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DTM, 7. + 8. Rennen Norisring 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – La prima di Pepper al Norisring

Jordan Pepper domina il primo appuntamento del weekend al Norisring. Il pilota di GRT-Grasser si impone per la prima volta in carriera nel DTM partendo da una strepitosa pole position davanti alla Porsche di Thomas Preining e alla Mercedes di Maro Engel.

Il recap della gara

Jordan Pepper (Grasser Racing Team Lamborghini #63) ha tenuto la prima posizione nelle concitate fasi iniziali difendendosi da Thierry Vermeulen (Emil Frey Racing Ferrari #69) e Thomas Preining (Manthey EMA Porsche #91). Disastrosa partenza invece dalla prima fila per Nicki Thiim (ABT Lamborghini #2), spinto in testacoda nel corso dell’opening lap al secondo tornantino dalla Mercedes AMG GT3 EVO #24 Team WINWARD di Maro Engel.

Come sempre la sosta obbligatoria a metà evento è stata determinante; Preining ha anticipato il passaggio ai box rispetto agli avversari, passando in seguito la Ferrari #69 con le mescole ancora non in temperatura, sfilata anche da Engel.

La Mercedes, incredibilmente non sanzionata per il contatto in partenza, ha quindi tentato inutilmente di scavalcare la Porsche #91 Manthey EMA, mentre davanti la Lamborghini #63 di Jordan Pepper ha gestito la situazione fino alla bandiera a scacchi.

Il primo successo nel DTM del pilota sudafricano, che avviene ad una sola settimana dalla gioia nella 24h di Spa-Francorchamps, gli permette di recuperare terreno in classifica, portandosi a soli sei punti di distacco da Lucas Auer, oggi sesto con la Mercedes #22 del Team Landgraf.

Solo 16ma posizione per Mirko Bortolotti con la Lamborghini #1 del Team ABT, al termine di una lotta serrata nei confronti di Marco Wittmann (Schubert Motorsport BMW #11).

Domani mattina una nuova sessione di qualifiche, a partire dalle 9.15 in vista della race-2 che scatterà al classico orario delle 13.30.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography

DTM, 7. + 8. Rennen Norisring 2024 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – In settimana si riprende al mitico Norisring

Archiviate le tre 24 ore di fila, riparte nel weekend dopo un mese di stop anche il DTM sull’iconico tracciato del Norisring.

Lucas Auer (Mercedes-AMG Team Landgraf), grazie ai due successi ottenuti finora, si colloca in vetta alla classifica con 91 punti contro i 75 della BMW M4 GT3 EVO #33 Schubert Motorsport di René Rast, vincitore qui in gara-1 lo scorso anno, ed i 73 della Porsche 992 GT3-R #91 Manthey EMA di Ayhancan Güven.

Jules Gounon (Mercedes-AMG Team MANN-Filter), Maro Engel (Mercedes-AMG Team WINWARD) ed il padrone di casa Marco Wittmann (Schubert Motorsport) sono ancora in piena corsa per il successo insieme alla Ferrari 296 GT3 #14 Emil Frey Racing di Emil Frey Racing.

Parentesi finale per Mirko Bortolotti. Il campione in carica della serie, recente trionfatore alla 24 Ore di Spa, è ancora alla ricerca del primo successo stagionale ed al momento langue con la sua Lamborghini al limite della top ten in classifica generale.

Entrambe le gare torneranno a partire al consueto orario delle 13.30 di sabato e domenica prossimi. ADAC ha infine confermato che anche quest’anno le qualifiche saranno suddivise in due gruppi distinti per evitare il più possibile problemi di traffico.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography

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GTWC / WEC / IMSA – Ecco La Ferrari 296 GT3 Evo!

