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USCC – Il MSR batte ancora il WTR in qualifica a Mosport

Le Acura DPi hanno una marcia in più. Nel continente americano, dove i sotterfugi del BoP non riescono a durare più di tanto, ancora una volta in qualifica al Canadian Tire Motorsport Park è stata lotta a due fra Wayne Taylor Racing e Meyer Shank Racing.

Come la settimana scorsa al Glen, sono stati questi ultimi a trionfare, conquistando la seconda pole position consecutiva con Tom Blomqvist, autore di 1.04.394, appena 68 millesimi meglio dell’altra ARX-05 di Ricky Taylor.

Contrariamente alle libere, dove Sebastien Bourdais aveva dato filo da torcere ai due battistrada, niente da fare per le Cadillac, che ovviamente speravano in una rivisitazione del BoP a loro più favorevole, con Tristan Vautier che termina a mezzo secondo con la DPi V.R. del JDC-Miller.

Tra le LM P3 (ricordiamo che le LM P2 torneranno a Road America) ancora una volta è stato l’Andretti Autosport a dominare sul giro secco, grazie a Jarett Andretti, che col tempo di 1.13.102 è riuscito ad arginare i campioni uscenti del Riley Motorsports e Gar Robinson per appena 72 millesimi.

UPDATE: La Duqueine del team Andretti è stata trovata irregolare in un particolare delle sospensioni nelle verifiche post qualifica ed è stata pertanto retrocessa all’ultimo posto delle LM P3. La pole ed il punto addizionale vanno quindi al Riley Motorsports.

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Tra le GTD infine, nel parco partenti più scarso di sempre – 12 vetture totali fra GTD Pro e GTD – è stata lotta a due fra Mathieu Jaminet e la Porsche Pro dello Pfaff Motorsports, sempre più in odore di LMDh, e la Lexus di Frankie Montecalvo. Alla fine l’hanno spuntata i padroni di casa per meno di due decimi.

Seconda fila per i vincitori del Glen dello Heart of Racing con Alex Riberas davanti alla BMW trionfatrice in pista e poi sanzionata di John Edwards.

Alla sessione ha partecipato regolarmente l’altra Lexus di Ben Barnicoat e del sub di lusso Kamui Kobayashi, pesantemente incidentata in prova, cosí come Bryan Sellers, il quale ha avuto l’ok dei medici dopo il brutale crash del Glen.

Domani la gara, della durata standard di 2 ore e 40’, partirà alle 3.05 PM ET, vale a dire alle 21.05 italiane. Diretta gratuita fuori dai confini nordamericani sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

Foto: IMSA

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

Perera

DTM – Tutto pronto al Norisring con Perera al posto di Ineichen

Cambio in casa GRT Grasser Racing Team a Norimberga, pista che ospita questo fine settimana il quarto atto del DTM 2022. L’elvetico Rolf Ineichen non sarà presente in Germania per una delle gare più importanti della stagione per un’indisposizione, e al suo posto ci sarà il francese Franck Perera a dare battaglia. Si tratterà di un vero e proprio debutto per quest’ultimo che dividerà il box con i titolari Clemens Schmid, Mirko Bortolotti ed Alessio Deledda.

Il DTM ha reso noto nella giornata odierna l’ordine dei piloti che affronteranno questo week-end la qualifica per le due gare del Norisring. L’organizzatore ha infatti deciso di dividere in due parti lo schieramento al fine di garantire il regolare svolgimento della sessione.

Per questa nuova formula, accolta con entusiasmo dal paddock, i due gruppi saranno composti come segue:

Gruppo A: Sheldon van der Linde, Nico Müller, Renè Rast Maro Engel Marco Wittmann Felipe Fraga, Dev Gore, Thomas Preining, Arjun Maini, Clemens Schmid, Maximilian Buhk, David Schumacher, Alessio Deledda, Franck Perera

Gruppo B: Mirko Bortolotti, Lucas Auer, Ricardo Feller, Luca Stolz, Philipp Eng, Laurens Vanthoor, Maximilian Götz, Dennis Olsen, Mikael Grenier, Esteban Muth, Marius Zug, Ayhancan Güven

Luca Pellegrini

Foto: DTM 

Cetilar

USCC – Confermato l’ordine di arrivo del Glen. Aston e BMW penalizzate dal BoP a Mosport

Alla fine l’IMSA ha convalidato l’ordine di arrivo della 6 Ore del Glen, ratificando le penalità assegnate per mancato rispetto del tempo minimo di guida per le nove vetture coinvolte tra GTD Pro GTD e GT3, che si classificano tutte in fondo ai rispettivi schieramenti di categoria.

