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GT Open – Reicher e Haase campioni a Barcelona

Simon Reicher e Christopher Haase (Eastalent-Racing Audi #23) sono i nuovi campioni dell’International GT Open, pur terminando a pari punti con Diego Menchaca, grazie al quinto posto conquistato nella race-2 di Barcelona.

Il successo in gara va a Dominik Baumann e Mikaeel Pitamber con la Mercedes di SPS Automotive Performance, i quali hanno preceduto sotto la bandiera a scacchi Al Faisal Al Zubair/Fabian Schiller (AlManar Racing by GetSpeed Mercedes #77) e Samuel De Haan/Charlie Fagg (Optimum Motorsport McLaren #69).

Il recap della gara

Maximilian Paul (Oregon Team Lamborghini #63) ha mantenuto la pole position allo spegnimento dei semafori davanti a Dominik Baumann (SPS Automotive Performance Mercedes #20) e a Riccardo Agostini (AF Corse Ferrari #51), che ha subito preso la terza posizione sul leader provvisorio del campionato Christopher Haase (Eastalent-Racing Audi #23).

Dopo una breve neutralizzazione, innescata da un contatto in curva 3 tra Frédéric Jousset (Kessel Racing Ferrari #11) e Marcin Jedlińsk (Olimp Racing Audi #777), la Safety Car ha dovuto intervenire nuovamente dopo una toccata nel secondo settore della pista tra Giorgio Sernagiotto (AF Corse Ferrari #25) e  Anthony Bartone (GetSpeed Mercedes #6).

La classifica è rimasta inalterata fino alla sosta, che ha ribaltato la graduatoria assoluta. Diego Menchaca (Team Motopark Mercedes #17), major contender per il titolo, è stato uno dei primi a rientrare ai box, cedendo il volante all’enfant du pays Albert Costa.

Il vincitore di Le Mans tra le LM P2 si è messo all’inseguimento dei rivali, mentre Mikaeel Pitamber #20 si ritrovava provvisoriamente leader davanti a Charlie Fagg (Optimum Motorsport McLaren #69) e a Fabian Schiller (AlManar Racing by GetSpeed Mercedes #77). Quinta piazza provvisoria per Simon Reicher #23, 7ma per la Lamborghini #63 di  Oregon Team di Pierre Louis Chovet davanti a Team Motopark Mercedes #17.

La lotta per il primato è entrata nel vivo a meno di 20′ dalla fine grazie a Fagg, il quale ha tentato in tutti i modi di impensierire Pitamber. I due non si sono risparmiati come da copione, e la McLaren ha dovuto forzare l’attacco per sperare di restare in lotta per il successo finale.

Una nuova Safety Car a 7′ dal termine, susseguente il contatto in fase di doppiaggio fra Nicola Marinangeli (AF Corse Ferrari #51) e Pietro Perolini (Oregon Team Lamborghini #19), ha però rimesso tutto in discussione.

L’International GT Open 2023 si è infine deciso in uno shootout di 3′: nei due giri conclusivi Pitamber #20 ha in un primo momento gestito la ripartenza davanti a Fagg, Schiller #77 e Marinangeli (in seguito sanzionato per il contatto con Perolini), poi però la McLaren #69 ha dovuto cedere alla rimonta di Schiller, che andava a riportare il secondo posto finale dietro alla Mercedes #20 di SPS Automotive Performance di Dominik Baumann/Mikaeel Pitamber.

Solo P4 per Albert Costa e la Mercedes #17 del Team Motopark, un risultato insufficiente per regalare il titolo a Diego Menchaca, terminato a pari punti con Simon Reicher e Christopher Haase. I portacolori di Eastalent-Racing Audi, oggi sesti sotto la bandiera a scacchi, sono stati premiati in funzione dei risultati ottenuti (stesso numero di vittorie ma maggior numero di secondi posti).

Vittoria e titolo in PRO AM per Marco Pulcini/Eddie Cheever III (AF Corse Ferrari #27), abili ad imporsi nella seconda prova davanti a Marcin Jedliński/Karol Basz (Olimp Racing Audi #777) e a Stewart Proctor/Lewis Proctor (Greystone GT McLaren #65).

Giuseppe Cipriani (Il Barone Rampante Lamborghini #8), invece, ha ottenuto il successo in AM, mentre il titolo di categoria va a Heiko Neumann/Timo Rumpfkeil (Team Motopark Mercedes #65).