Un po’ a sorpresa ma non troppo, Ferrari nell’ambito della 24h Spa ha tolto i veli alla versione Evo della 296 GT3. Di seguito il comunicato ufficiale della Casa di Maranello in formato integrale:

FERRARI 296 GT3 EVO: NATA DALLE VITTORIE, EVOLUTA PER SUPERARE I LIMITI 

  • La Ferrari 296 GT3 Evo nasce dall’esperienza maturata nelle due stagioni agonistiche disputate dalla 296 GT3 e della versione 296 LMGT3 che gareggia nel Mondiale Endurance 
  • Miglioramento delle sensibilità aerodinamiche, ampliamento della finestra di setup, ottimizzazione dell’affidabilità e guidabilità 
  • Previsto un kit di evoluzione per gli attuali possessori delle 296 GT3 
  • Debutto in gara previsto a partire dalla stagione 2026 

Spa-Francorchamps, 27 giugno 2025 – A tre anni dalla presentazione avvenuta alla 24 Ore di Spa-Francorchamps nel 2022, Ferrari sceglie l’appuntamento più importante nel panorama delle competizioni GT per togliere i veli alla nuova 296 GT3 Evo. 

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La vettura nasce nel solco dell’esperienza maturata con la 296 LMGT3 (che a partire dalla stagione 2024 gareggia nel FIA WEC) e con 296 GT3 che, sin dal momento del suo debutto, ha ottenuto cinque titoli, inclusi quelli Piloti e Team nella classe Pro del GT World Challenge Endurance Cup – il campionato di riferimento per le vetture GT3 – oltre alle vittorie alla 24 Ore del Nürburgring e alla 24 Ore di Daytona. Le statistiche aggiornano il palmares a 140 vittorie, 405 podi e 56 pole positions in 343 gare. 

L’ascolto del cliente e l’esperienza in gara hanno portato a sviluppare la 296 GT3 Evo, frutto di azioni mirate e concrete con l’obiettivo di realizzare una vettura ancora più competitiva in ogni condizione, mantenendo intatto il concetto di “modularità” che ha reso la 296 GT3 un vero e proprio termine di paragone, soprattutto per quanto riguarda la facilità di intervento e messa a punto della vettura. 

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Motore e cambio. Il motore termico V6 della 296 GT3 Evo rimane inalterato rispetto alla versione precedente. Mantiene la configurazione a ‘V’ da 120° con i turbo posizionati all’interno della ‘V’ che permette significativi benefici in termini di compattezza e riduzione di massa, favorendo il raggiungimento di elevatissimi livelli di potenza. Versatile, affidabile e prestazionale, sin dal suo debutto il propulsore è sempre stato apprezzato per la sua erogazione, coppia e potenza. Il motore, che è sempre stato un elemento centrale nei progetti Ferrari, rimane dislocato più avanti e più in basso rispetto alla versione stradale, nella stessa posizione della 296 GT3. Questa collocazione aiuta ad abbassare il baricentro e a migliorare la rigidezza torsionale. Inoltre, è stato inclinato di 2° per poter lasciare più spazio al diffusore posteriore. 

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Per quanto riguarda il cambio, la 296 GT3 Evo adotta invece una nuova cascata di rapporti, ottimizzata dopo aver analizzato i dati raccolti nei due anni di impiego della vettura, per favorire l’erogazione della coppia sia a bassa che ad alta velocità. 

Aerodinamica. La 296 GT3 Evo rappresenta lo step evolutivo della 296 GT3, piattaforma vincente che già combina performance aerodinamiche estreme e facilità di sfruttamento del carico in pista. L’obiettivo che si sono posti gli ingegneri Ferrari è stato quello di garantire una risposta più prevedibile e stabile della vettura in ogni situazione di gara, conservando le prestazioni della 296 GT3 standard in termini di carico verticale e di efficienza, già spinte al massimo concesso dal regolamento tecnico. In termini ingegneristici la squadra di aerodinamici ha puntato a migliorare la stabilità del carico verticale anteriore, quando la 296 GT3 Evo si trova in scia ad un’altra vettura, e le sensibilità aerodinamiche, ossia la minimizzazione delle variazioni dei carichi aerodinamici. 