Alla luce di ciò il Cetilar Racing acquisisce la quarta piazza tra le GTD e la Ferrari AF Corse l’ottavo, che permette ad entrambe le squadre di rimanere matematicamente in lizza per il titolo della Michelin Endurance Cup. La speciale classifica è ora condotta dall’equipaggio di Inception Racing con 31 punti contro i 26 della 488 di Toni Vilander e c. ed i 21 degli “azzurri”, con 15 punti potenziali ancora in palio nel season finale di Road Atlanta.

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L’IMSA, patrocinatore del WeatherTech SportsCar Championship, ha peraltro reso noto che l’allarme meteo che ha propiziato il periodo di red flag è stato annunciato, sulla base delle previsioni, un’ora prima dell’effettiva attuazione (in pratica preavvertendo i teams che avrebbero dovuto regolarsi in termini di tempi di guida dei piloti).

Non conoscendo però in anticipo la durata di questa sospensione – e quindi l’effettiva riduzione del minimum drive time – non si comprende come avrebbero potuto gestirsi in anticipo, poichè i piloti sanzionati sono gli stessi che erano già al volante al momento della sospensione stessa.

Vedremo se vi saranno ulteriori sviluppi da questa situazione – l’ordine di arrivo viene ancora citato quale “Provisional” – atteso che il regolamento, applicato alla lettera, è stato messo sicuramente a dura prova.

Nel weekend, come già anticipato su queste pagine, si ritorna a gareggiare al Canadian Tire Motorsport Park, e per l’occasione è stato rivisto il Balance of Performance delle GTD Pro/GTD, con un’aggiunta di 20kg alle Aston Martin e alle BMW protagoniste in pista al Glen e alle Ferrari (che non saranno presenti).

L’unica Lamborghini iscritta del CarBahn with Peregrine Racing (sempre che riesca a partecipare dopo il massivo crash di domenica) per contro riceverà un break di identica portata. Nessuna modifica invece alle equivalenze tra Acura e Cadillac DPi nonostante lo strapotere dimostrato in pista dalle ARX-05.

Piero Lonardo

Foto: Ferrari Races

L’ordine di arrivo del Glen

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USCC – Dietrofront IMSA sulle penalità del Glen? A Mosport appena 27 macchine

Le penalità che hanno rivoluzionato le classifiche di LM P3, GTD Pro e GTD della 6 Ore del Glen è emerso che dovrebbero essere estese anche ad ulteriori sette vetture, tutte penalizzate per non aver rispettato il tempo minimo di guida per alcuni piloti.

Come da regolamento, il minimum drive time, a causa della bandiera rossa chiamata per allerta meteo, è stato ridotto in proporzione, da un’ora e 30’ ad un’ora e 17’, negando le vittorie di classe in GTD Pro e GTD alla BMW dell’RLL e alla Mercedes del Winward Racing ed il terzo posto all’Andretti Autosport tra le LM P3.

Il tempo minimo di guida non sarebbe stato però rispettato anche dai piloti di Vasser Sullivan (Lexus #12), NTE Sport, Crucial Motorsports, Hardpoint, Paul Miller Racing e Korthoff Motorsports, rispettivamente P4, 8, 10, 11, 12 e 13 in GTD.

A fronte di ciò, la classifica non è stata ancora omologata quale definitiva, ma va detto che i piloti imputati di questa infrazione sono coloro che hanno effettuato gli stint finali e quindi sarebbero stati impossibilitati a compiere il turno completo richiesto, a causa dello stop forzato di un’ora.

Crediamo quindi che l’IMSA farà marcia indietro su questa sanzione, ripristinando l’ordine di arrivo al traguardo senza tenere conto di queste penalità.

In attesa delle decisioni finali dell’ente patrocinatore del WeatherTech SportsCar Championship, resa nota l’entry list del prossimo appuntamento del Canadian Tire Motorsport Park. Alla fine, a causa delle restrizioni imposte dal governo canadese per il COVID, saranno solamente 27 le vetture partecipanti.