Il nuovo appuntamento con l’International GT Open è per il 27/28 aprile 2024 a Portimao.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

L’ordine di arrivo di gara-2

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LMC – Nielsen Racing chiude al top a Portimao. Iron Lynx trionfa in GT3

Vittoria a Josh Skelton e Tony Wells nell’ultimo appuntamento del 2023 della Michelin Le Mans Cup a Portimao. Sotto una pioggia battente l’equipaggio del Nielsen Racing ha approfittato della decisione della direzione gara di penalizzare la Ligier #11 di CD Sport ed aggiudicarsi il terzo successo dell’anno, il primo della #3.

Nonostante le condizioni meteo avverse, la gara ha avuto uno svolgimento abbastanza regolare, salvo chiudersi con quasi mezz’ora di anticipo. Julien Gerbi, già laureatosi campione col Team Virage con una gara di anticipo insieme a Gillian Henrion, guidava il gruppo dietro la vettura di servizio, che rimaneva in pista per permettere il recupero della vettura di IDEC di Patrice Lafargue.

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Al via vero e proprio dopo quasi mezz’ora di Safety Car, Gerbi precedeva Shahan Haig Sarkissian di CD Sport ed Audunn Gudmunsson del Team Thor, questi ultimi in lizza per il secondo posto finale in classifica. Tra le GT3, la Porsche del Parker Racing di Alex Martin manteneva la testa sulla Lamborghini di Iron Lynx di Hiroshi Hamaguchi.

Era peró Torsten Kratz a movimentare la classifica. Il tedesco di Murphy Prototypes, partito dalla quarta fila, insidiava e passava Sarkissian e si installava alle spalle del leader. I due peró si toccavano e Gerbi terminava nella ghiaia in T7, mentre la Duqueine biancoverde, larga, lasciava il passo alla Ligier #11. Kratz verrà successivamente giudicato reo della collisione e penalizzato con un drive-through.

Dopo l’inevitabile Full Course Yellow, il successivo restart vedeva l’attacco deciso di Hamaguchi su Martin, che però non andava a segno, mentre Arnold Robin era già passato in P3 con l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman.

Dopo circa 50’ di gara, Matt Bell terminava nella ghiaia in T3 e tutti approfittavano delle relative bandiere gialle per effettuare la sosta obbligatoria. La Ligier #11 manteneva la testa della gara con Franck Chappard, mentre Vincent Abril conquistava la leadership nelle GT3.

Dal centro gruppo Kirin Smal, sull’altra Ligier del team spagnolo, avanzava sino a portarsi alle spalle di Josh Skelton, ora alla guida per il Nielsen Racing, mentre la direzione gara finalmente si portava in regime di Full Course Yellow per permettere il recupero della vettura di Matt Bell.

La pioggia frattanto andava ad intensificarsi, pecie nel primo tratto, dove in tanti, compreso il leader Chappard e Colin Noble, andavano lunghi. La chiusura anticipata della competizione con red flag giungeva a 27’ dalla 1h50 prevista, a causa dell’insabbiamento della Porsche in pole, ora con Charles Bateman, all’ultima curva.

 

Al traguardo festeggia l’equipaggio di CD Sport, ma una penalizzazione di 15” per eccesso di velocità in regime di FCY che li classifica al terzo posto, promuovendo al primo posto l’equipaggio di Nielsen Racing davanti all’altra vettura di CD Sport di Fabien Michal e Kirill Smal; quest’ultima chiude cosí al secondo posto in classifica dietro al Team Virage.

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In GT3, dietro alla Lamborghini di Ion Lynx, al primo successo nella categoria, chiudono i neocampioni del Racing Spirit of Leman e la seconda Porsche del Parker Racing. La Ferrari AF Corse di Kei Cozzolino e Hiroshi Koizumu, che oggi ha concluso in P5, si classifica al secondo posto nella graduatoria generale.

E’ tutto per la Michelin Le Mans Cup 2023. Appuntamento a Barcelona per la prima gara del 2024, il 13 aprile, come sempre preceduta dal Prologo.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo

I risultati delle Qualifiche

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GT Open – Reicher/Haase si impongono nella Race-1 di Barcellona e diventano leader

Simon Reicher e Christopher Haase vincono race-1 a Barcellona e conquistano la vetta dell’International GT Open. La coppia di Eastalent-Racing ha concluso davanti a Nicola Marinangeli/Riccardo Agostini (AF Corse Ferrari #51) e a Pierre Louis Chovet/ Maximilian Paul (Oregon Racing Lamborghini #63).

