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DTM, 15. + 16. Rennen Hockenheimring 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Porsche al top nelle libere di Hockenheim

Le Porsche mettono paura ai rivali al termine del primo giorno in pista ad Hockenheim nel season finale del DTM 2025. Ayhancan Güven e Thomas Preining chiudono in vetta la giornata, con il pilota turco accreditato di 1.37.015.

Preining dal canto suo aveva già primeggiato al mattino, precedendo la Mercedes di Lucas Auer e lo stesso Güven.

Alle spalle dei due alfieri di Manthey EMA le due McLaren 720S GT3 EVO di Dörr Motorsport con Timo Glock e Ben Dörr, a oltre 3 decimi dal leader.  A seguire ancora Gilles Magnus, protagonista dell’unica interruzione per un problema nel terzo settore con l’Aston #7 Comtoyou, la Lamborghini #1 ABT del campione uscente Mirko Bortolotti e la terza Porsche Manthey di Morris Schuring.

Tutti e 24 i protagonisti della serie sono scesi regolarmente in pista nel pomeriggio, compreso Jordan Pepper, out al mattino nella ghiaia di curva 9.

Sabato in programma la Q1 alle 9.20, e la Race-1, che dovrebbe assottigliare la pattuglia dei nove piloti ancora in corsa per il titolo, alle 13.30. Ricordiamo che per l’Italia la competizione sarà disponibile solamente su DAZN.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

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IMSA – La Petit Le Mans si veste per Halloween

Il prossimo fine settimana il Michelin Raceway Road Atlanta ospiterà la 28ma Motul Petit Le Mans, gran finale del WeatherTech SportsCar Championship.

Per assicurarsi il titolo 2025 Porsche tornerà agli equipaggi a tre, con Julien Andlauer e Laurens Vanthoor a rinforzare le line-up delle due 963 Penske. Aiuti dall’Europa anche per le Cadillac del WTR, che proporranno Will Stevens e Norman Nato – quest’ultimo al ritorno nella serie americana dal 2018 – come per BMW, all’ultima gara insieme ad RLL prima di cedere il timone al team di Vincent Vosse, con Kevin Magnussen e Robin Frijns.

Scott Dixon tornerà al volante dell’Acura #60 del Meyer Shank Racing dopo Daytona e Sebring, mentre il campione in carica IndyCar Alex Palou sarà sostituito sulla ARX-06 #93 da “prezzemolino” Tristan Vautier. Ancora novità infine in casa JDC-Miller, con il debutto tra i prototipi di Max Esterson insieme a Neel Jani e Tijmen van der Helm.

Per l’ultimo presumibile outing della Lamborghini SC63 torna anche Daniil Kyvat al fianco di Romain Grosjean ed Edoardo Mortara, mentre Alex Riberas riprende il prorio posto sull’Aston Martin Valkyrie accanto a Ross Gunn e Roman de Angelis.

Tra le LM P2, Dane Cameron e PJ Hyett, capoclassifica per AO Racing, tenteranno, insieme a Jonny Edgar, di spaventare gli avversari con una livrea speciale per Halloween. Servirà un mezzo miracolo a Dan Goldburg per strappare il titolo a “Spike the Dragon”. Rispetto alla Battle On The Bricks, la classe vede solamente la presenza di Alex Quinn al posto di Malthe Jakobsen sull’Oreca #04 del CrowdStrike by APR.

La battaglia fra l’equipaggio della Corvette #3 e la Ferrari del DragonSpeed in GTD Pro vedrà la partecipazione di Dani Juncadella per la Z06 GT3.R e di Davide Rigon e Giacomo Altoè sulla 296 GT3 #81. Livrea scheletrica anche per la Porsche di AO Racing, ormai fuori dai giochi per il titolo, che proporrà Michael Christensen quale terza guida.

Connor de Philippi è listato su entrambe le BMW M4 del Paul Miller Racing, mentre Nico Varrone, Kyle Kirkwood e Jamse Hinchcliffe sono attesi nuovamente al volante della seconda Corvette, della Lexus del Vasser Sullivan e della Lamborghini di Pfaff Motorsports rispettivamente.