Quasi tutto il bodywork è stato oggetto di evoluzioni. Nello splitter e nel fondo anteriore sono stati rivisti i profili, e sono stati ottimizzati i volumi di espansione e i generatori di vortici. Le appendici sul paraurti anteriore sono state anch’esse modificate alla ricerca del miglior compromesso prestazionale. 

Un ulteriore sensibile miglioramento è derivato da una profonda e attenta revisione del diffusore posteriore, modificato nei propri volumi di espansione e nel numero dei canali. Il terzo elemento oggetto di evoluzione è stato il sistema di louvers dei passaruota anteriori, sviluppate in sinergia col fondo anteriore, per garantire l’ingresso di aria pulita alle prese aria posteriori, sia in aria libera che in scia ad altre vetture. 

Per lo sviluppo della 296 GT3 Evo è stata ulteriormente migliorata la metodologia di simulazione che combina i test in galleria del vento con i calcoli della CFD – Computational Fluid Dynamics –, e permette di simulare campi aerodinamici disturbati, testando rapidamente molte variazioni geometriche. Il comportamento del pacchetto di sviluppo è stato quindi validato in pista, sia in giri prestazionali che in condizioni di ingaggio con altre vetture. Il risultato della ricerca è sintetizzato nella capacità della vettura di mantenere elevate performance aerodinamiche in condizioni di traffico e aria “disturbata”, molto frequenti nelle competizioni di durata, stabilizzando il carico verticale in scia a vantaggio della competitività e della precisione anche nei contesti più dinamici e imprevedibili. 

Dal punto di vista estetico-funzionale, la 296 GT3 Evo si rende riconoscibile anche per due prese d’aria inserite nel cofano anteriore, per migliorare i flussi di raffreddamento per i freni e l’abitacolo, oltre che per il nuovo alettone posteriore che ha subito cambiamenti significativi. La struttura di supporto è stata ridisegnata insieme alle paratie laterali. L’ala è ora dotata di meccanismo di regolazione rapida, introdotto per la prima volta nella LMGT3, che consente di intervenire sull’angolo dell’ala tramite una semplice vite, migliorando ulteriormente le operazioni in pista, già una caratteristica distintiva della 296 GT3. 

Fluidodinamica. Lo sviluppo del pacchetto evoluzione ha coinvolto anche l’aerodinamica interna, e in particolare il raffreddamento dei freni anteriori. Grazie all’ottimizzazione dei condotti che convogliano l’aria dal paraurti verso i dischi e l’introduzione di due prese dinamiche sul cofano, la portata di aria complessiva verso i freni anteriori è salita di oltre il 20% rispetto alla 296 GT3. Anche la pompa dello sterzo può godere di un migliore e più efficace raffreddamento grazie alla introduzione di due prese Naca inserite nel fondo vettura. 

Esperienza LMGT3. Tutta la carrozzeria del passaruota posteriore è mutuata dalla LMGT3 che si distingue per una curvatura più verticale nella sua parte anteriore, rendendo più semplice l’alloggiamento delle varie tipologie di pneumatici provenienti da fornitori diversi, impiegati nei campionati GT di tutto il mondo. Anche gli specchietti retrovisori nascono mettendo a frutto questa esperienza, e sono stati ulteriormente migliorati anche grazie ad una serie di studi e calcoli che hanno avuto come scopo quello di indagare le frequenze e i modi propri di vibrare che avevano i retrovisori esterni nella versione attuale. Questi nuovi particolari sono stati spostati verso l’interno, modificandone l’inclinazione e migliorando contestualmente la visibilità. 

Dinamica veicolo. Sia la cinematica della sospensione anteriore che di quella posteriore è stata modificata con l’obiettivo di ridurre i carichi sugli elementi e migliorare l’affidabilità. Al tempo stesso, il nuovo disegno garantisce una risposta dinamica connessa tra anteriore e posteriore, oltre a facilitare le operazioni di setup ai box. 