Il recap della gara

Partenza alquanto concitata in un via potenzialmente decisivo per il titolo 2023. Fabian Schiller (AlManar Racing by GetSpeed Mercedes #77) ha tentato di tenere la prima posizione allo spegnimento dei semafori, ma il gruppo si è aperto a ventaglio verso la prima frenata e la Mercedes di testa ha dovuto vedersela con Charlie Fagg (Optimum Motorsport McLaren #69) e Yannick Mettler  (CBRX by SPS Mercedes #54).

La McLaren, contendente per il campionato alla vigilia della finalissima di Barcellona, ha spinto in testacoda l’AMG GT3 #54 dopo aver ricevuto a propria una toccata da parte di Karol Basz (Olimp Racing Audi #777). L’incidente, oltre alla Mercedes #77, ha danneggiato anche Albert Costa (Team Motopark Mercedes #17), sullo schieramento di partenza in sesta piazza alle spalle dell’Olimp Racing Audi #777.

La Safety Car è subito entrata in pista e la McLaren #96 di Optimum Motorsport ha dovuto ritirarsi. La ripartenza è stata gestita da Basz su Pierre Louis Chovet (Oregon Racing Lamborghini #63) e David Fumanelli (Kessel Racing Ferrari #11). Simon Reicher (Eastalent-Racing Audi #23) dal canto suo balzava da 11mo a quarto.

La sanzione inflitta dalla direzione gara a Basz, colpevole di aver innescato la carambola multipla al via, permetteva a Chovet di conquistare la prima posizione, ma ogni tentativo di fuga da parte della Lamborghini di Oregon è stato in seguito neutralizzato a causa di un multiplo contatto in curva 1 tra  Pietro Perolini (Oregon Racing Lamborghini #19), Marco Pulcini (AF Corse Ferrari #27) e Jamie Stanley #55  (AF Corse Ferrari #55).

La ripartenza è coincisa con la sosta obbligatoria. Albert Costa, scelto da Motopark per sostituire l’assente Marcos Siebert accanto a Diego Menchaca, ha stretchato lo stint al massimo  più possibile, scommettendo sull’incredibile ritmo dell’iberico nonostante una sanzione di 5″ da aggiungere la tempo complessivo per un contatto con Andrea Montermini (AF Corse Ferrari #88) nei primi minuti d’azione.

Menchaca è rientrato in 17ma posizione, quindi fuori dalla contesa per le prime posizioni dopo il ritiro di Optimum Motorsport McLaren #69. Discorso completamente differente, invece, per Eastalent-Racing Audi #23, unico contendente per il titolo virtualmente in zona punti.

Nonostante un nuovo raggruppamento causato da un problema in curva 5 per la Ferrari #38 di Kessel Racing Ferrari #38, Haase è stato in grado di gestire negli ultimi passaggi il ritorno di Agostini #51 e Maximilian Paul #63, conducendo al successo Eastalent-Racing, team che non aveva mai vinto prima d’ora nella categoria,  e conquistando provvisoriamente la vetta del campionato insieme a Simon Reicher.

Quarto posto overall per Martin Kodrić/Sandro Mur (Bonaldi Motorsport Lamborghini #11) davanti a Axel Blom/Steve Jans (GetSpeed Mercedes #911), rispettivamente primo e secondo in PRO Am, mentre  Giuseppe Cipriani (Il Barone Rampante Lamborghini #8) ha vinto in AM Cup davanti a Ernst Kirchmayr/Axcil Jefferies (Team Baron Motorsport Ferrari #91) e Jean-Claude Saada/ Conrad Grunewald (AF Corse Ferrari #61).

Da segnalare che alla vigilia della gara-1, la  graduatoria assoluta  dell’International GT Open veniva modificata a seguito di un provvedimento da parte della Corte d’Appello della Federazione Spagnola (RFEdA) in merito al ricorso presentato dal Team Motopark ai risultati di race-2 del Red Bull Ring, riportando al comando Menchaca con 103 punti contro i 95 di De Haan/Fagg ed i 89 di Haase/Reicher

La graduatoria al termine della prima delle due gare del Montmelò vede quindi quattro equipaggi ancora in lizza per il successo finale, con  Simon Reicher /Christopher Haase in vantaggio di un solo punto su Diego Menchaca, 13mo ieri sotto la bandiera a scacchi. Terzo posto  a +6p per Pierre Louis Chovet/ Maximilian Paul, quarto a +9p per De Haan/Fagg.