Assenti come noto le LM P2, a farne le spese saranno le LM P3, presenti in sole 7 unità contro le 11 del Glen, e soprattutto le GTD, appena 8. A casa tra tutte la Porsche del Wright Motorsports cosí come la Mercedes del Korthoff Motorsports, entrambe a causa della vaccinazione obbligatoria imposta ai partecipanti. Nessun problema invece per le 6 DPi e le 6 GTD Pro full-season, i cui piloti peraltro sono per la stragrande maggioranza europei.

L’azione in pista a Mosport inizierà venerdí 1° luglio con le prime libere alle 2.40 PM ET; qualifiche sabato 2 alle 12.40 PM e start della gara, della durata standard di 2h40’ domenica 3 luglio alle 3.05 PM ET, pari alle 21.05 italiane. Come sempre diretta streaming gratuita per libere e gara sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: BMW

L’entry list di Mosport

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USCC – Al Glen “Albuquick” regala la vittoria al WTR. Ferrari-Risi sfortunata ma a podio

Le Acura sono state assolutamente le vetture da battere alla 6 Ore del Glen e, nonostante una gara tormentata dalle neutralizzazioni ed una red flag della durata di un’ora per allerta meteo, alla fine si sono ritrovate a disputarsi la vittoria sul filo dei decimi. Alla fine l’ha spuntata il WTR con Filipe Albuquerque autore di un sorpasso al restart su Tom Blomqvist fotocopia di quello effettuato al primo giro sull’alfiere del MSR.

La gara della Acura #10 comunque poteva prendere una brutta piega a causa di una curiosa strategia del team diretto da Wayne Taylor che lasciava il portoghese fuori per circa un’ora e mezza, nel tentativo di sfruttare al meglio le tante interruzioni della prima parte di gara – ben cinque delle sei totali, tutte causate dalle LM P3. Il gioco delle soste, una volta ripristinata finalmente la gara libera, lasciava alternarsi le due Acura al comando fino al ricompattamento finale ed allo shootout degli ultimi 20’.

MSRWTR

Blomqvist in realtà si è dovuto anche guardare alle spalle del ritorno di Sebastien Bourdais, ancora una volta il migliore tra le Cadillac, che però, nonostante i ben 25 kg concessi dal BoP, come tutte le altre DPi V.R, non ha mai avuto la concreta possibilità di agguantare una delle prime due posizioni. A seguire l’altra vettura del Team Ganassi e quella dell’Action Express/Whelen Racing, dove la sostituzione di Tristan Nunez con Olivier Pla pare non aver sortito gli effetti previsti. Fuori dal giro dei primi le altre Cadillac DPi di Ally/Action Express e JDC-Miller.

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La gara delle LM P2, dopo una lotta ravvicinata a quattro in regime di corsa libera, alla fine sembrava nelle mani del DragonSpeed e della famiglia Montoya; invece, complice una penalità assegnata nelle ultime fasi di gara ma riferita al periodo di corsa precedente alla red flag, è stato Scott Huffaker a tagliare per primo la bandiera a scacchi sulla capolista del PR1 Mathiasen condivisa con Ben Keating e Mikkel Jensen.

Huffaker, alla seconda vittoria stagionale, è stato abile nel tenere dietro nel finale Louis Deletraz con la vettura del Tower Motorsport. Completa il podio il Racing Team Nederland.

La solita corsa ad eliminazione invece tra le LM P3, che va ad incoronare come a Daytona i campioni uscenti del Riley Motorsports sul Core Autosport. Incredibile la terza posizione al traguardo della pattuglia Andretti dopo la bellezza di quattro soste extra per tre penalità ed una foratura, vanificata da un’infrazione per tempo minimo di guida a favore del Performance Tech.

Risi

Poteva essere una giornata sfavillante per la Ferrari e Risi Competizione, che ritornava in GTD Pro dopo Sebring, ma i calcoli del team di Houston non permettevano alla 488 GT3 di completare la distanza senza un ultimo splash (situazione peraltro analoga per gli immediati inseguitori di Pfaff Motorsports, Vasser Sullivan e WeatherTech Racing), cosí era la BMW a festeggiare il primo successo sul traguardo della M4 GT3 con John Edwards, Connor de Philippi ed Augusto Farfus.

Partita dalla pole, la M4 perdeva terreno durante le neutralizzazioni, cedendo il passo alla Aston Martin dello Heart of Racing, che chiuderà al secondo posto, con Ross Gunn ad imitare Albuquerque con un primo stint infinito, ed infine alla Corvette, le cui ambizioni, già messe alla prova in precedenza da un drive-through per track limits, verranno totalmente vanificate da una foratura.