Abitacolo. Intuitività, visibilità, accessibilità sono principi cardine attorno a cui sono stati definiti gli assi di sviluppo dell’abitacolo della 296 GT3, senza dimenticare aspetti fondamentali quali sicurezza e comfort. La 296 GT3 Evo mantiene inalterate queste caratteristiche di base, ma migliora sensibilmente la portata dell’impianto dell’aria condizionata, arricchito con una ventola supplementare per risultare ancora più efficace. 

Debutto e kit. La 296 GT3 Evo, il cui processo di omologazione verrà completato al termine delle ultime rifiniture aerodinamiche in corso di svolgimento, debutterà nella stagione 2026 e sarà disponibile anche come kit di aggiornamento per coloro i quali stanno gareggiando con la 296 GT3. 

SCHEDA TECNICA 

MOTORE 

Tipo F163CE, 6 cil. V 120°, 4 valvole per cilindro, 2992 cm3, GDI Turbo 

Alesaggio/corsa: 88 x 82 mm 

Potenza massima: circa 600 CV* (447 kW) a 7250 giri/min 

Coppia massima: circa 710 Nm* a 5500 giri/min 

* Soggetto a BoP 

CAMBIO 

Cambio trasversale sequenziale, 6 velocità 

E-clutch, attuatore elettronico della frizione con palette al volante 

Cambio in magnesio con serbatoio recupero olio integrato 

TELAIO 

Carreggiata: 1726 mm anteriore / 1710 mm posteriore 

Larghezza: 2050 mm max (senza specchietti) 

Passo: 2660 mm 

Peso a secco: 1250 kg 

Sospensione anteriore e posteriore: doppio triangolo sovrapposto, bracci delle sospensioni in acciaio tubolare 

Ammortizzatori regolabili a 5 vie 

Cerchi: anteriore 12,5” x 18”, posteriore 13” x 18” 

Pneumatici: anteriore 30/68/18, posteriore 31/71/18 

Dischi freno: anteriore Ø 400×36, posteriore 332×32 

Pinze freno: anteriore 6 pistoncini, posteriore 4 pistoncini 

Pastiglie freno: anteriore 30 mm, posteriore 26.5 mm 

DTM, 5. + 6. Rennen Zandvoort 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Güven e Rast protagonisti a Zandvoort

Nel weekend dominato nell’attenzione generale dal preludio alla 24 Ore di Le Mans, si è svolto il terzo round del DTM 2025 a Zandvoort.

DTM, 5. + 6. Rennen Zandvoort 2025 - Foto: Gruppe C Photography

In gara-1 si è imposto Ayhancan Güven con la Porsche di Manthey EMA in una gara spettacolare, dominata dalle strategie. La pista umida infatti ha consigliato in tanti a partire con le wet, compresa la Lamborghini in pole position di Jordan Pepper e l’altra Huracàn del GRT di Luca Engstler che gli partiva dietro, presto imitati da Güven con la 911 GT3 R #90.

Più oltre invece, Gilles Magnus (Comtoyou Aston Martin #7), Maximilian Paul (Paul Motorsport #71), Nicki Thiim (ABT Lamborghini #2) e Nicolas Baert (Comtoyou Aston Martin #8) avevano optato per le slick, perdendo posizioni nelle fasi iniziali per poi recuperare in seguito man mano che la pista si andava ad asciugare e gli altri contender erano costretti ad anticipare più possibile la sosta obbligatoria per montare le slick.

Thiim si è ritrovato quindi leader della corsa davanti a Güven, che lo ha poi superato di forza (nessuna azione da parte della direzione Gara) grazie alle gomme già in temperatura, nonostante qualche ulteriore precipitazione.