Domenica in programma le Q2 e soprattutto la race-2, decisiva per il titolo, con start alle 13.30.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

L’ordine di arrivo di Gara-1

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ELMS – Chatin torna in pole nell’atto finale di Portimao. Roda esalta in Pro/Am

Paul-Loup Chatin mancava dalla pole position in ELMS da Barcelona 2019, l’anno del titolo di IDEC Sport. Poco fa a Portimao il tre volte campione continentale (la prima con le LM PC) ha colmato anche questo gap, che chiude una splendida stagione in IMSA col PR1/Mathiasen.

La voiture bleu ha prevalso, col tempo di 1.36.153, al termine di una lunga battaglia con i vincitori della gara di ieri di United Autosports, rappresentati da Oliver Jarvis, e dal Panis Racing di Job van Uitert, staccandoli di mezzo secondo e 8 decimi rispettivamente, su una pista che andava asciugandosi dopo l’ennesimo scroscio del pomeriggio. Solo P4 ad oltre 1” per i leader di Algarve Pro Racing, cui basterebbe tagliare il traguardo domani per avere la sicurezza matematica del titolo nella categoria regina.

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Prima sospirata pole fra i Pro/Am invece per Giorgio Roda, che dopo un paio di incertezze durante la sessione, nei secondi finali ha scavalcato il solito Salih Yoluc, che finora dal Portogallo esce con un magro bottino. Ottimo terzo tempo per Tom Van Rompuy del DKR in una sessione in cui i distacchi oltre le prime tre posizioni si sono fatti abissali. La P7 del leader della categoria, Francois Perrodo, giunge infatti con oltre 6” di gap. Non sanzionata dalla direzione gara la probabile toccata da parte della vettura del Racing Team Turkey che ha mandato in testacoda Alexandre Coigny.

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Nelle altre due classi hanno invece regalato spettacolo tutti i partecipanti: nelle LM P3 a spuntarla è Gael Julien, autore di 1.48.519 con la Ligier #11 di RLR MSport. Il giovanissimo (17 anni) francese ha lasciato a oltre 4 decimi i neocampioni di Cool Racing ed Adam Ali di Eurointernational.

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Grande battaglia anche in GTE. La classe che ha visto forse la pista più insidiosa non ha regalato interruzioni e alla fine ha premiato con la pole Proton Competition con la Porsche #16, nonostante i ben 30 kg di zavorra. Ad insidiare i leader Takeshi Kimura con la Ferrari Kessel, terminata a 4 decimi, mentre l’altra 911 del team tedesco ha chiuso in P3 a 6 decimi. Un altro punticino che avvicina Ryan Hardwick, Alessio Picariello e Zach Robichon al titolo.

Domani la 4 Ore di Portimao partirà alle 13.00 locali, le 14.00 nostrane, preceduta dall’atto finale della Michelin Le Mans Cup.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche 2

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ELMS – Allen senza rivali nelle Libere 2 di Portimao

ELMS – Allen senza rivali nelle Libere 2 di Portimao

James Allen ed Algarve Pro Racing, freschi di titolo overall dopo il secondo posto di ieri nella prima delle due gare del doubleheader ELMS di Portimao, non hanno avuto rivali nella seconda sessione di libere appena conclusa.

Il pilota australiano ha fissato i cronometri sull’1.32.957 nelle primissime fasi delle due ore e mezzo a disposizione. Solo Job van Uitert del Panis Racing si è avvicinato nel finale del proprio stint, terminando a 43 millesimi dalla capolista.

La sessione si è svolta (finalmente) senza minacce di pioggia ed è stata interrotta brevemente con Full Course Yellow per l’uscita di strada dell’Aston Martin di John Hartshorne, portato ai box sul flatbed e poi di nuovo in pista nel finale di sessione.

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Miglior tempo tar le LM P2 Pro/Am per i vincitori morali di ieri del Nielsen Racing, con Mathias Beche autore della quarta prestazione dietro a Paul Loup Chatin di IDEC, davanti a Sebastian Montoya del DragonSpeed.

A Manuel Espirito Santo, polesitter ieri per il Team Virage, ha invece dominato fra le LM P3, relegando Ryan Haroper-Ellam, sfortunato protagonista del finale di gara, a mezzo secondo.