A Phill Ellis e Russel Ward basterà infine prendere il via per conquistare il titolo nelle GTD con la Mercedes di Winward Racing. Tra le 6 Ferrari iscritte, sarà Miguel Molina ad accomodarsi sulla 296 GT3 di Cetilar Racing insieme a Roberto Lacorte e Lorenzo Patrese al posto di Antonio Fuoco, mentre è ancora TBD il terzo nome sulla Ferrari #021 di Triarsi Competizione al fianco di Joel Miller ed AJ Muss. Rinforzo di lusso infine anche per Gradient Racing con Joey Hand sulla Ford Mustang GT3 #66.

Diffuso anche il BoP per il title decider. Variazioni in dimunzione di peso rispetto ad Indianapolis per Porsche (-6 kg), BMW (-3 kg), mentre le Acura correranno con 8 kg in più. “Aiutini” anche in termini di potenze massime per le due tedesche, con variazioni minime per tutte le GTP salvo l’Aston Martin di energia massima per stint.

Tra le GT invece, BMW e Ferrari sconteranno ben 12 kg extra nel peso minimo, ma entrambe godranno di iniezioni di potenza massima, come peraltro Lexus e Porsche. 7 e 2 kg in più anche per Ford e Lamborghini e diffuse modifiche all’incidenza dell’ala posteriore, sia in positivo che in negativo, per tutti i marchi, nonchè robusti incrementi nell’energia massima per stint, con una punta di 972 MJ per le Lexus.

L’appuntamento in pista a Road Atlanta è per giovedí 9 ottobre con le prime libere. Venerdí 10 si svolgeranno le qualifiche, a partire dalle 3.20 PM ET, le 21.20 italiane, mentre lo start della gara, della durata di 10 ore, è previsto per le 12.10 PM ET, le 18.10 nostrane, di sabato 11 ottobre. Diretta streaming sul sito IMSA e sul canale YouTube della serie.

Piero Lonardo

Foto: AO Racing

L’entry list della 28ma Petit Le Mans

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GTWC Europe – In 60 per il gran finale di Barcelona

Numeri da record per il GT World Challenge Europe anche a Barcelona, tracciato che la prossima settimana prossima ospiterà 60 vetture per la finale della Endurance Cup. In palio i titoli Endurance, ma anche i titoli overall di PRO e Silver Cup.

Tante le variazioni nello schieramento rispetto all’ultimo round Endurance, la 3h del Nurburgring di fine agosto, stante l’improvvida concomitanza con la Petit Le Mans IMSA.

Il vincitore della 24h Le Mans 2025 Yifei Ye prende il posto di Alessandro Pier Guidi sulla Ferrari 296 GT3 #51 AF Corse – Francorchamps Motors. Il campione in carica della Porsche Supercup Alessandro Ghiretti e Larry ten Voorde sono stati invece annunciati a Schumacher CLRT in sostituzione di Laurin Heinrich e Klaus Bachler.

Indisponibile anche Marco Mapelli, che cede a Loris Spinelli il volante della Lamborghini Huracan GT3 EVO2 #163 di VSR. Assente anche Dan Harper, che verrà sostituito dal connazionale Jake Dennis sulla BMW #911 di Paradine Competition iscritta in Bronze Cup.

Debutto nel GTWC Europe per Greystone GT, squadra protagonista del GT Open, con una McLaren 720S GT3 EVO iscritta in Silver Cup per Jayden Kelly/Zac Meakin/Michael O’Brien. Conferma nella stessa classe anche per la McLaren #188 di Garage 59 con Guilherme Oliveira e Thomas Fleming insieme al confermato a James Baldwin.

Parentesi conclusiva con la Bronze Cup, dove Bastian Buus è atteso in pista in compagnia di Fabian Duffieux e Mathieu Detry (UNX Racing Porsche #888). Originariamente la coppia avrebbe dovuto gareggiare al Nürburgring ed in Catalunya con Marta Garcia.

Sempre tra i Bronze, categoria dominata un po’ ovunque quest’anno dalla Ferrari #74 Kessel Racing, è da evidenziare il ritorno della Mercedes AMG GT3 EVO #222 di 2 Seas Motorsport con Tom Lebbon, Charles Dawson ed un terzo pilota da confermare. L’entry list riporta infatti Ben Barnicoat, che sarà invece impegnato a Road Atlanta con la Lexus del Vasser Sullivan.

Appuntamento a giovedí 9 ottobre per i test collettivi. Sabato 11 sarà dedicato alle libere, mentre le qualifiche si svolgeranno domenica 12 ottobre, a partire dalle 10.25; lo start della 3 ore  è previsto alle ore 15.00.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

L’entry list di Barcelona

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WEC – Mi è semblato di vedele un joker!