GTD23

A causa di un’infrazione per tempo minimo di guida, la BMW veniva penalizzata nel post gara, lasciando alla Aston Martin il successo finale. Alla fine Risi Competizione si può consolare col secondo gradino del podio davanti allo Pfaff Motorsports.

Anche in GTD infine, il primo successo stagionale del Winward Racing, che dopo l’exploit della Qualifying Race di Daytona non era più riuscita ad andare a podio, veniva vanificato dalle verifiche post-gara. Lo specialista Marvin Dienst si era ritrovato al comando a metà gara, dopo che le prime fasi sono state appannaggio dell’altra AMG GT3 del Korthoff Motorsports del capoclassifica Steven McAleer, rallentata da una foratura a fronte di un contatto, e della BMW del Turner Motorsports.

Poi a sorpresa era la McLaren di Inception Racing ad ereditare il comando, ma solo fino al successivo giro di pit, che lasciava la Mercedes #57 davanti sulla BMW del Paul Miller Racing. Le vetture non necessitavano di rifornimento per lo shootout finale, ed il contatto con la McLaren del Crucial Motorsport, che metteva fuori causa la BMW del Paul Miller Racing lasciava 3” di vantaggio alla Mercedes #57 sulla Aston Martin dello Heart of Racing, che dopo le decisioni della direzione gara veniva elevata a vincitrice davanti ad Inception Racing il gradino basso del podio ed alla BMW del Turner Motorsports.

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Un’onesta P5 nonostante una gara tra alti e bassi per i trionfatori di Sebring di Cetilar Racing, ma purtroppo è andata peggio all’altra 488 GT3 di AF Corse, ko prima della metà gara dopo il contatto con la Porsche del Wright Motorsports.

In classifica generale, la vittoria odierna porta al comando il WTR, alla terza vittoria stagionale. Il PR1 Mathiasen consolida invece la propria leadership tra le LM P2, leadership mantenuta anche dallo Pfaff Motorsports in GTD Pro.

Il prossimo appuntamento col WeatherTech SportsCar Championship già la settimana prossima col ritorno dopo due anni di assenza causa COVID al Canadian Tire Motorsport Park. Assenti da calendario le LM P2, si prevedono diverse defezioni tra le squadre statunitensi dovute alle restrittive procedure ancora in vigore per entrare nel Paese della foglia d’acero.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA, PR1 Mathiasen, Ferrari Races

L’ordine di arrivo della 6 Ore del Glen

MSR

USCC – Chi fermerà le Acura al Glen? JDC-Miller primo cliente Porsche GTP

Le Acura sembrano proprio le machine da battere alla 6 Ore del Glen. Tom Blomqvist, dopo aver dominato entrambe le sessioni di libere con la vettura del Meyer Shank Racing, ha ribadito il concetto poco fa nelle qualifiche col tempo di 1.29.580, precedendo l’altra ARX-05 del WTR di Filipe Albuquerque di poco meno di 2 decimi.

Il tutto nonostante i ben 25 kg di disavanzo assegnato alle Cadillac dall’ultimo Balance of Performance, con Sebastien Bourdais, ancora una volta il migliore delle DPi. V.R sul giro secco, a quasi mezzo secondo. A seguire l’altra vettura del Team Ganassi con Earl Bamber, Olivier Pla nuovamente incaricato di piazzare la vettura dell’Action Express/Whelen Racing e Tristan Vautier per il JDC-Miller.

Il team del Minnesota a sorpresa ha annunciato di essere il primo cliente della nuova Porsche 963 annunciata ieri. Il piano del costruttore tedesco di schierare in totale quattro nuove GTP a Daytona (due ufficiali per il Team Penske più due vetture clienti) potrebbe però facilmente essere dirottato su Sebring, lasciando il JDC-Miller senza opzioni per il season opener, poichè ben difficilmente l’IMSA permetterà la coesistenza fra le vecchie DPi e le GTP.

Tornando ai risultati odierni della pista, solo tre giri ad andatura lenta per problemi ai freni per l’ultima Cadillac, quella dell’Ally/Action Express per Kamui Kobayashi, che chiude la graduatoria complessiva.

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Non fallisce la pole position Ben Keating tra le LM P2 per il PR1 Mathiasen che fa anche doppietta con Steven Thomas, che alla fine sconterà appena un millesimo col tempo di 1.33.930 nella lotta fra i recenti vincitori di Le Mans.