Infine fra le GTE è stato l’esperto Nicki Thiim a primeggiare col tempo di 1.41.053 davanti a Matteo Cairoli con la Porsche di Iron Lynx. Quarta prestazione per Alessio Picariello con l’altra 911 capolista del Proton Competition.

Fra poco le qualifiche della 4 ore di Portimao, precisamente alle 17.20 locali, le 18.20 nostrane, fruibili ricordiamo in diretta tramite il sito ELMS https://live.europeanlemansseries.com/en/live e sui canali social della serie.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

Manthey

DTM – Hockenheim race-1: Preining, vittoria e titolo ormai in tasca

Doppietta Manthey EMA con Thomas Preining e Dennis Olsen nella Race-1 di Hockenheim del DTM.  L’austriaco, ormai ad un passo dal titolo 2023,  regala al team il successo nella classifica a squadre con una gara di anticipo. Solo P5 per Mirko Bortolotti, cui solo un miracolo potrebbe regalare il successo finale.

Il recap della gara

Thomas Preining (Manthey EMA Porsche #91) ha tenuto la prima posizione alla partenza sul compagno di squadra Dennis Olsen  #90 e su Christian Engelhart (GRT Grasser-Racing-Team #19). Leggermente rallentato nel gruppone, invece, Mirko Bortolotti  (SSR Performance Lamborghini #92), in lotta per la Top5 con Ricardo Feller  (ABT Audi #7).

Feller ha anticipato la sosta per cercare di superare Jack Aitken (Emil Frey Racing Ferrari #14), mentre Bortolotti si è fermato nel giro seguente con il medesimo intento nei confronti di Kelvin van der Linde. Il trentino ha sorpassato in corsia box l’Audi #3, ma Aitken ha mantenuto la quarta piazza.

Solamente in un secondo momento Feller è stato in grado di avere la meglio sul vincitore della 12h Sebring 2023, mentre Preining ha continuato a controllare la classifica assoluta con un margine considerevole su Olsen, Engelhart ed il resto dello schieramento.

Il finale ha visto un Bortolotti obbligato all’attacco, obbligato a scavalcare van der Linde ed Aitken per restare in gioco per il titolo. Il pilota di Lamborghini ha dato tutto ed è riuscito a scavalcare i rivali nei minuti conclusivi, ma rimane in lizza per il titolo solo matematicamente, per  un singolo punto.

Domani mattina le qualifiche potrebbero essere decisive per l’assegnazione anticipata del DTM 2023, grazie ai tre punti teoricamente a disposizione.

Domani le Q2 alle 9.30 e successivamente la gara conclusiva della serie alle 13.30.

Luca Pellegrini

Foto: Manthey EMA

L’ordine di arrivo della Race 1

DTM, 15. + 16. Rennen Hockenheimring 2023 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Hockenheim Q1: Preining in pole, Bortolotti P8

Thomas Preining firma la pole position della race-1 del DTM ad Hockenheim. L’austriaco di Manthey EMA Porsche #91 svetta nella graduatoria col tempo di 1.37.148 e conquista tre importantissimi punti sulla concorrenza, allungando a +13 su Mirko Bortolotti alla vigilia della prima sfida della finale 2023.

Il pilota di SSR Performance, in lotta costante con i limiti della pista, ha dovuto accontentarsi dell’ottava posizione a quasi mezzo secondo dal leader. Il trentino partirà alle spalle anche di Ricardo Feller (ABT Audi #7), terzo ed ultimo contendente per la corona del DTM targato ADAC, settimo.

Sarà l’altra Lamborghini di Christian Engelhart (GRT Grasser Racing Team #19) ad affiancare Preining  in prima fila. Seconda per Dennis Olsen (Manthey EMA Porsche #91) e Franck Perera (SSR Performance Lamborghini #94) e terza per Jack Aitken (Emil Frey Racing Ferrari #14) e Kelvin van der Linde (ABT Audi #3), dominatore delle libere del venerdì.