Toyota ha diffuso a mezzo social poco fa alcune immagini di una silhouette con questa descrizione: “Coming soon… a new look for the next chapter of our FIA WEC story”. Bene, si tratta del teaser nientemeno che dell’evoluzione della GR010-Hybrid, che dovrebbe scendere in pista la prossima settimana al Paul Ricard per una prima valutazione in ottica 2026.

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La news dei test e della nuova configurazione della LMH nipponica è emerso essere stata diffusa dal Team Principal Gazoo Racing, Kazuki Nakajima, in un incontro riservato ai soli media giapponesi nell’ambito della recente 6 Ore del Fuji.

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L’evoluzione, sempre secondo quanto affermato da Nakajima, costerà almeno un joker; ecco, questo “almeno” ci fa capire che Toyota disporrebbe ancora di almeno due joker sulla sua GR010-Hybrid, nonostante tutte le modifiche aerodinamiche apparse dal momento della sua omologazione, avvenuta nel lontano 2021.

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Capiamo che cercare di mantenere un certo vantaggio, anche a livello di informazioni, sulla concorrenza, sia importante, ma riteniamo anche che la completa mancanza di trasparenza finora ricevuta dai media da parte del costruttore nipponico riguardo le possibili evoluzioni (se avete la memoria corta leggete QUI) sia veramente imbarazzante. Ribadiamo inoltre l’auspicio di una maggiore trasparenza anche da parte degli organizzatori sui joker usati e/o disponibili da parte dei vari costruttori.

Piero Lonardo

Foto: Toyota Gazoo Racing

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DTM – In 9 per un trofeo: gran finale ad Hockenheim

Sono ben nove i piloti che si contenderanno nel weekend il titolo DTM 2025 ad Hockenheim. Lucas Auer (Mercedes Team Landgraf #22) dopo un fuminante avvio di stagione coronato dalle due vittorie nell’opening race di Oschersleben e nella race-1 al Lausitzring, è ancora il leader del campionato e conduce la classifica con 7 punti di vantaggio su Jordan Pepper, mago dei piazzamenti con la Lamborghini di GRT e 11 su René Rast che con la BMW M4 GT3 EVO #33 di Schubert Motorsport ha invece riportato tre successi.

Con ancora ben 56 punti totali a disposizione, 3 per le due qualifiche e 25 per ognuna delle due gare, la battaglia è ancora aperta e nella lotta rientrano anche Maro Engel (+16), ancora a secco di successi nel 2025, Ayhancan Güven (+17), che al contrario ne ha ottenuti ben quattro, Jack Aitken (+21), Marco Wittmann (+21), Thomas Preining (+25) ed anche Jules Gounon (+29).

La bagarre è apertissima e dopo quanto accaduto negli ultimi due appuntamenti, tutti hanno la possibilità di imporsi. Rast ad esempio ha ceduto ad Auer il primato dopo due errori nella race-2 del Red Bull Ring, mentre Aitken nelle ultime tre gare ha collezionato tre risultati negativi, con l’highlight del clamoroso ritiro nella race-1 di Spielberg a tre curve dalla fine.

Vedremo a partire da venerdí 3 ottobre con le prime libere chi succederà a Mirko Bortolotti nella serie tedesca riservata alle GT3.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

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WEC – Grandeur al Fuji: Alpine trionfa su Peugeot. Corvette scippa Ferrari in GT

Prima vittoria Alpine in Hypercar alla 6 Ore del Fuji, penultimo appuntamento del FIA WEC 2025 con la #35 di Ferdinand Habsburg, Charles Milesi e Paul-Loup Chatin davanti alla Peugeot di Paul di Resta, Jean-Eric Vergne e Mikkel Jensen.

Atteso che a dire il vero il costruttore francese aveva conquistato due vittorie nel 2022 con l’ex-Rebellion LM P1 ammessa per grazia ricevuta alla massima categoria, si è trattato di un successo costruito sulla caparbietà, probabilmente alimentato da un ultimo pit non eccezionale da parte della 9X8 #93, quest’ultima meritatamente al comando dopo una gara di testa, e comunque capace di tenere a bada nel finale le due Porsche Penske, soprattutto la #6 in contention per il titolo, che completa il podio.