Chiusa anzitempo per il contatto di Jarett Andretti a circa 5’ dal termine la sessione delle LM P3. La pole di categoria va al talentino teutonico di origine argentina Nico Varrone, autore di 1.40.028 con la Duqueine del FastMD Racing, ben mezzo secondo più veloce della Ligier di Josh Sarchet dell’MLT Motorsports.

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Prima di tutte però è stata la volta delle GT3, con la prima pole delle BMW M4 in GTD Pro grazie a Connor de Philippi, che col tempo di 1.44.755 ha tenuto dietro per appena 48 millesimi l’Aston Martin di Ross Gunn. P3 per Davide Rigon e la Ferrari di Risi Competizione, dietro alla migliore delle GTD, la Mercedes del Team Korthoff di Steven McAleer. Il capoclassifica precede a sua volta la Lexus di Richard Heistand e alla BMW del Paul Miller Racing di Robbie Foley, qui con una iconica livrea patriottica. P8 di categoria per la 488 GT3 dei vincitori di Sebring del Cetilar Racing con Giorgio Sernagiotto, mentre Luis Perez Companc si accomoderà in fondo allo schieramento per AF Corse.

PMR

Alla sessione, oltre alla seconda entry del Winward Racing, team che non è riuscito a mettere insieme un equipaggio attorno ad Alec Udell, non hanno partecipato la Porsche dell’Hardpoint e l’Acura del Gradient Racing, entrambe coinvolte in un incidente in curva 6 durante le ultime libere con Katharine Legge e Kyffin Simpson al volante. Ancora assente infine Jack Hawksworth, sempre sofferente per l’incidente di motocross che lo ha tenuto lontano da Detroit, nei ranghi del Vasser Sullivan

Domenica lo start della 6 Ore del Glen alle 10.40 AM ET, vale a dire le 16.40 nostrane. Streaming gratuito sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

Foto: MSR, PR1, Michelin Racing USA, Paul Miller Racing

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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DTM – Qualifiche a gruppi al Norisring

Cambia il format per le qualifiche del DTM in occasione della gara cittadina del Norisring. Gli organizzatori hanno deciso di suddividere in due gruppi i 29 protagonisti al fine di garantire una sessione regolare ed evitare degli immaginabili problemi dovuti al traffico in pista.

Il Gruppo A ed il Gruppo B avranno 20 minuti di tempo per completare almeno un giro cronometrato. La suddivisione avverrà in base al posizionamento nella classifica generale, chi segnerà il miglior tempo delle due sessioni scatterà dalla pole-position ed avrà il diritto di scegliere il lato per affrontare la partenza.

In caso di un ipotetico giro veloce del ‘Gruppo A’, il secondo classificato scatterà in terza piazza, il quarto in quinta e così via fino all’esaurimento della graduatoria (7-9-11-13-15-17-19-21-23-25-27-29). Gli altri, invece, occuperanno tutte le posizioni pari (2-4-6-8-10-12-14-16-18-22-24-26-28).

Layla Wagner, responsabile competizione e tecnologia di ITR, ha rilasciato ai media: “Abbiamo avuto una buona interazione con i piloti e i team. Le qualifiche sono state discusse sotto la guida del direttore di gara Scot Elkins”.

Luca Pellegrini

Foto: DTM Norisring

Rast-flag

DTM – Rast e Feller festeggiano a Imola, ma Bortolotti regala emozioni in gara 1

Si è concluso nel segno di Audi il fine settimana di Imola del DTM. René Rast e Ricardo Feller monopolizzano la scena con Abt, rispettivamente a segno nella race-1 e 2. Mirko Bortolotti dal canto suo regala emozioni nella corsa del sabato, mentre Sheldon van der Linde mantiene il controllo della classifica generale.

Race-1

René Rast (Abt/Audi) non ha avuto problemi al via della race-1 a mantenere la pole-position sull’elvetico Nico Mueller (Rosberg/Audi). Thomas Preining (KÜS Team Bernhard/Porsche), Clemens Schmid (GRT Grasser Racing Team/Lamborghini) e Ricardo Feller (Abt/Audi) si sono allineati nell’ordine all’uscita del Tamburello,’ mentre Timo Glock (Ceccato Racing /BMW) alzava subito bandiera bianca per una foratura alla posteriore sinistra dopo un contatto con la Mercedes di Mikaël Grenier (GruppeM Racing) alle Acque Minerali.