Appuntamento oggi alle 13.30 per la race-1

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

I risultati delle Qualifiche 1

DTM, 15. + 16. Rennen Hockenheimring 2023 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Kelvin van der Linde al top nelle libere di Hockenheim

Kelvin van der Linde al top nelle libere di Hockenheim, ultimo appuntamento del DTM 2023. Il sudafricano di Audi ABT, team che ha confermato il proprio impegno col marchio dei quattro anelli anche per il 2024 proprio con van der Linde e col fresco campione GTWC Europe Sprint, Ricardo Feller, ha chiuso davanti a tutti entrambi i turni del venerdì, caratterizzati da un meteo non favorevole, specie le FP1. La pioggia però non dovrebbe essere un fattore per il resto del weekend.

A seguire le Porsche del Manthey EMA col leader Thomas Preining e Dennis Olsen. Il major contender per il titolo, Mirko Bortolotti, ha terminato tra i primi 6 in entrambe le sessioni, mentre l’altro  protagonista della classifica, Feller, ha completato appena cinque tornate nelle FP2 dopo aver terminato in P8 nel primo turno.

Sabato alle 9.30 le Q1, mentre dovremo attendere le 13.30 per assistere alla race-1. Il medesimo programma verrà replicato nella giornata seguente.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

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ELMS – Jarvis nel finale strappa la vittoria ad Algarve Pro Racing. Dominio Porsche in GTE. Cool Racing campione LM P3

Un acuto negli ultimi minuti di gara da parte di Oliver Jarvis regala la seconda vittoria stagionale a United Autosports nella 4 Ore di Algarve, la prima delle due gare del gran finale ELMS 2023. La gara, frammentata da ben 4 Safety Car, nella prima parte è stata saldamente nelle mani di Algarve Pro Racing.

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Marino Sato è riuscito però a portarsi al comando nel corso della terza ora di gara, ma dopo l’ultima delle quattro uscite delle vetture di servizio, generata dal principio di incendio sulla Ligier LM P3 di Inter-Europol, Alex Lynn si trovava a condurre su Neel Jani del Duqueine, con Oliver Jarvis precipitato in P5. Purtroppo un contatto con la Ferrari #55 toglieva di mezzo il driver svizzero e frattanto Jarvis si sbarazzava delle vetture di Panis Racing e Cool Racing e si lanciava all’inseguimento dell’Oreca #25.

I due contender a 15’ dal termine si trovavano fianco a fianco e Lynn nulla poteva contro l’ex-Audi, che dopo un paio di tornate riagguantava la testa della gara con uno spettacolare sorpasso. Il gradino basso del podio va al Panis Racing. Titolo comunque ormai in tasca ad Algarve Pro Racing, che vanta 20 punti sui vincitori odierni, con la sola speranza matematica per il Panis Racing, a -24.

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Tra le LM P2 Pro/Am, galeotta la penalità per il contatto con AF Corse che toglie al Nielsen Racing la prima vittoria nella categoria e va invece a premiare il Cool Racing di Malthe Jakobsen, Alexandre Coigny e Nicolas Lapierre, al secondo successo consecutivo dopo Spa.

Il primato di categoria va comunque proprio al team piacentino, grazie alla pessima giornata del Racing Team Turkey, penalizzati soprattutto dalla guida di Salih Yoluc sotto la pioggia che ha fatto spesso capolino, un paio di volte anche in modo assai violento, sul tracciato lusitano. Francois Perrodo, Ben Barnicot e Mathieu Vaxivière chiudono quindi in terza posizione, superando cosí di 3 lunghezze i vincitori odierni e scavalcando il team gestito da TF Sport, che domenica sarà costretto a terminare davanti ai due battistrada.

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Cool Racing può festeggiare anche per il titolo anticipato fra le LM P3. I due ko di Nielsen Racing, con Ryan Harper-Ellam fuori pista ad 8’ dalla bandiera a scacchi, e soprattutto l’incendio della Ligier #13 di Inter-Europol promuovono alle spalle dell’imprendibile Duqueine del WTM by Rinaldi trascinata da Oscar Tunjo sin dalle qualifiche della mattinata, Alex Garcia, Adrien Chila e Marcos Siebert. L’ultimo gradino del podio va al DKR, finalmente all’altezza delle aspettative dopo una stagione costellata di prestazioni non al top.

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Infine la battaglia fra le GTE ha visto primeggiare le Porsche, che occupano tutto il podio con Proton Competition ed Iron Lynx, unico team italiano a festeggiare oggi. Dopo che le prime fasi di gara hanno premiato l’Aston Martin in pole di TF Sport, le GT di Stoccarda sono salite al vertice con l’ex campione GTD IMSA Zach Robichon.