Venendo alla gara, diciamo subito che chi ha incensato il precedente round di Austin, pesantemente viziato da meteo e direzione corsa, non sappiamo come possa considerare questa ultima 6 Ore, combattuta dall’inizio alla fine e con praticamente tutti i marchi competitivi. E dire che il BoP era sostanzialmente quello del COTA…

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Le due Cadillac protagoniste delle Qualifiche, come già accaduto a Le Mans, sono sparite dalla lotta per il primato. Prima la #38, uccellata dopo un’ora di gara al restart della prima delle tre Safety Car di giornata, in seguito la #12 partita dalla pole ha sofferto di una strategia che l’ha trovata intruppata alla seconda uscita della vettura di servizio, stavolta sacrosanta, generata dal crash della BMW di Raffaele Marciello in curva 8. Lynn e soci sono riusciti a rimontare fino alla settima posizione finale, mentre l’altra V-Series.R ha chiuso addirittura in P13.

Al contrario, le Porsche Penske sono riuscite a rimanere nella zona calda, con la #6 di Estre e Vanthoor ad emergere presto dalla 17ma piazzola di partenza. Un bel problema questo per le Ferrari, che entrano in top ten solo con la #83 di AF Corse, nonostante i danni provocati da un contatto iniziale con l’Aston Martin #007 e la BMW #15.

Mentre la 499P #51 collezionava penalità, Antonio Fuoco nel secondo terzo di gara si è eretto a baluardo delle Rosse, stabile in top five; la scelta però di cambiare tutte e quattro le gomme all’ultima sosta lasciava Miguel Molina senza armi per potersi riprendere e terminava alle spalle della “yellow submarine”.

Anche Toyota, nonostante i soliti peana della vigilia, dal canto suo ha avuto chances di vittoria con la #7, dopo che un emergency pit per una foratura ad inizio gara – causato dall’Alpine vincitrice – sanzionato con ben 3’ di Stop&Go, aveva tolto presto dai giochi la #8. La terza Safety Car, che ha generato la separazione finale a due ore dalla bandiera a scacchi, ha lasciato Nicky de Vries, al momento secondo ed in lotta con Vergne, al di fuori della lotta per la vittoria. Degno di nota, rimanendo in tema, anche l’harakiri Aston Martin, col contatto fratricida fra la Vakyrie #007 e la Vantage GT3 #27.

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La classifica piloti ora vede Estre e Vanthoor avvicinarsi pericolosamente alle due 499P, con la #51 ora a 21 punti e la #83 a appena 7 lunghezze avanti. Riguardo alla classifica costruttori invece, il distacco dalle Rosse, accorciato a -39, con 66 punti totali in palio in Bahrain, non permette a Ferrari di aggiudicarsi il titolo in anticipo.

UPDATE: La oramai consueta pioggia di penalità del post-gara ha promosso la Ferrari #83 al nono posto. Il distacco dalla Porsche #6 ora ammonta ad 8 punti. Non cambia la classifica di testa per il titolo costruttori.

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Ferrari anche oggi non può festeggiare nemmeno in LM GT3, dove la 296 GT3 #21 di Alessio Rovera, Francois Heriau e Simon Mann, meritatamente al comando nelle fasi finali di gara, è stata sanzionata a babbo ampiamente deceduto di 5” per un non meglio specificato pitstop infringement.

Il carburante immesso nell’ultimo splash cui si sono dovute sottoporre le vetture di testa non ha permesso al varesino di mantenere il vantaggio necessario sulla Corvette #33 di Rui Andreade, Charlie Eastwood e Tom van Rompuy, e si deve accontentare della piazza d’onore.

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Peccato anche per l’altra vettura di VISTA AF Corse, la cui strategia non è stata sufficiente per un pelo a terminare senza rabbocco, e che si piazza comunque sesta alle spalle delle due BMW e della Porsche Manthey 1st Phorm, trascinata da un positivissimo Riccardo Pera, insignito anche del Goodyear Wingfoot Award.

In classifica, si assottiglia ad appena 11 punti il distacco dalla Porsche #92 nei confronti di Rovera e c., mentre rimangono matematicamente in lotta per il successo finale anche le due Corvette, con i vincitori odierni sotto di 24 punti e l’equipaggio della #81 a -35.

UPDATE: I 10″ extra assegnati nel post-gara alla Corvette #81 li estromettono dalla lotta per il titolo delle LM GT3.