Al sesto giro sono iniziate le soste con Rast, Mueller e Preining che hanno mantenuto le proprie posizioni. Kelvin van der Linde (Abt/Audi) ha ritardato la propria sosta con il chiaro intento di guadagnare terreno: una missione in parte riuscita perchè il sudafricano si è ritrovato al quarto posto virtuale e la mossa ha spinto altri a restare in pista.

Mirko Bortolotti (GRT Grasser Racing Team/Lamborghini), sanzionato di 10 posizioni sulla griglia di partenza per un’irregolarità nelle prove libere, ha scelto di ritardare la propria sosta ai box insieme a molti altri protagonisti come Felipe Fraga (Ferrari), Maxi Buhk (Mercedes), Arjun Maini (Mercedes), Esteban Murth (Lamborghini), Max Goetz (Mercedes), David Schumacher (Mercedes) ed Alessoio Deledda (Lamborghini).

La strategia  di Bortolotti si è rivelata vincente, unico a sfruttare al massimo le gomme più fresche di quelle dei rivali. L’ex campione del GTWC Europe ha iniziato ad inanellare giri veloci sino a raggiungere Kelvin van der Linde e Preining, rispettivamente in quarta e terza piazza. Quest’ultimo ha tentato in tutti i modi di respingere il #63 del gruppo, abile a prendere il podio all’inizio del penultimo giro.

Bortolotti

Il portacolori di Lamborghini, 16mo al via, ha saputo concludere quindi nella Top3 alle spalle dello svizzero Nico Mueller ed al tedesco René Rast, per la prima volta a segno nel “nuovo DTM” con le GT3 protagoniste.

Race-2

Partenza perfetta in race-2 per Felipe Fraga (AF Corse/Ferrari): il brasiliano ha strappato subito il primato a Ricardo Feller (Abt/Audi) ed ha tentato subito la fuga, mentre Laurens Vanthoor (SSR/Porsche) perdeva invece posizioni in seguito ad un problema alla Villeneuve.

Maro Engel (GuppeM Racing/Mercedes), dopo una buona partenza che gli ha permesso di superare Marco Wittmann (Walkenhorst Motorsport/BMW), ha iniziato a sua volta a mettere pressione alla seconda posizione di Feller.

L’assalto del tedesco è stato rallentato peró da una Safety Car, chiamata in causa al quarto giro per rimuovere le auto di Thomas Preining ( KÜS Team Bernhard/Porsche) e Rolf Ineichen (GRT Grasser Racing Team/Lamborghini). Difficoltà anche per Rast, out al Tamburello per un problema alla posteriore destra.

Tutti hanno ovviamente approfittato della bandiera gialla per fermarsi ai box e cambiare le gomme ad eccezione di due piloti: il neozelandese Nick Cassidy (AF Corse/Ferrari) ed il danese Dennis Olsen (SSR/Porsche). L’americano Dev Gore (Team Rosberg/Audi) si è ritrovato pertanto nella posizione di leader virtuale.

Il restart ha visto il ritiro di Fraga, out per un problema all’uscita della prima chicane dell’impianto imolese. Nuovo pesantissimo ritiro per il sudamericano che per il secondo fine settimana consecutivo è costretto ad alzare bandiera bianca.

Feller_

Gore ha tentato di allungare su Feller, una missione non riuscita. Il campione in carica dell’ADAC GT Masters non ha lasciato infatti scampo al portacolori del Team Rosberg che si è dovuto accontentare della seconda piazza. Terzo posto, invece, per Marco Wittmann, bravo nel giro conclusivo a superare Lucas Auer (Winward/Mercedes) nel cuore del secondo settore. Alle loro spalle si è piazzato il sudafricano Sheldon van der Linde, sempre più leader della graduatoria generale.

Prossima gara tra due settimane sull’iconico ed imprevedibile Norisring.

Luca Pellegrini

Classifica finale race-1

Classifica finale race-2

Foto. Abt Racing, Mirko Bortolotti Facebook page

Mueller_Imola

DTM – Audi controlla la scena nelle libere di Imola

Kelvin van der Linde (Abt/Audi) e Nico Mueller (Rosberg/Audi) si sono spartiti il giro più veloce nelle prove libere del DTM in quel di Imola. Inizia così il fine settimane nell’impianto italiano, che fino ad ora non aveva mai accolto la famosa categoria tedesca che da due anni ha adottato i regolamenti GT3.