DTM, 5. + 6. Rennen Zandvoort 2025 - Foto: Gruppe C Photography

Il restart successivo all’ingresso della Safety Car per rimuovere la Ferrari #69 Emil Frey Racing di Thierry Vermeulen ferma in curva 6 e la BMW M4 GT3 EVO #33 Schubert Motorsport di René Rast in difficoltà in curva 8 dopo aver colpito le barriere per la seconda volta in giornata, non ha cambiato le posizioni di vertice, e Güven si è imposto – seconda vittoria stagionale – su Thiim e Paul, quest’ultimo al primo podio per il team di famiglia.

Ritiro invece per Thomas Preining (Manthey EMA Porsche #91), senza punti per il secondo fine settimana consecutivo a seguito di una foratura, mentre Pepper ha pagato un pistop non particolarmente riuscito ed ha terminato in P7 davanti a Mirko Bortolotti.

In gara 2 Renè Rast, reduce dalla mattinata di test obbligatori a Le Mans come diversi altri concorrenti della serie ADAC, si è rifatto vincendo flag-to-flag gara 2, posticipata alle 16.30 per l’occasione.

Rast, partito dalla pole, ha controllato la prima parte della gara davanti a Marco Wittmann sull’altra M4 GT3 di Schubert  Motorsport, subito davanti alla Ferrari 296 GT3 #14 Emil Frey Racing di Jack Aitken.

La prima delle due soste obbligatorie ha permesso anche a Thomas Preining sulla Porsche 992 GT3-R #91 Manthey EMA di scalzare la Ferrari approfittando di un provvidenziale  undercut.

DTM, 5. + 6. Rennen Zandvoort 2025 - Foto: Gruppe C Photography

Anche il secondo passaggio ai box non modificava i valori in campo, per un uno-due BMW, la prima doppietta dalla race-2 di Spielberg 2023, con Rast davanti a Wittmann e alla Porsche di Preining. A seguire completano la top five Aitken e Maro Engel (Mercedes-AMG Team Winward Racing #24), risalito dalla dodicesima piazzola.

P7 per Lucas Auer (Mercedes-AMG Team Landgraf #22), che con questo risultato si mantiene leader della classifica generale con 91 punti. Alle sue spalle un’ammucchiata condotta da Rast con 75 punti, Güven e Gounon con 73, Engel a 72 e Wittmann a 70 punti.

Il DTM ritornerà ai primi di luglio sull’iconico tracciato del Norisring.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography

DTM, 3. + 4. Rennen Lausitzring 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Aitken regala la prima vittoria del 2025 per Ferrari al Lausitzring

Jack Aitken si impone nella Race-2 del DTM al Lausitzring con un sorpasso a due giri dalla fine su René Rast e la BMW #33 di Schubert Motorsport. Completa il podio di una gara combattutissima la Mercedes #48 del Team MANN-Filter #48 di Jules Gounon.

Il recap della gara

La partenza, come in Gara-1 ieri, è stata piuttosto concitata: Jack Aitken (Emil Frey Racing Ferrari #14) ha tenuto la pole conquistata in mattinata respingendo gli assalti di Marco Wittmann (Schubert Motorsport BMW #11) e Thomas Preining (Manthey EMA Porsche #91), che gli partivano subito dietro.

La Porsche dell’austriaco ha avuto la peggio ed ha dovuto ritirarsi; l’altra 296 GT3 di Ben Green invece non ha nemmeno preso il via.

Aitken è rimasto in cima alla graduatoria fino alla prima sosta obbligatoria con un piccolo margine su Rast, risalito dall’ottava piazzola, e su Maro Engel  (Mercedes-AMG Team WINWARD #24), mentre dei problemi in frenata invece hanno limitato Wittmann, saldamente in Top3 nei primi giri.

Rast ha anticipato di un giro il cambio gomme rispetto ad Aitken e la BMW #33 ha compiuto il sorpasso in pista approfittando degli pneumatici già in temperatura qualche attimo prima dell’ingresso della Safety Car per rimuovere i detriti lasciati in pista dalla BMW di Wittmann.