E’ tutto dal Fuji. Se ne riparlerà in Bahrain l’8 novembre.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 6 Ore del Fuji

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WEC – Terza Hyperpole stagionale per Cadillac ed Alex Lynn al Fuji. Dudu Barrichello svetta tra le GT3

Alex Lynn e la Cadillac si confermano le vetture da battere in qualifica, conquistando la Hyperpole al Fuji. Per la V-Series.R si tratta della terza partenza al palo stagionale dopo quelle di Le Mans e San Paolo, ma qui il pilota britannico, che aveva chiuso il primo stint in terza posizione dietro l’Aston Martin #009 e la Peugeot #93, ha lasciato gli inseguitori a quasi mezzo secondo col tempo di 1.28.236.

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A fargli compagnia in prima fila ci sarà l’altra Cadillac di Earl Bamber, qualificatasi per il rotto della cuffia ai danni delle seconde linee di Aston Martin e Peugeot ma prima vera rivale per il britannico, a riprova della bontà del package GM in condizioni di asciutto e gomme leggermente usurate. Tutta da verificare comunque la tenuta in gara, come si è potuto verificare durante l’anno, specie sulla Sarthe.

Due le Ferrari che hanno passato il taglio, unico marchio insieme alla Caddy, con Antonio Giovinazzi in quinta posizione e Robert Kubica a chiudere la top ten, dove Porsche, Toyota ed Alpine hanno piazzato una unità a testa. Niente da fare invece per la #50 ed Antonio Fuoco, il quale ha scontato quasi 6 decimi dal leader.

Tra le LM GT3 sembrava dovesse svolgersi un duello con le sole McLaren e Corvette a darsi battaglia, almeno stando ai tempi del primo turno, che ha visto i due bronze driver di United Autosports dominare sui gentlemen di TF Sport. Ammesse alla Hyperpole anche le due Ferrari VISTA AF Corse e le due Aston Martin, più la Porsche capolista del Manthey 1st Phorm e l’unica Ford Mustang Proton, con la #77 smontata ai box dopo il problema avuto al mattino. Nessuna BMW, Lexus e Mercedes tra i primi dieci.

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Nella Hyperpole si sono invece inseriti i piloti silver delle due Aston Martin, con Eduardo “Dudu” Barrichello e la Vantage del Racing Spirit of Leman a svettare col tempo di 1.39.981 ad avere la meglio sul filo dei millesimi, 32 per l’esattezza, sulle due McLaren condotte da Sean Gelael e Sebastien Baud, e Zach Robichon con l’esemplare dello Heart of Racing a completare la seconda fila. Seconda pole dell’anno per il figlio d’arte brasiliano e terza per le Vantage GT3.

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Ottimo il quinto tempo ottenuto da Riccardo Pera, con l’attuale capolista della categoria, a precedere le due Corvette, mentre le 296 GT3 hanno chiuso con l’ottava e la decima prestazione.

L’appuntamento al Fuji per lo start della centesima gara del World Endurance Championship è per domani alle ore 11.00 locali, le 4.00 italiane. Diretta streaming su WEC TV, in tv sui canali Eurosport e SkySport.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

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WEC – Tincknell batte le Cadillac nelle ultime libere del Fuji

Lista dei tempi quantomai serrata nelle prime posizioni nelle Libere-3 della 6 Ore del Fuji. Sotto un cielo plumbeo ma senza alcuna traccia di pioggia, Harry Tincknell con l’Aston Martin #007 risponde per le rime alle due Cadillac di Earl Bamber ed Alex Lynn e segna la migliore prestazione del weekend con 1.29.492, scavalcando per 0.003 il best lap di ieri da parte di Mikkel Jensen con la Peugeot #93 e scavalcando le due V-Series.R per 31 millesimi totali.

Non lontana nemmeno la seconda Valkyrie, con Marco Sørensen davanti a Stoffel Vandoorne, qui all’ultima gara con la casa del Leone – peraltro avvistata un paio di volte a rilento lungo il circuito – e la rediviva BMW, P6 con la #20 Sheldon van der Linde.

Ferrari in apparente difficoltà, con la #83 e Robert Kubica autore del decimo tempo con la 499P di AF Corse, e le due ufficiali ancora più indietro, in P14 e P15, a precedere solamente le tre Porsche.

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Prima delle Libere-3 si è dipanato il consueto circuit safari, con diversi bus ad occupare la pista insieme alle protagoniste della gara.

Aston Martin al top anche fra le LM GT3, con Zach Robichon ed il tempo di 1.40.800 con la Vantage GT3 dello Heart of Racing che ha superato di 38 millesimi la McLaren di James Cottingham.