Il giro più veloce della prima giornata d’azione è stato firmato dall’elvetico durante la FP2 con 11 centesimi di scarto sul teammate sudafricano. Philipp Eng (Schubert Motorsport) insegue con la prima delle BMW, casa che in occasione del round imolese torna ad accogliere Timo Glock con una M4 GT3 gestita dal Ceccato Racing.

René Rast (Abt/Audi) e Thomas Preining (KÜS Team Bernhard/Porsche) completano la Top5 di un venerdì che non ha visto al top le Ferrari e le Lamborghini. Lontane, per ora, anche le Mercedes: segnaliamo infatti l’11mo posto nella FP2 di Maximilian Götz (Winward Racing), campione in carica che si è fermato a 5 decimi dalla vetta.

Domani in programma le qualifiche e gara 1.

Luca Pellegrini

FP1 DTM Imola

FP2 DTM Imola

Foto. Team Rosberg

Start2021

USCC – Si riprende al Glen con 49 vetture

Fra due weekend torna nuovamente di scena il WeatherTech SportsCar Championship con uno dei suoi appuntamenti più rilevanti, la 6 Ore del Glen.

Per il giro di boa stagionale, valida anche quale terzo atto della Michelin Endurance Cup, ranghi ipercompleti con ben 49 vetture al via.

I nostri colori saranno rappresentati in primis dai trionfatori di Sebring del Cetilar Racing, che ritornano nella GTD con Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto ed Antonio Fuoco, ma anche da Risi Competizione, che affiderà un’altra 488 GT3 nella GTD Pro ai factory driver Davide Rigon e Daniel Serra.

Nella top class, tornano gli equipaggi a tre per JDC-Miller ed Action Express con Loic Duval e Mike Conway reduci da Le Mans, cosí come la seconda Cadillac schierata da AXR per Jimmie Johnson, Mike Rockenfeller e Kamui Kobayashi.

Sette le LM P2 ai nastri di partenza, col ritorno di Sebastian Montoya al fianco del padre e di Henrik Hedman sulla vettura del DragonSpeed, mentre il contingente europeo sarà rappresentato ancora una volta da High Class Racing e Racing Team Nederland. Assente invece United Autosports a causa degli impegni personali (un intervento programmato) di Jim McGuire.

Iscritte ben 11 LM P3, categoria in continua ascesa, tra cui la novità Nolan Siegel, stellina della Road to Indy, nei ranghi del JR III Racing insieme a Garett Grist e Ari Balogh.

Ritornano dopo due mesi pieni anche le “sette sorelle” della GTD Pro: BMW e WeatherTech Racing hanno optato per equipaggi a tre con Augusto Farfus e Mikael Grenier a dar man forte ai “regular”. Assente ancora Jack Hawksworth in seno al Vasser Sullivan.

Ranghi pienissimi anche in GTD, rinvigoriti dagli equipaggi committati per le sole gare lunghe, per un totale di ben 17 entry. Tra questi, oltre alla già citata Ferrari Cetilar, ritorna anche AF Corse con la 488 GT3 #21 per Toni Vilander, Luis Perez Companc e Simon Mann, cosí come le McLaren di Crucial Motorsport ed  Inception Racing, la Lamborghini dell’NTE Sport, l’Acura del Gradient Racing, la Porsche dell’Hardpoint e l’Astin Martin del Magnus Racing. Doppia entry infine, ma con gran parte dell’equipaggio TBD, per il Winward Racing.

Modificato il BoP specifico a netto favore delle Cadillac, che sconteranno 15 kg in meno contro i 10 kg in più assegnati alle Acura. Gli altri aggiustamenti riguardano le Ferrari – cui sono stati assegnati 10 kg extra ma 3 litri in più di carburante – le McLaren e le Aston Martin, il cui serbatoio è stato ridotto di 1 e 2 litri rispettivamente rispetto a Mid-Ohio.

L’azione in pista sul circuito newyorchese inizierà venerdí prossimo 24 giugno alle ore 4.30 PM ET con le prime libere. Qualifiche sabato 25 alle 1.20 PM ET, pari alle 19.20 italiane, e start della gara alle 10.40 AM ET, le 16.40 nostrane, di domenica 26. Qualifiche e gara come sempre visibili in streaming gratuito dal sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

Foto: IMSA

L’entry list della 6 Ore del Glen