Rast ha quindi condotto la ripartenza su Aitken, Engel e Jordan Pepper con la prima delle due Lamborghini di GRT. La BMW #33 ha provato ad allungare il più possibile sulla Ferrari #14 in vista del secondo passaggio obbligatorio in pit road, previsto come da nuovo regolamento, negli ultimi dieci minuti di gara.

I primi cinque della classifica si sono fermati tutti insieme e Rast ha tentato nuovamente di allungare su Aitken, ora incalzato da Jules Gounon.

Il #48 di Mercedes Team MANN-Filter ha infatti anticipato di un giro la sosta riuscendo così a passare Pepper ed Engel, quest’ultimo autore di un errore a gomme fredde nel terzo impegnativo segmento del tracciato durante l’outlap.

Nell’appassionante finale Aitken è stato in grado di recuperare e passare Rast a due sole tornate dalla bandiera a scacchi con un bellissimo sorpasso all’esterno di curva 6. L’ex-campione della serie è poi riuscito a mantenere la piazza d’onore respingendo gli assalti di Gounon, chiudendo al fotofinish con appena 45 millesimi di vantaggio.

Pepper ed Engel hanno chiuso nell’ordine davanti a Mirko Bortolotti. Il campione in carica del Team ABT ha saputo recuperare dalla 20ma piazza, ottenendo punti importanti dopo aver subito durante lo stint iniziale un duro contatto con la McLaren #25 di Ben Dörr.

Dopo due eventi completi, Auer, vittorioso ieri in gara-1 e oggi nono, è ancora al comando della classifica generale con 6 punti di margine su Gounon e 14 su Pepper. La stagione riprenderà a Zandvoort in Olanda nel weekend dell’8 giugno, fine settimana che si svolgerà con orari particolari vista la concomitanza con la Journèe Test della 24h di Le Mans, dove si produrranno alcuni dei protagonisti del DTM quali gli stessi Aitken, Rast e Gounon

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

DTM, 3. + 4. Rennen Lausitzring 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Auer, seconda zampata al Lausitzring

Seconda vittoria stagionale nel DTM 2025 per Lucas Auer nella race-1 del Lausitzring, davanti all’altra Mercedes di Maro Engel e alla BMW di René Rast.

Il recap della gara

Lucas Auer (Mercedes-AMG Team Landgraf #22), partito dslla pole position conquistata in mattinata, ha gestito alla perfezione le prime fasi di gara davanti a Maro Engel (Mercedes-AMG Team WINWARD #24) e a René Rast (Schubert Motorsport BMW #33), i quali già nel corso del primo passaggio sono riusciti a scavalcare l’Audi #29 del Land Motorsport di Ricardo Feller che partiva in prima fila.

Presto però è intervenuta la Safety Car per rimuovere i detriti lasciati dalla Porsche #92 Manthey di Morris Schuring, protagonista di un contatto all’uscita della prima curva che ha causato il ritiro della Lamborghini #19 GRT di Luca Engstler.

In seguito Engel ha ritardato la sosta rispetto ad Auer con il chiaro intento di sorprendere l’altra AMG, ma la manovra non ha portato frutti ed il polesitter è tornato davanti al tedesco sfruttando le gomme già in temperatura.

La graduatoria di testa non è variata sino al traguardo, e la Mercedes #22 del Team Landgraf ha potuto cogliere il secondo successo stagionale, tornando al comando della classifica generale.

Dietro ad Engel completa il podio la BMW di René Rast. Il tre volte campione della serie nel finale ha tenuto testa alla Mercedes #48 del Team MANN-Filter di Jules Gounon, dominatore delle libere, che a sua volta ha preceduto la BMW #11 di Schubert Motorsport di Marco Wittmann.

