto assoluto si aggiudicano la vittoria in PRO AM sulla McLaren #8 Garage 59 di Alexander West/Benjamin Goethe e la Mercedes #20 SPS Automotive Performance di Valentin Pierburg/Dominik Baumann, questi ultimi campioni 2025 della categoria.

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Mark Sansom, nuovamente in coppia con Marco Pulcini questo weekend sulla McLaren #188 di Garage 59, nonostante la vittoria in AM, deve inchinarsi infine ai neocampioni Gino Forgione/Michele Rugolo (AF Corse Ferrari #21), secondi classificati nella categoria.

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L’International GT Open ripartirà il 17-18 aprile 2026 da Portimao.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

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GT Open – In quattro per il titolo 2025 a Monza

Finale da non perdere questo weekend a Monza con l’International GT Open. Per il secondo anno consecutivo sarà il tempio della velocità ad eleggere i campioni della serie gestita da GT Sport, evento che, come accaduto a Spa-Francorchamps, si terrà su gara unica di 500km, con punteggio doppio rispetto ai round sprint.

La lotta in PRO dopo l’avvincente sfida di Barcellona è tra quattro auto, racchiuse in soli 12 punti con 30 disponibili.

E’ Levente Révész (Team Motopark Mercedes #11), nuovamente accompagnato da Maxi Götz, a dettare il passo grazie alle quattro affermazioni ottenute sinora.

L’ungherese vanta 5 punti di margine nei confronti dei campioni in carica Christopher Haase e Simon Reicher (Eastalent Racing Audi #1), ma a contendersi il titolo 2025 ci sono anche due equipaggi Ferrari, con Carl Bennett e Tommaso Mosca (AF Corse #51), abili a recuperare sui rivali grazie agli acuti nel finale di stagione, a quota -11, e la coppia composta da Tom Emson e Tom Lebbon  (Elite Motorsport with Entire Race Engineering #17) a -13.

Questi ultimi hanno pagato a caro prezzo la mancata partenza nella race-1 di Barcellona per un problema tecnico.

Due soli punti separano invece i protagonisti delle altre due classi alla vigilia del title decider italiano. Tra i PRO AM a contendersi il primato sono Aaron Walker/Steve Jans (GetSpeed Mercedes #6) e Valentin Pierburg / Dominik Baumann  (SPS Automotive Performance Mercedes #20).

Situazione simile in AM con Gino Forgione /Michele Rugolo (AF Corse Ferrari #21) al comando a gestire due lunghezze su Mark Sansom (Garage 59 McLaren #188). Quest’ultimo scenderà in pista con Marco Pulcini come già accaduto in più occasioni nel corso dell’anno .

Da segnalare alcuni variazioni agli equipaggi alla vigilia della Monza 500. Fabian Schiller, impegnato a Indy per la 8h dell’Intercontinental GT Challenge, cederà il posto a Renger van der Zande al volante della Mercedes #9 GetSpeed.

Max Hesse, fresco vincitore della Motul Petit Le Mans in GTD PRO, tornerà invece in azione con la BMW M4 GT3 EVO #500 di Racing Trevor insieme a Antal Zsigo. La squadra torna in PRO AM dopo aver gareggiato e vinto in AM a Barcellona. Ritorno anche per Francesco Simonazzi, atteso con la Lamborghini Oregon #63 insieme ad Artem Petrov.

Extra entry per l’epilogo del campionato infine la Ferrari 296 GT3 #62 AF Corse di Ibrahim Badawi/Leonardo Colavita (PRO), la McLaren 720S GT3 EVO #68 Track Focused di Darren Kell /Darren Leung (PRO Am) e la Lamborghini Huracàn GT3 EVO2 #180 di Auto Sport Racing per Miloš Pavlovic /Michael Fischbaum (PRO Am).

Tsunami RT raddoppia aggiungendo uina seconda Porsche 911 per Bashar Mardini e Alex Fontana oltre a quella dei “regular” Johannes Zelger e Fabio Babini.

Da segnalare inoltre una variazione al calendario 2026 della serie, con la gara finale di Barcelona che si sposta in avanti di una settimana, dal 16-18 ottobre al 23-25 ottobre.

Sabato 18 ottobre a Monza in programma le qualifiche e domenica 19 alle 11.45, la gara che deciderà le sorti dell’International GT Open 2025.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open