Tra le due 720S di United Autosports si è infilato Rui Andrade sulla finalmente competitiva Corvette, mentre Fran Rueda e Davide Rigon completano la top five di giornata per Iron Lynx e VISTA AF Corse.

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Ancora una sessione incident-free, con l’unica Full Course Yellow chiamata per gestire l’olio lasciato in pista dalla Mustang GT3 di Ben Tuck, poi richiamata ai box.

Tutto pronto per le qualifiche, a partire dalle 14.20 locali, le 7.20 nostrane, fruibili sulla WEC TV e sui canali Eurosport.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3

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WEC – Ancora una Peugeot davanti nelle Libere-2 al Fuji

Scendono i tempi al Fuji Speedway, sede del penultimo appuntamento del FIA WEC 2025, ma la musica non cambia in testa, con una Peugeot, questa volta la #93 di Mikkel Jensen, davanti a tutti con 1.29.495, con la seconda 9X8 appena fuori dalla top ten.

Anche le Aston Martin dimostrano di non essere un fuoco di paglia, e piazzano le due Valkyrie in P3 e P9, con Marco Sørensen ad appena 64 millesimi dal leader e a 47 da Julien Andlauer, ancora il migliore in casa Porsche.

Segnali di ripresa anche in casa Toyota, con entrambe le GR010-Hybrid finalmente tra i primi dieci, ancorchè ben distanziate dal battistrada, mentre Ferrari piazza la #50 in ottava posizione con Antonio Fuoco.

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Notte fonda apparente invece per le BMW, con la #20 anche protagonista di uno spettacolare testacoda in curva 3.

 

Una potenziale doppietta fra le LM GT3, con le due Lexus al top, è stata invece sventata nel finale dalla McLaren #59 di Sebastien Baud, che si è infilato tra le due RC F GT3. Miglior tempo questa volta per la #87 e Clemens Schmid, che comunque non ha migliorato la prestazione mattutina ottenuta da Ben Barnicoat.

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A ridosso del podio virtuale si piazzano le due capoliste, la Porsche Manthey 1st Phorm e la Ferrari VISTA AF Corse con Richard Lietz ed Alessio Rovera.

Due sole Full Course Yellow infine durante la sessione, entrambe chiamate in causa per detriti

Domani il programma prevede le Libere-3 e le Qualifiche, rispettivamente alle 9.50 e alle 14.20 locali, cioè le 2.50 e le 7.20 della mattina italiana. Prima delle ultime libere, che saranno fruibili sulla WEC TV, in pista il consueto Safari Bus. Le Qualifiche si potranno godere anche sui canali Eurosport.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

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WEC – Ford Racing svela alcuni dettagli sul programma endurance 2027

Ford Racing supervisionerà e gestirà ogni aspetto del programma Hypercar che debutterà nel FIA World Endurance Championship 2027. Mark Rushbrook, global director di Ford Racing, ha confermato che questo verrà quindi gestito internamente e supervisionato da Dan Sayers.

Il comunicato ufficiale di Ford Racing recita:

“Stiamo cercando all’interno di Ford Racing per costruire i programmi permeati dalla nostra passione. Svilupperemo anche le nostre competenze interne per creare un quadro per il successo futuro a lungo termine. Da qui alla gara di apertura della stagione 2027 del Campionato Mondiale Endurance FIA, dovremo costruire non solo la vettura stessa, ma anche ogni componente del team. Ogni ruolo dovrà essere ricoperto e non è un compito da poco”.

Per il programma verranno usate le strutture di Dearborn in Michigan e Charlotte in North Carolina oltre alla sede Red Bull Ford Powertrains e le strutture Hypercar presenti nel Regno Unito“.

“Oltre al supporto di ORECA , siamo lieti di annunciare che Venture Engineering, un gruppo di consulenza ingegneristica e motorsport di lunga data, fornirà supporto tecnico e operativo. Siamo orgogliosi che questo sia in gran parte un impegno di Ford Racing. Tra i nostri ranghi abbiamo le menti più brillanti del motorsport. È un momento entusiasmante mentre continuiamo a costruire e sviluppare il nostro programma Ford Racing Hypercar. Stiamo ricoprendo decine di ruoli nei nostri reparti di progettazione e ingegneria e nel nostro programma motori. Stiamo dialogando con i migliori ingegneri e tecnici dello sviluppo per gestire i nostri programmi di test e gara”.

Testo e foto – Ford Racing