A seguire nella classifica odierna Thomas Preining   (Manthey EMA Racing Porsche #91), ancora una volta a punti in una prova del DTM, P6 a precedere Jack Aitken (Emil Frey Racing Ferrari #14), Ayhancan Güven  (Manthey EMA Racing Porsche #90), Ben Dörr  (Dörr Motorsport McLaren  #25) e Jack Aitken (Emil Frey Racing Ferrari #14).

Ancora una volta nessuna Lamborghini nella prima parte della graduatoria, con il campione in carica Mirko Bortolotti (ABT Lamborghini #1), 13mo al traguardo dopo una qualifica complicata ed un contatto con Thierry Vermeulen (Emil Frey Racing Ferrari #69).

Domani alle 9.00 si riparte con la Q2, mentre la race-2 è prevista alle 13.30.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

 

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DTM – Gounon domina le libere del Lausitzring

Due su due per Jules Gounon e la Mercedes AMG GT3 EVO #48 del Team MANN-FILTER nel venerdì del Lausitzring, seconda tappa del DTM 2025.

Dopo aver siglato il best lap nelle prime libere con 1.20.623, Gounon si è ripetuto nel pomeriggio ritoccando il proprio stesso limite con 1.20.595, precedendo di 11 millesimi la McLaren #25 di Ben Dörr.

A seguire l’altra AMG GT3 di Lucas Auer del Mercedes-AMG Team Landgraf #22 e Maximilian Paul con la Lamborghini #71 del team di famiglia, anch’esse vicinissime, ad appena +0.025 e +0.081 dalla vetta in una sessione priva di interruzioni.

Al mattino alle spalle di Gounon si è invece piazzata la Ferrari  296 GT3 #69 dell’Emil Frey Racing di Thierry Vermeulen al termine di un turno ritardato di oltre due ore a causa dei lavori di ripristino della pista per l’incidente verificatosi nelle prove del FIA European Truck Racing Championship, categoria di supporto questo fine settimana della serie ADAC.

Domani alle 9.00 la Q1 che determinerà la griglia per la race-1 che partirà alle 12.30.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

DTM, 1. + 2. Rennen Oschersleben 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Tutti contro tutti al Lausitzring

Riparte questo fine settimana dopo una lunga pausa di un mese il DTM con il tradizionale round del Lausitzring. Ci sarà sicuramente da divertirsi  dopo l’avvincente fine settimana del season opener di Oscherlseben.

Jordan Pepper  (TGI Lamborghini Team by GRT #63), grazie al doppio secondo posto ottenuto nell’opening round, è il leader della serie con tre punti di margine nei confronti dei vincitori delle prime due gare, Ayhancan Güven  (Manthey EMA Racing Porsche #90) e Lucas Auer (Mercedes-AMG Team Landgraf #22), e del deb Jules Gounon (Mercedes-AMG Team MANN-FILTER #48).

Thomas Preining (Manthey EMA Porsche #91), sul gradino più alto del podio nella race-2 lo scorso anno al Lausitzring, resta in agguato dopo una prima prova in cui è stato sperimentato il doppio pit stop nella competizione di domenica. La regola verrà riproposta anche questo fine settimana così come in tutti gli eventi del campionato 2025.

Il secondo atto della serie sarà già importante per Mirko Bortolotti (ABT Lamborghini #1). Il campione in carica è infatti rimasto lontano dai migliori ad Oscherlseben, ed è chiamato a rifarsi in una location in cui vinse nel 2023.

L’appuntamento nel Brandeburgo è fissato per le 11,40 di venerdi con le prime libere. Le qualifiche di gara 1 inizieranno alle 9.05 di sabato 24 maggio mentre la Race-1 partirà alle 12.30 e non alle consuete 13.30 vista la concomitanza con i Mondiali di hockey su ghiaccio, trasmessi da ProSieben. Q2 e Race-2 alle tradizionali 9.00 e 13.30 di domenica 25 maggio.