La 911 #16 però nel finale subiva l’assalto dell’altra vettura del team, pure in lotta per il titolo, che con Julien Andlauer riusciva a sopravanzare Alessio Picariello, incaricato dello stint finale. Il pilota belga cercava di rientrare nel finale, ma Andlauer respingeva gli attacchi e le due vetture terminavano in volata.

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La consueta rimonta da parte di Matteo Cressoni e Matteo Cairoli permetteva infine ad Iron Lynx di rimanere ben in lizza per il successo finale: la classifica vede ora l’equipaggio della Porsche Proton #15 precedere di appena 3 lunghezze Iron Lynx e di 12 i compagni di squadra. Possibilità matematica anche per la Ferrari Kessel, ancora la migliore tra le GT del Cavallino, a -14 con 26 punti totali in palio.

Domani si ricomincia con le libere 2 e le qualifiche della seconda gara di questo doubleheader,la 4 Ore di Portimao, rispettivamente alle 9.50 e alle 17.20 locali. Queste ultime saranno fruibili a partire dalle 18.20 italiane sul sito ELMS https://live.europeanlemansseries.com/en/live e sui canali social della serie.

Prevista ancora pioggia sino a domenica.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Algarve

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ELMS – Allen non perdona: pole di casa in Algarve

James Allen continua la striscia positiva per Algarve Pro Racing conquistando la pole position nella prima delle due gare di casa, la 4 Ore di Algarve, col tempo di 1.48.674. Le condizioni della pista, rese insidiose da continui scrosci di pioggia, hanno condizionato i risultati nelle varie altre categorie.

Ad affiancare il leader della classifica generale, Olli Caldwell con la vettura di Inter-Europol, a oltre 8 decimi; seconda fila per Laurents Hörr, l’unico a tentare di montare un secondo treno di wet, di IDEC, e Job Van Uitert del Panis Racing. L’olandese è stato invitato da Vanwall a disputare il rookie test WEC in Bahrain.

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Tra le LM P2 Pro/Am, l’ultimo passaggio ha premiato Alexander Mattschull, che ha cosí interrotto il predominio di Salih Yoluc e Racing Team Turkey nella categoria. Si chiude con ben 1” di vantaggio infatti per l’alfiere del Team Virage sul turco.

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Il Team Virage chiude al top anche tra le LM P3 col driver di casa, Manuel Espirito Santo, leader col tempo di 1.56.029 nello stint forse più penalizzato dalle condizioni meteo. Il portoghese ha approfittato del momento giusto per piazzare la migliore prestazione, prima di un forte scroscio a metà sessione. Nel rush finale ha prevalso Oscar Tunjo del WTM by Rinaldi, che però è arrivato solo a 2 decimi della Ligier del team battente bandiera polacca.

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Prime a scendere in pista le GTE. Anche qui le condizioni del tracciato hanno costituito un fattore importante per i piloti bronze incaricati della qualifica. Duncan Cameron ha infatti procurato la prima red flag della mattinata con la Ferrari di Spirit of Race, salvo poi riprendere e piazzarsi al terzo posto dietro all’Aston Martin #72 del TF Sport di Arnold Robin e all’altra 488 GTE di Formula Racing con l’esperto Johnny Laursen, terminato ad 1” dalla Vantage, alla prima pole stagionale. Un lungo di Michael Fassbender - al quale sono stati cancellati tutti i tempi - nei secondi finali, ha poi precluso ogni ulteriore miglioramento.

EDIT: Il miglior tempo della Ferrari #55 è stato cancellato dalla Direzione Gara. La terza piazzola in griglia va all’Aston Martin del GMB Racing. 

Nel tardo pomeriggio di ieri un manipolo di eroi si è invece lanciato nella sessione riservata ai driver bronze ranked in una pista completamente allagata. Al termine del turno, ridotto alla canonica mezz’ora per permettere la riparazione delle protezioni all’entrata della pitlane, danneggiate nella sessione precedente della Ligier Euro Series, che pure chiude qui il suo 2023, il miglior tempo è stato segnato da Giorgio Roda con 1.57.179 sull’Oreca del Team Proton.

A fra poco per la prima delle due gare del gran finale ELMS, la 4 Ore di Algarve, che prenderà il via alle 14.45 locali (le 15.45 italiane). Diretta streaming gratuita sul sito ELMS e sui canali social della serie.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche della 4 Ore di Algarve

I risultati del Bronze Test