Luca Pellegrini

Foto. Gruppe C Photography – ADAC Motosport

DTM, 1. + 2. Rennen Oschersleben 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Oschersleben, race-2: la prima di Güven

Prima sospirata vittoria nel DTM per Ayhancan Güven in gara 2 ad Oschersleben. Il portacolori di Manthey EMA Porsche si è imposto davanti alla Mercedes di Jules Gounon ed al compagno di squadra Thomas Preining.

Il recap della gara

Jules Gounon  (Mercedes-AMG Team MANN-FILTER #48) ha gestito in partenza la leadership conquistata in mattinata con la prima pole nella serie su Jordan Pepper (TGI Lamborghini Team by GRT #63).

Alle loro spalle Ayhancan Güven  (Manthey EMA Racing Porsche #90) e Ricardo Feller (Land-Motorsport Audi #29) hanno subito avuto la meglio su Thierry Vermeulen con la Ferrari #69 dell’Emil Frey Racing.

Güven ha poi preso il comando al termine del primo giro di pit, avvantaggiandosi, insieme a Renè Rast sulla BMW #33 di Schubert Motorsport, sul polesitter.

La seconda sosta, novità introdotta per la prima volta in gara 2, ha invece permesso al compagno di squadra Thomas Preining di mettersi alle spalle di Gounon, risalito in seconda piazza, ai danni di Rast e di Jordan Pepper.

Il gruppetto di testa ha infatti aspettato fino all’ultimo per effettuare la seconda sosta obbligatoria, massimizzando l’undercut dell’austriaco, grazie alle gomme già in temperatura ottimale.

Davanti, nessun problema fino alla bandier a scacchi per Güven, il quale può fregiarsi del primo sigillo nella serie ADAC davanti a Gounon, perfetto con la propria AMG GT3 EVO #48 ad annullare ogni attacco di Preining. Pepper e Rast completano la top five.

Ancora una giornata non eccezionale infine per il campione in carica Mirko Bortolotti, che chiude in P9 dalla decima piazzola di partenza.

Il DTM tornerà a fine maggio sul circuito del Lausitzring.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motosport

DTM, Testfahrten Oschersleben 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Primo sigillo stagionale per Auer

Lucas Auer torna alla vittoria nel DTM imponendosi nella prima gara del 2025 ad Oschersleben. L’austriaco di Mercedes-AMG Team Landgraf #22 svetta ad oltre due anni di distanza precedendo la Lamborghini #63 Grasser Racing Team di Jordan Pepper e la Mercedes #24 Team Winward di Maro Engel.

Il recap della gara

Auer, dopo aver ereditato la pole a seguito della squalifica della Ferrari 296 GT3 #10 Emil Frey Racing di Ben Green, risultata sottopeso, ha preso il comando dell’evento su Jordan Pepper (TGI Lamborghini Team by GRT #63) e Jules Gounon (Mercedes-AMG Team MANN-FILTER #48), mantenendo la leadership anche dopo la sosta obbligatoria.

Dietro ai due battistrada infiammava il duello tra la Porsche di Thomas Preining, il quale aveva ripreso la terza piazza persa al via su Gounon, cui non è bastato un undercut, ma entrambi venivano beffati da Maro Engel, il quale, ritardando il passaggio in pitlane rispetto ai rivali, ha recuperato il gradino basso del podio.

P5 per la Ferrari di Jack Aitken, vincitore qui lo scorso anno, mentre il campione in carica Mirko Bortolotti, dopo una qualifica che lo ha visto partire dalla 12ma piazzola, ha chiuso in decima posizione.

Domani si riparte per la seconda parte del weekend, con qualifiche e gara sempre alle 9.20 e alle 13.30; ricordiamo che nella race-2, secondo il nuovo regolamento della serie, si dovranno effettuare obbligatoriamente due soste.

Luca Pellegrini

Foto. Gruppe C Photography – ADAC Motosport